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Il segmento testuale Nikolaj è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 18Analitici , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da Recensione di Alfonso Paolella su Roland Barthes, La chambre claire. Note sur la photographie, Cahiers du Cinéma, Paris, Gallimard-Seuil, 1980, pp.193 in KBD-Periodici: Belfagor 1980 - novembre - 30 - numero 6

Brano: [...]iografico che ricostruisca minuziosamente la trama degli eventi, argomento di solito accolto con grande rispetto nel nostro paese, neanche questo serviva a dare un briciolo di dignità all'opera di Krucënych.
E ora
bisognerebbe cominciare un capitolo su Krucënych
ma ho paura:
l'aristocrazia della stampa si metterà a strillare
Peccato,
bisognerebbe sapere chi era Kruënych!
Già negli anni Trenta, quando apparvero questi versi, in un poema di Nikolaj N. Aseev dedicato a Majakovskij, era considerato sconveniente parlare di Kruèënych.
Eppure, Kruèënych era stato un protagonista dell'avanguardia russa prerivoluzionaria, eroe delle serate futuriste e bersaglio prediletto degli strali borghesi. Con i suoi modi sprezzanti, con le sue sequenze di suoni prive di senso, recitate fra ster
RECENSIONI 737
minati sbadigli, riusciva a mandare su tutte le furie ogni sorta di pubblico. Un numero sicuro, il suo, nel teatro futurista!
La zaum', o lingua transmentale, ch'egli aveva escogitato, ebbe un grande successo di scandalo, come si sa: se ne occup[...]

[...] violenti detrattori, capintesta dei quali fu il colto ed elegante poeta Benedikt Livgic, futurista per poco e per caso.
L'oblio, dunque, venne dopo, negli anni Trenta. Fu Vladimir Markov, poeta émigré e studioso eminente del Novecento russo, a togliere Krucënych dall'ingiusta dimenticanza, facendone anzi l'eroe del suo Russian Futurism: A History, che apparve a Berkeley, nel 1968. Due anni prima, l'altro grande studioso dell'avanguardia russa, Nikolaj Chardziev, concludeva i festeggiamenti degli ottant'anni di Krucënych, al Dom pisatelej di Mosca, affermando che era ormai tempo di togliere Krucënych dal banco degli imputati, per dargli il posto che gli conveniva nella letteratura russa, e definendo i suoi testi dei « classici », addirittura.
La cultura accademica l'ha dunque afferrato, con la sua lingua cartacea, e dopo averlo masticato ben bene, ce lo ridarà trasformato in mille noterelle, articoli, saggi, volumi. I primi già appaiono anche in Unione Sovietica. Ma Krucënych si è rivelato coriaceo e poco commestibile. Cosí, lo si prende i[...]



da Recensione di Marzio Marzaduri su Rosemarie Ziegler, Alcksej Kruchenych als Sprachkritiker, in «Wiener Slavischistes Jahrrbuch», Wien, Bohlau, 1978, pp. 286-310; Serena Vitale (a cura di), l'Avanguardia russa, Milano, Mondadori, 1979, pp CXVIII-345 in KBD-Periodici: Belfagor 1980 - novembre - 30 - numero 6

Brano: [...]iografico che ricostruisca minuziosamente la trama degli eventi, argomento di solito accolto con grande rispetto nel nostro paese, neanche questo serviva a dare un briciolo di dignità all'opera di Krucënych.
E ora
bisognerebbe cominciare un capitolo su Krucënych
ma ho paura:
l'aristocrazia della stampa si metterà a strillare
Peccato,
bisognerebbe sapere chi era Kruënych!
Già negli anni Trenta, quando apparvero questi versi, in un poema di Nikolaj N. Aseev dedicato a Majakovskij, era considerato sconveniente parlare di Kruèënych.
Eppure, Kruèënych era stato un protagonista dell'avanguardia russa prerivoluzionaria, eroe delle serate futuriste e bersaglio prediletto degli strali borghesi. Con i suoi modi sprezzanti, con le sue sequenze di suoni prive di senso, recitate fra ster
RECENSIONI 737
minati sbadigli, riusciva a mandare su tutte le furie ogni sorta di pubblico. Un numero sicuro, il suo, nel teatro futurista!
La zaum', o lingua transmentale, ch'egli aveva escogitato, ebbe un grande successo di scandalo, come si sa: se ne occup[...]

[...] violenti detrattori, capintesta dei quali fu il colto ed elegante poeta Benedikt Livgic, futurista per poco e per caso.
L'oblio, dunque, venne dopo, negli anni Trenta. Fu Vladimir Markov, poeta émigré e studioso eminente del Novecento russo, a togliere Krucënych dall'ingiusta dimenticanza, facendone anzi l'eroe del suo Russian Futurism: A History, che apparve a Berkeley, nel 1968. Due anni prima, l'altro grande studioso dell'avanguardia russa, Nikolaj Chardziev, concludeva i festeggiamenti degli ottant'anni di Krucënych, al Dom pisatelej di Mosca, affermando che era ormai tempo di togliere Krucënych dal banco degli imputati, per dargli il posto che gli conveniva nella letteratura russa, e definendo i suoi testi dei « classici », addirittura.
La cultura accademica l'ha dunque afferrato, con la sua lingua cartacea, e dopo averlo masticato ben bene, ce lo ridarà trasformato in mille noterelle, articoli, saggi, volumi. I primi già appaiono anche in Unione Sovietica. Ma Krucënych si è rivelato coriaceo e poco commestibile. Cosí, lo si prende i[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Nikolaj, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Ajgi <---Aleksej <---Aljagrov <---Aseev <---Benedikt Livgic <---Boris Ender <---Caucaso <---Chlebnikov <---Courtenay <---Dialettica <---Francia <---Gnedov <---Goncarova <---Jan Baudouin de Courtenay <---Kornej Cukovskij <---La Ziegler <---Larionov <---Lef <---Leningrado <---Linguistica <---Lisickij <---Lotov <---Luna-Park <---Majakovskij <---Malevic <---Maleviè Pobeda <---Matju <---Matjus <---Matjusin <---Michail Matju <---Nikolaj Chardziev <---Nikolaj N <---Rjurik <---Rosemarie Ziegler <---Rozanova <---Rozzo <---Russian Futurism <---Serena Vitale <---Slavistisches Jahrrbuch <---Sprachkritiker <---Terent <---Tret <---Tufanov <---Unione Sovietica <---Vladimir Markov <---Wiener Slavistisches <---Zdaneviè <---bipolarismo <---dadaisti <---futurismo <---futurista <---futuriste <---futuristi <---lefista <---musicista <---socialista <---tivista <---Barthes <---Certo in Russia <---Cinéma <---Gallimard-Seuil <---Logica <---Mort <---Photographie <---Roman Jakobson <---Russia <---Tiflis <---Tzara <---Unione <---avanguardisti <---capitaliste <---costruttiviste <---cubofuturismo <---dadaista <---feticismo <---futurismi <---ginisti <---ideologia <---immaginisti <---italiana <---lefiste <---mitologia <---nell'Europa <---nichilismo <---produttivismo <---produttivista <---siano <---socialismo <---staliniana