Brano: [...]ecutivo aveva emanato fino dal settembre, e nel quale si diceva che chi
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non vuole difendere le tesi e le 21 condizioni di Mosca, non vuole appartenere alla Internazionale comunista.
I compagni della frazione di destra e della frazione del centro, affermano tutto il loro rispetto e la loro accettazione alle tesi ed alle 21 condizioni. L'unica riserva formale l'ho trovata nella relazione del compagno Baldesi, giacché, mentre nella mozione di Reggio Emilia non avevo potuto cogliere, non certo per mia colpa, quale fosse il preciso pensiero in materia dei compagni di destra, viceversa qui ora nella relazione dei compagno Baldesi è detto che talune condizioni delle 21 non possono da essi essere accettate. Ma, a parte questa dichiarazione, che è sincera, è certo che la maggioranza dei compagni di tutte le frazioni — non parlo in questo momento della frazione comunista — dichiarano di voler accettare le tesi di Mosca. Ma, tanto coloro che dichiarano di non poterle in parte accettare, quanto coloro che dichiarano di accettarle, in realtà mostrano ver[...]
[...]ito ad osservare che nella mozione dei nostri compagni di destra è detto esplicitamente che è necessaria per il nostro Partito la coesistenza di due scuole. Essi si riconoscono una scuola.
Ebbene, compagni, io dico che è impossibile esistano due scuole È impossibile !
LAZZARI: È stato possibile per venti anni ! (Oh ! Oh ! da parte dei comunisti).
GRAZIADEt: Ne parleremo.
Il compagno Turati — che ha sempre grandi meriti di molta sincerità — a Reggio Emilia, secondo quello che stampava la Giustizia
dell'11 ottobre, giustamente avrebbe detto e non per nulla Turati, in quel Convegno, dopo aver parlato, si ritirò quasi da un lato per fare intendere quale era il suo intimo pensiero — avrebbe detto che « come per fare il salmi di lepre occorre avere la lepre, cosí per avere l'unità del Partito bisogna che esista un Partita. Quando i Partiti sono piú di uno non si pub ottenere l'unità. Il dire che si consente la libertà di pensiero purché conciliata con la disciplina nell'azione significa coprire con una frase ingegnosa una realtà insopprimibile...».[...]
[...] che il nostro Partito era già aderente alla Terza Internazionale, ed il Convegno di Reggio può essere accusato di indisciplina, ma al di sopra delle piccole, e non grandi questioni di forma e di disciplina, c'é una grande questione, una questione, oserei dire, di tatto politico che é nell'interesse del Partito, secondo noi, e della massa operaia.
Voi, con la vostra formula che avete fatto? Voi dite: « Sono esclusi tutti coloro che sono stati a Reggio Emilia ». E voi dite nella seconda parte: « Sono esclusi tutti coloro che non dichiarano, ecc., ecc. ».
Ora dico: la prima parte della vostra formula, si spiega. Avrà magari, non lo nego, esercitato una influenza, perché ha esasperato la situazione e l'ha in un certo senso precipitata piú verso sinistra, ma effettivamente in sostanza questa formula ha urtato il sentimento uni
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tario di tanti nostri buoni compagni, e quindi sembra che nominare tassativamente un gruppo di compagni sia quasi dare una schiaffo personale che rompe sanguinosamente tutta un'era di amicizie e di ricordi.
D'altra parte[...]