Brano: [...]Girón: aveva promesso la stessa cosa. Stiamo dunque più all'erta che mai».
La radio e i giornali riferiscono che gli impegni presi da Krusciov costituiscono un gesto sereno, mosso dal senso di umanità dell'URSS; ma sottolineano soprattutto con molta forza le cinque condizioni poste da Castro perché Cuba sia garantita contro un'aggressione americana: fine del blocco economico, delle attività sovversive. degli attacchi mercenari dalla Florida e da Portorico, delle violazioni dello spazio aereo e delle acque territoriali cubane, evacuazione, sulla base di un accordo pacifico, della base di Guantànamo.
Anche la visita di U Thant è considerata dunque come una occasione per far conoscere il punto di vista cubano, che non prevede un semplice ritorno allo status quo precedente l'ultima crisi. Si fa notare, tra l'altro, che Cuba non è disposta ad accettare osservatori dell'ONU inquirenti sul suo territorio e si sottolinea che lo stesso U Thant, accettando l'invito di Castro, ha riconosciuto che la sovranità di Cuba è la pregiudiziale fondamentale.
Poch[...]
[...]ficiente per sconfiggere il blocco economico; secondo, che la controrivoluzione interna, bloccata dai comitati di vigilanza rivoluzionaria, era assolutamente incapace di agire. Lo prova il fatto che, in questi giorni, non è scoppiata neppure una bomba. Dunque, per abbattere il fastidioso regime dell'Avana a Kennedy non restava altra via che l'aggressione aperta e diretta. Infatti, i preparativi dei mercenari furono intensificati in quei giorni a Portorico e furono tentate le prime aggressioni costiere.
E' stato a questo punto che il governo rivoluzionario ha sollecitato le armi. Castro aveva promesso di adottare le misure necessarie. I cubani sanno oggi che tali misure sono state prese. E non si tratta, come si era supposto in un primo tempo, di un'adesione di Cuba al patto di Varsavia, ma di qualcosa di più diretto e immediatamente efficace.
Così si è arrivati alla crisi attuale. L'impressione che da questa crisi si possa uscire con negoziati politici prevale a Cuba, nonostante che i provocatori messaggi indirizzati da Kennedy al popolo cuba[...]