→ modalità player
modalità contesto

Il segmento testuale Partito è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 837Analitici , di cui in selezione 56 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da senza firma, La NATO al fianco degli eredi di Menderes in KBD-Periodici: Rinascita 1969 - 10 - 17 - numero 41

Brano: La NATO ai fianco
degli eredi di Men dPres
I risultati delle elezioni turche del 12 ottobre, per quanto larga sia stata la vittoria del « Partito della giustizia » del primo ministro Suleyman Demirel, sono tutt'altro che clamorosi perchè non inattesi. E' in ogni modo un fatto singolare che a quasi dieci anni dal rovesciamento violento della sanguinosa dittatura dei profittatori atlantici Adnan Menderes e Celal Bayar, il « Partito della giustizia » (che del « Partito democratico » dei citati dittatori è, e ammette di essere, l'erede diretto) abbia ora nuovamente il controllo pressochè totale della Turchia con circa il 60 per cento dei seggi dell'Assemblea nazionale e con in mano la stragrande maggioranza delle municipalità (per le quali si votò qualche tempo fa). Ma neanche in questo senso è il caso di manifestare sorpresa.
Si può dire che all'indomani stesso della cacciata di Menderes, le forze della conservazione in Turchia e, all'estero, gli alleati della NATO, soprattutto gli Stati Uniti — spaventati da qualche debolissimo segno di spinta democratica[...]

[...] si votò qualche tempo fa). Ma neanche in questo senso è il caso di manifestare sorpresa.
Si può dire che all'indomani stesso della cacciata di Menderes, le forze della conservazione in Turchia e, all'estero, gli alleati della NATO, soprattutto gli Stati Uniti — spaventati da qualche debolissimo segno di spinta democratica all'interno e di tendenze neutraliste in politica estera — si coalizzarono rapidamente per ricostituire in Turchia un forte partito atlantico, assolutamente conservatore, facendo leva proprio sull'apparato del « Partito democratico » che le dimostrazioni e poi ìl colpo di Stato del 1960 avevano spaventato, giuridicamente disciolto e disperso ma non distrutto. Nacque così ii « Partito della giustizia » dello attuale primo ministro Demirel, che già nel 1961 ebbe un discreto successo elettorale, confermato poi nel 1965 e diventato ora — con il voto del 12 ottobre 1969 — una « clamorosa vittoria », appena limitata dal fatto che anche il rivale « Partito repubblicano del popolo » ha visto aumentare il numero dei suoi voti e rafforzato la sua rappresentanza all'Assemblea. E' utile aggiungere che la percentuale dei votanti è stata estremamente bassa, intorno al 60 per cento, e che violen ze incredibili si sono avute in diverse parti del paese, anche se gli organi governativi negano che esse siano da mettere in relazione diretta con le elezioni, le quali avrebbero al più dato occasione a « vecchie rivalità personali » di esplodere in diversi centri agricoli della Turchia. E' un fatto però che cinque o, secondo altre fonti, sette persone sono sta[...]



da [Gli interventi] Alberto Caracciolo in Studi gramsciani

Brano: Alberto Caracciolo

Ad un certo punto delila sua relazione l’on. Palmiro Togliatti ha ricordato come Lenin abbia svòlto la propria elaborazione intorno a tre principali punti nodali: quello della Rivoluzione, quello dello Stato e quello del Partito. In questo triplice ordine di problemi strettamente connessi ed interdipendenti, si deve effettivamente svolgere, mi pare, ogni ricerca per stabilire il leninismo di Gramsci, i suoi rapporti con l'esperienza rivoluzionaria ed il pensiero bolscevico.

Io qui desidero fermarmi, però, su di un solo aspetto: quello della teoria dei Consigli di fabbrica e più in generale dei Consigli operai, quale si presenta in Gramsci nel quadro della teoria dello Stato proletario. E non perché io creda, sia chiaro, che in questo solo aspetto si possa conchiudere tutto Gramsci, né perché mi muova qualche mito [...]

[...]ue, mi pare, di una inclinazione inconfondibile del pensiero gramsciano, che lo distingue per certi aspetti dal pensiero di Lenin e che a sua volta distingue il movimento dell’Ordine Nuovo, tutto generato dal basso, articolato, autogovernato, dal movimento dei Soviet russi, più tendente a forme di centralizzazione.

Ber Gramsci il Consiglio di fabbrica è autentico ed essenziale organo del poterle che non può in alcun modo essere sostituito dal partito politico o dagli organismi eletti con suffragio universale, cioè dagli organismi di tipo parlamentare. « La soluzione effettiva — scrive nella primavera del 1920 — può essere effettuata solo dalla massa stessa e solo attraverso il Consiglio di fabbrica. La massa non si lascerà più lusingare dalle promesse mirabolanti dei capi sindacalisti, quando si abituerà nella pratica dei Consigli, a pensare che non esistono diversi metodi di lotta di classe, ma uno solo: il metodo che la massa stessa è capace di attuare con i suoi uomini di fiducia revocabili ad ogni istante, quando si convincerà che i t[...]

[...]li, ma devono essereAlberto Caracciolo

563

limitati a funzioni puramente amministrative, non devono avere nessun potere politico. Tutto il potere della massa, i1 potere di indirizzare dei movimenti, il potere di condurre la massa aliLa vittoria contro il capitale deve essere degli organismi rappresentativi delk massa, del Consiglio e del sistema dei Consigli, responsabili dinnanzi alla massa, costituiti di delegati che, se appartengono al Partito Socialista oltre che alle organizzazioni sindacali sono controllati anche dal Partito che segue una disciplina stabilita dai congressi ai quali ha partecipato l’avanguardia rivoluzionaria di tutta la nazione ». Consigli che, secondo un’altra immagine di Gramsci « stanno al Partito Comunista come, nello svolgimento storico tradizionale, lo Stato sta al Governo».

Differenze dunque dalla pratica dei Soviet, che si possono e si devono ancora approfondire, originalità del movimento dei Consigli, suggerimento di sviluppi nuovi, maturati nella speciale temperie di Torino e dell’Itaiia del primo dopoguerra.

Accennato sia pure rapidamente a questo, io devo fare qui, in un certo senso, un passo indietro. Sento il bisogno cioè di riaffermare come il pensiero di Gramsci si muova, a mio avviso, sulla questione dello Stato operaio e dei Consigli ancora sempre, precisamente, ne[...]

[...]oletariato », non di rado anche la parola « soviet », ma a non andare al di là delle parole.

Per Gramsci, invece, il problema dei problemi era quello di dare forme organiche, reali, nascenti dalTesperiienza di classe e dalle necessità delk produzione ad istituti nuovi di potere operaio. Chi non faccia questo si può ben qualificare, per lui, velleitario, inconcludente o pericoloso interprete della dittatura del proletariato, come dittatura del partito o della burocrazia sindacale. « Il movimento dei Consigli di fabbrica — dice Gramsci — rimane nella storia del movimento operaio italiano il tenta564

Gli interventi

tivo più ardito compiuto dalla parte più avanzata del proletariato per realizzare ia propria egemonia nella lotta per rovesciare il potere delk borghesia ed instaurare la dittatura del proletariato ».

Per questo, grazie a questo impegno del quale ogni atto ed ogni pagina dell'azione sua sono testimoni, mi pare si possa parlare di un Gramsci e di un movimento dell’Ordine Nuovo che si inquadrano con le loro originalità e p[...]

[...]agina dell'azione sua sono testimoni, mi pare si possa parlare di un Gramsci e di un movimento dell’Ordine Nuovo che si inquadrano con le loro originalità e peculiarità nel grande filone leninista dei problemi dello Stato operaio. E non avrei bisogno di ripeterlo tanto la cosa appare ovvia se non mi avesse colpito, in verità, il fatto che nel testo a noi distribuito defila redazione Togliatti, mentre si parla molto di dittatura e di egemonia, di partito di avanguardia e di intellettuali organici, quesito argomento 'invece si accenna solo di sfuggita per dichiarare inaccettabile la tesi secondo la quale il Consiglio conterrebbe in sé la soluzione del problema del potere, cioè la conquista di esso e la creazione di un nuovo Stato. Eppure questa è precisamente la tesi che ancora venti anni fa Togliatti sosteneva parlando di Gramsci, quando diceva : « Egli fu il capo del movimento dei Consigli di fabbrica e faceva dei Consigli di fabbrica l’asse della lotta per il potere ». Mi riferisco ad un volumetto che tutti conoscono, commemorativo di Grams[...]

[...] come è già accaduto in Russia».

Ma non è solo nel ’19; prendiamo il Congresso successivo: queste tesi sono largamente ribadite con più chiarezza, con più organicità rispetto all'intera teoria del potere. « La Rivoluzione proletaria in Russia — si dice ad un certo punto — ha stabilito le basi della dittatura del proletariato: i Soviet. La nuova divisione fondamentale del movimento operaio, alla quale dappertutto noi andiamo «incontro, è 1) il Partito; 2) i Consigli operai, Soviet; 3) le associazioni di ;produttori sindacali».

L’importante è di osservare come Gramsci ed il gruppo dellYOrdine Nuovo e quindi successivamente il Partito comunista fossero decisamente >i più strenui difensori della tattica proposta dairinternaziomale Comunista in Italia e quindi non potessero che partecipare a questa concezione. « Aderire aliinternazionale comunista — scriveva Gramsci fin dal 1919 — significa ingranare le proprie istituzioni con quelle degli Stati proletari di Russia e di Ungheria. La Internazionale comunista deve essere una rete di istituzioni proletarie che dal loro seno stesso esprimono una gerarchia complessa e bene articolata ».Alberto Caracciolo

561

Ed ancora in queirarticolo in polemica con Mondolfo, già citato d[...]



da Roberto Guiducci, Pamphlet sul disgelo e sulla cultura di sinistra in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1955 - 11 - 1 - numero 17

Brano: [...]on esattezza che la funzione dell'organizzazione della cultura di sinistra é quella di essere a servizio della base, di co
PAMPHLET SUL DISGFL() E SULLA CULTURA DI SINISTRA 85
glierne gli sforzi di rinnovamento potenziali, di riprenderli e restituirli in forme tecnicamente elaborate al fine di cooperare ad un continuo aggiornamento ideologico, liberamente dialettizzando con le posizioni politiche, già molti avanzano dubbi, parlano di unità del partito, di non distinzione fra intellettuale e dirigente, ecc., che sono poi tutti vecchi discorsi conservativi e giustificativi. E ben pochi intellettuali alla fine (ma esistono) sono disposti a cominciare a riconoscere a se stessi che se il lavoro di rinnovamento ideologico non é stato effettuato fino ad oggi che in misura molto modesta é anche perché molti uomini di cultura di sinistra, rimanendo ancora chiusi nell'atomismo tipico della tradizione borghese, non hanno saputo affrontarlo con strumenti nuovi. Cosicché essendo la loro attività rimasta (malgrado l'acquisizione di un metodo nuovo di ri[...]

[...], ma per rendere esplicito come da un determinato tipo di orga
di tutti gli interventi a tutti i livelli, così per cultura marxista non s'intende solo l'aspetto dell'alta cultura, ma anche quello delle competenze specifiche e particolari a qualsiasi livello, come andremo più avanti meglio chiarendo.
L'accento del discorso cade sugli intellettuali solo e proprio in quanto strumenti responsabili di elaborazione della cultura, come i dirigenti di partito lo sono per l'elaborazione della politica, senza con ciò naturalmente negare la possibilità della compresenza delle due responsabilità quando questo positivamente accada.
(2) L'analisi di questi fatti va tuttavia, a nostro avviso, francamente effettuata, ma in sede opportuna. Due sono gli opposti pericoli di affrontare in modo errato la questione, modi che rapidamente potremmo definire: « idealistico » e « cristiano D.
II primo pretende la minimizzazione dei fatti sul piano dell'ordinaria amministrazione o addirittura la svalutazione di esso. (La rivoluzione costa questo ed altro. Ma il fis[...]

