→ modalità player
modalità contesto

Il segmento testuale Papa è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 189Analitici , di cui in selezione 6 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da Vitilio Masiello, Noterelle e schermaglie. Pius Julius (ossia dall'uomo del Guicciardini all'uomo della D.C.) in KBD-Periodici: Belfagor 1980 - novembre - 30 - numero 6

Brano: [...]sinistra prima, di unità nazionale poi, che della D.C. hanno collaudato la laica disponibilità al « confronto » e al dialogo con gli infedeli, e dei partiti della
sinistra storica la salutare liberazione dagli antichi integralismi ideologici e classistici.
Ebbene, di queste due immagini strumentali e in certo senso complementari dell'uomo e del sistema, fa ora giustizia l'ultimo libro di Andreotti, A ogni morte
NOTERELLE E SCHERMAGLIE 721
di Papa: una « cronaca », come dice opportunamente il risvolto di copertina, « di interesse eccezionale perché eccezionale è il `cronista' e altrettanto eccezionale è la posizione da cui ha potuto osservare gli avvenimenti ».
Perché Andreotti è non solo il versatile uomo di stato che tutti conoscono, ma anche intimo di papi e cardinali, fra i quali si muove con disinvolta familiarità e dai quali raccoglie confidenze riservatissime (di quelle che promanano direttamente dallo Spirito Santo) e indiscrezioni delicate. Un solo esempio, a titolo di credenziale e a garanzia dell'attendibilità del teste: Ro[...]

[...]ena incontra Andreotti, astro nascente della politica nazionale, la prima cosa che gli domanda « con accenti di preoccupazione » è « che cosa facciano i comunisti ». E come non preoccuparsi, con gli anticristo alle porte! Nel '52, per le elezioni amministrative romane « da piú parti si andava ripetendo... che il Campidoglio sarebbe caduto nelle mani del fronte socialista e comunista e questo sarebbe suonato come un grave vulnus nella diocesi del Papa » (evento esecrabile, poi, purtroppo verificatosi! Ma in peggio precipitano i tempi, e mal s'affida a putridi nepoti l'onor d'egregie menti!).
Pio xi', giustamente, non si fida di De Gasperi che, pur essendo stato confinato in Vaticano durante il fascismo, è, nel segreto dell'animo, un filocomunista. Che fa allora il Papa: lo scomunica? gli manda una reprimenda? Manco per niente. Si limita, per il settantesimo compleanno dello statista, a non mandargli
722 NOTERELLE E SCHERMAGLIE
gli auguri, che invece « gli erano giunti persino da Stalin » (c'era da aspettarselo!). E De Gasperi che fa: corre in Vaticano a prosternarsi ai piedi del Papa e a chiedere perdono? Manco per niente. Con la risentita fierezza di un novello Arrigo
manda Andreotti a dire a monsignor Montini che dica a Sua Santità (già, perché a differenza di quel che credono i maligni « i governanti di parte D.C. non si incontrano che molto di rado con il Papa ») che lui, De Gasperi, « era disposto a presentarsi capolista nelle elezioni amministrative per significare tutto l'impegno che vi poneva ». Cioè per scongiurare il famigerato vulnus. Naturalmente Papa consentendo. Ma il Papa, che non era incline a interferenze, lo sconsiglia: non avesse a perdere, De Gasperi, le elezioni e con esse « anche il prestigio ». « Il Papa aveva apprezzato tuttavia la disponibilità di De Gasperi ed era stato lieto che l'avesse fatta conoscere a lui ». Beh! salvo l'Inghilterra, che è un paese di senza Dio, di anglicani e protestanti, non si fa comunemente cosí nei paesi cattolici? Almeno dal tempo della lotta delle investiture.
E come del pericolo comunista e del comportamento dei capi n.c., il Papa è giustamente preoccupato della decadenza dei costumi nel cattolicissimo paese a causa delle « licenziosità nella stampa », della « assenza di produzioni cinematografiche bene ispirate », dei « films negativi », dello « scarso rispetto della verità in alcune rubriche della Radio »; e se ne sfoga, accoratamente, con Andreotti sottosegretario. Ma « da sacerdote », intendiamoci, mica da papa: non avesse qualcuno a fraintendere. Senonché, che cosa può fare un povero sottosegretario (che pure ha sotto la sua giurisdizione questi settori) con i tempi che corrono, con le mani legate da tanti vincoli della democrazia, stretto tra « la diffidenza » di alcuni « nel timore, benché infondato, che si volessero mettere bavagli alla stampa » e « la scarsa collaborazione dei giudici anche per applicare la legislazione speciale di cui nel 1948 avevamo con tanta fatica ottenuto l'approvazione ». Di interventi formali, purtroppo, neanche a parlarne!
Ma qualcosa, sí, può fare Andreotti sottosegr[...]

[...], con le mani legate da tanti vincoli della democrazia, stretto tra « la diffidenza » di alcuni « nel timore, benché infondato, che si volessero mettere bavagli alla stampa » e « la scarsa collaborazione dei giudici anche per applicare la legislazione speciale di cui nel 1948 avevamo con tanta fatica ottenuto l'approvazione ». Di interventi formali, purtroppo, neanche a parlarne!
Ma qualcosa, sí, può fare Andreotti sottosegretario per « dare al Papa una consolazione ». « Se nell'ambito dell'Azione Cattolica o altro simile si fosse costituita una società cinematografica » per la produzione di films « buoni », lui, Andreotti, come sottosegretario, era « in grado di procurare tutti i capitali necessari chiedendoli agli americani », notoriamente interessati alla tutela dei costumi in Italia. Detto fatto (potenza dei sottosegretari!). « Fu data vita alla `Costellazione Film' affidata a tre `intelligenze' cattoliche ». Ma il male, Machiavelli lo diceva, non si estirpa con l'acqua benedetta. Perciò, nonostante la fiducia degli americani, la cin[...]

[...] Confalonieri tiene, sí, il discorso di circostanza, ma non fa « nessun accenno al decreto di Paolo VI che lo ha escluso dal conclave insieme a tutti i cardinali ottantenni ». Incomparable finesse!
Ma il vertice della edificazione lo si raggiur ,_ altrove. E qui, veramente, si toccano corde struggenti per l'anima italiana, si respirano estasi celestiali. In questa società materialista e atea, anime insensibili credono forse che l'elezione di un papa sia, per l'eletto, occasione di tripudio e di esaltazione. Oh no! E lo sapeva bene don Mazzolari, che pubblicava nel '39 un librettino (per l'elezione di Pio XII) col quale Andreotti totalmente consente. « Don Primo immaginava le prime ore del nuovo Papa e lo compiangeva perché gli mancava sicuramente il sorriso della mamma (!), l'unica possibilità per poter prendere tranquillamente sonno dopo le emozioni della giornata e la "reclusione" nell'appartamento papale ».
Ilr

