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Il segmento testuale Nuova Zelanda è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 63Entità Multimediali , di cui in selezione 10 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 187

Brano: Nuova Zelanda

tativo, coraggioso quanto sfortunato, lucido intellettualmente ma inesistente sul piano dell’organizzazione, di contrapporre una valida linea di resistenza teorica e politica allo « zigzagare » della Terza Internazionale staliniana.

I « tre » che avevano dato vita alla N.O.I. presero vie diverse: il primo a staccarsene era stato Tresso che, entrato fin dal 1931 nella Sezione francese deN’Opposizione, ne seguì poi le sorti, partecipando alla lotta politica e, valorosamente, anche alia Resistenza in Francia, fino a essere ucciso in circostanze rimaste oscure; Ravazzoli, in coerenza con il[...]

[...]erò non gli impedì di essere sempre attivo nelle file dell’antifascismo e della Resistenza francesi, decise di tornare in Italia e di rientrare nelle file del P.C.I. (1962).

Bibliografia: Si veda la collezione completa del Bollettino dell'Opposizione Commista Italiana, 19311933, ripubblicata nel libro All'opposizione nel P.C.I. con Trotzkij e Gramsci, a cura di Roberto Massari, Prefazione di Alfonso Leonetti; Ed. Controcorrente, Roma 1977.

Nuova Zelanda

Stato associato al Commonwealth. Posta a sudest dell'Australia, da cui è separata dal mare di Tasman, la Nuova Zelanda è formata da due isole principali (Isola del Nord e Isola del Sud) divise tra loro dallo Stretto di Cook, e da numerose isole minori. L’arcipelago si estende per 268.675 km2 e le due isole maggiori sono prevalentemente montuose, con rilievi di natura vulcanica.

La popolazione supera di poco i 3.000.000 di abitanti, in maggioranza di origine europea, con una minoranza di autoctoni (i Maori), ridotti dalle guerre coloniali a poche decine di migliaia. Ha un’economia relativamente sviluppata che si fonda su un'agricoltura di tipo capitalistico e su un'industria manifatturiera che dipende ampia[...]

[...] rappresentata da un Governatore generale. Organo legislativo è l’Assemblea generale (87 membri, di cui 4 espressione della minoranza maori), eletta ogni 3 anni, del cui Consiglio esecutivo il Governatore generale britannico fa parte.

Cenni storici

Popolazioni polinesiane, provenienti da quelle che verranno chiamate isole Cook e della Società, tra il decimo e il quattordicesimo seco

lo si stabilirono nei territori che oggi compongono la Nuova Zelanda, dando vita a una delle più caratteristiche civiltà del Pacifico meridionale. L’organizzazione sociale maori, di tipo tribale, si basava sulle caste e su un’economia di sussistenza (pesca e agricoltura itinerante). Quando, nel 1642, l’olandese A.L Tasman scoprì queste isole, diede loro il nome di Nuova Zelanda (nuova isola), ma a questa scoperta, come pure alle spedizioni dell’inglese J. Cook (1769 e 1772) non seguì subito l’insediamento di coloni europei, a causa sia dell’ostilità delle popolazioni indigene sia della marginalità economica del territorio. La colonizzazione ebbe inizio solo nel diciannovesimo secolo, quando sulle coste neozelandesi si stanziarono alcuni missionari cristiani e soprattutto quando la rivalità francobritannica per il controllo del Pacifico spinse gli imperialisti inglesi ad assicurarsi qui una presenza diretta: nel 1832 venne nominato un « residente » britannico e nel 1[...]

[...]zazione ebbe inizio solo nel diciannovesimo secolo, quando sulle coste neozelandesi si stanziarono alcuni missionari cristiani e soprattutto quando la rivalità francobritannica per il controllo del Pacifico spinse gli imperialisti inglesi ad assicurarsi qui una presenza diretta: nel 1832 venne nominato un « residente » britannico e nel 1839

E.G. Wakefield fondò, per Io sfruttamento delle risorse economiche di queste isole, la Compagnia per la Nuova Zelanda. Nel 1840 le autorità coloniali inglesi convocarono un’assemblea di capi maori, per imporre loro la sovranità della Gran Bretagna (trattato di Waitangi del 6.2.1840).

Nel 1841, frustrati i tentativi francesi di impadronirsi delle isole, la Nuova Zelanda diventò colonia della Corona britannica.

