→ modalità player
modalità contesto

Il segmento testuale P.D.G. è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 3Entità Multimediali , di cui in selezione 3 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 708

Brano: [...]o: nel primo caso, avrebbero avuto un regime speciale in una non meglio definita « Comunità francoafricana »; nel secondo, avrebbero acquistato immediatamente l’indipendenza. La Guinea fu l’unico paese africano a dire coraggiosamente « No » ai colonialisti, guadagnandosi l’indipendenza, ma quella conquista era anche il frutto di una lotta.

La lotta per l’indipendenza

Anima della lotta nazionalista era stato il Partito democratico guineano (P.D.G.). Fondato nel 1947 e associandosi al Rassemblement démocratique africain, il partito si rivelò immediatamente come una delle forze più vitali del nascente nazionalismo continentale; individuò subito nelle chefferies (organizzazioni amministrative tribali) una delle strutture portanti del potere coloniale, non solo per quel che concerneva lo sfruttamento economico del paese, ma anche per l’influenia politica e morale esercitata dai capitribù sulle masse rurali. I capi politici e religiosi, spesso nominati direttamente dall'amministrazione coloniale, erano infatti tra i più importanti strumenti[...]

[...]na coscienza nazionale, sia perché mascheravano la presenza diretta dei dominatori, sia infine perché i loro privilegi e interessi, venendo a coincidere con quelli coloniali, li favorivano.

Le prime esperienze nazionaliste furono, in Guinea come in altre regioni dell 'Africa nera, sindacali. Fu infatti dal sindacalismo e da ristretti gruppi di intellettuali marxisti che emersero Sékou Touré, Dyallo Saifulai e Dyallo Abdouramane, fondatori del P.D.G.. Essi concepirono subito il partito come un’organizzazione nazionale a carattere di massa, con organismi estesi ovunque, al di sopra di tutte le differenze etniche e tribali, e con un programma politico immediato di indipendenza nazionale.

Il primo ostacolo interno che il P.D.G. incontrò fu appunto quello delle chefferies, contro le quali dovette essere ingaggiata una lotta anche sanguinosa. Nel giro di otto anni, con un intenso lavoro di propaganda, subendo persecuzioni, arresti e fucilazioni, i militanti del partito riuscirono a distruggere l'autorità delle chefferies e il P.D. G. divenne un vero partito nazionale, con un’organizzazione ramificata in ogni villaggio e quartiere, presente in ogni strato sociale: gli abitanti dei villaggi finirono per rivolgersi ai comitati del partito per risolvere anche i problemi personali, i casi familiari e così via. Lo scontro c[...]

[...]e conclusasi con la conquista dell'indipendenza.

Nel 1956, ancora in regime coloniale, Sékou Touré divenne vicepresidente del Consiglio di governo, organo previsto dalla legge francese. Utilizzando abilmente i limitati poteri conferitigli, egli cominciò a smantellare giuridicamente l'apparato amministrativo delle chefferies, abolendole come istituti politici. Sostenuti dalle autorità francesi i capitribù allora si armarono e si ribellarono al P.D.G.. Nel febbra

io del 1958 si ebbero a Conakry i primi scontri che in breve si trasformarono in veri e propri combattimenti con numerosi morti da entrambe le parti. Il P.D.G. seppe reagire con forza e capacità politica a quei disordini fomentati dai colonialisti, tanto che nel giro di qualche mese la rivolta venne domata. Inoltre il partito colse l'occasione per abolire tutti i privilegi tribali, le prestazioni gratuite, le corvées, e per distribuire le terre dei capitribù a tutti gli abitanti dei villaggi, onde ne assicurassero uno sfruttamento collettivo. Allorché, neN’agosto 1958, il generale De Gaulle (che nel frattempo era salito al potere in Francia) varò la nuova costituzione, la Guinea era pronta a condurre fino in fondo la lotta per la sua indipendenza.
[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 469

Brano: [...]cò completamente al lavoro sindacale. Nel 1948 diventò segretario generale della sezione guineana della C.G.T. e nel 1950 segretario del comitato di coordinamento di tutte le sezioni della C.G.T. deH’Africa Occidentale Francese.

Per l'indipendenza della Guinea

Nel 1946 era stato tra i fondatori del Partito progressista di Guinea che, nel 1947, aveva aderito al R.

