Brano: Mosca, Battaglia di
Il corpo deiia partigiana Zoe Kosmodemianskaia dopo la tortura
Possono 28 soldati di fanteria combattere contro venti carri armati? Improvvisamente qualcuno saltò nella trincea. Era Klosckov, istruttore politico della compagnia, infaticabile ed amato.
" Ebbene, amici, che ne dite? Venti carri!? Non sono poi molti!
Dai visi che accolsero queste parole, Klosckov comprese che la posizione sarebbe stata mantenuta, a qualunque costo.
Vi fu un vigliacco. Quando un caporale tedesco, dal carro di testa che era giunto sotto la trincea, gridò " Arrendetevi ”, vi fu uno che alzò la mano.
Uno dei 28 disse:
"Davanti a chi ti inginocchi canaglia?”. Nello . stesso tempo si udì una scarica: parecchi uomini avevano tirato contro il miserabile.
Allora la lotta divenne terribile, sovrumana. Con i fucili anticarro, e lanciando bottiglie incendiarie, i 28 tennero più di quattro ore. Quattordici [...]
[...]l ghiaccio, a 3040 gradi sotto zero, per tutta una notte, seguita da due soldati sghignazzanti. Questi battevano alle porte delle case ed attendevando di scoprire sui volti un segno di connivenzada parte di qualcuno di loro con la piccola studentessa di Mosca, scalza nella notte d’inverno. Ma non ebbero successo.
Il terribile martirio continuò per ore ed ore. [...] Ma ella andò barcollando finché vollero gli aguzzini. Non parlò. Disse solo: ” Non so nulla
Fu condannata all’impiccagione nella piazza del villaggio, lo ho visto numerose fotografie del supplizio di Zoe, sequestrate molti mesi dopo ad un ufficiale delle S.S. fatto prigioniero. Ho visto come Zoe incede verso il supplizio, inquadrata da truppe armate. Sembra un ragazzetto. È straordinariamente serena.
Sulla piazza s’era radunata della gente. Molte donne piangevano. Prima che le mettessero il nodo al collo, Zoe disse parole di conforto agli astanti. Disse: ” Non piangete, perché i nostri verranno e vi libereranno. Noi vinceremo. Stalin verrà! ".
Dopo la morte di Zoe, i [...]