Brano: [...]olari fino ai comunisti. Nel 1948, la violenza raggiunse il suo culmine con l'assassinio del leader liberalrivoluzionario Jorge Eliacer Gaitán. In seguito a questo delitto, i contadini cominciarono ad armarsi ed a creare quelle « zone di autodifesa » che avranno gran peso nella storia del movimento popolare colombiano. Queste forze si opposero alle bande armate organizzate dai latifondisti conservatori e protette dal presidente, generale Gustavo Rojas Pinilla. Quando il mandato di questo presidente decadde, nel 1957, l'esercito tentò con la forza di farlo rieleggere. Alla pressione dei contadini armati si aggiunsero gli scioperi e le manifestazioni nelle città, dirette dalla borghesia liberale. In quest'epoca il P.C.C. fu zionalista, affermando che le zone di autodifesa di Rio Chiquito, Marquetalia, Sumapaz e Pato Guaybero erano vere e proprie « Repubbliche indipendenti » che danneggiavano l'unità e l'economia del paese. Dopo una serie di combattimenti che videro sempre la vittoria dei contadini armati, nel 1964 il presidente conservatore Guillerm[...]
[...], sacerdote rivoluzionario, professore di sociologia e popolarissimo leader della gioventù cattolica. Purtroppo, solo dopo alcuni mesi che padre Torres si era unito ai guerriglieri, venne ucciso in combattimento.
E attualmente presidente della Colombia il liberale Carlos Neras Restrepo, mentre i suoi diretti concorrenti sono i conservatori Laurenzano Gomez e Mariano Ospina Pérez, che fu già nel 1946 il « Presidente della Violenza ». Il generale Rojas Pinilla, sostenuto, a quanto si dice, dal capitale inglese e francese, è il leader dell'Alleanza Nazionale e Popolare.
Roberto Magni
fortemente perseguitato e messo fuori legge. Alla fine, liberali e conservatori arrivarono ad un compromesso che avrebbe dovuto porre fine alla violenza: si giunse ad un accordo per una « Repubblica paritaria » nella quale conservatori e liberali si sarebbero alternati al potere. Ma questo accordo aggiustò le cose sólo in superficie: i latifondisti continuarono a mantenere le loro bande armate e i contadini le loro organizzazioni di « autodifesa » nelle quali il Parti[...]