L’afflusso di coloni europei e l’occupazione delle terre tribali dei maori portò alle guerre coloniali del 184248 e del 186069, nel corso delle quali la popolazione indigena venne decimata. La scoperta di giacimenti auriferi, negli stessi an

ni, determinò il definitivo genocidio dei Maori.

Sviluppo economico e politico

Lo sviluppo dell’economia capitalistica con la crescita di una dinamica borghesia urbana e rurale portò rapidamente i coloni europei all'acquisizione dello status di Dominion (1907) e a una precoce legislazione sociale: otto [...]

[...] i coloni europei all'acquisizione dello status di Dominion (1907) e a una precoce legislazione sociale: otto ore nel 1865, voto alle donne ne! 1893, arbitrato statale nei conflitti tra capitale e lavoro nel 189495, pensioni d’anzianità nel 1898, minimi salariali nel 1908.

La stabilità sociale si consolidò nel primo dopoguerra, favorendo la formazione di uno schieramento laburista contrapposto al conservatore National Party. Negli anni '30 la Nuova Zelanda, Stato sovrano membro del Commonwealth (Statuto di Westminster del 1931) vide l'ascesa dei laburisti al governo, come conseguenza del prevalere degli interessi urbani e industriali su quelli della borghesia agraria conservatrice.

Guerra e dopoguerra

A fianco della Gran Bretagna e delle forze alleate, truppe neozelandesi parteciparono durante la Seconda guerra mondiale alle operazioni belliche in Grecia, Africa settentrionale, sul fronte del Pacifico e in Italia, dove alcuni ex prigionieri evasi dai campi di concentramento ebbero occasione di cooperare con i partigiani italiani. Nell'imm[...]

[...]onservatrice.

Guerra e dopoguerra

A fianco della Gran Bretagna e delle forze alleate, truppe neozelandesi parteciparono durante la Seconda guerra mondiale alle operazioni belliche in Grecia, Africa settentrionale, sul fronte del Pacifico e in Italia, dove alcuni ex prigionieri evasi dai campi di concentramento ebbero occasione di cooperare con i partigiani italiani. Nell'immediato dopoguerra il governo laburista nazionalizzò la Banca della Nuova Zelanda, le miniere di carbone e le società di navigazione aerea, ma nel 1949 i conservatori del National Party tornarono al potere, attuando l’integrazione della Nuova Zelanda nel dispositivo militare e strategico, oltre che economico, degli U.S.A. (adesione al Piano di Colombo, Patto di sicurezza con Australia e Stati Uniti nel 1951, adesione alla S.E.A.T.O. nel 1954).

Nel 1957 il governo venne nuovamente assunto dal Partito laburista che restò al potere fino al 1960, cedendolo poi al National Party negli anni '60; i laburisti vinceranno le elezioni del 1972, traendo vantaggio dalla crisi dei conservatori per aver inviato truppe in Vietnam. Dal 1976 il National Party, tornato al governo, ha adottato una politica deflazionista e antipopolare.

M.Mo.

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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 388

Brano: [...]ontro città e aeroporti, con effetti disastrosi. Tutti i centri nordvietnamiti furono posti sotto la protezione di una efficiente difesa antiaerea, composta anche di missili terraaria di fabbricazione cinese, sovietica e cèca. Infine, i rinforzi chiesti molte volte dal generale Westmoreland arrivavano con troppa lentezza e quando, nel 1967, egli potè disporre di mezzo milione di uomini (oltre ai contingenti di paesi alleati quali l'Australia, la Nuova Zelanda, la Corea del Sud, e al poco combattivo esercito sudvietnamita) questi non risultarono sufficienti a controllare un territorio tanto esteso e impervio.

L’offensiva del Tèt

Nel 1968, alle tre del mattino del 31 gennaio (giorno in cui si festeggia il Tèt, Capodanno lunare vietnamita) i vietcong passarono all'offensiva su tutto il fronte. Contemporaneamente, Saigon veniva attaccata da commandos infiltratisi nella capitale sudvietnamita già nei giorni precedenti, mentre decine di altre città e numerose basi militari

venivano per la prima volta investite direttamente da reparti vietcong e[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 386

