→ modalità contenuto
modalità contesto
Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO
ANTEPRIMA MULTIMEDIALI
ALBERO INVENTARIALE
Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato

NB: le impostazioni di visualizzazione modificabili nel pannello di preferenze utente hanno determinato un albero che comprende esclusivamente i nodi direttamente ascendenti ed eventuali nodi discendenti più prossimi. Click su + per l'intero contenuto di un nodo.


INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Il segmento testuale Picasso è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 63Analitici , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da (Mito e civiltà moderna) Annabella Rossi, Appunti su arte contemporana e arte preistorica in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1959 - 3 - 1 - numero 37

Brano: [...]demoiselle N. C. (1928) di Brancusi: « Dans la Venus de Laspugue se lit clairement la volonté de l'artiste de tout ramener à l'arc de circle, qui se rencontre dans la tête, les épaules, la poitrine, le bassin, les cuisses. L'ensemble parait constituér de variations sur la courbe... Zadkine ou Brancusi se sont ils engagés plus avant dans la direction deja precisée par l'imagier aurignacien? r.
E così commenta le Due donne allo specchio (1930) di Picasso: « La femme gravée sur l'os de Predmost, elle, sacrifie allegrement les derniers menagements du réel... Par un jeu savant courbes et droites alter nent; non seulement il y a repetitions par parallelisme, non seulement il y a symetrie. Le resultat obtenu estil si eloigné du cubisme et de certains Picassos? ». S. Giedion, Trasparency: Primitive and Modern, in Art New (summer 1952), pone a confronto un dettaglio di un affresco della cappella dei mammouth, raffigurante un toro e un cavallo, con uno studio di Guernica dipinto da Picasso nel 1937, notando il ricorrere di animali simbolici e la stretta relazione tra la testa del cavallo e ìl corpo del toro.
Il preistoricismo che si riscontra nelle opere di alcuni pittori e scultori contemporanei va inquadrato nel fenomeno più generale dell'esotismo e del primitivismo che, anche se distinti tra loro, trovano la loro fonte d'alimento in quanto c'é di polemica anticlassica nel romanticismo.
136 ANNABELLA ROSSI
Non è qui il caso di vedere se preistoricismo e primitivismo costitui. scano o no un capitolo della storia dell'esotismo, che come fatto di costume risale al XVI secolo.[...]

[...]ul piano della produzione artistica sia su quello della vita quotidiana. Nell'ambiente artistico il gusto più autentico e crudo entra all'inizio del nastro secolo: è la scoperta dell'arte negra da parte dei Fauves, ad interessarsi della quale il primo é Vlaminck nel 1904. E sempre Vlaminck ad avviare Matisse e Derain (che nel 1905 dipinge un grande quadro chiaramente influenzato dalla scultura negra) alla conoscenza dell'arte africana. Lo stesso Picasso, malgrado affermi di avere avuto visione dell'arte negra solo alla fine del 1907 al Trocadero, conosce Matisse nel 1906 ed é difficile pensare che non abbia mai osservato il materiale artistico primitivo che era nello studio di Matisse.
APPUNTI SU ARTE CONTEMPORANEA E ARTE PREISTORICA 137
Anche in altri ambienti al di fuori di quello parigino il primitivo esercita il suo fascino: in Germania ad esempio sono noti i rapporti che intercorsero tra il Museo di Dresda e la pittura di Kirchner.
2. PICASSO
Gli artisti contemporanei che si avvicinano al mondo preistorico traggono da esso elementi [...]

[...]e negra solo alla fine del 1907 al Trocadero, conosce Matisse nel 1906 ed é difficile pensare che non abbia mai osservato il materiale artistico primitivo che era nello studio di Matisse.
APPUNTI SU ARTE CONTEMPORANEA E ARTE PREISTORICA 137
Anche in altri ambienti al di fuori di quello parigino il primitivo esercita il suo fascino: in Germania ad esempio sono noti i rapporti che intercorsero tra il Museo di Dresda e la pittura di Kirchner.
2. PICASSO
Gli artisti contemporanei che si avvicinano al mondo preistorico traggono da esso elementi diversi: l'immagine, la tecnica, e la suggestione. Dovendo scegliere un criterio di esposizione delle singole opere degli artisti contemporanei in un primo momento mi era sembrato più opportuno adottare quello cronologico. Però, dato che questo criterio non è servito a rivelare nei vari artisti periodi nei quali si riscontrano numerose influenze preistoriche, ma solo contatti occasionali, dovuti alla pubblicazione di un libro o alla visita di una grotta preistorica, ho preferito esporre le pitture e le[...]

