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Il segmento testuale Nathalie Serraute è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 18Analitici , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da (9 Domande sul romanzo) Domande in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1959 - 5 - 1 - numero 38

Brano: [...]redete che ci sia una crisi del romanzo in quanto genere letterario o piuttosto una crisi del romanzo in quanto il romanzo partecipa della crisi più generale di tutte le arti?
2) Si parla molto del romanzo saggistico. Pensate che esso sia destinato a prendere il posto del romanzo di pura rappresentazione (ossia behaviurista?). In altri termini Musil sostituirà Hemingway?
3) La scuola narrativa francese di cui fanno parte Butor, Rob. beGrillet, Nathalie Serraute e altri proclama che il romanzo volta definitivamente le spalle alla psicologia. Bisognerebbe far parlare gli oggetti, tenersi ad una realtà puramente visiva. Qual è il vostro parere?
4) Non vi sarà sfuggito che i romanzi moderni sono scritti sempre meno in terza persona, sempre più spesso in prima persona. E che questa prima persona tende sempre più ad essere la voce stessa dell'autore (l'io di Moll Flanders, tanto per fare un esempio, equivaleva invece ad una terza persona). Credete che si potrà mai tornare al romanzo di pura oggettività, del tipo ottocentesco? Oppure pensate che il romanz[...]



da Romano Bilenchi, Ancora sul romanzo in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1960 - 1 - 1 - numero 42

Brano: [...] linguaggio della critica musicale per fabbricare un tessuto poeticonarrativo. Il linguaggio di Musil e quello di Thomas Mann fanno parte del loro stile, del loro modo di rappresentare. Chiedete un parere a Hemingway. Sono certo che Mann e Musil avevano pensato a questa obiezione: e se fossero qui con noi chi sa quanto riderebbero delle nostre chiacchiere. Ne riderebbero insieme con Hemingway.
3. — Ho letto i libri di Butor, di RobbeGrillet, di Nathalie Serraute. Ho anche letto un saggio di RobbeGrillet apparso sulla
ANCORA SUL ROMANZO 39
« Nouvelle Revue Française » e una serie di articoli programmatici da lui scritti per « FranceObservateur ». Questi articoli potevano essere accettabili: uno scrittore può benissimo partire da certi risultati raggiunti da Joyce e spingersi oltre lungo una direttrice prestabilita, ma le realizzazioni narrative di questo scrittore che passa per un caposcuola mi sembrano deludenti. Anche i romanzi di RobbeGrillet non sono che dichiarazioni programmatiche in cui mi è stato impossibile rintracciare il volto di uno scri[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Nathalie Serraute, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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