→ modalità contenuto
modalità contesto
Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO
ANTEPRIMA MULTIMEDIALI
ALBERO INVENTARIALE
Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato

NB: le impostazioni di visualizzazione modificabili nel pannello di preferenze utente hanno determinato un albero che comprende esclusivamente i nodi direttamente ascendenti ed eventuali nodi discendenti più prossimi. Click su + per l'intero contenuto di un nodo.


INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Il segmento testuale è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 1683Analitici , di cui in selezione 57 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da Franco Cagnetta, Inchiesta su Orgosolo. Parte prima: I ricordi di Ziu Anzelu Zudeu (Angelo il Giudeo[Angelo Floris]), pastore, cacciatore di tesori in Orgosolo in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1954 - 9 - 1 - numero 10

Brano: 126 FRANCO CAGNETTA
I RICORDI DI ZIU ANZELU ZUDEU (ANGELO IL GIUDEO), PASTORE, CACCIATORE DI TESORI IN ORGOSOLO
Mi chiamo Floris Angelo fu Carlo, nato ad Orgosolo il 1867, pastore. Questo é stato il mio primo mestiere. Ma il mio mestiere prefe rito é stato, e sarebbe ancora, se l'età me lo permettesse, quello di andare a cacciare tesori.
In tutta Orgosolo e campagna, tesori ce ne devono stare: a bizzeffe. Si dice, infatti, che in questo paese la prima popolazione fu Mongola e vi fu capitale con tante ricchezze: un milione di anni prima di Gesù Cristo.
Ci sono qui tante torri dette Nuraghi che sono state abitate dai Signori. E i Signori non possono stare, e tanto meno vivere, senza i tesori.
Ci sono grotticelle dette Domus de janas che devono essere state le case di certe antiche Signore. E come donne e Signore tesori di certo ne devono avere avuti. E pure lasciati nella casa.
Ci sono pietre che sono dette Sepolturas de sos Gigantes. E per esser giganti, di tesori ne devono aver presi ed avuti: se no non si capisce che stavano a fare i giganti.
Anche se il nostro paese é stato sempre povero e misero, per latitanti — grazie alla giustizia — é stato sempre ricco e grandioso. Questi latitanti tesori ne devono avere fatti: e come i peli delle pecore.
Ci devono essere qui monete d'oro e di argento, perle, rubini e diamanti.
In certi libri di storie ho saputo tutto questo. Me li avevano dati a leggere un prete e un soldato che queste cose le cercavano, e pure le sapevano.
In campagna di tanto in tanto si trovano di certe pietre che devono essere preziose se i forestieri se le pigliano e le portano a Cagliari a museo e officina. Si trovano monete di pasta. E vasi di pietra. Ma, con tanti signori, ce ne deve pure essere stato qualcuno che ce li aveva d'oro..
Il tesoro dei ricchi e dei latitanti deve stare sepolto in"qualche parte: grotta, bosco o casa.
Non resta che cercarlo per cambiare condizione.
INCHIESTA SU ORGOSOLO 127
Ma prima voglio raccontarvi come era la mia condizione di pastore di Orgosolo, ai tempi miei. E voi direte che è meglio cercare tesori.
Da quando ero nato, io, povero pastore orgolese, più che di uomo ero figlio di bosco e di pecara. In quell'età in cui avevo più bisogno di padre e di madre ero dovuto andare solo, infatti, in bosco; e quando avevo più bisogno di essere curato e nutrito, dovevo invece nutrire e curare qualche pecora che mi dava da mangiare.
Come é orfano e figlio di patrigno e matrigna il pastorello!
Quando era il tempo, il giorno di S. Andrea ossia 10 novembre, sino a S. Dionigi, 25 maggio, bisognava stare straniero in terra e[...]

[...]glio di bosco e di pecara. In quell'età in cui avevo più bisogno di padre e di madre ero dovuto andare solo, infatti, in bosco; e quando avevo più bisogno di essere curato e nutrito, dovevo invece nutrire e curare qualche pecora che mi dava da mangiare.
Come é orfano e figlio di patrigno e matrigna il pastorello!
Quando era il tempo, il giorno di S. Andrea ossia 10 novembre, sino a S. Dionigi, 25 maggio, bisognava stare straniero in terra estranea. Andavo in Baronia, in terra di Nuoro, a territorio di Oristano: lontano per pagare a un signore il volere lavorare, e un poco d'erba.
L'inverno, con il suo crudo si avvicinava. E veniva allora il tempo dei nostri peggiori patimenti.
Pastore, piccolo o grande, andavo scalzo e nudo. Portavo un vestito che adesso descrivo.
Avevo addosso tre o quattro pelli di pecora non conciate, legate a fili, e tenute per un buco ai bracci. Si diceva, sa mastruca. Sopra, un sacco di orbace nero con cappuccio: sa lapitta. Di sotto avevo una camicia bianca — e quando sporca nera — tutta arricciata. E i pant[...]

[...] Nuoro, a territorio di Oristano: lontano per pagare a un signore il volere lavorare, e un poco d'erba.
L'inverno, con il suo crudo si avvicinava. E veniva allora il tempo dei nostri peggiori patimenti.
Pastore, piccolo o grande, andavo scalzo e nudo. Portavo un vestito che adesso descrivo.
Avevo addosso tre o quattro pelli di pecora non conciate, legate a fili, e tenute per un buco ai bracci. Si diceva, sa mastruca. Sopra, un sacco di orbace nero con cappuccio: sa lapitta. Di sotto avevo una camicia bianca — e quando sporca nera — tutta arricciata. E i pantaloni larghi a mezza gamba, bianchi. Mutande niente: non se ne portavano. Ai piedi avevo sas peddes: un pezzo di pelle, la più dura parte di muflone, di cinghiale, di bue, di cavallo — che si teneva sotto i piedi; e una striscia lunga lunga non conciata, di bue, di volpe, di gatto, lo teneva stretto a gamba. I capelli li avevo lunghi a riccioli, a boccoli, a Nazzarena, con pezzi di lardo oppur di olio porcino nella testa. Era contro i pidocchi. Si tagliava solo nel carcere e: Tosau ses era un malaugurio. In testa avevo sa berritta, ossia berretto nero a calze, sardo.
Quando pioveva io tutto mi bagnavo, e non c'era il cambio. Dovevo asciugarmi al fuoco o al sole. E, all'asciugarsi, le pelli al piede non conciate si indurivano e si facevano come ferro, impedendo di camminare, così che bisognava correre al fiume per ammorbidirle.
Mi portavo addosso tutta la casa. E per 200, 300 chilometri, o piú. Letto: per terra. Cuscino: una pietra. Una pelle di pecora o di bue vuota, stretta alle zampe, per portare il latte. Per fare formaggio due
128 FRANCO CAGNETTA
o tre vasi di sughero: sos malunes. Allora si riscaldava il latte con pietre arroven[...]

[...]on c'era il cambio. Dovevo asciugarmi al fuoco o al sole. E, all'asciugarsi, le pelli al piede non conciate si indurivano e si facevano come ferro, impedendo di camminare, così che bisognava correre al fiume per ammorbidirle.
Mi portavo addosso tutta la casa. E per 200, 300 chilometri, o piú. Letto: per terra. Cuscino: una pietra. Una pelle di pecora o di bue vuota, stretta alle zampe, per portare il latte. Per fare formaggio due
128 FRANCO CAGNETTA
o tre vasi di sughero: sos malunes. Allora si riscaldava il latte con pietre arroventate. Poi questo é sparito e abbiamo avuto caldaie di rame. C'era pure qualche forma in legno di perastro per far formaggio, qualche fune e qualche mazza. C'era pure qualche oggetto di pastore come sa muria, ossia mazza per agitare il latte; su corcariu, ossia cucchiaio di corno e sa leppa, coltello. L'acciarino. E poi un archibugio, sempre questo, magari anche due.
Il mangiare veniva quando veniva. Non c'erano ore di pasto e dure leggi, come a Fonni. Si mangiava ad avere tempo, fame. E man, giare, in primo.
Di paese portavo qualche provvista di sale. E vino. Partito, non c'era né pane, né grano. Poco ce n'era o niente. Niente si comprava. Né si voleva. C'era solo latte cagliato, sa frue: a rotta di collo. Quando non potevamo[...]

[...] e qualche mazza. C'era pure qualche oggetto di pastore come sa muria, ossia mazza per agitare il latte; su corcariu, ossia cucchiaio di corno e sa leppa, coltello. L'acciarino. E poi un archibugio, sempre questo, magari anche due.
Il mangiare veniva quando veniva. Non c'erano ore di pasto e dure leggi, come a Fonni. Si mangiava ad avere tempo, fame. E man, giare, in primo.
Di paese portavo qualche provvista di sale. E vino. Partito, non c'era pane, grano. Poco ce n'era o niente. Niente si comprava. si voleva. C'era solo latte cagliato, sa frue: a rotta di collo. Quando non potevamo più di questo latte inacidito prendevamo qualche pezzo di formaggio fresco e si arrostiva. Formaggio duro poco: se ne andava tutto per pagare il prezzo del pascolo. Carne ogni tanto ne buscavo: sempre pecore. Quando si poteva, sparando, buscavo anche un cignale. E ogni tanto si uccideva un agnello. Non come ora che ci pensano tanto.
Questa carne era quasi sempre di pecora che moriva per conto suo: era carne che oggi i pastori dicono guasta. Ci aveva polmonite, malattia di intestini, carbonchio la pecora. Ci sono pastori antichi, come ziu Naniu Mina, che di questa carne gli piace ancora, e di più dell'altra: non mangerebbero che questa.
Pipata, zigarro, poco si usava. O niente.
Ben presto la neve cadeva e tutto sul pascolo stava, ora, un mantello bianco. La nostra casa, una grotta o una quercia bucata. Tutto il verde spariva per un mese, due. Allora il bestiame cominciava a tremarsi di freddo, e pure affamato. Correva a cerca di steli, di fronza, come anime dannate. Pecore si morivano nei precipizi chiusi per neve; nella piana si svenivano, pigliavano convulsione e il bianco mantello li copriva. Mi ricordo l'annata 1893 che vedevo il suolo, tratto a tratto, pieno di infelici cadaveri di pecore. Non c'era difesa che con il tagliar i rami e far fuoco, a volte incendiare tutto il cespuglioso e un bosco intero. Notti e notti restavamo all'aperto abbracciati con le pecore. Quando la pioggia cominciava e la neve spariva, gridavamo di gioia come i
INCHIESTA SU ORGOSOLO 129
matti e cominciava primavera. Ma pur pericolo c'era ancora, ché il danno era stato brutto, e, in camminare, uccidevamo le erbe nuove e frescamente tenere, con danno.
Veniva il periodo dolce, a noi amico, di acque e frasche. Ma presto veniva l'estate e, alla stagion di fuoco, la piana, per il bruciare, faceva orrore. Il sole, da noi si chiesto, da ora ci colpiva. Morivano k erbe. L'acqua si ritirava. Le pecore iniziavano a girar le teste, a cadere; ed il pastore si faceva triste e cominciava ad esser stanco. C'erano venti che portavano non il fresco ma freddo gelato. Cioè mali nuovi. La macchia e il bosco, per niente, se ne andavano in fiamme. E noi, mischini, con le pecore impaurite, scappavamo timorosi del nostro avere. E si saliva al paes[...]

[...]riodo dolce, a noi amico, di acque e frasche. Ma presto veniva l'estate e, alla stagion di fuoco, la piana, per il bruciare, faceva orrore. Il sole, da noi si chiesto, da ora ci colpiva. Morivano k erbe. L'acqua si ritirava. Le pecore iniziavano a girar le teste, a cadere; ed il pastore si faceva triste e cominciava ad esser stanco. C'erano venti che portavano non il fresco ma freddo gelato. Cioè mali nuovi. La macchia e il bosco, per niente, se ne andavano in fiamme. E noi, mischini, con le pecore impaurite, scappavamo timorosi del nostro avere. E si saliva al paese, ad Orgosolo.
Da S. Dionigi, 25 maggio, a S. Andrea, 10 novembre, c'era il pascolo comune, gratis. Era quello il tempo di famiglia, giusto e dolce. Si stava in casa, si lavorava, le mogli facevano i pastori nuovi.
Poi presto tutto passa ed il fumo della terra ci diceva, maledetto! che è tempo di scendere e, vicino, nuovo tempo di neve.
Le malattie di pecore erano molte. Ne ho conosciute troppe. E sempre. C'era la pecora zoppa, sa mussida ossia malattia di mammelle, il verme al cervello, sas ranas ossia malattia di fegato. La volpe. Sola difesa il coltello, il fucile, e qualche parola di fatturzu, ossia fattura e cioè sas presuras.
In nome de Babbu mannu e de sos margianos torrimus bonos contos manzanu (*).
Si usavano pure certi sacchetti, sas punzas, con qualche erba, o parola, o dente di serpe. Si metteva alla collana. C'era una malattia come una mela sul cervello, con tanta acqua che si faceva e bisognava levare piano piano quell'acqua col coltello, senza c[...]

[...] sul cervello, con tanta acqua che si faceva e bisognava levare piano piano quell'acqua col coltello, senza che l'animale morisse. C'era qualche specializzato o majariu ossia mago per questo.
Il mio lavoro era lungo e sudato come quello dei pastori: il mungere, il formaggio, i1 castrare, il tosare, l'uccidere, il pulire. Non parliamo della guardia, giorno e notte, che era una tortura, contro le volpi,
(*) In nome del gran Padre e delle volpi / ne terremo buon conto domani.
130 FRANCO CAGNEITA
l'aquila e quella bestia più astuta e più di numero che é sempre iI ladro, tra noi.
Fuor che i frutti di latte, formaggio, lana e carne (che pur ci ba stavano in famiglia) il commercio era triste e quasi nulla si vendeva. Tutto era a cambia merce. Per andare a vendere qualche chilo di formaggio bisognava andare sino a Macomer e a Siniscola. E non si aveva neppure un soldo, ma 2 o 3 centesimi. Tante volte per abbuscare qualche soldo, al fine di comprarmi qualche zigarro o arma pure, mi é capitato di andare di casa in casa in tutto il vicinato e, dopo pure un mese, non sempre ci riuscivo.
I rapporti tra noi pastori erano buoni e ci volevamo bene piú di adesso. C'erano omicidi, come adesso, per un odio, e per vendetta. Dieci o quindici all'anno. Ma questo é sempre stato.
L'amicizia più universale del bestiame era ad Orgosolo che il padrone, ossia su mere dava a tenere il gregge ad un altro pastore o su cumpanzinu e questo a fine d'anno dava a lui la meta dei frutti, e si prendeva la meta del gregge poi cresciuto. C'erano pastari ché lo davano ad un terzo.
I peggio trattati erano i servi, sos terraccos. Io lo ho fatto tanti anni. Ma il servo é tale fino a che, col suo coraggio, non si leva da questa schiavitù. Ci aveva solo un abito ogni anno, o due, dal padrone, e non prendeva in corpo che sa frue, e botte di fune e di cinghia.
Certo i servi rubavano ai padroni e rubavano assai. Ciò che ci spingeva al furto era che dovevamo vivere senza frutto. Quando ero servo con gli altri servi ci invitavamo sempre, e a turno, a mangiare tutto alle spalle del padrone; e in belle notti, mangiando, si faceva tra noi qualche discorsetto di astronomia, o, attorno al fuoco, si pensava a che ancora, e bene, poter rubare.
Anche i soci rubavano al padrone: e col mangiare solo sulla parte sua, e col diminuire il gregge a divisione finale.
I padroni, poi, con tutti insieme noi, servi e soci, andavamo a rubare a gruppi in territorio di altrui, ossia a bardana. Ma di questo dirò più tardi, perché per ora voglio dire come cominciò a piacermi di cercare i tesori. E ho cominciato piccolo, all'età di 12 anni.
Una volta, a 12 anni, ero servo porcaio di tale Serafino Manca, in
INCHIESTA SÜ ORGOSOLO 131
Locoe. Stavo in un posto, « Orgoi », dove srdice che c'era un paesotto distrutto.
Un giorno trovo un mattone, lo sollevo, e trovo due monete.
Non di oro. Macché! Di pietra.
Viene il padrone. E capita con un uomo molto vecc[...]

[...]tti insieme noi, servi e soci, andavamo a rubare a gruppi in territorio di altrui, ossia a bardana. Ma di questo dirò più tardi, perché per ora voglio dire come cominciò a piacermi di cercare i tesori. E ho cominciato piccolo, all'età di 12 anni.
Una volta, a 12 anni, ero servo porcaio di tale Serafino Manca, in
INCHIESTA SÜ ORGOSOLO 131
Locoe. Stavo in un posto, « Orgoi », dove srdice che c'era un paesotto distrutto.
Un giorno trovo un mattone, lo sollevo, e trovo due monete.
Non di oro. Macché! Di pietra.
Viene il padrone. E capita con un uomo molto vecchio, Battista Dejana, detto su Grehu.
Vado incontro e faccio vedere le monete.
Ziu Battista Grehu, che era molto vecchio, e ai suoi tempi aveva fatto la scuola spagnuola, sapeva leggere le scritture antiche: piglia le monete e dice: — Questa é di unu Duca che ha abitato in d'una grotta a monte Orulu. E questa é di unu Conte che stava in d'una stalla a Orgoi.
Dunque, come sapeva tutto e con tutti era amico, ritornando in cammino in paese, dice che aveva un suo compare che possedeva un grande Libro del Comando, per comandare a tutti gli Spiriti e cercare su ussorgiu ossia tesoro.
Dice: — Vado a questo compare e lo convinco a dare il libro, senza dir niente. Ci metteremo a cercare. Che il tesoro c'é. Appuntamento il venerdì.
Quattro o cinque giorni dopo, quando aveva già il libro in mano, andiamo a cercare il t[...]

[...]na grotta a monte Orulu. E questa é di unu Conte che stava in d'una stalla a Orgoi.
Dunque, come sapeva tutto e con tutti era amico, ritornando in cammino in paese, dice che aveva un suo compare che possedeva un grande Libro del Comando, per comandare a tutti gli Spiriti e cercare su ussorgiu ossia tesoro.
Dice: — Vado a questo compare e lo convinco a dare il libro, senza dir niente. Ci metteremo a cercare. Che il tesoro c'é. Appuntamento il venerdì.
Quattro o cinque giorni dopo, quando aveva già il libro in mano, andiamo a cercare il tesoro e con mio fratello Antonio, che é venuto, tutta' la notte prima non abbiamo dormito.
Il giorno fissato andiamo io e lui, il padrone Manca, e quel Battista Grehu, che si era portato con sé pure un ragazzo, dicendo che era orfano, poveretto, e che si poteva tirare su con una piccola parte
di tesoro. "`T'
La sera restiamo a Orgoi. E come é nera notte, il ragazzo nuovo tiene il libro ed io un ramo acceso per fare luce a ziu Battista Grehu, che leggeva, e tutti gli altri cominciano a zappare.
Quando leggeva il libro io sentivo: « Io ti comando in nome di Dio, 'ustu est su veru, di stare lontano di me dal Diposito di Artiglieria e da tutta la Compagnia, lampu de unu boja, Tu sei angelo perduto, et cussu est pro unu omine bonu ».
Quelli zappavano.
Tiravano fuori mattoni.
132 FRANCO CAGNETTA
Mattoni, mattoni.
All'improvviso si sente un punto duro.
Corriamo tutti e zappiamo:
Era una pietra di mola di mulino, spezzata a due. E forse, pure,
la ha rotta qualcuno di noi a piccone.
Qua non si é trovato niente. E il vecchio ha detto:
— Saltiamo dal confine del territorio di Orgosolo a quello di Olie na. Forse 11 ci avremo più forza. — Poi ha domandato: — E le monete dove le avete messe?
Se le aveva prese un fratello del Manca padrone, Giovanni Antonio.
— No. No. No.
Dice che servivano per spinzare, cioè messe a terra tutta la terra si frantumava in tante monete.
Dunque il caso è successo che, non avendo moneta, non abbiamo trovato il tesoro.
Io rimasi a custodia dei majali e gli altri se ne tornarono.
Mi metto a cercare e trovo solo pietre. Mattoni e mattoni. Nella distrazione mi ho perso due maiali pure.
Erano due o tre mesi che cercavo. La storia di s'ussorgiu, ossia tesoro, si sa nel paese di Oliena. E ziu Battista Grehu organizza una combriccola con quegli olianesi. Ha pensato: Quelli di Oliena sono meno soggetti a1 diavolo tentatore di quelli di Orgosolo. Così ci avranno piú, forza.
Vanno un'altra sera. Ed io vado a vedere. Ma mi hanno scacciato.
Si sono messi a scavare e si dice che hanno trovato solo mattoni. Mattoni e mattoni. Trovano pure il resto della mola rotta, che era 11 rimasta.
Ma a me la passione di cercare era ora venuta. Ci dovevano essere monete d'oro e d'argento, perle, rubini e diamanti.
Una volta eravamo in tanti pastori. Si parlava di un tesoro lasciato dai Latitanti in una grotta del Sopramonte. Chi diceva che era mille anni fa, chi diceva che era di Orgurui, un Latitante del 1825. La grotta era, si pensava, sotto a « sa pruna ».
Parliamo un poco la notte, attorno al fuoco, e decidiamo di andare in quattro o cinque. C'era unu ziu, un certo Antonio Flore, e dice di
INCHIESTA SU ORGOSOLO 133
andare soltanto a sera tarda: a quell'ora l'anima di .Orgurui dormiva
e non bisognava svegliarlo.
Appena fa scuro, il giorno dopo, an[...]

