Brano: [...]a non peregrina visto l'appetito onnivoro e spregiudicato di letture (« l'inguaribile eclettismo », anche, della sua cultura) che la Romano ha sempre denunciato. Anche perché poi Hesse funziona per Il mio credo, per il suo tentativo di comporre la scissione tra fantasia e intelletto, tra concetto e immagine. Nella Weltanschauung della Romano possiamo infatti sistemare Kant accanto a Schopenauer, e meglio ancora mettere lo zio matematico Giuseppe Peano, che ebbe diretta influenza sulla sua formazione e sul suo « implacabile illuminismo »6. D'altra parte tra logica e poesia esistono profonde affinità, sulle quali la Romano è ritornata, e togliamo ancora dalle Parole: « Hanno in comune la nettezza, la fulmineità, lo scatto. Sono entrambe una presa di possesso e di trasformazione della cosiddetta realtà » (p. 26).
La memoria è un vaglio che decanta la passione e la restituisce lucida e precisa. (La memoria come passione è a sua volta controllata dallo stile). Proprio a proposito di Delacroix, il cui Diario la Romano ha a suo tempo antologizza[...]
[...]nta la passione e la restituisce lucida e precisa. (La memoria come passione è a sua volta controllata dallo stile). Proprio a proposito di Delacroix, il cui Diario la Romano ha a suo tempo antologizzato e tradotto, Baudelaire sosteneva: « Passionnément épris de la passion et froidement déterminé à chercher les moyens de l'exprimer » Il problema dello stile, di cui non v'è luogo a soffermarci, è tutto qui.
6 In Diario di Grecia, cit., p. 49. Su Peano si veda la testimonianza che la scrittrice ha pubblicato in « Spirali », Iii, giugno 1980, n. 6, pp. 56, intitolata Lo spirito creativo è leggero. Si veda poi naturalmente Una giovinezza inventata.
7 Cit. da F. FLORA, Il decadentismo, in Questioni e correnti di storia letteraria, Milano, Marzorati, 1965, p. 781.
LALLA ROMANO 679
La memoria dunque non è idillio, non rifugio, non nasconde le ferite e non gioca a rimpiattino. Il rapporto con le cose della Romano è sempre schietto e sa correre i suoi rischi. Lo stesso ritratto frammentario che la scrittrice fa di sé nelle sue pagine è spietato[...]