[...]resto solo in questa sede e con questo metodo che anche dagli errori si può cavare dialetticamente il succo dell'esperienza. E poiché i due piani (verso l'esterno, verso l'interno) dovranno essere probabilmente spesso distinti fra loro, non è detto che I'articolazione fra politica e cultura non possa giovare anche a rendere più semplice la risoluzione di questo così complesso problema.
89
PAMPHLET SUL DISGELO E SULLA CULTURA DI SINISTRA
del Partito, la sua omogeneizzazione, la sua solida organizzazione, un ruolo giocato su piano internazionale. Essi avevano effettivamente sfruttata fino in fondo, diremmo all'ultima goccia, la forza ideologica che veniva dalla trádizione marxista. Ma avevano supposto un avversario pressoché immutabile e statico, anzi in continua involuzione, alla vigilia di una crisi. Improvvisamente se ne trovarono davanti uno diverso e rafforzato. Cioè anche una realtà economicosociale nuova da studiare e da capire, da riafferrare e da dominare.
A questo punto su piano internazionale avvenne il disgelo. Fu una grossa [...]

[...]l'importanza di chiarire con fermezza (pur, comprendendo tutte le operazioni contingenti ed approvandole e favorendole in quanto tali) che se non è possibile portare tutto il marxismo ad ogni pranzo diplomatico, è indispensabile riprendere alcuni spinosi problemi, come quello della distinzione fra piano tattico (nelle sue articolazioni sindacali, parlamentari e politiche particolari) e piano politico generale (di classe, di movimento operaio, di Partito). 'Il secondo piano (politico generale) non è che il luogo, chiarito con tanta esattezza da Gramsci, dello Stato operaio e contadino in nuce, dove si esercita nel profondo la fatica rinnovatrice, dove ogni atto presente é anche costruzione di una civiltà futura. Il primo piano (tattico) può essere viceversa inteso come il luogo della diplomazia dello Stato in nuce, della sua politica estera, del suo rapportarsi con le altre classi, con gli altri partiti, con gli altri Stati, in una complessa rete di relazione (4).
dei Ministri, e il Presidente Eisenhower sono stati grandi artefici della caus[...]

[...]'aspetto d'intervento (politico) e quello di elaborazione (culturale) di quell'unico complesso che é l'ideologia marxista. Senza aver affrontato, anche per linee grandissime e problema tiche, questi quesiti di fondo, crediamo che non abbia certamente ormai senso parlare di una « questione » della cultura di sinistra.
Questi quesiti vanno dunque, come stiamo vedendo, più in là dei vizî di costume degli intellettuali di sinistra dentro e fuori il partito, vanno ben al di là della loro timidezza e della loro testardaggine a non occupare le sedie che la storia ha predisposto per loro. Il fatto é che portare avanti il marxismo non è cosa di poco conto: è portare avanti una civiltà in mezzo ad una civiltà contraria e vischiosa che pure vive, produce, si arrangia, che malgrado tutto ha sussulti, urti, scatti, invenzioni. In tutta questa vita che scompostamente pullula e contemporaneamente vermina occorre fare ordine, e per questo occorrono nervi saldi ed.. occhi bene aperti sulla lunga distanza.
Da molti sintomi sembra che sia questo il momento o[...]

[...] sulla lunga distanza.
Da molti sintomi sembra che sia questo il momento opportuno per mettere i puntini sugli « i », per salire sulle torri a vedere le città nel
chi siamo e cosa vogliamo » generale: le origini, la vicenda, le sconfitte, i risultati, le speranze e i fini ultimi del movimento operaio.
Se da un lato, chiarisce Nenni, « alternativa socialista, apertura a sinistra, dialogo con i cattolici, con le loro organizzazioni, con il loro partito, sono espressioni diverse di una medesima politica intesa ad estrarre dalla società italiana tutti gli 'acconti' possibili in materia di progresso democratico e di progresso sociale », dall'altro s siamo innanzitutto un Partito fedele alla dottrina del marxismo rivoluzionario, fedele alla pratica della lotta di classe, fedele ai principii dell'internazionalismo proletario a. E se le vie che conducono al socialismo possono essere tanto quella dell'« evoluzione a che quella della « rivoluzione a, rimane tuttavia fermo che l'« obbiettivo del socialismo e delle democrazia proletaria è unico: la socializzazione dei mezzi di produzione e di scambio, l'abolizione delle classi, e in prospettiva l'abolizione stessa dello Stato che nelle sue forme attuali, o in quelle che assume in periodo rivoluzionario, é un limite alla lib[...]

[...]ediscono la sua stessa attività, tocca il segno, fa centro. Ma spesso non ne deduce forse tutte le conseguenze. Se é vero che la cultura di sinistra non ha trovato una sua nuova forma di organizzazione, ció vuol dire che non è ancora una nuova cultura o, meglio, che lo é non in senso originale creativo, ma in senso prevalentemente didascalico e ripetitivo di una cultura originale precedente. Non tosi era nei tempi vivi del movimento operaio. Nel partito di Lenin le invenzioni ideologiche diventavano modi di essere, passo avanti organico del pensare e del fare; nel partito di Gramsci il rischio ed il tentativo politico era anche ricerca filosofica, culturale, e lo sforzo di pensare era anche sforzo di vivere in modo diverso. Per questo c'è paradossalmente malgrado tutto una mezza verità nella collocazione, effettuata da qualcuno, degli intellettuali mar. xisti, anziché nel campo rivoluzionario, nella sinistra borghese, cioè, in ultima analisi, nel quadro della società borghese. Quali sono infatti le essenziali differenze fra il modo di lavorare dell'intellettuale borghese ed il modo di lavorare di molti intellettuali marxisti? Solo i politici comunisti e social[...]

[...] concesso agli intellettuali ritornava spesso come conferma, e non si traduceva in potere critico, in proposta inedita. I premi Stalin erano in. ultima analisi dei premi a Stalin.
A questo punto occorre decidere: se la cultura di Lenin, di Stalin, di Togliatti ecc., anche valutandola, senza dubbio alcuno, essenziale, fosse in realtà tutta la cultura marxista, allora per rinnovare la cultura dovremmo affrettarci tutti ad operare maggiormente nel partito, ma, si badi, non per esserne, come vorremmo, degli intellettuali efficienti, ma dei politici. E dovremmo dire a tutti di fare così, cercare che tutti gli intellettuali iscritti al partito e quelli indipendenti di sinistra diventino dei politici, assorbendo questa curiosa anomalia di una cultura borghese non borghese, questa piccolissima compagnia di ufficiali alleati, integrandoli nell'organico del proprio esercito. E sulla usurata obbiezione che, malgrado tutto, finché sussisterà una divisione in classi, la cultura di sinistra dovrebbe essere necessariamente aristocratica, particolare, in quanto legata allé strutture borghesi, non vale forse ormai la pena di insistere molto. Se è vero che metà degli strumenti di ricerca é in mano alla borghesia che detiene le grandi bibliotec[...]

[...]ancipazione della cultura da un politicismo limitativo é la condizione stessa del marxismo come pensiero vivente, come pratica liberatoria. E se un risultato c'è, non ovvio, a questi dieci, tristi. anni di cultura di sinistra in Italia, esso é proprio nel non aver perso i. propri sogni, nel coraggio rimasto a riproporli.
Cosl si deduce facilmente che la cultura di sinistra non può essere soltanto una Sezione Culturale di un comitato centrale di partito. La cultura è il partito, come la politica è il partito. La cultura marxista. non può esaurirsi ad essere uno degli alleati della politica di sinistra. È la somma delle specializzazioni autentiche a tutti i livelli, dall'open raio e, dal contadino allo scienziato e al filosofo. È quindi naturale che capiti di domandarsi cosa significa distinguere— come vien fatto nella « Risoluzione della Sezione Culturale del PCÍ »: « Contro le ideologie dei monopoli » (2 agosto 1955) — fra Partito e intellettuali comunisti, fra
Partitoe' « riviste culturali che si ispirano' al marxismo > (Rinascita,' So
cieth;'Critica economica, ecc.), fra « lotta politica » e (( lotta ideale ». Qui
100 ROBERTO GUIDUCCI
é l'imbocco di due strade. Se si partisse dal presupposto che la lotta politica è il tutto e la lotta ideale una parte (una sezione) relativamente autonoma, in realtà subordinata al tutto, il pericolo dell'« eccesso di politicismo » e lo scadere dell'ideologia nell'« ideologismo », di cui parlano con serena chiarezza M. Cesarini e F. Onofri nel Contemporaneo (« Un'esigenza comune », n. 31, 681955), sarebbero inevitabili. [...]

[...]di comunicazione per questo messaggio non erano aperte. Mentre già il fenomeno si sviluppava vigorosamente, non se ne prendeva ancora atto: una rigida visione attendistica di una crisi del capitalismo non permetteva di coglierne le riprese. La sottovalutazione del Problema portò alla perdita di tutto un tempo prezioso nel quale l'avversario poté tranquillamente annodare e stendere le reti. Quando queste furono tirate, precipitarono situazioni di partito e di sindacato. Allora, dinanzi all'accaduto, ci si accorse della gravità dei fatti. Troppo tardi per ostacolare l'influenza dell'avversario con ben meditate critiche, con azioni tempestive. II problema era ormai divenuto un doppio problema. E si chiamarono a raccolta coloro che si erano perduti, si mandarono a studiare quelli che già avevano studiato.
Sulle linee generali del contenuto della risoluzione si può certamente essere d'accordo. Molti lo erano infatti prima, da tempo. Direi addirittura che, leggendo il testo, si provava la leggera noia di tutte le cose risapute e ovvie, e si rimas[...]

[...] campo marxista.
nnacnTn rrrmrrrrr
monopoli, ma non esattamente in questi termini, soprattutto se la proposta di un superamento degli attuali limiti della cultura di sinistra a appare necessario non soltanto per consolidare ed estendere lo schieramento unitario di tutte le forze che si battono per la libertà della cultura italiana, ma anche ai fini dello sviluppo del marxismo, della conquista dei nuovi intellettuali e soprattutto di tecnici al Partito e del rafforzamento ideologico della classe operaia ». Per conquistare studiosi e tecnici seri, competenti nelle singole materie, soprattutto se spesso politicamente incerti o agnostici, occorre affrontare un discorso documentato che essi possano ascoltare, riconoscendone la competenza, e a cui possano partecipare sul terreno rigorosamente scientifico. Per questa via si può far comprendere a questi tecnici che un processo storicistico di demistificazione delle scienze, cioè una operazione sottile di liberazione dalle incrostazioni reazionarie ad esse sovrapposte da zelanti interpreti, da poli[...]

[...]ca sopporti la perdita dell'Europa, senza rovesciare nuovamente la direzione della sua politica. Ancora una volta siamo legati al ricatto della pace, della sopravvivenza biologica. Ma i rapporti di disgelo fra sinistra europea e Unione Sovietica hanno una prospettiva diversa, aprono una porta.
L'URSS non ha più, in certo senso, bisogno della sinistra europea in senso strategico. Ha solo bisogno di amicizie, e quanto più alto sarà il livello del partito amico, tanto piú alto potrà essere il suo prestigio. La richiesta di fedeltà quantitativa può spostarsi in richiesta di appoggio qualitativo. Ciò corrisponderebbe per la prima volta anche ai nostri interessi più diretti.
Ma non c'è da sperare in una libera corsa. Il limite delle nostre possibilità rimane: la pace americana conta sulla nostra immobilità.
Per questo rientrano nell'ideologia reazionaria la facile euforia autonomistica, le prime voci sullo scioglimento del Cominform, l'allegria turistica dell'eventualità di una facile estensione del passaporto ai paesi
106 ROBERTO GUIDUCCI
or[...]



da intervento di Tranquilli, Il saluto della Federazione Giovanile socialista in Resoconto stenografico del 17. congresso nazionale del Partito socialista italiano : Livorno, 15-20 gennaio 1921 : con l'aggiunta di documenti sulla fondazione del Partito comunista d'Italia

Brano: [...]i, protestando violentemente contro la reazione borghese ! (Applausi vivissimi e prolungati).
MONDOLFI, presidente: Tutto il Congresso si associa alla protesta contro le violenze che si usano ai nostri compagni. (Vive approvazioni).
CAVALLO: Il compagno Bacci, alludendo alle vittime politiche, ha mandato loro il nostro saluto. Io propongo che da questo Congresso parta l'espressione della volontà di tutto il proletariato italiano e per esso del Partito socialista italiano, di opporsi in tutti i modi alla politica reazionaria borghese e fascista, espressione della volontà del proletariato italiano tutto, che dica al Governo di Giovanni Giolitti che, mentre esso manda i fascisti a scorrazzare di qua e di là per l'Italia, noi vogliamo da essi l'assoluto rispetto... (Rumori vivissimi).
Moltissime voci: Basta, basta ! Non dobbiamo domandare niente al Governo borghese !
MONDOLFI, presidente: Giacché siamo in tema di proteste contro gli arresti di nostri compagni vittime della reazione borghese, dobbiamo aggiungerne una per l'arresto del compagn[...]

