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Il segmento testuale P.C.E. è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 4Entità Multimediali , di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 608

Brano: [...]el primo biennio repubblicano e si revocarono « gli ideali di modernizzazione e cambiamento dei primi momenti della Repubblica » (Tamames). Tutto ciò faceva sorgere nelle forze conservatrici la speranza che non sarebbe stato impossibile ritornare alla monarchia o passare direttamente a un regime di dittatura militare.

La rivolta popolare

Un fenomeno nuovo, nato dall’estate 1934, fu l’avvicinamento avvenuto fra socialisti e comunisti.

Il P.C.E. era nato nel 1922 dalla fusione dei due partiti comunisti usciti dal P.S.O.E., rispettivamente nel

1920 e 1921, il P.C. d’E. e il P.C.O.E.; fino al 1934 si era mantenuto su posizioni “estremiste”, rifiutando ogni collaborazione con quella che considerava semplicemente una “repubblica borghese”. Aveva avuto, comunque, un unico deputato eletto alle Cortes nel 1933, anche se godeva di una buona influenza nella zona di Madrid e in Catalogna. Furono i socialisti e i comunisti che, di fronte all’entrata della C.E.D.A. nel governo, vedendo in tale scelta un’involuzione che poteva significare un v[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 610

Brano: [...]ià i generali avevano cominciato a riunirsi e a congiurare. Quando i comunisti chiesero che venissero arrestati i due elementi più sospetti (Franco e Manuel Goded Llopis), il governo preferì allontanarli semplicemente dal territorio metropolitano, inviandoli rispettivamente alle Canarie e alle Baleari.

In seguito sarà costruita la leggenda di un alzamiento nacional organizzato dai militari per proteggere la Spagna e prevenire una congiura del P.C.E. e della Terza Internazionale, tesa a scatenare la rivoluzione nel corso dell’estate 1936. A tale scopo saranno diffusi “documenti” e “prove”, ancora recentemente accreditati da studiosi come Hugh Thomas, ma facilmente dimostrati falsi dalla maggior parte degli storici.

Mentre l’aggressività della Falange si moltiplicava ed estendeva, provocando conflitti sempre più numerosi in tutto il paese, il complotto dei generali, di cui Emilio Mola Vidal teneva le redini, procedeva alacremente. Nello stesso tempo, alle Cortes, il leader di destra José Calvo Sotelo attaccava pesantemente la Costituzio[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 614

Brano: [...] potuto stare in scena per altri tredici anni.

I partecipanti al convegno di Monaco auspicavano comunque una transizione indolore, che riportasse in Spagna la democrazia senza mutare sostanzialmente le strutture economiche di fondo. Una transizione che, per tanti versi, potesse essere una vera e propria continuità. D’altra parte, l’opposizione interna sembrava radicalizzarsi: alle organizzazioni politiche e sindacali clandestine tradizionali (P.C.E., P.S.O.E.

e U.G.T.) si erano aggiunte altre forze con caratteri del tutto particolari, dalle Comisiones obreras (che dal 1958 avevano cominciato a coagulare la nuova conflittualità operaia) all’E.T.A. che, dal 1959, unendo a rivendicazioni antifasciste generali quelle specifiche per l'indipendenza e l'autonomia dei Paesi Baschi, interveniva con la lotta armata su tutto il territorio spagnolo. Non era quindi tanto “eccessivo” che l’opposizione moderata cominciasse a pensare per tempo sul che fare quando Franco fosse venuto meno.

Anche il dittatore, del resto, era preoccupato di preparare[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 76

Brano: Togliatti, Paimiro

Manuel Azana al capo del governo Francisco Cabali ero, da Juan Negrin a Indalecio Prieto (si vedano le rispettive voci). Per contro, vennero via via emarginate e anche eliminate fisicamente quelle forze che si ponevano alla sinistra del P.C.E., dagli anarchici particolarmente forti in Catalogna al P.O.U.M. (v.).

Quanto ai suoi interventi sul piano militare, cosi si legge nella già più volte citata biografia: « Alla organizzazione di Brigate internazionali di volontari egli non dedicò che una parte del suo lavoro. Appena giunto in Spagna egli trovò che esisteva in questo campo una pericolosa confusione [...] Ne risultava una situazione politicamente e anche militarmente insostenibile e Togliatti la risolvette proponendo e ottenendo che la organizzazione fosse completamente unificata, che le Brigate internazionali fossero da consi[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine P.C.E., nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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