Brano: [...]ratici apertisi nel paese dopo il 1945: questa dipendenza economica rende inoltre il Giappone più sensibile di qualsiasi altro paese ad ogni ondata di recessione o di crisi negli Stati Uniti, senza renderlo tuttavia ugualmente partecipe dei periodi di prosperità dell'economia americana.
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Se il sistema dei patti bilaterali mette ora in difficoltà la politica asiatica degli Stati Uniti, non maggiore é l'efficienza dei patti plurimi, come il SEATO. Questo si é rivelato, sia ai suoi sostenitori sia ai suoi avversari, assai più vuoto e sterile di quanto avessero potuto ritenere anche coloro che ne avevano sostenuto fin da principio l'inutilità.
Esso si trova svuotato come patto difensivo dal fatto che nessuna minaccia militare cinese all'Asia sudorientale si è concretata, che la temuta attività sovversiva dei comunisti nei paesi aderenti é venuta meno o si è totalmente trasformata e che la pretesa o reale solidarietà tra i membri del patto non ha potuto essere trasferita dal terreno militare e poliziesco a quello diplomatico ed economic[...]
[...]ità.
Esso si trova svuotato come patto difensivo dal fatto che nessuna minaccia militare cinese all'Asia sudorientale si è concretata, che la temuta attività sovversiva dei comunisti nei paesi aderenti é venuta meno o si è totalmente trasformata e che la pretesa o reale solidarietà tra i membri del patto non ha potuto essere trasferita dal terreno militare e poliziesco a quello diplomatico ed economico. Inoltre due dei membri più importanti del SEATO, la Francia e la Gran Bretagna, hanno cessato di avere un'importanza reale in Asia: la prima ha perduto tutti i suoi territori e la sua influenza nell'Asia sudorientale; la seconda controlla ancora Singapore e il Borneo settentrionale, ma ha dimostrato in occasione della concessione dell'indipendenza alla Malesia e della conclusione di un patto militare bilaterale con questo Stato, che gli sviluppi nuovi nella zona avvengono al di fuori dell'apparato del SEATO.
Sussiste così soltanto l'altro aspetto del SEATO: esso fu considerato dai tre membri asiatici (Pakistan, Filippine e Thailandia), o [...]
[...]ia e la Gran Bretagna, hanno cessato di avere un'importanza reale in Asia: la prima ha perduto tutti i suoi territori e la sua influenza nell'Asia sudorientale; la seconda controlla ancora Singapore e il Borneo settentrionale, ma ha dimostrato in occasione della concessione dell'indipendenza alla Malesia e della conclusione di un patto militare bilaterale con questo Stato, che gli sviluppi nuovi nella zona avvengono al di fuori dell'apparato del SEATO.
Sussiste così soltanto l'altro aspetto del SEATO: esso fu considerato dai tre membri asiatici (Pakistan, Filippine e Thailandia), o piuttosto dalle classi dirigenti di questi paesi, come una garanzia al mantenimento della loro situazione sociale interna contro qualsiasi evoluzione democratica e progressiva, anche non
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violenta o comunque non effettuata attraverso la sovversione. Né la casta militare thailandese, né i proprietari fondiari spagnoleschi delle Filippine, né i grossi latifondisti del Pakistan, aderirono al SEATO per considerazioni attinenti prevalentemente alla politica estera, bensì per ottenere il pales[...]
[...]istan, Filippine e Thailandia), o piuttosto dalle classi dirigenti di questi paesi, come una garanzia al mantenimento della loro situazione sociale interna contro qualsiasi evoluzione democratica e progressiva, anche non
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violenta o comunque non effettuata attraverso la sovversione. Né la casta militare thailandese, né i proprietari fondiari spagnoleschi delle Filippine, né i grossi latifondisti del Pakistan, aderirono al SEATO per considerazioni attinenti prevalentemente alla politica estera, bensì per ottenere il palese e formale avallo degli Stati Uniti alla difesa dei loro interessi. Ne risulta che i tre membri asiatici del SEATO sono oggi (salvo forse la Thailandia, naturaTmente prospera) 1a zona éconamicamente_ e politicamente più stagnante di tutta l'Asia, dove gran parte dei~biland— statali órdina— Cedé Ii aiuti americani) viene inghiottita dalle spese militari, precludendo ogni possibilità di sviluppo economico.
Anche partendo dal punto di vista statunitense, l'alleanza si é quindi rivelata un fallimento, perché ha un'efficienza militare nulla (mancando dell'apparato militare che, nonostante tutto, il NATO ha e non essendo sostenuta da un potenziale industriale e produttivo quale quello dei paesi europei), non h[...]
[...] un elemento a favore della politica occidentale, Negli ultimi mesi tuttavia l'aumento delle difficoltà politiche ed economiche ha scatenato in tutti i gruppi politici un'ondata di risentimenti antioccidentali, tanto che ormai. é stata formulata dal primo ministro stesso l'ipotesi di un «rovesciamento delle alleanze » del Pakistan qualore gli Stati Uniti non aumentassero il prezzo della fedeltà dell'alleato.
