→ modalità contenuto
modalità contesto
Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO
ANTEPRIMA MULTIMEDIALI
ALBERO INVENTARIALE
Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato

NB: le impostazioni di visualizzazione modificabili nel pannello di preferenze utente hanno determinato un albero che comprende esclusivamente i nodi direttamente ascendenti ed eventuali nodi discendenti più prossimi. Click su + per l'intero contenuto di un nodo.


INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Il segmento testuale Repubblica è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 567Analitici , di cui in selezione 19 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da Luigi Rodelli, Il Craxi-concordato. tre atti con i patti del 18 febbraio in KBD-Periodici: Belfagor 1984 - 3 - 31 - numero 2

Brano: [...] episcopale italiana (Cei) si riunisce per esaminarlo a porte chiuse. Gli italiani non possono mettere il becco in cose che li riguardano direttamente per il presente e per il futuro: ce lo mettono prima i preti. Craxi non batte ciglio. Alcuni parlamentari sollecitano il governo a sottoporre la sesta bozza al vaglio del Parlamento.

A questo punto vien fuori « l’ipotesi definitiva », del tutto misteriosa: non appena sarà messa a punto dice il repubblicano Mammì alla conferenza dei capigruppo di Montecitorio immediatamente il governo la renderà nota al Parlamento (« Corriere della sera », 17 gennaio). Il Vaticano fa sapere che non è stata la S. Sede a sollevare delle difficoltà. Persiste in seno al governo la resistenza, sia pure felpata, dei liberali e dei repubblicani a cedere sulla piena facoltatività dell’insegnamento religioso nelle scuole pubbliche e sulla questione degli enti ecclesiastici.

Craxi trova una soluzione di compromesso: discutere in Senato (poi anche alla Camera) non già il testo dell’accordo, bensì quello di una « nota informativa » di quattro paginette che riassumono « i precedenti », dichiarano « costruttiva e soddisfacente » l’ultima bozza (non è chiaro se la sesta o una settima) stilata dalla commissione bilaterale, si impegna a riprendere e condurre perso216

LUIGI RODELLI

nalmente la fase finale del negoziato ed enuncia a[...]

[...]i nella più ampia dimensione della libertà religiosa, trasformando i cosiddetti patti di unione in nuovi patti di libertà e di cooperazione ».

Da queste parole il lettore non credente comincia a temere che gli estensori della « esposizione descrittiva » letta da Craxi in Parlamento appartengano a un altro pianeta, dal momento che « patti di libertà e di cooperazione » sono già pienamente realizzabili in Italia, in base alla Costituzione della Repubblica. A questo fine il Concordato è del tutto superfluo. Gli stessi « principi » che compongono la « cornice generale », altisonanti e vaghi, possono far pendere la bilancia dalla parte voluta da chi li legge. Si lascia decadere, ad esempio, il principio della religione dello Stato, ma non se ne trae la diretta conseguenza del decadimento di tutti i privilegi della Chiesa cattolica e di tutti gli obblighi finanziari dello Stato nei riguardi della « religione dello Stato » e delle sue istituzioni: essi vengono anzi accresciuti.

È caduto anche il richiamo, contenuto in alcune delle precedenti boz[...]

[...]rte voluta da chi li legge. Si lascia decadere, ad esempio, il principio della religione dello Stato, ma non se ne trae la diretta conseguenza del decadimento di tutti i privilegi della Chiesa cattolica e di tutti gli obblighi finanziari dello Stato nei riguardi della « religione dello Stato » e delle sue istituzioni: essi vengono anzi accresciuti.

È caduto anche il richiamo, contenuto in alcune delle precedenti bozze, alla Costituzione della Repubblica italiana e al Concilio vaticano secondo. Ma Craxi non ha rinunciato a citare alcuni passi della Gaudium et spes, un documento in cui la Chiesa rivendica per sé una libertà senza limiti, nonché « il diritto di esercitare senza ostacoli la sua missione tra gli uomini » al fine di « perfezionare » la « persona », i cui diritti fondamentali sono nell’unione con Dio e con la Chiesa. Potenziali conflitti sono già nell’accostamento dei principi laici costituzionali e dei principi dottrinali cattolici. In che cosa consisterà dunque la « più ampia libertà religiosa » se non in una varietà di privilegi[...]

[...]el Laterano (Meliini, Minervini, G. Negri e altri); sull’aggancio al Concordato, in funzione fumogena dell’Intesa separatista con la Chiesa valdese metodista, tenuta nel cassetto fin dal 1978 (Zanone).

All’appuntamento delle ore 12 del 18 febbraio a Villa Madama, Craxi, dicono le cronache, è arrivato di buon umore e in buona forma. « Da socialista, positivo e pratico, senza badare ai millenni, si è liberato di un mattone sullo stomaco della Repubblica » (« Il Giornale nuovo », 19 febbraio). Affermazione azzardata. Qualche minuto prima della firma, il card. Ballestrero, presidente della Cei, consegna a Craxi un documento (« un bellissimo messaggio che va letto attentamente perché ha dei grossi contenuti di incoraggiamento, di apprezzamento, di prospettive », dice mons. Caporello, segretario della Cei). Il documento indica una serie di « aree significative di problemi nuovi e urgenti », tra i quali « la promozione della vita e della famiglia [aborto? divorzio?], l’educazione sanitaria [sessuale?] e i servizi sociosanitari e assistenziali», «[...]

[...]uccessiva legislazione italiana, fedele alla lettera e allo spirito del concordatario.

Viene intanto fatto sapere che è stata insediata la commissione paritetica per gli enti e i beni ecclesiastici, presidente Margiotta Broglio per la parte italiana e monsignor Nicora per la parte vaticana; consegnerà al parlamento una relazione entro il 18 di agosto. Vedremo che cosa farà.

Luigi Rodelli

il concordato craxicasaroli

La Santa Sede e la Repubblica Italiana tenuto conto del processo di trasformazione politica e sociale verificatosi in Italia negli ultimi decenni e degli sviluppi promossi nella Chiesa dal Concilio Vaticano II; avendo presenti, da parte della Repubblica italiana, i principi sanciti dalla sua Costituzione, e, da parte della Santa Sede, le dichiarazioni del Concilio Ecumenico Vaticano II circa la libertà religiosa e i rapporti fra la Chiesa e la comunità politica, nonché la nuova codificazione del diritto canonico; considerato inoltre che, in forza del secondo comma dell’art. 7 della Costituzione della Repubblica italiana, i rapporti tra lo Stato e la Chiesa cattolica sono regolati dai Patti lateranensi, i quali per altro possono essere modificati di comune accordo dalle due Parti senza che ciò richieda procedimenti di revisione costituzionale; hanno riconosciuto l’opportunità di addivenire alle seguenti modificazioni consensuali del Concordato lateranense:

1. Rapporti tra lo Stato e la Chiesa cattolica La Repubblica italiana e la Santa Sede riaffermano che lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciscuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani, impegnandosi al pieno rispetto di tale principio nei loro rapporti ed alla reciproca collaborazione per la promozione delPuomo e il bene del Paese.

2. Libertà religiosa 1. La Repubblica italiana riconosce alla Chiesa cattolica la piena libertà di svolgere la sua missione pastorale, educativa e caritativa, di evangelizzazione e di santificazione. In particolare è assicurata alla Chiesa la libertà di organizzazione, di pubblico esercizio del culto, di esercizio del magistero e del ministero spirituale nonché della giurisdizione in materia ecclesiastica.IL CRAXICONCORDATO

221

2. È ugualmente assicurata la reciproca libertà di comunicazione e di corrispondenza fra la Santa Sede, la Conferenza Episcopale Italiana, le conferenze Episcopali regionali, i Vescovi, il clero e i[...]

[...]rrispondenza fra la Santa Sede, la Conferenza Episcopale Italiana, le conferenze Episcopali regionali, i Vescovi, il clero e i fedeli, cosi come la libertà di pubblicazione e diffusione degli atti e documenti relativi alla missione della Chiesa.

3. È garantita ai cattolici e alle loro associazioni e organizzazioni la piena libertà di riunione e di manifestazione del pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

4. La Repubblica italiana riconosce il particolare significato che Roma, sede vescovile del Sommo Pontefice, ha per la cattolicità.

3. Vescovi e parroci 1. La circoscrizione delle diocesi e delle parrocchie è liberamente determinata dall’autorità ecclesiastica. La Santa Sede si impegna a non includere alcuna parte del territorio italiano in una diocesi la cui sede vescovile si trovi nel territorio di altro Stato.

2. La nomina dei titolari di uffici ecclesiastici è liberamente effettuata dall’autorità ecclesiastica. Quest’ultima dà comunicazione alle competenti autorità civili della nomina degli Arcives[...]

[...]ecessità, la forza pubblica non potrà entrare, per l’esercizio delle sue funzioni, negli edifici aperti al culto, senza averne dato previo avviso all’autorità ecclesiastica.

3. L’autorità civile terrà conto delle esigenze religiose delle popolazioni, fatte presenti dalla competente autorità ecclesiastica, per quanto concerne la costruzione di nuovi edifici di culto cattolico e delle pertinenti opere parrocchiali.

6. Festività religiose La Repubblica italiana riconosce come giorni festivi tutte le domeniche e le altre festività religiose determinate d’intesa tra le Parti.

7. Enti ecclesiastici 1. La Repubblica italiana, richiamandosi al principio enunciato dall’art. 20 della Costituzione, riafferma che il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto di una associazione o istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività.

2. Ferma restando la personalità giuridica degli enti ecclesiastici che ne sono attualmente provvisti, la Repubblica italiana, su domanda dell’autorità ecclesiastica o con il suo assenso, continuerà a riconoscere la personalità giuridica degli [...]

[...]ichiamandosi al principio enunciato dall’art. 20 della Costituzione, riafferma che il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto di una associazione o istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività.

2. Ferma restando la personalità giuridica degli enti ecclesiastici che ne sono attualmente provvisti, la Repubblica italiana, su domanda dell’autorità ecclesiastica o con il suo assenso, continuerà a riconoscere la personalità giuridica degli enti eccle222

LUIGI RODELLI

siastici aventi sede in Italia, eretti o approvati secondo le norme del diritto canonico,

i quali abbiano finalità di religione o di culto. Analogamente si procederà per il riconoscimento agli effetti civili di ogni mutamento sostanziale degli enti medesimi.

3. Agli effetti tributari gli enti ecclesiastici aventi fine di religione o di culto, come pure le attività dirette a tali scopi, sono equiparati a quelli aventi fine di be[...]

[...]rambi abbiano conservato ininterrottamente lo stato libero dal momento della celebrazione a quello della richiesta di trascrizione, e senza pregiudizio dei diritti legittimamente acquisiti dai terzi.

2. Le sentenze di nullità di matrimonio pronunciate dai tribunali ecclesiastici, che siano munite del decreto di esecutività del superiore organo ecclesiastico di controllo, sono, su domanda delle parti o di una di esse, dichiarate efficaci nella Repubblica italiana con sentenza della corte d’appello competente, quando questa accerti:IL CRAXICONCORDATO

223

a) che il giudice ecclesiastico era il giudice competente a conoscere della causa in quanto matrimonio celebrato in conformità del presente articolo;

b) che nel procedimento davanti ai tribunali ecclesiastici è stato assicurato alle parti il diritto di agire e di resistere in giudizio in modo non difforme dai principi fondamentali deirordinamento italiano;

c) che ricorrono le altre condizioni richieste dalla legislazione italiana per la dichiarazione di efficacia delle sentenze st[...]

[...]uno dei coniugi il cui matrimonio sia stato dichiarato nullo, rimandando le parti al giudice competente per la decisione sulla materia.

3. Nell’accedere al presente regolamento della materia matrimoniale la Santa Sede sente l’esigenza di riaffermare il valore immutato della dottrina cattolica sul matrimonio e la sollecitudine della Chiesa per la dignità ed i valori della famiglia, fondamento della società.

9. Vinsegnamento religioso 1. La Repubblica italiana, in conformità al principio della libertà della scuola e dell’insegnamento e nei termini previsti dalla propria Costituzione, garantisce alla Chiesa cattolica il diritto di istituire liberamente scuole di ogni ordine e grado e istituti di educazione.

A tali scuole che ottengono la parità è assicurata piena libertà, ed ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni delle scuole dello Stato e degli altri enti territoriali, anche per quanto concerne Tesarne di Stato.