722 NOTERELLE E SCHERMAGLIE
gli auguri, che invece « gli erano giunti persino da Stalin » (c'era da aspettarselo!). E De Gasperi che fa: corre in Vaticano a prosternarsi ai piedi del Papa e a chiedere perdono? Manco per niente. Con la risentita fierezza di un novello Arrigo Iv, manda Andreotti a dire a monsignor Montini che dica a Sua Santità (già, perché a differenza di quel che credono i maligni « i governanti di parte D.C. non si incontrano che molto di rado con il Papa ») che lui, De Gasperi, « era disposto a presentarsi capolista nelle elezioni amministrative per significare tutto l'impegno che vi poneva ». Cioè per scongiurare il famigerato vulnus. Naturalmente Papa consentendo. Ma il Papa, che non era incline a interferenze, lo sconsiglia: non avesse a perdere, De Gasperi, le elezioni e con esse « anche il prestigio ». « Il Papa aveva apprezzato tuttavia la disponibilità di De Gasperi ed era stato lieto che l'avesse fatta conoscere a lui ». Beh! salvo l'Inghilterra, che è un paese di senza Dio, di anglicani e protestanti, non si fa comunemente cosí nei paesi cattolici? Almeno dal tempo della lotta delle investiture.
E come del pericolo comunista e del comportamento dei capi D.C., il Papa è giustamente preoccupato della decadenza dei costumi nel cattolicissimo paese a causa delle « licenziosità nella stampa », della « assenza di produzioni cinematografiche bene ispirate », dei « films negativi », dello « scarso rispetto della verità in alcune rubriche della Radio »; e se ne sfoga, accoratamente, con Andreotti sottosegretario. Ma « da sacerdote », intendiamoci, mica da papa: non avesse qualcuno a fraintendere. Senonché, che cosa può fare un povero sottosegretario (che pure ha sotto la sua giurisdizione questi settori) con i tempi che corrono, con le mani legate da tanti vincoli della democrazia, stretto tra « la diffidenza » di alcuni « nel timore, benché infondato, che si volessero mettere bavagli alla stampa » e « la scarsa collaborazione dei giudici anche per applicare la legislazione speciale di cui nel 1948 avevamo con tanta fatica ottenuto l'approvazione ». Di interventi formali, purtroppo, neanche a parlarne!
Ma qualcosa, si, può fare Andreotti sottosegr[...]

[...], con le mani legate da tanti vincoli della democrazia, stretto tra « la diffidenza » di alcuni « nel timore, benché infondato, che si volessero mettere bavagli alla stampa » e « la scarsa collaborazione dei giudici anche per applicare la legislazione speciale di cui nel 1948 avevamo con tanta fatica ottenuto l'approvazione ». Di interventi formali, purtroppo, neanche a parlarne!
Ma qualcosa, si, può fare Andreotti sottosegretario per « dare al Papa una consolazione ». « Se nell'ambito dell'Azione Cattolica o altro simile si fosse costituita una società cinematografica » per la produzione di films « buoni », lui, Andreotti, come sottosegretario, era « in grado di procurare tutti i capitali necessari chiedendoli agli americani », notoriamente interessati alla tutela dei costumi in Italia. Detto fatto (potenza dei sottosegretari!). « Fu data vita alla 'Costellazione Film' affidata a tre `intelligenze' cattoliche ». Ma íl male, Machiavelli lo diceva, non si estirpa con l'acqua benedetta. Perciò, nonostante la fiducia degli americani, la cin[...]

[...]l Confalonieri tiene, sí, il discorso di circostanza, ma non fa « nessun accenno al decreto di Paolo VI che lo ha escluso dal conclave insieme a tutti i cardinali ottantenni ». Incomparable finesse!
Ma il vertice della edificazione lo si raggiunge altrove. E qui, veramente, si toccano corde struggenti per l'anima italiana, si respirano estasi celestiali. In questa società materialista e atea, anime insensibili credono forse che l'elezione di un papa sia, per l'eletto, occasione di tripudio e di esaltazione. Oh no! E lo sapeva bene don Mazzolari, che pubblicava nel '39 un librettino (per l'elezione di Pio xi') col quale Andreotti totalmente consente. « Don Primo immaginava le prime ore del nuovo Papa e lo compiangeva perché gli mancava sicuramente il sorriso della mamma (!), l'unica possibilità per poter prendere tranquillamente sonno dopo le emozioni della giornata e la "reclusione" nell'appartamento papale ».
724 NOTERELLE E SCIIERMAGLIE
Dalle mamme ai bambini, in un crescendo di francescana innocenza. Che dire, infatti, di Papa Wojtyla, il cui « trasporto verso i bambini è di una spontaneità meravigliosa. Fin dalle immagini delle prime udienze tutto il mondo ha ammirato il senso di paternità di Papa Wojtyla con le sue carezze ai piú piccoli, il suo prenderli in braccio » e perfino, in un mistico accesso di giocosi abbandoni, « il farsi rincorrere ».
Il fatto è — ed è qui il sugo di tutta la storia, come diceva don Lisander — che di là del Tevere imperano logiche incommensurabili con quelle vigenti al di qua. « Chi non ha capito... che la preoccupazione religiosa è, piú che dominante, esclusiva, rischia di essere irrimediabilmente fuori strada ». Ne è testimone vivente Papa Wojtyla: « Nessun particolarismo sembra condizionarlo; nessun fine terreno lo occupa e lo preoccupa; sono evidenti [...]

[...] piú piccoli, il suo prenderli in braccio » e perfino, in un mistico accesso di giocosi abbandoni, « il farsi rincorrere ».
Il fatto è — ed è qui il sugo di tutta la storia, come diceva don Lisander — che di là del Tevere imperano logiche incommensurabili con quelle vigenti al di qua. « Chi non ha capito... che la preoccupazione religiosa è, piú che dominante, esclusiva, rischia di essere irrimediabilmente fuori strada ». Ne è testimone vivente Papa Wojtyla: « Nessun particolarismo sembra condizionarlo; nessun fine terreno lo occupa e lo preoccupa; sono evidenti in lui ii limite e insieme la forza di sentirsi ed essere portatore solo di parole di vita eterna ».
E diciamo la verità: non piove un raggio di tanta grazia anche sugli uomini della D.C., che all'altra sponda del Tevere, alla Gerusalemme celeste, sono cosí spiritualmente vicini? Non è, in fondo, anche per loro, l'esercizio del potere temporale, spirito di servizio, abnegazione, disinteressata dedizione al bene comune?
L'uomo del Guicciardini, di cui De Sanctis, non potendo pre[...]



da Luigi Salvatorelli, L'azione cattolica in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1953 - 7 - 1 - numero 3

Brano: L'AZIONE CATTOLICA
Pio XI é stato chiamato il Papa dell'Azione cattolica, ch'egli diceva « pupilla dei suoi occhi ». Acquista, dunque, un valore particolare la definizione che di essa egli ebbe a dare: «la partecipazione dei laici all'apostolato gerarchico della Chiesa » Questa definizione il pontefice riteneva di averla formulata «non senza divina ispirazione»; e precisò di essersi ispirato «ai testi della Sacra Scrittura », cioè a un passo dell'epistola di San Paolo ai Filippesi (IV, 3): «aiuta quelle che lavorano con me nel Vangelo ». Come si vede, San Paolo parlava di donne. La partecipazione dei laici all'apostolato si estende adunque ad[...]