[...]hi diceva che era di Orgurui, un Latitante del 1825. La grotta era, si pensava, sotto a « sa pruna ».
Parliamo un poco la notte, attorno al fuoco, e decidiamo di andare in quattro o cinque. C'era unu ziu, un certo Antonio Flore, e dice di
INCHIESTA SU ORGOSOLO 133
andare soltanto a sera tarda: a quell'ora l'anima di .Orgurui dormiva
e non bisognava svegliarlo.
Appena fa scuro, il giorno dopo, andiamo in silenzio, e scalzi.
La grotta c'era, nel punto saputo, e l'ingresso era nascosto da frasche. Entriamo e incominciamo a camminare.
Si andava avanti sotto la luce di un ramo di ginepro acceso. E ci venivano incontro, col farci paura, le nostre ombre. Si sentiva lontano un rumore di acqua: ma poteva essere pure quel brigante che era troppo vecchio e gli colava il naso. Andavamo muti, a cuore in bocca.
Dopo dieci, quindici minuti doveva cominciare id posto del tesoro. C'era un fiume sotterraneo, ma piccolo piccolo, e bisognava traversarlo. Poi c'era una grotta che bisognava infilarsi ad uno ad uno a terra,
e la grandezza era solo per un cane.
Va avanti un certo ziu Puligheddu col ramo acceso in mano ed entra per primo in una stanza. Poi, ad uno ad uno, abbiamo cercato di entrare. Il secondo, che era quel ziu Antonio Flore, che abbiamo detto, ad un tratto si mette a gridare:
— L'oro! L'oro!
Aveva visto luccicare, vicino alla parete.
Corriamo insieme. Quelli che erano rimasti indietro strisciavano nel
la buca del cane pur facendosi male, e sague; ma sono entrati.
— L'oro! L'oro!
Ed era l'oro certamente.
Arriva primo ziu Puligheddu, e stende la mano.
— Ahimé! — dice.
La sua mano era tutta bagnata. D'acqua. Non di oro. Ci stavano
al muro come certi bastoni di pastore, in pietra, che venivano dall'alto
e dal basso. Ed un vecchio ha detto, poi, che si chiamavano: le statue di natura. Alla luce del ramo acceso erano luccicate ed a noi era sembrato l'oro.
Qualcuno si é messo a piangere.
E siamo usciti tutti fuori.
Più d'uno era convinto .che si trattava di vendetta: Orgurui il Latitante, padrone del te[...]

[...]Ahimé! — dice.
La sua mano era tutta bagnata. D'acqua. Non di oro. Ci stavano
al muro come certi bastoni di pastore, in pietra, che venivano dall'alto
e dal basso. Ed un vecchio ha detto, poi, che si chiamavano: le statue di natura. Alla luce del ramo acceso erano luccicate ed a noi era sembrato l'oro.
Qualcuno si é messo a piangere.
E siamo usciti tutti fuori.
Più d'uno era convinto .che si trattava di vendetta: Orgurui il Latitante, padrone del tesoro, ci aveva voluto allegrare prima, facendocelo vedere, e poi, per dispetto, lo aveva trasformato in pietra. Siamo
134 FRANCO CAGNETTA
usciti prima di mezzanotte, perché se il morto si svegliava ci poteva pure uccidere.
Ma, per questo, non mi dovevo scoraggiare. Il tesoro doveva trovarsi. Dovevano esserci di monete d'oro e di argento, perle, rubini, e diamanti. E mi succede un'altra storia.
Una volta capita a Mamoj ada uno straniero. Io stavo li, di passaggio, con le pecore. Ero in strada, e quello mi riconosce dal vestito per orgolese, e dice: — Nell'orgolese c'è un Nuraghe che si chiama Lollové ed é sopra il Sopramonte.
Io abitavo come capraro in localita vicina.
— Beh — dice quello — a pochi passi c'è il tesoro. Nel primo punto che penetra il sole la mattina lá c'è il tesoro. Basta sterrare. E si trova.
Combiniamo e insieme siamo andati a questo antico Nuraghe. Dopo un giorno di cammino, avanti l'alba, siamo arrivati vicino, e nel punto più alto per vedere dove penetrava il sole.
Col cuore in gola.
Dopo, quando arriva il sole, scorgiamo il punto che penetra e ci buttiamo tutti e due in fretta, per non perderlo.
L'apertura del Nuraghe era troppo stretta, ché un po' crollata. Finiamo di demolire e arriviamo nell'interno — parete circolare rossa, tutta di pietra — e nel punto che il sole ci aveva voluto indicare.
Cadiamo in ginocchio. Ma poi proviamo a scavare ed, in quel punto, togliamo pietre e rimuoviamo terra. Si trova una nicchia, come una piccola grotta, tonda. Ed, entrati, troviamo al centro di una stanza molto piccola una pietra quadrata: proprio al centro. La solleviamo, e c'era una buca che poteva entrare un uomo: era il tesoro!
_ C'e ?
Non c'é!
Macché! Proprio niente!
Cerchiamo un'ora:
Niente!
Allora abbiamo pensato che, se ricchezza c'era, se l'era già presa qualcuno. E portata chi sa dove. Oppure che il sole non era quello che ci voleva [...]

[...] trova una nicchia, come una piccola grotta, tonda. Ed, entrati, troviamo al centro di una stanza molto piccola una pietra quadrata: proprio al centro. La solleviamo, e c'era una buca che poteva entrare un uomo: era il tesoro!
_ C'e ?
Non c'é!
Macché! Proprio niente!
Cerchiamo un'ora:
Niente!
Allora abbiamo pensato che, se ricchezza c'era, se l'era già presa qualcuno. E portata chi sa dove. Oppure che il sole non era quello che ci voleva bene, un Padre, e bisognava venire in altro tempo.
INCSUESTA STS ORGOSOLO
Come ho fatto.
Ce ne andiamo e tante volte, ogni tanto, tornavo da solo per anni ed anni. Dopo un giorno di cammino arrivavo a quel Nuraghe. Oggi non esiste quasi più perché io solo l'ho demolito.
E questa storia si conclude così.
Nel paese é cominciato a sapersi che io cercavo i tesori, e trovavo solo pietre. E quasi mi ridevano. Ma io pensavo che non avevano ragione, e che, prima o poi, un tesoro lo avrei trovato. Ci dovevano essere monete di oro e di argento, perle, rubini e diamanti.
Dopo qualche anno (ne avevo ora 30 o 40, non ricordo) viene un prete ad Orgosolo che ci aveva una carta del tesoro. La aveva avuta da Latitanti e, a quanto so, da un altro prete che teneva la roba rubata, rubava e, per un tempo, era Latitante.
In quella carta ci era un disegno tutto a matita, con una croce al centro: il segno di un tesoro. Non la faceva vedere a nessuno, un segreto: ma da tutti si sapeva.
Per quell'oro — o pur argento che fosse per trasporto ci aveva bisogno di lasciarsi accompagnare.
Vado da lui una volta, con coraggio, e gli dico: — Se mi prendete e mi date un terzo del tesoro io vi vengo ad aiutare. Porto un campagno con me. E non diremo niente.
Non voleva sapere.
Ogni volta che mi incontrava, da allora, mi fermava. Mi parlava del tesoro.
Un giorno che eravamo soli mi dice: — Beh, ti dó una decima. Se ti accontenti vieni. La Chiesa che é la forza piú luccicante, ed il Santissimo Padre, che é grasso e grande, pigliano su tutto l[...]

[...]prendete e mi date un terzo del tesoro io vi vengo ad aiutare. Porto un campagno con me. E non diremo niente.
Non voleva sapere.
Ogni volta che mi incontrava, da allora, mi fermava. Mi parlava del tesoro.
Un giorno che eravamo soli mi dice: — Beh, ti dó una decima. Se ti accontenti vieni. La Chiesa che é la forza piú luccicante, ed il Santissimo Padre, che é grasso e grande, pigliano su tutto la decima. Perché tu vuoi prendere di piú?
— Va bene — dico subito — partiamo, partiamo!
— Silenzio, mi raccomando il silenzio. Chi é il tuo compagno? Gli dico: — È lo scemo del paese.
— Bene!
Di notte tarda, quando tutti dormivano, come ladri andiamo al
prete, scalzi. Ci stava ad aspettare con quella carta, un libro in mano,
135
136 FRANCO CAGNETTA
una pelle di bue grossa e vuota per bisaccia del tesoro, tre o quattro lumini per far luce.
Ci mettiamo in cammino e facciamo salita per tutta la notte, tra i sassi. Ogni tanto il prete si voleva riposare.
— Andiamo, andiamo! — dicevo.
— C'è ancora strada?
Lo scemo rideva, gridava.
Siamo sul posto verso l'una, le due. Il prete esce la carta e si mette
a leggere in latino. Ci aveva una fune e da una quercia a un sasso
prendeva le misure. Faceva salti e gridava ogni tanto certe parole
come: — Gú gú, bú bù.
Lo scemo batteva le mani, saltava. E faceva pure lui così.
Il prete, alla fine, trova il punto, e si mette in ginocchio.
— In ginocchio! — dice — Tre Pater, tre Ave, tre Gloria!
E io e lo scemo, insieme, giuriamo di saperle.
— Adesso — dice il prete — dovete levare gli occhi al cielo e, quando sta per cadere una stella, cominciate a zappare.
Era di giugno. Ma ci avevo paura che la stella non cadesse. Oppure, che, tenendo gli occhi al cielo, il prete, sotto al naso, mi portasse via il tesoro.
— Così dice il libro!
— E va bene!
Lo scemo guarda le stelle ed io il prete. Il prete sempre diceva le sue orazioni di diavolo: — Gú gú, bù bù.
All'improvviso cade una stella ed io ero morto quasi dalla gioia. Cominciamo a zappare, a zappare. E scava e scava: avremo fatta una buca di due metri. Forse piú.
— Forza, forza! — dice il prete — Io faccio le orazioni.
E dice ancora: — Gú gú, bú bú.
Lo scemo pure.
Tutt'a un tratto sento qualche cosa dura. Io grido, il prete grida,
lo scemo più di tutti. Ci siamo abbracciati.
Ora bisognava pensare a tirare il tesoro.
Tiro. E c'era una certa forza.
Tiro ancora. E viene fuori [...]

[...]la ed io ero morto quasi dalla gioia. Cominciamo a zappare, a zappare. E scava e scava: avremo fatta una buca di due metri. Forse piú.
— Forza, forza! — dice il prete — Io faccio le orazioni.
E dice ancora: — Gú gú, bú bú.
Lo scemo pure.
Tutt'a un tratto sento qualche cosa dura. Io grido, il prete grida,
lo scemo più di tutti. Ci siamo abbracciati.
Ora bisognava pensare a tirare il tesoro.
Tiro. E c'era una certa forza.
Tiro ancora. E viene fuori una testa di crapa. E tutta spolpata!
137
INCHIESTA SU ORGOSOLO
— E questa che é?
— Vi sarete. sbagliato.
— Non mi posso sbagliare. Questo é il punto della carta.
Scavo ancora: niente!
Il prete era verde e rosso: si vedeve anche di notte. Lo scemo
piangeva, batteva le mani.
— Sarete stati voi. Per poca fede l'oro si è cambiato in testa di crapa.
— Mi pare che qui di scemo c'é solo lei, padre pio.
— E tu sei più cretino di lui. Stavamo per attaccarci.
— Se questa testa era oro — dico io — datemi in oro la decima che avete promessa.
Te la puoi prendere pure tutta questa te[...]

[...] Per poca fede l'oro si è cambiato in testa di crapa.
— Mi pare che qui di scemo c'é solo lei, padre pio.
— E tu sei più cretino di lui. Stavamo per attaccarci.
— Se questa testa era oro — dico io — datemi in oro la decima che avete promessa.
Te la puoi prendere pure tutta questa testa. — Era incazzato. Io pure ero incazzato, ma ora ridevo: era la prima volta che un prete dava una decima, e anche più, a un pastore.
Si é tolta la tonaca, se ne è andato e bestemmiava. E lo scemo dietro, saltando e ballando, e gridando: — Gú gò, bù bù. Sino a Orgosolo.
Ero proprio sfortunato! In quei tempi si metteva male la pastorizia ed io facevo il pastore. Cambio mestiere e mi metto a fare il postino di Orgosolo. Un po' sapevo leggere. Si era messa la posta in Orgosolo, il 1900, proprio in quel tempo. Andavo una volta alla settimana e qualche volta al mese a Mamoiada. A cavallo. E mi portavo una grossa bisaccia. Ma ritornavo sempre con quella borsa vuota, e, in quel tempo, lettere ne ho viste solo due in sei anni. Ne è venuta una 11 1902 ed una [...]

[...] bù bù. Sino a Orgosolo.
Ero proprio sfortunato! In quei tempi si metteva male la pastorizia ed io facevo il pastore. Cambio mestiere e mi metto a fare il postino di Orgosolo. Un po' sapevo leggere. Si era messa la posta in Orgosolo, il 1900, proprio in quel tempo. Andavo una volta alla settimana e qualche volta al mese a Mamoiada. A cavallo. E mi portavo una grossa bisaccia. Ma ritornavo sempre con quella borsa vuota, e, in quel tempo, lettere ne ho viste solo due in sei anni. Ne è venuta una 11 1902 ed una il 1906. Ce ne saranno state forse altre, ma non ricordo. Quando veniva una lettera tutto il paese si riuniva in piazza, e si aspettava qualcuno che sapesse leggere. Il prete quando c'era. Se non c'era, bisognava stare li sei o sette giorni ad aspettarlo o sperare che qualcuno venisse in paese, gendarme o forestiero, che sapesse leggere.
Una volta, come postino, io stavo a Mamojada. C'era un continentale, certo Sanguinetti Giovanni Battista, genovese. Gli dicono che sono di Orgosolo, _e quello mi manda a chiamare. Io lo conosco. E lo ho trovato con una pietra luccicante in mano.
138 FRANCOCAGNETTA
Ha detto: — Io sto qui per venire in territorio del tuo paese.
— E che venire a fare?
— Per questa pietra.
— Che pietra é?
— Calamina..
Io mi ho pensato: « Questo, gendarme non é. Viene per pietre.
Certamente quella pietra é il segno di un tesoro ».
Dico: — Di questa pietra ne ho vista a Osporrai, a Fundales, a
Iserrai.
Dice: — Puoi venire a mostrarmela? Ti pago una giornata.
— Buono, buono!
Siamo rimasti d'accordo e dopodomani mattina viene a Orgosolo
a cavallo. Lo ho portato subito a quei luoghi, a vedere quelle pietre.
— Questo é un filone — dice.
No — dico io. — Non vi inganno (avevo capito che diceva che
io sono furbo, e cioè filone). Pietre così ce ne é in tanti posti.
— Andiamo a vedere.
Andiamo e si é visto tutto.
E ad Iserrai dice: — Qui c'é un tesoro!
« Ci siamo, penso io. Questa é la volta buona! ».
Si vedevano pietre stellate a terra.
— Bisogna fare un saggio. Qui c'é una galleria. Deve essere stata fatta dagli antichi romani.
— E scaviamo pure noi — dico io. — Presto! presto! Cerchiamo iI tesoro.
— No — dice Sanguinetti. — Qui bisogna fare uno sfruttamento regolare. Dobbiamo continuare la galleria e pigliare la calamina.
— Beh — ho pensato. Questo vuole pigliare tempo!
— Intanto ti dó lavoro, a te e ad un altro.
— Bene, bene.
Ho preso con me ziu Pichireddu Tommaso, che ne aveva bisogno. Ma del tesoro non gli dico. Cominciamo a fare lo scavo e questa pietra si stendeva per 200, 300 metri in superficie.
— Qui — dice Sanguinetti. — Potete fa y "una buona giornata in
quattro per un anno. /'..w. ~
.~r
INCHIESTA SU ORGOSOLO 139
— Bene, bene.
Il giorno dopo porto a lavorare mio figlio e un altro ancora. Per un anno. Prendevamo pietre e le mettevamo in certe hallette che portavamo a Mamojada e, di li, le spedivano a Cagliari.
Io sempre pensavo: « Che diavolo starà mai in mente a Sanguinetti. Qui c'é il tesoro certamente e lui pensa a pietre. Deve averci qualche piano e pure, a far questo, ci avrà il suo tornaconto. Intanto, ci dà da lavorare! ».
E la notte, senza dire niente a nessuno, venivo a cacciare il tesoro, per conto mio.
Un giorno viene un figlio di Sanguinetti da Cagliari e ci dice che é una miniera: quelle pietre si vendevano.
Allora io dico: — Io l'ho scoperta. Io l'ho fatta vedere a tuo padre. E ora mia.
— No — dice lui. — Dietro richiesta la Concessione é stata intestata a mio padre. La ha avuta solo lui. Tu non puoi far niente. Se non lavorare a ordine suo. E mio. Ti posso anche cacciare subito di qui e far tornare a fare il pastore.
Quando ho sentito di tornare a pastore, e ho sentito: « Concessione » mi ho spaventato. Sarà meglio stare zitto. E lavorare.
Spedivamo e spedivamo. E si hanno fatti tanti sacchi a Cagliari. Poi questo é finito: dopo un anno. Io la notte tornavo a raddoppiare il mio lavoro, e sempre per cercare il tesoro, ma non trovavo.
Allora mi ho pensato: «Io cercavo il tesoro e il tesoro ce lo avevo sotto il' naso. Quando il tesoro c'é, viene uno straniero e me lo leva ».
Da allora tutte quelle pietre stellate le raccoglievo. E le portavo a casa. Dove non c'era più posto. Un giorno, con mio figlio, ne facciamo una carrettata; e le portiamo a Mamoiada per venderle. Ma non le hnno volute. Mi hanno detto che non erano calamina, ma come le altre, e, di come quelle, ce ne erano a milioni.
Così ci abbiamo rimesso il viaggio ed io la speranza e il lavoro.
Visto, dunque, che non trovavo tesori sotto terra, io penso, me li vado a trovare, come gli altri, sopra terra. Il frutto di pastore era niente. Come postino ero fallito. Vado a fare il rapinatore o bardaneris. Cioè in bardane.
i



I40 FRANCO CACNETTA
In antico queste rapine erano combinate proprio bene.. Ci riunivamo in gruppi di tanti e tanti, a volte tutto il paese, e a cavallo, o a piedi, con l'arma in mano, andavamo ad un altro paese. Qui, dopo circondato, e sparita la forza pubblica, casa per casa facevamo assalti, sparatorie, bottino. Poi tornavamo. Si facevano assalti in ogni posto, in Baronia, in territorio di Nuoro, in Ogliastra. Anche in Campidano, di Cagliari e Oristano. Si rubava in case, caserme, e in saline. Ai treni, quando c'erano. Queste organizzazioni erano proprio brave. Ognuno interessato a tutti: bottino uguale. Fratelli, insomma. Non c'era niente da fare contro un bardaneris del paese di Orgosolo: coraggioso, unito, abile. Qualcheduno é restato sul terreno. Non sono riusciti mai, o quasi mai, a prenderci. Se non c'era la spia. Che, poi, spariva. Allora Orgosolo era lo spavento di tutta la Sardegna. E questo é orgoglio nostro, d'uomini e di donne.
Delle bardane andate bene non posso raccontare. Se mi é rimasta qualche cosa in casa, e pur lo dico anche a distanza di cento anni c'é sempre qualcuno che se lo potrebbe venire a ripigliare. Anche se la Giustizia non può più farci niente, per tempo passato, é meglio stare zitti. Ci sono i figli o i figli dei figli che non gli può piacere.
Dirò, invece, di due bardane che sono andate a male.
Una volta eravamo andati alla montagna di Orgosolo per un rubatorio, in 4 o 5: di pecore. Siamo rimasti tutto il giorno a guardare i pastori, quando potevamo prendere il bestiame. Ed i fucili che ci avevano.
Viene la sera ed i pastori entrano nelle baracche. Mettiamo tutti la parola che erano le 11, invece delle 2, se poi ci interrogavano. E poi ci siamo divisi in tanti, ognuno per una baracca da assaltare. A un segno, buttiamo in aria ogni baracca. E ognuno al suo dovere. Pure se ci erano due o tre pastori per parte, noi, a uno solo, li lottiamo e li disarmiamo e li leghiamo. Non c'era stata una archibusata e, solo, le capanne se ne erano andate tutte in aria. Stiamo per pigliare il bestiame, quando a un tratto viene un certo ziu Pasquale, un uomo grosso, parente dei pastori. Vede quel caòsso e ha principiato a sparare. Spara e spara. E noi rispondiamo. E i pastori, non si sa come, si sciolgono e sparano. Sembrava un cielo di stelle: ed erano pallini.
INCHIESTA SU ORGOSOLO 141
Quando ci abbiamo visti presi in mezzo, aspettiamo un poco. E ce ne andiamo.
Strada facendo troviamo 4 o 5 miaiali magri, non so di chi. Ce li prendiamo, principiando a mangiarli.
Passa ziu Pasquale, quell'uomo dell'attacco, e ci saluta. Lo invita e accetta. Dice che ci ha riconosciuti al rubatorio, due ore prima. E noi gli diciamo che si, che lo abbiamo conosciuto. C'era stata sorpresa di uno e l'altro, lotta, ma a viso franca.
Così, contento, ha mandato a chiamare quei pastori di prima, suoi parenti, e abbiamo combinato, insieme le parti, con altro rubatorio.
Un'altra sera eravamo andati a fare altro affare, ossia bardana, in località Marghine, sopra S.[...]

