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Il segmento testuale Olbrechts-Tyteca è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 9Analitici , di cui in selezione 1 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da Alfonso Paolella, Varietà e documenti. Semiologia, narratologia e retorica. Una rassegna bibliografica 1975-1979 in KBD-Periodici: Belfagor 1980 - maggio - 31 - numero 3

Brano: [...]atiche nella retorica ha costituito veramente un passo notevole nella restaurazione della retorica come scienza complessiva cui pertiene sia un'analisi linguistica sia una funzione piú specificamente sociale (arte della persuasione).
Ma l'opera che veramente ha fondato la neoretorica come scienza complessiva, assegnandole un compito specifico, anche se ha avuto scarso seguito, è il Trattato dell'argomentazione (1958, tr. it. 1966) di Perelman & OlbrechtsTyteca. Gli autori rivalutano la funzione della retorica come tecnica della persuasione rivendicando ad essa il dominio del probabile. La condanna di questa importante funzione della retorica (forse il vero motivo della sua nascita in Grecia) era stata pronunciata da Kant che diceva di preferire una poesia ad un discorso tendenzioso di un politico: con il romanticismo la retorica è stata pertanto confinata in un ruolo subordinato rispetto ad altre scienze. Secondo Perelman & OlbrechtsTyteca alla filosofia ed alla logica spetta il dominio della ricerca della verità, delle regole di dimostrazione e, q[...]

[...]la funzione della retorica come tecnica della persuasione rivendicando ad essa il dominio del probabile. La condanna di questa importante funzione della retorica (forse il vero motivo della sua nascita in Grecia) era stata pronunciata da Kant che diceva di preferire una poesia ad un discorso tendenzioso di un politico: con il romanticismo la retorica è stata pertanto confinata in un ruolo subordinato rispetto ad altre scienze. Secondo Perelman & OlbrechtsTyteca alla filosofia ed alla logica spetta il dominio della ricerca della verità, delle regole di dimostrazione e, quindi, la ricerca di un linguaggio formalizzato che tenda ad un discorso univoco; alla retorica spetta il compito dell'argomentare, del convincere, del persuadere, non importa se l'oggetto sia vero o falso e, per raggiungere tale fine, si serve anche di pseudoragionamenti (paralogismi): si vedano ad esempio, nella pratica quotidiana gli effetti persuasivi del discorso politico, del discorso pubblicitario, del discorso giudiziario o delle varie tecniche di persuasione dei massmedia. Pe[...]

[...]che tenda ad un discorso univoco; alla retorica spetta il compito dell'argomentare, del convincere, del persuadere, non importa se l'oggetto sia vero o falso e, per raggiungere tale fine, si serve anche di pseudoragionamenti (paralogismi): si vedano ad esempio, nella pratica quotidiana gli effetti persuasivi del discorso politico, del discorso pubblicitario, del discorso giudiziario o delle varie tecniche di persuasione dei massmedia. Perelman e OlbrechtsTyteca sostengono che « oggetto della teoria dell'argomentazione è lo studio delle tecniche discorsive atte a provocare o accrescere l'adesione delle menti alle tesi che vengono presentate al loro assenso » (p. 6). Gli autori hanno avuto anche il grande merito di rivalutare l'« inventio » e la « dispositio » come parti imprescindibili di un discorso persuasivo. Recentemente sono apparsi degli stessi Retorica e filosofia (1952, tr. it. 1979) e, quasi contemporaneamente, Il campo dell'argomentazione (1970, tr. it. 1979) che costituiscono l'uno un abbozzo, l'altro un parziale sviluppo delle tesi del Tr[...]

[...] il grande merito di rivalutare l'« inventio » e la « dispositio » come parti imprescindibili di un discorso persuasivo. Recentemente sono apparsi degli stessi Retorica e filosofia (1952, tr. it. 1979) e, quasi contemporaneamente, Il campo dell'argomentazione (1970, tr. it. 1979) che costituiscono l'uno un abbozzo, l'altro un parziale sviluppo delle tesi del Trattato. Un'applicazione al comico dello stesso Trattato è il Comico del discorso della OlbrechtsTyteca (1977, tr. it. 1977).
Sulla stessa scia della neoretorica di Perelman, ossia della rivalutazione di tutte le parti della retorica si pone Barilli (1979) che, dopo un lungo excursus storico della retorica, appoggia le tesi del Perelman in quanto la retorica « è l'occasione in cui si usa il discorso nel modo piú pieno e totale, dove cioè le componenti fisiche del parlare non cedono rispetto a quelle intellettuali » (p. 1): e per « componenti fisiche vanno intese anche le modalità del porgere, gli atti di pronuncia, la mimica facciale, i gesti» (ibid.). Interessante è l'ultimo lavoro di Ducrot [...]

