Brano: [...]gliata Ceccardi e Sbarbaro. Grandi letture e discussioni al caffè Diana, dove conobbe Piero Gobetti (v.) che sarà il suo primo editore. La frequentazione di Bobi Bazlen tra il 1923 e il 1924 gli aprì gli orizzonti della cultura triestina e mitteleuropea, esperienza che è all’origine deH’ammirata scoperta di Italo Svevo, segnata pubblicamente dal celebre Omaggio a Svevo uscito nel 1925 sulla rivista « L’Esame ». È l’anno in cui videro la luce gli Ossi di seppia.
Nel 1928, stanco della sua città e desideroso di nuovi orizzonti culturali, si stabilì a Firenze dove lavorò presso l’editore Bemporad e diresse, dal 1929 fino al 1938 (anno in cui ne venne allontanato per il suo pervicace rifiuto di aderire al fascismo) il Gabinetto Vieusseux mettendosi in luce come uno degli uomini di punta della rivista « Soiaria » e della cultura fiorentina. Aveva cominciato frattanto un’intensa attività giornalistica. Militante del Partito d’Azione, insieme a Ranuccio BianchiBandinelli, N. Lisi, V. Gui e altri fu nominato nel comitato per la cultura e l’arte promosso[...]
[...]« Il Mondo ». Nel 1948 si trasferì a Milano, per lavorare al « Corriere della Sera » come critico musicale e successivamente come critico letterario. È senatore a vita dal 1967. Nel 1975 gli fu assegnato il premio Nobel per la letteratura.
La poesia di Montale
II poetaeroe, già messo in difficoltà dall'ironia di Gozzano (che è, come bene ha Visto Sanguineti, il necessario momento di mediazione tra Pascoli e Montale), trova nell’autore di « Ossi di seppia » la sua radicale negazione. Fino da questo primo libro, che Piero Gobetti pubblicò con acuta perspicacia e lungimiranza, e la cui importanza è decisiva per Io sviluppo antiaulico e « basso » della nostra lirica successiva, l’universo montaliano, sia in senso ideologico che in senso linguistico si presenta costituito in una estrema compattezza, praticamente tutto in negativo rispetto a qualsiasi romanticismo vecchio
o nuovo.
Prima di tutto la voce del poeta appare duramente sospettosa nei confronti del « canto »: l’autorità sembra conferita alle cose che si affollano in questa poesia no[...]