[...]ll'uomo dell'attacco, e ci saluta. Lo invita e accetta. Dice che ci ha riconosciuti al rubatorio, due ore prima. E noi gli diciamo che si, che lo abbiamo conosciuto. C'era stata sorpresa di uno e l'altro, lotta, ma a viso franca.
Così, contento, ha mandato a chiamare quei pastori di prima, suoi parenti, e abbiamo combinato, insieme le parti, con altro rubatorio.
Un'altra sera eravamo andati a fare altro affare, ossia bardana, in località Marghine, sopra S. Ananio.
Uno, il capo, dice agli altri: — Andate un poco avanti che mi fermo a pisciare.
Ecco, a un tratto, che si presenta un'ombra. E il capo si è fermato. La ha riconosciuto subito: era un compagno morto in altra bardana.
Lo spirito presentandosi disse: — Non andate. Perché se andate non vi riuscirà bene. Avrete scontro ed uno resterà.
Il capo ritorna, pallido, e ci dice: — Zessù e Maria! Mi sento male. Ho un male allo stomaco. Torniamo indietro — e non ci ha detto la verità per non farci spavento.
I compagni non volevano proseguire.
— Fermi! fermi! Non andate!
Una parte 10 ascolta (c'ero pure io). Gli altri se ne vanno con un capo nuovo. Il primo capo, di spavento, gli era venuto davvero male. Gli altri se ne sono tornati a mani vuote ed avevano lasciato uno sul terreno, il nuovo capo. Un mio cugino lontano.
Basta. Ci dovete credere: io non pensavo a queste cose. Non ci credevo. Ma da quel giorno ho avuto sempre qualche noia con quelle Anime per 1015 anni.
Una volta stavo dormendo in capanna, quando sento un uomo addosso. E cominciamo a guerreggiare.
Era uno spirito, e pur ci aveva una certa forza. La capanna dove stavamo si é fatta tutta storta e bistarta..
A me é successo. A noi, pastori, succede spesso di far queste lotte.
142 ''FHANCO CAGNEiTA
E ancora.
Puù darsi che i fantasmi non esis[...]

[...]o.
Basta. Ci dovete credere: io non pensavo a queste cose. Non ci credevo. Ma da quel giorno ho avuto sempre qualche noia con quelle Anime per 1015 anni.
Una volta stavo dormendo in capanna, quando sento un uomo addosso. E cominciamo a guerreggiare.
Era uno spirito, e pur ci aveva una certa forza. La capanna dove stavamo si é fatta tutta storta e bistarta..
A me é successo. A noi, pastori, succede spesso di far queste lotte.
142 ''FHANCO CAGNEiTA
E ancora.
Puù darsi che i fantasmi non esistono. Ma in Orgosolo c'è stato il 1900 un terribile fantasma: Muzzi Gravas. 'E cioè un certo Podda, che era un ladro e quando questo uomo è morto, il giorno dopo del mortorio, va un suo figlio a una capanna a Supramonte, dove quello sempre stava, e lo trova vicino alla porta, come un fumo, con gli occhi rossi.
Si leva un vento da lui e tutti i lecci del Supramonte hanno fatto uno scoppio come se fossero venti cannoni. La baracca è caduta. Che forza che ci aveva! E poi é sparito.
In paese la moglie stava sola. Le porte della casa erano bene chi[...]

[...]dda, che era un ladro e quando questo uomo è morto, il giorno dopo del mortorio, va un suo figlio a una capanna a Supramonte, dove quello sempre stava, e lo trova vicino alla porta, come un fumo, con gli occhi rossi.
Si leva un vento da lui e tutti i lecci del Supramonte hanno fatto uno scoppio come se fossero venti cannoni. La baracca è caduta. Che forza che ci aveva! E poi é sparito.
In paese la moglie stava sola. Le porte della casa erano bene chiuse e si spalancano. Comincia a mettere pietre, sempre più grosse, e si aprono. I figli, venuti, si mettono sulle porte a fare forza con le spalle, li getta a terra, e sempre sbattevano.
Era un gigante quello, un Golia.
Lo potete domandare a sua moglie, zia Zizzedda, che vive in paese.
Poi che il ladro ritorno a fare il pastore. Ma mi aiuto ora con il fare sabba ardente, l'acqua vite clandestina. È proibito, ma, qui, ciascuno si arrangia. Basta avere un lampicchio. E un mestiere che mi piace dopo quello del tesoro, perché si assaggia. Non lo descrivo che, certo, i fumi di vino tutti qui[...]

[...] aiuto ora con il fare sabba ardente, l'acqua vite clandestina. È proibito, ma, qui, ciascuno si arrangia. Basta avere un lampicchio. E un mestiere che mi piace dopo quello del tesoro, perché si assaggia. Non lo descrivo che, certo, i fumi di vino tutti qui li conoscono.
Ma proprio in quel tempo che facevo lo spirito — è un caso strano — io incontro uno spirito. E piú. E proprio vivi.
Mi trovavo al paese con un lampicchio, in quel lavoro, e viene una bettolaia di Irgoli che voleva subito trenta, quaranta litri. Non li avevo. L'ordinazione era buona: le ho promesso che, appena pronti, glieli andavo a portare. Trovo un compagno di Bitti che doveva partire pure ad Irgoli. E combiniamo di viaggiare insieme.
Questo uomo doveva andare ad Irgoli per una cosa sua speciale: c'era li una spiritata — Maria Ruju si chiamava — e lui andava da lei per sapere della salute di sua moglie. Tanti pastori di Orgosolo e dei paesi vicini andavano a lei per interpellarla: aveva gli spiriti in corpo.
Vendo l'alcol, faccio soldi, e l'amico chiede" se volevo fare cono
INCHIESTA SU ORGOSOLO 143
scenza di questa spiritata: per ogni cosettina lui ci a[...]

[...]Maria Ruju si chiamava — e lui andava da lei per sapere della salute di sua moglie. Tanti pastori di Orgosolo e dei paesi vicini andavano a lei per interpellarla: aveva gli spiriti in corpo.
Vendo l'alcol, faccio soldi, e l'amico chiede" se volevo fare cono
INCHIESTA SU ORGOSOLO 143
scenza di questa spiritata: per ogni cosettina lui ci andava, che lei sapeva tutto, ed era sempre contento.
Io mi penso: « Che gli chiedo? Niente ». Ma poi mi viene: « Ho aspettato anni e anni, sempre invano. Andre. da lei per sapere dove posso trovare un tesoro, anche piccolo ».
E dunque andiamo dalla spiritata. E non appena entra il mio compagno le chiede: — Ci sono gli Amici?
E Maria: — In questo momento ci sono.
Come ha detto questo — porco nomini, e porco vieni — c,omincia, a un tratto, a cadere a terra quella spiritata, tutta rotta.
Le prende un nodo alla gola e inghiottiva, inghiottiva. Non riusciva ad inghiottire quel nodo di spiriti che si era fatto alla gola, perché volevano uscire tutti insieme, uno prima dell'altro, e non ad uno ad uno.
[...]

[...]— In questo momento ci sono.
Come ha detto questo — porco nomini, e porco vieni — c,omincia, a un tratto, a cadere a terra quella spiritata, tutta rotta.
Le prende un nodo alla gola e inghiottiva, inghiottiva. Non riusciva ad inghiottire quel nodo di spiriti che si era fatto alla gola, perché volevano uscire tutti insieme, uno prima dell'altro, e non ad uno ad uno.
La spiritata poi si mette a rizzarsi, a rizzarsi.
Ed ecco la prima presentazione.
C'erano con noi due pastori, un marito ed una moglie, che erano venuti a chiedere per una figlia sedotta che, isgravata, aveva offerto, la sua creatura al maiale. Volevano sapere chi era il seduttore e chi l'assassino.
Ed ecco il ringhiato di un porco (non si sa se era il maiale che aveva mangiato la creatura, o il ragazzo sotto la voce del maiale). Basta.
Maria ha fatto un nome. E poi, mi hanno detto, che quel nome é stato ucciso da quel padre.
Si presenta ora un orgolese, un puro spirito di Orgosolo. Appena parla lo riconosco. Non posso dire il nome perché lui stesso mi ha pregato di n[...]

[...] si sa se era il maiale che aveva mangiato la creatura, o il ragazzo sotto la voce del maiale). Basta.
Maria ha fatto un nome. E poi, mi hanno detto, che quel nome é stato ucciso da quel padre.
Si presenta ora un orgolese, un puro spirito di Orgosolo. Appena parla lo riconosco. Non posso dire il nome perché lui stesso mi ha pregato di non dirlo. Ché si trovava all'inferno e non voleva farlo sapere al paese per non far scandalo.
Passa lui e viene allora un altro spirito. Che era un famoso dottore. A tutte le malate che andavano a interpellarlo parlava in grande forma. Diceva la malattia e quella erba o medicina che bisognava. L'amico era andato lá per la moglie ammalata, e gli ha detto: — Devi fare così e così. — Gli dice tutto e poi: — La medicina che ti insegno, non la
144 FRANCO CAGNETTA
può guarire perfettamente: Sari solo una riparázione al male. Che è
catarro cronico di intestino.
Erano anni che lui andava invece da medici di Nuoro, di Gavoi,
senza potere mai saper niente!
Poi viene il mio turno (ero l'ultimo), ed io domando: — Ditemi
dove c'è un tesoro. Anche piccolo.
Sento fischi, rumori come il vento, e silenzio.
La spiritata si é afflosciata.
Dice Maria: — Io credo che non puoi mai più saperlo. Gli spiriti
lo sapevano. Ma appena tu gli hai ricordato che c'erano dei tesori sono
scappati per andare a cercarseli.
Come, infatti, da quel momento di spiriti non ne ho più visti.
Il mio amico ha lasciato 11 una coscia di pecora e tre o quattro lire,
che erano un tesoro vero.
Pur di tesori ce ne devono stare ancora.
Cosi, come mi hanno detto gli spiriti, da quel giorno non ne ho
più trovati.
Ma spero che non se li siano presi tutti. loro.
Ci devono essere ancora ad Orgosolo monete di oro e di argento,
perle, rubini e diamanti.
Se non fossi così vecchio, che ora posso solo parlare e dirlo 'agli
altri, io me ne andrei subito — a cercare dei tesori.



da Mario Devena, Una giornata laboriosa [dedicato a Vasco Pratolini] in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1958 - 1 - 1 - numero 30

Brano: UNA GIORNATA LABORIOSA
A Vasco Pratolini
Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza
DANTE
I
Il barlume della luna penetrava a tratti le nubi, che irrequiete correvano il cielo, mentre gli uccelli dormivano a coppie nella notte d'autunno. E, sugli alberi scarsi di foglie, la rugiada cresceva uguale alla nebbia che orlava i lampioni delle strade. La luce delle lampade, nelle vie disegnate come lettere maiuscole dell'alfabeto, gettava ombre che un venticello pigro rendeva misteriose quanto i passi che risonavano incerti nel silenzio della notte. Le nubi si movevano nel cielo con un suono come il mare, e i passi si ripetevano sul marciapiede accanto ad un edificio ornato di statue e di ombre. Infatti, un uomo, distinto d'aspetto, trattenendo nella mano la punta di un bastone, si adoperava alla maniera di un beone di raggiungere, pur tenendo il braccio teso, la parte superiore del bastone stesso; si che, per ottenere il suo scopo, ora con cautela ora con aggressività, dava luogo al suo incerto camminare.
In vero, il vino bevuto dall'uomo, che aveva nome Michele Tempo e l'età di sessantaquattro anni, lo ingannava non solo con quel giuoco insensato, ma anche col suggerirgli come ridurre il cammino fino a casa: perché con tanto pretesto lo riconduceva più e piú volte dinanzi all'edificio ornato di statue.
La via, infatti, sotto un cielo di nubi si distendeva simile ad una a e » maiuscola; i cui bracci, quando non percorsi interamente, consentivano un facile errore. Si che l'uomo, mentre un venticello a s[...]

[...] i cui bracci, quando non percorsi interamente, consentivano un facile errore. Si che l'uomo, mentre un venticello a stento moveva le cime dei platani, spendendo il suo tempo col senno di quegli che seminava sale sulla riva del mare, ritornava ai suoi giri tra l'edificio e i silenziosi palazzi dirimpetto alle statue.
Distinto di aspetto, vestito di cappotto e cappello, era di statura
UNA GIORNATA LABORIOSA 21
superiore alla media. La espressione del suo volto era caratterizzata da grandi occhi che, sotto la fronte cui si attaccavano i capelli brizzolati, potevano dare col soccorso delle spesse labbra un tono di ottusa pensosità o di sommessa pieta. Tuttavia, in quella notte buia di stelle, la consueta espressione, cedendo anche all'atteggiamento particolare dovuto al vino, si era trasformata in maniera da rappresentare la paura per quello stato di tumulto e di sconforto in cui si trovava la anima di lui.
Michele Tempo era stato, fino a qualche tempo prima, un funzionario dello Stato che, avendo superato i limiti di eta nel prestare servizio, si era dovuto adattare alla condizione imposta dall'ozio del congedo. Prima, però, che andassero molti giorni della nuova vita, i colleghi, che molto lo amavano e stimavano, avevano desiderato di solennizzare quel distacco, con il riunirsi intorno ad una tavola riccamente imbandita. E, ricordi lontani legando alcuni impiegati ad un locale, si pensò di raggiungere quel luogo che, da un vicolo nei pressi della stazione, mandava con la luce di una lanterna un forte odore di cibo. La riunione, svoltasi in una atmosfera di cordialità resa più valida dal vino, non era mancata del suo discorso, nel quale un impiegato dalla testa calva e dalle maniere da imbonitore aveva esaltato le qualita dell'amico funzionario. Che, intanto, ripetutamente applaudito, mentre il vino sempre meglio gli riscaldava il cuore e la mente, era stato impressionato da queste due osservazioni; anzi queste tre osservazioni si erano scolpite dentro di lui: la sala troppo stretta pregna di fumo raccolto nei fasci della luce, un telefono di forma disusata sotto una lampada spenta che era un braccio nel muro e la conclusione del discorso, secondo la quale si sosteneva che lui, il funzionario, aveva vissuto parte di una bella vita, « senza gettare margherite o perle dinanzi ai porci '.
Di ritorno dunque dalla serata in suo onore, Michele si era ritrovato in una natte d'autunno a percorrere le vie che si distendevano simili alle lettere maiuscole dell'alfabeto. E si intestardiva nel suo giuoco insensato, mentre le statue dell'edificio lo meravigliavano per la terza volta con la loro mole, perché in lui vi era un contrasto di dolorosi sentimenti inteso a turbare la sua abituale condizione. Infatti, se con la frase che concludeva il discorso dell'amico, gli veniva fatto di subire come una scossa morale, che gia di per sé lo precipitava in uno stato di tumulto e di sconforto; ad un tempo, subiva un doloroso contrasto tra la natura sobria e dignitosa e la imposizione dovuta al vino, che
22 MARIO DEVENA
gli suggeriva con quel giuoco un comportamento non conforme alla propria natura. E ciò non solo perché il vino facilmente aveva avuto ragione della volontà di lui; .bensì anche perché suole accadere che un cuore, colpito ad un tratto e profondamente, piuttosto che rivolgersi ad alleviare il proprio dolore, si ritrova in azioni capaci soltanto di esasperarlo. E' una conseguenza, questa, che suole stare anzitutto in coloro che non sono abituati ai dolori morali oppure in chi, troppo uso alle sofferenze, per un nuovo sconforto perde l'equilibrio interiore. In Michele, tuttavia, trovava maniera di esprimersi anche perché l'avvilimento che gli nasceva dall'inseguire la parte superiore del bastone, sminuiva per così dire il proporsi dell[...]

[...]e, piuttosto che rivolgersi ad alleviare il proprio dolore, si ritrova in azioni capaci soltanto di esasperarlo. E' una conseguenza, questa, che suole stare anzitutto in coloro che non sono abituati ai dolori morali oppure in chi, troppo uso alle sofferenze, per un nuovo sconforto perde l'equilibrio interiore. In Michele, tuttavia, trovava maniera di esprimersi anche perché l'avvilimento che gli nasceva dall'inseguire la parte superiore del bastone, sminuiva per così dire il proporsi dello sconforto e del tumulto del suo animo.
Occupato da tale atteggiamento spirituale, pur volendo persistere nello scopo che dava luogo al suo camminare, ne fu distratto da un passo strascicato che si continuava verso di lui. E come l'animale ad un suono corre al riparo, e dalla tana, il corpo nascosto, sporge il capo per scrutare; ugualmente il funzionario si nascose dietro il tronco di un platano; mentre l'ombra del corpo, proiettata dalla luce di un lampione, si allungava in concerto con la testa sporta per scoprire. E, gli occhi verdi come fuori delle orbite, forzando lo sguardo, vide avanzarsi un uomo che, alto di statura, poveramente vestito, con la guida di un bastone pestava il marciapiede con un monotono ritmo. Fattosi, poi, più attento per la vicinanza dell'uomo, scorse ai piedi di lui grossi scarponi militari e sul volto, scarno e colmo di dolore, la cecità degli occhi sotto le palpebre scoperte.
Impressionato per tale apparizione allora che il cieco gli fu accanto, particolarmente per il soccorso del vino deliberò' di aggirare il platano e, inseguito dalla propria ombra, di allontanarsi silenziosamente. Ma, mentre barcollando si adoperava nel suo intento, fu richiamato da una voce che, strascicata come un passo, supplicava:
— Per carità, il cancello verde.
La via infatti, disegnata come una « e » maiuscola, era occupata in uno dei suoi bracci da un cancello verde che, circondando un palazzetto di fronte all'edificio ornato di statue, formava un angolo retto. Ora, standovi la possibilità di incorrere nell'errore di seguire un altro braccio della strada, il cieco, traendo profitto dalla presenza di un passante aveva parlato per domandare. Riempito così di stupore il funzionario, che aveva fatto paragone tra la cecità e la sensibilità
UNA GIORNATA LABORIOSA 23
che a colui lo aveva rivelato, l'uomo aveva ottenuto di attraversare la strada accompagnato, e di continuare senza errore il cammino.
Mentre intanto la luna filtrava tra le nubi e il ritmo del bastone del cieco, alternato al passo strascicato, si disperdeva nella notte come un volo nell'aria, il signor Tempo, atteggiando il volto ad una espressione di ottusa pensosità, si ritrovava per il soccorso del caso sulla via che per davvero gli riduceva l'incerto camminare fino a casa. In vero, i passi ora andavano ripetendosi meno incerti, e Michele, dopo essersi trascinato in una strada buia accanto a certe case che non aveva mai vedute, mentre ad un tratto e rumorosamente soffiava il vento dello stomaco attraverso la bocca, aveva preso a sentire come una stretta dolorosa al cuore, senza tuttavia volerne, e per tanto saperne spiegare la causa. Perché lo angosciava una idea che, per l'essere stata ridotta come un ricordo perduto nel fondo torbi[...]