[...]iolitti che, mentre esso manda i fascisti a scorrazzare di qua e di là per l'Italia, noi vogliamo da essi l'assoluto rispetto... (Rumori vivissimi).
Moltissime voci: Basta, basta ! Non dobbiamo domandare niente al Governo borghese !
MONDOLFI, presidente: Giacché siamo in tema di proteste contro gli arresti di nostri compagni vittime della reazione borghese, dobbiamo aggiungerne una per l'arresto del compagno Casucci, membro della Direzione del Partito, avvenuto a Bologna. (Approvazioni).
Voci: Per tutti!
MONDOLFI, presidente: Aggiungere non ha mai voluto dire togliere ! Ha la parola il compagno Tranquilli, a nome della Federazione giovanile socialista.
Il saluto della Federazione Giovanile
TRANQUILLI (applausi): Compagni, io vi porto il saluto breve ed entusiastico della Federazione giovanile socialista.
I destini della gioventú operaia e contadina sono strettamente legati a quelli di tutto il proletariato, e perciò questo Congresso è anche nostro Congresso, e perciò alla preparazione di questo Congresso, alle discussioni preparatorie[...]

[...]anile socialista.
I destini della gioventú operaia e contadina sono strettamente legati a quelli di tutto il proletariato, e perciò questo Congresso è anche nostro Congresso, e perciò alla preparazione di questo Congresso, alle discussioni preparatorie di questo Congresso la gioventú comunista italiana ha partecipato con grande fervore, manifestandosi nella sua grande maggioranza favorevole all'adesione oggi alla Terza Internazionale, domani al Partito comunista, che uscirà da questo Congresso. (Applausi da parte dei comunisti. Commenti animati).
24
Compagni, oggi la gioventú operaia e contadina di tutto il mondo ricorda il grande campione dell'Internazionale giovanile, Carlo Liebknecht. L'anno scorso la gioventú russa, per ricordare Carlo Liebknecht, a Mosca, davanti al Kremlino, bruciò il fantoccio di Scheidemann; quest'anno la gioventú socialista italiana chiede ai rappresentanti comunisti di bruciare qui il fantoccio dell'unità ! (Applausi da parte dei comunisti. Rumori vivissimi).
MONDOLFI, presidente: Visto che si coglie l'opportun[...]

[...]ro Congresso la inversione dell'ordine del giorno.
Pare a noi che cosí come l'ordine del giorno è stato stabilito, nello sviluppo dei vari commi, vi sia un tale ordine che diventa un disordine per la chiarezza delle nostre discussioni.
L'argomento vitale su cui si impegneranno le nostre discussioni — lo sentite nel vostro cuore, lo sentite nel vostro cervello, scaturisce rumoroso dalle vostre interruzioni — è quello sull'indirizzo politico del Partito socialista italiano di fronte ai problemi che interessano la rivoluzione ed il proletariato. Questo argomento è talmente forte, che qualunque altro ne volessimo discutere, ci troveremmo di fronte all'assoluta impossibilità di rimanerci entro dighe che ci trattengano dall'entrare in questo argomento ed in questa discussione.
Di modo che, se dovessimo seguire l'ordine della discussione, se dovessimo passare alla relazione finanziaria ed amministrativa, poi alla relazione politica, poi alla relazione sul Congresso di Mosca, per poi passare finalmente al punto sesto, noi vedremmo che il punto se[...]

[...] discussione.
Di modo che, se dovessimo seguire l'ordine della discussione, se dovessimo passare alla relazione finanziaria ed amministrativa, poi alla relazione politica, poi alla relazione sul Congresso di Mosca, per poi passare finalmente al punto sesto, noi vedremmo che il punto sesto verrebbe discusso prima ugualmente, perché scacciato dalla porta rientrerebbe dalla finestra, tanto sulla questione della relazione morale della Direzione del Partito, quanto sull'altra questione della relazione del Congresso di Mosca e dei 21 punti.
25



da Lettura del saluto della direzione del Partito dei lavoratori socialisti dell'Austria tedesca (sinistra) in Resoconto stenografico del 17. congresso nazionale del Partito socialista italiano : Livorno, 15-20 gennaio 1921 : con l'aggiunta di documenti sulla fondazione del Partito comunista d'Italia

Brano: [...]taria, fedele al fianco dei fratelli combattenti nella Russia dei Soviety, e siamo convinti che anche in questo Congresso una grandissima maggioranza si metterà sulla base della Terza Internazionale. Oltreciò siamo convinti che anche il proletariato rivoluzionario italiano farà l'ultimo passo decisivo ed allontanerà dalle sue file i socialopportunisti, i traditori degli interessi proletari, i signori Turati e compagni. (Applausi).
«Nel nome del Partito comunista austriaco auguriamo alle discus
sioni del proletariato rivoluzionario italiano il migliore successo. «Evviva la Terza Internazionale. Evviva la rivoluzione proletaria! «Evviva l'unione delle Repubbliche dei Soviety d'Europa!
«Evviva il proletariato rivoluzionario italiano!
TOMAN ».
Partito socialista austriaco (sinistra)
«Compagni,
«Giacché completamente impegnati ed avendo occupate tutte le nostre forze nella preparazione del nostro ' Congresso di unificazione', che avrà luogo il 23, 24, 25 gennaio dell'anno corrente, ci dispiace vivamente — considerando l'importanza del vostro Congresso — di non potervi prender parte. Però se anche divisi nello spazio, il nostro spirito si trova fra di voi e speriamo ed auguriamo, che le vostre discussioni rinforzeranno il fronte unitario, cosa espressa in modo tanto significativo nella Francia.
«Ci fareste un piacere speciale se riusciste[...]

[...]rova fra di voi e speriamo ed auguriamo, che le vostre discussioni rinforzeranno il fronte unitario, cosa espressa in modo tanto significativo nella Francia.
«Ci fareste un piacere speciale se riusciste a mandare un vostro delegato al nostro Congresso di Unificazione.
«Salutando cordialmente tutti i compagni che prendono parte al vostro Congresso, auguriamo il miglior successo alle vostre discussioni.
« Con saluti rivoluzionari
Direzione del Partito dei lavoratori socialisti dell'Austria tedesca (sinistra) ».
Partito socialista svizzero (sinistra)
« Cari compagni,
« Vi ringraziamo dell'invito diretto al Partito socialista di sinistra
21



da Alberto Caracciolo, A proposito di controllo e democrazia operaia in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1958 - 7 - 1 - numero 33

Brano: [...]rumentali e « diplomatiche » talvolta date dai partiti, si esprime un momento di eccezionale capacità creativa di popolo. In essa la rofonditá della crisi dello Stato pone all'or
dine del giorno edificazione di un sistema originale, d iverso da
un semplice ritorno al prefascismo. L'apporto unitario di masse ingenti, al di là delle divisioni di colore politico, si fa suscitatore di forme di democrazia diretta. Persino le forti inclinazioni alla partitocrazia in senso stalinista, presenti specialmente tra i comu
88 ALBERTO CARACCIOLO
nisti, di fronte alla magnifica espansione popolare si sperdono in gran parte, se non a Salerno e a Roma, certo nel vivo della battaglia partigiana.
Non ci interessa qui tanto il problema della solidarietà fra i partiti antifascisti, minata dal resto anche da tendenze poco unitarie. Ma ci interessa il genuino spirito di eguaglianza fra tutti i combattenti, invalso in numerose formazioni garibaldine, pur nella scelta di una piattaforma assai avanzata di rinnovamento. Ci colpisce la spinta al fronte unico che d[...]

[...]llata e fabbrica per fabbrica, di fronte al potere di democrazia tradizionale, largito dall'alto ed estraneo alle esigenze di autogoverno espresse dalla lotta armata, che
A PROPOSITO DI CONTROLLO E DEMOCRAZIA OPERAIA 89
si vede proporre da Roma. La polemica delle « cinque lettere » fra i partiti del CLNAI, nell'inverno 194445, ci dà il senso di quanto una simile spinta dal basso si facesse sentire in tutte le formazioni socialiste. Fú primo il Partito d'Azione a lanciare il richiamo alla creazione di uno Stato nuovo, retto su istituti nati non da rapporti fra partiti, ma dalla democrazia diretta. Il Partito comunista si mostrò sensibile a queste idee, respingendo la possibilità di prolungare una sorta di « monopolio dei partiti » sui C.L.N. E i socialisti poterono egualmente far valere, su questo terreno, le loro tradizionali posizioni non conformiste. Ognuno avvertiva di non godere di « deleghe » permanenti, ma doversi fondare sul consenso e il controllo ininterrotto delle grandi masse: di dover rispondere al genuino spirito della resistenza.
8. Ancora di li, da quello spirito e da quella realtà, nasceva il movimento dei Consigli di Gestione. Annegato il padronato nell'ambiguità politica se no[...]

[...]ia dinamica, e lo Stato apparve rinsaldato, fuori della fabbrica, nelle sue strutture tradizionali.
I partiti, anche quelli di sinistra, non mostravano malta attenzione verso il movimento, tutto concentrando in altri settori e in altre battaglie. Il principio estremo dell'autogestione, del quale del resto è lecito discutere il significato in una fase di permanenza della proprietà privata dei mezzi di produzione, era affermato quasi soltanto dal Partito d'Azione, debole fra gli operai, e da Lelio Basso sulla rivista « Socialismo ». I'l Partito comunista oscillava fra una concezione tecnicistica ed una più estesamente politica, per la quale avrebbe voluto fare dei Consigli un'ulteriore roccaforte della propria influenza diretta. Ancora un po' diverso il pensiero ufficiale del Partita socialista, incline ad attribuire a questi istituti piuttosto una funzione di controllo che di gestione. « Il Consiglio — sosteneva la relazione Saraceno al congresso del 1946 — è per noi principalmente l'organo di base, l'organo periferico del controllo democratico della produzione. Ma un controllo periferico presuppone necessariamente un controllo cen[...]

[...]lla vigilia di una consultazione elettorale. Nel loro significato originario esse rimangono l'occasione tipica nel quale la maestranza
operai, impiegati, capi, tecnici — viene a contatto con i problemi della produzione nel suo complesso, esercita su di esse la propria critica, e ad esse possiamo guardare ancora con interesse.
10. Non abbiamo accennato quasi per niente, finora, ai massimi strumenti di raccolta e direzione del movimento operaio: partito e sindacato. Ma è pensabile forse che specialmente in una situazione come la nostra, con un grande accentramento dell'organizzazione in mano a questi strumenti ed anzi prima di tutto ai loro apparati, una profonda democratizzazione possa svolgersi al di fuori di essi? È pensabile che essa non debba riguardare in modo diretto, decisivo, i partiti politici?
Di ciò parliamo solo a conclusione del nostro discorso per la semplice ragione che vediamo la spinta rinnovatrice nascere prima di tutto dalla classe, dal luogo di lavoro, e ci pare giusto che appunto lì venga svolgendo i suoi primi tentati[...]

