Brano: [...]co blocco. La venere di Picasso assomiglia in modo particolare a quella di Savignano, trovata nel 1925 da alcuni operai che scavavano le fondamenta di una casa, e pubblicata nello stesso anno da Antonelli.
Torso (1931) — L'eccessivo sviluppo dei seni, la forma e l'impostazione della testa, il taglio della figura, l'assenza di lineamenti nel volto, la mancanza delle braccia, fanno immediatamente pensare alla venere dei Balzi Rossi, pubblicata da Reinach nel 1898 ed esposta nei pressi di Parigi al Musée de SaintGermainenLaye.
Figura di bronza (1943) — Il corpo é a fuso e i soli elementi che sporgono sono due appendici (braccia? seni?); qualsiasi cosa esse rappresentino, la stessa struttura fusiforme interrotta da sporgenze analoghe la riscontriamo nella venere di Dolni Vestonice (Moravia).
Circo (1945) — La disposizione dinamica delle figurine nello spazio, la mancanza assoluta di chiaroscuro, le forme dei carpi, sono elementi frequenti nell'arte levantina della penisola iberica, arte neolitica che segna una transizione dal realismo del pal[...]
[...]a sempre dipinti sulle rocce delle loro montagne.
Prima però che venisse pubblicata la grande opera di H. Breuil Les peintures rupestres schématiques de la peninsula Ibérique, negli anni 193335, il preistoricismo di Mirò si limitava alla rappresentazione dei motivi più decorativi dell'arte paleolitica che era già stata abbondantemente pubblicata (Cartailhac, Breuil, La caverne d'Altamira; E. Piette, L'art pendant l'ange du renne, Paris 1907; S. Reinach, Répertoire de l'art quaternaire, Paris 1913, ecc.). È solo dopo tale pubblicazione
142 ANNABELLA ROSSI
che la pittura dell'artista spagnolo si arricchisce del simbolismo e dello schematismo neolitici.
Herbert Read ha notato il rapporto tra Mirò e l'arte levantina spagnola (intanto, solo per mettere un po' d'ordine e chiarire l'uso dei termini, penso che anziché di arte del Levante spagnolo si debba parlare di arte schematica neolitica; in Miró infatti i simboli neolitici, come vedremo dall'analisi delle singole opere, ricorrono di continuo, mentre di immagini provenienti dal mondo del lev[...]
[...] e scultori contemporanei si riscontrano naturalmente elementi simili che per lo piú, tranne i casi Braque e Klee, derivano da Picasso e da Mirti più che direttamente dal mondo preistorico.
Tralasciando tali pittori, si farà ora un breve accenno al preistoricismo degli scultori contemporanei, segnalando i più significativi contatti.
C. BRANCUSI: Princesse X (1916) — La scultura è molto simile alla venere dei Balzi Rossi, pubblicata nel 1898 da Reinach ed esposta aI Musée de SaintGermainenLaye, nei pressi di Parigi.
Mademoiselle N. B. (1928) — Tale confronto, come ho già detto, é stato fatto da R. Huyghe. Aggiungo soltanto che la venere di Lespu gue é stata pubblicata nel 1922 da St. Périer.
JESPERs: Femme (1933) — Braccia, seni, ventre e braccia formano un blocco unito; inoltre la scultura è priva di gambe e di testa; é insomma un frammento moderno. La stessa disposizione degli elementi e il taglio della figura li riscontriamo nella venere di Kostienki, pubblicata da Reinach nel 1924, il cui calco si trova esposto al Musée de l'Homme.
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[...] N. B. (1928) — Tale confronto, come ho già detto, é stato fatto da R. Huyghe. Aggiungo soltanto che la venere di Lespu gue é stata pubblicata nel 1922 da St. Périer.
JESPERs: Femme (1933) — Braccia, seni, ventre e braccia formano un blocco unito; inoltre la scultura è priva di gambe e di testa; é insomma un frammento moderno. La stessa disposizione degli elementi e il taglio della figura li riscontriamo nella venere di Kostienki, pubblicata da Reinach nel 1924, il cui calco si trova esposto al Musée de l'Homme.
FLANAGAN: Animale (s.d.) — La posizione dell'animale con le zampe piegate e la testa che si volta bruscamente è comune a molte sculture che adornavano i bastoni di comando preistorici; agli stambecchi ad' esempio di Mas d'Azil, pubblicati da Breuil nel 1913.
DALWOOD: Donna in piedi (1957) — In questa scultura esposta a Londra nella mostra di scultura all'aria aperta tenuta ad Holland Park nel 1957, vi sono molti elementi della venere di Willendorf (pubblicata da Svón Bathit nel 1909); la stessa steatopigia, la stessa posizione del[...]