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Il segmento testuale Puerto Rico è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 12Entità Multimediali , di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 812

Brano: Puerto Rica

Giancarlo Puecher, Tipografia Pi nel I i, Milano, 1945; Mario De Micheli, Uomini sui monti, Editori Riuniti, Roma, 1953.

Fr.Fu.

Puerto Rico

Stato libero associato agli Stati Uniti. Ha una superficie di 8.897 kmq, comprendente la minore delle Grandi Antille e tre altre isole: Veques (133,9 kmq), Culebra (28,5 kmq) e Mona (50,5 kmq).

Ha una popolazione di 3.200.000 abitanti (1978) per l’85% cattolica.

La capitale è San Juan (790.000 abitanti), sulla costa atlantica. Le altre città più importanti sono Bayamont (147.000), Ponce (128.000), Carolina (94.000).

La maggior parte della popolazione è costituita da meticci, con minoranze indie (Boriquen e Arawak). Lingue ufficiali sono l’inglese e lo spagnolo, madre lingua della [...]

[...]e americana ci furono pressioni affinché anche qui venisse abolita la schiavitù, mentre gli esponenti più radicali chiedevano l’indipendenza. Nel 1868 un tentativo rivoluzionario passato alla storia come El Grito de Lares, nella piccola città montana di Lares, dove

elementi separatisti guidati da Ramon Emeterio Betances si unirono ai cubani a Ior volta in lotta per I’ indipendenza, venne rapidamente stroncato, ma la Spagna dovette concedere a Puerto Rico Io status di provincia.

Abolita la schiavitù nel 1897, la Spagna consentì all’isola un governo autonomo, una costituzione e un Parlamento in parte elettivo, riservando alla corona spagnola il diritto di veto su qualsiasi decisione. L’anno dopo, in seguito alla guerra ispanoamericana, la Spagna sconfitta dovette cedere Puerto Rico agli Stati Uniti.

Dominazione U.S.A.

Dopo due anni di occupazione militare, nel 1900 gli Stati Uniti decisero di istituire nell’isola un governo civile fondato sul Foretaker Act, secondo il quale il governatore e i membri della Camera alta venivano nominati dal presidente U.S.A.. I portoricani non divennero cittadini americani e potevano mantenere la cittadinanza spagnola. Quantunque in quegli anni si svolgesse negli U.S.A. un acceso dibattito sull’imperialismo (in particolare sull’opportunità di annettere le Filippine), l’annessione di Puerto Rico fu pacificamente accolta dagli « antim[...]

[...]i Uniti decisero di istituire nell’isola un governo civile fondato sul Foretaker Act, secondo il quale il governatore e i membri della Camera alta venivano nominati dal presidente U.S.A.. I portoricani non divennero cittadini americani e potevano mantenere la cittadinanza spagnola. Quantunque in quegli anni si svolgesse negli U.S.A. un acceso dibattito sull’imperialismo (in particolare sull’opportunità di annettere le Filippine), l’annessione di Puerto Rico fu pacificamente accolta dagli « antimperialisti » che riconoscevano l'importanza vitale, strategica ed economica dell’isola per gli Stati Uniti.

I primi governi si preoccuparono perciò soprattutto di « americanizzare » le istituzioni portoricane, contro una forte opposizione locale facente capo a Luis Munos Rivera (che aveva combattuto per l’autonomia sotto la Spagna). La struttura economica dell’isola cambiò rapidamente: venne instaurata la monocoltura dello zucchero (nel

1920 il 75% della popolazione lavorava in questo settore) e Portorico cominciò a diventare per il capitalismo stat[...]

[...]tura economica dell’isola cambiò rapidamente: venne instaurata la monocoltura dello zucchero (nel

1920 il 75% della popolazione lavorava in questo settore) e Portorico cominciò a diventare per il capitalismo statunitense una riserva di manodopera a basso costo, anche se scarsamente qualificata.

In risposta alle pressioni degli isolani che rivendicavano una forma di governo più liberale, nel 1917 fu emanato il Jones Act, attraverso il quale Puerto Rico divenne un territorio organizzato, ma non incorporato negli Stati Uniti. Durante la Prima guerra mondiale fu poi « concesso » ai portoricani di entrare a far parte deU’esercito americano. Gli abitanti dell’isola da allora furono formalmente considerati cittadini statunitensi e il corpo legislativo divenne elettivo, ma le nomine del

governatore, dei giudici della Corte suprema e dei commissari all’educazione restarono prerogativa del presidente degli Stati Uniti.

I portoricani che vivono a Portorico non possono tuttora partecipare alle elezioni americane e, del diritto di voto, godono so[...]

