Brano: Panamericanismo

ricane (a Città del Messico nel 1901, a Rio de Janeiro nel 1906, a Buenos Aires nel 1910) furono caratterizzate da una diffusa ostilità nei confronti degli Stati Uniti e dai tentativi latinoamericani di costringere i governanti nordamericani ad accettare la tesi dell’arbitrato obbligatorio in caso di conflitti sorti tra due o più Stati. Di fronte a una certa compattezza dello schieramento latinoamericano (incrinata solo da alcuni Stati centroamericani, diventati di fatto colonie nordamericane), gli U.S.A. assunsero una posizione di chiusura e manovrarono per spostare la segreteria 6e\V Unione Panamericana a Washington, onde poter sempre meglio im[...]

[...]ottoscritto e sarà sostituito da una « raccomandazione » ai paesi membri di consultarsi sulle misure di difesa. La Conferenza stabilì comunque l’importante principio di un’azione congiunta degli Stati americani in caso di pericolo o di guerra.

Nel 1940, alla Conferenza dell’Avana, gli Stati Uniti ottennero da parte dei paesi latinoamericani un impegno formale a intervenire nella guerra mondiale « se necessario ». Alla successiva Conferenza di Rio de Janeiro (1942), gli Stati Uniti « raccomandarono » la rottura delle relazioni diplomatiche con la Germania, l'Italia e il Giappone. Mentre i paesi centroamericani, il Messico e il Brasile rispettarono immediatamente la raccomandazione, la maggioranza degli Stati dell’America Latina puntò sulla neutralità, specialmente il Cile e l’Argentina.

Secondo dopoguerra

All’indomani della Seconda guerra mondiale tramontarono definitivamente i tempi delia politica « del buon vicinato ». La guerra fredda e la divisione del mondo in rigide zone d’influenza offrirono agli Stati Uniti le condizioni per imporre[...]

Brano: [...]. Benito Mussolini [a sinistra) e gli altri familiari fanno ala agli sposi (24.4.1930)

sivamente gli fu facile introdursi negli ambienti letterari e mondani del tempo: tentò il giornalismo, la critica teatrale e, con maggiore successo, le avventure galanti, talvolta in concorrenza col principe ereditario Umberto di Savoia.

Dopo il conseguimento della laurea in legge (1925) fu avviato alla carriera diplomatica. Prestò servizio nelle sedi di Rio de Janeiro, Pechino e Roma (come ambasciatore presso la Santa Sede). Nel giugno 1930 fu console a Shanghai e, successivamente, ministro plenipotenziario in Cina. Il 24.4.1930 ebbe luogo, in una fastosa cornice mondana, il suo matrimonio con Eddci Mussolini (v.), al quale furono testimoni il principe Torlonia, i gerarchi fascisti De Vecchi e Dino Grandi (tra i doni di nozze, un rasoio d’oro e malachite di Pio XII).

Dopo un periodo di permanenza in Cina con la moglie, nell’agosto del

1933 fu nominato capo dell'ufficio stampa della Presidenza del consiglio, in sostituzione del giornalista Polverelli:[...]

Brano: [...]el settembre del 1894 venne sottoposto a domicilio coatto. Nel 1896, studente universitario, fu chiamato alle armi, ma disertò per seguire in Grecia (v.) Amilcare Cipriani: deferito al Tribunale militare, riuscì a evitare la condanna. Richiamato nuovamente alle armi, dopo i moti di Milano del 1898 emigrò clandestinamente a Marsiglia e poi nell’America del Sud. Qui esercitò vari mestieri, studiando le condizioni di vita degli emigrati italiani di Rio de Janeiro e Sào Paulo, e in modo particolare quelle dei contadini sottoposti al duro sfruttamento dai fazendeiros, e dando vita alle prime organizzazioni sindacali di quei lavoratori.

Alceste De Ambris

Capo « sindacalista rivoluzionario »

Condannato per reato di stampa, per sfuggire all'arresto nel 1903 ritornò in Italia e nell'agosto di quell’anno venne nominato segretario della Camera del lavoro di Savona. Dalla seconda metà del 1905 diresse a Roma Gioventù Socialista, periodico della Federazione giovanile socialista, e vi impresse con Michele Bianchi (v.) e Paolo Orano un deciso orientament[...]

Brano: [...](v.). In questa formazione Tilman rimase fino alla liberazione di Belluno, alla quale partecipò personalmente.

Nel dopoguerra fu insignito della cittadinanza onoraria di Belluno e scrisse un libro di memorie, nel quale si esalta la Resistenza italiana. Scomparve in un punto imprecisato dell’Atlantico, durante un viaggio su un cutter a bordo del quale, quantunque ottantenne, insieme a 5 compagni di avventura, si era proposto di raggiungere, da Rio de Janeiro, le isole Falkland.

Il suo nome è stato dato a un viale della città di Belluno.

T.I.M.O.

Truppe italiane della Macedonia occidentale. Formazione di militari italiani costituita da elementi sottrattisi alla cattura e protagonisti di episodi di lotta nell’ambito della Resistenza greca contro i tedeschi dopo l’8.9.1943. Il T.I.M.O. ebbe una forza di 4 battaglioni, alle dipendenze della IX Divisione dell’E.L.A. S. (v.) greca.

Suo compito fu soprattutto quello di inquadrare e assistere alcune migliaia di italiani, tenendole a disposizione del Comando della Resistenza greca per le esige[...]

Brano: [...] e attività

Le statistiche fasciste sulla consistenza numerica e sull'articolazione dei Fasci all'estero sono scarsamente probanti e presentano diverse contraddizioni. Sembra comunque che nel primo semestre del

1924 si pubblicassero a loro cura 17 periodici nettamente fascisti o di tendenza nazionalfascista, di cui 7 in Europa (Parigi, Lugano, Londra, Berlino, Bucarest, Atene e Salonicco) e 6 nelle Americhe (New York, Boston, Buenos Aires, Rio de Janeiro, Caracas, Lima). Quasi tutte queste pubblicazioni avevano avuto inizio sotto il fascismo o vi avevano comunque dato la loro adesione dopo l’ottobre 1922. L’organizzazione dei Fasci ebbe maggior consistenza e influenza, sussistendo, con molte oscillazioni, fino al 193940, negli Stati Uniti, in alcuni paesi del SudAmerica (Argentina e Brasile), e in Australia, Francia, Belgio, Svizzera, Tunisia,

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