Brano: Operazione « Radium »
può « richiedere il trasferimento in proprietà di immobili, quando questi siano soggetti a obblighi di bonifica o appaiano suscettibili di trasformazioni fondiarie ed utilizzazioni industriali strettamente attinenti all’attività agraria dell’istituto, ovvero occorrano per la costruzione di borgate rurali
o di centri di colonizzazione ».
Secondo queste linee programmatiche, l'attività dell’O.N.C. si indirizzò soprattutto alle opere di bonifica e di sistemazione montana e alle trasformazioni fondiarie agrarie, compiute, a seconda della maggiore o minore vastità del territorio da trasformare, con azione diretta, valendosi di mezzi propri (mediante la creazione di « aziende agricole », 52 dal 1919 in poi, ripartite nelle varie regioni d’Italia)
o con azione indiretta (attraverso la « quotizzazione » dei terreni, ossia la concessione, mediante speciali contratti di affitto o alienazione, di terre soggette ad immediata utilizzazione agraria).
Istituto nato, come sì è visto, nel periodo prefascista su istanze di sinistra, l’O.N.C. ebbe il suo massimo sviluppo negli anni del fascismo, in particolare negli anni Trenta, quando fu chiamata da Mussolini a partecipare al piano di « bonifiche integrali » e trasformazioni fondiarie promosso dal regime: sono di questo periodo i lavori di coIonizzazione e appoderamento compiuti nell’Agro Pontino (v. Paludi pontine).
« Si deve alle legioni rurali di ex combattenti inquadrate dall'Ente, ma guidate e sorrette dalla volontà indomabile del Duce
— così si legge nell 'Enciclopedia italiana (Appendice I) alla voce "Combattenti” — se in una plaga, che fu di desolazione e di morte, [...]
[...] indomabile del Duce
— così si legge nell 'Enciclopedia italiana (Appendice I) alla voce "Combattenti” — se in una plaga, che fu di desolazione e di morte, è sorta oggi una nuova provincia con le sue città, con le sue borgate rurali, con migliaia di poderi già in avanzata e crescente produzione, con decine di migliaia di lavoratori, trasformati da braccianti in coloni, e con un ricchissimo patrimonio zootecnico ».
Come nell'Agro Pontino, l'O.N.C. fu impegnata nel Tavoliere di Puglia, nel Basso Volturno e in altre zone: del Veneto, della Toscana, della Campania e del Lazio, per un comprensorio che alla fine del 1937 fu calcolato in oltre 450.000 ettari di bonifiche.
La « bonifica integrale »
L’ampiezza dell'azione svolta dall'O.N.C. nel lavoro di trasformazione fondiaria non può far dimenticare lo stato in cui versavano le masse contadine a seguito della politica di concentrazione capitalistica condotta dal regime, appena
mascherata dal programma di « bonifica integrale » magnificato dalle espressioni retoriche della stampa fascista.
« La cosiddetta "bonifica integrale" — scrive Emilio Sereni — [...] ha comportato, in generale, un accrescimento degli investimenti capitalistici nell’agricoltura. proprio là dove più forti erano i residui feudali nel regime della proprietà della terra (Agro Romano e Pontino, Sicilia, ecc.). In questo senso, la "bonifica integrale" accentua e generalizza, in Italia, la subordinazione della terra al capitale; promuove necess[...]
[...]della proprietà della piccola borghesia contadina, nelle condizioni create dalla dittatura fascista esso si svolge esclusivamente a profitto della grande borghesia capitalista, o addirittura degli antichi grandi proprietari fondiari, ormai strettamente legati ai gruppi dominanti del capitale finanziario » (Emilio Sereni, La questione agraria nella rinascita nazionale italiana, Roma, 1946, pp. 137138).
Ciò si verificò nell’Agro Pontino, dove l’O.N.C., ente dominato dai « magnati della terra e delle banche », vide aumentare in pochi anni, dal 1932 al 1938, l'estensione della sua proprietà da 23.488 a 44.326 ettari, a spese sia della piccola proprietà contadina sia di quei grossi proprietari che non erano legati alle alte gerarchie del regime.
Presidenti dal 1919 al 1945
Diamo qui di seguito l’elenco dei presidenti e dei commissari succedutisi all’O.N.C. dal 1919 al 1945, indicando nome e cognome, professione, periodo in cui ricoprirono la carica: Nicola Miraglia, professore, maggio 1919marzo 1923; Igino Magrini, avvocato, marzo 1923agosto 1924; Saverio Nasalli Rocca, generale, agosto 1924marzo 1926; Angelo Manaresi, onorevole avvocato, marzo 1926settembre 1926, commissario straordinario; Angelo Manaresi, settembre 1926settembre 1929; Valentino Cencelli Orsolini, onorevole, settembre 1929marzo 1935, commissario del governo; Araldo Crollalanza, onorevole, marzo 1935marzo 1943; Cesare Pi Ieri, avvocato, marzo 1943agosto 1943; Vincenzo Orsini, d[...]
[...]encelli Orsolini, onorevole, settembre 1929marzo 1935, commissario del governo; Araldo Crollalanza, onorevole, marzo 1935marzo 1943; Cesare Pi Ieri, avvocato, marzo 1943agosto 1943; Vincenzo Orsini, dottore, agosto 1943luglio 1944, commissario straordinario. Nel periodo della Repubblica di Salò fu nominato commissario Luigi Russo, dall’ottobre 1943 all’aprile 1945.
Secondo dopoguerra
Nel Secondo dopoguerra si sono succeduti al vertice dell’O.N.C. Giovanni Mira (v.), Oddo Marinelli (v.) e Vincenzo Cinquanta.
Posta dapprima sotto il controllo
del Ministero dell'Assistenza postbellica e successivamente del Ministero per l’AgricoItura e foreste, l’Opera ha ripreso (in una sfera di competenza necessariamente limitata dal sorgere di istituti aventi analoghe funzioni) i compiti di natura assistenziale e sociale che ne avevano favorito la creazione. Per questo, anche nel secondo dopoguerra l’O.N.C. è stata compresa fra gli enti pubblici di promozione economica ritenuti utili, attraverso l’agevolazione ai reduci, alla ripresa delle attiv[...]
[...]ovanni Mira (v.), Oddo Marinelli (v.) e Vincenzo Cinquanta.
Posta dapprima sotto il controllo
del Ministero dell'Assistenza postbellica e successivamente del Ministero per l’AgricoItura e foreste, l’Opera ha ripreso (in una sfera di competenza necessariamente limitata dal sorgere di istituti aventi analoghe funzioni) i compiti di natura assistenziale e sociale che ne avevano favorito la creazione. Per questo, anche nel secondo dopoguerra l’O.N.C. è stata compresa fra gli enti pubblici di promozione economica ritenuti utili, attraverso l’agevolazione ai reduci, alla ripresa delle attività civili, per lo sviluppo sociale del paese. Inoltre il legislatore, tenendo conto dell’esperienza dell’O.N.C. nel settore agrario, le ha affidato, nel quadro della legge 21.10.1950 n. 841 (la cosiddetta «legge stralcio»), il compito di attuare la riforma agraria nel territorio del VolturnoGarigliano e del Seie. È stata costituita a tale scopo, con decreto del Presidente della Repubblica 7.2.1951 n, 70, la Sezione speciale deH'Opera nazionale combattenti per la riforma fondiaria in Campania.
G.Gras.
Operazione « Radium »
Nel 1944 l’istituto del radio presso l'ospedale di Sant’Orsola di Bologna aveva in dotazione oltre un grammo di radium (destinato alla cura di malati gravissimi), quantitativ[...]