[...]tusa pensosità, si ritrovava per il soccorso del caso sulla via che per davvero gli riduceva l'incerto camminare fino a casa. In vero, i passi ora andavano ripetendosi meno incerti, e Michele, dopo essersi trascinato in una strada buia accanto a certe case che non aveva mai vedute, mentre ad un tratto e rumorosamente soffiava il vento dello stomaco attraverso la bocca, aveva preso a sentire come una stretta dolorosa al cuore, senza tuttavia volerne, e per tanto saperne spiegare la causa. Perché lo angosciava una idea che, per l'essere stata ridotta come un ricordo perduto nel fondo torbido della memoria, si agitava dolorosamente in lui, e senza rivelarsi in alcun modo. Si che i pensieri che lo occupavano con chiarezza erano considerati con la fatica di condannati ai ferri; e, non mai soddisfacendo per il peso che, simile all'idea nascosta, li trascinava e li avviliva, davano luogo ad una situazione morale colma di turbamento e di angoscia.
Veniva così a stabilirsi un atteggiamento che modificava per così dire, la condizione precedente all'incontro con il cieco. Se prima esisteva un sentimento che, segnata con evidenza la scossa morale seguita all'ultima frase del discorso dell'amico, gli faceva nascere la paura per il tumulto del suo cuore; ora invece gli si rivelava un dolore, di cui apparentemente ignorava l'origine e la forma, ma che, per l'essere una manifestazione dello spirito, esisteva certo come il buio di quella notte d'autunno.
Intanto, tra i pensieri che si trascinavano alla superficie della coscienza, Michele, mentre passava accanto ad un palazzo in costruzione, si adoperava di rimuginare più che gli altri quello che presumeva spiegare il suo stato. E al vino bevuto dava colpa del suo turbamento, soccorso dalla spiegazione secondo la quale per il vino si era comportato in modo del tutto riprovevole; e, ora che il capo gli doleva fortemente in concerto con la scomparsa dell'ebbrezza, soffriva per l'atteggiamento di prima, che contrastava con la sua natura come l'ozio con la operosità.
Chiaritasi per tanto la causa dell'angoscia, mentre nel cielo le nubi correvano con un suono come un mare agitato ove la luna pareva sprofondata, distinto di aspetto, il bastone intorno al braccio,
i
24 MARIO DEVENA
procedeva leggermente barcollando nelle vie deserte. Ma pure, nel camminare, sebbene avesse spiegato il motivo che gli faceva dolere il cuore, continuava a sentire una stretta intorno alla parte più segreta dello spirito. Si che, gli occhi verdi come fuori delle orbite, mentre l'ombra del corpo si ripeteva alla luce dei lampioni orlad di nebbia, il volto rugoso rappresentava una espressione tra la paura e una dolorosa pieta, che le spesse labbra concorrevano a sottolineare. E, allora che il vento pigro a stento agitava le cime nere degli alberi, ora platani ora tigli antichi, lui pur imponendosi un andamento serio e quasi solenne, lasciava involontariamente trasparire un che di trepidante e indifeso, che non chiedeva, bensì implorava aiuto. E, mentre le strade, silenziose come le botteghe che le rasentavano, andavano rincorrendosi in folla dietro i suoi passi, unico sollievo gli veniva da quell'idea che, sebbene avesse ridotta come un ricordo perduto al fondo torbido della memoria, pure, attraverso le tante opposizioni dell'essere, riusciva brevemente ad imporsi nella sua coscienza. Infatti, ogni qualvolta si proponeva in lui la frase che terminava il discorso dell'amico impiegato, con la quale veniva detto della sua bella vita col paragone delle margherite e delle perle, il funzionario sentiva come un mutamento interiore, rivolto ad allentare la stretta data al suo cuore. Non gia che la pace, per così dire, in quegli istanti gli colmasse l'animo; ma solo v'era che al disordinato movimento della sua coscienza si sovrapponeva un ordine quasi materiale che, pur rifacendosi ad un dolore, portava sollievo; e in quanto che l'individuare il motivo di una sofferenza concedere all'uomo di distruggere uno dei due aspetti del suo soffrire, che sono l'ignoranza del dolore e il dolore medesimo.
Intanto, sebbene soggiogato da quel comportamento morale che alternava alla verita dell'angoscia un groviglio di pensieri, mentre la citta dormiva di un sonno profondo, poneva ormai attenzione al suo cammino; e, leggendo il nome delle strade per evitare errori, infine si ritrovò nella via a forma di esse maiuscola, su cui si apriva la sua casa. E si era appena avanzato lungo il marciapiede, oltre una piccola automobile dei pompieri, quando fu trattenuto dall'andare innanzi da un singolare suono; che improvvisamente, allora che le nubi del cielo si erano fatte minacciose di pioggia, aveva preso a ripetersi quasi in risposta al pestare dei suoi passi. Ma pure, dopo una breve pausa usando molta prudenza riprese a camminare; e, forzata la vista alla luce dei lampioni, era andato fissando i grandi occhi colmi
UNA GIORNATA LABORIOSA 25
di stupore verso un corpo che, giusto [...]

[...]nuto dall'andare innanzi da un singolare suono; che improvvisamente, allora che le nubi del cielo si erano fatte minacciose di pioggia, aveva preso a ripetersi quasi in risposta al pestare dei suoi passi. Ma pure, dopo una breve pausa usando molta prudenza riprese a camminare; e, forzata la vista alla luce dei lampioni, era andato fissando i grandi occhi colmi
UNA GIORNATA LABORIOSA 25
di stupore verso un corpo che, giusto all'altezza del portone di casa, con rumor di ferrame si moveva in una corsa circolare. A mano a mano, però, che meglio scopriva la natura di quel suono, restituiva dignità al suo aspetto; e, pur tenendo prudentemente come arma il bastone, s'avvedeva che il rumor di ferrame era dovuto ad una scatola di latta che, legata alla coda di un cane, veniva vorticosamente girata dal timore della bestia inseguita da così strano suono.
Riconosciuto, intanto, nell'animale il bastardo di proprietà di un bambino che viveva in casa con lui, mentre soffiava il vento dello stomaco attraverso la bocca, si avvicinò con amore . al cane; e, vinto il capogiro che la testa dolorante favoriva, riuscì nell'intento di con quistarlo. Infatti, allora che la bestia si acquattava nell'angolo della bottega di un cappellaio, il funzionario, con un atteggiamento che a parer suo ispirava fiducia potette avvicinare l'animale dal pelo bianco pezzato marrone, e con le carezze liberare tanto della scatola di latta quanto del tremito, da cui la bestia era posseduta. Seguito quindi dal cane ancora timoroso e supplice, dimenticato il bastone contro la bottega del cappellaio, raggiunse il portone di casa, che simile al portale di una chiesa si apriva sulla via tra la bottega di un antiquario e l'altra indicata da un cartello rugginoso come fabbrica di bambole. Superato l'androne, che fortemente illuminato si divideva in due scale accanto ad un muro, ove alcuni cactus di già avevano assunto il colore della sabbia, si portò lentamente fino alla porta di casa; e qui, meravigliato dalla presenza della sorella Amelia e del bambino che viveva con loro, ancora la mano alla ringhiera, prese a rimproverare:
« Ti avevo pur detto », si rivolse alla sorella, mentre il capogiro lo costringeva ad una pausa, « di non attendermi. E poi fino a quest'ora tarda », era per continuare con la sua voce dura e chiara, quando ne fu interrotto da Amelia che sommessamente, mentre Enzo, il bam[...]

[...]actus di già avevano assunto il colore della sabbia, si portò lentamente fino alla porta di casa; e qui, meravigliato dalla presenza della sorella Amelia e del bambino che viveva con loro, ancora la mano alla ringhiera, prese a rimproverare:
« Ti avevo pur detto », si rivolse alla sorella, mentre il capogiro lo costringeva ad una pausa, « di non attendermi. E poi fino a quest'ora tarda », era per continuare con la sua voce dura e chiara, quando ne fu interrotto da Amelia che sommessamente, mentre Enzo, il bambino, vestito di pigiama rientrava col cane, gli faceva osservare:
« Eravamo ad attendere Fiocco, non te. Lo avevano così malridotto; e, ogni qualvolta si era tentato, di avvicinarlo, era fuggito guaendo. Povera bestia », infine commentava, nel momento in cui il fratello, distratto ormai dal suo groviglio di pensieri, ancora vestito di cappotto e cappello, si accingeva a raggiungere indispettito la propria stanza.
Michele Tempo, da quando la moglie ed il figlio morirono per una medesima disgrazia, di cui in famiglia si preferiva tacere, aveva ottenuto che la sorella Amelia, di lui maggiore e zittella, prendesse
26 MARIO DEVENA
a vivere, sotto il suo stesso tetto. Riempendo una vita modesta, e senza avvedersi del tempo che ora imbiancava i loro capelli, ora dava qualche acciacco o poneva una misura al colore vivace degli abiti di[...]

[...] e cappello, si accingeva a raggiungere indispettito la propria stanza.
Michele Tempo, da quando la moglie ed il figlio morirono per una medesima disgrazia, di cui in famiglia si preferiva tacere, aveva ottenuto che la sorella Amelia, di lui maggiore e zittella, prendesse
26 MARIO DEVENA
a vivere, sotto il suo stesso tetto. Riempendo una vita modesta, e senza avvedersi del tempo che ora imbiancava i loro capelli, ora dava qualche acciacco o poneva una misura al colore vivace degli abiti di Amelia, i due fratelli avevano speso tanti e tanti anni in comune. Il loro accordo, che si era continuato come una lampada votiva, aveva subito una sola interruzione per via di Enzo: il bambino che, dianzi sugli scalini illuminati, preso tra le braccia il cane, gli occhi di bimbo colmi di lacrime, era sgattaiolato nella casa.
Enzo era il figlio naturale di una cameriera che, morendo di parto nel mettere al mondo una creatura, aveva affidato il suo bambino di cinque anni alla signora Amelia. Questo bimbo, sporco lacero e brutto, la sorella del funzionario prese ad amare con una devozione ed un affetto esemplari, fin dal momento che, venendole affidato, potette considerarlo come una cosa propria. Si che a nulla valsero i ragionamenti, le minacce e le abili parole di Michele rivolte ad allontanare il ragazzo dalla casa e, anzitutto, dalla vita di Amelia. Essa infatti dimostrò tanta fermezza di carattere, che il non cedere non solo avrebbe privato il funzionario della cura e dell'affetto di lei; ma anche dell'amministrazione di quei pochi beni che, dovendo Amelia
vivere da sola con il bambino, era costretta a domandare.
L'episodio di Enzo se aveva interrotto l'accordo dei fratelli Tempo, fino ad allora continuatosi .come una lampada votiva, tuttavia, non aveva dato luogo a rivolgimento di sarta nella loro famiglia; perché il funzionario, costretto a cedere, pur guardando con malevolenza il bambino, si era adoperato in modo che quella situazione, stata da sempre tra lui ed Amelia, fosse di nuovo la benefica realtà di prima. E, sottomettendosi ora a che Enzo frequentasse la scuola, ora a che gli portasse in casa un bastardo pezzato marrone o a curarlo durante qualche malattia nei due anni di convivenza, era riuscito a guadagnare affetto devozione e cura non mai ottenute.
Il bambino era di statura bassa, con un volto cui si attaccavano disordinati capelli chiari sopra una fronte di già larga. La espressione del viso, alla quale contribuivano orecchi a ventola, un naso lungo e dritto e, sulle guance sciupate, gli occhi castanei, era sincera e buona, quantunque di consueta un poco smarrita. Il carattere era remissivo, ma riusciva ad attuarsi in tutta pienezza soltanto alla presenza di Amelia; che aveva stabilito con lui rapporti di amicizia, uguaglianza e responsabilità reciproca. In tutti i minuti di due anni, essa si era prodigata per il bambino in modo assoluto e, donandogli moralmente
UNA GIORNATA LABORIOSA 27
e materialmente tutto quanto era nelle sue possibilità, ne aveva fatto L:n fanciullo attento e buono, che pareva avere ormai dimenticato del tutto la sua prima educazione, tanto nel sentire quanto nell'esprimersi.
Amelia Tempo, nata con una vita che la vide primogenita e zittella, si era ininterrottamente prodigata per gli altri, dimentica di sé, ma sempre persuasa che il rotolare dei giorni avrebbe comportato per lei, non ostante i mesi divenissero sempre più rapidi anni, una sorte benevola. Le pareva che il tempo; svolgendosi alla maniera di un papiro magico, ad un punto le avrebbe fatto saltare fuori un marito, ad un altro un matrimonio, e poi ancora un figlio, una bambina del tutto bionda, una famiglia nuova e più vera. Sorretta da tanta fede, innocente, si era fatta incontro agli anni come una prua che fende le onde, ritrovandosi bianchi i capelli sul capo, e sempre meglio adottando la volontà degli altri.
Alta solo quando il gracile corpo le era riflesso nell'ombra, aveva lunghi capelli bianchi stretti a cercine dietro il capo, un volto illuminato dal roseo pallore car[...]

[...]gendosi alla maniera di un papiro magico, ad un punto le avrebbe fatto saltare fuori un marito, ad un altro un matrimonio, e poi ancora un figlio, una bambina del tutto bionda, una famiglia nuova e più vera. Sorretta da tanta fede, innocente, si era fatta incontro agli anni come una prua che fende le onde, ritrovandosi bianchi i capelli sul capo, e sempre meglio adottando la volontà degli altri.
Alta solo quando il gracile corpo le era riflesso nell'ombra, aveva lunghi capelli bianchi stretti a cercine dietro il capo, un volto illuminato dal roseo pallore caratteristico delle zittelle e da occhi azzurri sopra gli zigomi sporgenti, e infine una espressione di sommessa felicità, che ad ogni età di lei tradiva una fede. Quella fede che poi, mancando per natura di essere sottoposta a riflessione, aveva ugualmente ritrovato come valida espressione e suo soddisfacente oggetto
l'incontro con il bambino. L'accordo di Amelia e di Enzo, dal tempo in cui quest'ultimo dovette essere solennemente ripulito, fu dapprima interessato, ma più tardi spontaneo e sincero al punto che ciascuno si prefiggeva soltanto l'interesse dell'altro: al dolce carattere e all'amore della donna faceva riscontro nel fanciullo il desiderio di essere buono. Si che la comune comprensione, guidata da Amelia come un cavallino docile, naturalmente li trovò d'accordo anche allora che si doveva attendere per porgere aiuto a Fiocco, il cane dal pelo bianco pezzato marrone.
Nella via a forma di esse maiuscola, un giovane, figlio del proprietario della fabbrica di bambole, usava vivere i suoi ozi in compagnia di una fisarmonica e del garzone del cappellaio. Ora, una tale compagnia non di rado risultava dannosa per gli abitanti della via; in quanta che la compiacenza che il garzone, un ragazzo dai capelli rossi, aveva per l'amico, favorendo un carattere malvagio, rap presentava senz'altro una incondizionata devozione. Cioè, quel sentimento riprovevole che tra la gente del popolo é generato dall'invidio
28 MARIO DEVENA
sa ammirazione per il ricco, appartenente non già alla ricca borghe sia o a quella agiata, bensì ad una classe sociale di poco superiore alla propria. Standovi dunque un tale sentimento, il giovane volgarmente impomatato, vestito di abiti costosi, e dal nome che riduceva al vezzeggiativo di Giogiò, si serviva del compagno per attuare l'uno o l'altro scherzo malvagio, senza mai dimostrarsene responsabile. E, ancora una volta senza parere, aveva attuato una sua piccola vendetta, per un insulto venutogli dal funzionario, con l'imporre al garzone di legare una scatola di latta alla coda di Fiocco. Il cane scacciato aveva preso a correre, inseguito dal rumore come di ferrame; e ad ogni tentativo di avvicinarlo, guaendo, era fuggito sino all'ora in cui aveva ceduto parte del suo terrore dinanzi all'atteggiamento del funzionario.
Essendo intanto falliti i tentativi di Amelia e di Enzo di portare aiuto a Fiocco, la loro comune comprensione e l'affetto che ugualmente avevano per la bestia li aveva fatti scoprire d'accordo nell'attendere ancora ad un'ora tarda della notte. Sebbene vestiti del solo pigiama, tenendosi caldi con una coperta a scacchi, si erano seduti al buio, dietro i vetri del balcone che dava sulla via, al fine di spiare, almeno, il comportamento del cane. Vedutolo quindi ridotto a ragione nello angolo della bottega del cappellaio, quantunque si fossero proposti di non farsi scoprire in quella attesa, pure, sapendolo di ritorno erano corsi sugli scalini illuminati, non curanti del proponimento e facendo nascere dispetto in Michele; il quale, prima che Amelia raggiungesse la propria camera, si era ritirato ancora vestito di cappotto e cappello.
La camera di Michele era adiacente a quella che la sorella divideva con. Enzo; e una sottile parete consentiva al funzionario di ascoltare i dialoghi detti accanto, pure se detti sommessamente. Mentre la testa gli doleva e la ebbrezza de[...]



da Sergio Solmi, Distrazioni in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1958 - 1 - 1 - numero 30

Brano: DISTRAZIONI

Il leopardiano Dialogo della Moda e della Morte risente di un’epoca in cui la moda, per la sua persistente ieraticità, conservava, più di oggi,

i suoi legami con la morte, che l’ideale moderno del comfort ha in parte erosi.

La moda come precorrimento e riassunzione esteticosimbolica di fasi storiche. Una certa pettinatura sconvolta, a fiaccola, preesistenzialistica, primo sintomo della seconda guerra mondiale. Nella primavera del 1948, l’apparizione per le strade di certe enormi gonne tipo abatjour preannuncio la schiacciante vittoria della Democrazia Cristiana.

Il gusto delle forme ridondanti, del plantureux (Lollobrigida, Marilyn Monroe), che ha sostituito il mito androginico e vampiresco del primo scorcio di secolo. Ci sono precedenti storici (rivedere, quando possibile, nella Vita di Goya di Eugenio D’Ors, il capitolo dedicato alla Maya desnuda). Un ideale erotico da pouponnière ha preso il posto della Vamp che ha dominato l’epoca simbolista, quella dannunziana e quella immediatamente postdannunziana.

Quali pronostici se ne possono trarre? Non sembra semplice. Vedere quel curioso scrittore americano di fantascienza, Fritz Leiber, e quali presagi apocalittici deduce da queste indicazioni del gusto e dell’eros collettivi. Non è detto, purtroppo, che la predisposizione all’infantilismo, quale denunciata dalla moda americaneggiante, dal gioco di « lascia o raddoppia », dalla lenta ma inesorabile sostituzione del vino con la cocacola, debba ricondurci all’innocenza, riaprirci i cancelli del paradiso terrestre.