[...]e ci pare giusto che appunto lì venga svolgendo i suoi primi tentativi, di li eserciti la sua pressione. Ma é anche chiaro che ad una rivalutazione dei motivi del controllo e del decentramento politico vanno conquistati i par
A PROPOSITO DI CONTROLLO E DEMOCRAZIA OPERAIA 93
titi, se si vuole mutare un costume che oggi imbriglia tutte le iniziative autonome e «irregolari ». Bisogna distruggere il mito, l'abitudine a una gerarchia nella quale il partito diventa l'incarnazione di ideali, programmi, collocazione sociale, affetti di ciascuno; la critica al partito e ai suoi dirigenti diventa attacco e tradimento. Anche il «culto della personalità» e gli eccessi burocratici hanno potuto prosperare solo grazie a questa mitica costruzione dell'idea di partito di cui siamo giunti a leggere, in una notissima poesia di Pablo Neruda, che sarebbe il principio e la fine di ogni uomo progressivo.
Per costruire questo edificio irrazionale, questa delega a una entità partitica infallibile, suprema, il movimento comunista ha lentamente indebolito ogni altro istituto di classe ed ogni altro potere sorgente dalla società . civile. Una battaglia di democrazia operaia non può che accompagnarsi a una serrata critica su questo terreno, a una lotta per la restituzione del partita ai suoi limiti naturali, ai suoi compiti di interpretazione e di orientamento, alla [...]

[...]zioni costituite, non per questo si può pensare di rinnovare il movimento al di fuori di esse. Troppo spesso anzi questa specie di conservatorismo ha battuto le iniziative periferiche più coraggiose, grazie alla propria potenza globale, rimproverando poi tali iniziative di essere fallite, in questa o quella fabbrica e questa o quella provincia o sindacato, perché sbagliate e « utopistiche ». C'é dunque una grossa battaglia da svolgere in sede di partito per una demolizione di miti e di strutture, per un arricchimento del senso
ALBERTO CARACCIOLO
94
democratico. Può essere che organismi particolarmente centralizzati come il partita comunista lascino poche speranze di immediato successo a tale battaglia, maggiori speranze abbiamo però diritto di coltivare, almeno, nei riguardi del partito socialista.
Il sindacato è a sua volta un luogo decisivo per verificare proposte di democrazia operaia e per dare ad esse il necessario respiro_ Di più, ci troviamo senz'altro d'accordo con quanti hanno sottolineato, ancora nei recenti dibattiti, il posta che spetta al sindacato anche nella problematica del controllo. Quando il sindacato veda diminuita la propria capacità di contrattazione, o tenda a ridursi ad esponente di alcune correnti politiche presso i lavoratori, non vi può essere espansione dell'azione di classe né a livello di fabbrica né a livello più ampio. E ci chiediamo se la st[...]



da Taylan Ozgur, Turchia. Il terrorismo dei generali. [sottotitolo: Soppresse tutte le libertà. Il gruppo militare che ha operato a marzo il colpo di Stato mostra sempre più la sua natura di intermediario della penetrazione neocoloniale. La repressione dilaga colpendo tutta la sinistra nelle sue varie componenti, ma la partita è ancora aperta] in KBD-Periodici: Rinascita 1971 - 6 - 11 - numero 24

Brano: [...]o le minigonne alle ragazze, poi addestrandosi nella più corposa repressione della sinistra. A destra si è colpito, ma in modo del tutto indolore e senza alcun arresto, qualche associazione di fanatici — predicatori inascoltati del ritorno al grande impero turco dal Sinkiang alla Jugoslavia — e qualche piccolo gruppo assolutamente innocuo. Il vero obiettivo è stata invece la sinistra: dai giovani universitari appartenenti a gruppi gauchistes, al Partito del Lavoro, ai sindacati. Giù, giù, sino alle stesse ali riformiste piccoloborghesi: si è incriminato persino, per « vilipendio » il segretario generale del Partito repubblicano, Ecevit, che ufficialmente sostiene il governo.
Viene perciò da chiedersi, a questo punto: in Turchia siamo al fascismo? Una prima risposta ci dice che sì, ci siamo. Vi poteva forse essere qualche dubbio in proposito nei primi giorni del colpo di Stato militare. Giocavano in questo senso una certa ambiguità della collocazione dei militari nella società turca,
funzione ch'essi ebbero nel 1960 contribuendo al rovesciamento del dittatore Menderes, l'idea che nell'esercito fosse ancora solida la tradizione kemalista, tutte cose che potevano corrispondere a connotati storici realmen[...]

[...]e a connotati storici realmente esistenti. Oggi tuttavia il quadro è più nitido e si può cercare di dipanare meglio la matassa degli avvenimenti del marzo scorso.
Fino ad allora il sistema di potere in Turchia era fondato, sul piano politico, su una democrazia formale, duramente repressiva di ogni tendenza vagamente comunista o socialista. Il gioco si articolava tra una maggioranza conservatrice e una minoranza « riformista » (rappresentata dal Partito repubblicano del popolo) che si richiamava al riformismo piccoloborghese di Ataturk: modernizzazione del paese e collocazione europea della Turchia. L'equilibrio funzionava a ridosso di una società statica e sottosviluppata, priva di forti tensioni sociali. Era certo un equilibrio precario, susseguito alla liquidazione della dittatura, ma a tenerlo in piedi contribuiva un congruo aiuto americano sul terreno economico, politico e militare.
Ma il paese reale andava verso diversi equilibri. La penetrazione di capitali americani (e poi tedescoorientali, in grande quantità) bene o male metteva in[...]

[...]ul terreno economico, politico e militare.
Ma il paese reale andava verso diversi equilibri. La penetrazione di capitali americani (e poi tedescoorientali, in grande quantità) bene o male metteva in movimento il tessuto sociale come accade per ogni operazione di tipo neocoloniale. Non è un caso che il primo « terremoto » politico avvenga proprio quando un gruppo di notábili, legati ai circoli feudali e religiosi più tradizionali, si stacca dal Partito della giustizia, perché i salari delle imprese straniere rischiano di far saltare il costo bassissimo del lavoro nelle campagne.
Ma il punto di maggiore frizione diventa — come sovente accade nei paesi sottosviluppati dove si sta formando un'embrionale coscienza di classe — la università. Tradizionalmente modernista, imbevuta del laicismo di Ataturk e del suo robusto nazionalismo, l'università è il crogiuolo in cui matura per primo un orientamento antimperialista (il che vuol dire persino fisicamente antiamericano) e tende a divenire la base organizzata di una iniziativa di sinistra (per qu[...]



da senza firma, Turchia, un'illusione di centro-sinistra in KBD-Periodici: Rinascita 1968 - 6 - 7 - numero 23

Brano: Turchia: un'illusione
i centro sinistra
L'illusione del vecchio e dinamico Partito repubblicano turco (il partito di Ataturk) di veder formarsi nel paese e nel Parlamento una maggioranza che consentisse il varo di un governo di centrosinistra, è durata appena qualche settimana ed è annegata nel sangue di una ventina di morti e di dozzine di feriti (ma forse sono centinaia): tragico bilancio della più rovente settimana elettorale che la Turchia abbia mai vissuto — quella dal 26 maggio al 2 giugno. Il conservatore « partito della giustizia », che si trova al governo da anni, ha ulteriormente aumentato i seggi di cui già disponeva al Senato; e anche se i suoi rivali repubblicani hanno egualmente guadagnato qualche seggio, sono rimasti ben lontani da quell'affermazione elettorale nella quale speravano per potere appunto contare di varare — secondo le ripetute dichiarazioni dei suoi leaders durante tutta la campagna elettorale — un governo « moderno delle forze della sinistra e del centro ». Le elezioni di domenica erano una consultazione parziale (si trattava di eleggere solo 53 senatori dei 183 di cui si compone [...]

[...]etute dichiarazioni dei suoi leaders durante tutta la campagna elettorale — un governo « moderno delle forze della sinistra e del centro ». Le elezioni di domenica erano una consultazione parziale (si trattava di eleggere solo 53 senatori dei 183 di cui si compone la Camera alta di Ankara, 5 deputati dell'Assemblea nazionale e alcune centinaia di sindaci e amministratori comunali in provincia). Tuttavia, secondo i calcoli dei leaders del vecchio partito di Ataturk, i risultati sarebbero dovuti essere così clamorosi da imporre subito elezioni legislative generali. L'obiettivo era appunto, dichiaratamente, quello di arrivare a una maggioranza di centrosinistra.
In realtà il clima in cui le elezioni si sono svolte (la polizia era stata schierata clamorosamente in appog gio ai candidati della formazione al governo: il partito giustizialista) ha fatto capire che non è con vaghe formule mutuate da altre situazioni nazionali (alcuni oratori repubblicani si sono riferiti spesso, durante i loro comizi, al «.centrosinistra italiano ») che può essere condotta una campagna elettorale in un paese che ha pro
blemi drammatici, e dove l'alleanza di tutte le forze popolari è la condizione essenziale per ogni passo in avanti. Senza discutere, naturalmente, della validità dei richiami a formule come quella del centrosinistra (che appunto in Italia ha sortito i risultati a tutti noti).
CO che avrebbe potuto dare slan cio effett[...]

[...]dei richiami a formule come quella del centrosinistra (che appunto in Italia ha sortito i risultati a tutti noti).
CO che avrebbe potuto dare slan cio effettivo alla propaganda dei repubblicani turchi per il rinnovamento del paese, consisteva — a giudizio di molti osservatori — non nel richiamo allo slogan del « centrosinistra », ma in un'alleanza con le forze popolari che (nonostante i gravi limiti delle libertà in Turchia: dove per esempio il partito comunista è fuori legge) erano tuttavia presenti sia sulla scena politica sia nell'agone elettorale. Intendiamo riferirci al Partito del lavoro turco che — essendo, appunto, fuori legge il partito comunista — raccoglie le forze di ispirazione socialista e popolare dei grandi centri dove esiste concentrazione operaia. Questo il Partito repubblicano non ha fatto, associandosi anzi — molto spesso — alle accuse che i governanti hanno rivolto al Partito del lavoro. Con il risultato che tutte le opposizioni non solo sono restate divise, ma sono anche rimaste isolate di fronte alle massicce provocazioni e alla repressione che ha caratterizzato la settimana che ha preceduto la consultazione elettorale.



da senza firma, Sconfitta la destra [sopratitolo: Turchia] in KBD-Periodici: Rinascita 1977 - 6 - 10 - numero 23

Brano: TURCHIA
Sconfitta
la
destra
11 primo ministro turco Bulent Ecevit
Il Partito repubblicano del popolo ha riportato una netta vittoria nelle elezioni anticipate per il rinnovo del Parlamento e dì un terzo del Senato in Turcia. Il Partito della giustizia, al potere da due anni con una Goal zione di centrodestra, ha subito una dura sconfitta.
La « strategia della tensione » che con la strage del primo maggio a Istanbul e decine di morti e feriti, ha segnato la campagna elettorale, è stata sconfitta dalla ferma volontà di una buona metà dell'elettorato di imprimere una svolta progressista alla politica interna ed estera del paese.
Nelle elezioni del 1973, il partito di Ecevit aveva ottenuto soltanto la maggioranza relativa e, dopo nove mesi di governo, la sua coalizione con il piccoio partito di destra, il Partito della salvezza nazionale, venne facilmente rovesciata. Nei prossimi giorni, il nuovo Parlamento darà probabilmente di nuovo il mandato governativo al Prp che non dovrà più subire i condizionamenti dei piccoli partiti.
Autodefinendosi partito « della sinistra democratica », il Partito repubblicano del popoio, di cui Ecevit è 11 presidente dal 1972, si è presentato a queste elezioni all'insegna di una « apertura a sinistra » fondata sul pluralismo politico e sullo sviluppo economico a favore dei ceti più diseredati e delle regioni più arretrate di questo paese di 40 milioni di abitanti, sconvolto da gravissimi problemi economici e sociali. LI Prp promette una ampia partecipazione dei lavoratori alla gestione dell'economia, +il risanamento del settore pubblico e di quello privato,' una originale « terza. via » fra capitalismo e socialismo. Le sue misure economiche mirano a c[...]



da Tibor Mende, Riflessioni in margine agli avvenimenti indonesiani in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1958 - 7 - 1 - numero 33

Brano: [...]i una « democrazia guidata » nella quale un Consiglio no minato, comprendente tutti i partiti in un comitato di esperti, avrebbe avuto la facoltà di veto sul parlamento.
Fin dall'inizio dell'indipendenza Indonesiana risultò chiaro che il paese era diviso in due principali correnti politiche. La prima era vagamente Marxista, nazionalista antioccidentale e aveva, le radici del suo dinamismo nella lotta anticoloniale. Si attuava principalmente nel Partito Nazionalista, fondato dallo stesso Sukarno. Alla sua sinistra c'erano i Comunisti, all'inizio rivali del Partito del Presidente, ma dopo i primi anni di indipendenza, suoi principali alleati. La seconda era essenzialmente conservatrice e la religione fungeva da comune denominatore. Era antimarxista, musulmana progressiva o ortodossa e, nel complesso, pronta ad accettare una stretta collaborazione coll'Occidente. In questa corrente religiosa di opposizione, il Partito principale era il Masjumi, con alla destra vari partiti Musulmani ortodossi. Tra i due gruppi i Socialisti, i quali, pur avendo un capo capace ed esperto nella persona di Sjahrir, persero importanza e, numericamente parlando, cessarono di avere la minima influenza sullo sviluppo economico del paese. Accanto a queste formazioni maggiori, ce ne sono state naturalmente altre minori che rappresentavano interessi locali, o raggruppamenti di , carattere religioso intorno a personalità dominanti.
Le elezioni generali del settembre 1955 dettero, alla fine, una una realtà numerica a queste frammentar[...]