[...]ne cattolica » preso
84 LUIGI SALVATORELLI
nel primo senso; bensì, certe attività specifiche, caratterizzate e unificate da uno spirito e da un obbiettivo comuni: caratterizzazione e unificazione che è, per l'appunto, cómpito dell'Azione cattolicaistituto di assicurare.
La caratterizzazione dell'Azione cattolica quale partecipazione laicale all'opera di apostolato del clero é stata fatta propria, e sistematicamente ripetuta, dal successore di papa Ratti, Pio XII, nonché dalle alte gerarchie cattoliche di ogni paese: ed ha avuto la sua proclamazine « urbi et orbi » nel primo « Convegno mon diale per l'apostolato dei laici» tenutosi a Roma dal 7 al 14 ottobre 1951. Ad esso parteciparono — secondo i dati dell'Osservatore Romano — sessantaquattro paesi e trentacinque organizzazioni nazionali.
Il tema dell'apostolato laico in collaborazione con la gerarchia ecclesiastica fu il motivo conduttore dei discorsi tenuti al Convegno, con insistenza sul carattere religioso, spirituale, dell'apostolato medesimo. Dopo un primo saluto, a nome della p[...]

[...]individuale e sociale D. A proposito di tale lavoro, delle cui specie diverse è fatta una lunga enumerazione, Pio XII credeva di potersi felicitare con i congressisti «della vostra resistenza a quella tendenza nefasta, regnante anche presso taluni cattolici, la quale vorrebbe confinare la Chiesa nelle questioni puramente religiose, lasciando al di fuori l'umanità dibattersi nelle sue angustie D. (( Necessariamente e continuatamente », seguitò il papa, ((la vita umana privata e sociale si trova in contatto con la legge e lo spirito del Cristo; ne risulta, per la forza delle cose, una compenetrazione reciproca dell'apostolato religioso e dell'azione politica... Sul terreno politico si dibattono e si dettano le leggi di più alta portata, come quelle riguardanti il matrimonio, la famiglia, il fan ciullo, la scuola... Possono esse lasciare indifferente, apatico, un apostolo? ». E qui, richiamando dichiarazioni sue precedenti, Pio XI giunge ad affermare che pur non dovendo entrare l'A. C. nella lizza dei partiti, « sarebbe biasimevole di lascia[...]

[...]te sul terreno strettamente dommatico: l'offerta del Santo Sacrificio, l'amministrazione dei sacramenti, interdicendole ogni incursione, e perfino ogni diritto di esame, sul dominio della vita pubblica, qualsiasi intervento nell'ordine civile e sociale... Pareille vivisection est tout simplement anticatholique ».
L'AZIONE CATTOLICA 91
Occorre appena spiegare, per chi ha una qualche conoscenza di storia ecclesiastica, che simili affermazioni di papa Pacelli sono sulla linea tradizionale del cattolicismo romano (per quello grecoortodosso é un altro affare: e ciò spiega la facilità con cui la Chiesa russa ha fatto pace e alleanza col governo sovietico). All'indomani dei patti lateranensi io ebbi ad avvertire (cito da La Chiesa e il Mondo, Roma, 1948, p. 163 s.) « i termini errati nei quali é posto generalmente il problema delle relazioni fra la Chiesa (Cattolica) e lo Stato. Quasi tutti (comprendendo in questi «tutti» anche gli specialisti) sono ipnotizzati dalla visione di due entità di natura non soltanto diversa, ma opposta. La coppia C[...]

[...]osì eroicamente antigiu ridico Discorso della Montagna ».
Abbiamo inteso Pio XII ricollegare l'Azione cattolica al Regno di Cristo. In ciò egli continuava direttamente Pio XI, il quale precisamente aveva concepito l'Azione cattolica, da lui riorganizzata, come lo strumento di attuazione della regalità di Cristo e del supremo governo della Chiesa sulla società cristiana. La «regalità di Cristo» é stata una delle iniziative più caratteristiche di papa Ratti: non già ch'egli inventasse l'idea, ma fu lui a trarla in luce — alla ribalta, se così é permesso esprimersi — dall'oscurità e dalla dimenticanza delle «riserve» ecclesiastiche. Istituendo la festa di Cristo Re con l'enciclica Quas primas datata 11 dicembre 1925 (cioè pochi giorni avanti la chiusura dell'Anno Santo), egli precisò che a CristoUomo si doveva rivendicare il nome e il potere di re nel vero senso della parola, con la triplice potestà legislativa, giudiziaria, esecutiva, e il relativo potere su tutte le cose temporali, secondo il diritto assoluto concessogli dal Padre sulle
[...]

[...]inato testé ne sono la prova. In quanta all'attuazione pratica, però, passa una differenza notevole fra i due pontificati. Qui occorre rifarsi indie
L'AZIONE CATTOLICA 93
tro, tentando un breve schizzo di storia politicoecclesiastica del cinquantennio.
La successione, nel 1903, di Pio X a Leone XIII — il cui pontificato aveva raggiunto e superato i leggendari «annos Petri» — é forse il caso più favorevole per quello schema dell'alternanza fra papa politico e papa religioso il quale ebbe gran voga nel primo venticinquennio del nostro secolo. Ho detto altrove, più volte (particolarmente in «Ricerche religiose », 1949, pp. 163164), in che limiti la distinzione sia accettabile. Essa non implica che un papa «religioso» non tocchi a materie e interessi politici: cosa impossibile, dato l'intreccio dei rapporti sociali umani, e in particolar modo dato il carattere del pontificato romano. Significa invece, quella distinzione, che il papa religioso si comporterà, toccando il terreno dei rapporti con l'autorità civile, in modo diverso dal papa o politico ». La diversità potrà anche sboccare in una maggiore decisione, in una più spiccata intransigenza, in una «totalitarietà ». Ci potrà essere, sotto il papa «religioso », maggiore probabilità di conflitto fra Chiesa e Stato; e, ove i conflitti manchino, una preparazione bellicosa per i conflitti futuri. Con il pontificato di Pio X ci fu l'uno e l'altro: i contrasti con la. Francia, con la Spagna, con la Germania: ,e l'affermazione più risoluta che mai, in fatto e in diritto, del potere assoluto papale, così da potersi parlare di rinnovate impostazioni teocratiche. Ricordiamo le parole rivolte ai pellegrini francesi nel 1909: «Chi si ribella all'autorità della Chiesa, sotto l'ingiusto pretesto che essa invade i termini dello Stato, impone dei termini alla verità. La Chiesa domina il mondo perché é la sposa di Gesù Cristo ». Come si vede, Pio X anticipa qui la dottrina di Pio XI sulla regalità di Cristo esercitantesi attraverso la Chiesa.
Pio X è una figura estremamente interessante, e l'opera sua di pontefice fu di grande importanza, non soltanto per la Chiesa. La figura attende ancora c[...]

