Brano: [...]izione. Ma gli ultimi anni hanno visto di nuovo una ripresa politica della sua iniziativa, fino alla vittoria elettorale del 1985.
Socialdemocrazia francese
Il Partito socialista si costituì stabilmente in Francia solo nel 1905, dopo circa trentanni di divisione fra le correnti marxiste che facevano riferimento a Guesde e i seguaci di Jean Jaurés (v.), eredi del giacobinismo politico. Il partito nato daH'unificazione di queste correnti, la S.F.I.O. (Sezione francese dell’internazionale operaia), aderì alla Seconda Internazionale e vide rapidamente prevalere al proprio interno le forze ispirate al socialismo democratico, idealista e umanitario, di Jaurés.
Dopo la Rivoluzione russa dell’ottobre 1917 la maggioranza della S.F.I.O. decise di costituire il Partito comunista francese. La minoranza, che faceva capo a Léon Blum (v.), ricostituì invece ciò che restava della S.F.I.O. conseguendo peraltro notevoli successi elettorali nel decennio 19201930. La vittoria della S.F.I.O. alle elezioni del 1936 portò alla nascita del governo di Fronte popolare (v.), diretto dallo stesso Blum. Questo governo non riuscì tuttavia ad affrontare in modo valido le conseguenze della crisi economica e tanto meno le difficoltà della situazione internazionale, perdendo ben presto il consenso inizialmente raccolto e dividendosi (la sinistra rivoluzionaria fu espulsa dal partito). Il processo di disgregazione culminò nel luglio 1940, quando, dopo la disfatta militare della Francia, più di metà dei parlamentari della S.F.I.O. approvò la concessione dei pieni poteri al maresciallo Pétain (v[...]
[...]), diretto dallo stesso Blum. Questo governo non riuscì tuttavia ad affrontare in modo valido le conseguenze della crisi economica e tanto meno le difficoltà della situazione internazionale, perdendo ben presto il consenso inizialmente raccolto e dividendosi (la sinistra rivoluzionaria fu espulsa dal partito). Il processo di disgregazione culminò nel luglio 1940, quando, dopo la disfatta militare della Francia, più di metà dei parlamentari della S.F.I.O. approvò la concessione dei pieni poteri al maresciallo Pétain (v.), contribuendo all’affossamento della Terza Repubblica. Ricostituita dallo stesso Blum durante la Resistenza, la S.F.I.O. conobbe una nuova ripresa nel dopoguerra con la segreteria di Guy Mollet (v.), partecipando a governi di coalizione. Tornò all'opposizione fra il 1952 e il 1954, ma rientrò a far parte di governi di coalizione nel 195657. Pur seguendo una politica centrista, di lotta su due fronti (contro i gollisti e contro i comunisti), il partito si scisse nuovamente nel 1958, sul problema dell’atteggiamento da assumere nei confronti di De Gaulle. In seguito la S.F.I.O. condusse una politica di moderata opposizione nei confronti del gollismo.
Il declino politico del partito e le sue ripetute scissioni d[...]
[...]nobbe una nuova ripresa nel dopoguerra con la segreteria di Guy Mollet (v.), partecipando a governi di coalizione. Tornò all'opposizione fra il 1952 e il 1954, ma rientrò a far parte di governi di coalizione nel 195657. Pur seguendo una politica centrista, di lotta su due fronti (contro i gollisti e contro i comunisti), il partito si scisse nuovamente nel 1958, sul problema dell’atteggiamento da assumere nei confronti di De Gaulle. In seguito la S.F.I.O. condusse una politica di moderata opposizione nei confronti del gollismo.
Il declino politico del partito e le sue ripetute scissioni durarono fino alla metà degli anni Sessanta, quando insieme ad altre organizzazioni dell'area socialista, nel 1969 accettò di costituire un nuovo Partito socialista unificato. Mobilitando grandi masse di lavoratori e ponendosi come guida di una rinnovata politica dell'intera sinistra, questa nuova formazione diretta da Francois Mitterrand (v.) conobbe un crescente successo nel corso degli anni Settanta, fino a vincere le elezioni presidenziali e a costituire[...]