2. La Repubblica italiana, riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo co[...]

[...]l’insegnamento e nei termini previsti dalla propria Costituzione, garantisce alla Chiesa cattolica il diritto di istituire liberamente scuole di ogni ordine e grado e istituti di educazione.

A tali scuole che ottengono la parità è assicurata piena libertà, ed ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni delle scuole dello Stato e degli altri enti territoriali, anche per quanto concerne Tesarne di Stato.

2. La Repubblica italiana, riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano, continuerà ad assicurare, nel quadro delle finalità della scuola, l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche non universitarie di ogni ordine e grado.

Nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori, è garantito a ciascuno il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi di detto insegnamento.

All’atto dell’iscrizione gli studenti o i loro genitori eserciteranno tal[...]

[...]riti dalle Facoltà approvate dalla Santa Sede, sono riconosciuti dallo Stato.

Sono parimenti riconosciuti i diplomi conseguiti nelle Scuole vaticane di paleografia, diplomatica e archivistica e di biblioteconomia.

3. Le nomine dei docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dei dipendenti istituti sono subordinate al gradimento, sotto il profilo religioso, della competente autorità ecclesiastica.

11. Assistenza spirituale 1. La Repubblica italiana assicura che l’appartenenza alle forze armate, alla polizia, o ad altri servizi assimilati, la degenza in ospedali, case di cura o di assistenza pubbliche, la permanenza negli istituti di prevenzione e pena non possono dar luogo ad alcun impedimento nell’esercizio della libertà religiosa e nell’adempimento delle pratiche di culto dei cattolici.

2. L’assistenza spirituale ai medisimi è assicurata da ecclesiastici nominati dalle autorità italiane competenti su designazione dell’autorità ecclesiastica e secondo lo stato giuridico, l’organico e le modalità stabiliti d’intesa fra tali [...]

[...]alcun impedimento nell’esercizio della libertà religiosa e nell’adempimento delle pratiche di culto dei cattolici.

2. L’assistenza spirituale ai medisimi è assicurata da ecclesiastici nominati dalle autorità italiane competenti su designazione dell’autorità ecclesiastica e secondo lo stato giuridico, l’organico e le modalità stabiliti d’intesa fra tali autorità.224

LUIGI RQDELLI

12. Il patrimonio storicoartistico 1. La Santa Sede e la Repubblica italiana, nel rispettivo ordine, collaborano per la tutela del patrimonio storico ed artistico.

Al fine di armonizzare; l’applicazione della legge italiana con le esigenze di carattere religioso, gli organi competenti delle due Parti concorderanno opportune disposizioni per la salvaguardia, la valorizzazione e il godimento dei beni culturali d’interesse religioso appartenenti ad enti e istituzioni ecclesiastiche.

La conservazione e la consultazione degli archivi d’interesse storico e delle biblioteche dei medesimi enti e istituzioni saranno favorite e agevolate sulla base di intese tra [...]

[...]o abrogate.

2. Ulteriori materie per le quali si manifesti l’esigenza di collaborazione tra la Chiesa cattolica e lo Stato potranno essere regolate sia con nuovi accordi tra le due Parti sia con intese tra le competenti autorità dello Stato e la Conferenza Episcopale Italiana.

14. Soluzioni e problemi di applicazione Se in avvenire sorgessero difficoltà di interpretazione o di applicazione delle disposizioni precedenti, la Santa Sede e la Repubblica italiana affideranno la ricerca di un’amichevole soluzione ad una Commissione paritetica da loro nominata.

Roma, diciotto febbraio millenovecentottantaquattro.

PROTOCOLLO ADDIZIONALE

Al momento della firma dell’Accordo che apporta modificazioni al Concordato lateranense la Santa Sede e la Repubblica italiana, desiderose di assicurare con opportune precisazioni la migliore applicazione dei Patti lateranensi e delle convenute modificazioni e di evitare ogni difficoltà di interpretazione, dichiarano di comune intesa:

1. In relazione all’Art. 1 Si considera non più in vigore il principio originariamente richiamato dai Patti lateranensi, della religione cattolica come sola religione dello Stato italiano.

2. In relazione alVArt. 4 a) Con riferimento al n. 2, si considerano in cura d’anime gli Ordinari, i parroci, i vicari parrocchiali, i rettori di chiese aperte al culto ed i sacerdoti[...]

[...]ne all’Art. 1 Si considera non più in vigore il principio originariamente richiamato dai Patti lateranensi, della religione cattolica come sola religione dello Stato italiano.

2. In relazione alVArt. 4 a) Con riferimento al n. 2, si considerano in cura d’anime gli Ordinari, i parroci, i vicari parrocchiali, i rettori di chiese aperte al culto ed i sacerdoti stabilmente addetti ai servizi di assistenza spirituale di cui all’art. 11.

b) La Repubblica italiana assicura che l’autorità giudiziaria darà comunicazione all’autorità ecclesiastica competente per territorio dei procedimenti penali promossi a carico di ecclesiastici.

c) La Santa Sede prende occasione dalla modificazione del Concordato lateranense per dichiararsi d’accordo, senza pregiudizio dell’ordinamento canonico, con l’interpretazione che lo Stato dà dell’art. 23, secondo comma, del Trattato lateranense, secondo la quale gli effetti civili delle sentenze e dei provvedimenti emanati da autorità ecclesiastiche, previsti da tale disposizione, vanno intesi in armonia con i dirit[...]

[...]chiararsi d’accordo, senza pregiudizio dell’ordinamento canonico, con l’interpretazione che lo Stato dà dell’art. 23, secondo comma, del Trattato lateranense, secondo la quale gli effetti civili delle sentenze e dei provvedimenti emanati da autorità ecclesiastiche, previsti da tale disposizione, vanno intesi in armonia con i diritti costituzionalmente garantiti ai cittadini italiani.IL CRAXICONCORDATO

225

3. In relazione all*Art. 7 a) La Repubblica italiana assicura che resterà escluso l’obbligo per gli enti ecclesiastici di procedere alla conversione di beni immobili, salvo accordi presi di volta in volta tra le competenti autorità governative ed ecclesiastiche, qualora ricorrano particolari ragioni.

b) La Commissione paritetica, di cui al n. 6, dovrà terminare i suoi lavori entro e non oltre sei mesi dalla firma del presente Accordo.

4. In relazione alVArt. 8 a) Ai fini dell’applicazione del n. 1, lett. b), si intendono come impedimenti inderogabili della legge civile:

1) Tessere uno dei contraenti interdetto per infermità d[...]

[...]he;

2) le modalità di organizzazione di tale insegnamento, anche in relazione alla collocazione nel quadro degli orari delle lezioni;

3) i criteri per la scelta dei libri di testo;

4) i profili della qualificazione professionale degli insegnanti.

c) Le disposizioni di tale articolo non pregiudicano il regime vigente nelle regioni di confine nelle quali la materia è disciplinata da norme particolari.

6. In relazione alVArt. 10 — La Repubblica italiana, nell’interpretazione del n. 3

che non innova l’art. 38 del Concordato dell’11 febbraio 1929 si atterrà alla sentenza 195/1972 della Corte Costituzionale relativa al medesimo articolo.

7. In relazione alVArt. 13 n. 1 Le Parti procederanno ad opportune consultazioni per l’attuazione, nel rispettivo ordine, delle disposizioni del presente Accordo.

Roma, diciotto febbraio millenovecentottantaquattro.



da Kabaktceff (delegato dei comunisti bulgari e delegato come membro del Comitato della Terza Internazionale) [traduzione dal francese dell'onorevole Misiano], Discorso Kabaktceff in Resoconto stenografico del 17. congresso nazionale del Partito socialista italiano : Livorno, 15-20 gennaio 1921 : con l'aggiunta di documenti sulla fondazione del Partito comunista d'Italia

Brano: [...] imperialisti. L'unione del proletariato, non già con la borghesia nazionalista, ma con i popoli soggetti e sfruttati: ecco la tattica dell'I.C. sanzionata dalle tesi sulla questione nazionale e coloniale.
Noi comunisti dei Balcani, alla politica nazionalista della borghesia che dissimula i suoi scopi aggressivi sotto la bandiera dell'ideale nazionale, per la liberazione e la unione del popolo, abbiamo posto già dieci anni fa il programma della Repubblica federativa dei Balcani. Dopo la rivoluzione russa, noi abbiamo dichiarato che i popoli balcanici non possono liberarsi che con una rivoluzione vittoriosa degli operai e dei contadini e con la instaurazione di una Repubblica socialista
84
federativa sovietica dei Balcani. La politica nazionalista della borghesia balcanica e la politica imperialista dei Governi europei, hanno rovinato e devastato i paesi balcanici e danubiani, e hanno posto i loro popoli in condizioni di schiavitú coloniale sotto il giogo dell'imperialismo dell'Intesa; la nostra borghesia è un istrumento docile tra le mani della borghesia imperialista europea, quanto lo sono le classi dominanti di tutti i popoli coloniali ed arretrati. I popoli balcanici non possono conquistare la loro indipendenza nazionale dal giogo dell'imperialismo europeo, [...]

[...]mpedisce ai Governi imperialisti di realizzare i loro scopi sanguinari, i popoli saranno presto condotti ad un nuovo macella, ad una rovina, ad una catastrofe ancora piú orribile. Per soffocare il focolare della rivoluzione internazionale, la Russia sovietista, i Governi capitalistici hanno fatto tutto cid che era loro possibile. Ma non vi sono riusciti. Il popolo rivoluzionario russo ha respinto eroicamente tutti gli attacchi, ed oggi la grande Repubblica sovietista è piú forte che mai, tanto che se sarà spinto contra di essa qualcun altro degli Stati vassalli dell'Intesa, essa ha forze sufficienti non solo per respingere l'attacco, ma per passare dalla difensiva alla offensiva, per mettere fine a queste provocazioni e per garantire il suo pacifico sviluppo. Ma essa può fare ciò ad una sola condizione: che il proletariato europeo le tenda una mano fraterna e si risollevi per unire le sue forze a quelle del proletariato russo. Perciò oggi non basta piú, nei riguardi della Russia, usare la parola neutralità. Anche il proletariato europeo deve pa[...]

[...]ticate l'insegnamento della storia di tutte le rivoluzioni: gl'insegnamenti della Russia e dell'Ungheria, negli anni 1917 e 1920. I piú grandi combattimenti attendono il proletariato italiano, le piú grandi difficoltà, i piú grandi sacrifici. Dall'esito di questi combattimenti, dall'insieme della disciplina e della devozione delle masse operaie dipende la vittoria sulla borghesia, il passaggio del potere al proletariato ed il rafforzamento della Repubblica sovietista in Italia. La borghesia d'Italia e di tutti i paesi del mondo farà tutto il possibile, commettendo ogni sorta di delitti e di ferocie, per impedire al proletariato di prendere il potere e di abbattere quello della borghesia. Le esitazioni, le tergiversazioni, i dubbi dei riformisti e di tutti coloro che hanno partecipato al Convegno di Reggio Emilia sono inevitabili perché quella gente, pur con la piú grande onestà, ha sempre fatto perdere con i suoi dubbi la causa della rivoluzione in tutti i paesi e in tutti i tempi... Le masse operaie e sfruttate dell'Italia andranno con il prol[...]

[...]atto perdere con i suoi dubbi la causa della rivoluzione in tutti i paesi e in tutti i tempi... Le masse operaie e sfruttate dell'Italia andranno con il proletariato rivoluzionario e la vittoria finale sarà loro, perché la loro causa é quella degli operai del mondo intiero, perché non vi é altra via di uscita e di. salvezza, dalle nuove guerre già preparate dagli imperialisti, dagli orrori della schiavitú e dell'oppressione capitalistica, che la Repubblica operaia dei Soviety.
Coloro che non hanno fede nella rivoluzione insistono sul pericolo a cui essa esporrebbe il proletariato. Essi disegnano a colori neri la situazione delle masse operaie della Russia dei Soviety e dicono che la ,condizione del proletariato italiano nella rivoluzione sarebbe anche piú
97
difficile perché l'Italia sarebbe subito bloccata ed attaccata dall'Inghilterra e dalla Francia. Sí, compagni, il proletariato russo ha sopportata privazioni e sofferenze terribili. Ancora oggi, quantunque la situazione sia considerevolmente migliorata, esso è esposto a privazioni ed a s[...]



da Romano Ledda (a cura di), Dossier NATO in KBD-Periodici: Rinascita 1969 - 5 - 9 - numero 19

Brano: [...], ed è ancora legato il riconoscimento della realtà emersa dalla seconda guerra mondiale (frontiere dell'Oder Neisse ecc.). In altri termini, era attraverso la questione tedesca che passavano tutti i problemi di un nuovo assetto dell'Europa e della speranza di nuovi rapporti internazionali tra le grandi potenze.
Già nella primavera del '47 una serie di accordi anglo
franco americani avevano
gettato le basi di uno Stato tedesco occidentale: la Repubblica federale tedesca, nata nel 1949 come una delle più tipi che creature della guerra fredda. Fu con la NATO, però, che la questione tedesca ven ne via via assumendo un peso determinante e decisivo per la storia di questi ultimi venti anni. Infatti con la NATO si ebbe quel riarmo tedesco che avrebbe sancito la politica dei blocchi: fu — è bene ricordarlo ancora una volta — dopo l'ingresso della Germania federale nella NATO che i paesi socialisti diedero vita al Patto di Varsavia (14 maggio 1955).
Nel 1950, adottando la « strategia in avanti » che portava la politica di contenimento sulle rive de[...]