[...]zione, nessuno di essi sufficientemente stabile, che si appoggiavano sempre
64 TIBOR MENDE
di più sulla forza equilibratrice di piccoli e discordi partitini. Di fronte a una tale instabilità di Governo — benché i Nazionalisti avessero ottenuto mezzo milione di voti in più dei loro principali avversari, i Masjumi — inevitabilmente venne a formarsi un blocco di sinistra sotto forma di una collaborazione sempre più stretta tra i Nazionalisti e il Partito Comunista. Il Presidente Sukarno, fidandosi della sua popolarità personale nel paese, si convinse che i Comunisti gli sarebbero serviti come strumento per vincere il blocco religioso. Secondo l'opinione di diversi osservatori, comunque, si correvano seri rischi che i Comunisti — piuttosto che servire come strumento — si infiltrassero nei ranghi nazionalisti e trasformassero lo stesso Presidente in un loro strumento per ottenere una posizione dominante nel Governo.
Fu nel belmezzo di queste manovre di coalizione che « l'idea » di una « democrazia guidata » del Presidente Sukarno fu lanciata n[...]

[...]be presentata — e probabilmente sarebbe accettata — come l'opposizione dell'Occidente a un governo che cercava di modificare le sue inadatte istituzioni democratiche, si da incrementare le sue probabilità di essere efficiente; che cercava di ridurre la forza dei precedenti interessi economici coloniali che ancora dominavano il paese; opposizione a un paese che, in libere elezioni, aveva visto la minoranza comunista avanzare tanto da diventare un partito con voce in capitolo negli affari di Stato.
Discutendo gli avvenimenti indonesiani in connessione con la Conferenza della S.E.A.T.O. a Manilla, il giornale indiano « Tribune » (18 marzo 1958) ha riassunto il problema in termini che indubbiamente conquisteranno l'approvazione della maggior parte degli intellettuali dei paesi asiatici non comunisti. L'importanza che la S.E.A.T.O. dà alle misure militari contro il comunismo internazionale fa si che l'aiuto militare diventi più efficiente di quello economico per migliorare il tenore di vita », dice l'articolo... «La politica di esercitare pressi[...]