[...]sto esercitantesi attraverso la Chiesa.
Pio X è una figura estremamente interessante, e l'opera sua di pontefice fu di grande importanza, non soltanto per la Chiesa. La figura attende ancora chi la ritragga «in piedi », come l'opera non ha ancora avuto il suo storico. Leone XIII aveva mirato a
94 LUIGI SALVATORELLI
rimettere in contatto la Chiesa col mondo mediante un'opera paziente e pieghevole di adattamento; aveva voluto far riprendere
al papato la partecipazione — egli, anzi, aveva sognato: la dire zione — nella vita internazionale. Pio X fece opera tutta contraria: lavorò a concentrare, a raccogliere in se stesso, ad isolare (potremmo dire) il cattolicesimo. Concentration et défense catholiques: con queste parole fu esattamente definita l'opera sua.
A Leone XIII non meno che a Pio XI spetterebbe il titolo di papa dell'Azione Cattolica. Potremmo dire che il primo é stato il fondatore, il secondo il restauratore (e il terzo, papa Pacelli, il trasformatore). L'« Opera dei Congressi e dei Comitati Cattolici rappresenta la prima organizzazione dell'Azione cattolica: si può in proposito consultare con profitto il libro del De Rosa, presso Laterza, L'Azione cattolica. Storia politica dal 1874 al 1904. L'a Opera dei Congressi » rispondeva piuttosto al principio, vigorosamente riaffermato adesso da Pio XII, dell'espansione della Chiesa dal santuario nel mondo civile, che non a quello dell'« apostolato laico» quale abbiamo visto predominare nel congresso omonimo. L'a Opera» — il cui titolo burocratico trovò censure nel campo [...]

[...]istiana, alla cui avanguardia era Don Romolo Murri. Partendo da principi teocratici, Murri arrivava alla democrazia sociale, che la Chiesa avrebbe dovuto far sua rivolgendola contro lo stato liberalelaico. L'urto con la direzione (Paganuzzi) della vecchia « Opera » fu fortissimo; ma Leone XIII riuscì ancora a cavarsela, prima di scomparire, con il suo metodo di dare o un colpo al cerchio e uno alla botte ». Un metodo simile era inconcepibile per Papa Sarto, e per il suo alto consigliere ed esecutore, Merry del Val. Di fronte alla penetrazione democristiana nell'o Opera », largamente effettuatasi sotto il successore di Paganuzzi, il Grosoli, Papa e Segretario di Stato impugnarono la
L'AZIONE CATTOLICA 95
spada recidente i nodi gordiani. L'Opera dei Congressi nel luglio 1904 fu sciolta, e sostituita da tre organizzazioni separate, facenti tutte capo direttamente alla Curia romana e da essa rigidamente controllate; Unione popolare (aspirante a imitare il « Volksverein della Germania cattolica); Unione economicosociale; Unione elettorale cattolica. Guardando alla situazione di oggi, potremmo dire che alle tre corrispondono rispettivamente l'Azione cattolica propriamente detta, le ACLI, i Comitati civici.
Il concetto direttivo della de[...]

[...] 1904 e sistematicamente nel 1913 (Patto Gentiloni). Altrove, in Francia, l'alleanza si spinse fino a un quasiconnubio con l'Action Française, il cui campione Maurras fu protetto da Pio X con la non pubblicazione della condanna da parte della Congregazione dell'Indice (gennaio 1914) di sette opere sue, nonché del quindicinale « L'Action française ».
L'avvento di Benedetto XV segnò una reazione all'« integrali
»: in quanto all'Azione cattolica, papa Della Chiesa lasciò formalmente le cose come stavano, e l'« Unione popolare» seguitò a vivacchiare; ma le altre due organizzazioni piane cessarono di
96 LUIGI SALVATORELLI
fatto di esistere, data la nuova presenza della Confederazione italiana dei lavoratori (Confederazione « bianca ») — fondata formalmente nel 1918, ma avviata da molti anni prima dalle Leghe del lavoro cattoliche —, e del Partito popolare italiano, fondato nel gennaio 1919. Quest'ultimo raccolse sotto D. Sturzo, coi debiti adattamenti, l'eredità della democrazia cristiana murriana.
Il manifesto di fondazione del P.P.I. è [...]

[...]on trasse l'Unione popolare dall'ombra in cui l'avevano relegata le due istituzioni, politica e sindacale, « di cattolici ». La situazione cambia con Pio XI, concorrendovi in uguale o disuguale misura le tendenze del nuovo pontefice e gli avvenimenti politici italiani.
Pio XI, per mentalità e per carattere, aveva più di una affinità con Pio X; era tuttavia più «politico» e più colto di lui, e soprattutto al posto del pessimismo «contrattile» di papa Sarto portava un ottimistico espansionismo: rassomigliando piuttosto, per questo lato, a Leone XIII. Un tale stato di spirito ci sembra di ritrovare nella sua enciclica sulla Regalità di Cristo, che era potenzialmente (come si é accennato) tutto un programma di politica ecclesiastica.
Se per Benedetto XV l'Azione cattolica doveva mantenersi
L'AZIONE CATTOLICA 97
nettamente distinta dal P.P., ma senza nessuna, ostilità, per Pio XI questo partito sembra aver fatto figura di «terzo incomodo ». Gli interessi cristiani, l'espansione cattolica dovevano essere tutelati e promossi dall'Azione catt[...]

[...], pertanto, del fascismo giunto al potere contro il P.P. lo lasciò indifferente; e D. Sturzo fu pregato a un certo momento — anzi, in due momenti consecutivi — di trarsi di mezzo, per non recare danno alla religione e imbarazzi alla Santa Sede.
Dopo la soppressione delle libertà pubbliche, a cui il pontefice aveva assistito (per quanto possiamo giudicare da certi suoi atteggiamenti) con neutralità benevola, per non dire con qualche compiacenza, Papa Ratti giunse a concludere — in un triennio di approcci e di trattative iniziate, sospese e riprese — i Patti del Laterano; e la conclusione gli ispirò, insieme a qualche parola cruda all'indirizzo del prostrato liberalismo, il saluto all'uomo tc che la Provvidenza Ci ha fatto incontrare D. L'art. 1 dello Statuto, riesumato e incluso nel Trattato, le trasformazioni cattoliche in certi istituti statali, anche fondamentali, e — last not least, davvero — la libertà e protezione legale assicurata all'Azione Cattolica gli parvero arra sicura per l'applicazione almeno in Italia del suo programma di [...]