[...]rto sospetta di antiatlantismo, riconosce che «le contraddizioni e gli equivoci che l'Alleanza accumulò sulla questione tedesca furono tali .e tanti che finirono per costituire un ostacolo al
la definizione di una ef f etti
va politica distensiva ». In realtà non vi furono equivoci. Il taglio dato fu uno e univoco: l'identificazione degli interessi della NATO, e quindi quelli dell'Europa occidentale, con gli interessi e le rivendicazioni della Repubblica federale tedesca. Ciò era voluto dagli Stati Uniti ed era nella logica naturale della politica di contenimento, costruita su quelle che George Kennan chiamava le « situazioni di forza » per imporre, « dispiegando tutta la potenza militare », all'URSS e ai paesi socialisti determinate soluzioni.
Non vi fu perciò rivendicazione revanchista della Germania federale che non fosse fatta propria dalla NATO, e posta alla base di tutta la sua strategia politica e militare verso i paesi socialisti. Questi avvertivano in profondità, e con fondati motivi, il nodo della questione tedesca, e su questa bas[...]

[...]o all'autodifesa collettiva » il che significava una Germania unita nella NATO. Con tardiva resipiscenza George Kennan commentava che così si cacciava l'URSS in « una porta chiusa ». Pochi mesi dopo infatti nasceva il Patto di Varsavia. Il fatto era che la politica del contenimento, coincidente con quella di Adenauer, puntava sulla presunta possibilità di ottenere — attraverso un duro confronto di forza — lo sgretolamento e lo assorbimento della Repubblica democratica tedesca, come primo passo della disgregazione del campo socialista.
Nel quadro di questa politica era naturale che la Germania federale divenisse il mo.. tore _trainante della NATO, e si stabilisse tra NATO e Germania un gioco di influenze e di ricatti reciproci densi di tragiché conseguenze per la
p. 16 Rinascita n. 19 9 maggio 1969 Dossier NATO
Europa. Nota acutamente lo storico Enzo Collotti che la ambizione di Adenauer di fare della RFT « la potenza destinata ad assumere la leadership di una Europa irrevocabilmente legata alla politica statunitense » e nel contempo l'avampo[...]

[...]tazione di un ruolo primario e preminente della Germania federale. Al punto che quando si delinearono — alla luce della potenza atomica dell'URSS — nuove ipotesi che liquidassero le tesi della rappresaglia massiccia; la Germania potè assumere all'interno della NATO un ruolo di punta oltranzista, preoccupata soltanto di un abbandono da parte degli alleati della « vecchia frontiera » e quindi della svalutazione della « posizione di avamposto della Repubblica federale» (Collotti). L'eredità di questa politica pesa ancora oggi, nonostante il suo artefice sia scomparso da lun go tempo. E non è un caso che gli accenni a una politica nuova della RFT passino oggi per una radicale liquidazione di quella eredità, investendo la stessa NATO e la logica dei blocchi.
Questo fu il primo prezzo: attraverso la questione tedesca, la divisione dell'Europa. Tutto ciò, ovviamente, sconvolse anche i più bei sogni europeistici che animavano alcune forze politiche intorno agli anni '50. Nell'ambito dell'Alleanza atlantica tutti i processi d'integrazione occidentale —[...]



da Osvaldo Bayer, Il cimitero dei generali prussiani in KBD-Periodici: Belfagor 1984 - 3 - 31 - numero 2

Brano: [...]ini hanno avuto un carattere serio e solenne (...). In questo senso il potere armato ha avuto un ruolo di protagonista con i suoi picchetti e con le sue guardie d’onore, le scorte, le bande di musica, ecc. Battaglioni di scolari hanno sfilato per le strade dando espressione — e vorrei proprio descriverla così al militarismo, che in Argentina è molto latente,IL CIMITERO DEI GENERALI PRUSSIANI

129

poiché nello straordinario progresso della repubblica nel campo materiale, non ha perso di vista la necessità di fomentare e rafforzare lo stile militare, quello guerresco (...). Voglio qui spendere due parole sull’educazione militare dei soldati argentini. Tutto ciò che costituisce marce e sfilate è assai apprezzato a Buenos Aires. Fra noi tedeschi si parla troppo della severità delPistruzione militare; ebbene, prima di parlare dovrebbero andare in Argentina a vedere come vengono istruiti i soldati e come vengono esercitati!

Il maresciallo europeo, che qui si è compiaciuto per la buona riuscita che gli hanno fatto i soldati argentini, si esa[...]

[...]rra una delegazione di militari argentini si esercitava sul Leopard il. Un affare di milioni di dollari.

« Tutte le strade finiscono in negra putredine... ». I generali prussiani hanno perso la guerra del 14 ma hanno vinto la guerra contro il loro stesso popolo. Quando i marinai delle navi da guerra si ribellarono a Kiel al grido di « vogliamo pace e pane per il popolo! », scoppiò la rivoluzione, il Kaiser dovette andarsene e fu proclamata la Repubblica. Ma i rivoluzionari non volevano solo questo, volevano anche il socialismo. Fu quello il momento in cui i militari, che non avevano saputo vincere la guerra, si riunirono nei « Freikorps », organizzazioni paramilitari finalizzate ad eliIL CIMITERO DEI GENERALI PRUSSIANI

13 5

minare tutto quanto esisteva dal centro verso la sinistra. I gruppi paramiliri, i commandi della morte o parapolizieschi, sono, nella maggior parte dei casi, creature degli alti comandi, degli stati maggiori in freddi studi di « teorie della sicurezza ». I « Freikorps » operavano con assoluta impunità, alla luce de[...]

[...]Ma il generale è magnanimo con le signore, per questo aggiunge:

« Tuttavia, per sua tranquillità éd al fine di tranquillizzare la sua emotività, le ripeto che non appena saranno esaurite tutte le pratiche legali e sia trascorso il tempo previsto dalla legge perché il Potere Esecutivo possa riunire tutti i dati necessari per la soluzione del caso, il mio Ministero emanerà l’opportuno decreto per consentire la partenza del dott. Bergalli per la Repubblica federale tedesca. Spero che il suddetto professore, nel suo lavoro e nelle lezioni universitarie, in Germania e sotto la sua tutela, a causa di alcuni preconcetti e per una certa formazione alquanto ideologizzata che indubbiamente gli appartiene, non semini nella mente di coloro che saranno suoi discepoli, cioè nella mente della gioventù tedesca, idee disgreganti che potrebbero attentare contro la costituzione stessa di una nazione democratica, il che significa attentare in poche142

OSVALDO BAYER

parole alla libertà dell’uomo, il bene più prezioso che Dio ha dato a noi mortali costre[...]

[...]ncontra, se l’inventa ».

L’uniformità non accetta la critica. Per questo l’odio dei militari verso gli intellettuali che mettono in dubbio i criteri tradizionali di autorità ed onore e la sfiducia verso quel sistema politico che promuove discussioni di base. Il generale tedesco Wolf, conte di Baudissin uno degli ideologi del nuovo esercito germanico dopo la sconfitta del 1945 , racconta che quando entrò nella carriera d’ufficiale, durante la Repubblica di Weimar (19191933), gli ufficiali dell’Esercito prima di cominciare a mangiare alzavano il primo bicchiere per brindare in onore dello sconfitto Kaiser che chiamavano « nostro vero comandante ». Avevano bisogno della verticalità, tenevano in sospetto la Repubblica e ne temevano il pluralismo. E ciò accadeva nonostante che quegli ufficiali avessero giurato la difesa della costituzione della nuova democrazia. Questo spergiuro non costituiva per loro mancare all’onore come invece lo era passeggiare sotto braccio di una ragazza « disonorata ». Lo stesso generale Baudissin sottolinea che questa posizione « nazionale » come viene chiamata contro la democrazia fu fatale, perché quegli ufficiali, nella grande maggioranza, nel 1933 passarono armi e bagagli al fascismo hitleriano. Il 2 agosto 1934 dal più alto maresciallo all’ultimo soldato dovettero giurare o[...]

[...]tavoce dell’estetica della destra, parla con sincerità e fermezza virile: « Ovviamente, noi ci sentiamo più a nostro agio con un nemico di razza che non con un pacifista o con un internazionalista. E certamente, ciò che facciamo in un campo di battaglia, uccidendoci fra di noi, è più importante che finire col formar parte di un enorme purè ». Con la parola purè, Jùnger allude al miscuglio di razze, di nazioni, all’eliminazione delle classi, alla repubblica, in una parola, al socialismo. Più tardi Jùnger si rassegnerà e si dedicherà ad esaltare i valori dell’individualismo. Sempre contro il « purè » ma ormai senza più bisogno del fuoco e dell’acciaio. L’individuo, come una roccia che si oppone al mare, al flusso, all’inondazione. La lunga conversazione fra questi due aristocratici della vita e della parola, JungerBorges, fu di una tenera e cortese nostalgia. Borges realizzava così il suo sogno argentino di parlare con l’ammirato europeo di cui aveva letto Tormenta d’acciaio. L’europeo lo ricevette con educata condiscendenza. Più tardi dichiarerà[...]



da Recensione di Luigi Ambrosoli su Livia Antonielli, I prefetti dell'Italia napoleonica. Repubblica e Regno d'Italia in KBD-Periodici: Belfagor 1984 - 3 - 31 - numero 2

Brano: RECENSIONI

Livio Antonielli, I prefetti deU’Italia napoleonica. Repubblica e Regno d’Italia, Bologna, il Mulino, 1983, pp. 568.

Da tempo è stata avvertita l’opportunità di studiare con maggiore attenzione che nel passato la classe dirigente dellTtalia napoleonica; le risultanze di tale approfondimento dovrebbero chiarire diversi aspetti della politica francese verso PItalia e delle intenzioni anche recondite del Bonaparte riguardo la situazione italiana. Un’altra ragione di questo indirizzo di ricerca è quella di verificare il reale apporto dato dagli italiani al regime napoleonico e i limiti entro i quali si poteva parlare di una loro autonomia. Il lavoro dell’A[...]

[...]ale apporto dato dagli italiani al regime napoleonico e i limiti entro i quali si poteva parlare di una loro autonomia. Il lavoro dell’Antonielli, come emerge dal volume ora pubblicato, mostra come questo itinerario di ricerca sia proficuo e, oltre ad offrire nuovi elementi di giudizio, possa consentire di correggere luoghi comuni della storiografia tradizionale. Va precisato che il volume non comprende Papparato biografico dei 52 prefetti della Repubblica e del Regno che sarà pubblicata in altra sede insieme ai relativi riferimenti bibliografici.

L’istituto prefettizio trae origine dalla legge del 17 febbraio 1800 ed è motivato dalla volontà, dopo la parentesi dell’occupazione austrorussa, di realizzare un maggiore accentramento riducendo o addirittura annullando l’autorità della rappresentanza elettiva dipartimentale per porre a capo di ogni dipartimento un prefetto di nomina governativa e mettere in tal modo i dipartimenti stessi sotto il diretto controllo del governo. Le ragioni di questo provvedimento sono di natura politica e finanziar[...]

[...]organismo statale che doveva rimanere « satellite » rispetto alla Francia. Dall’altro lato si faceva sentire la preoccupazione di controllare sempre più attentamente le finanze dello Stato in costante difficoltà, se non in vera e propria crisi, assegnando tale compito all’intervento del funzionario governativo posto alla testa del dipartimento.