[...]n criterio di esposizione delle singole opere degli artisti contemporanei in un primo momento mi era sembrato più opportuno adottare quello cronologico. Però, dato che questo criterio non è servito a rivelare nei vari artisti periodi nei quali si riscontrano numerose influenze preistoriche, ma solo contatti occasionali, dovuti alla pubblicazione di un libro o alla visita di una grotta preistorica, ho preferito esporre le pitture e le sculture di Picasso, Mirò, Brancusi, ecc. sotto le seguenti voci: immagine, tecnica e suggestione.
Il primo degli artisti contemporanei nel quale si trovano numerosi elementi del mondo preistorico è Pablo Picasso. Il suo preistoricismo appartiene quasi esclusivamente al mondo del paleolitico superiore, popolato prevalentemente di grossi animali raffigurati in maniera estremamente realistica; solo sporadicamente si trova qualche affinità con l'arte neolitica e con quella mesolitica, che si orientano verso un sempre maggiore schematismo e stilizzazione. Picasso é un realista; il suo interesse in ogni fase della sua attività di pittore é stato sempre rivolto al reale ed é quindi naturale che tra le varie forme artistiche preistoriche egli abbia preferito quella organica dei popoli cacciatori e raccoglitori del paleolitico superiore e quelle astratte mesolitiche e neolitiche.
Nella vasta opera di Picasso si riscontrano le seguenti immagini preistoriche:
Figura di profilo (1928) — Quest'immagine è molto simile a quella della venere di Lespugne, pubblicata per la prima volta da SaintPérier nel 1922 ed esposta al Musée de l'Homme di Parigi. La forma della testa, la nuca inesistente, il collo allungato, e l'impostazione del capo sul collo sono identici.
Torero e toro ferito (1929) — I tori sovrapposti che si osservano nella parte destra dell'incisione sono assai simili a quelli incisi sulle pareti
138 ANNABELLA ROSSI
della Pena de Candamo (Oviedo), pubblicati da H. Breuil, Alcade del Rio, Sie[...]

[...]la Pena de Candamo (Oviedo), pubblicati da H. Breuil, Alcade del Rio, Sierra, nel 1911.
Venere (1931) — Il nudo modellato in argilla presenta elementi comuni a quasi tutte le veneri modellate, incise o scolpite dagli artisti della società paleolitica: lo stesso ingrossamento esagerato delle parti del corpo atte alla generazione e all'allattamento, la stessa trascuratezza nel trattare la testa e le gambe che formano un unico blocco. La venere di Picasso assomiglia in modo particolare a quella di Savignano, trovata nel 1925 da alcuni operai che scavavano le fondamenta di una casa, e pubblicata nello stesso anno da Antonelli.
Torso (1931) — L'eccessivo sviluppo dei seni, la forma e l'impostazione della testa, il taglio della figura, l'assenza di lineamenti nel volto, la mancanza delle braccia, fanno immediatamente pensare alla venere dei Balzi Rossi, pubblicata da Reinach nel 1898 ed esposta nei pressi di Parigi al Musée de SaintGermainenLaye.
Figura di bronza (1943) — Il corpo é a fuso e i soli elementi che sporgono sono due appendici (brac[...]

[...]o nella venere di Dolni Vestonice (Moravia).
Circo (1945) — La disposizione dinamica delle figurine nello spazio, la mancanza assoluta di chiaroscuro, le forme dei carpi, sono elementi frequenti nell'arte levantina della penisola iberica, arte neolitica che segna una transizione dal realismo del paleolitico superiore allo schematismo neolitico. Le prime pitture rupestri mesolitiche furono scoperte nel 1903.
Toro (1946) — L'immagine del toro di Picasso é la stessa che tracciò 20.000 anni fa l'anonimo maestro della Cappella Sistina della preistoria, della grotta di Lascaux cioè. Il forte e spesso contorno, che contribuisce a rendere plastica l'immagine, la piccolezza della testa, le corna sottilissime fino a ridursi a due fili, l'impostazione della coda e delle zampe, sono identiche nei due artisti lontani tra loro nel tempo. La grotta di Lascaux è stata scoperta casualmente nel 1940.
4 piatti in ceramica con toro (1947) — I quattro tori dipinti sui piatti di ceramica sono pressappoco identici tra loro. Il dosa2zio dei chiaro
APPUNTI SU AR[...]