[...]personalmente — e il regime, distacco proveniente sostanzialmente dall'aver fatto il fascismo causa comune con il nazismo. Pio XI riaffermò l'opposizione di massima già formulata più volte contra i totalitarismi statali, ma adesso con aderenza assai più efficace alla situazione concreta. Rinacquero contrasti tra fascismo e A.C.
***
Questi contrasti rimasero lontani dalla gravita del conflitto del 1931: e a soffocarli contribuì la successione a papa Ratti di papa Pacelli, il quale desiderava vivamente la buona armonia col regime; e l'avrebbe desiderata anche con quello nazista, solo che Hitler ci avesse messo un po' di buona volontà (e non avesse scatenato la guerra).
L'AZIONE CATTOLICA 99
All'inizio, pertanto, del pontificato di Pio XII non ci furono novità sostanziali per l'Azione Cattolica: se mai, una accentuazione del suo carattere ecclesiastico e locale (cioè, estraneo alla politica). Le modifiche ai suoi statuti, apportate nell'estate del 1939 dalla commissione cardinalizia preposta all'A.C. da Pio XII — al posto dell'alta direzione personal[...]

[...]nti (laici) delle Giunte diocesane. In quanto alla Commissione cardinalizia — il cui segretario (ecclesiastico) assumeva il nome di direttore nazionale dell'A.C. —, essa si limitava alla nomina di certe cariche e all'emanazione eventuale di norme generali. Particolare caratteristico: alla «tessera» era sostituita la «pagella d'iscrizione », e gli «ascritti» prendevano íl posto dei « tesserati ». Se si legge con qualche attenzione il discorso del papa, il 4 settembre 1940 (l'Italia era entrata già in guerra), alle rappresentanze dell'Azione cattolica italiana, si avverte il carattere accentuatamente religioso, spirituale, trascendente della rappresentazione fatta dal pontefice dell'A.C.; nonché il vivo incitamento agli ascritti perché «rendano il debito rispetto e pre stino la leale e coscienziosa obbedienza alle Autorità civili e alle loro legittime prescrizioni », mentre di un'azione non diciamo politica, ma sociale (nel senso tecnico della parola), non é cenno.
Terminata la guerra, avviata e impiantata la riorganizzazione del paese, la[...]



da Osvaldo Bayer, Il cimitero dei generali prussiani in KBD-Periodici: Belfagor 1984 - 3 - 31 - numero 2

Brano: [...]nteso fare da un giornalista è quella rivolta da Oriana Fallaci al generale Galtieri: Lei è mai stato in guerra?)134

OSVALDO BAYER

Mi allontano dalla tomba dei soldati del 14. In primavera, dei rampicanti pieni di spine gli danno un aspetto da piante d’appartamento. Neppure il verde gli è stato riservato in modo selvatico. Per lo meno poter accomodare le spalle e le braccia morte li, nella terra dove crescono fiori umili, bocche di leone, papaveri e margherite di campo. Sono morti di una guerra dimenticata che non viene ricordata nemmeno più a scuola. Ormai non hanno più un volto. Sono soldati senza figli perché sono morti quasi bambini. Forse è ancora viva qualche sorella che li ricorda in due o tre scene: la strada fino a scuola, il pranzo con i genitori, il giorno dell’addio quando partirono per il fronte. I fiori nella canna del fucile. Il Kaiser al balcone, con i suoi movimenti da burattino e le eterne parole di Patria, Dio e Fino all’ultima Goccia di Sangue. Proprio come altri burattini truculenti apparsi in altri balconi di [...]

[...] Ma c’è ancora una sintesi migliore di questa filosofia militare, ed è l’altro cimitero a circa ottocento metri da questo, dove sono sepolte le vittime dei bombardamenti di Berlino, dal 1943 al 1945. Li ci sono delle lapidi che coprono una madre con cinque figli, delle famiglie intere, dalla bisnonna al bisnipote. Aggressione e obbedienza. « La miglior difesa è l’attacco ». La totale identificazione con la volontà dell’autorità. Il generale è il Papa e il Papa è il generale. « Con questo onore imposto con la forza fa notare lo psicosociologo tedesco Josef Leifert la classe sociale dominante, utilizzando l’etica professionale tradizionale, possiede il mezzo migliore per una felice manipolazione degli ufficiali ». Lo slogan delle forze paramilitari hitleriane, le ss, era un’emozionalizzazione del principio militare dell’obbedienza: « Il mio onore è la fedeltà ». Obbedienza ed aggressione contro pacifismo e ribellione. Il pacifismo è la ribellione per eccellenza. La persona aggressiva ha come valore fondamentale l’obbedienza. Cioè, « la custodia dei[...]



da Carlo Falconi, La crisi della Parrocchia in Italia in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1953 - 7 - 1 - numero 3

Brano: [...]rancese e delle occupazioni napoleoniche oltre che per l'evoluzione democraticolaicista della politica: e finì così per
(3) La Nuova Parrocchia, tr. it., Torino, 1941.
48 CARLO FALCONI
influire non solo sulla teologia pastorale del tempo, ma per penetrare anche nei documenti della Chiesa docente e per informare persino lo schema sulla Chiesa preparato per il Concilio Vaticano.
Inferto, nel '70, col dogma dell'infallibilità e della supremazia papale sul concilio, l'ultimo colpo alle resistenze gallicane, e concluso ormai il pontificato rinascimentale, politicamente e culturalmente magnifico ma apostolicamente povero, di Leone XIII, urgeva, sul principio del '900, un lavoro più modesto e capillare per assicurare alla Chiesa la fedeltà delle masse credenti e la saldezza della loro coesione. Pio X, il papaparroco, si mise subito all'opera sia nella propria diocesi che nell'intera cristianità, promuovendo la rinascita delle parrocchie dapprima con la riforma del canto gregoriano (motu proprio 1903), per riportare la liturgia a contatto del popolo (solo dal 1909 si cominciò a parlare di « movimento liturgico », specie per merito del card. Mercier e dei monaci della badia di MontCésar di Lovanio), poi con l'ammissione dei bambini alla comunione e la propaganda della comunione frequente tra gli adulti. Nel 1905 la canonizzazione dell'umile Curato d'Ars da parte dell'exparroco di Riese fu considerat[...]

[...]lla nuova direzione di riforma interiore impresso dal Sarto alla Chiesa.
E per tutta la prima metà del sec. XX l'azione di governo della S. Sede doveva infatti rimanere decisamente orientata in senso parrocchiale. Le affermazioni pontificie — da Pio X a Pio XII — relative all'importanza della parrocchia nella vita della Chiesa potrebbero costituire un'antologia di non irrilevanti proporzioni, dove, forse, ad avere il primato, sarebbe Pio XI, il papa delle missioni, dell'A.C., della Conciliazione, é vero, ma non meno il Papa della parrocchia. Canonizzando, a neppur due anni dalla sua elezione, il Curato d'Ars (che più tardi, in occasione del giubileo della sua ordinazione sacerdotale, avrebbe costituito patrono di tutti i parroci) egli sembrò voler raccogliere dal predecessore Pio X la bandiera di combattimento. E quello ch'egli fece, anche solo in Italia, per lo sviluppo e la dotazione delle parrocchie, dimostra la concretezza dei suoi propositi. Sin dai primi anni del suo pontificato, infatti, egli organizzò per il meridione la costituzione di case parrocchiali che risolvessero una volta per sempre la piaga del[...]