La situazione, anche per quanto riguarda la nomina dei prefetti, è abbastanza differente durante la Repubblica e durante il Regno. Nel primo periodo alla testa del governo italiano è il vicepresidente Melzi d’Eril che cerca di salvaguardare i caratteri nazionali; nel secondo periodo, con Eugenio viceré, prevale in modo deciso la volontà di considerare la situazione italiana nella prospettiva dei prevalenti interessi francesi.

Durante il periodo repubblicano il Bonaparte aveva lasciato una notevole libertà d’iniziativa al Melzi, vicepresidente della Repubblica, incaricato di provvedere anche alla designazione dei prefetti; il nobile milanese aveva ereditato lo238

RECENSIONI

spirito illuministico del Settecento lombardo, era alieno da atteggiamenti rivoluzionari e diffidente nei confronti dei vecchi giacobini tanto da essere verso di loro più rigido e intransigente del Bonaparte. Il Melzi avrebbe voluto designare quali prefetti uomini nei quali si trovassero, contemporaneamente, le qualità di proprietario (quindi non assillati da problemi economici e meno propensi, presumibilmente, alla corruzione) e di fautore del governo repubblicano senza [...]

[...] illuministico del Settecento lombardo, era alieno da atteggiamenti rivoluzionari e diffidente nei confronti dei vecchi giacobini tanto da essere verso di loro più rigido e intransigente del Bonaparte. Il Melzi avrebbe voluto designare quali prefetti uomini nei quali si trovassero, contemporaneamente, le qualità di proprietario (quindi non assillati da problemi economici e meno propensi, presumibilmente, alla corruzione) e di fautore del governo repubblicano senza precedenti compromissioni cisalpine; la difficoltà maggiore che il Melzi incontrò fu quella di trovare proprietari disposti ad abbandonare la loro residenza e la diretta cura dei loro affari per trasferirsi nei dipartimenti che venivano loro assegnati.

Secondo l’Antonielli, poche delle scelte operate dal Melzi risultarono positive, alcune designazioni di prefetti ebbero effetti disastrosi. A complicare le cose venne la legge del 26 luglio 1802 sull’organizzazione dell’autorità amministrativa che creò un sistema abbastanza ambiguo perché, accanto al prefetto, riesumava l’amministraz[...]

[...]interni.

Napoleone intendeva raggiungere l’obiettivo di superare il contrasto tra i vecchi giacobini e coloro i quali, pur non avendo passato rivoluzionario, avevano accolto con favore il nuovo regime; cosi, anche nella nomina dei prefetti non doveva prevalere nessun criterio discriminatorio ma dovevano essere valutati gli effettivi meriti dei candidati, in particolare la competenza e l’esperienza amministrativa. Molti dei precedenti prefetti repubblicani vennero confermati, mentre i nuovi vennero scelti in conformità ai criteri espressi dall’imperatore. L’istituzione dei nuovi dipartimenti veneti dopo la pace di Presburgo (aprile 1806) fece affiorare una sensibile divergenza di opinione tra Napoleone e ilRECENSIONI

239

viceré. Il secondo avrebbe voluto, infatti, utilizzare quali prefetti i funzionari francesi venuti in Italia al suo seguito per favorire un più diretto legame tra i territori appena annessi e la Francia, ma l'imperatore non fu d'accordo. Rimase, forse in dipendenza di questo fatto, una certa ostilità dei funzionari fra[...]



da Roberto Magni, Dalla civiltà precolombiana alle lotte attuali. La Colombia in KBD-Periodici: Calendario del Popolo 1968 - numero 290 - dicembre

Brano: [...]è esercitato da una Camera di 184 membri e da un Senato di 184 membri. Il presidente è eletto ogni quattro anni e nomina i componenti del Gabinetto.
tano di Vargas. Il grosso dell'esercito coloniale venne battuto a Boyaca e tre giorni dopo il 10 agosto 1819 Bolivar entrò a Bogotà, da dove l'ultimo vicerè Sàmano era precipitosamente fuggito.
Ma, nonostante le belle tradizioni rivoluzionarie, la Colombia visse assai tormentati i primi anni della Repubblica. Il congresso di Cucuta (1821), prendendo a modello le tesi di Montesquieu, divise il potere in: esecutivo, legislativo e giudiziario; fissò la capitale della. Repubblica a Bogotà; confermò Bolivar Presidente della Gran Colombia, ossia della Confederazione dei territori liberati, e come Vicepresidente elesse Santander.
La politica
di Santander
Santander tentò di stabilire ordine, ma anziché creare nuove strutture economiche emanò una serie di leggi severissime e ne pretese, nel fervore della recente rivoluzione, la ferrea applicazione. Ciò provocò malcontento e più di una volta Bolivar dovette intervenire con il suo prestigio per scongiurare la guerra civile. Ma non sempre gli interventi del Libertador erano graditi a Santander e ai colombiani, tanto che un[...]

[...]ta « La revolución de los Mil Dias ».
Fino all'inizio del secolo ebbe grande influenza in Colombia l'impero britannico, che appoggiò i conservatori e dominò il mercato del caffè colombiano, uno dei più ricchi del mondo. Nel 1903 sorsero fra la Colombia e gli Stati Uniti, che cominciavano a essere una potenza imperialista, le prime difficoltà per il Canale di Panama.
La vittoria del candidato liberale Enrique Olaya Herrera alla presidenza della Repubblica, nel 1930, significò per
ECONOMIA E POPOLAZIONE
La Colombia conta 15.434.000 milioni di abitanti, con una densità di 13,5 abitanti per Kmq. Il tasso di accrescimento annuo della popolazione è del 2,2%, ma la popolazione indigena si sta lentamente estinguendo. Degli 850.000 indios che vivevano nel territorio colombiano ne sopravvivono meno di un terzo. All'inizio dell'anno sono stati arrestati numerosi proprietari terrieri della zona di san Fernando di Arupe sotto l'accusa di aver organizzato in conseguenze di alcuni furti di bestiame vere e proprie cacce all'indio che si erano concluse co[...]

[...] conservatori Laurenzano Gomez e Mariano Ospina Pérez, che fu già nel 1946 il « Presidente della Violenza ». Il generale Rojas Pinilla, sostenuto, a quanto si dice, dal capitale inglese e francese, è il leader dell'Alleanza Nazionale e Popolare.
Roberto Magni
fortemente perseguitato e messo fuori legge. Alla fine, liberali e conservatori arrivarono ad un compromesso che avrebbe dovuto porre fine alla violenza: si giunse ad un accordo per una « Repubblica paritaria » nella quale conservatori e liberali si sarebbero alternati al potere. Ma questo accordo aggiustò le cose sólo in superficie: i latifondisti continuarono a mantenere le loro bande armate e i contadini le loro organizzazioni di « autodifesa » nelle quali il Partito comunista trovava sempre più fiducia.
Nel 1961, in piena crisi economica derivata dalla caduta del prezzo del caffè, la destra scatenò una campagna na
Guerriglieri uccisi in uno scontro con le forze regolari
2119



da Goffredo Linder, Dietro Barzani adesso c'è lo scià [sopratitolo: La guerriglia kurda aumenta la tensione in Medio Oriente] [sottotitolo: Precedenti storici di una rivendicazione nazionale e democratica. Come il regime progressista di Bagdad ha risolto il problema dell'autonomia del Kurdistan. La casta dominante kurda, di fronte a profonde riforme strutturali, passa dalla parte dell'Iran. Un disegno pericoloso e articolato dell'imperialismo americano. Ma questa volta la maggioranza del popolo kurdo non s... in KBD-Periodici: Rinascita 1974 - 5 - 17 - numero 20

Brano: [...]n Iraq, mentre gli altri soni divisi tra la Turchia, l'Iran, l'Urss, ecc. Ma sono qualcosa di più di un semplice gruppo etnico: in realtà costituiscono una nazionalità dotata di una propria lingua, di una propria cultura, di una propria storia, passata anche in tempi recenti attraverso due effimere esperienze di Stati nazionali: il Kurdistan, dopo la prima guerra mondiale, sulle macerie dell'Impero ottomano e travolto da una rivolta turca;, e la Repubblica kurda nel 1946, dissoltasi rapidamente nel giro di pochi mesi.
La guerriglia riprende quasi subito dopo la prima guerra mondiale limitatamente all'Iraq, mentre nell'Iran (3 milioni di kurdi) e in Turchia (4 milioni) la rivendicazione autonomista non si traduce in un movimento organizzato. In Iraq — dove la monarchia hascemita conduce una politica di repressione verso le minoranze nazionali — i kurdi riescono invece a organizzare una vera e propria guerra, avvalendosi delle inaccessibili montagne kurdistane. Il moto rivoluzionario che nel 1958 abbatte re Feisal sembra aprire uno spiraglio all[...]

[...]nomia del Kurdistan, rivendicata da Barzani, tutti sono d'accordo: anzi viene considerata una importante rivendicazione nazionale e democratica.
Infatti nel 1969, quando il regime di Aref viene abbattuto per iniziativa dell'ala progressista del Baas, si intraprendono immediatamente trattative, e l'11 marzo 1970 si arriva a un accordo che pone termine alla guerra. L'accordo accoglie pienamente la richiesta di una autonomia kurda nel quadro della Repubblica irachena — impegnandosi a realizzarla entro quattro anni — getta le basi di strutture politiche, civili, economiche e culturali autonome, fa entrare cinque esponenti del Partito democratico kurdo nel governo centrale e gli attribuisce la vicepresidenza della Repubblica. Per quattro anni si lavora per rendere concreto l'accordo, e il 27 marzo 1974 si varano i decreti che sanciscono definitivamente l'auto nomia del territorio kurdo, che istituiscono organismi politici kurdi (un Parlamento di 80 e un esecutivo di 10 membri), che applicano il bilinguismo nel Kurdistan e nelle altre aree del paese abitate da forti insediamenti kurdi, ecc. A questo punto 'però . il vecchio leader Barzani rigetta in blocco l'accordo e incita i kurdi a prendere le armi.
Che cosa è avvenuto nel frattempo? Le ragioni del gran rifiuto di Barzani sono molteplici, in un intreccio diven[...]



da Franco Cagnetta, Inchiesta su Orgosolo. Parte prima: Orgosolo antica [e appunti di Ernesto De Martino sul pianto rituale sardo] in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1954 - 9 - 1 - numero 10

Brano: [...]attualmente, una popolazione di circa 4312 abitanti, con una percentuale di uomini poco superiore alle donne, e 330 famiglie (2).

(2) TABELLA DELLA POPOLAZIONE DI ORGOSOLO

SECONDO ICENSIMENTI UFFICIALI DAL 1676 AL 1951

Stato sotto il quale si è evolto il censimento

S ®

5 8P

3 g«

£ fi

Totale delle famiglie

3 5 " £

0 CU

Regne de Sardeyna (Corona di Castiglia ed Aragona)

»

Regm/di Sardegna

Regno d’Italia

Repubblica Italiana

1688

1698

1728

1751

1839

1842

1848

1861

1871

1881

1901

1911

1921

1931

1936

1951

1188

1528

722

1256

2058

2077

2110

2009

1943

2174

2845

2988

2896

3062

3146

4251

599

750

897

1077

1010

1468

1466

589

778

859

1000

999

1594

1688

1830

2629

2959

3560

113

96

29

344 (fuegos) 487 ”

174 (fuochi) 530 ”

507

494

421

643

760

391

414

384

N.B. — l dati dei censimenti del «Regne de Sardeyna» (Corona di Aragona e di[...]

[...]lo condotto nella strada principale); vi è la luce elettrica, introdotta da non molto a 160 volt, da una impresa privata, ma non in tutte le case; vi è l’acqua in poche fontane pubbliche, ma non nelle case, o solo in pochissime; vi è 1 pubblico telefono.

Corridore, Storia documentata della popolazione di Sardegna (14791901). Carlo Clausen, Torino, 1902, pp. 330. I dati dei censimenti del « Regno di Sardegna », del « Regno d’Italia » e della « Repubblica Italiana » sono riportati dalle relative pubblicazioni ufficiali. Quelli del 1951 sono ancora in elaborazione.INCHIESTA SU ORGOSOLO

9

Gli istituti pubblici sono il Municipio, la Posta, 1 scuola con 5 classi elementari, 1 — incredibile — ambulatorio (l’acqua bollita per le iniezioni i clienti devono portarsela da casa); 1 chiesa e 12 cappelle, 1 cimitero.