[...]sono identiche nei due artisti lontani tra loro nel tempo. La grotta di Lascaux è stata scoperta casualmente nel 1940.
4 piatti in ceramica con toro (1947) — I quattro tori dipinti sui piatti di ceramica sono pressappoco identici tra loro. Il dosa2zio dei chiaro
APPUNTI SU ARTE CONTEMPORANEA E ARTE PREISTORICA 139
scuri, la gibbosità della groppa che è propria del bisonte, l'impostazione delle zampe e delle corna, fanno assomigliare i tori di Picasso ai bisonti dipinti sulle pareti della grotta di Altamira (scoperta nel 1879) e ai bisonti della grotta di Font de Gaume (Dordogna), pubblicata da Breuil, Peyrony, Capitan, nel 1910.
Donna in poltrona (1948) — Fasci di linee concentriche formano i seni, il busto, la testa e il ventre della figura femminile; lo stesso si riscontra nell'incisione rinvenuta a Predmost (Moravia) raffigurante una donna assai schematica, pubblicata da Breuil nel 1912.
Composizione (s. d.) — I simboli e i segni di questa composizione sono assai simili a quelli « tettiformi » e « scudiformi » rinvenuti nella grotta [...]

[...]no nei seguenti quadri: Studio per le ragazze di Avignone (1907), Disegno di toro (1922), La caduta di Fetonte (1930), Due veneri (1931), Bronzo (1931), Composizione (1936), Figura (1938), Donna seduta (1938), Gesso (1941), Testa di cavallo (1945), Corrida (1945), Tori (1945), 5 studi di toro (1945), Otto donne (1946), La nascita dell'ultimo Minotauro (1947), Due donne nude (1949), Testa di cavallo (1952).
Un altro elemento assai importante che Picasso, come del resto altri artisti contemporanei, attinge al mondo preistorico é la tecnica: sovrapposizione di figure, incisione, parallelismo delle linee, materia usata.
Parallelismo delle linee:
La chitarra (1922) — In questa composizione, come in altre lito grafie dello stesso anno, si notano linee concentriche e rette parallele, motivo ricorrente nell'arte del paleolitico superiore. Sono state rinvenute ad esempio nella grotta di Altamira, e su alcune ossa rinvenute nel giacimento di Predmost (Moravia).
Sovrapposizione di immagini:
Figura (1922) — La litografia, una macchia chiara su di u[...]

[...]leolitico si notano alcune figure sovrapposte. Alcuni ciottoli di questo tipo sono esposti al Musée de l'Homme.
Altri esempi di figure sovrapposte sono: Testa (1923), Torero e toro ferito (1929), Uomo a cavallo (1925), Gesso (1941); Profili (s.d.).
Incisione e materia:
Ciottolo (1937) Il ciottolo presenta una testa di uomo incisa; la tecnica dell'incisione e la materia (ciottolo) appartengono al mondo paleolitico anche se sono stati usati da Picasso in funzione di un'immagine non preistorica. Moltissimi ciottoli incisi paleolitici sono esposti nei principali musei del mondo fin dalla fine del 1800.
Quattro ciottoli (1937), Ciottolo con profilo di uomo (1938), Ciottolo con torso (1940), Ossocon profilo femminile (1940), Gesso (1941), Testa di cavallo (1945), 15 ciottoli (1945), Osso con donnina (1946).

Un altro aspetto, meno preciso e documentabile ma sempre fondamentale che ha esercitato la sua influenza su Picasso é costituito dalla suggestione in senso vasto della visione di opere preistoriche, sia nel loro ambiente naturale, sia n[...]

[...]agine non preistorica. Moltissimi ciottoli incisi paleolitici sono esposti nei principali musei del mondo fin dalla fine del 1800.
Quattro ciottoli (1937), Ciottolo con profilo di uomo (1938), Ciottolo con torso (1940), Ossocon profilo femminile (1940), Gesso (1941), Testa di cavallo (1945), 15 ciottoli (1945), Osso con donnina (1946).

Un altro aspetto, meno preciso e documentabile ma sempre fondamentale che ha esercitato la sua influenza su Picasso é costituito dalla suggestione in senso vasto della visione di opere preistoriche, sia nel loro ambiente naturale, sia nella loro organizzazione museografica. La visione di un ciottolo inciso in una vetrina del Musée de l'Homme o del Musée de SaintGermainenLave ha senza dubbio lasciato in Picasso la suggestione di una macchia bianca su di uno sfondo scuro. Questa suggestione precisa la riscontriamo in: Uccelli (1906), Litografie (192223), Nature morte (1923).
La suggestione può anche essere quella esercitata dalla disposizione di una serie di veneri paleolitiche così come sono esposte nella vetrina di un museo o presentate nella pagina di un libro. Prescindendo da que sta premessa non si potrebbero spiegare le Otto donne del 1946.
Anche altre suggestioni possono avere esercitato la loro forza su Picasso: la suggestione delle superfici rocciose delle caverne sulle quali dipingevano g[...]