[...] per la preservazione della fede in Roma. E si potrebbe facilmente sviluppare coi dati relativi alla moltiplicazione delle parrocchie realizzata nei vari centri urbani da Milano a Napoli, da Genova a Bari. Ma che il problema dell'elefantiasi delle parrocchie cittadine, specie periferiche, sia tutt'altro che risolto lo attestano i recentissimi discorsi di Pio XII. Il problema é spesso complicato dalla scarsezza numerica del clero disponibile e il Papa é giunto persino ad approvare, per la sua Diocesi, il sistema cosiddetto di patronato, secondo il quale alcune diocesi più favorite per numero di sacerdoti possono (( adottare l'una o l'altra parrocchia di Roma in guisa di provvederla del numero di sacerdoti di cui ha bisogno ». Estendendo il metodo, qualcuno (41) ha addirittura auspicato la possibilità di vere e proprie emigrazioni interne (tra diocesi e diocesi) di giovani sacerdoti o di seminaristi,
(37) L'Uomo di tutti, Pisa, 1940.
(38) Parrocchia e parrocchiani, Alba, 1936.
{39) ed. Fiorentina, Firenze, 1937.
(40) sulla base di manua[...]

[...]e l'azione sociale », ne L'Ass. Eccl., 1948, VI.
(46) C. ZUCCARO, in Vita Sociale, 1951, I.
LA CRISI DELLA PARROCCHIA IN ITA IA 79
totale di tutti i suoi membri, che impegni per prima cosa ad eliminare la miseria nera dei fratelli. Il F.A.C. (insomma) non é una raccolta di soldi, non è un'altra opera o una delle tante opere, ma é la mobilitazione di tutta la parrocchia per la battaglia della rieducazione pratica ed organizzata della massa del papalo cristiano al precetto di Gesù ».
Un programma indubbiamente integralista e massimalista di grande interesse, ma che, al banco di prova della realtà, ci pare debba sollevare delle difficoltà quasi insormontabili. Una metodica esperimentazione, tuttavia, potrebbe tentare di renderlo mena utopistico e più accessibile. E farlo divenire, con l' A. C. nel campo dell'apostolato puro, il secondo motore fondamentale dell'istituzione parrocchiale.
***
Abbiamo appena accennato sopra, decisi a non trattarne, tra
le cause della crisi della parrocchia, l'aridità dell'azione religiosa vera e propria [...]



da Alberto L'Abate, Tre storie di emigrati in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1960 - 1 - 1 - numero 42

Brano: [...]giovane era di nuovo con me. Ma era diventato un altro, sembrava un santo. Se c'era qualcuno da
TRE STORIE DI EMIGRATI 171
aiutare era sempre il primo e se qualcuno lo picchiava lui non rispondeva, accettava in silenzio. Diceva soltanto: « Che Dio ti benedica! ». Era diventato protestante.
Questo mi fece molta impressione e cominciai a pensare che nel protestantesimo ci fosse qualcosa che nel cattolicesimo non c'è. Che vuole, al mio paese, il Papa ha speso miliardi per fare delle chiese nuove, che sono sempre quasi vuote, mentre c'è un sacco di gente che è ancora senza tetto.
Dopo un po' di tempo che ero qui sono passato da una piazza ed ho visto un cartello: « Culto in italiano ». Ci sono voluto andare, e mia moglie pure, e da allora ci andiamo quasi tutte le domeniche. I miei figli sono andati qualche volta all'unione giovanile, ma a mia figlia non piace. Preferisce restare cattolica.
Ora lei lavora come sarta. Appena arrivata qui non la volevano far lavorare perché dicevano che prima doveva fare l'apprendista; ma l'aveva già fatto[...]



da Guido Bimbi, occhiello «Grave e significativa ammissione del colonnello Caroppo, comandante dei Carabinieri di Lucca» in KBD-Periodici: l'Unità - Nuova serie - Edizione nazionale 1969 - - gennaio - 2

Brano: [...]i spontanei a cattolici di Roma, at sono riuniti verso mezzogiorno nella crociera di sinistra della basilica di San Pietro per leggere brani scritturisttci e recitare il a Pater noster a. Hanno anche cercato — ma ne sono stati impediti dalia gendarmer:a porti:tic:a — di distribuire, prima all'interno
e pot all'esterno del temp:o. un foglio c:cicstilato in cui spiegavano le intenzioni del loro gesto: a Noi qui presenta in San Pietro chiediamo al Papa ed alla gerarchia che la questione dell'Isolotto sia riso:ta nell'Isolotto: ch:edia:no di par:are da poveri ai poveri, agli oppressi, a coloro che cercano quella pace che da altri uomini viene loro nega ta !►.
a Occorre scendere ir. p:azza — ri era scritto inoltre —qua.ido un problenia ha raggiunto una fase di crisi taie che non pub essere affrontato diversamer.t: a
Polche all'interno della basitua il raduno si protraeva, a disturbando a, secondo la
gendarmeria pontif aia. il
c raccoglimento a degli altri fedeli. i giovani sono stati tnvitati ad uscire dal tempo: uno di essi non ha aderit[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Papa, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---fascismo <---italiani <---Diritto <---Ecco <---Storia <---italiana <---italiano <---Ciò <---Dio <---Il lavoro <---Pio XII <---Pratica <---Stato <---cristiani <---laicismo <---siano <---A.C. <---ACLI <---Associazioni <---Chiesa <---Così <---D.C. <---De Gasperi <---Francia <---Gerusalemme <---Gesù Cristo <---Già <---La Chiesa <---La guerra <---Leone XIII <---Meccanica <---Perché <---Pio X <---Pio XI <---Più <---Poetica <---Santo Padre <---Sociologia <---Spagna <---abbiano <---cattolicesimo <---comunisti <---conformismo <---cristiana <---cristiane <---cristianesimo <---cristiano <---dell'Azione <---democristiana <---denunciano <---fascista <---fascisti <---materialista <---nazismo <---socialismo <---socialisti <---sociologia <---A Buenos Aires <---A.C.I. <---A.C.L.I. <---Abbiamo <---Abissinia <---Acquista <---Adam Josefcyk <---Africa del Sud <---Agraria <---Aiuto Cristiano <---Albano Harguinde <---Alberto Lorenzo Padilla <---Aldo Leoni <---Alessandra Riccio <---Alexander Mitscherlich <---Alfonso Rulliani <---Altare <---Alto Mantovano <---Altri <---Amburgo <---Ana Maria <---Ana Rosa Frigerio <---Andreotti <---Anna Seghers <---Annuale <---Anton Mayer <---Argentinien <---Arnim <---Arrigo Iv <---Assistenti <---Astiz <---Attenti <---August Wilhelm <---Auxerre <---Azione <---Azione cattolica <---Bahia Bianca <---Balcarce <---Base <---Base Navale di Mar del Piata <---Basso M <---Basso Mantovano <---Basta <---Baudissin <---Bayer <---Bayer La <---Belfagor <---Benché <---Berlino <---Bethoven <---Biblioteca Parrocchiale <---Bimbi <---Bismarck <---Bogislaw <---Bollettino Parrocchiale <---Bombay <---Bonafini <---Boulard <---Breda <---Brema <---Britz <---Bruke <---Buenos Aires <---Buona Stampa <---Busch <---Bussi <---Bussola <---C.I.F. <---C.I.L. <---CGIL <---CISL <---Caggiano <---Calabria <---Campidoglio <---Cardijn <---Carlo Carretto <---Carlo Moro <---Carmela Rossi <---Carolingi <---Caroono <---Caroppo <---Caserta <---Cassa Malattie <---Casse Rurali <---Cattolica Italiana <---Cattolicesimo <---Cattolico Italiano <---Cavagna <---Cenacolo <---Cenarle <---Centenario <---Centro Cattolico <---Centro Cattolico di Studi Sociali <---Centro Sociale Protestante <---Centro di Ricerca <---Charles Flory <---Che Dio <---Che Rosa <---Chiesa D La <---Chiesa in Italia <---Chiese in Roma <---Chiesi <---Ciann <---Cile <---Cimitero del Parco <---Cinematografico <---Circoli <---Clarìn <---Colmar <---Colmar Graf <---Colonia <---Come <---Comitati Cattolici <---Comitati Civici <---Comitato Parrocchiale <---Commissione <---Commissione Interamericana dei Diritti <---Comunità <---Concentration <---Concilio <---Concilio Vaticano <---Concilio di Trento <---Concilio di Vienna <---Confederazione <---Congresso Cattolico <---Cono Sud <---Contessi Frigerio Antonieta <---Convegni del Clero <---Cordelli <---Corpo Mistico <---Corrado Corghi <---Corsi Agricoli <---Cosi <---Costellazione Film <---Crepuscolo degli dei <---Creò <---Criminologia <---Crisi <---Crispolti <---Cristo Re <---Cristo-Uomo <---Crsiha <---Curia Romana <---D.O.C. <---Dal IV <---Dalla Torre <---De Rosa <---Del resto <---Della Chiesa <---Denkwiirdigkei <---Der Mord <---Di Giovanni <---Di Mauro <---Dichiarazione Americana dei Diritti <---Die Geàchteten <---Die Truppe <---Difesa <---Diritti Umani <---Diritto Canonico <---Diritto canonico <---Diritto feudale <---Ditta <---Dodici <---Don Primo <---Don Romolo <---Dottrina Cristiana <---Droulers <---E De Gasperi <---E Tito Casini <---Eberhard Schmit <---Eberstein <---Economia <---Egon Erwin Kisch <---Ehrenfragen <---Entro <---Epp <---Eremitani <---Erich Miihsam <---Erich Muhsam <---Erich Werner <---Ernst Junger <---Ernst Jùnger <---Erzberger <---Esecutivo Nazionale <---Esteban Echeverrìa <---Etica <---Exilio <---F.A.C. <---F.O.B.B. <---FIAT <---Fabbrica Argentina di Scarpe <---Faggioli <---Falken <---Falkenstein <---Felix Uriburu <---Femmine <---Filosofia <---Finita <---Firmò <---Forze <---Forze Navali <---Forze di Sicurezza <---Francescane <---Franz Ritter <---Franzelin <---Freikorps <---Friburgo <---Friederich Freksa <---Frigerio Rosa <---Ftihrer <---Félix Uriburu <---G.I.O.C. <---G.L. <---Galtieri <---Gamisonfriedhof <---Garnisonfriedhof <---Gedda <---Generale <---Generale Arthur <---Generale Belgrano <---Generale Gynz <---Generale Louis Triitzchler <---Generale Ludwig Stern <---Generale Triitzchler <---Geografia <---Georg Trake <---Georg Trakl <---Gianluigi Melega <---Giovanni Barra <---Giovin Signore <---Giudice Federale di Mar del Piata <---Giudizio Universale <---Giulio Andreotti <---Giuliotti <---Giunta Interamericana di Difesa <---Giunta Militare <---Giustizia <---Gli <---Goccia <---Godin <---Goltz <---Gorze <---Governo Argentino <---Gracias <---Grande Guerra <---Grigioni <---Grodek <---Grosoli <---Guardia dei Corazzieri <---Guglielmo Secondo <---Guicciardini <---Gustav Landaures <---Gutiérrez Ruiz <---Gwiazdowski <---Habeas Corpus <---Hamburg <---Hans Peter Demetrius <---Hans-Heinrich <---Harguinde <---Harguindeguy <---Haroldo Conti <---Helmut Krausnick <---Hilde Kaufmann <---Hindenburg <---Hitler <---Hoepner <---Hoss <---Hui <---Humor <---I Congresso Mondiale <---Il F A C <---Il Papa <---Il Saggiatore <---Ilr <---In Europa <---Incomparable <---Infine <---J.O.C. <---Jeunesse <---Jodl <---John Stuart Mill <---Jorge Aguila <---Josef Kron <---Josef Leifert <---José Felix <---José Félix <---Junger-Borges <---Kapitàn Ehrhardt <---Karl Liebknechtì <---Keitel <---Korner <---Krupp <---Kuchler <---Kundt <---Kurt Eisner <---Kòrner <---La Commissione <---La Comunità <---La Fabbrica <---La Giunta <---La Nazione <---La Nuova Parrocchia <---La Parrocchia <---La Patagonia <---La Piata <---La Prensa <---La Presidenza <---La Sociologia religiosa in Italia <---La Vigilia Pasquale in un centro periferico <---La sera <---Landwer <---Lascio <---Le ACLI <---Le Van Duc <---Leeb <---Legasa <---Leone XII <---Libertad <---Liebknechtì