Dei carabinieri e della polizia si dirà dopo.

In paese vi sono: 1 camion, 1 trattore, 5 motociclette, 10 biciclette; qualcuno ha la radio; cinema nessuno.

Se il paese sembra, a prima vista, un miserrimo paese — come tanti di S[...]

[...]tenne anche la carta di Sardegna de:

5) L}ltalia di Matteo Greuter. Stampa veneta del 1657. Sardegna (foglio 10) cm. 208x114, riprodotta nel cit. Mon. It. Cart.

Pure al Magini si attiene Vincenzo Coronelli nel suo celebre: Ìsolario descrittivo geografico histonco sacro profano antico moderno politico naturale e pratico ecc. Tomo II delVAtlante veneto, opera e studio del P. Maestro Vincenzo Coronelli, Min. Conv. Cosmografo della Serenissima Repubblica di Venezia e Principe dei Geografi. A spese dell’Autore M.DC.LXXXX.VI. Nella carta:

6) Isola e Regno di Sardegna soggetta al Re di Spagna ecc. Alle pp. 102103.

7) Le Royaume de Sardaigne dressé sur Ics cartes manu scripte s levées dans le Payt par les ingégnieurs piemontois a Paris. (A Messieurs de TAcademie Royale des Sciences). Colloca Orgosolo nell’cc Incontrada di Orani » a confine con il « Judicato di Ulliastro ».

8) Nuova Carta dell’isola e Regno di Sardegna. Opera del R. P. Tommaso Napoli delle Scuole pie colleggiate dell’Università di Cagliari e del cav. Rizzi Zannoni del Bur[...]



da Franco Cagnetta, Inchiesta su Orgosolo. Parte terza: Vita di Giuseppe Marotto pastore orgolese in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1954 - 9 - 1 - numero 10

Brano: [...]uesto periodo godeva la massima fiducia dei lavoratori: vi erano oltre 300 iscritti. Ed io ero iscritto.
Nel 1949 morirono ancora maiali, che causarono gran danno alla economia del paese, e vi furono pastori declassati, avviliti per i debiti; stanchi di quella vita bestiale, di essere scorticati dal fisco e dagli agrari, erano andati per la strada. Finirono i lavori della strada e tutti tornavano o erano disoccupati, disperati. Speravamo che la Repubblica democratica fondata sul lavoro avrebbe dato veramente lavoro, assistenza a tutti i lavoratori. Ma ne fummo delusi. Molti di noi che avevano giurato di darsi a stabile lavoro, cancellando un passato in cui la stupida tradizione era: « chi non é buono a rubare non é buono a niente r>, che volevano vivere solo per mantenere la famiglia, pagare i debiti, furono costretti, di nuovo, a pensare di rubare bestiame. Erano già stati bardaneris. Dalla mancanza di lavoro riprendevano, ora, a rubare bestiame.
Dopo la marchiatura — che il bestiame non era più possibile venderlo, od arrangiarlo in bolletti[...]

[...]re e pagare la stanza con 4500 lire al mese? Bisognava arrangiarsi, diceva la Questura: lavoro non ce n'era; se qualcuno lo prendevano a zappare ed a custodire le mucche, lavorava dalla mattina alla sera e gli davano 50 o 100 lire al giorno, quando il Signor Direttore gli concedeva il permesso: dato che questo era un privilegio non tutti lo potevano ottenere.
Questo é il confino di Pubblica Sicurezza che D. C. e missini vogliono mantenere nella Repubblica Papale Italiana. Considerando che quasi tutti i confinati, nell'infame verbale che costituisce la causa del confino, vengono condannati come «oziosi, vagabondi », si pensi che il confino, invece di condannarli al lavoro li condanna solo all'ozio!
Io riuscii a sistemarmi in una casa con altri due paesani. Abbiamo preso in custodia un gregge di pecore e ci davano 100 lire al giorno. Pagavamo lire 2000 a capite per casa. Mano d'opera ce n'era tanta. Sfruttare il povero confinato, tenuto schiavo, e che non poteva scappare, non era un peccato mortale. O Repubblica Papale Italiana!
Ci facevamo ma[...]

[...]l confino, vengono condannati come «oziosi, vagabondi », si pensi che il confino, invece di condannarli al lavoro li condanna solo all'ozio!
Io riuscii a sistemarmi in una casa con altri due paesani. Abbiamo preso in custodia un gregge di pecore e ci davano 100 lire al giorno. Pagavamo lire 2000 a capite per casa. Mano d'opera ce n'era tanta. Sfruttare il povero confinato, tenuto schiavo, e che non poteva scappare, non era un peccato mortale. O Repubblica Papale Italiana!
Ci facevamo mandare il formaggio dalla famiglia e cosí tiravamo avanti. Chi era viziato di fumare od altro, doveva fare il «ruba cic
che» o cercare di procurarselo famiglia. Io, come altri, che non
volevamo pesare sulla famiglia né rubare, abbiamo preferito liberarci del tabacco, vino ed altro. L'unico vizio che non mi son potuto levare, e non riuscivano a levarmi, era quello di acquistare e diffondere il giornale Unità. Anzi questa, nelle mie condizioni di confinato, era l'impresa più attiva perché difficile per me, che mi costava spese e rischi. Spese: perché non tutti i[...]



da Massimo Robersi, Turchia: una democrazia debole [sopratitolo: L'esperimento parlamentare di Ismet Inonu] in KBD-Periodici: Rinascita - Settimanale ('62/'89) 1962 - numero 13 - luglio - 28

Brano: [...] serio ostacolo al rinnovamento
La crisi ministeriale che ha agitato gli ambienti politici turchi per oltre un mese, sembra aver finalmente trovato una soluzione. Il 7 luglio scorso Ismet Inonu, l'anziano compagno di Kemal Ataturk, è riuscito a formare un nuovo governo che appare leggermente più solido di quello che egli stesso presiedeva sino alla caduta del ministero alla fine di maggio. Infatti il governo attuale, appog giato da tre partiti, repubblicanopopolare (CHP), di cui è presidente Inonu, Nuova Turchia (YTP) e repubblicano nazional contadino (CKMP), e da alcuni indipendenti, si presenta alquanto più oníogeneo rispetto al ministero precedente, che aveva al suo interno una contraddizione palese e insuperabile: era cioè sostenuto sia dal partito repubblicanopopolare, che rappresenta in una certa misura le tendenze innovatrici del colpo di Stato del 27 maggio 1960, sia dal partito della giustizia, che è invece l'erede diretto della politica reazionaria dei Menderes e dei Bayar sbalzati dal potere due anni fa.
L'essere riuscito a raggruppare intorno al governo forze parlamentarj con posizioni meno divergenti di quelle riscontrabili nella precedente formazione popolare, non è però stato facile per l' esponente repubblicanopopolare. Il che è dimostrato non solo dalla durata e dalla laboriosità delle consultazioni, ma pure dal fatto che in sede di [...]

[...]che rappresenta in una certa misura le tendenze innovatrici del colpo di Stato del 27 maggio 1960, sia dal partito della giustizia, che è invece l'erede diretto della politica reazionaria dei Menderes e dei Bayar sbalzati dal potere due anni fa.
L'essere riuscito a raggruppare intorno al governo forze parlamentarj con posizioni meno divergenti di quelle riscontrabili nella precedente formazione popolare, non è però stato facile per l' esponente repubblicanopopolare. Il che è dimostrato non solo dalla durata e dalla laboriosità delle consultazioni, ma pure dal fatto che in sede di dibattito per la fiducia al nuovo governo e per l'approvazione del suo programma, si sono verificati alcuni incidenti che indicano come permanga tutt'ora una situazione di forte tensione. In particolare grossi tafferugli sono scoppiati allorchè Osman Bolukbashi, capo del partito della Nazione (MP), formato da dissidenti di destra del partito nazionalcontadino, ha accusato Inonu di essersi mantenuto al potere perchè « così voleva l'esercito A. Ritorneremo ancora sul si[...]

[...]ssenti. Quindi, nonostante la parziale chiarificazione programmatica non si può invero dire che la nuova compagine governativa inizi la sua opera su basi molto salde.
Tuttavia, per meglio valutare l'incertezza della congiuntura parlamentare turca, occorre ricordare come le difficoltà esistenti non siano di tipo transitorio, ma permanente, scaturendo esse in larga parte dal risultato delle elezioni indette il 15 ottobre 1961 dal presidente della Repubblica, generale Camal Gursel. Tali elezioni, contrariamente alle aspettative dei circoli democratici borghesi, anziché rappresentare una disfatta sul piano parlamentare dei sostenitori di Menderes, già battuti sul piano politico, hanno costituito un mezzo per una pericolosa riaffermazione del partito della giustizia. avvantaggiatosi dell'inefficienza degli avversari e dei legami di tipo feudalepaternalistico da esso intrattenuti con larghi strati di contadini. Di conseguenza il partito della giustizia (forte di 158 seggi su 450 alla Camera contro i 173 dei

Isºnet Inonu
repubblicanopopolari, e [...]

[...]e una disfatta sul piano parlamentare dei sostenitori di Menderes, già battuti sul piano politico, hanno costituito un mezzo per una pericolosa riaffermazione del partito della giustizia. avvantaggiatosi dell'inefficienza degli avversari e dei legami di tipo feudalepaternalistico da esso intrattenuti con larghi strati di contadini. Di conseguenza il partito della giustizia (forte di 158 seggi su 450 alla Camera contro i 173 dei

Isºnet Inonu
repubblicanopopolari, e di 70 seggi al Senato su 150, contro i 36 dei repubblicanopopolari) è riuscito a lungo a influire direttamente sui programmi e l'attività del governo e solo ora è stato finalmente sospinto all'opposizione, chiarendo tosi le posizioni almeno dal punto di vista formale.
Ma in verità gli elementi di maggiore equivocità non derivano dalia pesantezza delle discussioni alla Camera o al Senato, ..ó dalla difficoltà a concordare le vedute tra le personalità di diverso orientamento che si ritrovano nel governo. Come in altri paesi dove il sistema democratico borghese si è sviluppato in modo fortemente lacunoso, anche in Turchia il Parlamento non rappresent[...]

[...]trollo dello Stato. Da tale situazione derivano i pericoli di scavalcamento delle assemblee parlamentari da parte di questo o quel gruppo, la forte instabilità generale e l'ombra di improvvisi sconvolgimenti che di continuo grava sulla vita pubblica.
Queste condizioni confuse risultano dalle stesse discussioni in atto tra i partiti. A parte il movente della vertenza che ha causato ufficialmente la recente crisi (e cioè l'opposizione del partito repubblicanopopolare ad aderire alla richiesta d'una amnistia per gli esponenti del passato regime formulata dal partito della giustizia, amnistia che avrebbe rimesso in circolazione nella vita politica attiva tutti i peggiori relitti del « menderesismo ») le stesse dichiarazioni programmatiche sulla base delle quali il nuovo governo è sorto lasciano inten dere quali divergenze e dilacerazioni siano nell'aria, divergenze che i modesti propositi della coalizione presieduta da Inonu tentano penosamente di nascondere, rinviare, smorzare.
Gli aspetti più contraddittori di tale programma possono ricondursi [...]

[...]iva che i « rivoltosi » del 22 febbraio, quantunque siano uno dei nuclei più influenti nello schieramento politico della Turchia e uno dei più decisi nel portare avanti le istanze di rinnovamento, sono costretti, dai timori e dalle remore del presente governo ai margini della vita pubblica.
Non solo; occorre aggiungere che la repressione attuata nei confronti degli ufficiali più avanzati, rivela come il governo, controllato dal presidente della repubblica Gursel, il quale non è che l'esponente principale di quei militari moderati che hanno abbattuto Menderes, non sia in effetti altro che uno strumento per tenere a bada gli oppositori che il presidente della repubblica ed i suoi amici hanno all'interno del loro stesso ceto.
In secondo luogo, oltre che sul piano della lotta politica, il governo si trova in una posizione di debolezza anche al livello delle decisioni economiche. Esso è infatti consapevole dell'arretratezza del paese e della necessità di rapidi e decisi interventi statali per sollevarlo dalla condizione di crisi endemica in cui si trova. Basti, a questo proposito, rammentare che il deficit della bilancia commerciale è aumentato, secondo dati ufficiali, da 1249 milioni di lire turche nel 1960 a 1460 milioni nel 1961, che 1960 il numero dei turi[...]