[...], Paris, PUF; MORRIS, Charles W. 1939: Foundations of the Theory of Signs, Chicago, tr. it. Lineamenti di una teoria dei segni, di F. RossiLandi, Torino, Paravia, 1954; 1945: Signs, Language and Behavior, New York, tr. it. Segni, linguaggio e comportamento, di S. Ceccato, Milano, Longanesi, 1949 (19632); MOUNIN, Georges 1970: Introduction d la sémiologie, Paris, Minuit, tr. it. Introduzione alla semiologia, di N. Colecchia, Roma, Ubaldini, 1972; OLBRECHTSTYTECA, Lucie 1977: Le comique du discours, Bruxelles, Editions de l'Université, tr. it. Il comico del discorso. Un contributo alla teoria generale del comico e del riso, di A. Serra, Milano, Feltrinelli, 1977. PEIRCE, Charles Sanders 1960: Collected Papers, Cambridge, Massachussets, Harvard Univ. Press; PERELMAN, Chaim 1952: Rhétorique et Philosophie, Paris, PUF, tr. it. Retorica e filosofia, Bari, De Donato, 1979; 1970: Le champ de l'argumentation, Bruxelles, Presse Universitaire de Bruxelles, trad. it. Il campo dell'argomentazione. Nuova retorica e scienze umane, di E. Mattioli, Parma, Pratiche E[...]

[...]lano, Feltrinelli, 1977. PEIRCE, Charles Sanders 1960: Collected Papers, Cambridge, Massachussets, Harvard Univ. Press; PERELMAN, Chaim 1952: Rhétorique et Philosophie, Paris, PUF, tr. it. Retorica e filosofia, Bari, De Donato, 1979; 1970: Le champ de l'argumentation, Bruxelles, Presse Universitaire de Bruxelles, trad. it. Il campo dell'argomentazione. Nuova retorica e scienze umane, di E. Mattioli, Parma, Pratiche Edit., 1979; PERELMAN, Chaim & OLBRECHTSTYTECA, Lucie 1958: Traité de l'argumentation. La nouvelle rhétorique, Paris, PUF, tr. it. Trattato dell'argomentazione. Nuova retorica, Torino, Einaudi, 1966 (19762); PoNZIo, Augusto 1976: La semiotica in Italia. Fondamenti teorici, Bari, Dedalo; PREVIGNANO, Carlo (a cura di) 1979: La semiotica nei paesi slavi, Milano, Feltrinelli; PRIETO, Luis 1975: Pertinence et pratique. Essai de sémiologie, Paris, Minuit, tr. it. Pertinenza e pratica. Saggio di semiotica, di D. Gambarara, Milano, FeltrinelliBocca, 1976; PRODI, Giorgio 1977: Le basi materiali della significazione, Milano, Bompiani; PROPP, Vladim[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Olbrechts-Tyteca, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Academiei <---Academiei R S <---Afanasjev <---Aggiungerò <---Akademisk <---Algirdas <---Algirdas Jules <---Alphonse Allais <---Analyse <---Anatomia <---Aspects <---Aspetti <---Atti del I Convegno <---Atti del in Convegno <---Avalle <---Bachtin <---Bally <---Barthes <---Bayerischer <---Benveniste <---Bertinetto <---Bettetini <---Bibliografia <---Bloomington <---Bompiani <---Bonvesin <---Bottoni <---Brace <---Bremond <---Bressanone <---Bruxelles <---Bucuresti <---Bulzoni <---Buyssens <---Calabrese <---Caprettini <---Ceccato <---Centro Internazionale di Linguistica <---Charles Morris <---Charles Sanders <---Charles W <---Chomsky <---Chudo <---Chudozestvennaja <---Circolo <---Circolo di Mosca <---Circolo di Praga <---Clefs <---Colecchia <---Collected Papers <---Communications <---Complexe <---Congresso di Studi Semiotici <---Contributions <---Corti nei Principi <---Courtés <---Criticism <---De Donato <---De Michelis <---Di Girolamo <---Di Salvo <---Dictionnaire <---Discipline 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