Klassenbuch <---Linguistica <---Lisander <---Livonius <---Lobkowicz <---Lockefeer <---Loew <---Lombardia <---Londra dalla Blitzkrieg <---Los Anarquistas <---Lovanio <---Loyola <---Luigi Gedda <---Madonne Pellegrine <---Maggiore Friedrich <---Magnani <---Malvine <---Manifestazione <---Manstein <---Mantova <---Mantovano <---Mar del Piata <---Maria Rimoldi <---Maria Teodori <---Maria del Popolo <---Marina Militare <---Marina Militare di Mar <---Mario Bravo <---Massera <---Matra <---Mayo <---Medio <---Medio M <---Meglio <---Melanie <---Merry del Val <---Milano Palermo Roma <---Millecinquecento <---Ministero <---Ministero degli Aìfari Esteri <---Mirages <---Misilmeri <---Modena <---Moelher <---Mogli <---Moncalvil <---Mont-César <---Morcelliana <---Movimento Laureati <---Movimento Maestri <---Munus <---Mànner <---N.N. <---N.S.G.C. <---NATO <---Napoli Venezia Milano Palermo <---Nazionale di Mar del Piata <---Neuquén <---Noi <---Noi Parroci <---Nomi <---Non abbiamo bisogno <---Noppel <---Nord Italia <---Norimberga <---Nuova <---Nuova Antologia <---Nuovi Argomenti <---Offizierskorps <---Olavarria <---Oltre <---Omar Riveros <---Opera <---Opera dei Congressi <---Operaia Cristiana <---Opere Parrocchiali <---Oranienburg <---Organizzazione degli Stati Americani <---Organo <---Oriana Fallaci <---Orientamento nell'Apostolato Parrocchia <---Osvaldo Bayer <---P.C.I. <---P.P. <---P.P.I. <---Paese Sera <---Paganuzzi <---Paolo Arnaboldi <---Paolo VI <---Papa Ratti <---Papa Sarto <---Papa Wojtyla <---Pareille <---Parfoci <---Parlò <---Parresto <---Partito <---Paschalina <---Passano <---Passassino <---Patagonia <---Patria <---Patti del Laterano <---Pavvertimento <---Pax Romana <---Perché Andreotti <---Persone <---Petersheyde <---Pflug <---Pflug-Hartung <---Pia XI <---Pie Unioni <---Piera Lado <---Pii <---Pindagine <---Pintos <---Pistoia <---Pizzardo <---Poblio <---Poeti <---Polizia Federale <---Pontificia Commissione <---Pontificia Opera <---Portaluppi <---Potere Esecutivo <---Pratica Pastorale <---Problèmes <---Provvidenza Ci <---Puomo <---Quaresima <---Quaresinialtisti <---Raquel Hartrige de Videla <---Ratgeber in Ehrenfragen <---Reggimento <---Registro Civile <---Reichenau <---Reiseeindrucke <---Repubblica <---Repubblica di Salò <---Repubblica di Weimar <---Repubblica federale <---Restorff <---Rettungsring <---Riachuelo <---Riccheri <---Ricerca <---Ricerche religiose <---Ricorso di Habeas Corpus <---Riese <---Rittgen <---Rivoluzione Francese <---Roberto Bergalli <---Rodolfo Walsh <---Romagna <---Rommel <---Rommerskirschen <---Romolo Murri <---Ropke <---Rosa <---Rosa Ana <---Rosa Ana Frigerio <---Rosa Luxemburg <---Rosbach <---Rurali Militanti <---Rùdiger <---Sacra Scrittura <---Saint Fergeaux <---Salò <---San Lorenzo <---San Paolo <---San Pietro <---San Saba <---Sanctam <---Sangre <---Santa Fe <---Santiago Omar <---Santo Sacrificio <---Sardegna <---Scelsi <---Scheeben <---Schobert <---Scuola Cattolica <---Scuola Meccanica <---Scuola di Servizio Sociale <---Scuole Serali <---Secondo G <---Secondo G B Rossi <---Secondo Reich <---Seeckt <---Segretariato del Popolo <---Segreteria di Stato <---Selchow <---Senato <---Servizio Sociale <---Sesto S <---Settimana Sociale <---Settore B <---Sezione Tombe Temporanee Settore <---Sferracavallo <---Sia in Germania <---Sociologia religiosa <---Soldatenehre <---Sommo Pontefice <---Sotto Benedetto <---Specchio <---Spesse <---Spiazzi <---Spitfire <---Spohn <---Staff Reitzenstein <---Stalin <---Stati Maggiori <---Statistica <---Stocchiero <---Storia della Chiesa <---Storia ecclesiastica <---Strasburgo <---Studi Sociali <---Sua Maestà <---Super Etendard <---Svizzera <---Swoboda <---Talleyrand <---Tecnologia <---Teil II <---Tempelhof <---Teologia <---Teologia pastorale <---Terra del Fuoco <---Terrasini <---Thyssen <---Tordine <---Torge Rafael Videla <---Torre Del Greco <---Tribunale Federale di Mar del Piata <---Troia <---Trono e Altare <---Trovo <---Tufanin Ruhima <---Tultima <---Turingia <---Umanesimo rurale <---Ungheria <---Unione popolare <---Unirli <---Uomini Cattolici <---Vaticano <---Verlags <---Verlags-Anstalt <---Veronese <---Vescovi <---Videla <---Vigilia Pasquale <---Vincenzo Mengaldo <---Vita Sociale <---Vittorino Veronese <---Vivere in Cristo <---Voglio <---Volksverein <---Vorwàrts <---Wehrmacht <---Weimar <---Weller <---Weltanschauungskrieges <---Wentzky <---Werner August <---X a Pio <---Yorck <---Zeidlitz <---Zelmar Michelini <---anacronismi <---analfabetismo <---antiautoritarismo <---anticristiano <---antihitleriano <---antisocialista <---antiterrorismo <---apprendista <---apprendiste <---archivista <---armamentista <---artigiani <---artigiano <---attivista <---attiviste <---autonomismo <---autonomisti <---azionisti <---bismarckiana <---cambiano <---capitalismo <---capolista <---catechismo <---cattolicismo <---centesimi <---colonialismo <---comunista <---conservatorismo <---criminologia <---curialista <---d'America <---d'Ars <---d'Assistenza <---d'Egitto <---d'Italia <---d'élites <---dell'Alpi <---dell'America <---dell'Anno <---dell'Apostolato <---dell'Esercito <---dell'Indice <---dell'Isolotto <---dell'Italia <---dell'Opera <---dell'Osservatore <---dell'Ottocento <---dell'Unione <---dell'Università <---desanctisiana <---desanctisiano <---dicista <---dreottiano <---dustrialismo <---ecclesiologica <---egoista <---emiliane <---eroismo <---espansionismo <---essenzialista <---facciano <---fariseismo <---feudalesimo <---filologica <---giacobinismo <---giansenismo <---giuseppinismo <---gordiani <---gregoriano <---hitleriane <---hitleriano <---idealista <---ideologia <---ideologici <---individualismo <---integralismi <---integralismo <---integralista <---internazionalista <---interventismo <---italiane <---laicista <---lasciano <---latifondismo <---latifondisti <---leoniano <---liana <---liberalismo <---lillipuziane <---lista <---listi <---maltusianesimo <---mangiano <---marchiano <---mariane <---marxismo <---marxisti <---massimalista <---materialismo <---militarismo <---modernismo <---murriana <---murrismo <---naturalismo <---nazista <---nazisti <---nell'Abruzzo <---nell'Agro <---nell'Alto <---nell'Apostolato <---nell'Isolotto <---nihilismo <---opportunismo <---oscurantismo <---pacifismo <---pacifista <---paganesimo <---parallelismo <---parrocchiani <---parrocchiano <---parrocchismo <---parrochismo <---particolarismo <---pedologiche <---pessimismo <---piononista <---pluralismo <---plurilinguismo <---poggiano <---primitivismo <---professionista <---professionisti <---protestantesimo <---prussiana <---prussiani <---prussiano <---psicologica <---psicologiche <---quista <---rattristi <---realismo <---resocontista <---reumatismi <---riconquista <---ritualismo <---seminaristi <---sentimentalismo <---servilismo <---sindacalismo <---socialista <---socialiste <---sociologiche <---sociologici <---stiani <---stiano <---stilista <---sull'Assistente <---tecnologia <---tediano <---teologia <---teologici <---teologie <---terrorismo <---terrorista <---terroristi <---totalitarismi <---umanesimo <---urbanesimo <---È Torà