Brano: [...]. Gli U.S.A. consideravano il Sudest asiatico un’area strategica per il contenimento delle rivoluzioni comuniste in Asia e avevano ormai varato quel programma di rollback (riarrotolamento), con il quale intendevano neutralizzare l’espansione del comuniSmo nel mondo. A tal fine avevano promosso nello stesso 1954 il patto militare della S.E.A.T.O. (Organizzazione del trattato del Sudest asiatico), con l’adesione di Inghilterra, Francia, Australia, Nuova Zelanda, Pakistan e Filippine. Le mire statunitensi si estendevano peraltro anche al Laos e alla Cambogia, dove operavano forze ritenute poco affidabili da Washington: in Cambogia era attivo un forte partito socialista guidato dal principe Norodom Sihanouk (v.), mentre nel Laos le sinistre (riunite nel Pathet Lao) partecipavano a una coalizione governativa neutralista, guidata dal principe Souvanna Phouma, che si dichiarava contraria ai tentativi di egemo

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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 575

Brano: [...]ns Mediterranean) per operazioni nell'Europa meridionale. Operazioni nell’Asia sudorientale occupata dai giapponesi ebbero la loro base a Ceylon (Sri Lanka).

Creazione e attività del S.O.E. furono in funzione della situazione quale era vista attraverso l'ottica degli organizzatori.

Nel 1938 la quasi totalità dei cittadini del Regno Unito e degli altri Stati indipendenti del Commowealth — Australia, Canada, Eire (in corso di dissociazione), Nuova Zelanda, Unione Sudafricana — erano contrari alla guerra. Erano pacifisti nel Regno Unito i conservatori (salvo pochissimi), i laburisti e i liberali; negli altri Stati del Commowealth erano pacifisti gli oriundi britannici ed era contraria a una guerra, in particolare contro il Reich, la maggioranza dei cittadini non anglosassoni (afrikaners, francocanadesi, irlandesi cattolici); era contraria a una guerra contro il Tripartito la quasi totalità degli abitanti politicizzati delle colonie, dei protettorati e mandati britannici.

Il livello di preparazione militare era basso nel Regno Unito e quasi n[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 454

Brano: S.E.A.T.O.

N.A.T.O. (v.). Vi aderivano l'Australia, le Filippine, la Francia, la Gran Bretagna, la Nuova Zelanda, il Pakistan e la Thailandia, oltre naturalmente agli Stati Uniti che vi esercitavano un'egemonia assoluta. Altri paesi, come la Cambogia, il Laos e la Repubblica del Vietnam del Sud erano “garantiti” o più esattamente subordinati alla S.E.A.T.O. da protocolli aggiuntivi.

La mancata adesione dell’india e dell'Indonesia vanificò tuttavia l’iniziativa degli U.S.A. e le stesse ragioni politiche dell’alleanza. In realtà la S.E.A.T.O. non operò mai come un organismo collettivo: i rapporti erano regolamentati su base bilaterale e il senso principale dell’alleanza consisteva nel fatto di legittim[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 256

Brano: [...]1875); e che si può considerare esteso a tutti i paesi con la fondazione (1889) della Seconda Internazionale (v.), il movimento operaio elegge i suoi rappresentanti in Parlamento, i deputati socialisti che si collocano all’opposizione. Con l’inizio del secolo essi divengono la forza principale dell’opposizione parlamentare. Fuori dall’Europa, il modello derivato dall’esperienza inglese trova applicazione nel mondo anglosassone, In Australia e in Nuova Zelanda si formano partiti laburisti all’opposizione secondo uno schema bipartito che, come in Inghilterra, vede i conservatori al governo. Negli Stati Uniti e in Canada (dove pure esiste un partito laburista minoritario) i liberali (democratici in U.S.A.) e i conservatori (repubblicani in U.S.A.) si distribuiscono e si alternano al governo e alTopposizione, come gli equivalenti partiti inglesi del Settecento e dell’Ottocento. Ma anche in queste società il movimento sindacale stipula alleanze con Io schieramento più progressista che sono l’equivalente di quelle tra i partiti socialisti e i sindacati [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 831

Brano: [...]nte da Molotov, da J. Byrnes e da E. Bevin.

La Conferenza stabilì le procedure da seguire per la conclusione (avvenuta poi nel 1947) dei trattati di pace con l’Italia, la Bulgaria, la Romania, l'Ungheria e la Finlandia. Per l’Estremo Oriente fu raggiunto l’accordo (al quale aderì anche la Cina) di creare una Commissione consultiva composta dai rappresentanti di 11 Stati: U.R.S.S., U.S.A., Inghilterra, Cina, Francia, Olanda, Canada, Australia, Nuova Zelanda, India e Filippine.

La commissione doveva «formulare la linea politica, i principi e le condizioni generali, in base ai quali il Giappone potesse adempiere agli obblighi derivanti dalla capitolazione ».

La situazione dell'Estremo Oriente

Poiché il Giappone (v.) era occupato dalle truppe americane e il generale MacArthur era stato proclamato « esecutore unico del potere esecutivo delle potenze alleate », la conferenza del 26.12.1945 determinò anche le funzioni del governo statunitense a tale riguardo: in sostanza le autorità americane avrebbero dovuto trasmettere a MacArthur solo dire[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 580

Brano: [...]itrici.

Con l’entrata in guerra contro la Germania, l’Italia si trovò a fianco degli Alleati, ma non ebbe parità di diritti, essendo stata (con la Germania e il Giappone, al quale dichiarerà guerra il 15.7.1945) una delle tre responsabili dello scatenamento del conflitto mondiale. Al momento del riconoscimento di cobelligeranza all’Italia le nazioni alleate erano 21 (Unione Sovietica, USA, Gran Bretagna, Canada, Unione Sudafricana, Australia, Nuova Zelanda, India, Ucraina, Bielorussia, Polonia, Cecoslovacchia, Jugoslavia, Francia, Belgio, Olanda, Norvegia, Grecia, Cina, Brasile, Etiopia). D’altra parte, anche se il Trattato di pace non fu lieve onere per le spalle del nuovo Stato italiano sorto sulle rovine del fascismo, la cobelligeranza (e soprattutto l’efficace aiuto fornito agli eserciti alleati dal movimento della Resistenza) evitò che la nazione italiana venisse giudicata, sul piano morale, « colpevole senza appello ».

Cocconcelli, Spartaco

N. a Reggio Emilia il 16.11.1912; venditore ambulante. Comunista, nel 1939 fu condannato dal [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 482

Brano: [...]i. Paese tra i più ricchi del mondo, con un'agricoltura e una zootecnia molto sviluppate (tra i maggiori fornitori mondiali di canna da zucchero, frumento, lana), con ingenti risorse minerali e attività industriali in rapida espansione, l’Australia svolge un ruolo di grande importanza strategica per il controllo militare del SudEst asiatico da parte delle grandi potenze occidentali, aderisce alla S.E.A.T.O. (v.) e nel 1950 ha sottoscritto con la Nuova Zelanda e gli Stati Uniti un patto militare di mutua assistenza noto come A.N.Z.U.S..

Cenni storici

Scoperto nei primi decenni del secolo diciassettesimo dagli olandesi (che lo chiamarono Nuova Olanda), il continente australiano fu circumnavigato dall’inglese James Cook che, nel 1770, vi piantò la bandiera britannica. Nel 1788 il governo inglese insediò sulla costa orientale (alla quale Cook aveva imposto il nome di Nuova Galles del Sud), precisamente dove oggi sorge Sydney, una colonia penale per mandarvi tutti i galeotti che l’Inghilterra non poteva più relegare in America dopo la vittoriosa [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 21Appendice con numerazione propria (Monografia/libro

Brano: [...]pe; Schirò, Lucio; Scilipoti, Giovanni; Siracusa; Terranova, Vincenzo; Tignino, Michelangelo; Tignino, Saverio; Tosto, Michele; Weigert, Oreste.

Michetti Lorenzo L.Mi.

Pont Canavese.

Miglioli Vanna Van.Mi. o V.Mi.

"Noi giovani"; Po, Brigata; Poggio Rusco, Fatti di; Pomponesco, Scontro di; Rippa, Giuseppina.

Modica Enzo E.Mo.

Curieì, Eugenio.

Montessoro Francesco F.Mo.

Nehru, Sri Jawaharlal; Nepal; Novi Ligure; Nu Maung U; Nuova Zelanda; Pham Van Dong; Rhee, Syngman; Salazar, Antonio de Oliveira; Salomone; Samoa; Santa Lucia; S.E.A.T.O.; Sukarno; Sun Yatsen.

Morabito Pierfrancesco P.Mo.

Papini, Giovanni; Piovene, Guido; Pound, Ezra; Pratolini, Vasco; Prezzolini, Giuseppe; Primato; Quasimodo, Salvatore; Sapegno, Natalino; Silone, Ignazio; Sinclair, Upton; Soffici, Ardengo; Trilussa; Ungaretti, Giuseppe; Venturi, Franco; Vittorini, Elio.

Moretti Aldo A.Mo.

Osoppo, Formazioni.

Morini Livia L.Mor. o Li.Mo.

