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Il segmento testuale Orazi è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 18Analitici , di cui in selezione 1 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da Angelo Scagliarini, Solo ora si indaga sulla ridda di sigle dell'eversione nera [sopratitolo: i magistrati di Bologna approfondiscono la pista dell'associazione sovversiva] [sottotitolo: Dopo lo scioglimento di «Ordine nuovo» nato una miriade di gruppuscoli - ai giudici della strage tutti gli incartamenti delle inchieste di Amato sui fascisti] in KBD-Periodici: l'Unità - Nuova serie - Edizione nazionale 1980 - - agosto - 28

Brano: Dalla nostra redazione BOLOGNA — La pista dell'associazione sovversiva sta interessando sempre di più gli inquirenti di Bologna. E' questa, come si ricorderà, una delle imputazioni da cui è stato chiamato a difendersi il minore Luca De Orazi, finito in carcere anche perché ha «spontaneamente» confessato di aver compiuto una rapina a mano armata.
L'isolamento assoluto del giovane è stato interrotto solo quando a Luca De Orazi fu concesso di scrivere una lettera al genitori. La lettera è passata attraverso le maglie della censura disposta dai giudici. La rilettura di quella missiva, dopo il tuffo nella pubblicistica nera rinverdita dalla cronaca di questi giorni, induce però a pensare che l'accusa di associazione sovversiva possa in realtà, diventare la pista principale per arrivare a individuare chi ha ideato l'infame attentato di Bologna.
«Con quello schifo di strage — ha scritto Luca De Orazi ai genitori — non ho nulla a che fare... Né ho a che fare, con qualsiasi altro episodio, in cui vi siano stati dei morti[...]

[...] una lettera al genitori. La lettera è passata attraverso le maglie della censura disposta dai giudici. La rilettura di quella missiva, dopo il tuffo nella pubblicistica nera rinverdita dalla cronaca di questi giorni, induce però a pensare che l'accusa di associazione sovversiva possa in realtà, diventare la pista principale per arrivare a individuare chi ha ideato l'infame attentato di Bologna.
«Con quello schifo di strage — ha scritto Luca De Orazi ai genitori — non ho nulla a che fare... Né ho a che fare, con qualsiasi altro episodio, in cui vi siano stati dei morti o dei feriti». Questa ultima precisazione sta a indicare che i magistrati gli hanno mosso delle contestazioni su altri fatti nei quali ci sono stati, evidentemente, morti o feriti. Quali sono questi fatti? Se, come sembra, gli inquirenti hanno ipotizzato la sussistenza di un reato di associazione sovversiva con altri gruppi del terrorismo nero quali possuno essere i NAR (Nuclei armati rivoluzionari) e i MPR (Movimento popolare rivoluzionario) allora la risposta viene da sé.[...]

[...]a sé. Ci si ricorda innanzi tutto, dell'assassinio del giudice Mario Amato e dei numerosi attentati che si sono verificati, anche prima di quel delitto, nella capitale e siglati Mpr o Nar. E' certo — oramai — che i magistrati della Procura bolognese hanno chiesto di potere mettere gli occhi sulle carte delle inchieste nelle quali era impegnato il collega romano. Possono dunque avere scoperto la «dottrina» della bomba.
Per quel che si sa Luca De Orazi ha vissuto a lungo nella capitale, facendosi le ossa ad avviso del «teste spontaneo» Mario Guido Naldi, diffusore e segretario di redazione del periodico "Quex", con le frange più inquiete del fascismo romano che coagula attorno a «Terza posizione», un'altra pubblicazione nera che serve di copertura a movimenti sui quali avrebbe dovuto impegnarsi da tempo la curiosità dei servizi di informazione.
I giudici bolognesi hanno richiamato anche altre carte processuali. Correva voce che abbiano posto molta attenzione a un pacco di documenti scoperti sotto una grondaia nella casa di tale Roberto Frig[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Orazi, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Agenzia <---Claudio Mutti <---Fronte di liberazione nazional rivoluzionario <---Gianuligi Napoli <---Leonardo Allodi <---Luca De Orazi <---Mario Amato <---Mario Guido Naldi <---Movimento popolare rivoluzionario <---Mpr <---Nuclei armati rivoluzionari <--- <---Ordine nuovo <---Roberto Frigato <---Terza posizione <---Villadose <---abbiano <---dell'Autonomia <---fascismo <---italiani <---ordinovisti <---siano <---terrorismo <---vogliano