[...] furono formalmente considerati cittadini statunitensi e il corpo legislativo divenne elettivo, ma le nomine del

governatore, dei giudici della Corte suprema e dei commissari all’educazione restarono prerogativa del presidente degli Stati Uniti.

I portoricani che vivono a Portorico non possono tuttora partecipare alle elezioni americane e, del diritto di voto, godono so

lo quelli trasferitisi negli Stati Uniti. L’unico rappresentante di Puerto Rico a Washington è un commissario residente (eletto dalla popolazione), che ha lo status e i doveri di un membro del Congresso americano ma non vota.

La crisi economica statunitense all’inizio degli anni Trenta si ripercosse duramente sulla popolazione portoricana, inducendo il piccolo partito nazionalista a scendere in campo, unitamente al Partito socialista, per chiedere riforme sociali ed economiche, ma nel 193536 i principali leader del movimento vennero imprigionati. I sostenitori dell’autonomia dell’isola erano d’altra parte divisi al loro interno: mentre alcuni si battevano per l’indipe[...]

[...]944, ma la sua politica, di stampo rooseveltiano, non poteva porre riparo a una situazione economica contrassegnata da pesanti sacche di povertà, con un distacco netto tra oligarchia terriera e peones.

Nel 1946 il presidente americano Harry Truman nominò per la prima volta governatore un portoricano (Jesus T. Pinero) e l’anno successivo venne concesso che questi nominasse i ministri.

Il 3.9.1950 gli Stati Uniti riconobbero agli abitanti di Puerto Rico il diritto di stendere la propria Costituzione attraverso una Convenzione Costituzionale e, nonostante che centinaia di nazionalisti si rivoltassero (ottobre 1950) contro il contenuto moderato di questa, nel 1951 la popolazione portoricana, chiamata a un referendum, la accettò.

Nel 1952 l’isola divenne Commonwealth of Puerto Rico, cioè « Stato libero associato » agli U.S.A., con una limitata autonomia locale, escludente la moneta e il sistema difensivo. Quindi, di fatto, le decisioni più importanti continuavano a rimanere prerogative degli U.S.A.. Luis Munoz Marin venne eletto governatore, ma la nuova situazione era ben lungi dal soddisfare gli indipen

812



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 813

Brano: [...]etti del nuovo assetto politico non tardarono a manifestarsi: esonerata dal pagamento di tasse agli Stati Uniti e lasciata a questi la difesa dell'isola (diventata di fatto una base americana), la classe imprenditoriale potè usufruire di un rapido sviluppo, favorito dalla presenza di manodopera a basso costo e da una legislazione fiscale particolarmente compiacente verso il capitale straniero (soprattutto U.S.A.) non tenuto a pagare imposté né a Puerto Rico né agli Stati Uniti.

Il boom degli anni Cinquanta aveva come contropartita una crescente dipendenza economica dagli U.S.A. che praticamente monopolizzavano l’interscambio commerciale.

Emigrazione portoricana negli U.S.A.

Oltre a essere una manna per gli investimenti delle multinazionali U.S.A. (300 delle quali detengono il 75% dell’attività economica portoricana, soprattutto mineraria e industriale), Puerto Rico costituisce per gli Stati Uniti uno straordinario serbatoio di forza lavoro, al quale attingere per ogni necessità. Dalla fine della Seconda guerra mondiale l'emigrazione verso gli Stati Uniti ha costituito una delle principali valvole di sfogo della economia dell’isola che, in conseguenza del costante flusso migratorio, nel 1960 registrò (nonostante la prolificità dei suoi abitanti) una crescita demografica pressoché nulla. Dal 1960 al 1965 l’emigrazione diminuì, ma dal 1965 è nuovamente aumentata. Sta di fatto che, su 5 milioni di portoricani, oltre 2 milioni vivono aH’estero, per lo più ne[...]

[...]portoricane immigrate sono inoltre alla base di numerosi conflitti razziali con altre minoranze oppresse negli Stati Uniti, a cominciare da quella nera.

Lo scontento per la condizione coloniale in cui è venuta a trovarsi l’economia portoricana decretò la sconfitta del Popular Democratic Party alle elezioni del 1969, vinte dal Nuevo Partito Progresista, guidato da Luis Ferre che, nel 1967, era stato uno dei più forti sostenitori dell’unione di Puerto Rico agli Stati Uniti.

Le elezioni del 1976 videro confermata l’ascesa del Nuevo Partito Progresista, questa volta guidato da Carlos Romero Baralo e con un programma di lotta contro la corruzione della precedente amministrazione. Queste elezioni hanno però registrato anche un ulteriore rafforzamento deH’americanizzazione del paese, rimasto insieme a Cuba l'ultima roccaforte della cultura spagnola nei Caraibi.

