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Il segmento testuale S.I.S. è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 3Entità Multimediali , di cui in selezione 3 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 485

Brano: [...]li aiuti che le forze democratiche europee inviavano alla repubblica spagnola. Come sarà documentato dal processo Roatta, furono precisamente le sezioni controspionaggio del S.I.M. a organizzare l'assassinio dei fratelli Carlo e Nello Rosselli (v.) in Francia nel giugno 1937.

In quegli stessi anni il centro controspionaggio di Torino diretto dal maggiore Navale ebbe l’incarico di disporre una serie di interventi terroristici per spezzare la resistenza antifascista in Spagna: si arrivò addirittura a stendere un prontuario dei compensi per i collaboratori coinvolti in tali attività che, oltre all’assassinio degli avversari politici e ad attentati dinamitardi contro unità navali e stazioni ferroviarie, prevedevano l'impiego di mezzi batteriologici per provocare epidemie tra la popolazione civile.

Successore di Roatta fu il colonnel

lo Donato Tripiccione che cercò di circoscrivere con barriere burocratiche le attività dispiegate dalla 3a sezione diretta dal colonnello Santo Emanuele. Nell'agosto 1939 a Tripiccione subentrò, alla tes[...]

[...] durante un ricevimento nei giardini dell'Ambasciata tedesca a Roma (settembre 1939)

to mondiale annoverando ben quattro diversi servizi di informazioni in perenne contrasto tra loro: infatti, accanto al S.I.M. e al C.S.M.S.S. (che tuttavia venne soppresso nel gennaio 1942, dopo che il responsabile colonnello Emanuele fu accusato di aver sottratto una grossa somma) operavano in perfetta autonomia e isolamento il Servizio informazioni segrete (S.I.S.) della Marina e il S.I.A., quest’ultimo al servizio dell’Aeronautica militare.

La confusione venne ulteriormente accresciuta da una serie di provvedimenti, rapidamente succedutisi l’uno all'altro e attraverso i quali fu disposto dapprima il passaggio del

S.I.M. alle dipendenze del Comando Supremo (anziché dello Stato Maggiore dell'Esercito) e, pochi mesi dopo, la creazione di un nuovo servizio informazioni (il S.I.E.) incaricato a sua volta di svolgere i propri compiti istituzionali a favore dell'Esercito. Dopo neppure un anno anche questa frammentazione venne annullata da una disposizi[...]

[...]altro e attraverso i quali fu disposto dapprima il passaggio del

S.I.M. alle dipendenze del Comando Supremo (anziché dello Stato Maggiore dell'Esercito) e, pochi mesi dopo, la creazione di un nuovo servizio informazioni (il S.I.E.) incaricato a sua volta di svolgere i propri compiti istituzionali a favore dell'Esercito. Dopo neppure un anno anche questa frammentazione venne annullata da una disposizione che soppresse il S.I.E., la S.I.A. e il S.I.S., facendo confluire gli organici di questi servizi nel S.I.M.. Il generale Amè, capo del S.I.M., ottenne che per l'intera durata della guerra fossero affidati alla sua organizzazione i compiti informativi riguardanti tutti gli scacchieri esteri, ma anche questo provvedimento cadde pochi mesi prima del 25.7. 1943.

Con I'8.9:1943 la dissoluzione di fatto di ogni autorità statale fece sparire formalmente ogni presenza istituzionale dei servizi di informazione. Le gerarchie militari facenti capo al “reqno del Sud” vararono quindi un Ufficio informazioni e collegamento del Reparto Operazioni del[...]

[...]zzazione della clamorosa evasione che sottrasse l'ex capo del S.I.M. alla condanna inflittagli dall'Alta Corte di giustizia. Uscito tranquillamente dalla clinica che l'ospitava, Roatta potè raggiungere il Vaticano e poi la Spagna, dove fu ospite del regime franchista fino al 1966.

Gli altri responsabili delle attività terroristiche svolte dal S.I.M. nel 193637 vennero prosciolti nel 1949, dopo diversi processi celebrati davanti alla Corte d'assise di Perugia. I giudici, pur ammettendo che ie prove a carico degli imputati erano schiaccianti, decisero (con una sentenza che provocò vastissima ribellione in tutto il paese) di mandarli liberi.

485



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 198

Brano: Udine

lerio). Accanto al C.IN.PRO. funzionava il Servizio informazioni S.I.S., facente capo alla Federazione comunista e diretto da Ferruccio Assaloni (Stanius). Oltre a segnalare i nominativi delle spie, il C.IN.PRO. e il S.I.S. fornivano notizie di carattere militare alle forze partigiane e agli Alleati, avvalendosi di una rete di informatori estesa a tutto il Friuli e comprendente molti agenti, uomini e donne, infiltrati in organizzazioni tedesche e fasciste.