[...]Questa suggestione precisa la riscontriamo in: Uccelli (1906), Litografie (192223), Nature morte (1923).
La suggestione può anche essere quella esercitata dalla disposizione di una serie di veneri paleolitiche così come sono esposte nella vetrina di un museo o presentate nella pagina di un libro. Prescindendo da que sta premessa non si potrebbero spiegare le Otto donne del 1946.
Anche altre suggestioni possono avere esercitato la loro forza su Picasso: la suggestione delle superfici rocciose delle caverne sulle quali dipingevano gli artisti paleolitici (es. Studio delle ragazze di Avignone
APPUNTI SU ARTE CONTEMPORANEA E ARTE PREISTORICA 141
1907); la suggestione di un'impronta di mano scura posta quasi con il significato del possesso accanto a un oggetto (La barre d'appui); la suggestione infine del cuore messo in evidenza dall'anonimo antichissimo artista che dipinse il mammouth di Pindal ha indotto Picasso a mettere ben in evidenza il cuore della Donna seduta del 1945.
Volendo dare un giudizio sul preistoricismo di Picasso si possono[...]

[...]ione delle superfici rocciose delle caverne sulle quali dipingevano gli artisti paleolitici (es. Studio delle ragazze di Avignone
APPUNTI SU ARTE CONTEMPORANEA E ARTE PREISTORICA 141
1907); la suggestione di un'impronta di mano scura posta quasi con il significato del possesso accanto a un oggetto (La barre d'appui); la suggestione infine del cuore messo in evidenza dall'anonimo antichissimo artista che dipinse il mammouth di Pindal ha indotto Picasso a mettere ben in evidenza il cuore della Donna seduta del 1945.
Volendo dare un giudizio sul preistoricismo di Picasso si possono riportare le parole di Christian Zervos sui rapporti tra lo stesso Picasso e l'arte cretese (L'Art de la Crète, Parigi 1956) : a De ce rapprochement avec le passé, par contiguité de recherche, Picasso est l'exemple le plus illustre. Son acquiescement á certaines formés artistiques de la Crète minoenne, loin d'avoir fait de lui un disciple passif de cet art, lui a parmis d'y puiser ce qui convenait á sa conception artistique et á son tour d'esprit. Ce qui il avait senti á certains moments de sa vie il l'a reconnu sous forme d'oeuvres qui semblaient prendre les inflexions mêmes des frémissements de ses propres sensations et reproduire les pointes les plus vives de ses pressentiments, peutêtre même ses visions les plus difficiles á exprimer ».
3. JOAN MIRÒ
Joan Mirò, nato nel 1893 nei press[...]

[...]moments de sa vie il l'a reconnu sous forme d'oeuvres qui semblaient prendre les inflexions mêmes des frémissements de ses propres sensations et reproduire les pointes les plus vives de ses pressentiments, peutêtre même ses visions les plus difficiles á exprimer ».
3. JOAN MIRÒ
Joan Mirò, nato nel 1893 nei pressi di Barcellona, ha trascorso la sua vita tra la città natale e Parigi. A Parigi, come si è detto a proposito dell'analisi di opere di Picasso, si avevano importanti collezioni preistoriche esposte in. Musei organizzatissimi e inoltre pubblicazioni scientifiche e divulgative sull'argomento circolavano ampiamente nell'ambiente artistico.
Il preistoricismo di Joan Mirò è profondamente e tipicamente spagnolo, traendo ispirazione dall'arte neolitica della penisola iberica; molti dei suoi simboli sono quelli che i contadini e i pastori spagnoli conoscono da sempre dipinti sulle rocce delle loro montagne.
Prima però che venisse pubblicata la grande opera di H. Breuil Les peintures rupestres schématiques de la peninsula Ibérique, negli a[...]