Crisi economica

Alla base delle richieste di ammissione all'Unione statunitense stanno anzitutto ragioni di carattere economico. Negli ultimi quindici anni il paese ha avuto uno svil[...]

[...]

La situazione nell’isola si è notevolmente aggravata negli ultimi anni per l’aumento del tasso di natalità (nonostante sia stata introdotta

la sterilizzazione delle donne), cui fa riscontro un tasso di incremento del reddito tra i più bassi del mondo. Nel 1975 sono state fatte le registrazioni per calcolare il numero dei votanti alle elezioni statunitensi, nel caso in cui fosse stato deciso di accordare il diritto di voto agli abitanti di Puerto Rico. Nelle elezioni presidenziali del 1980 i candidati hanno incluso Puerto Rico nei loro viaggi di propaganda, ma ai portoricani non è ancora stato concesso il diritto di voto.

Contro l’insediamento delle forze armate statunitensi nell’isola (13 basi militari con 4.500 soldati) esiste un vivace movimento popolare di protesta. L’opposizione nazionalista e indipendentista ha acquistato terreno, come fu dimostrato anche dalla delibera del Comitato per la decolonizzazione dell’O.N.U. che, il 15.8.1979, ha esplicitamente denunciato le condizioni coloniali di Puerto Rico, riaffermando il diritto dei portoricani alla piena indipendenza.

M.Ti.

Pugliese, Rocco

N. a Pa[...]

[...] ai portoricani non è ancora stato concesso il diritto di voto.

Contro l’insediamento delle forze armate statunitensi nell’isola (13 basi militari con 4.500 soldati) esiste un vivace movimento popolare di protesta. L’opposizione nazionalista e indipendentista ha acquistato terreno, come fu dimostrato anche dalla delibera del Comitato per la decolonizzazione dell’O.N.U. che, il 15.8.1979, ha esplicitamente denunciato le condizioni coloniali di Puerto Rico, riaffermando il diritto dei portoricani alla piena indipendenza.

M.Ti.

Pugliese, Rocco

N. a Palmi (Reggio Calabria) nel 1898, m. nel penitenziario di Santo Stefano nel 1930; studente, Militante socialista, aderì al Partito comunista fin dalla sua fondazione e ne fu il più intransigente rappresentante nel circondario di Palmi, temuto dai fascisti per il suo coraggioso spirito di lotta.

Quando nell’agosto 1925 si ebbero a Palmi disordini, nel corso dei quali restò ucciso un fascista (sembra da altri fascisti che intendevano uccidere Leonida Repaci e Pugliese stesso), fu arrestato c[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 30Appendice con numerazione propria (Monografia/libro

Brano: Appendice

Terracini Umberto U.Te.

Costituzione.

Tirabassi Maddalena M.Ti.

Puerto Rico; Salvador, El.

Togna Angelo A.To.

Mombello, Oreste; Occhieppo inferiore; Occhieppo Superiore; Ogiiaro, Alfonso; Parlamento, Remo; Pel la, Giuseppe; Poma, Anello; Ponte della Pietà, Eccidio del; Portula; Pray; Quaglino, Felice; Radio Libertà; Ramella Germanin, Eriberto; Rassa; Rastelli, Pierino; Ravetto, Carlo; Ravetto, Secondino; Rista, P. Alessandro; Robiolio, Riccardo; Rossetti, Adriano; Rossetti, Giorgina; Sala, Remo; Salsa, Mario; Salza, Bruno; Santus, Benvenuto; Saracco, Secondo; Scarpone, Paolo; Schiapparelli, Stefano; Sola, Titetto Guido; Spina, Alba; Succio, Carmelina; Tutino, S[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 680

Brano: [...]ionale, anche se si rendevano sempre più evidenti la dipendenza del sistema americano da variabili internazionali e l’esigenza di aprire nuovi mercati per l’assorbimento delle eccedenze. Tuttavia, verso la fine del secolo, gli U.S.A. si trovarono tra i primi posti nell’ambito delle potenze imperialistiche. Da una parte venne portata a termine l’espansione nel Pacifico, con l’acquisto o l’occupazione delle isole Hawaii, delle Filippine (v.) e del Puerto Rico (v.). La vittoria sulla Spagna impose il protettorato americano su Cuba (v.), mentre nell’Estremo Oriente la politica americana si ispirò alla dottrina della “porta aperta”, enunciata dal segretario di Stato Hays nel 1899, con cui si riconosceva la divisione della

Cina in diverse sfere di influenza, sotto il dominio delle potenze imperialistiche.

Origini dell’associazionismo operaio

Già prima della Guerra civile si erano costituite negli Stati Uniti associazioni operaie con carattere temporaneo, che lottavano per singole rivendicazioni neH’ambito specifico del luogo di lavoro. Succes[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Puerto Rico, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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