« # #

Il mio amico Piero Martina, figlio di operai torinesi di vecchio ceppo, è un concentrato di « torinesità », come si vede anche dalla peculiare eleganza del suo segno pittorico. Non è perciò un caso, ma devo leggerlo in termini di destino, il fatto che, dopo tanti anni, sia lui a condurmi su di una sconquassata « giardinetta », in un rapido giro per la mia vecchia città.94

SERGIO SOLMI

Sfuggo i vortici neri, i buchi fondi del ricordo e del dolore. Al Valentino, malamente ostacolato da uno dei soliti concorsi automobilistici* la rapida veduta del passeggio domenicale sullo sfondo del fiume, con la collina a ridosso, carica delle ville variodipinte che l’« epoca Guaiino » cominciò ad aggiungere alle due stratificazioni tradizionali dell’architettura torinese, l’epoca Carlo Felice e quella Umbertina. L’incanto coloristico, il lento armonioso movimento dei passeggiatori, e si opera tosto il clic psicologico, l’assunzione del paesaggio al cristallo del «già veduto », all’eternità momentanea di cui sono materiati i ricordi profondi* Soltanto, oggi li posso rileggere in termini di technicolor, mentre ieri, tutt’al più, in quelli di illustrazione da Domenica del Corriere. Tornando a Milano, alla Stazione Centrale, un manif estora:/# e illuminato in trasparenza mi offre uno specimen dei paradisi colorati che già ci apersero la pubblicità degli alimentari sulle riviste americane, o il cinerama. Scampati al napalm e ai campi di concentramento della seconda guerra mondiale, il secolo ci assiepa delle sue preziose e nitide immagini, dei suoi balocchi confortevoli, dei suoi più accreditati panorami serviti al minuto, ci lascia intravvedere la promessa di sempre più delicate anestesie. Ringrazio il secolo.

# # #

I BRUCHI. Verso la fine d’ottobre, sulla facciata del muro esposto a mezzogiorno, cominciavano a discendere, provenienti dall’orto retrostante, i bruchi verdi delle cavolaie. Una certa mattina, ispezionando la superficie scabra, scorgevo, appese ai loro robusti fili, le crisalidi in cui alcuno di essi si era tramutato, mentre altri, originariamente parassitati da certe farfalline carnivore, erano schiattati, esprimendo i loro voraci ospiti, un mucchietto di minuscoli bozzoli gialli, presso ai quali pendeva una floscia e morta spoglia.

Mi stupivo, considerando la nessuna cautela dei bruchi nello scegliere il luogo della loro metamorfosi : il più spesso sulla parte bassa del muro, in una tenue scanalatura fra le pietre, a portata del primo passante che avrebbe potuto, con un leggero gesto della mano distratta

o curiosa, sopprimere il gracile individuo. Dovevo concluderne la pressoché totale trascendenza del nostro al loro mondo: deducibile dallo stesso volo capriccioso e spezzato delle farfalle, analogo nella sua funzione al colorito mimetico, predisposizione organica e meccanica delle specie contro la morte, improvvisamente materializzantesi nella rossaDISTRAZIONI 95

voragine d una gola d’uccello, nella rete o nella mano concava d’un ragazzo. Pericoli cui l’individuo, con le sue risorse d’istinto autonomo, non potrebbe parare. Nell’orizzonte lenticolare, scabro e circoscritto, di questi bruchi, non entravano evidentemente le immense ombre dei passeggiatori in attesa del tram.

Quest’anno, la cavolaie hanno disertato il muro: e sì che, dalla porticina spesso socchiusa, per tutto l’inverno hanno continuato ad occhieggiare le enormi rosacee dei cavoli color verde antico. Durante la primavera, l’orto è scomparso: è stato trasformato in terreno da costruzioni, e scorgo operai che vanno e vengono con attrezzi e sacchi di cemento. L’unica crisalide che fossi riuscito a rintracciare, ultimo superstite esemplare della stirpe[...]

[...]dei cavoli color verde antico. Durante la primavera, l’orto è scomparso: è stato trasformato in terreno da costruzioni, e scorgo operai che vanno e vengono con attrezzi e sacchi di cemento. L’unica crisalide che fossi riuscito a rintracciare, ultimo superstite esemplare della stirpe, s’è disseccata senza schiudere il volo al delicato insetto. Mi piace fantasticare che l’intera colonia ha « previsto » fin dallo scorso autunno la prossima distruzione del suo ambiente vitale, ha per tempo emigrato e deposto altrove le sue uova. Forse nell’acquisto e nel perfezionamento lento, attraverso i millenni, di questa capacità di «previsione», è il suo «progresso». Penso agli insetti razionali (e giganti) che scienziati immaginosi come Hòrbiger hanno situato nella remota preistoria del nostro mondo, e la cui mostruosa intelligenza s’è a poco a poco automatizzata in quello che chiamiamo istinto (in base alle convenzioni logiche che presiedono alla nostra «ragione»).

Sempre mi ha colpito questa trascendenza reciproca delle forme di vita, che moltiplica in una dimensione disperata l’inevitabile trascendenza delle singole coscienze tra loro. Mi sono spesso perduto a suppormi da quel punto di vista talmente esterno e remoto, di fronte a cui le modificazioni della nostra storia, i progressi della nostra tecnica, non abbiano più senso del dilatarsi d’una muffa, di un lichene sopra una roccia, del ramificarsi di una vegetazione. Vivere nell’immanenza è, in ogni caso, una scelta — sia pur necessaria — un superare con un gesto di volontà il momento di colorita vertigine e smarrimento che è forse la nostra prima e più autentica reazione al mondo, per incanalarci nelle strutture razionali che a quel mondo danno un senso almeno internamente valido per l’esplicazione del nostro ciclo vitale. Ma guai se quel brivido di pungente irrealtà, o di nulla, o di extratemporalità, guai se quell’aria d’abisso non fiatasse di tanto in tanto sui nostri volti. Un impegno terrestre troppo insistito, un eccesso di realtà ci renderebbe la vita impossibile. I nostri atti resterebbero per sempre imprigionati in un blocco atrocemente impensabile, come nelle mitiche immagini dell’inferno. La salvezza è nel fatto che, senza saperlo o sapendolo, noi pen96

SERGIO SOLMI

siamo e viviamo sul filo esatto (furia contraddizione. Per questo, finché durerà la storia dell’uomo, vi saranno sempre, sui ripiani dell’Himalaya, monaci tibetani a contemplare attoniti un cielo indecifrabile.

# # #

Credendosi solo nel tram fermo al capolinea, all’una di notte, in attesa dell’ultima corsa, il giovane missino in maglione nero butta indietro le spalle, si atteggia fiero sporgendo il mento nel noto profilo imperatorio. Mi sforzo di immettermi in lui, di combaciare col suo orizzonte. Probabilmente questa equivoca e travagliata democrazia deve apparirgli una fase d’oscuramento transitorio imposta dalla malasorte al nostro paese, al termine della quale si ridischiuderà infallibilmente una visione luminosa di risorti fasci littori e aquile romane. I dati dell’attuale situazione internazionale non hanno probabilmente per lui molto senso, tantalizzato come ancora dev’essere dalla perfida Albione e la corrotta Francia[...]



da Vittorio Lanternari, Scienze religiose e storicismo: note e riflessioni in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1960 - 1 - 1 - numero 42

Brano: SCIENZE RELIGIOSE E STORICISMO:
NOTE E RIFLESSIONI
Di un odierno risveglio d'interesse per le scienze religiose nel mondo laico italiano, di una approfondita curiosità per i fatti pertinenti alle tradizioni religiose le più disparate, di una accentuata attenzione del pubblico non solamente d'elevata, ma anche di media cultura per la conoscenza di ciò che é religione nella vita dei popoli, esistono segni evidenti: si consideri da un lato la stimolante accoglienza del pubblico stesso alle edizioni di carattere storicoreligioso od etnologicoreligioso, dall'altro il concomitante intensificarsi delle iniziative editoriali in materia, l'aprirsi dello stesso mondo culturale cattolico a nuove esigenze di riflessione sociologica sui fatti religiosi (la « sociologia religiosa » cattolica), infine l'accendersi di dibattiti e polemiche circa i rapporti fra vita religiosa e civile, fra religione e società o scuola o stato: fenomeni i quali nel loro insieme denunciano[...]



da Sergio Solmi, Inchiesta sull'arte e il comunismo. Nota sul comunismo e la pittura in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1953 - 3 - 1 - numero 1

Brano: NOTA SUL COMUNISMO E LA PITTURA
I rapporti tra arte e comunismo non possono non preoccupare chi, come il sottoscritto, ravvisa negli ideali socialistici e comunistici il grande mito dell'età moderna, e si ritrae sgomento di fronte alla cecità delle classi borghesi nella loro stolta difesa di privilegi e nella loro stupefacente incomprensione del senso attuale della storia. Eppure, é proprio alla comprensione e alla capacità di sacrificio e di rinnovamento della borghesia che sono affidate le prossime sorti della libertà del mondo, tra cui quella della cultura e dell'arte.
Che cosa si deve intendere per rapporti tra arte e comunismo? Non, evidentemente, quelli che potranno esistere in un'ipotetica società comunista di domani, che non sappiamo se ed in quale forma si realizzerà. Anche senza dircelo, sappiamo tutti benissimo che, parlando di quei rapporti, si vuol alludere all'esperienza sovietica e a quella che, sotto la guida della Russia, sta rapidamente compiendosi nei paesi delle cosiddette «d[...]

[...]ndo, tra cui quella della cultura e dell'arte.
Che cosa si deve intendere per rapporti tra arte e comunismo? Non, evidentemente, quelli che potranno esistere in un'ipotetica società comunista di domani, che non sappiamo se ed in quale forma si realizzerà. Anche senza dircelo, sappiamo tutti benissimo che, parlando di quei rapporti, si vuol alludere all'esperienza sovietica e a quella che, sotto la guida della Russia, sta rapidamente compiendosi nei paesi delle cosiddette «democrazie popolari ». vale obbiettare che poco conosciamo della Russia e degli altri paesi: la logica del sistema é inflessibile, e del resto le testimonianze, pro e contro, concordano. Si vuol significare, cioè, una inserzione, imposta e guidata dall'alto, di particolari «contenuti» nello svolgimento delle espressioni della letteratura e dell'arte: contenuti che sono, nello stesso tempo, anche forma, tenute presenti le finalità educative e divulgative dei programmi culturali del comunismo.
Lo spirito formato, come il mio, alla scuola della spontaneità liberale, suole, a questo punto, senz'altro scandalizzarsi e rifiutare ogni ulteriore discussione. Forse a torto. Meglio vale intendere in che cosa effettivamente si concreti l'« imposizione» comunista e quale ne sia il reale senso; e cercar di vedere quali possano essere le conseguenze sulla libertà della cultura e dell'arte nell'ipo
62 INCHIESTA SULL'ARTE E IL COMUNISMO
tesi di un crollo, o di una profonda modifica, delle attuali strutture economicosociali. E conviene prendere le mosse da una fondamentale antinomia, insita nel concetto stesso dell'arte, che, mentre da una parte si presenta come determinata espressione storicosociale, condizionata da un dato ambiente di costume e di cultura, dall'altra reca inevitabilmente in sé un elemento anarchico, e per dir così, antisociale, tendendo spesso a fiorire al limite dei divieti, e implicando altrettanto spesso una palese e talara sotterranea opposizione alla « mentalità corrente ». E, in sostanza, il rapporta dialettico individuosocietà che anche qui si riflette, e, mentre nelle grandi epoche attenua il contrasto sempre in esso latente, in quanto l'eccezionalità e lo scandalo finiscono con l'inserirsi con piena naturalezza e respiro in un mondo armonico di cultura, nelle epoche difficili e di crisi si accentua, talara fino alla dram maticità.
Naturalmente, i tentativi di pianificazione nel campo della cultura non possono che sacrificare questo secondo elemento o peculiarità dell'opera d'arte, che vi si sottrae addirittura per definizione; fanno leva invece sul primo, ossia sull'aspetto sociale, cercando anzi di infondere ad esso una finalità educativa e di contributo alla formazione di una nuova coscienza collettiva. Il contrasto con la necessaria spontaneità dell'arte è evidente, e la prevalenza della mediocrità dei risultati é fatale. Comunque, é giusto riconoscere che quei tentativi non vorrebbero completamente pre scindere dalla spontaneità, bensì, anzi, intenderebbero [...]



da (9 Domande sul romanzo) Elsa Morante in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1959 - 5 - 1 - numero 38

Brano: ELSA MORANTE
Per evitare ogni malinteso, io penso che convenga, da principio, mettersi d'accordo sulla definizione di romanzo. Mi sembra difatti che, in proposito, esistano ancora delle convenzioni, tutte esteriori, che limitano o confondono i giudizi.
Secondo l'opinione corrente, meriterebbe il titolo di romanzo qualsiasi narrazione in prosa che sia comunque legata, nelle sue parti, da un intreccio unitario, e che, nella sua mole cartacea, raggiunga un peso non inferiore a un certo numero di ettogrammi. Di conseguenza, succede che chiunque abbia riempito 300 pagine di pettegolezzi, oppure abbia allungato fino a 300 pagine una novelletta amena, si presume autore di un romanzo. Mentre che, magari, per difetto di uno o due ettogrammi di peso, vengono classificati altrove che fra i romanzi alcuni modelli perfetti di romanzo, quali, a esempio, « La steppa » di Cekof.
Inoltre, succede pure, che, secondo le rigide, e talora incongrue, determinazioni dei « generi », le storie letterarie àccademi' che, nelle loro trattazioni del romanzo, studiano, si, fra i romanzi
18 ELSA MORANTE
— com'è logico —, « L'asino d'oro », per esempio, o il « Don Chisciotte »; ma non, invece, l'« Eneide », per esempio, o l'« Orlando furioso », che pure, nella loro sostanza, sono assolutamente dei romanzi, e andrebbero studiati sotto lo stesso titolo dei due primi. Nei riguardi dell'arte del romanzo, non importa se questi siano scritti in prosa, e quelli in versi. Anche nell'arte del teatro, si possono dare drammi in versi, o in prosa; ma non se ne determinano, in conseguenza, due « generi » distinti. « Il giardino dei ciliegi » appartiene all'arte del teatro, come vi appartiene « The cocktail party ».
Per quanto mi riguarda, io confesso che arrivo addirittura a considerare romanzi il « Canzoniere » di Petrarca, per esempio, o « I Sonetti » di Shakespeare (per le stesse considerazioni sostanziali per cui si chiama romanzo « La princesse de Clèves » o « A la recherche du temps perdu »).
Già altre volte (per esempio nel 1957, a proposito del « Can zoniere » di Saba) mi è capitato di esporre le mie ragioni su simile argomento. E mi si scuserà, dunque, se, ripetendo, in parte, cose già dette allora, riproporrò qui una definizione del romanzo che a me sembra giusta (ma che do, naturalmente, per quello che vale) :
«Romanzo sarebbe ogni opera poetica, nella quale l'autore — attraverso la narrazione inventata di vicende esemplari (da lui scelte come pretesto, o simbolo delle « relazioni » umane nel mondo) — dà intera una propria immagine dell'universo reale (e cioè dell'uomo, nella sua realtà) ».
Non occorre far notare, evidentemente, che opera poetica significa, per definizione, un'opera che, attraverso la realtà degli. oggetti, renda la loro verità poetica: è inteso da tutti che questa verità è l'unica ragione del romanzo, come di ogni arte. L'interezza, poi, dell'immagine rappresentata, distingue il romanzo dal racconto. Il racconto, difatti, rappresenta un « momento » di real tà, mentre il romanzo rappresenta una realtà (da questo non si. desume, tuttavia, una superiorità poeti[...]



da (9 Domande sul romanzo) Elémire Zolla in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1959 - 5 - 1 - numero 38

Brano: ELÉMIRE ZOLLA
« Allora il Signore mandò contro al popolo dei serpenti .ardenti, i quali mordevano il popolo; onde molta gente d'Israele mori.
« E il popolo venne a Mosé e disse: Noi abbiamo peccato; conciossiaché abbiamo parlato contro al Signore e contro a te; prega il Signore che rimuova d'addosso a noi i serpenti. E Mosé pregò per il popolo.
«Il Signore disse a Mosé: Fatti un serpente ardente e mettilo sopra un'antenna; e avverrà che chiunque sarà morso, riguardando quello scamperà ».
La esatta rappresentazione del male, la critica fine a se stessa che delinea i confini del male e gli dà forma, reca salute.
Anche il romanziere é chiamato a issare un serpente di bronzo sopra un'antenna, la sua missione é intimamente sacerdotale.
Ma il male ha per essenza la mutabilità poiché è del tempo oltre che nel tempo. Perciò nel deserto era il morso del serpe ar dente e voleva il serpe di bronzo, ma già al tempo di Ezechia questo non aveva piú senso e fu distrutto; nella Gerusalemme romana il male era il giogo della legge che chiedeva come serpe da contemplare uno strumento di tortura. Chi avesse mostrato serpi ardenti ai cittadini dei Cesari non avrebbe recato salute. Chi oggi
66 ELÉMIRE ZOLLA
mostri uno strumento di tortura in forma di assi compenetrate non reca salute, poiché le camere a gas sono state banalità quotidiana. In una situazione in cui la combustione universale dipende dall'umore di pochi semianalfabeti non è forse più acconcia l'immagine di K. del Castello, segnito a ogni passo dagli assistenti idioti ?
Oggi è al romanziere che spetta di individuare con nitore il male. Infatti dal mondo sono spariti i riti iniziatici, non si sa più morire per rinascere, attraversare gl'inferi e risalire, subire le prove e disporsi alla luce, ed il romanzo nasce per rimediare alla mancanza: le peripezie dell'eroe sono il mistero per chi non ha istituzioni sociali che glielo forniscano. Non a caso il segreto che spinse Petronio a scrivere il Satyricon è nel passo del discorso di. Trimalcione che Eliot premise al Waste Land: « Poichè io stesso [...]

[...]idioti ?
Oggi è al romanziere che spetta di individuare con nitore il male. Infatti dal mondo sono spariti i riti iniziatici, non si sa più morire per rinascere, attraversare gl'inferi e risalire, subire le prove e disporsi alla luce, ed il romanzo nasce per rimediare alla mancanza: le peripezie dell'eroe sono il mistero per chi non ha istituzioni sociali che glielo forniscano. Non a caso il segreto che spinse Petronio a scrivere il Satyricon è nel passo del discorso di. Trimalcione che Eliot premise al Waste Land: « Poichè io stesso vidi la Sibilla coi miei occhi, a Cuma, appesa in una bottiglia: e quando i fanciulli le domandarono: Sibilla, che cosa vuoi ? ella rispose: Voglio morire ».
I mali che si debbono contemplare e assimilare, le morti che si debbono subire per vivere rinascendo sono delineati nel corso dell'iniziazione dell'eroe. Ma quale sia il rituale giusto tocca al romanziere di volta in volta riscoprire; egli deve soltanto sapere che, a differenza di altri artisti, gli compete di costruire un labirinto dove l'eroe subisca delle traversie, questo è il suo modo di offrire un serpente o un crocifisso.
In qual senso oggi il romanzo sia critica è stato detto in modo sufficiente da Adorno nel saggio Conciliazione forzata (1). Il ro
manzo è critica del reale, ma proprio perciò non ha da dirigersi in convoglio da nessuna parte, reincarnandosi di volta in volta
proprio in quanto non risponde ad un dover essere socialmente
consacrato o comunque prevedibile. Sciagurata quanto l'idea che si possa sapere ciò che si deve scrivere é l'altra che non si debba
sapere. Il culto della fabbricazione consapevole e quello dell'ispirazione sono due facce opposte d'una stessa maledizione, cui soccombono i candidi per furbizia, i deboli per bisogno di rassicurazione:
(I) T. W. ADORNO, La conciliazione forzata. « Tempo Presente », marzo 1959.
9 DOMANDE SUL ROMANZO 67
coloro che vorrebbero sapere come è fatto il male prima di averne creata l'immagine e coloro che s'aspettano di vederne nascere l'immagine senza averla cercata nella notte oscura tendendo le loro facoltà d'amore e conoscenza.
Le norme rettoriche nascono dai romanzi passati come le norme civili nascono dalla comunità dei padri. Le segue chi teme i mani, chi è ancora malvivo, non perfettamente pubere ed emancipato. Ai padri si obbedisce davvero e ai loro mani si presta riverenza autentica soltanto involontariamente, per una loro rinascita dentro di noi quando non ce ne difendiamo e non procuriamo di riverirli, quando verso di loro nutriamo rispetto soltanto nel senso etimologico, di guardare attentamente, respicere. Gli osservanti di proposito sono spenti ipocriti, superflui imitatori. Peggio ancora sono gl'inventori di nuove norme, che a queste procurano di adeguarsi, sottomettendosi al gratuito arbitrio, fanatici senza felicità, non irrigati dal passato.
Un romanzo come un'opera buona non nasce per ossequio a, leggi ma per fede. Per ottenere fede (che faccia sperare di sgominare il male foggiando un serpente, cacciando se stessi come protagonisti in un labirinto sacro di prove iniziatiche) non c'è ricetta o norma. Fede é lo stato in cui non si ha bisogno di norme.
«La lampada del corpo é l'occhio; se dunque l'occhio tuo é puro, tutto il tuo corpo sarà illuminato ».
Come purificare l'occhio e quindi ottenere fede ? Si dà soltanto una raccomandazione negativa: non cercare il bene che ti consoli, ma contempla il male che ti dispera e esploralo fino agli estremi confini. Se la critica sarà costante l'occhio vedrà in purezza non ciò che vuole che sia ma ciò che è, e la mano traccerà il romanzo che lo rappresenta perfettamente. Chi lo leggerà con pari purezza sarà salvo dai morsi.
Il trattato sulla pittura di Ch'ing Tsai T'ang (2) dice:
« Fra coloro che studiano pittura alcuni si sforzano di ottenere un effetto elaborato, altri preferiscono il semplice. Né la complessità in sé né la semplicità in sé sono sufficienti.
(2) The Tao of Paintin[...]