In breve tempo i G.A.P. operanti nell’Udinese raggiunsero una consistenza tale che, nel gennaio del

1944, venne costituito un Gruppo Brigate G.A.P. comandato inizialmente da Mario Toffanin (Giacca) e Giorgio Julita (Jolli). Dopo l'eccidio di Porzurs, “Giacca” venne destituito e il suo posto fu assunto da Valerio Stella (Ferruccio).

Anche i nuclei del movimento giovanile si rafforzarono notevolmente, soprattutto quando i tedeschi decretarono la chiamata alle armi per le classi 19242526 o, in alternativa, il lavoro obbligatorio.

Contro i giovani del Fronte i tedeschi compirono un feroce eccidio: il 9.5.1944, durante un rastrellamento a Feletto, ne arres[...]

[...]l lutto, ma si allargò nel contempo il sentimento di ostilità nei confronti dei nazifascisti. Il Fronte della Gioventù raggiunse in quei giorni nella provincia il numero di 2.500 aderenti: in settembre, si giunse addirittura alla costituzione di un Battaglione del Fronte, denominato “13 Martiri di Feletto Umberto”.

Nel corso dell’estate del 1944 si costituirono, anche queste per iniziativa dei comunisti, le S.A.P., i cui compiti principali consistevano nello svolgere opera di propaganda per popolarizzare la lotta in città e nei paesi, e nell'attuare sabotaggi locali ai danni dei tedeschi.

Oltre ai G.A.P., al F.d.G. e alle S.A.P., nell'Udinese operarono gruppi di sabotatori non inquadrati in queste organizzazioni: uno di questi era comandato dall’osovano Mario Mignoranza (Pinton), un ex maggiore di fanteria che condusse arditissime

azioni. Catturato dai tedeschi durante una di queste, fu barbaramente ucciso a colpi di pugnale.

Nei sabotaggi alle linee ferroviarie fu particolarmente attivo il Battaglione osovano “Guastatori”, c[...]

[...]ituiti a Udine nella primavera del 1944. Responsabile provinciale dell’organizzazione femminile era Irma Franceschino; fra le altre valorose combattenti sono da ricordare: Virginia Tonelli (v.), uccisa nella Risiera di S. Sabba; Iole De Cillia [Paola), caduta in combattimento; Rosina Cantoni [Giulia) deportata in campo di sterminio; e ancora le sorelle Amelia e Rita De Giorgio, Fidalma Garosi [Gianna), Lidia Roiatti [Silvia), Ada Piccoli e numerosissime altre.

Di Udine fu anche un’altra luminosa figura di donna partigiana: l’osovana Cecilia Deganutti (v.) : catturata dai tedeschi nel gennaio 1945, venne uccisa a S. Sabba nei primi giorni di aprile, dopo atroci torture. Alle donne spettavano molti compiti: trasportare le armi da un luogo all’altro della città, tenere i collegamenti fra i gruppi operanti, curare i partigiani feriti, assistere le famiglie dei combattenti. Esse ebbero inoltre un ruolo fondamentale nella diffusione della stampa e del materiale di propaganda prodotti nelle tipografie clandestine. In città ne funzionava più duna: in via Manin, nella tipografia Ciussi, venivano stampati i decreti e le ordinanze del C.L.N.. Un’altra tipografia era in via Magrini, una terza nel Tempio Ossario. Responsabile delle tipografie clandestine della zona di Udine era Gian Angelo Colonnello (Eligio). La rete informativa partigiana era assai efficiente e, oltre che nei Comandi tedeschi e fascisti, aveva addentellati nelle redazi[...]

[...] C.L.N.. Un’altra tipografia era in via Magrini, una terza nel Tempio Ossario. Responsabile delle tipografie clandestine della zona di Udine era Gian Angelo Colonnello (Eligio). La rete informativa partigiana era assai efficiente e, oltre che nei Comandi tedeschi e fascisti, aveva addentellati nelle redazioni dei giornali collaborazionisti “La Voce di Furi ani a” e “Il Popolo del Friuli”.

Il duro inverno 194445

Il periodo più duro per la Resisten

Capi partigiani e militanti dei Gruppi di Difesa della Donna davanti alla sede del Comando della Zona libera del Friuli. Da sinistra: Mario Lizzerò,

Gianna, Eugenio Candori (Sergio), le due “gemelle” Amelia e Rita De Giorgio, Franca, Paola (estate 1944)

za fu l’inverno 194445. I partigiani ir. montagna vissero tragici momenti per la grande offensiva nemica che aveva eliminato la Zona libera del Friuli (v.) orientale e la “repubblica partigiana” della Carnia (v.). Ma neanche in città la vita era facile: i viveri scarseggiavano, l’inverno era particolarmente rigido e, per di più, il[...]