[...]rt news nell'estate del 1956, che tratta delle ceramiche fatte da Mirò in collaborazione con il ceramista Artigas. I blocchi di ceramica decorati sono identici alle rocce dipinte dai popoli agricoltori e pastori della società neolitica, ma di esse l'artista intervistato non fa nessun cenno.
Nel caso della produzione artistica di Joan Mire), non si pub applicare la divisione (immagine, tecnica e suggestione) adoperata nell'analisi delle opere di Picasso. Infatti, tranne pochissimi casi, il rapporto tra il pittore di Barcellona e gli artisti neolitici si riferisce esclusivamente all'immagine.
Il guanto bianco (1925) — La composizione presenta tra gli altri elementi una grande impronta stilizzata di mano bianca. Impronte mani sono frequenti nell'arte del paleolitico superiore della Francia e della Spagna. Tra le prime grotte con pitture di mani scoperte e pubblicate ricordiamo quella del Castillo (Breuil, Alcalde del Rio, Sierra, 1911), di Bedeilhac (Cartailhac, Breuil, 1910), di Gargas (Cartailhac, Breuil, 1911), e di Pech de Merle (Breuil, [...]

[...]nella notte (1946), Donne che ascoltano la musica (1945), Tenerezza (1954), Pietra dipinta (s.d.), Gioco (s.d.).
Tra i pochi esempi di tecnica di derivazione preistorica gli esempi più indicativi sono i seguenti: Donna al sole (1944) dove è usata la tecnica dell'incisione; Olio su pietra (1948), per l'uso della pietra; Pietra dipinta (s.d.) sempre per l'uso del ciottolo.
APPUNTI SU ARTE CONTEMPORANEA E ARTE PREISTORICA 145
4. GLI SCULTORI
In Picasso e in Mirò l'elemento preistorico, sia pure in modo diversissimo e con valori diversi, è costante nelle loro produzioni artistiche: in Picasso diviene forza, solennità, realtà, vera preistoria contemporanea; in Mire, un gioco allegro e spensierato, ma un fatto intellettualmente attento. Anche in altri pittori e scultori contemporanei si riscontrano naturalmente elementi simili che per lo piú, tranne i casi Braque e Klee, derivano da Picasso e da Mirti più che direttamente dal mondo preistorico.
Tralasciando tali pittori, si farà ora un breve accenno al preistoricismo degli scultori contemporanei, segnalando i più significativi contatti.
C. BRANCUSI: Princesse X (1916) — La scultura è molto simile alla venere dei Balzi Rossi, pubblicata nel 1898 da Reinach ed esposta aI Musée de SaintGermainenLaye, nei pressi di Parigi.
Mademoiselle N. B. (1928) — Tale confronto, come ho già detto, é stato fatto da R. Huyghe. Aggiungo soltanto che la venere di Lespu gue é stata pubblicata nel 1922 da St. Périer.
JESPERs: Femme (1933) — Bracci[...]



da Recensione di Giuseppe Grilli a Joaquim Molas, La literatura catalana d'avantguarda. 1916-1938 in KBD-Periodici: Belfagor 1984 - 3 - 31 - numero 2

Brano: [...] pasticcio linguistico e ideologico che è il Jusep Torres Campalans di Max Aub sia opera di un valenciano di adozione, scrittore di lingua spagnola ma apolide. Il suo romanzo, che è tra le poche cose di rilievo nate dall’esilio dei repubblicani spagnoli dopo il 1939, è infatti espostissimo nei confronti della tematica che stiamo trattando, solo che questa volta il paradosso è reale. Una biografia apocrifa di un pittorescrittore catalano amico di Picasso riproduce le ossessioni delle avanguardie storiche catalane a più di trent’anni di distanza, inseguendone le tracce sino nelle sue appendici sudamericane e populiste, in una242

RECENSIONI

forma della scrittura che ricorda la singolare identificazione linguistica del ciclo valenciano di Blasco Ibanez.