precedenti successivi
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Partito, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---comunista <---socialista <---comunisti <---italiano <---siano <---socialisti <---Storia <---italiana <---Ciò <---Diritto <---Stato <---socialismo <---Turchia <---comunismo <---capitalismo <---italiani <---Pratica <---fascista <---imperialismo <---marxista <---abbiano <---fascismo <---fascisti <---Russia <---d'Italia <---marxismo <---Lenin <---dell'Internazionale <---opportunisti <---riformismo <---riformista <---Agraria <---Ankara <---Ecco <---Perché <---centristi <---ideologia <---italiane <---nazionalista <---riformisti <---Francia <---comuniste <---dell'Europa <---ideologico <---leninismo <---leninista <---opportunismo <---progressista <---Così <---Filosofia <---Gramsci <---Logica <---Menderes <---NATO <---Trotzki <---dell'Italia <---ideologica <---marxisti <---Ataturk <---Bologna <---Bulent Ecevit <---Dialettica <---Ecevit <---Fisica <---Livorno <---Mosca <--- <---Però <---Sulla <---Togliatti <---dell'Austria <---economisti <---ideologici <---lista <---terrorismo <---Basta <---Bukarin <---Comune di Parigi <---Ismet Inonu <---Istanbul <---Marx <---Noi <---Quale <---Repubblica <---Rumori <---Stalin <---U.S.A. <---USA <---antifascista <---antifascisti <---centralismo <---classista <---cristiani <---d'Azione <---d'Europa <---dell'Asia <---ideologiche <---ideologie <---imperialista <---nazionalismo <---nell'Unione <---sindacalisti <---socialiste <---stalinista <---C.E. <---Carlo Marx <---Cipro <---Congresso di Bologna <---Costituzione <---Demirel <---Dico <---Diplomatica <---La Terza <---La Turchia <---La guerra <---Meccanica <---Mi pare <---Ordine Nuovo <---P.C.I. <---Più <---Pochi <---Psicologia <---Reggio Emilia <---Russia dei Soviety <---Scheidemann <---Scienze <---Sociologia <---Svizzera <---Teoretica <---Torino <---artigiani <---capitalisti <---centrista <---conservatorismo <---cristianesimo <---dell'Impero <---dell'Unione <---gramsciano <---idealismo <---immobilismo <---individualismo <---kemalista <---liberalismo <---nazionalisti <---nell'Internazionale <---nell'Italia <---progressiste <---psicologia <---psicologico <---riformiste <---sociologia <---sull'Avanti <---Bulgaria <---Carlo Liebknecht <---Chiesa <---Chimica <---D'Aragona <---Dei <---Del resto <---Dinamica <---Direzione del Partita <---Direzione del Partito <---Erbakan <---Etica <---Giappone <---Giovanni Giolitti <---Grecia <---Inghilterra <---Inonu <---Internazionale <---Istambul <---Jugoslavia <---La Presidenza <---La Russia <---La lotta <---Longuet <---Manifesto dei comunisti <---Nenni <---Non voglio <---Oltreciò <---PCUS <---Paese <---Prp <---Rajk <---Rosa Luxemburg <---Smirne <---Suleyman Demirel <---URSS <---Viene <---Zinowieff <---capitalista <---cattolicesimo <---collaborazionismo <---collaborazionista <---cristiana <---cristiano <---dell'Alleanza <---dell'America <---dell'Anatolia <---dell'Assemblea <---democristiano <---economista <---eroismo <---facciano <---gramsciana <---idealista <---internazionalismo <---israeliano <---kemalismo <---laburista <---lasciano <---liste <---marxiste <---massimalista <---massimalisti <---materialismo <---metodologia <---nazista <---nazisti <---nell'Europa <---patriottismo <---pessimismo <---pluralismo <---possibilismo <---progressisti <---provincialismo <---riusciste <---scetticismo <---sindacalismo <---socialopportunisti <---staliniana <---stalinismo <---storicismo <---volontarismo <---Aggiungere <---Al Congresso <---Altobelli Argentina <---Amendola <---Antonio Gramsci <---Appare <---Azimonti <---Azra Erhat <---Baldesi <---Bayar <---Bela Kun <---Beria <---Berlino <---Berna <---Bogianckino <---Bordiga <---Bosforo <---Bulganin <---Bulgaria Sciablin <---Buoni <---C.L.N. <---Capo <---Carbonia <---Casucci <---Ciatskin <---Come <---Commissione <---Confederazione Generale del Lavoro <---Congresso di Livorno <---Crispi <---Czeco-Slovacchia <---Danimarca Yorgensen <---Davanti <---De Gasperi <---Direzione <---Discipline <---Discipline umanistiche <---Disgraziatamente <---Dogmatica <---Economia politica <---Editori Riuniti <---Engels <---Ercoli <---Filippo Turati <---Francia Rosmer <---Fronte popolare <---Frossard <---Geografia <---Giustizia <---Governo di Giovanni Giolitti <---Grave <---Gruppo <---Hourwich <---Iglesiente <---Il Comitato <---Il Congresso <---Il Partito <---Il lavoro <---Infine <---Kabaktceff <---Kienthal <---Krusciov <---La Centrale del Partito <---La Costituzione <---La sera <---Labour Party <---Lasciatemi <---Lelio Basso <---Lettonia Stustki <---Linguistica <---Losowski <---Magdalena Rufer <---Medio Oriente <---Mondo Operaio <---Mussolini <---N.A.T.O. <---Nazioni Unite <---Niente <---Nobs <---Nomi <---Nuovi Argomenti <---Oltre <---P.C. <---Palmiro Togliatti <---Partito Comunista <---Persia Sultan Zadé <---Pietrogrado <---Poetica <---Povio <---Presidente <---Presidenza <---Presidenza Mondolfi <---Retorica <---Rodolfo Morandi <---Russia Lenin <---Salò <---Saragat <---Sardegna <---Sarò <---Scienze naturali <---Scienze sociali <---Serrati <---Sistematica <---Spagna <---Statica <---Stato guida <---Steinhardt <---Storia contemporanea <---Storiografia <---Suez <---Suleiman Demirel <---Tavola Rotonda <---Taylan Ozgur <---Tom Qualch <---Troia <---Tskiaka <---Ungheria <---Ungheria Bela <---Unione Sovietica <---Urbanistica <---Venizelos <---Verrà <---Vito Grasso <---Viva Livorno <---Viva Spartaco <---Yemsen <---Zimmerwald <---Zinoviefi <---Zinoviev <---Zinowief <---analfabetismo <---anarchismo <---antagonismi <---antagonista <---anticolonialista <---anticomunista <---antifascismo <---antimarxisti <---antimperialista <---artigiano <---atlantismo <---attivisti <---bergsoniano <---biologica <---bolscevismo <---bordighiana <---burocratismo <---cattolicismo <---cialista <---classisti <---colonialismo <---colonialiste <---cominciano <---conformismo <---corporativismo <---cristiane <---crociana <---dell'Accademia <---dell'Avanti <---dell'Egitto <---dell'Esecutivo <---dell'Esercito <---dell'Est <---dell'Inghilterra <---dell'Intesa <---dell'Occidente <---dell'Ordine <---dinamismo <---dispotismo <---dogmatismo <---dualismo <---egoismo <---empirismo <---estremismi <---estremismo <---estremisti <---fanatismo <---federalismo <---filologica <---filologico <---fraseologia <---frazionismo <---golpisti <---hegeliana <---hegeliano <---hitleriana <---illuminismo <---imperialisti <---integralismo <---interventismo <---israeliana <---kemaliste <---laicismo <---latifondisti <---leniniana <---leniniani <---marxiana <---materialista <---meccanicismo <---metodologiche <---metodologico <---minacciano <---nazismo <---nell'Asia <---neocolonialismo <---neofascista <---neutralismo <---nismo <---nisti <---odiano <---opportunista <---ottimismo <---parlamentarismo <---particolarismi <---prefascista <---professionisti <---proselitismo <---psicologica <---relativismo <---secessionisti <---siciliani <---sindacalista <---siriana <---staliniane <---staliniano <---staliniste <---storicisti <---tecnologico <---totalitarismo <---trotskisti <---umanista <---zarista <---A di Demirel <---ACI <---ALBERTO CARACCIOLO <---Aaah <---Abbasso <---Abbiate <---Abdul Hamid <---Abissinia <---Accanto <---Acconciagioco <---Accontentiamoli <---Aceros Tu <---Ad-Duruz <---Adelchi Baratono <---Aderire <---Adib Shishakli <---Adman Menderes <---Adnan Menderes <---Adolfo Omodeo <---Adrianopoli <---Aflaq <---Agenorea <---Agerona <---Agiografia <---Agli <---Ahmet Koksal <---Aiutate <---Akram Awrani <---Al C E <---Al Hafiz <---Al II <---Al Quwali <---Alauita <---Alberto Goddi <---Aldo Arditi <---Aldobrando Medici Tornaquinci <---Aleppo <---Alessandretta <---Alessandro Carona <---Alessandro D'Ancona <---Alessandro Manzoni <---Alexei Karpov <---Alfonso Leonetti <---Alfredo Mazzoni <---Alfredo Oriani <---Alla Villa Torrigiani <---Allargato <---Alleati <---Alonso de Ojeda <---Alparslan Turkes <---Alta Autorità <---Alta Italia <---Althusser <---Altolaguirre <---Altri <---Ambrogio Donini <---Amin Al <---Amministrativamente <---Amministrazione <---Amministrazioni <---Amsterdam <---Anaideia Antirtide <---Ancona <---Ande <---Andere Zeitung <---Andrea Costa <---Andrea Viglongo <---André Gide <---Angelo Tasca <---Angot <---Anima <---Anna Kuliscioff <---Anna Maria Mozzoni <---Annali <---Ansaldo T C <---Antara <---Antiochia <---Antonio Brotzu <---Antonio La Penna <---Antonio Labriola <---Antonio Raddi <---Antonio Roasio <---Antonio Solaro <---Apologetico <---Applicazione <---Appunti <---Appunto <---Apuleio <---Aragno <---Arancos <---Archibusieri <---Archivio <---Aritmetica <---Armando Gualtieri <---Arne Benary <---Arnobio <---Arturo Graf <---Arupe <---Asia Minore <---Asia Treaty <---Atassi <---Attilio Momigliano <---Auden <---Aufbau <---Auferre <---August Reifferscheid <---Auxerre <---Ave L <---Avendo <---Avere <---Avolio <---Avresti <---Aydin <---Aydin K <---Aydinlik <---Baba <---Baccani <---Baghdad <---Baglioni <---Bagole <---Balbo <---Balcani <---Balcania <---Baltico <---Banca di Indonesia <---Bandinelli <---Barbagia <---Bargabia <---Basso dalla Direzione <---Basterebbe <---Bastida <---Batavia <---Bauhaus <---Bayar-Menderes <---Begdash <---Behice Boran <---Beirut <---Belfagor <---Belgrado <---Belles Lettres <---Bellum Catilinae di Sallu <---Beloff <---Benedetto Croce <---Benito Mussolini <---Bensi <---Ber Gramsci <---Bergson <---Berlina <---Berlino Est <---Bernasconi <---Bertacchi <---Bethoven <---Bevan <---Bianchi Bcmdinelli <---Biserna <---Bisognerà <---Bissolati <---Bitar <---Blocco <---Boboli <---Bogota <---Bogota S <---Bogotà <---Bohran <---Bolivar <---Bolivar Presidente <---Bolscevico <---Bordiguisme <---Bore Piras <---Boris Ziherl <---Borneo <---Bosio <---Bosnia <---Boyaca <---Boys-Reymond <---Brani <---Breda <---Brest-Litovsk <---Briand in Francia <---Brigata Lavagnini <---Bruno Fanciullacci <---Bucco-Schiavello <---Bulent <---Bulent Ulusu <---Buozzi-Mazzini <---Burma <---Burnham <---Butlent <---Butlent E <---C.C. <---C.N. <---C.N.C.R. <---C.R. <---C.T.L <---C.T.L.N. <---CLNAI <---Cabrini <---Cachin <---Cachin-Frossard <---Caglayangil <---Cagliari <---Cain Haller <---Caino <---Calcago <---Calendario del Popolo <---Calvario <---Camera <---Camillo Pisani <---Camillo Prampolini <---Camillo Torres <---Camilo Torres <---Camp David <---Campo di Marte <---Campobasso <---Canadà <---Canale di Suez <---Canard <---Canca <---Canta Poddighe <---Cantoni <---Capi Musulmani <---Capitale <---Capoversi su Kafka <---Caqueta <---Carataco <---Caribes <---Carità <---Carlo Erba de Colombia <---Carlo Pascal <---Carlo Rosselli <---Carlos Neras Restre <---Carlsson <---Carmelina Naselli <---Carmi <---Carmignano <---Caro Turati <---Carolina Marotto <---Carraia <---Carrarino <---Carrozzas <---Carta di Trasferimento <---Cartagena <---Casale Monferrato <---Cascine Luigi <---Cassa Malattie <---Castelmauro <---Castiglioni <---Catroux <---Cattive <---Caucaso <---Cavarocchi <---Cavicchi <---Ceco-Slovacchia <---Cecoslovacchia <---Celal Bayar <---Celebe <---Celebes <---Cemal <---Cemal Gursel <---Cemal Madanoglu <---Cemal Pascià <---Cento <---Centro Interno <---Centro Sociale Protestante <---Cerano <---Cercate <---Cercina <---Certo Marchesi <---Cesare Luporini <---Cesarini <---Cetica <---Cetin Altan <---Chagall <---Che Dio <---Che Gramsci <---Che ha combattuto nella guerra santa contro gli infedeli <---Checcucci <---Chibcha <---Chiesi <---Cionostante <---Ciprioni <---Classe <---Clientele <---Colombia <---Colpi <---Come in Grecia <---Cominciò <---Cominform <---Comitati Regionali <---Comitati del Fronte Nazionale <---Comitato Direttivo <---Comitato Politico <---Comitato del Fronte <---Comitato di Ministri <---Compagno Mao <---Compito <---Compratelo <---Comunista in Italia <---Concetto Marchesi <---Condinamarca <---Condotta <---Confederazione <---Conferenza di Manilla <---Congresso Basso <---Congresso del Ba <---Congresso del Komintern <---Congresso del Komintern Bordiga <---Congresso di Baku <---Congresso di Firenze <---Congresso di Genova <---Congresso di Halle <---Congresso di Mosca <---Congresso di Roma <---Consigli di Gestione <---Consiglio Nazionale <---Consorzio <---Contemporaneamente <---Contributo del Presidium del Komintern <---Copenaghen <---Corea <---Corona di Spagna <---Corpus Paravianum <---Corrado Fritelli <---Correspondance <---Corriere della Sera <---Corriere della sera <---Cosa <---Cosenza <---Cosich <---Cosl <---Costantin Nicuta <---Costantinopoli <---Costituzione Evren <---Cremlino <---Crepuscolo degli dei <---Creta <---Creò <---Crimea <---Crispien <---Cristu <---Cucuta <---Cuddu <---Cultura Popular <---Cum <---Cuncertos <---Cundinamarca <---Cvijetin Mijatovic <---D'Ancona <---D'Annunzio <---D.A. <---D.H. <---D.J. <---Da Adriano <---Dante Nardo <---Dardanelli <---Dare <---Das Ubersetzen <---Dategli <---De Clementi <---De Gaulle in Turchia <---De Leonardis <---De Martino <---De Sanctis <---Del Boca <---Della Magia <---Dergali <---Desanti <---Dev-Genc <---Dewey <---Di Cesare <---Di Morandi <---Didattica <---Die Andere <---Die Arbeit <---Diecine <---Diego Rivera <---Difugere <---Dimenticarne <---Dimostratasi <---Dino Saccenti <---Dio <---Direzione del Pas <---Diritto comune <---Ditelo <---Ditta <---Dittmann <---Dl SINISTRA <---Dodecaneso <---Dorso <---Dosso <---Dousa <---Dove La Penna <---Dresda <---Dualchi <---Dupont White <---Dutch Petroleum Company for New Guinea <--- <---Débats <---E Carlo Marx <---Ecri <---Edevit <---Editions Sociales <---Edizioni Prometeo <---Edmondo De Amicis <---Eduard Fraenkel <---Eduardo Santos <---Egitto <---Ein <---Einheit <---Ekrem Acuner <---El Assad <---El Libertador <---Eliacer Gaitán <---Elio Chianesi <---Eluard <---Elvio Cinna <---Emal <---Emil Burns <---Emil Du Boys <---Empoli <---Engagé <---Enrique Olaya Herrera <---Enver Bey <---Enver Pascià <---Epicuro <---Era Giuseppe Rossi <---Erdal Inonu <---Erkin a Mosca <---Ernst Bloch di Lipsia <---Esercito di Liberazione Nazionale <---Estetica <---Eugenio Donadoni <---Eugenio Garin <---Evren <---Eynpoglu <---Ezio Franceschini <---F.D.J. <---F.O.B.B. <---FIAT <---Fabio Vasquez <---Facciamola <---Faffossatrice <---Faisal <---Faliero Pucci <---Falterona <---Famagosta <---Farmaceutica <---Fateli <---Fatma Dost <---Fawzi Salu <---Federale Turco <---Federazione <---Federazione dei Partiti <---Federazioni Comunista <---Federico Engels <---Feisal Al Atassi <---Femmine <---Fernando di Arupe <---Ferrarino <---Ferrata <---Ferruccio Parri <---Filippetti <---Filologia <---Filologia classica <---Filosofia cinese <---Filosofia italiana <---Filosofia teoretica <---Finiamola <---Finita <---Firmò <---Fleurus <---Formosa <---Fortini <---Fortleben di Lucano nel Medioevo <---Forum <---Foscolo Lombardi <---Franceschini <---Francesco De Sanctis <---Francesco Flora <---Francesco Giuseppe <---Francesco Leone <---Francesco Murgia <---Francia Libera <---Francisco de Paula Santander <---Franco Fortini <---Fratelli <---Friedrich Leo <---Fritz Behrens <---Fruit Co <---Fè de Bogotà <---G.A.P. <---G.L. <---Gaetano Pieraccini <---Gaetano Salvemini <---Gaetano Trezza <---Gaetano Zirardini <---Gaitán <---Gallipoli <---Galvano Della Volpe <---Gattaia <---Genealogia <---Genetica <---Germania Federale <---Germania Occidentale <---Germania Orientale <---Germania Tacito <---Geschichtswissenschaft <---Gev Donc <---Giacarta <---Giakarta <---Giava <---Gino Manetti <---Gino Menconi <---Giobbe di Rapisardi <---Giordania <---Giorgio Pasquali <---Giorgio Valgimigli <---Giornale storico della letteratura italiana <---Giornalismo e realizzazione artistica nella letteratura sovietica <---Giovani Turchi <---Giovanni Bacci <---Giovanni Bertacchi <---Giovanni Gentile <---Giovanni Grissantu <---Giovanni Menneas <---Giovanni Menrteas <---Gioventù Comunista <---Giulio Montelatici <---Giulio Preti <---Giumurriet <---Giunta Esecutiva <---Giunti <---Giuseppe Berti <---Giuseppe Marotto <---Giuseppe Rossi <---Giussani <---Giustizia di Camillo Prampolini <---Giustizia di Demirel <---Già <---Giù <---Gli <---Gli Indonesiani <---Gli Stati Uniti <---Gnomon <---Golan <---Golfo Persico <---Golgota <---Gomez <---Gonzalo de Quesada <---Gorki <---Gottwald <---Governi <---Governo Indonesiano <---Graf <---Graf a Turati <---Graf-Rapisardi <---Gramsci sulla Rivoluzione <---Gran Bretagna <---Gran Colombia <---Granada Simone Bolivar <---Grande Eccellenza <---Grande Libano <---Grazie a Dib <---Greve <---Grigioni <---Gronovius <---Gruppi <---Gruppi di Amici del Politecnico <---Guarda Turati <---Guerra Alessandro Casati <---Guerra Enver <---Guglielmo Ferrero <---Guicciardini <---Guido Dorso <---Guido Mazzoni <---Guido Targetti <---Guillermo Leon Valencia <---Guizot <---Gumuspala <---Gunnar Carlsson <---Gursel <---Gustave Le <---Gustavo Rojas <---Gutierrez de Pineres <---Guy Besse <---Haase <---Hafez El <---Hagendahl <---Halle <---Hammerskjold <---Hans Thalmann <---Harry Truman <---Hatay <---Hatta <---Hegel <---Heinze <---Hemingway <---Hennecker <---Henri Bordeaux <---Henri Le <---Herbert Spencer <---Hevesi <---Hinman Allenby <---Hinnawi <---Hobsbawm del Birkbeck College di Londra <---Homs <---Hosni Ez <---Housman <---Huriet <---I.C. <---Idris Kucukomer <---Ieri Graziadei <---Igino Bercilli <---Iglesias <---Il Capitale <---Il Comunista <---Il Consiglio <---Il Giorno <---Il LA PENNA <---Il Lavoratore <---Il PSI <---Il Partito Comunista <---Il Ponte <---Il Principio <---Il V <---Il XX <---Il bolscevismo <---Il disgelo <---Ilhan Selçuk <---Ilici <---Imola <---In Italia <---In Marchesi <---In Spagna <---In Turchia <---In ogni modo <---Incerta <---Indicherò <---Indie Olandesi <---Indie Orientali Olandesi <---Indocina <---Indonesia <---Indonesie <---Industrie in Barbagia <---Infine La Penna <---Ingarano <---Inonu a Washington <---Internazionale Comunista <---Internazionale di Amsterdam <---Interni Serit <---Interni Talat <---Io Stato <---Ioro <---Iran <---Iraq <---Is Cfr <---Ismet Pascià <---Ispagna <---Istituto Giangiacomo Feltri <---Italia del Nord <---Iunga <---Ive Congrès <---Ivo Poli <---Iz Conclusioni Congressuali <---Jebel <---Jerusalem Post <---Joachim Streisand <---John Stuart Mill <---Jorge Eliacer <---Juan Antonio Galàn <---Junge Welt <---Kabaktcefl <---Kabaktcheff <---Kafka <---Kamenev <---Karl Radek <---Karl Renner <---Katà <---Kautsky <---Kemal-Ataturk <---Kenan Evren <---Khaled Begdash <---Kien <---Kizildere <---Koruturk <---Kremlino <---Krilenko <---Kulturgeschichte <---Kunstprosa <---Kurdistan <---L.T. <---La Bulgaria <---La C G <---La Colombia <---La Columbia <---La Corona <---La Direzione del Partito <---La Federazione di Nuoro <---La Legge <---La Madre di Gorki <---La Malfa <---La Nuova Italia <---La Penna <---La Repubblica <---La Rivoluzione <---La Rivoluzione Liberale <---La Seconda <---La Sierra <---La Siria <---La Società <---La Stampa <---La cultura per fl New Deal e contro il New Deal <---La notte <---La popolare <---La rivoluzione contro il Capitale <---Labriola <---Lachmann <---Ladaga <---Lanciotto <---Lanciotto Ballerini <---Laotsè <---Lascio <---Latakia <---Laura Conti <---Laurenzano Gomez <---Le Autorità <---Le Bon <---Le Bonniec <---Le Lettere <---Lega Culturale <---Lehman <---Leo Marchesi <---Leo Negro <---Leonhardt <---Leontiev <---Leopardi <---Lettera a Togliatti <---Lettere di Gramsci <---Libano <---Liberazione <---Liberazione Nazionale <---Libertini <---Liebknecht <---Liguori <---Lingua <---Lipsia <---Litowski <---Lo Stato <---Londra a Washington <---Loriot <---Lottano <---Lucano nel Medioevo <---Luci ed ombre del Congresso di Mosca <---Luciana Castellina <---Luciano Cafagna <---Lucrezio-Virgilio <---Lucrèce <---Lughes <---Luigi Casti <---Luigi Gaiani <---Luigi Pugi <---Luigi Salvatorelli <---Lumpenproletariat <---Lungarno Acciaiuoli <---Lungi <---Lupi grigi <---Luporini <---Lénine <---Ma Bolivar <---Ma Potente <---Ma Stalin <---Ma a Krusciov <---Ma dalla Russia <---Ma nella Storia <---Mac Carty <---Mac Leish <---Mac Neice <---Madonnas <---Madonne <---Majakowskj <---Malenkov <---Malraux <---Manara Valgimigli <---Manciuria <---Manganello <---Manifattura Tabacchi <---Manila <---Mantica <---Manuel Antonio Flores <---Manuel Marulanda <---Mao <---Mao-Tze-Tung <---Maometto <---Marabini <---Marchesi <---Mariano Ospina Pérez <---Marianronia Fogu <---Mario Battasi <---Mario Fabian <---Mario Fabiani <---Mario Martini <---Mario Rapisardi <---Marmara <---Marocco <---Marotto <---Marqueta <---Marte <---Martinella del Bargello <---Martoff <---Masaryk <---Masjumi <---Matilde Gokecli <---Matrice <---Media Oriente <---Medicina <---Medicina in India <---Meditatela <---Meditatele <---Mehmed <---Mehmed V <---Mehmed VI <---Mendunes <---Mentin To <---Merleau <---Merleau-Ponty <---Mesopotamia <---Metafisica <---Mezzogiorno <---Michel Aflaq <---Michele Zevaco <---Mil Dias <---Millecinquecento <---Ministero <---Ministero Nazionale <---Ministri <---Ministro degli Esteri <---Minucio Felice <---Minzoni <---Misilmeri <---Misticismo estetico <---Modena <---Modigliani <---Moget <---Monjo <---Montale <---Monte Giovi <---Montesquieu <---Montreux <---Morale marxista <---Morandi <---Morgari <---Morillo <---Moriz Haupt <---Mossul <---Mugello <---Mughini <---Mugnone <---Multatuli <---Munro <---Munsegnores <---Murate <---Mustafa Kemal <---Mustafa Timisi <---Nabdatul Ulama <---Nahdatul Ulama <---Nazim Al Qudsi <---Nazim Hik <---Nazioni <---Necchi <---Necemettin Erbakan <---Necmettin Erbakan <---Nei q taiirc <---Nell'Indonesia <---Neri Pozza <---Nerva <---Neue Deutschland <---Neuer Weg <---New Deal <---New Guinea <---Nicola Barbato <---Nicola Bombacci <---Nicolai Podgorny <---Nihat Erim <---Nocentini <---Noi in Italia <---Noi in Svizzera <---Non tutti i cosidetti ermetici sono ermetici <---Nord Italia <---Nord e Sud <---Nordafrica <---Norden <---Noske <---Noske di Germania <---Nota <---Note sul Machiavelli <---Novantadue <---Novecento <---Nuoro <---Nuova <---Nuova Granada <---Nuova Guinea <---Nuova Guinea Occidentale <---Nuova Guinea Olandese <---Nuova Italia <---Nuova rivista storica <---Nuovo Mondo <---Né Millerand <---ORAZIO BARBIERI <---Obickin <---Occhio <---Occidentale in Indonesia <---Odi <---Officine Galileo <---Ogni <---Ojeda <---Okaij Kun <---Olandese Indonesiana <---Oniferi <---Onofri <---Onofri sul Contemporaneo <---Opere di R Morandi <---Opuscoli Accademici <---Oreste Ristori <---Orgosolo <---Orientalistica <---Orlando Storai <---Ottobre <---Ouwatli <---Ozieri <---P.C.C. <---P.G.I. <---P.S. <---P.S.I. <---PCI <---PRI <---PSI <---Pablo Neruda <---Pace di Orgosolo <---Pacific Oil <---Pacifico S <---Padang <---Padmiro Togliatti <---Padova <---Pagella <---Paietta <---Paimiro Togliatti <---Pakistan <---Palazzo <---Palazzo Pitti <---Palazzo Vecchio <---Panamà <---Panzieri <---Paola Boccardt <---Paolo Spriano <---Papa <---Paratore <---Parlò <---Parole <---Partita Comunista <---Partita Socialista <---Partiti in Europa <---Partito Nazionalista <---Partito Sardo <---Partito Socialista <---Partito da Hegel <---Partito del Lavoro <---Partito del Millet <---Partito-Stato <---Pascoli <---Pasquali <---Pasternak <---Pastukoff <---Patin <---Pato Guaybero <---Paul Levy <---Paula Santander <---Pcd <---Pci <---Pcus <---Pedagogia <---Peiper <---Peiper-Richter <---Pelloux <---Pensiero filosofico <---Peppino Marotto <---Peppino Mereu di Tonara <---Perentola <---Persone <---Pertini <---Perù <---Pharsalia <---Pianezzola <---Piano Marshall <---Piazzale Corvetto <---Pieck <---Piero Treves <---Pierre Naville <---Pietro Fer <---Pineres <---Pio XI <---Pittanu Moretti <---Pocos <---Poddighe <---Podimus <---Podrecca <---Poli <---Pomino <---Ponte <---Ponte Vecchio <---Por Santa Maria <---Pos TILLA <---Potenze Occidentali <---Praesidium <---Pralognan <---Pratomagno <---Pravda <---Pregandolo <---Presa <---Presidente Eisenhower <---Presidente Sukarno <---Presidente del Congresso <---Presidente del Consiglio <---Presidenza Giacinto Menotti Serrati <---Presso <---Primo Mazzolari <---Primo Ministro <---Principi del leninismo <---Principio Speranza <---Problemi <---Procaspio <---Proletari di tutti i paesi unitevi <---Proserpina <---Providencia <---Provincia Manganiello <---Psicanalisi <---Psychologie <---Pure <---Putiloff <---Putumayo <---Quaderni <---Quaderni ACI <---Quarto Stato <---Qudsi <---Quesada <---Questa Congresso <---Quimbayas <---Quwatli <---R.A.U. <---Raccolta <---Rapisardi <---Rapport de Bordiga <---Rassegna Comunista <---Rassegna Pugliese <---Reisebilder <---Remigio Sabbadini <---Renan di Svizzera <---Renato Bitossi <---Reprints Einaudi <---Repubblica Araba Unita <---Repubblica Democratica Tedesca <---Repubblica a Bogotà <---Repubblica dei Soviety <---Repubblica di Salò <---Repubblica di Turchia <---Repubblica federale <---Retrospettivamente <---Riccardiano <---Riccardo Lombardi <---Richard Lorenz <---Richter <---Ricordatevelo <---Ricorderò <---Ridotto <---Rienzi <---Riforma Gentile <---Rinascita <---Rio Chiquito <---Rivista <---Rivista Ko <---Rivista Tedesca <---Rivista di Filosofia <---Rivoluzione di Ottobre <---Roberto Cessi <---Roberto Magni <---Rodolfo Mondolfo <---Rojas Pinilla <---Romagna <---Romagnoli <---Romagnoli-Bignone <---Rosberg <---Rosselli <---Roveda <---Rovelli <---Rumania <---Rumenia <---Rénaudel <---Rénould <---S.A. <---S.A.F.E. <---S.A.P. <---S.E.A.T.O. <---S.E.D. <---Sa mundana cummedia <---Sadat <---Sadi Irmak <---Saechsische Zeitung <---Sainte-Beuve <---Salah Jedid <---Sallu <---Salone dei Cinquecento <---Saluto <---Salvatore Poddighe di Dualchi <---Salvemini <---Samsun <---San Andrés <---San Francisco <---San Jacopo <---San Michele <---Sanctis-Marchesi <---Sandburg <---Sandro Pertini <---Santa Felicita <---Santa Fè <---Santa Marta <---Santander <---Sapienza <---Sarai <---Sarni Hinnawi <---Sarraj <---Sartre <---Sasikoff in Bulgaria <---Saverio Tutino <---Sbisà <---Scelba <---Scelsi <---Scevola Mariotti <---Schiavello <---Scienze Economiche <---Scienze Sociali di Praga <---Scienze di Berlino <---Scienze economiche <---Sciolokhov <---Sconfitta <---Scoperta da Alonso de Ojeda <---Scuola di Servizio Sociale <---Se Mussolini <---Se Stalin <---Se Sukarno <---Se in Italia <---Seassaro <---Seassaro di Milano <---Secchieta <---Secondo Bloch <---Secondo Congresso di Mosca <---Secondo F <---Secondo F Behrens <---Sembat <---Senato <---Sende <---Seneca <---Serbia <---Serit Ku <---Serrati-Graziadei <---Servizio Sociale <---Sett& <---Settembre nero <---Settignano <---Seui <---Sezione Culturale <---Sezione di Milano <---Sferracavallo <---Sfumò <---Shakespeare <---Shukri Al Quwatli <---Sicilia <---Sierra Nevada <---Signori <---Simone Bolivar <---Singapore <---Sinigaglia <---Sinisgalli <---Sinkiang <---Siria-Palestina <---Sjahrir <---Società Editrice <---Socorrò <---Sontag <---Sospiri di Michele Zevaco <---South-East <---Soviet Supremo <---Sovrana Potenza <---Spartaco Borra <---Spartacus <---Spender <---Spesse <---Sraffa del Trinity College di Cambridge <---Stalin-Bucharin <---Standard Oil <---Stati Comunisti <---Stati Socialisti <---Stato Bello <---Stato Federale <---Stato Indipendente di Indonesia <---Stato Operaio <---Stato Sovrano <---Stato Unitario <---Stato dei Consigli <---Stato dei Soviet <---Stato di Israele <---Stato nei Soviet <---Stazione di Orgosolo <---Stilistica <---Storia d'Italia Einaudi <---Storia mondiale <---Storia su Plauto <---Storiografia italiana <---Streisand <---Studi <---Stàto <---Sud dell'Alleanza Atlantica <---Sukarno <---Sumapaz <---Sunay <---Superfìla <---Surabaya <---Sverdlov <---Sykes <---Sykes-Picot <---Syntactica <---Sàmano <---Sèvres <---Tacitoz <---Tadini <---Tagliarla <---Talat Pascià <---Tavola Ro <---Tecnica industriale <---Tempi <---Tenuto dallo Stato <---Terrasini <---Terzaghi <---Terzo Reich <---Testimonianze <---Thaelmann <---Thomas Edward Lawrence <---Tieste <---Tiraboschi <---Tiro Fijo <---Toller <---Tolloy <---Tolstoj <---Tommaso Fiore <---Tommaso Moro <---Tonara <---Topici del Riposati <---Tottu <---Tracia Orientale <---Tradizionalmente <---Trattato di Losanna <---Trezza <---Troades <---Trotskij <---Trotsky <---Trotzskj <---Trovandosi <---Trovo <---Turchia dalla Na <---Turcia <---Turck <---Turehia <---Turgut Ozal <---Turham Feyzoglu <---Turkes <---Turkesh <---Tze Tung <---Umberto Peri <---Unione <---United Fruit <---Uniti Harry <---Unità <---Università Indonesiana <---Urgentibus <---Ustica <---Vaccherec <---Vahlen <---Valenza <---Vallecchi a Empoli <---Vallibona <---Vedat <---Vedat G <---Vedilo <---Venezuela <---Ventanni <---Verdier <---Verlaine <---Vicarios <---Vice-Presidente <---Viet Nam del Sud <---Viewieg <---Violenti <---Virgilio nel Medio Evo del Comparetti <---Visitador <---Visitador Gutierrez <---Vittarini <---Vittorini <---Vittorio Bardini <---Viva Russia <---Viva Serrati <---Vivissime <---Vèlla <---Walfang Harich <---Weimar <---Weltanschauung <---Weltanschauung di Marchesi <---Western Irian <---Wilamowitz <---Wirtschaftssenschaft <---Wolfang Harich <---Wroclaw <---Yablonsky <---Yaschar Kemal <---Yashar Kemal <---Yusuf Zuwayyin <---Zakunine <---Zambianchi <---Zamis <---Zanardi <---Zeitschrift <---Zoli <---accademismo <---agnosticismo <---alessandrinismo <---annunzianismo <---antagonismo <---antibakuniniane <---anticlassista <---anticomunismo <---antifasciste <---antifilosofismo <---antiitaliana <---antikemalista <---antikemaliste <---antimilitarismo <---antimperialiste <---antiprovvidenzialismo <---antirigorista <---antiscientismo <---antisindacaliste <---antisocialista <---antisocialiste <---antitrasformista <---antropocentrismo <---appoggiano <---apprendista <---apprendiste <---apriorismi <---arabismo <---arcaismi <---arcaismo <---aristocraticismo <---arnobiani <---arnobiano <---arrivisti <---assiologici <---assiologico <---assolutismo <---astensionista <---astensionisti <---atavismo <---atomismo <---attivismo <---australiani <---autista <---autobiografismo <---autonomista <---autoritarismo <---azionista <---bacciana <---bakunismo <---banditismo <---bassiana <---bergsoniana <---bergsoniane <---bergsonismo <---bernsteiniano <---bordighiane <---bordighiano <---bordighismo <---burghiani <---burocraticismo <---cambiano <---camionisti <---campanilismo <---capeggiano <---capitalismi <---carducciani <---carrierismo <---catechismo <---centesimi <---centralisti <---centrismi <---centrismo <---cialisti <---cialpatriottismo <---ciceronianismo <---cismo <---classicista <---classiste <---clericalismo <---clericalista <---clientelismo <---cologia <---colombiana <---colombiane <---colombiani <---colombiano <---colonialista <---colonialisti <---complottisti <---concentrazionisti <---concentrista <---concentristi <---conformiste <---confusionarismo <---confusionismo <---congetturalismo <---conquisti <---consigliano <---contenutismo <---cosmopolitismo <---cracianesimo <---cristi <---crocianesimo <---crociani <---crociano <---czarismo <---d'Albero <---d'Ambra <---d'Annunzio <---d'Arno <---d'Azeglio <---d'Indonesia <---d'Ottobre <---dannunziano <---danubiani <---deirimperialismo <---deliimperialismo <---dell'Aeronautica <---dell'Africa <---dell'Aktiv <---dell'Alto <---dell'Antilucrèce <---dell'Appennino <---dell'Arabia <---dell'Archivio <---dell'Arno <---dell'Arrigoni <---dell'Ars <---dell'Australia <---dell'Etica <---dell'Iglesiente <---dell'Incontro <---dell'India <---dell'Indonesia <---dell'Inno <---dell'Intelligenza <---dell'Iraq <---dell'Irian <---dell'Islam <---dell'Istituto <---dell'Oceano <---dell'Olanda <---dell'Orator <---dell'Organizzazione <---dell'Oriente <---dell'Ottobre <---dell'Ufficio <---dell'Ungheria <---dell'Unità <---dell'Università <---demireliana <---democristiana <---democristiani <---desanctisiana <---desanctisismo <---deviazionismo <---differenziano <---dileggiano <---dilettantismo <---direttorialismo <---dòñesiane <---ecclettismo <---eclettismo <---economismo <---egalitarismo <---egiziana <---egiziane <---egiziani <---egiziano <---elezioìnista <---emiliani <---emiliano <---engelsiana <---eninista <---enologica <---epicureismo <---eroismi <---esclusivismo <---esclusivisti <---esistenzialismo <---esistenzialista <---espansionismo <---espansionista <---estetismo <---estremista <---estremiste <---europeista <---fasciste <---fatalismo <---feudalista <---filocomunista <---filofascista <---filofasriste <---filologia <---filologici <---filologismo <---formigginiani <---franchismo <---frontismo <---frontista <---gappisti <---garibaldinismo <---genealogia <---genealogici <---gentiliani <---gentiliano <---georgiani <---giacobinismo <---giganteggiano <---giolittiana <---giolittiano <---gismo <---gista <---giustizialista <---gnoseologico <---gollista <---gradualista <---gramsciane <---gramsciani <---gregoriano <---hegeliane <---humiano <---idealisti <---ideologismo <---ideálogia <---immanentismo <---incrociano <---indiano <---indipendentista <---individualista <---individualisti <---indonesiana <---indonesiane <---indonesiani <---indonesiano <---industrialismo <---inficiano <---iniziano <---interclassismo <---internazionalista <---internazionalisti <---interventisti <---intimismi <---inviano <---ioeialista <---iraniana <---iraniani <---irrazionalismo <---islamismo <---islamista <---italianisti <---kafkiano <---kantiana <---kautskismo <---kemalisti <---laicista <---lanciano <---laplaciano <---latifondista <---latinisti <---leniniste <---leninisti <---lesionista <---liani <---liberismo <---libertarismo <---linotipisti <---liviano <---lucreziana <---lucrezianesimo <---lucreziani <---lucreziano <---lucrezismo <---lysenkiana <---lysenkiane <---lysenkiani <---macchinismi <---machista <---maneggiano <---mangiano <---manzoniano <---marchesiana <---marchesiano <---marzialiano <---massimalismo <---mazzinianesimo <---medievalista <---medievalisti <---menscevismo <---mercantilismo <---metodologica <---militarismo <---minoritarismo <---misticismo <---mitologia <---mitologici <---mitologie <---modernista <---mommseniana <---moralismo <---morandiani <---morandiano <---munista <---mussoliniano <---mussolinismo <---nasseriana <---nasseriano <---nazifascismo <---nazionaliste <---nazionalprogressismo <---nell'Agricola <---nell'Anatolia <---nell'Arnobio <---nell'Atene <---nell'Avanti <---nell'Avvertenza <---nell'Epilogo <---nell'Esecutivo <---nell'Humanité <---nell'Indonesia <---nell'Iraq <---nell'Irian <---nell'Occidente <---nell'Orazio <---nell'Ottocento <---nell'Università <---nell'Urss <---neofascisti <---neoidealismo <---neoilluminismo <---neopositivismo <---neroniana <---nesiana <---neutralista <---neutraliste <---niane <---nianismo <---nianista <---niano <---niarxismo <---nietzschiana <---nietzschiane <---nietzschiano <---niniana <---nittiano <---nnisti <---noskismo <---oggettivismo <---oltranzismo <---omunista <---oraziana <---oraziane <---oraziano <---pacciardiani <---pacifiste <---paleocristiana <---pasqualiano <---paternalismo <---personalismo <---pessimista <---pluripartitismo <---poggiano <---politicantismo <---politicismo <---populista <---positivismo <---positivista <---positivisti <---potenziano <---pragmatismo <---pragmatista <---precolombiana <---precristiano <---prefascismo <---professionista <---progressismo <---prometeismo <---protestantesimo <---proudhonismo <---pseudomarxisti <---psicologismo <---psicologista <---radicalismo <---rapisardiana <---rapisardiano <---rassomigliano <---razionalismo <---razzismo <---realista <---rettorialismo <---reumatismi <---revisionismo <---revisionisti <---rialismo <---riani <---ricominciano <---riconquista <---rigidismo <---rigorismo <---riniani <---rinunziano <---ripiano <---rischiano <---rismo <---rivendicazionismo <---rivoluzionarismo <---robespierrismo <---romanisti <---romitiana <---roussoiana <---roussoiane <---ruffiani <---salazarismo <---salveminiana <---sanctisiana <---sardismo <---sardista <---sardisti <---scambiano <---scevismo <---schematismi <---schematismo <---schiacciano <---scientismo <---sciovinismo <---sciovinista <---scissionista <---scissionisti <---secessionismo <---secessionista <---semplicista <---senechiana <---separatista <---separatiste <---seriani <---serratismo <---servilismo <---settarismo <---sformismo <---shakespeariana <---siciliana <---simbologia <---sindacaliste <---sionista <---sionisti <---siriane <---siriani <---siriano <---sista <---socialpacifista <---socialpacifisti <---sociologiche <---sociologie <---soggettivismo <---solidarismo <---sonniniano <---soreliane <---soreliano <---sovietista <---sovietisti <---soviettista <---spiritualismo <---spontaneista <---stakanovismo <---staliniani <---stalinisti <---stiano <---sull'Arno <---taristi <---tatticismo <---tecnologica <---teologico <---termidoriani <---terminologiche <---terrorista <---thista <---thisti <---tiani <---togliattiano <---torialista <---totalitarismi <---tradeunionista <---trasformismo <---trasformista <---trasformisti <---travagliano <---trionfalismo <---trotzskismo <---umanesimo <---umaniste <---umanisti <---umanitarismo <---umorismo <---utilitarismo <---utilitaristi <---utopisti <---vaviloviano <---verbalismo <---vietista <---virgiliano <---virtuosismo <---vitalismo <---vogliano <---volgarismi <---volontarista <---volontaristi <---witziano <---xisti <---zariste <---zinovievista <---zionalista <---zismo <---Éluard