[...]bri del C.L.N.: Guido Bracchi [ArnaldoUgolino) del P. d’A., Egidio Zoratti [Eugenio) del P.L.I., Faustino Barbina della D.C.. Ma, pur nella difficoltà della situazione, l’attività clandestina non si arrestò. Anche se colpito dall’arresto di alcuni suoi componenti, il C.L.N. continuò la sua azione di aiuto e sostegno, sia del movimento partigiano che delle popolazioni colpite dalla guerra. A tale scopo operarono efficacemente: la Commissione di assistenza ai carcerati, alle vittime delle rappresaglie, ai partigiani feriti; la Commissione finanziaria che raccoglieva fondi per le formazioni; la Commissione economica che provvedeva all’approvvigionamento dei partigiani e della popolazione. Nel contempo i partiti, le organizzazioni di massa e io stesso

198



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 311

Brano: [...]radiotrasmittenti fuori delle due « Zone libere ».

Il Servizio informazioni assurse a grande rilievo. Venne strutturato dal colonnello Eugenio Morra che

lo chiamò C.IN.PRO [Centro informazioni provinciale). Primo collaboratore ne fu Valentino Pravisano [Conte). Dal n .7.1944 a tutto il marzo 1945 questo servizio produsse 33 numeri di un bollettino settimanale di più pagine, dattiloscritto e riprodotto con vari mezzi* Ad esso collaborava il S.I.S. [Servizio Informazioni Segreto) della « Garibaldi », facente capo a Ferruccio Assalonne (Stanius). Dopo l’arresto di Morra (4.11.1944), il C.IN.PRO venne assunto per il settore militare da Eugenio Cosmacini [Caio) e, per il settore informazioni varie, da Arturo Marnano [Valerio).

Altra attività svolta dagli osovani in pianura era quella politica: sollecitare la formazione dei C.L.N. locali e sorreggerne il funzionamento creando in essi i primi fermenti dei partiti.

Tutte queste attività normalmente non richiedevano l’uso di armi, ma queste servivano nei colpi di mano per provvedere vive[...]

[...]ro giudizio era influenzato da un forte motivo di ostilità, dovuto al cozzo di due nazionalismi antagonistici.

Nel 1944 il P.C.I. e la Garibaldi « Friuli » riuscirono con paziente azione diplomatica ad allentare le tensioni, ma dal settembre di quell’anno, mentre le speranze di una imminente fine della guerra si facevano più vive, gli esponenti politici e militari titini riacutizzarono i rapporti. Essi pretesero che tutte le forze partigiane esistenti nella Slavia Friulana passassero alle dipendenze operative del IX Korpus sloveno. La Garibaldi « Natisone », come già accennato, cedette senza previa autorizzazione del C.V.L. e del C.L.N. (che furono informati a cose fatte) e, a fine dicembre del 1944, sì trasferì in Slovenia. Il Gruppo Brigate « Osoppo » delI’Est,

comandato da Francesco De Gregori [Bolla) e avente come delegato

o commissario politico Alfredo Berzanti [Paolo), cui succedette a fine gennaio Gastone Valente [Enea), non accettò tale imposizione e rimase nelle malghe sopra Porzus, inviando ripetuti esposti scritti al [...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine S.I.S., nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---C.L.N. <---G.A.P. <---Mario Toffanin <---comunista <---fascisti <---Ada Piccoli <---Alfredo Berzanti <---Battaglione del Fronte <---Brigata G <---Brigata G A P <---Brigate G <---Brigate G A P <---Brindisi a Roma <---Bruno Paliavisini <---C.S.M.S.S. <---C.V.L. <---Cecilia Deganutti <---Cesare Amè <---Clinica <---Comando Gruppo Brigate <---Comando Gruppo Divisioni <---Comando Regionale Veneto <---D.C. <---Diplomatica <---Egidio Zoratti <---Esteri Galeazzo Ciano <---Faustino Barbina <---Ferruccio As <---Fidalma Garosi <---Francesco De Gre <---Gian Angelo <---Giovanni Duce <---Giuseppe Montezemolo <---Gruppi di Difesa <---Gruppo Brigate <---Guerra generale Soddu <---Guido Bracchi <---Il Popolo <---Informazioni Segreto <---Iole De Cil <---Irma Franceschino <---La Voce <---Lidia Roiatti <---Luciano Gerussi <---P.C.I. <---P.L.I. <---Partito comunista <---Popolo del Friuli <---Pratica <---Reparto Operazioni del Comando Supremo <---Risiera di S Sabba <---Rita De Giorgio <---S.A.P. <---S.I.A. <---S.I.E. <---S.I.M. <---Santo Emanuele <---Slavia Friulana <---Val But <---Vincenzo Toschi <---Virginia Tonelli <---Voce di Furi <---Zona libera <---antifascista <---antifasciste <---antifascisti <---badogliani <---batteriologici <---collaborazionisti <---comunisti <---dell'Ambasciata <---dell'Esercito <---dell'Italia <---fascista <---fasciste <---franchista <---giana <---imperialismo <---italiani <---nazifascisti <---nazionalismi <---nazisti <---nell'Italia <---nell'Udinese <---siano



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