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Il segmento testuale Questa tendenza è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 148Entità Multimediali , di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 152

Brano: [...]umultuoso, automatico, tutto istinto e grovigli di segni che ben s'addiceva a esprimere con tensione drammatica il disordine morale e la distruzione (come, ad esempio, in Bombardamento del villaggio del 1945), Vedova mirò a una vigorosa denuncia di un’epoca di caos e di violenza.

Armando Pi zzi nato iniziò invece a ispirarsi alla Resistenza dal 1943, col suo dipinto Partigiano torturato, mettendo a frutto esperienze cubiste ed espressioniste. Questa tendenza divenne particolarmente evidente nell'olio Per un seppellimento partigiano (1945) e, in certa misura, anche nelle tempere Stamperia clandestina (1944), La distribuzione della stampa (1945), Partigiani a Venezia (1945) che documenta i combattimenti svoltisi sopra i tetti della città, e nel disegno a matita I GAP disarmano un fascista (1944), dove

curiosamente sembrano rivivere reminiscenze della pittura parietale etrusca. Pizzinato pagò col carcere la sua partecipazione alla lotta di liberazione: catturato dai fascisti, potè riacquistare la libertà solo nell'aprile del 1945, in seguito all'[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 723

Brano: [...]la guerra fredda a oggi

Nel clima internazionale della nascente guerra fredda e con una chiara e confessata ostilità contro le forze comuniste e popolari, dal 1947 la riorganizzazione delle forze armate fu condotta in Italia sui binari tradizionali, dando ancora una volta la precedenza alle esigenze di politica interna: molti reparti, quindi, con un àrmamento presto superato (residuati bellici americani) e una destinazione antiinsurrezionale. Questa tendenza non poteva che essere rafforzata dall’ingresso nella N.A.T.O. (v. Atlantico, Patto) che assegnava alle forze armate italiane il compito di garantire la sicurezza delle retrovie da una rivolta comunista.

Nell'Italia contemporanea, atlantica e democristiana, il ruolo delle forze

armate è venuto mutando in relazione alle trasformazioni di una società di massa avviata al consumismo. Oggi meno che in passato si può parlare di vero e proprio militarismo, dato che ii ruolo politico dei militari è ormai decisamente secondario, il loro prestigio caduto e le loro ambizioni ridimensionate; e tutta[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 743

Brano: [...]ti a effettuare azioni di lunga durata. Alle missioni non era affidato il servizio d’informazione (per il quale già funzionava VIntelligence Service) ma, secondo le direttive del piano generale, esse erano destinate a potenziare i movimenti partigiani, nel senso di disciplinarne e organizzarne le forze in modo da preservarli da fine prematura, e con l’obiettivo di inquadrarli al momento opportuno nei piani strategici dell’esercito britannico.

Questa tendenza a impedire la piena utilizzazione dei movimenti di resistenza risultava nell'agosto 1941 anche dalle parole del ministro britannico Dalton, il quale esortava i partigiani jugoslavi a evitare « operazioni troppo ambiziose che rischiano di provocare una severa repressione ».

Da parte americana non si faceva invece distinzione fra appoggio al movimento resistenziale e servizio spionistico; spesso quest’ultimo costituiva anzi lo scopo principale dell’attività delle missioni. Nell’O.S.S. avevano infatti un ruolo rilevante i gruppi della Secret Intelligence, che svolgevano l’attività di spionagg[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 754

Brano: [...]) permisero ai socialisti di accrescere la loro rappresentanza, ma sovente a prezzo di diverse compromissioni. Fritz Thiébaud, il primo socialista divenuto membro di un governo cantonale, a Ginevra, fu soli

dale con i suoi colleghi borghesi al tempo della repressione degli scioperi del 1898 e 1902. Il deputato di Basilea E. Wullschleger farà lo stesso in occasione di uno sciopero dei muratori, nel 1903.

La lotta sindacale prima del 1914

Questa tendenza all’integrazione si sviluppò parallela a una crescente radicalizzazione e allo sviluppo delle lotte sindacali. A partire dal 1895, la fine della grande depressione e

il principio di un nuovo periodo di assestamento economico avevano favorito le rivendicazioni salariali; l’aumento del costo della vita dovuto alle tariffe protezioniste del 1891 e 1902 aveva nuovamente moltiplicato gli scioperi, i quali raggiunsero

il loro acme tra il 1905 e il 1907 (all'incirca 250 all’anno). Se dal 1885 al 1900 i lavoratori erano riusciti a migliorare il loro salario reale, durante i primi tredici anni d[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Questa tendenza, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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