In queste condizioni la funzione del SEATO e la sua efficienza quale strumento della politica anticomunista degli Stati Uniti risultano grandemente indebolite e ciò rende una revisione della politica di Washington ancor più indispensabile di quanto lo fosse all'epoca di Bandung, quando la tesi statunitense della « difesa collettiva anticomunista ed anticinese » incontrava l'appoggio della maggioranza dei gruppi conservatori asiatici. E' sintomatico inoltre che le tendenze ad un avvicinamento agli Stati Uniti mostrate da alcuni dirigenti di paesi neutralisti all'epoca di Bandung non si siano concretate o siano state travolte da una rip[...]
[...]ralismo. A Ceylon é caduto Kotelawala, l'uomo politico più filostatunitense esistente nell'Asia neutralista, in Birmania non vi é stata un'intensificazione dell'anticomunismo ed un avvicinamento a Washington.
Lo stesso vale per il caso del Cambogia e del Laos: all'epoca
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di Bandung erano due Stati protetti dagli Stati Uniti, impegnati in un'azione repressiva anticomunista all'interno e schierati contro la Cina ed a favore del SEATO, dal quale erano indirettamente coperti. Due anni di azione diplomatica ed economica cinese e sovietica, la stabilizzazione della situazione indocinese ed alcuni sbagliati interventi di pressione statunitensi, ne hanno fatto due paesi neutrali, e il Laos anzi é l'unico paese non socialista retto da una coalizione a cui partecipano i comunisti. Naturalmente si tratta in questi casi di un neutralismo assai più labile e tatticistico di quello indiano e sensibile alle fluttuazioni internazionali: tuttavia anche in questo settore si sono avuti mutamenti profondi dall'epoca di Bandung e si é radica[...]
[...] un neutralismo assai più labile e tatticistico di quello indiano e sensibile alle fluttuazioni internazionali: tuttavia anche in questo settore si sono avuti mutamenti profondi dall'epoca di Bandung e si é radicata la concezione che la stabilità e la possibilità di attuare una politica di sviluppo non passano né attraverso la garanzia militare statunitense, né attraverso la dipendenza dai soli aiuti americani.
Con ciò non si vuol negare che il SEATO e gli altri patti militari continuino a costituire una minaccia per la Cina e an. cor più per i neutrali costringendo questi ultimi a gonfiare il bilancio delle spese militari a danno di quello per lo sviluppo, in modo da contrastare la minaccia rappresentata dai vicini che potrebbero sempre invocare l'aiuto statunitense per i loro interessi particolari (e ciò vale soprattutto nel caso dell'India, sulla quale il Pakistan fa gravare attraverso la rivendicazione sul Kashmir, il pericolo di un intervento del SEATO o appoggiato dal SEATO, al quale il Pakistan ha aderito solamente in funzione ant[...]
[...]ia per la Cina e an. cor più per i neutrali costringendo questi ultimi a gonfiare il bilancio delle spese militari a danno di quello per lo sviluppo, in modo da contrastare la minaccia rappresentata dai vicini che potrebbero sempre invocare l'aiuto statunitense per i loro interessi particolari (e ciò vale soprattutto nel caso dell'India, sulla quale il Pakistan fa gravare attraverso la rivendicazione sul Kashmir, il pericolo di un intervento del SEATO o appoggiato dal SEATO, al quale il Pakistan ha aderito solamente in funzione antiindiana), oppure suscitare nel loro interno movimenti sovversivi a carattere reazionario (come sta avvenendo in Indonesia).
A quest'ultimo proposito é tuttavia interessante notare che il caso della ribellione indonesiana, nel quale alcuni gruppi reazionari hanno creduto di poter contare come elemento decisivo nella loro azione di sovversione contro il governo legittimo neutralista e progressivo, sull'appoggio palese, aperto e totale degli Stati Uniti e del SEATO, ha svelato anche i limiti della capacità del SEATO stesso di risolvere[...]
[...]pure suscitare nel loro interno movimenti sovversivi a carattere reazionario (come sta avvenendo in Indonesia).
A quest'ultimo proposito é tuttavia interessante notare che il caso della ribellione indonesiana, nel quale alcuni gruppi reazionari hanno creduto di poter contare come elemento decisivo nella loro azione di sovversione contro il governo legittimo neutralista e progressivo, sull'appoggio palese, aperto e totale degli Stati Uniti e del SEATO, ha svelato anche i limiti della capacità del SEATO stesso di risolvere .a favore dell'aperta reazione situazioni contradditorie e complesse. Il mancato successo dei ri
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CONSIIIERAZIONI SULLA NUOVA FASE DELLA POLITICA ASIATICA 31
belli indonesiani, ad onta dell'appoggio diplomatico e propagandistico degli Stati Uniti e di quello militare e strategico delle Filippine e di Formosa, ha dimostrato che il SEATO é in grado di mantenere una tensione negativa contro i neutrali e di minare la loro stabilità, non di insediare al potere, sia pure illegalmente e con la forza, un'efficiente e stabile alternativa al neutralismo.
Anche questi aspetti della politica delle alleanze contribuiscono a concentrare sugli sviluppi interni l'interesse. Proprio la situazione interna dei paesi neutrali è quella che maggiormente é mutata nel panorama asiatico dal 1955 in poi.
Va premesso in linea generale che la trasformazione ha toccato soltanto in modo marginale, o non ha affatto toccato, la po litica estera e che qu[...]