[...]iustificati. Essa non sembra avere la forza nè di controllare in qualche modo i groppi di destra in cerca di rivincita, nè di arrestare il movimento delle masse lavoratrici, degli studenti e dei militari progressisti che non vedono alcuna prospettiva favorevole nella prosecuzione di un regime di democrazia del tutto esteriore e della piccola borghesia che chiede provvedimenti decisi e non paliativi contro l'abissale arretratezza.
Attualmente la Repubblica turca sta scontando la pesante ipoteca storica rappresentata da decenni di conservazione reazionaria, sr,ivaguardata, negli ultimi anni, d&' appogpgio e dalla protezione dee Stati Uniti e della NATO. Da ciò deriva l'astrattezza del discorso di coloro che spe rano di veder prosperare in tale nazione, nelle condizioni presenti, un metodo parlamentaristico di tipo occidentale, il quale, in realtà, non ha alcuna possibilità di radicarsi giacchè troppo diffusa è la miseria, è la miseria, troppo facilmente esso si presta alle manovra dei partiti di estrema destra e troppo forti sono le pressioni pe[...]


successivi
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Repubblica, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Storia <---Ciò <---comunista <---comunisti <---italiani <---socialisti <---Diritto <---italiana <---italiano <---siano <---socialista <---fascismo <---ideologia <---Stato <---abbiano <---imperialismo <---socialismo <---Ecco <---Francia <---Logica <---Partito <---Pratica <---Turchia <---capitalismo <---d'Italia <---imperialista <---Agraria <---Perché <---Quale <---Senato <---Spagna <---Sulla <---colonialismo <---comunismo <---dell'Europa <---dell'Internazionale <---dell'Italia <---italiane <---lasciano <---marxista <---marxisti <---nazionalisti <---opportunisti <---Basta <---Comune di Parigi <---Così <---Entro <---La guerra <---La lotta <---Medio Oriente <---Mosca <---NATO <---Più <---Pochi <---Reggio Emilia <---Repubblica federale <---capitalisti <---dell'Asia <---dell'Austria <---ideologica <---ideologiche <---ideologico <---marxismo <---militarismo <---nazionalista <---nell'Europa <---riformismo <---terrorismo <---Agricoltura <---Amsterdam <---Balcani <---Barbagia <---Berlino <---Bologna <---Bruxelles <---Bukarin <---C.E. <---Cagliari <---Chimica <---Colonia <---Commissione <---Costituzione <---D'Aragona <---Dialettica <---Diego Carpitella <---Dio <---Ernesto De Martino <---Filosofia <---Forze <---Giappone <---Gli <---Golfo <---Hitler <---Il lavoro <---Kabaktceff <---La Commissione <---Le Monde <---Lo Stato <---Locoe <---MEC <---Max Leopold Wagner <---Menderes <---Nuoro <---Orgosolo <---Patria <---Piano <---Pii <---Presidenza <---Problemi <---Repubblica Italiana <---Russia <---Russia dei Soviety <---SEATO <---Santa Sede <---Sardegna <---Scienze <---Scuole <---Stati <---Statistica <---Storiografia <---USA <---Urzulei <---Vescovo <---Voglio <---Zinowieff <---antagonismi <---anticomunismo <---artigiani <---banditismo <---capitalista <---centralismo <---centristi <---classisti <---cominciano <---cristiana <---cristiani <---d'America <---dell'Africa <---dell'Alleanza <---dell'America <---dell'Assemblea <---dell'Intesa <---dell'Organizzazione <---dell'Unione <---democristiani <---denunciano <---egiziani <---egiziano <---eroismo <---espansionista <---fanatismo <---fascista <---fascisti <---feudalesimo <---imperialisti <---inviano <---israeliano <---nazismo <---nell'Asia <---nell'Unione <---neutralisti <---oltranzisti <---opportunismo <---parlamentarismo <---patriottismo <---progressista <---psicologica <---psicologici <---psicologico <---realismo <---riformista <---riformisti <---socialiste <---sull'Avanti <---A Buenos Aires <---ACLI <---Aaah <---Abako <---Abati <---Abbiamo <---Abbiate <---Accademia Nazionale <---Accra <---Aceros Tu <---Acquistate <---Ad Ustica <---Adelchi Baratono <---Ademprivio <---Adenauer <---Aereo <---Affari Esteri <---Affen <---Africa High <---Africa del Sud <---Afrique <---Aggrey <---Air Command <---Aiutante <---Aiutante-Generale <---Al Bakr <---Al C E <---Al CONFINI <---Al Congresso <---Alasennora <---Alastair Buchan <---Albanesi <---Albano Harguinde <---Alberto Goddi <---Alberto Lorenzo Padilla <---Alberto Predieri <---Aldo Garosci <---Alessandra Riccio <---Alexander Mitscherlich <---Alice nel paese delle meraviglie <---Alioune Diop <---Allocutiones <---Alma Ata <---Alma-Ata <---Alonso de Ojeda <---Alto Com <---Alto Volta <---Altobelli Argentina <---Amburgo <---Amministrativamente <---Ana Maria <---Ana Rosa Frigerio <---Ancona <---Andat <---Ande <---Andreotti <---André Fontaine <---Angius <---Angola <---Anna Seghers <---Anno V <---Annuale <---Antico Testamento <---Anticomunista <---Antiochia <---Anton Mayer <---Anversa <---Anzelu <---Appare <---Appello <---Applicazione <---Approvvigionamenl <---Aragno <---Aragona <---Arancos <---Arborea <---Archivio di Stato <---Archivistica <---Arcivescovi <---Arcocho <---Aref <---Argentinien <---Aritzo <---Armamenti <---Armi <---Arnim <---Arnoul <---Arupe <---Asia Minore <---Asiaticus <---Associazione <---Astiz <---Ataturk <---Atlantic Treaty <---Attraversandola <---Aucun <---August Wilhelm <---Augustae <---Australia <---Autorità Provinciali <---Ave L <---Avendogli <---Avendole <---Avresti <---B.V. <---Baas <---Babilonia <---Badu <---Bagdad <---Baghdad <---Bagole <---Bahia Bianca <---Bakongo <---Balcania <---Balcarce <---Baldesi <---Baleari <---Ballestrero <---Ballistic Missiles <---Banca <---Banco Ambrosiano <---Bangala <---Bannedda <---Banque de Bruxelles <---Banziai <---Baonei <---Barbaira <---Baronia <---Barzani <---Base <---Base Navale di Mar del Piata <---Basi NATO <---Basso Congo <---Bassu <---Basterà <---Bastida <---Basutoland Bechuanaland <---Baudissin <---Baunei <---Bayer <---Bayer La <---Beduini <---Bela Kun <---Belfagor <---Belgio <---Belgio Francia <---Belgique <---Benché <---Benedicti <---Beria <---Bertrand Russell <---Besta <---Bibliopolis <---Biblioteconomia <---Bicyman <---Biduni <---Biellese <---Bilan <---Bismarck <---Biteneio <---Bloch <---Bodusò <---Boganda <---Boghe <---Bogislaw <---Bogota <---Bogota S <---Bogotà <---Bolivar <---Bolivar Presidente <---Bolognese <---Bonafini <---Bonaparte <---Bonn <---Bordiga <---Borgo Manero <---Botanica <---Bovini <---Boyaca <---Bracciano <---Bratsk <---Brazzaville <---Brema <---Bresciani <---Bresciani-Borsa <---Brigadiere <---Britz <---Brothers Ltd <---Bruhl <---Bruke <---Brunssum <---Bruxelles-Bru <---Bucco-Schiavello <---Buchan a Henry Kissinger <---Buenos Aires <---Bukavu <---Bukhara <---Bulgaria <---Bulgaria Sciablin <---Bullpup <---Buoni <---Buro <---Busch <---Bynmana <---C.C. <---C.P. <---CED <---Cabinda <---Cagliari-Arbatax <---Cagliari-Palermo <---Calabria <---Calendario del Popolo <---Calmucchi <---Calogero La Malfa <---Camal Gursel <---Cambogia <---Camerun <---Camillo Montanari <---Camillo Torres <---Camilo Torres <---Campassi <---Campidano <---Cananei <---Canas <---Canca <---Cantiere <---Cantu <---Capi Comunisti <---Capitano <---Capitolari <---Caporale <---Cappelline <---Cappellino <---Capra <---Capricorno Africa Society <---Caqueta <---Caribes <---Carlo Clausen <---Carlo Erba de Colombia <---Carlo Marx <---Carlos Neras Restre <---Carnera <---Carta <---Carta de Logu <---Cartagena <---Cartographica <---Caruledda <---Casalis <---Casaroli <---Casteao <---Castiglia <---Catgiu <---Cattive <---Caucaso <---Cavalleggeri <---Cavour di Torino <---Ceco-Slovacchia <---Cecoslovacchia <---Celere <---Centenario <---Centrale Sovietica <---Centro Europa <---Centro Studi <---Centro di Ricerca <---Cercate <---Cercherò <---Cesano <---Cesare Musatti <---Cetti <---Cevolo <---Ceylon <---Challenge <---Che Rosa <---Chemnitz <---Chester Bowles <---Chez <---Chibcha <---Chiesa <---Chirio <---Christu <---Ciad <---Ciatskin <---Cile <---Cimitero del Parco <---Cincafmed <---Cionostante <---Clarìn <---Claude Julien <---Clementis <---Cleveland <---Coadiutori <---Coblenza <---Codex <---Codice <---Col <---Colloca <---Colmar <---Colmar Graf <---Colombia <---Comdata <---Comdata Politico <---Comdata Sci <---Come <---Cominière <---Commandant <---Commendator Gargano <---Commissario di Pubblica Sicurezza <---Commissione Interamericana dei Diritti <---Compagnia <---Compratelo <---Comunali <---Comunità <---Concilio <---Concilio Ecumenico <---Concilio Vaticano <---Concilio di Trento <---Conclusosi <---Condinamarca <---Confederazione <---Confederazione Generale del Lavoro <---Conferenza Episcopale Italiana <---Congo <---Congo Belga <---Congo Van Hemelrijk <---Congresso del Partito <---Congresso di Baku <---Congresso di Livorno <---Congresso di Mosca <---Cono Sud <---Conscience <---Consiglio Atlantieo <---Consiglio di Stato <---Constitutiones <---Contemporaneamente Bruxelles <---Contessi Frigerio Antonieta <---Convention People <---Convivenza Pacifica <---Copenaghen <---Coquilhatville <---Corniesto <---Cornine <---Corno <---Corona Reale <---Corona di Spagna <---Coronelli <---Corraine <---Corraine Nicolò <---Corridore <---Corriere della sera <---Corsi <---Corte <---Corte di Appello <---Cosa <---Coscienza Democratica <---Costermansville <---Cotonco <---Council <---Cova <---Craxi <---Criminologia <---Crinvellas <---Crispien <---Critica Marxista <---Critica marxista <---Cuba <---Cucuta <---Cundinamarca <---Curatoria <---Czeco-Slovacchia <---D.A. <---D.C. <---Dahomey <---Dakar Modibo <---Dal <---Dalla Société <---Danimarca Yorgensen <---Dans <---Dategli <---Datemi <---Davanti <---De Candia <---De Felice <---De Gasperi <---De Gaulle <---Dean Rusk <---Dedurrò <---Dei <---Delàcana <---Democrazia nazionale <---Dendale <---Denkwiirdigkei <---Der Mord <---Desbruissons <---Devilla <---Di Giovanni <---Dichiarazione Americana dei Diritti <---Dico <---Die Geàchteten <---Die Truppe <---Diecine <---Dielt <---Dietro Barzani <---Difesa <---Difesa Aerea <---Diomi <---Diplomatica <---Direzione <---Direzione del Partita <---Direzione del Partito <---Diritti Umani <---Diritto agrario <---Diritto canonico <---Diritto comune <---Diritto privato <---Dirk U <---Dirk U Stikker <---Discipline <---Ditelo <---Dittmann <---Diversi <---Divisione Cremona <---Dolce <---Domenichino <---Domenico Buscarino <---Domus <---Donianìcaru <---Donori <---Dorgali <---Dorè <---Dossier NATO <---Dottrina Eisenhower <---Dottrina McNamara <---Dottrina Truman <---Dovilinò <---Dubrovnik <---Due Sicilie <---Duli <---Dulles <---Dulles-Adenauer <---Dushanbe <---Duynster <---Dzerginski <---Eam <---Eberhard Schmit <---Eberstein <---Ebrei <---Economia politica <---Ecumenico Vaticano <---Eduardo Santos <---Edward C <---Egitto <---Egnazio <---Egon Erwin Kisch <---Ehrenfragen <---El Libertador <---Eleonora Giudichessa di Arborea <---Elettronica <---Eliacer Gaitán <---Elisabethville <---Elisabthville <---Elkin <---Emiliano Succu <---Empaine <---Engels <---Enrique Olaya Herrera <---Enver Pascià <---Enzo Collotti <---Epistolas <---Epp <---Erich Miihsam <---Erich Muhsam <---Erich Werner <---Ernst Junger <---Ernst Jùnger <---Erwin Rohde <---Erzberger <---Esecutivo Nazionale <---Esercito di Liberazione Nazionale <---Esteban Echeverrìa <---Esteri Nenni <---Etnologia <---Eufrosine <---Europa ACE <---Europeans <---Exilio <---Eyskens <---Fabbrica Argentina di Scarpe <---Fabio Vasquez <---Facciamola <---Fachinelli <---Falken <---Falkenstein <---Fallait <---Far-West <---Farmaceutica <---Fateli <---Federazione dei Partiti <---Federazione del Mali tra Senegal <---Federazione dell'Africa Centrale <---Federico Artesio <---Federico Artusio <---Federico Engels <---Feisal <---Felix Uriburu <---Fernando di Arupe <---Ferrerò <---Filihaì <---Filippo Frassati <---Fisica <---Fitti <---Floris Carlo <---Folklore <---Fonni <---Forattini <---Foreign <---Foreign Affairs <---Foreign Relations <---Forni <---Forze Navali <---Forze Repressione <---Forze di Sicurezza <---Fossas <---Foster Dulles <---Frade <---Francesco Moranino <---Francia Gran Bretagna Portogallo <---Francia Rosmer <---Francisco de Paula Santander <---Francke <---Franco Cagnetta <---Franz Ritter <---Fratelli <---Freikorps <---Friederich Freksa <---Frigerio Rosa <---Fronte nazionale <---Frossard <---Fruit Co <---Ftihrer <---Fundales <---Funtana <---Funtana Bona <---Fè de Bogotà <---Félix Uriburu <---Gaitán <---Galamòli <---Galanòli <---Gallizzi <---Galloniu <---Gallura <---Galtieri <---Gamisonfriedhof <---Gangas <---Gargano <---Garipa <---Garnisonfriedhof <---Garosci sul Mondo <---Gaudium <---Gaulle <---Generale <---Generale Arthur <---Generale Belgrano <---Generale Gynz <---Generale Louis Triitzchler <---Generale Ludwig Stern <---Generale Triitzchler <---Genetica <---Gengis Khan <---Gennaro Acquaviva <---Geografia <---Geografia politica <---Geografico <---Georg Trake <---Georg Trakl <---George Kennan <---Gerhardsen <---Germania Federale <---Germania di Bonn <---Germiania <---Ghana <---Ghirztauru <---Gigantes <---Ginestra <---Gino Colla <---Giorgio Padmore <---Giorni <---Giovanni Scopoli <---Giovin Signore <---Giudicato di Arborea <---Giudice Federale di Mar del Piata <---Giudice Istruttore <---Giudizio Universale <---Giugno <---Giulio Cesare <---Giulio Einaudi <---Giunta Interamericana di Difesa <---Giunta Militare <---Giunti <---Giuseppe Lovicu di Orgosolo <---Gli Stati Uniti <---Gli USA <---Goccia <---Goffredo Linder <---Goltz <---Gomez <---Gonzalo de Quesada <---Gonàri <---Gorropu <---Gorthine <---Gortòthihe <---Gorze <---Gossu <---Governi <---Governo Argentino <---Gran <---Gran Bretagna <---Gran Colombia <---Granada Simone Bolivar <---Grande Guerra <---Grecia <---Gregorio I <---Greuter <---Grignanu <---Grodek <---Gruppo <---Gruppo Strategico <---Guardia dei Corazzieri <---Guglielmo Secondo <---Guillermo Leon Valencia <---Guinea <---Guinea Sekou <---Gulliver <---Guspine <---Gustav Landaures <---Gustavo Rojas <---Gutierrez de Pineres <---Gutiérrez Ruiz <---Gwiazdowski <---Haase <---Habeas Corpus <---Hamani Dior <---Hamburg <---Hans Peter Demetrius <---Hans-Heinrich <---Harguinde <---Harguindeguy <---Haroldo Conti <---Harriman <---Harvard <---Haut Katanga <---Helmut Krausnick <---Henry R Luce <---Hilde Kaufmann <---Hindenburg <---Hoepner <---Hoss <---Hourwich <---Humanité <---Humor <---Hévéa <---I.C. <---Ibadan <---Idrografia <---Ieri Graziadei <---Igiene <---Il Congresso <---Il Consiglio <---Il Giornale <---Il Mondo <---Il Mulino <---Ile I <---Ilodèi <---Ilole <---Iltit <---Imperocché <---In Europa <---In Roma <---In ogni modo <---Incalzò <---Incontrada <---Indicherò <---Indocina <---Industriale Palermitano <---Inghilterra <---Inonu <---Interfédérale <---Internazionale <---Internazionale di Amsterdam <---Iolai <---Ionghe <---Iraq <---Iraq Petroleum Company <---Irkutsk <---Ismet Inonu <---Ispagna <---Isteòne <---Italiae <---Italianu <---Itinéraire <---Iveki <---Iza <---Jadotville <---James Warburg <---Jim Hoagland <---Jodl <---Jorge Aguila <---Jorge Eliacer <---Josef Kron <---Josef Leifert <---José Felix <---José Félix <---Juan Antonio Galàn <---Judicato <---Junger-Borges <---Kabaktcefl <---Kabalo <---Kalsaas <---Kaluma <---Kamina <---Kapitàn Ehrhardt <---Karl Liebknechtì <---Kasabuvu <---Kasavubu <---Kassem <---Katangaise <---Kautsky <---Keitel <---Kemal Ataturk <---Khrustciòv <---Kiev <---Kikongo <---Kiliman <---Kimuenza <---Kindu <---Kirkuk <---Kivi <---Kivu <---Kol Hawn <---Korner <---Krupp <---Ksai <---Kuchler <---Kundt <---Kuo Min <---Kurdistan <---Kurt Eisner <---Kwame Nkrumah <---Kòrner <---L.T. <---La Bulgaria <---La C G <---La Chiesa <---La Colombia <---La Columbia <---La Conferenza <---La Corona <---La Europa <---La Fabbrica <---La Francia <---La Lingua <---La Miami <---La NATO <---La Nazione <---La Patagonia <---La Piata <---La Prensa <---La Presidenza <---La Repubblica <---La Resistenza <---La Russia <---La Santa Sede <---La Seconda <---La Siberia <---La Sierra <---La Terza <---La sera <---Labrique <---Lafra <---Lamarmora <---Landwer <---Lanusei <---Larthiò <---Lasciaron <---Lasciatemi <---Lascio <---Lassy <---Laurenzano Gomez <---Le Autorità <---Le Parti <---Leeb <---Legasa <---Lei-Spano <---Lemnitzer <---Lenardeddu <---Lenin <---Leningrado <---Leonis <---Leopoldo Senghor <---Leopoldville <---Lettonia Stustki <---Lever Brothers <---Liandreddu <---Liberazione Nazionale <---Libertad <---Liebknechtì Klassenbuch <---Liguria <---Linguistica <---Lisogòni <---Litteras <---Livio Antonielli <---Livonius <---Livorno <---Lo Spettatore <---Lobkowicz <---Lodouicu <---Logu <---Logudoro <---Lollove <---Lollòine <---Londra dalla Blitzkrieg <---Lopàna <---Los Anarquistas <---Losowski <---Lovanio <---Loyola <---Lucania <---Luciano Guerzoni <---Luigi Ambrosoli <---Luigi Rodelli <---Luiliè <---Luisa Calogero <---Luluaburg <---Làeutenant <---M.S.I. <---Ma Bolivar <---Ma Craxi <---Mac Namara <---Madagascar <---Maggiore Friedrich <---Magini <---Majore <---Malosa <---Malta <---Malvine <---Malwida <---Mamaia <---Mammì <---Mamojada <---Mani <---Manifesto dei comunisti <---Manstein <---Manualia <---Manuel Antonio Flores <---Manuel Marulanda <---Manurriè <---Mao <---Mar del Piata <---Marchesato <---Maria Teodori <---Mariangela Tolu <---Mariano Ospina Pérez <---Marina Militare <---Marina Militare di Mar <---Mario Bravo <---Mariuzza <---Marocco <---Marocco Algeria <---Marotta <---Marotto Giuseppe <---Marqueta <---Marrosu Antonio <---Martires <---Martis <---Maspero <---Massera <---Massimo Robersi <---Massimo Robersii <---Matadi <---Mauritania <---Mayo <---Meccanica <---Medici di Agricoltura <---Medio Congo <---Medio-Congo <---Mediterranela <---Melanie <---Melimi <---Melzi <---Menghin <---Meninfili <---Mer Caspienne <---Merce <---Mereu Giuseppe <---Merguis <---Mesina <---Messieurs <---Meysenburg <---Mi pare <---Mil Dias <---Mineralogia <---Minervini <---Ministero <---Ministero degli Aìfari Esteri <---Ministro Medici <---Minière <---Minzoni <---Mirages <---Modibo Keita <---Modigliani <---Mogli <---Moncalvil <---Monniana <---Monsénori <---Montandon <---Monte Pertusu <---Montecarlo <---Montecitorio <---Montesquieu <---Monumenta <---Morillo <---Movimento <---Mozambico <---Multiversum <---Municipio <---Muravera <---Murgia Antonia <---Murgugliai <---Musei <---Mussolini <---Mustafà Barzani <---Mànner <---Mòdlig <---N.B. <---N.N. <---Nairobi <---National Security Council <---Nazionale di Mar del Piata <---Necchi <---Negli USA <---Nehru <---Neisse <---Nell'Unione <---Neuquén <---New York <---New York Times <---Nganga Emmanuel <---Niassa <---Nicola Moro <---Nicola Sanna <---Nicola Taras <---Nicolaus <---Nicora <---Niente <---Nietzsche <---Niger <---Niger Hamani <---Nkrumah <---Noi <---Noi in Svizzera <---Nomi <---Nord Europa <---Nord-Atlantico <---Nordafrica <---Norimberga <---Noske <---Noske di Germania <---Nota <---Notizie NATO <---Nuoro-Galtelly <---Nuova Granada <---Nuova Turchia <---Nuovo <---Nuovo Mondo <---Nuraghi <---Nzeza <---Offizierskorps <---Ogliastra <---Oguitto <---Ohi <---Ojeda <---Olavarria <---Oliena <---Oliéna <---Oltreciò <---Olzai <---Olài <---Omar Riveros <---One <---Onorato Succu <---Orani <---Oranienburg <---Ordinò <---Oreharva <---Organisml <---Organizzazione degli Stati Americani <---Organo <---Orghe <---Orgolasi <---Orgolese <---Orgolesi <---Orgoloso <---Orgozzolo <---Orgurui <---Orgòsa <---Oriana Fallaci <---Orosei <---Ortobene <---Orulu <---Orùlu <---Oscheri <---Oslo <---Osman Bolukbashi <---Ostiachi <---Osvaldo Bayer <---Ottana <---P.C.C. <---P.S.I. <---PCI <---Pacifico S <---Padre Bresciani <---Pais-Sera <---Pais-Serra <---Paleografia <---Panamà <---Panno <---Pannoni <---Papa <---Papale Italiana <---Papam Lou <---Pappae <---Papparato <---Parlo <---Parmamento <---Parola <---Parresto <---Parrochianas <---Parroco <---Partenza <---Pasquale Tanteddu <---Passano <---Passassino <---Pastukoff <---Patagonia <---Pato Guaybero <---Patrizio Lumumba <---Patto Atlantico <---Patto di Varsavia <---Paul Rée <---Paula Santander <---Pauledda <---Paurosa <---Pausania <---Pavvertimento <---Payt <---Pelasgi <---Peppino Mai <---Perchè <---Perdas <---Peretrazione <---Perisi <---Persia Sultan Zadé <---Però <---Perù <---Peschmerga <---Pesurtosa <---Petersheyde <---Petto <---Pflug <---Pflug-Hartung <---Piano Marshall <---Piano Radford <---Piano di aiuti <---Piattoli <---Piemonte <---Pihisòne <---Pindagine <---Pineres <---Pintos <---Pinzi <---Pippina <---Pirenne <---Pisanu <---Plywood Corporation <---Poblio <---Poetica <---Politique <---Polizia Federale <---Pono <---Ponomariov <---Ponthierville <---Pontificum <---Port-Franqui <---Portogallo Federazione <---Posadal <---Poste <---Posto <---Potere Esecutivo <---Poté <---Povio <---Pradu <---Pratiche <---Pratiquement <---Prelati <---Presburgo <---Presidente <---Presidente del Congresso <---Presidenza Giacinto Menotti Serrati <---Presiding <---Presso <---Presto <---Presèttu <---Produzlone <---Protocollo Addizionale <---Providencia <---Présence <---Psicoanalisi <---Psicologia <---Pubblica Sicurezza <---Puglia <---Puomo <---Pure <---Putiloff <---Putumayo <---Pétillon <---Quesada <---Questa Congresso <---Quimbayas <---RAU <---Rabemananjara <---Range Ballistic <---Raquel Hartrige de Videla <---Ratgeber in Ehrenfragen <---Recatosi <---Reggimento <---Registro Civile <---Regm <---Regne <---Regne de Sardeyna <---Reichenau <---Reiseeindrucke <---Renan di Svizzera <---René Albrecht <---Repressione Banditismo <---Repubblica Papale <---Repubblica a Bogotà <---Repubblica di Guinea <---Repubblica di Weimar <---Restorff <---Rettore <---Rettungsring <---Revocatio <---Reykjavik <---Rhodesia <---Riachuelo <---Riccardo Lombardi <---Riccardo Wright <---Riccheri <---Ricerca <---Ricordatevelo <---Ricorso di Habeas Corpus <---Rinascita <---Rio Chiquito <---Ripeté <---Ritiratolo <---Ritiratosi <---Rittgen <---Rivoluzione Sociale <---Roberto Bergalli <---Roberto Magni <---Rodolfo Walsh <---Rojas Pinilla <---Romano Ledda <---Rommel <---Ronald Steel <---Ropke <---Rosa <---Rosa Ana <---Rosa Ana Frigerio <---Rosa Luxemburg <---Rosbach <---Rovatti <---Royale <---Royaume <---Rumania <---Rumori <---Russia Lenin <---Rùdiger <---S.A. <---S.A.F.E. <---S.J. <---S.M. <---SAC <---Sa mundana cummedia <---Sabbie <---Saceur <---Sahara <---Saint Fergeaux <---Saluto <---Salò <---Samarkand <---Samojedi <---San Andrés <---San Giovanni <---San Pietro <---Sangre <---Sanmore <---Sanna Maria <---Santa Chiesa <---Santa Fe <---Santa Fè <---Santa Marta <---Santander <---Santas <---Santiago Omar <---Saragattiano <---Sardaigne <---Sardeyna <---Sardi <---Sardiniae <---Sardinna <---Sardu <---Sarò <---Sasikoff in Bulgaria <---Sassari <---Scalarmi <---Scano <---Scheidemann <---Scheut <---Schobert <---Sciari <---Scienze di Torino <---Sciti <---Scoperta da Alonso de Ojeda <---Scopoli <---Scuola Meccanica <---Se in Italia <---Secondo Congresso di Mosca <---Secondo Reich <---Seeckt <---Segretanato <---Sekou Touré <---Selchow <---Sembrò <---Senato degli Stati Uniti <---Senghor <---Serenissima <---Serra-Sanna <---Serrati <---Settore B <---Sezione Tombe Temporanee Settore <---Sgir <---Shelepin <---Shinkolobwe <---Sia in Germania <---Siciliani <---Siepwri <---Sierra Nevada <---Signor Direttore <---Signori Continentali <---Simone Bolivar <---Simone Kim <---Siniscola <---Siné <---Siotto <---Sirilò <---Sisini <---Società <---Societé Congolaise de Hévéa <---Sociologia <---Société <---Société Cotonco <---Société Symaf <---Socorrò <---Soldatenehre <---Somalia <---Sommo Pontefice <---Sopramonte <---Sopramontini <---Sorgono <---Soràsi <---Sos proprietarios <---Sottosta <---Spitfire <---Spohn <---Staff Reitzenstein <---Stalin <---Staline <---Stanleyville <---Stassera <---Stati Maggiori <---Stati Uniti <---Stato di Orgosolo <---Stato di Roma <---Stato-Chiesa <---Stato-Provvidenza <---Steel <---Steinhardt <---Stintone <---Storia antica <---Storia contemporanea <---Storia medioevale <---Storia moderna <---Sua Maestà <---Succu Giovanni Antonio <---Sud America <---Sud Europa <---Sudafrica <---Sudan <---Suelli <---Sulittu <---Sumapaz <---Summorum <---Sun Yat <---Suni <---Super Etendard <---Superiores <---Supramonte <---Susùni <---Svizzera <---Symaf <---Sàmano <---Sénateur <---Sònnoro <---Talasuniai <---Talat Avdemir <---Tanganika <---Tanganyka Concessions Ltd <---Taramelli <---Tashkent <---Tecnologia <---Teil II <---Tempelhof <---Tenuto <---Teologia <---Teologia cattolica <---Terra del Fuoco <---Terrore del Diavolo <---Tesarne <---Theodore Draper <---Thyssen <---Tiro Fijo <---Tirrenide <---Tntli <---Togo <---Tola <---Tom Mboya <---Tom Qualch <---Tomus <---Tordine <---Torge Rafael Videla <---Torino <---Torna Papà dalla Baronia <---Tortoli <---Trani <---Trevignano <---Tribunale Federale di Mar del Piata <---Triei <---Trimalcioni <---Trotzki <---Trovo <---Tskiaka <---Tufanin Ruhima <---Tultima <---Tumba <---Turingia <---Twonsend Hoopes su Foreign Affairs <---Typo <---Typographia <---U.S.A. <---URSS <---Ubanghi <---Ubanghi-Sciari <---Ubangui <---Ufficiali Americani <---Ufficio Militare <---Ulan Bator <---Ulbricht <---Ulliastro <---Ungheria Bela <---Ungleichzeitigkeit <---Unilever <---Unione <---Unione Benin <---Unione Sudafricana <---Unirli <---United Fruit <---Uniti E <---Unità <---Università di Ulan Bator <---Urghench <---Urulu <---Usi <---Ustica <---Vada <---Vaddes <---Van Bilsen <---Vandenberg <---Varrone <---Varsavia <---Vatdés <---Vaticano <---Vaticano II <---Venezuela <---Venizelos <---Verlags <---Verlags-Anstalt <---Verrà <---Verrà S E <---Verula <---Via Cairoli <---Via F <---Via IV <---Via M <---Videla <---Viene <---Villa Madama <---Villagrande <---Villagrande Strisaili <---Violenti <---Virgines <---Viros <---Visitador <---Visitador Gutierrez <---Vivai <---Vivissime <---Vorwàrts <---Voyage <---Walt Rostow <---Walter Rostow <---Wart <---Washington Post <---Wehrmacht <---Weimar <---Weller <---Weltanschauungskrieges <---Wentzky <---Werner August <---Wohlstetter <---Yalta <---Yemen <---Yemsen <---Yogurth <---Yorck <---Youlou <---Zambianchi <---Zannoni <---Zeidlitz <---Zelmar Michelini <---Zinowief <---Zudeu <---Zéphyrin Lassy <---abbracciano <---affacciano <---africaniste <---altopiano <---anacronismi <---analfabetismo <---animista <---antiatlantismo <---antiautoritarismo <---anticolonialismo <---anticomunista <---antihitleriano <---antimperialista <---antimperialisti <---antisocialista <---antiterrorismo <---antropologici <---apriorismi <---araboisraeliano <---archeologica <---archeologiche <---archeologici <---archeologico <---archivista <---armamentista <---arrischiano <---artigiano <---atlantismo <---autoesorcismo <---autonomista <---aventiniana <---avviano <---azionisti <---bacciana <---bilinguismo <---biologica <---bismarckiana <---bizantinismo <---bolscevismo <---bonapartiana <---bordighiana <---brasiliano <---cambiano <---camorristi <---capeggiano <---capitaliste <---cattocomunisti <---cattolicesimo <---cattosocialista <---cattosocialisti <---centrista <---chismo <---churchilliana <---cialista <---cialpatriottismo <---collaborazionismo <---collaborazionista <---cologia <---colombiana <---colombiane <---colombiani <---colombiano <---colonialisti <---communiste <---complottisti <---comuniste <---concentrista <---concentristi <---consigliano <---craxiani <---craxismo <---criminologia <---cristiane <---crociana <---czarismo <---d'Alta <---d'Assise <---d'Avorio <---d'Europa <---d'Europe <---d'Israele <---d'Oro <---damigiane <---danubiana <---danubiani <---dell'Abako <---dell'Alto <---dell'Association <---dell'Atlantleg <---dell'East <---dell'Egitto <---dell'Elba <---dell'Estremo <---dell'Etiopia <---dell'Impero <---dell'Inghilterra <---dell'Interno <---dell'Iran <---dell'Iraq <---dell'Occidente <---dell'Oceano <---dell'Oder <---dell'Oriente <---dell'Ottobre <---dell'Ubangui <---dell'Ufficio <---dell'Ungheria <---dell'Union <---dell'Unità <---democristiano <---diano <---differenziano <---dileggiano <---dinamismo <---dispotismo <---dullesiana <---egoismi <---enologica <---esclusivisti <---estremismo <---estremista <---estremisti <---etimologia <---etnologia <---europeismo <---facciano <---fariseismo <---federalismo <---feticismo <---feticista <---formalismo <---frammischiano <---fraseologia <---frecciano <---geologica <---giacobinismo <---globalismo <---gollista <---gonfiano <---gressista <---hegeliana <---hitleriane <---hitleriano <---idealista <---ideologie <---immobilismo <---incrociano <---individualismo <---individualisti <---infantilismo <---iniziano <---interazzismo <---interirnperialista <---internazionalista <---interventisti <---iraniana <---iraniane <---iraniani <---iraniano <---islamismo <---isolazionismo <---kantiana <---kennediano <---kissingeriana <---latifondisti <---leninismo <---liane <---lismo <---lista <---liste <---mangiano <---marchiano <---massimalista <---massimalisti <---metodista <---minacciano <---mineralogia <---mitologica <---motocicliste <---motociclisti <---mussoliniano <---nazifasciste <---nazionalismi <---nazionalismo <---nazista <---nazisti <---nell'Africa <---nell'Alleanza <---nell'Artico <---nell'Internazionale <---nell'Iran <---nell'Oceano <---nell'Oman <---neocolonialismo <---neutralismo <---neutraliste <---nihilismo <---nismi <---nismo <---nisti <---oggettivismo <---oltranzista <---opportunista <---oscurantismo <---ostracismo <---pacifismo <---pacifista <---pacifiste <---panafricanismo <---panafricanista <---paracadutisti <---parallelismo <---paternalismo <---persiste <---pluralismo <---poggiano <---populista <---possibilismo <---precolombiana <---professionisti <---progressiste <---progressisti <---prussiana <---prussiani <---prussiano <---psicoanalista <---psicologia <---psicologiche <---rattristi <---reumatismi <---revanchista <---revanchisti <---revancitisti <---revisionismo <---revisioniste <---rialismo <---riconquista <---riformiste <---rifugiano <---rischiano <---riusciste <---sanfedismo <---sanfedista <---sappiano <---sbagliano <---secessionisti <---semplicista <---separatista <---servilismo <---sgraffiano <---siciliani <---simbologia <---sindacalismo <---sismo <---sista <---socialopportunisti <---sociologia <---sociologiche <---sociologici <---soggettivismo <---soreliano <---sovietista <---sovietisti <---spcialista <---stiani <---stilista <---sull'Alleanza <---sull'Euratom <---sull'Europa <---sull'Italia <---tagliano <---tecnologia <---tecnologica <---tecnologico <---teologia <---teologiche <---terrorista <---terroristi <---testimoniano <---togliattiano <---trotzkista <---trotzkisti <---ubanguiano <---unitarismo <---urbanista <---utilitarismo <---utilitaristi <---viaggiano <---vietista <---volontarismo <---volteggiano <---zionalista <---zoologica <---zoologiche <---zoologici <---zoologico <---È Torà <---Ìsolario



Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL