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Il segmento testuale S.M.I. è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 5Entità Multimediali , di cui in selezione 5 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 387

Brano: [...] « bis », Donegani.

Nonostante le persecuzioni e l’impossibilità di tenere comizi e fare propaganda elettorale, i comunisti ottennero 1.765 voti, i socialisti massimalisti 1.065, i socialisti unitari 3.076, i repubblicani 2.669, i popolari 1.077.

Il delitto Matteotti (10 giugno) suscitò a Livorno grande emozione. Nel giorno della commemorazione scioperarono compatti gli operai delle Vetrerie Busoni, de\VOfficina conduttori elettrici, della S.M.I., dei Cantieri Orlando, degli stabilimenti Dini, Rinaldi, Lemmi e di altre fabbriche. Si ebbe anche una notevole ripresa del movimento antifascista e delle iniziative unitarie tra i partiti di sinistra.

Per la prima volta, dopo due anni di incontrastato dominio fascista, nel dicembre 1924 le piazze livornesi conobbero i comizi di due deputati comunisti: l’on. Igino Borin e l’on. Arturo Bendini. Dopo i due comizi, un centinaio di operai vennero arrestati dalla polizia con palesi intenti di rappresaglia.

Gli anni della dittatura

Le leggi eccezionali del novembre 1926 bloccarono anche a [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 291

Brano: [...]gato politico Guido Segando.

L’abitato di Geroldia (Gradina), frazione di Orsera, fu interamente distrutto col fuoco dai tedeschi 1*8.5.1944.

G.Sco.

Orsigna

Frazione del comune di Pistoia (v.), situata suIl’Appennino pistoiese nella valle deH’omonimo affluente del Reno, durante la Seconda guerra mondiale contava poche centinaia di abitanti, dediti prevalentemente ad attività agricoloforestali o occupati nel vicino proiettificio della S.M.I. di Campotizzoro. Col moltiplicarsi dei bombardamenti angloamericani sulle città della Toscana, Io sfollamento delle popolazioni urbane divenne un fenomeno di ampie proporzioni e così anche Orsigna, posta in mezzo ai monti e relativamente lontana da obbiettivi militari, vide aumentare notevolmente il numero degli abitanti.

Lotta partigiana

Nella primavera del 1944, per l’inasprirsi della dominazione nazi

fascista che aveva dovuto già subire imprevisti e duri colpi a opera dei gruppi partigiani operanti sulla montagna pistoiese, nella foresta del Teso e lungo la riva sinistra del Reno,[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 635

Brano: [...]anza cattolica il Consiglio comunale fu costretto a decidere il proprio autoscioglimento in quanto due terzi dei consiglieri si erano dimessi dalla carica.

In città mancavano i beni di prima necessità e il loro acquisto era comunque impossibile da parte dei lavoratori, a causa del l’aumento dei prezzi e della disoccupazione. La classe operaia era assai cresciuta numericamente, soprattutto nei due nuclei di San Marcello Pistoiese (Stabilimento S.M.I.) e di Pistoia (San Giorgio), dove la produzione bellica aveva temporaneamente favorito l’occupazione.

L'iscrizione ai sindacati (esclusa la vai di Nievoie) salì da 4.000 tesserati dell’agosto 1919 ai circa 10.000 dell’anno successivo. Nel 1919, a fianco degli operai, entrarono in agitazione altre categorie, come quella dei maestri di scuola. La massa d’attacco era comunque costituita dai lavoratori metalmeccanici.

Ai primi di luglio del 1919 a Pistoia (come del resto in altre città toscane) esplose una vera tempesta contro il carovita. Nei mesi successivi si registrò un rapido diffonder[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 638

Brano: [...] avevano cominciato a riorganizzarsi a Pistoia verso il 1941, facendo riunioni sempre più frequenti e intensificando i contatti coi gruppi di Firenze e Pisa.

II 25.7.1943, il crollo del regime fu salutato con scioperi e manifestazioni di giubilo popolare, anche perché la caduta del fascismo faceva sperare in una immediata fine della guerra, almeno per l’Italia, ma le autorità militari stroncarono su

bito queste speranze: molti operai della S.M.I. furono arrestati e l’intera popolazione venne minacciata di severe sanzioni qualora si fossero avute altre manifestazioni. L’8.9.1943 si ebbe a Pistoia una vera e propria insurrezione armata contro la milizia fascista e contro il vecchio apparato, sospettato di voler aiutare i tedeschi.

Quando la Wehrmacht giunse a Pistoia, ni settembre, si presentò subito con il suo volto spietato, fucilando 5 persone.

Dopo una fase di transizione (settembrenovembre 1943), durante la quale non mancò un insidioso tentativo dei repubblichini di raggiungere la « pacificazione » con gli antifascisti, si eb[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 639

Brano: Pistoia

parve nel Pistoiese ogni parvenza di amministrazione della R.S.I. e tutto il potere fu accentrato dai tedeschi nelle loro mani. Da giugno a settembre la situazione non fece che peggiorare.

D’altra parte, l’influenza determinante del movimento operaio nella Resistenza pistoiese potè affermarsi solo gradualmente. Mentre i nuclei operai di Agliana e Montale (collegati con Prato) e quello della S.M.I. a San Marcello furono sempre alTavanguarkl'ia, quello jdeIla « San Giorgio » venne quasi completamente smobilitato in seguito al trasferimento degli impianti e di gran parte delle maestranze a Cambiano (presso Torino) e a Genova. Gli operai rimasti a Pistoia entrarono per lo più nelle formazioni partigiane della pianura e della montagna.

Il passaggio della presidenza del C.L.N. provinciale dal liberale avvocato Gradi al comunista Itolo Carobbi, avvenuto dopo una crisi che si protrasse dal dicembre 1943 al maggio 1944, è un sintomo indicativo del cambiamento dei rapporti di forza avvenuto i[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine S.M.I., nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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