In realtà la preoccupazione per la lingua, una lingua che ha vissuto in pieno secolo xx la sua riforma classica, o neoclassica, sembra infatti che avrebbe dovuto bloccare ogni congrua manifestazione testuale di sovversione (cfr. al riguardo il saggio di J. V. Foix, Algunes consideracion[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Picasso, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Barcelona <---Storia <---realismo <---Alcade <---Alcalde <---Algunes <---Altamira <---Animale <---Antonelli <---Antoni Bosch <---Around <---Art New <---Artigas <---Avignone <---Balzi Rossi <---Barcellona <---Bartolomeu <---Bathit <---Bedeilhac <---Belfagor <---Bibliografia <---Blasco Ibanez <---Boisserée <---Bouchard <---Bozal <---Brancusi <---Braque <---Breuil <---Breuil Les <---Bronzo <---Brossa <---Bunuel <---Calders <---Caldér <---Candamo <---Cappella Sistina <---Carbonell <---Carles Claveria <---Carles Salvador <---Carles Sindreu <---Carte <---Castillo <---Catalans <---Catalogna <---Cesar August Jordana <---Christian Zervos <---Cimbarra <---Ciottolo <---Cirici Pellicer <---Cirlot <---Ciò <---Claudia Patuzzi <---Concordance <---Cronologia <---Crète <---Cueva del Tio Labrador <---Dal Genovesi <---Dall <---Dalmau <---Dalì <---Daniela Coli <---Dans <---Del resto <---Derain <---Desconfiada <---Dinamica <---Dolni Vestonice <---Dresda <---Drieu La <---Due <---Duran de València <---Espaha <---Ferrater <---Foix <---Forme <---Francese Trabai <---Gabriel Alo <---Galleria di Arte Moderna <---Galluppi di Gentile <---Garda Lorca <---Gargas <---Gasch <---Gaston Lachaise <---Gaume <---Gesso <---Giedion <---Giuseppe Grilli <---Giuseppe Laterza <---Guernica <---Herbert Read <---Holland Park <---Ibérique <---Iconografia <---Ils <---Inghilterra <---Isidoro a Roma <---Jacme Roig <---Joan Maragall <---Joan Mire <---Joan Mirò <---Joaquim Folguera <---Joaquim Molas <---Josep Vicens <---Junoy <---Jusep Torres Campalans di Max Aub <---Kirchner <---Kostienki <---La Rochelle <---Las Batuecas <---Lascaux <---Laspugue <---Latrero de Las Batuecas <---Les <---Les Combarelles <---Lespugne <---Lespugue <---Linguistica <---Llorens <---Mademoiselle N C <---Mallorca <---Marinetti <---Massoliver <---Max Aub <---Michelangiolesque <---Millais <---Minotauro <---Mirti <---Mirò <---Modern Sculpture <---Molas <---Montanyà <---Musei <---Museo di Dresda <---Musée <---Musée Guimet <---Nazzareni <---Nice <---Nogueras Oller <---Olio <---Origines <---Paletnologia <---Paul Gauguin <---Pech <---Penna Escrita <---Penon Grande <---Perché <---Pere Quart <---Perucho <---Peyrony <---Peñon <---Picabia <---Picassos <---Piette <---Pindal <---Più <---Planellas <---Planells <---Poema de Sitges <---Polynesian <---Pompeu Fabra <---Pratica <---Predmost <---Princesse X <---Périer <---Read <---Reinach <---Renau <---René Huyghe <---Retrat <---Riba <---Répertoire <---Sabadell <---Saint-Périer <---Salvat-Papasseit <---San Isidoro <---Santiago Russinyol <---Santian <---Savignano <---Scienze <---Sitges <---Sojo <---Sànchez <---Sànchez-Juan <---Torratxa <---Torres Garcia <---Trasparency <---Trenta <---Trocadero <---Trogos <---Uccelli <---Valentiner <---València <---Venere di Lespugue <---Venus de Laspugue <---Verdet <---Vicens Foix <---Vlaminck <---Wackenroder <---Willendorf <---Yet <---Zadkine <---abbiano <---abstractismo <---asimismo <---australiana <---avanguardismo <---avanguardista <---catalanista <---ceramista <---cismo <---classicismo <---comparativista <---cosmopolitismo <---costruttivista <---cubismo <---d'Altamira <---d'Azil <---d'Ethnographie <---dadaista <---dell'Ottocento <---eclettismo <---ecumenismo <---elitista <---epigonismo <---esotismo <---etnologia <---fascista <---filofascista <---filologico <---filonaziste <---filotrozkista <---franchista <---futurismo <---futurista <---futuriste <---ideologia <---ideologica <---ideologico <---ideologie <---impressionisti <---ispanista <---italiano <---localista <---medievalismo <---modernismo <---modernista <---nazionalista <---neoumanesimo <---neutralismo <---noucentista <---novecentismo <---novecentista <---occitanismo <---paletnologia <---parallelismo <---passatista <---polemista <---populiste <---positivismo <---postfreudiano <---postribiana <---postsimbolista <---preistoricismo <---primitivismo <---provincialismo <---radicalismo <---realista <---romanticismo <---salvatiano <---schematismo <---sciovinismo <---sessismo <---siano <---simbolismo <---simbologia <---surrealismo <---surrealista <---surrealisti <---valenciano <---voyeurismo



Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL