Brano: [...] rossa; Il fascio ci lega le mani; Armata rossa; O fucile vecchio mio compagno; Insorgete; Sutta a chi tucca; quasi sicuramente Russia fatale, e varie altre.

Con un po’ di buona volontà si potrebbe assegnare a questo gruppo L’allegria di Scaletta, in quanto discende, per la sola melodia, dalla famosa « Cucaracha » che ebbe sì gran fortuna mondana, ma fu all’origine una canzone di contenuto rivoluzionario intonata dai guerriglieri messicani di Pancho Villa.

7. Canzoni originali. È questo un gruppo di difficile definizione in

quanto, a parte il nutrito repertorio friulano (che però ha tutta l’aria di essere nato a tavolino e non sui monti), le attribuzioni sono quasi sempre discutibili e non raramente il modello è popolare nonostante esista una firma (sempre postuma, naturalmente) d’autore. A questo proposito sarebbe necessario un lungo discorso, ma la materia non lo giustificherebbe, in quanto è innegabile che i contributi originali, tutti borghesi, non hanno lasciato un segno profondo nel repertorio partigiano, accentuando anzi, nella ma[...]

Brano: [...]rime azioni armate. Tra essi vi era Pascual Orozco che sa

rebbe diventato uno dei più prestigiosi capi della rivoluzione.

La situazione del paese era così instabile e aperta a ogni sommovimento, che in breve i limitati episodi insurrezionali si trasformarono in una imponente fiumana di lotte che originarono la guerra civile rivoluzionaria. A deciderne gli sviluppi fu la scesa in campo dei peones, al Nord (regione di Chihuaua) capeggiati da Pancho Villa e al Sud sotto la guida di Emiliano Zapata. Nelle regioni meridionali il movimento assunse caratteri più radicali e si configurò come una vera e propria rivoluzione contadina, con un programma avanzato di riforme di tutto l’assetto fondiario.

Gli sviluppi della lotta armata indussero il presidente degli Stati Uniti W.H. Taft a un aperto intervento nelle questioni interne del Messico e a premere su porfiristi e maderisti affinché arrivassero rapidamente a un accordo. Ma ormai la situazione era talmente radicalizzata che Madero e Diaz non potevano più trovare un terreno d’intesa: fallito il [...]

Brano: [...] il paese alla legalità. L’esempio di Carranza fu seguito immediatamente dallo Stato di Sonora, dove operava il generale Alvaro Obregón, altro prestigioso protagonista della rivoluzione del 1910.

Dai due Stati prese le mosse il movimento chiamato « costituzionalista » che, ricominciata la lotta armata, dopo alterne vicende arrivò

nella primavera del 1914 a controllare tutto il Nord del paese, grazie anche al ritorno in campo delle bande di Pancho Villa. Dal Sud intanto saliva l’esercito contadino di Emiliano Zapata. Questi, dopo aver denunciato Huerta come « usurpatore dei pubblici poteri », radicalizzò ulteriormente le sue posizioni sulla questione agraria e su tutti i problemi sociali, differenziandosi ancora una volta e in modo netto dal movimento costituzionalista.

Al di là dei dissensi che sarebbero in seguito esplosi tra i suoi oppositori, il regime di Huerta, ormai accerchiato dal Nord e dal Sud, era inevitabilmente destinato alla sconfitta. Fu probabilmente questa circostanza che — nell’aprile 1914 — indusse gli Stati Uniti a occ[...]

Brano: [...]e così nel 1916. Ma per altri tre anni Zapata avrebbe resistito ancora nel Sud. Solo il suo assassinio lo avrebbe domato.

La costituzione del 1917

Conclusasi nel 1916 con la vittoria dei « costituzionalisti » guidati da Carranza la guerra civile che da sei anni insanguinava il paese, rimaneva ancora nel territorio messicano la spedizione militare statunitense, entrata nel paese per occupare il porto di Veracruz e per « punire » le forze di Pancho Villa dopo l’uccisione di alcuni cittadini americani. La presenza militare degli Stati Uniti, anziché influire in senso moderato sui delegati della Assemblea costituente convocata a Querétaro, ne rafforzò le richieste in senso patriottico e rivoluzionario. In quel clima fu così approvata la Costituzione del 1917 che, sancendo molte aspirazioni popolari, venne generalmente ritenuta come la più democratica allora esistente al mondo.

Detta costituzione, oltre a prevedere una avanzata legislazione del lavoro, stabiliva infatti la nazionalizzazione delle risorse del sottosuolo e delle proprietà terri[...]

Brano: [...] sociali, che lo condusse presto a posizioni radica

li, tanto da persuaderlo a offrire la sua collaborazione a Max Eastman, direttore del noto periodico della sinistra americana The Masses.

Al 1914 risale il primo arresto di Reed, incriminato per aver parlato In pubblico a favore di uno sciopero dei lavoratori della seta. In quel

lo stesso anno la rivista “Metropolitan Magazine” lo inviò in Messico a seguire la rivoluzione capeggiata da Pancho Villa e Emiliano Zapata. Per quattro mesi Reed partecipò così alle imprese degli insorti e le

Brano: r

Wolff, Karl

Wolff, portato a Caserta, firma la resa delle truppe tedesche in Italia (aprile 1945)

to rivoluzionario di Pancho Villa, intervento deciso dallo stesso Wilson, la cui politica oscillava quindi, anche sul piano internazionale, tra riforme e repressione. D'altronde, il progetto di Wilson venne bocciato nella sua stessa patria: un Congresso animato da nuovi sentimenti isolazionistici, in difesa delle posizioni conquistate e assai restio a crociate di qualunque tipo, rifiutò infatti di ratificare il trattato di Versailles, escludendo così gli U.S.A. dalla neonata Società delle Nazioni. L’ondata conservatrice nel 1920 indusse alle dimissioni Wilson (già in precarie condizioni di salute) e favorì l'avvento alla Casa[...]