D.A. e cambiata la propria denominazione in Partito democratico guineiano (P.D.G.). In questo partito, guidato per 6 anni da Madeira Keita, ripetutamente arrestato e deportato dalle autorità coloniali francesi, nel 1952 la direzione fu assunta da Touré che seppe trasformarlo in una grande organizzazione nazionale di massa. Eletto nel 1953 all’assemblea territoriale, ma non eletto all’Assemblea Nazionale francese nel 1954 unicamente per i brogli elettorali compiuti contro di lui, Touré acquistò crescente popolarità, tanto che nel 1956 le autorità francesi non poterono più impedirne l’elezione. Nello stesso anno egli

Sékou Touré

divenne anche sindaco di Conakry. Ormai [...]

[...]di Conakry. Ormai leader indiscusso della più forte organizzazione politica guineana, nell’aprile 1956 fondò la Confederazione generale dei lavoratori africani (C.G.T.A.), affiliata alla C.G. T. francese e alla F.S.M.; e nel gennaio 1957 fondò VUnione generale dei lavoratori dell'Africa Nera [U.G.T.A.N.), estranea a qualsiasi affiliazione europea o internazionale. Nel marzo 1957, alle elezioni svoltesi ancora sotto il controllo della Francia, il P.D.G. conseguì una tale vittoria che le autorità coloniali furono costrette ad affidare a questo partito la formazione del governo, del cui Consiglio esecutivo Touré divenne vicepresidente. Due mesi dopo egli fu eletto anche membro del Gran Consiglio dell’Africa Occidentale Francese.

Da quel momento Touré riuscì sempre più concretamente a operare per lo sviluppo economico della Guinea, per aumentare la presenza e il peso di funzionari guineani nelle attività statali ed economiche creando condizioni di effettiva indipendenza, pur mantenendo con la Francia rapporti di collaborazione. Quando nel 19[...]

[...]ortale di Ahmed Sékou Touré è stata di condurre il nostro paese all’indipendenza [...] Ma se all’estero la sua opera è stata coronata dal successo, [...] influenzato da compagni disonesti e sotto le spinte feudali della sua famiglia ha dato vita a una dittatura sanguinaria e spietata ». Il Comitato militare procedette alla liberazione di tutti i prigionieri politici, arrestò gli esponenti del regime di Touré e sciolse tutte le organizzazioni del P.D.G. che era diventato in Guinea partito unico.

469



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 709

Brano: [...]tti, un settore di attività che comprenderà la difesa, i rapporti internazionali, politici ed economici, la direzione della giustizia, dell'insegnamento e delle grandi comunicazioni; oppure l’indipendenza. Chiunque la vorrà, potrà prenderla subito. La metropoli non si opporrà. Ogni territorio potrà prendersela immediatamente se vota " No " al referendum del 28 settembre »>.

Il 25.8.1958 De Gaulle arrivò a Conakry, pensando di trovare anche il P.D.G. disposto ad accettare il compromesso neocoloniale che aveva proposto. Ma Sékou Touré, con un discorso rimasto famoso e accolto da una folla entusiasta, gli rispose: « Noi abbiamo un primo e indispensabile bisogno, quello della nostra dignità. E non c'è dignità senza libertà, perché ogni assoggettamento, ogni imposizione subita degrada colui su cui pesa, lo priva di una parte della sua qualità di uomo, lo rende arbitrariamente un uomo inferiore. Noi preferiamo la povertà nella libertà alla ricchezza nella schiavitù. Certi attributi di sovranità, quali la difesa, le relazioni internazionali, la[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine P.D.G., nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Diritto <---La lotta <---colonialisti <---nazionalista <---progressista <---Ahmed Sékou Touré <---Amilcar Cabrai <---C.G. <---C.G.T. <---C.G.T.A. <---Camara M <---Charles De Gaulìe <---Clinica <---D.A. <---F.S.M. <---Guinea Sékou Touré <---Guinea-Bissau <---Il P <---Il P D G <---Lansana Beavoguì <---Logica <---P.A.I. <---P.A.I.G.C. <---P.D. <---R.D.A. <---Repubblica del Senegai <---Repubblica di Guinea <---San José de Bissau <---Sistematica <---Storia <---U.G.T.A.N. <---U.S.A. <---antifascista <---artigiana <---colonialismo <---dell'Africa <---fascismo <---gollista <---marxisti <---nazionalismo <---nazionaliste <---neiano <---neocolonialismo <---neutralismo <---progressisti <---salazariano <---siano <---sindacalismo <---socialista <---socialisti <---tribalismo