Rivalta, Domenico; Ruggì, Amedeo; Serantoni, Ezio; Tabanelli, Amedeo; Tirapani, Mario; Volta, Attilio.

[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Nuova Zelanda, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---U.S.A. <---S.E.A.T.O. <---comunista <---fascismo <---socialista <---fascista <---italiani <---C.L.N. <---Gran Bretagna <---antifascista <---antifascisti <---comunisti <---italiano <---laburisti <---Agraria <---Dinamica <---Diritto <---La guerra <---O.N.U. <---P.C.I. <---Partito comunista <---S.S. <---Storia <---Unione Sudafricana <---australiani <---laburista <---marxista <---nazista <---A.L <---Aldo A Mo <---Alessandra A Nan <---Alessandro A Na <---Alfonso Leonetti <---Alleati in Italia <---Antonio Gramsci <---Antonio Sartori <---Antonio de Oliveira <---Arditi del popolo <---Australia Occidentale <---Bibliografia <---Bruno Bernieri <---Chang Kài <---Cino C <---Cino C Mo <---Cipriano Facchinetti <---Comitato centrale <---Conferenza di Ginevra <---Conferenze di Yalta <---Corea del Sud <---Dien Bien Phu <---E.G. <---Enzo E <---Enzo E Mo <---F.G.C. <---F.G.C.I. <---Federazione di Biella <---Francesco F <---Francesco F Mo <---G.S. <---Garibaldi di Reggio <---Gino G <---Gino G Na <---Giuseppe G <---Giuseppe G Mic <---Giuseppe Ossola <---Gli U <---Gli U S <---Gravellona Toce <---Guerra di Spagna <---Ho Chi Minh <---I.C. <---Il Soviet <---Isola del Sud <---La Voce <---Labour Party <---Leonardo L <---Leonardo L Mu <---Leto L <---Livia L <---Lorenzo L <---Lorenzo L Mi <---Luigi Bizzarri <---Luigi Longo <---Maria Negro <---Massimiliano M <---Maung U <---Miglioli Vanna Van <---Morabito Pierfrancesco P Mo <---Morini Livia L Mor <---Morvidi Leto L Mo <---Moscatelli Cino <---Movimento operaio <---Musumeci Remo <---Musumeci Remo R Mu <---Muzi Nicoletta <---Muzi Nicoletta N Mu <---Muzi Paolo <---Muzi Paolo P Mu <---N.A.T.O. <---N.O.I. <---Nannei Alessandra <---Narrano I <---Nella Dichiarazione <---Nicoletta N <---Noi giovani <---Novi Ligure <---Nuova Galles del Sud <---Nuova Olanda <---Nuovo Galles del Sud <---Operations Mediterranean <---Ordine Nuovo <---Ordine nuovo <---Ottone Schwartz <---P.C. <---P.S.I. <---Paolo P <---Pham Van Dong <---Piano di Colombo <---Pierfrancesco P <---Pietro Pavanin <---Prefazione di Alfonso Leonetti <---Remo R <---Repubblica Democratica del Vietnam <---Repubblica del Vietnam del Sud <---Resistenza in Francia <---Riccardo Ravagnan <---Rosa Luxemburg <---S.O.E. <---S.O.M. <---Santa Lucia <---Scienze <---Scienze economiche <---Seconda Internazionale <---Silvio Trentin <---Sir John Hobhouase <---Stati Uniti <---Stati Uniti Johnson <---Stati del Commowealth <---Stretto di Cook <---Sud-Est <---Territorio del Nord <---U.R. <---U.R.S.S. <---USA <---Vicino Oriente <---Vietnam del Nord <---Zootecnia <---anticomunista <---antifascismo <---australiana <---australiano <---bordighiani <---capitalismo <---cementista <---colonialisti <---comuniste <---cristiani <---d'Italia <---danubiani <---deflazionista <---dell'Australia <---dell'Estremo <---dell'Indonesia <---dell'Opposizione <---dinamismo <---entrismo <---fasciste <---fascisti <---filocolonialista <---frazionismo <---guardiani <---hitleriana <---ideologica <---imperialisti <---italiana <---italiane <---lassalliana <---marxismo <---mussoliniano <---nazifascismo <---naziste <---nell'Europa <---neutralista <---pacifisti <---polinesiane <---progressista <---progressisti <---reggiana <---riconquista <---sindacalista <---socialismo <---socialisti <---squadristi <---staliniana <---sull'Italia <---trotzkista