precedenti
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine , nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Storia <---siano <---italiano <---italiana <---Pratica <---italiani <---Dialettica <---Ciò <---abbiano <---marxista <---socialista <---Logica <---ideologia <---ideologico <---Così <---marxismo <---Del resto <---Perché <---comunista <---Filosofia <---Diritto <---fascismo <---socialismo <---Gramsci <---Stato <---ideologie <---realismo <---comunisti <---ideologica <---Ecco <---Meccanica <---fascista <---italiane <---materialismo <---Lenin <---Più <---Scienze <---Storiografia <---capitalismo <---d'Italia <---ideologiche <---marxisti <---storicismo <---Basta <---Dinamica <---Dio <---Già <---Poetica <---dinamismo <---idealismo <---socialisti <---Estetica <---Marx <---Sociologia <---comunismo <---cristiano <---filologico <---leninista <---ottimismo <---sociologia <---Francia <---Noi <---Però <---Quale <---cristianesimo <---ideologici <---imperialismo <---leninismo <---metodologico <---progressista <---psicologica <---psicologico <---Benedetto Croce <---Fenomenologia <---Filologia <---Fisica <---Psicologia <---Russia <---Sistematica <---artigiani <---capitalista <---cristiana <---cristiani <---determinismo <---fenomenologia <---filologia <---gramsciano <---metodologia <---metodologica <---psicologia <---Agraria <---Belfagor <---Cosa <---Il lavoro <---La sera <---Metafisica <---Ordine Nuovo <---Partito <---Retorica <---Stalin <---Sulla <---d'Europa <---dell'Italia <---gramsciana <---idealisti <---lasciano <---mitologia <---mitologica <---opportunismo <---progressisti <---umanesimo <---Antonio Labriola <---Bibliografia <---Dei <---Dogmatica <---Engels <---Labriola <---Linguistica <---Matematica <---Mi pare <---Pochi <---Storia religiosa <---Togliatti <---Voglio <---antropologica <---artigiano <---astrattisti <---biologico <---cominciano <---conformismo <---cristiane <---crociana <---crociano <---economisti <---fanatismo <---gramsciane <---individualismo <---liberalismo <---naturalismo <---psicologici <---riformismo <---scetticismo <---Chiesa <---Come <---De Sanctis <---Diplomatica <---Etica <---Folklore <---Giappone <---Gli <---Grecia <---Hegel <---La guerra <---La lotta <---Machiavelli <---Medicina <---Nuovi Argomenti <---Pensiero filosofico <---Presso <---Pure <---Risorgimento <---Scienza politica <---Scienze naturali <---Stilistica <---Storia mondiale <---Teologia <---Teoretica <---Umberto Cosmo <---Viene <---analfabetismo <---astrattismo <---autonomismo <---biologica <---capitalisti <---classista <---colonialismo <---comuniste <---conformisti <---conservatorismo <---crociani <---dualismo <---economismo <---fatalismo <---filologica <---gramsciani <---immobilismo <---intrecciano <---leninisti <---lismo <---metodologici <---misticismo <---nazionalismo <---parallelismo <---positivista <---profetismo <---psicologiche <---realista <---siciliani <---socialiste <---sociologica <---sociologiche <---staliniano <---stiano <---teologia <---vogliano <---Agli <---Andate <---Balzac <---Bukharin <---Certo <---Chimica <---Contemporaneamente <---Corea <---Cosmo <---Davanti <---Dico <---Eranos Jahrbuch <---Etnologia <---Freud <---Goethe <---Hemingway <---Hitler <---Il Principe <---La Chiesa <---La Critica <---La Stampa <---Lecce <---Leeuw <---Logica formale <---Lévy-Bruhl <---NATO <---New Haven <---Niente <---Ogni <---Ottobre <---Pedagogia <---Psicanalisi <---Purgatorio <---Salvemini <---Sardegna <---Scienze sociali <---Shakespeare <---Signore <---Società <---Statistica <---Torino <---Trotzki <---Unione <---annunciano <---antifascista <---antropologia <---autonomista <---burocratismo <---cinismo <---clericalismo <---crocianesimo <---d'Israele <---dell'Africa <---dell'America <---dell'Ottocento <---diano <---engelsiana <---esistenzialismo <---esperantismo <---etnologia <---etnologico <---evoluzionismo <---facciano <---fascisti <---fenomenologica <---fenomenologico <---feticismo <---fisiologico <---hegeliana <---hegelismo <---illuminismo <---immanentismo <---imperialista <---incominciano <---indiana <---infantilismo <---interviste <---lista <---machiavellismo <---marxiste <---meccanicismo <---modernismo <---monoteismo <---nell'Unione <---neoclassicismo <---oggettivismo <---personalismi <---pigliano <---positivismo <---positivisti <---profetismi <---proselitismo <---provincialismo <---relativismo <---riformista <---riformisti <---rigorismo <---rispecchiano <---sacerdotalismo <---scissionisti <---separatiste <---siciliano <---sincretismo <---statalismo <---teologica <---teologici <---teologico <---terrorismo <---umanismo <---umorismo <---universalismo <---zarista <---Abbasso <---Americhe <---Ancona <---Andiamo <---André Gide <---Ankara <---Antonio Banfi <---Antropologia <---Archives de Sociologie <---Aspettate <---Autorità <---Avere <---Bartolucci <---Befana <---Berlino <---Bernstein <---Biologia <---Bologna <---Buddismo <---Buenos Aires <---Capitale <---Capodanno <---Cargo Cult <---Carlo Bini <---Carlo Marx <---Carogne <---Casa <---Cattaneo <---Cavour <---Che Gramsci <---Christianity <---Claudio Treves <---Contestado <---Corriere della Sera <---Cristo Negro <---Croce-Erasmo <---Cronologia <---D'Andrea <---Da Pozzo <---De Agostini <---De Maistre <---Del Croce <---Di VITTORIO <---Diecine <---Discipline <---Ditemi <---Ebrei <---Editori Riuniti <---Egitto <---Energie Nuove <---Enrico Ferri <---Entro <---Entrò <---Ernesto De Martino <---Fenton <---Filosofia della natura <---Francesco De Sanctis <---Frazer <---Fuori <---Generale Italiana del Lavoro <---Genio Civile <---Geografia <---Gerusalemme <---Ghost Dance <---Giovanni Gentile <---Giustizia <---Gnoseologia <---Gobetti <---Golgota <---Gorki <---Gramsci-Machiavelli <---Grande <---Guarda <---Handbook <---Handsome Lake <---Hoffmann <---Il Mondo <---Il disgelo <---Ilici <---Incominciò <---Indios <---Indonesia <---Infine <---Inghilterra <---Joazeiro <---John Rave <---John Wilson <---Jugoslavia <---Jung <---Kafka <---Kant <---Kimbangismo <---Kimbangu <---Koreri <---Koréri <---La Francia <---La Rinascita <---La Torino <---La critica critica <---La notte <---Lascio <---Le Lettere <---Le Monnier <---Lettere di Gramsci <---Liberatosi <---Lifshitz <---Limpido <---Lower Congo <---Lévy <--- <---M.S. <---Ma mi <---Macché <---Machiavelli-Rousseau <---Mc Donald <---Messianic <---Ministero <---Mircea Eliade <---Mosé <---Mugnone <---Murate <---Musil <---Mutuo Soccorso <---NEP <---Nenni <---Non voglio <---Northern Rhodesia <---Nuova <---Né Gramsci <---Ontologia <---Orgosolo <---P.C.I. <---PCUS <---Panno <---Partito Comunista <---Passano <---Pasternak <---Patto di Roma <---Peggio <---Peiotismo <---Pinin Carpi <---Politica Italiana <---Ponte Vecchio <---Porta <---Portogallo <---Potete <---Presidente <---Presidente Bonomi <---Presidente del Consiglio <---Primo Ministro Churchill <---Principe-Discorsi <---Profeti <---Prophetismus <---Qui <---Raccolta <---Raffaele Pettazzoni <---Regno di Dio <---Religions <---Renato Serra <---Rinascimento <---Rinascita <---Ritornato <---Rivoluzione di Ottobre <---Roma-Napoli <---Romagnosi <---Romagnosi-Cattaneo <---Rousseau <---Ruggiero a Omodeo <---S.S. <---San Pancrazio <---Sartre <---Sarà <---Savonarola-Machiavelli <---Schouten <---Sei <---Semantica <---Sicilia <---Solares <---Spagna <---Statica <---Storia contemporanea <---Storia locale <---Studi <---Su Bartali <---Tarozzi <---Tasso <---Te-Ua <---Tecnologia <---Tenuto <---Terapeutica <---The <---The Ghost <---The Hague <---Topografia <---Treves <---Trovo <---Turchia <---U.S.A. <---URSS <---USA <---UTET <---Unione Sovietica <---Uppsala <---Va bene <---Via IV <---Vittorio Lanternari <---Wowoka <---Zulù <---affacciano <---animismo <---anticlericalismo <---anticolonialista <---anticonformismo <---antifascismo <---antigentiliana <---apriorismo <---astrattista <---atomismo <---autista <---autoritarismo <---banditismo <---biologia <---brasiliana <---brasiliani <---calvinismo <---catechismo <---cattolicesimo <---centesimi <---centralismo <---classicismo <---comparativismo <---d'Africa <---d'Egitto <---dannunziana <---darwinismo <---decadentismo <---deirimperialismo <---dell'Accademia <---dell'Asia <---dell'Avanti <---dell'Azione <---dell'Europa <---dell'Idea <---dell'Istituto <---dell'Ordine <---dell'Umanesimo <---dell'Unione <---democristiani <---denunciano <---dilettantismo <---dogmatismo <---economista <---einaudiano <---erasmismo <---eroismo <---escatologico <---estremismo <---estremista <---etnologica <---etnologici <---feudalesimo <---filologiche <---formalismo <---freudiana <---freudiano <---gentiliana <---gentiliano <---giacobinismo <---gnoseologia <---gnoseologico <---gradualismo <---hegeliano <---idealista <---illuministi <---indigenista <---intellettualismo <---internazionalismo <---irrazionalismo <---irredentismo <---kantiana <---kantiani <---laicismo <---leniniste <---liste <---mangiano <---manzoniano <---materialista <---messianismo <---metodologiche <---mitologie <---modernisti <---moralismo <---moralisti <---morfologica <---morfologico <---musicista <---narcisismo <---nativismo <---nativista <---nativisti <---naturalista <---nazionalista <---nazista <---nazisti <---nell'Europa <---nell'Italia <---neopositivismo <---neorealismo <---odiano <---ontologia <---ontologico <---ottimisti <---paganesimo <---parlamentarismo <---pessimismo <---pluralismo <---poggiano <---politeismo <---politicismo <---pragmatismo <---prefascista <---professionisti <---propagandisti <---psicanalista <---radicalismo <---razionalismo <---realisti <---riallacciano <---riconquista <---romanticismo <---ruffiani <---sappiano <---sciana <---semplicismo <---sentimentalismo <---shakespeariana <---simbologia <---sindacalismo <---sindacalista <---sionista <---staliniana <---stalinista <---stalinisti <---storicista <---storicisti <---studiano <---tassiana <---tecnicismo <---tecnologia <---teleologia <---tipologico <---tismo <---toffaniniano <---tradizionalista <---trattatista <---veneziano <---vociano <---A san Pancrazio <---Abbiamo <---Abenlandes <---Abington Press <---Aborigeni Australiani <---Abriola <---Academiae Scientiarum <---Accademia Pistoiese <---Accanto <---Acciaieria di Hennigsdorf <---Accidenti <---Accu Larentia <---Acculturation <---Achilpa <---Achomawi <---Acromicrotelodiplodiforocaloidroisomatico <---Acta Ethnographica <---Ad Atene <---Ad Cor <---Ad Enzo <---Ad Halle <---Adesso <---Africa Egli <---African <---African Church <---African Separatist <---African Studies <---Africanas <---Afrique <---Afrique Equatoriale <---Afrique Noire <---Afrique Occidental <---Afro-American <---Agata a Rosaria <---Agenorea <---Agenzia <---Agerona <---Ah <---Ahi <---Aion <---Aiutate <---Akim-Kotoku <---Akkord <---Aktiv <---Alberobello <---Albert Hensley <---Alberto Carocci Iscrizione <---Alberto Goddi <---Albione <---Alburni <---Alchemie <---Alchemìe <---Alda Croce <---Aldo Oberdorfer <---Alessandro Manzoni <---Alexander Bedward <---Alexei Karpov <---Alfarache <---Alfredo Oriani <---Ali Bascià <---Aliud <---All Bascià <---Alla <---Alla Prefettura <---Alle <---Allegre <---Allontanatisi <---Allontanatosi <---Allora <---Alta Autorità <---Altamira <---Altezza Imperiale <---Alto Commissario <---Altolaguirre <---Altoviti <---Alzatosi <---Amelia Tempo <---American <---American Academy <---American Church <---American Folclore <---American Indians <---American Institute <---Amicale Balali <---Amici del Mondo <---Ammannati <---Amsterdam <---Amsterdam-Leipzig <---Américaines <---Amérique <---An Essay <---Anaideia Antirtide <---Analogamente <---Analytische Psychologie <---Anassagora <---Anche Rosaria <---Andandosene <---Andersson <---Andhara <---Andrea Binazzi <---Andrea Carrea <---Andrea Riccardi <---Andrea Viglongo <---André Matstia <---André Matsua <---Andò <---Angela Chiaravalle <---Angelo Chiarenza <---Angelo Saba <---Angelo Spurio <---Angiola Massucco Costa <---Ango <---Angoscia <---Angramaniu <---Anguria <---Anima <---Anime <---Annabella Rossi <---Annals Amer <---Annita <---Ansaldo T C <---Anta <---Anthropdogie <---Anthropos <---Antiquarj <---Antologia <---Antonietta <---Antonietta Monsani <---Antonio Brotzu <---Antonio Canova <---Antonio D'Andrea <---Antonio Ghirelli <---Antonio Gramasci <---Antonio Gramsci <---Antonio Spataro <---Antropogenia <---Antwort <---Anzi <---Aori <---Apapocuva <---Apapocuva-Guarani <---Apocalisse <---Appena <---Appendice <---Applicatele <---Appunti <---Arbasino <---Archiv XXIII <---Archives de Social <---Archives de Sociol <---Archivio Storico Italiano <---Archivum Romanicum <---Arciprete <---Arien <---Aritmetica <---Armageddon <---Armando Hart <---Armando Romeo <---Armoni <---Arnold Hauser <---Arrigo Boito <---Arrigo Cajumi <---Arrivabene <---Arrivavo <---Arriverò <---Arrivò <---Arta <---Arti <---Artiglieria <---Arts <---Arturo Calabrese <---Arturo Carlo Jemolo <---Artù <---Ascolta <---Ascolti <---Ashworth <---Asser <---Assessore <---Associazione dei Testimoni di Geova <---Associazioni <---Asti <---Astrolabio <---Astronomia <---Atlante <---Atridi <---Atto da Falstaff <---Atto del Simon Boccanegra <---Attualità di Gramsci <---Auden <---Audino <---Audino Pasquale <---Aujsàtze <---Australian Aborigines <---Aut <---Aut Aut <---Autobiografia <---Autoren Edition <---Aversa <---Avevi <---Avogadro <---Avvedutosi <---Avvocato <---Azione Cattolica <---Azione cattolica <---Azra Erhat <---B.P.B. <---Babbu <---Babemba <---Babilonia <---Baccarini <---Baccolo <---Bach <---Bachtin <---Badate <---Baessler Archiv <---Bahari del Bangladesh nel Pakistan <---Bakongo <---Balbo <---Balcani <---Baldinotti Armando <---Bambino Gesù <---Bande Nere <---Bandinelli <---Bandung <---Banfi <---Banks <---Barakat <---Baraonda del Concertato <---Barbagia <---Barbaro di Maser <---Barbi <---Barbéra <---Bargabia <---Barnes <---Baroncini <---Barone Pupillo <---Baronia <---Bartali <---Bas Congo <---Basento <---Bashilele <---Basso Congo <---Basterà <---Bastide <---Basuto del Sudafrica <---Battelle <---Battista Dejana <---Battista Niccolini <---Battistini <---Bauhaus <---Bavenda <---Beati <---Beaumarchais <---Becattini <---Bedwardismo <---Befani <---Beitrag <---Beitràge <---Beitráge <---Bellai <---Belli <---Bellissimo <---Bellosguardo <---Belluzzo <---Belva <---Benares <---Benedetti <---Beria <---Berlin-Leipzig <---Berlino-Est <---Berlino-Ovest <---Bestemmiò <---Bewusstseins <---Beziehungen <---Bezzola <---Bhilai <---Bi-Logic <---Biakkers <---Biaks <---Biaks-Noem <---Bibbia <---Biblioteca <---Biblioteca Italiana <---Biblioteca Nazionale <---Biebuyck <---Bigazzi <---Bigiaretti <---Biografia di Luigi Ciampolini <---Biografie degli Italiani <---Biovi <---Birmania <---Bisogna <---Bisognò <---Bissainthe <---Bitterfeld <---Bitti <---Biute <---Boasto <---Boat People <---Boat-People <---Bohran <---Boileau <---Boito <---Bollettino <---Bolli <---Bollingen Series <---Bolscevico <---Bolzoni <---Boma <---Bomprini Parodi Delfino <---Bonald <---Bore Piras <---Borgo <---Borgo Sottano <---Boris Godunof <---Borlenghi <---Bornemann <---Borneo <---Bortolo Tommaso <---Braccarmi <---Bramanti <---Brani <---Brasilkunde <---Bravo Bartali <---Brazzaville <---Breslau <---Brigata Sassari <---British <---British N <---Britist Central <---Bronzino <---Brunetto Latini <---Bruno Barilli <---Bruno Baum <---Bruno Henschel <---Bruno Zito <---Brèves <---Bucarest <---Budapest <---Budapest II <---Budda <---Buffalo Bill <---Bulent Ecevit <---Bulganin <---Bulgaria <---Bulzoni <---Bumba <---Bundesrepublik <---Buonamico <---Buondelmonte <---Buone <---Buongoverno Segreto <---Burkhanista <---Burnett Tylor <---Burnham <---Burzio <---Buscoletta <---Bushiri <---Busstimmung <---Butlent <---Butlent E <---Butterfield <---Butterfield H <---Buzzati <---Bwiti <---C.E. <---C.L.N. <---Cagliari <---Cahors <---Caillois <---Caino <---Cairo <---Cajumi <---Calais <---Calbe <---Calciano <---Calendario del Popolo <---California Anthropol <---Californiani Pomo <---Caliscopio <---Calmati <---Calvario <---Calvello <---Cambiano <---Cambio <---Cambogia <---Camere del Lavoro <---Camerino <---Camillo Prampolini <---Campidano <---Campobasso <---Canaan <---Canada <---Canaletto <---Cananei <---Candom <---Canon Missae <---Canta Poddighe <---Cantabile <---Canti <---Cantoni <---Canudos <---Canzoni Ariette <---Canzoniere <---Capii <---Capirai <---Capitale di Carlo Marx <---Capitano <---Capitolo <---Capitolo dei Capitoli <---Capo <---Capoversi su Kafka <---Cappuccino <---Caprera <---Cara Lalla <---Carabino <---Caramanlis <---Carbondale <---Carbonia <---Cargo <---Cargo Cults <---Cargo Movement <---Cargo-Cults <---Carlo Cattaneo <---Carlo Falconi <---Carlo Felice <---Carlo Graziosi <---Carlo Levi <---Carmela dei Crispini <---Caro Boito <---Caro Maestro <---Carolina Marotto <---Carollo <---Carrara-Verdi <---Carrozzas <---Carrìa <---Carte Ernesto <---Carteggio <---Casa Sotterranea <---Casa del Popolo <---Cascine <---Case del Popolo <---Casorati <---Cassa del Mezzogiorno <---Casse <---Castagna <---Castelmauro <---Catalucci <---Catania <---Catholicisme <---Cattolicesimo <---Catuzzella <---Causi Editore <---Cavalcante <---Cavera <---Cavicchi <---Cazeneuve <---Cedric Whitman <---Cedé Ii <---Cekof <---Celere <---Cenni <---Cento <---Centopagine <---Centrale Britannica <---Centrale di Firenze <---Centre National de la Recherche scientifique <---Centro-America <---Centro-Nord <---Cerano <---Certamente <---Certe <---Certo Giuseppe <---Cesare Cases <---Cesarini <---Ceylon <---Chagall <---Charles Taze Russell <---Chasterton <---Che Egitto <---Chemnitz <---Cherubim <---Chestnut Hill <---Chiamatela <---Chiang <---Chiantore <---Chiarisce <---Chiaritasi <---Chiesa del Signore <---Chiese Cristiane <---Chiese Monsignore <---Childe Harold <---Chinnery <---Chinnery-Haddon <---Chioma di Berenice <---Chippewa <---Chiriguano <---Chissà <---Chiswick <---Chiuse <---Chot Chelpan <---Christian Aid <---Christian Under <---Christus <---Chuveane <---Ci hanno preso sempre alla sprovvista <---Ciad <---Ciampolini <---Ciascuno <---Cinquantanove <---Cioccolatte Voi <---Ciolo <---Cipro <---Circolazione <---Circoli <---Circondario di Firenze <---Citato da Der Monat <---Citiamo <---Città Futura <---Civilizations <---Civiltà <---Civiltà Cattolica <---Clan <---Clasification <---Classe <---Claudio Mutti <---Clinica <---Clyde Kluckhohn <---Clèves <---Codignola <---Cojazzi <---Collana <---Collection <---Colletta <---Collocamento <---Colonia Florentia <---Colonization <---Comando di Zona Territoriale <---Comare Carmela <---Combray <---Come Quickly <---Comhaire <---Comitato Saraceno <---Commare Rosaria <---Comme Vous <---Common Prayer <---Communal <---Communist Lenin <---Compagno Mao <---Compito <---Comptes Rendus <---Comunità <---Comunità XI <---Con Pettazzoni <---Concetto Valente <---Concilio Vaticano <---Confederazione <---Confederazione Generale del Lavoro <---Confederazione Italiana dei Lavoratori <---Confederazone Generale del Lavoro <---Congo <---Congo Belga <---Congo Belge <---Congonhas <---Congresso Operaio <---Congresso di Vienna <---Conquestado <---Consiglio Confederale <---Consiglio dei Ministri <---Contrapporvisi <---Contro <---Convegno di Studi Gramsciani <---Converrà <---Copernico <---Copperfield <---Coppi <---Coppi I <---Corrao <---Correlativamente <---Corriere <---Corriere del Giorno <---Corriere del Ticino <---Corsaro <---Corte di Parma <---Cosi Bartali <---Cosi Ulbricht <---Cosi in Maria <---Cosimo I <---Cosl <---Costantinopoli <---Così in Africa <---Cotesta <---Creare <---Credendosi <---Credo di Jago <---Cristianesimc <---Cristu <---Croce Gramsci <---Crollò <---Cuango <---Cuba <---Cuddu <---Cullmann <---Culmann <---Cultura Popular <---Cultura di Milano <---Cum <---Cuma <---Cuna <---Cuna del Panama <---Cunas <---Cuncertos <---Cuneo <---Cuneo Provincia Grande <---Cuore <---Cure <---Current <---Célimène <---D'Alcide <---D'Annunzio <---D'Azeglio <---D.C. <---Da Gramsci <---Da Max Weber a Wrigth Mills <---Da S <---Da Shakespeare <---Daedalus <---Dai Ciompi <---Dal Figaro di Beaumarchais <---Dal Magdeburgo <---Dal Pane <---Dalandier <---Dalla Bibbia <---Dalla Liberia <---Daniela Coli <---Danielou <---Danilo Dolci <---Daniélou <---Dante Della Terza <---Dante di Cosmo <---Danza del Sogno dei Menomini <---Dare <---Das Gefiihl <---Das Heilige <---Datosi <---Daumier <---David Lazzaretti <---Davide Ricardo <---De Amicis <---De Angelis <---De Brosses <---De Gasperi <---De Jonghe <---De Lorenzi <---De Man <---De Mansren Cultus <---De Martino <---De Queiroz <---De Vincenzo <---Dead <---Degei <---Del Boca <---Del Duca di Norfolk <---Del Fibreno <---Del Gandini <---Del Lungo <---Delewares <---Della Casa <---Della Terza <---Dello Jung <---Demetra <---Demonte <---Den Haag <---Denari <---Denice <---Denis Diderot <---Der Archetyp <---Der Monat <---Der Rosenkavalier <---Der Sandmann <---Der Untergang <---Desoille <---Deutschland <---Deutung <---Dewey <---Di Antonio <---Di Boito <---Di Cagno <---Dialektik <---Dickens <---Didimo Chierico <---Didot <---Die Bedeutung <---Die Grosse <---Die Propheten <---Die Religionen <---Die Sagen <---Die Ursprtinge <---Diego Carpitella <---Diego D'Andrea <---Diego Rivera <---Dietro alla porta ce ne saranno altrettanti <---Dieux Fétiches <---Difficilissimi <---Diglielo <---Dimensione Democratica <---Dimensions <---Dimodoché <---Dino Compagni <---Dio di Simon Kimbangu <---Dio-Padre <---Diogène <---Diponegoro <---Diposito <---Dirai a Giulio <---Diritto marittimo <---Diritto processuale <---Diritto processuale penale <---Diritto sindacale <---Diteglielo <---Divina Commedia <---Divina Sapienza <---Dl SINISTRA <---Domandò <---Domus <---Don Cesare <---Don Cesare Armoni <---Don Concetto <---Don Gaspare <---Don Giovanni <---Don Pasquale <---Don Raffaele <---Donazione Albertini <---Donna Beatrice <---Donna Livia <---Donna Maria <---Dopo Fantasmi <---Dos Heilige <---Dostoieschi <---Dostoiewskj <---Dougall <---Du Bars <---Du Bots <---Dualchi <---Duckworth <---Duettino Fan <---Dunedin <---Duomo di Colonia <---Dyei <---Dylan Thomas <---Dài <---E Rudolf Kirchner <---E di Antonio <---E.N.I. <---Eaesi <---Eastern Central Highlands <---Eboli <---Eccola <---Eccomi <---Ecevit <---Economic Organization <---Ecri <---Edevit <---Edgar Dacqué <---Edinburgh Review <---Editore G <---Editore G C Sansoni <---Egloge del Sannazzaro <---Ehirg <---Ehrig <---Einfiihrung <---Eleonora Duse <---Elettronica <---Eliade <---Elio Benevelli <---Elisabethville <---Elk Hair <---Eluard <---Emile Gaboriau <---Emile Henriot <---Emilio Cecchi <---Emilio Martini <---Empoli <---Enciclopedia Italiana <---Encyclopaedia <---Endzeit <---Energeti <---Engagé <---Engels a Paul <---Enrico De Angelis <---Enrico Ghezzi <---Ensaio <---Ente di Riforma <---Enver Hodsha <---Epikilipikili <---Eranos Jahbuch <---Erbakan <---Erdal Inonu <---Ermeneutica <---Ernesto Buonaiuti <---Ernesto Cassirer <---Ernesto Ragionieri <---Ernst Troeltsch <---Erschaflung <---Eschatologie <---Esperienza Religiosa <---Espiritu <---Essays <---Eternit Siciliana <---Ethiopien <---Etnografia <---Ettore Fieramosca <---Eugenio Onjeghin <---Eugenio Sue <---Eulandier <---Evangelischen Theologie <---Exchange Fund <---Exiles <---Explanation <---Expédition <---F.D.G.B. <---F.O.G.B. <---FIAT <---Facoltà Operaia <---Fadeev <---Faffossatrice <---Faliud <---Falstaff <---Falstaff Verdi <---Famagosta <---Fanfani <---Fang del Gabon <---Farinata a Cavalcante <---Farmacia <---Fascio del Pignone <---Fasino <---Fassò <---Fatene <---Fattosi <---Fausto Coppi <---Fawcett <---Febbraio <---Febbre <---Fechner <---Federazione Nazionale dei Lavoratori <---Federazioni Comunista <---Federico Engels <---Fedone <---Felice Alderisio <---Felice Alrlerisio <---Felicetto <---Fenichel <---Fenzi <---Ferdinando III <---Ferdinando di Pisa <---Ferrata <---Fetishism <---Feudo <---Feuerbach <---Feuerbach-Marx <---Fiamme Nere <---Fielding <---Fiera Letteraria <---Figlio di Dio <---Filippo Burzio <---Filippo Giusti <---Filippo Pananti <---Filosofia cinese <---Filosofia del diritto <---Filosofia della storia <---Filosofia francese <---Filosofia italiana <---Filosofia tedesca <---Filosofia teoretica <---Fin dal Medioevo <---Finale <---Finale Terzo <---Finirò <---Fiocco <---Fioravanti Giuseppe <---Firenze N <---Flaminio Nobili <---Flaubert <---Floris Angelo <---Folco Malesci <---Folco Quilici <---Fonderia <---Fonderia del Pignone <---Fondò in Francia <---Fonti <---Foot Moore <---Forli <---Formen <---Formosa <---Forschung <---Forset <---Forteguerriana di Pistoia <---Fortini <---Forza <---Forza del destino <---Fourier <---Fra Cristoforo <---Franca Gazzarri <---Francesco Benedetti <---Francesco Contarini <---Francesco Ferrucci <---Francesco Moser <---Francesco Murgia <---Francesco Polichemi <---Francis Hueffer <---Franco Faccio <---Franco Fortini <---Franco Martina <---Franco Venturi <---Frank Walker <---Frankfurterallee <---Franz Xaver <---Frassinelli di Torino <---Fred Oelssner <---Freiheit di Halle <---Frescobaldi <---Friedrich Nietzsche <---Fritz Leiber <---Frobenius <---Fronte di liberazione nazional rivoluzionario <---Frye <---Frànkel <---Fubini <---Fuerbach <---Fundales <---Fuor <---G.U. <---Gabinetto <---Gabriele Adorno <---Gaetano Salvemini <---Galantuomo di Sant <---Galealto <---Galvano Della Volpe <---Gandhi <---Ganz <---Gastland <---Gastone Bachelard <---Gattopardo <---Gauguin a Tahiti <---Gavagnini <---Gavoi <---Gazzetta Musicale <---Gazzetta del Mezzogiorno <---Gazzetta del Sud <---Gedanken <---Geelwinck <---Gegenwart <---Gehalt <---Gehlen <---Geistes <---Geistesgeschichte <---Gejtihl <---Gela <---Gemenskap <---Genealogia <---Generale Sani <---Gennaro Grandi <---Gentile a Ernesto Codignola <---Genzano <---George Thomson <---Geova <---Gerhard Ziller <---Germania Occidentale <---Germania Orientale <---Germania di Hitler <---Gerosa <---Geschichte <---Gestcdtungen <---Gev Donc <---Gewerkschafts <---Ghigo Monsani <---Ghislanzoni <---Giacomello <---Giacomo Armoni <---Giacomo Tavella <---Giamaica <---Giambattista Vico <---Gian Gastone <---Giancarlo Cobelli <---Giannessi <---Gianni Schicchi <---Giansiro Ferrata <---Gianuligi Napoli <---Giava <---Gibuti <---Gide <---Gide nell'Unione Sovietica <---Gigantes <---Gino Bartali <---Giogiò <---Giordanengo <---Giorgio Cordopatre <---Giorgio Sorel <---Giornale del Mattino <---Giornale di Sicilia <---Giornale storico della letteratura italiana <---Giornalismo e realizzazione artistica nella letteratura sovietica <---Giornalisti <---Giovan Battista <---Giovanni Agnelli <---Giovanni Arpino <---Giovanni Da Pozzo <---Giovanni Giolitti <---Giovanni Grissantu <---Giovanni Menneas <---Giovanni Menrteas <---Giovanni Mollica <---Giovanni Rosini <---Giovanni Tesio <---Giovanni in Persiceto <---Gioventù Libera <---Girate dalla Carraja <---Girolamo Vasari <---Giudice Istruttore <---Giugno <---Giulio Armoni <---Giulio Castagna <---Giulio Corradi <---Giulio Ricordi <---Giulio Sacerdote <---Giunta Milazzo <---Giuoca <---Giurisdavidici <---Giuseppe Ajazzi <---Giuseppe Cantilo <---Giuseppe Giacosa <---Giuseppe Larussa <---Giuseppe Levantino <---Giuseppe Marotto <---Giuseppe Panetta <---Giuseppe Peano <---Giuseppina Pasqua <---Giuseppina Strepponi <---Giuseppina Verdi <---Giustizia di Camillo Prampolini <---Già Rudolf Otto <---Già nella Penombra <---Glencoe <---Gli Aborigeni <---Gli Armoni <---Gli Europei <---Godsdienst <---Goethe-Institut <---Gold Coast <---Goncordo <---Gordon Childe <---Goteborg <---Gottes <---Governo Milazzo <---Goya <---Graecia <---Gramsci Il <---Gramsci sulla Rivoluzione <---Gran <---Gran Consiglio <---Grande Eccellenza <---Grande Festa <---Grande Guerra <---Grande Messaggio <---Grande Spirito <---Grands <---Granma <---Grassa <---Grassanese <---Grazia Marina <---Grazietta Mo <---Greci <---Greci Bucolici <---Greenwood <---Grillandi <---Grosse Mutter <---Grosso <---Grotewohl <---Grottole <---Grundlagen <---Gruppi di Amici del Politecnico <---Gràmsci <---Guaiino <---Guerrina Fabbri <---Guglielminetti <---Guglielmo Tagliacarne <---Guicciardini <---Guido Cavalcanti <---Guido Go <---Guillermo Haya <---Guinea Bissau <---Guinea Britannica <---Gulf <---Gulf Italia <---Gunzi <---Gunzi-Kakista <---Gunzikakiste <---Gunzismo <---Gunzismo-Amicalismo <---Gunzista <---Gunzista-Amicalista <---Gusdorf <---Guzmán <---Gypsies <---Gàje <---Gòttlichen <---Haarlem <---Haeckel <---Hai <---Hailé Selas <---Haiti <---Haitian <---Halle <---Hare <---Harkness <---Harward Teologica <---Harward Theological <---Hauer <---Hauhauism <---Hawaiian <---Hawaji <---Heilerwartungsbewegungen <---Heilsertvartungsbeivegungen <---Heinrich Rau <---Hennigsdorf <---Henri Bordeaux <---Henri Saint <---Henry Wasser <---Herrnstadt <---Herzog <---Hesse <---Hibbert Journal <---Hilde Benjamin <---Hiob <---History <---Ho Chi Minh <---Ho lavorato poco ma qualche cosa ho fatto <---Holas <---Holborn <---Holmer <---Hommel <---Hommes <---Hommes-Dieux <---Honolulu <---Horn-Wien <---Horst Wessel Lied <---Hostie <---Hyman <---Hòlscher <---Hòrbiger <---I Promessi Sposi <---Iacerazione <---Iaica <---Ibandla <---Ibsen <---Iconografia <---Id Grido del Popolo <---Ieggi <---Ieri Boito <---Iginio Milano <---Iglesias <---Iglesiente <---Ignacio Matte Blanco <---Ijanno <---Il Bimestre <---Il Capitale <---Il Contemporaneo <---Il Corriere <---Il Gazzettino <---Il Giornale <---Il Giornale Nuovo <---Il Giornale del Mattino <---Il Giorno <---Il IV <---Il Kant <---Il Leopardi <---Il Machiavelli <---Il Messaggero <---Il Messianesimo <---Il Nostro Tempo <---Il Nuovo <---Il P C I <---Il Piccolo <---Il Politeismo <---Il Ponte <---Il Popolo Nuovo <---Il Punto <---Il Regno <---Il Resto del Carlino <---Il Secolo <---Il Tempo <---Il V <---Il castoro <---Ilongo <---Images <---Imago XXI <---Imago XXIII <---Imana <---Imparò <---Improvement Association <---In ogni modo <---In quanto a questo <---Incas <---Incom Illustrata <---Indian Messiah <---Indian Religion <---Indian Shaker <---Indian Shakers <---Indian-White <---Indicherò <---Indien <---Indigénisme <---Indipendentemente <---Indonesian Problem <---Indonesian Society in Transition <---Indossò <---Industrie in Barbagia <---Infine Vanda <---Infinite Sets <---Ingegnere <---Innamoratosi <---International Migration Review <---International Review <---International University <---Internationaux <---Interni Serit <---Irgoli <---Irochesi <---Iroquois <---Irrationale <---Irònia <---Isaiah Shembe <---Iserrai <---Istanbul <---Istorie Fiorentine <---Italia che scrive <---Italian Studies <---Italie <---Italo Mereu <---Itlna <---Iunga <---Iungo <---Iuxemburgismo <---Ivan Reggent <---Ivory Coast <---Iyi <---Jacovaki Rizo Nerulos <---Jahrbuch XVII <---Jahvé <---Jamaican <---Jean Cazeneuve <---Jean Daniel <---Jehovas Vittnen <---Jensen <---Joachim Wach <---Joao Maria <---John Middleton <---Johnston <---Joice <---Joiciani <---José Cardoso Pires <---Journey Through <---Juillet <---Junge Welt <---Jungs <---Juvelier <---Juventud Rebelde <---Kakismo <---Kakista <---Kamma <---Kanakuk <---Kanatuk <---Karl Kerényi <---Karl Renner <---Kenyatta <---Kepler <---Kerenyi <---Kerygma <---Kerènyi <---Kerényi <---Kienthal <---Kikapu <---Kikuyu del Kenya <---Kimbagu <---Kimbangista <---Kingship <---Kinshasa <---Kipphardt <---Kissinger <---Kitawala <---Kitower <---Kiyoka <---Kizildere <---Klim Sam <---Knight <---Kongresses <---Koren <---Koréri-Bewegingen <---Kotelawala <---Kufinu Philippe <---Kulturen <---Kulturwandel <---Kumu <---Kuomintag <---Kuomintang <---Kuper <---Kusane <---Kònigtum Gottes <---L.V.N. <---La Barre <---La Bibbia <---La Carrozza <---La Civiltà Cattolica <---La Civiltà Moderna <---La D C <---La Danza degli Spiriti <---La Domenica del Cor <---La Federazione di Nuoro <---La Fiera Letteraria <---La Fleur <---La Fontaine <---La Gazzetta del Popolo <---La Giustizia <---La Grande <---La Guerre Sainte <---La Harrison <---La Iva <---La Legge <---La Lettura <---La Loggia <---La Lucania <---La Madre di Gorki <---La Nazione <---La Neues Deutschland <---La Notte <---La Nuova Italia <---La Penombra <---La Rassegna <---La Rassegna Nazionale <---La Repubblica <---La Rocca <---La Russia <---La S <---La Scuola Cattolica <---La Società <---La Société <---La Sofis <---La Stalinallee <---La Tarde <---La Venere Italica <---La Volkstimme <---La casa <---La cultura per fl New Deal e contro il New Deal <---La popolare <---La rivoluzione contro il Capitale <---Lafargue <---Lafi <---Lalla Romano <---Lamarck <---Lamarra <---Langweile <---Laos <---Laotsè <---Laplace <---Lasciami <---Lasciamoli <---Lasciar <---Lasciateli <---Lasciatelo <---Lassalle <---Laurence Sterne <---Lavorate <---Lavori Pubblici <---Lavoro <---Lavoro di Genova <---Lazzarettismo <---Le Ave Marie <---Le Emme <---Le Kitawala <---Le Mahdisme <---Le Monde <---Leakey <---Legnaj <---Legnaja <---Legno <---Lei <---Leichtenstein <---Leipzig-Berlin <---Leistungslohn <---Leo Marx <---Leonardo Allodi <---Leonardo Borgese <---Leone Bruschwicg <---Leonhardt <---Leontiev <---Leopoldo di Lorena <---Les <---Les Messies <---Les Mouvements <---Les Pawnees <---Lesa Luchyele <---Lesa Mukulu <---Lesbo <---Lessing nel Laocoonte <---Letras <---Lettera a Togliatti <---Lettere <---Lettere da Ivan Reggent <---Leuba <---Leuna <---Leuuw <---Levy-Strauss <---Li Causi <---Libera Tedesca <---Liberalisifio <---Libreria <---Libri <---Librioggi <---Libro del Comando <---Lietissimo <---Lifschitz <---Ligue <---Liguria <---Limentani <---Linton <---Lione <---Lionello Venturi <---Lipari <---Lipsia <---Lira <---Lisbona <---Lisiani <---Lisieux <---Lli <---Lo Magro <---Locoe <---Lollové <---Lombardo Radice <---Lommel <---Longhi <---Lono <---Lord Guilford <---Lorenzo Borsini <---Lospinoso <---Lottano <---Loupias <---Lowie <---Lowith <---Loxln <---Luca De Orazi <---Lucarelli Egisto <---Lucio Lombardo <---Lucques <---Ludovico Ariosto <---Ludwig Klages <---Lughes <---Luigi Albertini <---Luigi Bassi <---Luigi Ciampolini <---Luigi Filippo <---Luigi Manconi <---Luigi Manconi a Un <---Lukenie <---Lukoi <---Lukusu <---Lukács <---Lukács de La <---Lumbroso <---Lumpenproletariat <---Lungi <---Lunik <---Luporini <---Lustprinzips <---Lxiv <---Léon Morin <---Lévi <---Lévi-Strauss <---M.E.C. <---M.R.G. <---MEC <---Ma Agata <---Ma Amelia <---Ma Giuseppe <---Ma Giuseppina <---Ma Gramsci <---Ma La Cavera <---Ma Luigi <---Ma Marx <---Ma Rosaria <---Ma Stalin <---Ma Tetto <---Ma Zeus <---Ma dalla Russia <---Ma in Jung <---Ma in Orgosolo <---Ma non andranno lontano <---Mac Carty <---Mac Leish <---Mac Neice <---Macaluso <---Macandal <---Machelard <---Machiavelli-Marx <---Macomer <---Madagascar <---Madama Susanna <---Madonna di Lourdes <---Madonnas <---Madonne <---Madre Superiora <---Magdalena Rufer <---Magdeburgo <---Magìa <---Maina <---Maitreya <---Majakowskj <---Majorana <---Makarenko <---Malavoglia <---Malcanale <---Malenkov <---Malesia <---Malinowski <---Malraux <---Mambwe People <---Mamoiada <---Mamoj <---Mamojada <---Manabhozo <---Manchester <---Mancò <---Mandala-Symboliin <---Mandarino <---Manlio Ciardo <---Mansfeld <---Mansfield <---Manuale di Bukharin <---Manus <---Manzoni <---Mao <---Mao-Tze-Tung <---Marabini <---Marano <---Marano Luigi <---Marburgo <---Marcello Conati <---Marchese <---Marchese Alfonso <---Marchiaro <---Marcus Garvey <---Marduk <---Marett <---Marghine <---Margini <---Maria Piave <---Maria Rodari <---Maria Ruju <---Maria di Moulins <---Marianronia Fogu <---Marilyn Monroe <---Mario Amato <---Mario Battasi <---Mario Chieregato <---Mario Fubini <---Mario Guido Naldi <---Mario Medici <---Mariotto <---Marlé <---Marnham <---Marotto <---Marquard <---Martin Walser <---Marzorati <---Maser <---Masi <---Massimo Caprara <---Massimo Mila <---Massimo Quaglino <---Mastro Innocenzo <---Matahiki <---Matera <---Materiali di Storia <---Matine <---Matrice <---Mattern <---Mattoni <---Mau Mau <---Mau-Mau <---Mavonda Ntangu <---Max Adler <---Max Eastman <---Max Miiller <---Max Mùl <---Mazzarino <---Me Phan <---Media <---Mediana <---Medici nella Prefazione <---Medicina psicosomatica <---Medio Oriente <---Medio-Evo <---Meglio <---Melander <---Melanesia <---Melanesian <---Melanesien <---Memoris <---Menominee Indians <---Menomini Powwow <---Menschheits <---Menschheits-Religion <---Meridiana <---Merleau <---Merleau-Ponty <---Mesdames <---Mesopotamia <---Messaggero Veneto <---Messiahs <---Messianisme <---Messianismes <---Messianismes Brésiliens <---Messianismus <---Messiasglarnben <---Messiasglauben in Indien <---Metraux <---Mettetela <---Metuchen <---Meyer-Clason <---Micawber <---Miche Pannunzio <---Michel Butor <---Michele Barbi <---Michele Lando <---Michele Pannunzio <---Michele Tempo <---Michele Zevaco <---Mico Spezzano <---Micromillénarismes <---Middleton Murry <---Miegge <---Miele <---Miglionico <---Migration Review <---Migrations <---Miinchen <---Mikoian <---Milanesi <---Milano Sera <---Milano-Sera <---Milazzo <---Milieu Social Interne <---Mille <---Millennium <---Millénarisme <---Millénarisme Russes <---Millénarismes <---Milton Yinger <---Milwaukee <---Mineralogia <---Ministro Selbmann <---Minority Rights Group <---Misanthrope <---Misericordia <---Misovulgo <---Mission <---Missionary <---Missionary-African <---Missioni Consolata <---Missions <---Missions Chrétiens <---Missolungi <---Mith <---Miti <---Mme Sechehaye <---Moby Dick <---Mockinpott <---Modes <---Modification di Michel Butor <---Moeurs <---Mokone <---Moleschott <---Moloch Velocità <---Molte Ave Maria <---Momento Sera <---Mondadori <---Mondo Magico <---Monforte <---Monotheismus <---Monsani <---Monsani Federigo <---Montagne <---Montale <---Monte Labro <---Monte Sion <---Montecatini <---Montreal <---Monumenti del Giardino Puccini <---Morale <---Moreniana <---Mosca <---Motani <---Motti <---Motto <---Moulins <---Mouvement <---Movement in Britist Central <---Movimento <---Movimento popolare rivoluzionario <---Mozambico <---Mpr <---Muana <---Muana Lesa <---Muana Okanga <---Munchen <---Munsegnores <---Muovetevi <---Muratore <---Mursia <---Muscetta <---Museum City <---Musicologia <---Mutabazi <---Mutuo Soccorso tra gli Operai del Quartiere del Pignone <---Muu <---Muzzi Gravas <---Myth in Primitive Psychology <---Mythe <---Mythen <---Mythes <---Mythic <---Mythologie <---Mythos I <---Myths <---Mùnchen <---N.J. <---Nambikwara <---Nanabhozo <---Naniu Mina <---Nannetta <---Napoleone III <---Nashville <---Natalino Sapegno <---Nationalismes <---Nationalreligion <---Nations High Commission <---Nativistic Movements <---Natural History <---Naturv <---Nave a Rovezzano <---Nazionale Centrale <---Ne La Città Futura <---Nebili degli Azande <---Negra <---Negri <---Negro <---Negro Improvement <---Nehru <---Nei Quaderni <---Nekrassov <---Nervi <---Nesso <---Neuau <---Neues Deutschland <---Neues Testament <---New Deal <---New Lives <---New Service <---New Testament <---Ngoma Lungundu <---Nicchiara <---Niccolò <---Niccolò Puccini <---Niccolò Tommaseo <---Nicola Gallerano <---Nicola Mazzone <---Niedrigen Kultu <---Nietzsche <---Nigritie <---Nihat Erim <---Nimuendayu <---Nina Nasarova <---Ninuccio <---Nkamba <---Nocé <---Noirs <---Nolde a Raboul <---Nomads <---Nomi <---Non hai niente <---Non ne voglio sapere <---Non tutti i cosidetti ermetici sono ermetici <---Nord <---Nord-America <---Nord-Ovest <---Nordenskiòld <---Norfolk <---Normenschaukelei <---Norwood <---Noseda <---Nostro Tempo <---Nota <---Notarbartolo <---Note sul Machiavelli <---Notiziario Economico Finanziario Siciliano <---Nouvelles Hébrides <---Novantadue <---Nozze di Figaro <---Nuclei armati rivoluzionari <---Numen <---Numen V <---Nuoro <---Nuova Delhi <---Nuova Gerusalemme <---Nuova Guinea <---Nuova Inghilterra <---Nuova Italia <---Nuova Religione <---Nuova Rivista Storica <---Nuova Zelanda <---Nuovasocietà <---Nuovi <---Nuovi Coralli <---Nuovo Corriere <---Nuovo Testamento <---Nuraghi <---Nyai del Transvaal <---Nyakyusa <---Nyassa <---Nzambi Pungu <---Né a Gramsci <---Né in Indonesia <---Nécéssité <--- <---Nòr <---O.N. <---Objets <---Oceania XXIX <---Oceania XXVII <---Océanistes <---Oekonomie <---Ogliastra <---Ogni Stato <---Ogni problema deve avere soluzione o spiegazione <---Ohropax <---Oirot Khan <---Oken <---Oliena <---Olivoso <---Oman <---Onofri <---Onofri sul Contemporaneo <---Operai del Quartiere del Pignone <---Operaio Italiano <---Opinion New <---Ora Freud <---Ora Gesù <---Ora Giuseppe <---Orazi <---Ordine nuovo <---Orgoi <---Orgurui <---Orlando furioso <---Orokaiva <---Orokaiva Magic <---Orokaiva Society <---Orsucci <---Orsucci-Dini <---Ortega <---Orulu <---Oscar Culmann <---Osporrai <---Ottica <---Outlook <---Oxford University Press <---P.C. <---P.P. <---P.S. <---P.S.I. <---Pace di Orgosolo <---Pace di Tolstoi <---Pacific Islands <---Pacific Northwest <---Pacqtia <---Padre Cicero <---Paese <---Paese Sera <---Paffenhoffengelter <---Pagnini <---Paimiro Togliatti <---Pakeha <---Pakistan <---Palagi <---Palestra Ginnastica <---Palmengarten <---Palmero Togliatti <---Palmiro Togliatti <---Panabasi <---Pananti Sergio <---Pancrazio di Fuciletto <---Panetta <---Panindianismo <---Panoptico <---Panorama <---Panr <---Pantaleone Nicodemo <---Pantana <---Pantiferi Omero <---Panzieri Saija <---Paolo Albiani <---Paolo Canale <---Paolo II <---Paoluzi <---Papalia <---Papalia Francesco <---Papouasie <---Pappalone <---Papà <---Paradis Perdu <---Parapsicologia <---Parco <---Pare <---Parendogli <---Paride Zajotti <---Parlò <---Parole <---Parousie <---Parteikonferenz <---Particolo <---Partita Comunista <---Partita Socialista <---Partito Iiberale <---Partito Sardo <---Parvus <---Passiduo <---Passionnément <---Passò <---Patrizio Antonio <---Patteson <---Paul Ernst <---Pautonomia <---Pavese <---Pavessero <---Paviotso <---Peano <---Pechino <---Pedro Branco <---Pejote Cult <---Pelemosina <---Pensatela <---Pensato <---Peoples <---Peppino Marotto <---Peppino Mereu di Tonara <---Per Spartaco Gavagnini <---Perchè <---Pereira de Queiroz <---Pereira de Quieroz <---Permettetemi <---Peroe <---Persiceto <---Personé <---Però Giacomo <---Perù <---Pesenti <---Pestratto <---Peter Weiss <---Petite <---Petrullo <---Pettazzcni <---Pettazzoni <---Pettazzoni a Ernesto Codignola <---Peut <---Peyatism <---Peyote Cult <---Peyote Religion <---Pezzo <---Pgppina <---Phanomenologie <---Phànomenologie <---Phèdre <---Pia Casa Cottolengo <---Piacenza <---Piano Marshall <---Piano Vanoni <---Piatti <---Piave Verdi <---Piazza <---Piazza Goldoni <---Piazza Nuova <---Piazza Piattellina <---Piazza Vittorio <---Piazzale Corvetto <---Pibul <---Pichireddu Tommaso <---Pideale <---Pie Fiorentine <---Pierino Lombardia <---Pierluigi Petrobelli <---Piero Martina <---Piero Nardi <---Pierre Janet <---Pierre Mpadi <---Pietre <---Pietro Aretino <---Pietro Sorrentino <---Pietro-Pierre <---Pignone <---Pignotti <---Pigorini di Roma <---Pii <---Pile <---Pincarico <---Pinos <---Pinsulto <---Pintegrazione <---Pintuizione <---Pio IX <---Pio XII <---Pires <---Pistoia <---Pittanu Moretti <---Plania <---Poddighe <---Podestà <---Podestà dei Fiorentini <---Podimus <---Poichè <---Poli <---Policies <---Polinesia <---Polynesian Society <---Ponente <---Ponte <---Ponte Stura <---Popol Vuh <---Poriginaria <---Porta Romana <---Portatele <---Porterò <---Posto <---Potjomkin <---Povera <---Povero Otello <---Pralève <---Pregandolo <---Pregar <---Preiss <---Premi Mattioli <---Presence Africaine <---Presentatasi <---Presidente Eisenhower <---Presidente Milazzo <---Presto <---Preuss <---Pria <---Prii <---Prima Parte <---Primitive Psychology <---Primitiven <---Primo Camera <---Principe Giusto <---Priolo <---Pro <---Problemi <---Problemi e orientamenti di Teologia Dogmatica <---Proceedings <---Procuste <---Prophetentum <---Prophétisme <---Prosa <---Proserpina <---Protokoll <---Proust <---Provincie Unite <---Provvisoriamente <---Psalm <---Psicanalisi e marxismo <---Psichiatria <---Psicoanalisi <---Psicologia analitica <---Psicologia collettiva <---Psicologia della religione <---Psychological <---Psychologie C <---Public Museum <---Public Opinion <---Puerto Ricans <---Puligheddu <---Pullini <---Purg <---Puricelli <---Puso <---Puxon <---Puù <---Pvm Convegno Volta <---Père Laurent de Lucques <---Qat <---Quaderni Gramsci <---Quartermaine <---Quartiere di Rifredi <---Quartieri <---Quattordicesimo Secolo <---Queiroz <---Quelli di Oliena <---Quelques <---Queste dice che non contano <---Questione di minuti secondi <---Questionnaire <---Questo Falstaff <---Questo Gramasci <---Questò <---Qui G <---Quieroz <---Quindici <---Qumran <---R.A.I. <---R.D.A. <---Rabata <---Race Nègre <---Racial <---Racine <---Raffaello Gialli <---Ragusa <---Raimondo Manzini <---Rangoon <---Rank <---Ras Tafari <---Rasiom di Augusta <---Rastignac <---Rationalen <---Reaction <---Reale Ferdinando <---Reality <---Rebellato <---Reclam <---Refa <---Refa-Mann <---Refugee <---Refugees <---Refugees Report <---Regione <---Reik <---Religion in Geschichte <---Religione nella Grecia <---Religioni in Italia <---Religious <---Remo Cantoni <---Renato Cartesio <---Repubblica Democratica <---Repubblica Democratica Tedesca <---Repubblica federale <---Resta in Gramsci <---Retrospettivamente <---Revista <---Revitalization <---Rhee <---Rhee in Corea <---Rhodesia <---Rhytmus <---Riccardo Bruscagli <---Riccardo Lombardi <---Richard Owen <---Richelmy <---Riconosciutosi <---Ricordi <---Ricordi a Verdi <---Rientrò <---Riesa <---Riforma Gentile <---Rifredi <---Ringatu <---Ringatu dei Maori <---Rino Dal Sasso <---Rio Icano <---Ripetendoli <---Ripoluzione <---Risorgimento Liberale <---Rituals <---Riuscirò <---Rivelazione Milo <---Rivista di Antropologia <---Rivista di Firenze <---Rivolto <---Rizzerà Parte <---Road People <---Robbe Grillet <---Robbe-Grillet <---Robert Volmat <---Roberto Cessi <---Roberto Frigato <---Roberto Roversi <---Robertson Smith <---Robespierre <---Rocco SCOTELLARO <---Rocco Scotellaro <---Rodolfo Mondolfo <---Rodolfo Morandi <---Roger Caillois <---Roini <---Roland Barthes <---Romanità <---Roncisvalle <---Roosevelt <---Rosa Luxembourg <---Rosa Luxemburg <---Ross E <---Rotosei <---Rra <---Rubaconte da Mandell <---Rudolf Bultmann <---Rudolf Otto <---Ruhr <---Rummolo <---Russellismo <---Russes <---Russia Sovietica <---Réflextions <---S.E.D. <---SEATO <---SED <---Sa mundana cummedia <---Sacro <---Saggio <---Saggio popolare di sociologia <---Saggio sul mistero della storia <---Saint Pierre <---Saint Simon <---Salani Metello <---Salazar <---Salpetrière <---Salvation <---Salvatore Giacomo Graziano <---Salvatore Poddighe di Dualchi <---Salvatorelli <---Salvestro dei Medici <---Samaria <---Samotracia <---San Fredia <---San Frediano <---San Michele <---San Nicandro <---San Niccolò <---San Pasquale <---San Salvador <---Sandburg <---Sandmann di Hoffmann <---Sanfrediano <---Sanguinetti <---Sanguinetti Giovanni Battista <---Sankuru <---Sant'Agostino <---Sant'Antonio <---Santa Filomena <---Santa Pasqua <---Santa Teresa <---Santa Trinita <---Sante Piazzesi <---Santissimo Padre <---Santo Stefano <---Santoli <---Santos Atahuallpa <---Sanvitale <---Sao Paulo <---Saosyant <---Saracena <---Sarai <---Sarraute <---Satyricon <---Saverio Attila <---Saverio Montalto <---Saverio Tutino <---Savoja <---Sbucò <---Scala I <---Scardillo <---Scarecrow Press <---Scelba <---Schake <---Schakespeare <---Schakspeare <---Schectamn <---Schema Vanoni <---Schiappino <---Schiller <---Schleiermacher <---Schlosser <---Schmidt <---Schopenauer <---Scialoja <---Sciences Col <---Scientiarum Hungaricae <---Scientific Mon <---Scienza della politica <---Scienze sperimentali <---Sciolokhov <---Scipione Casali <---Scott a Dumas Padre <---Se Dio <---Se Filippo <---Se Verdi <---Sebastiano Ricci <---Secolo XIX <---Seele <---Seelenprobleme <---Segni <---Seguy <---Sehwarz <---Selezione <---Semiotica <---Semm <---Sende <---Seneca Prophet <---Senkatane <---Sentimental Journey <---Separatist Churches <---Sepolturas <---Serafico S <---Serafino Manca <---Seraphim <---Sereni <---Sergio Solmi <---Sergio Steve <---Sergio Turone <---Serit Ku <---Serpente <---Serpente parlante <---Serra <---Serra Alata <---Servitosi <---Servo <---Sestini <---Setta <---Settimana Incom <---Settimo Giorno <---Seul <---Sezione Culturale <---Shaker Church <---Shakerista <---Shakspeare <---Shaw <---Sheaspeare <---Si Iegge <---Siano <---Sicignano <---Sicilia del Popolo <---Sicindustria <---Sickingen <---Siderno <---Sierra Leone <---Signor Giudice <---Signor Gottardo <---Siinde <---Sillani <---Simon Kimbangu <---Simon Mpadi <---Simon Pierre <---Simon Toko <---Sincat <---Sindacale Italiana <---Sindacati Nazionali <---Sindacato Ferrovieri <---Sindacato Ferrovieri Italiani <---Sindaeati <---Singapore <---Singolarissima <---Siniscola <---Sinisgalli <---Sioux <---Sioux Outbreak <---Sir Gualtero Scott <---Sismik <---Sismik I <---Sitting Bull <---Slesia <---Slotkin <---Social <---Social Anthropology in Melanesia <---Social Sciences <---Social Studies <---Sociedades <---Societies <---Società Finanziaria <---Società Finanziaria Siciliana <---Società Operaia <---Società Operaie <---Società Operaie del Piemonte <---Società Operaie di Mutuo <---Societé <---Sociologia e filosofia <---Sociologia religiosa <---Société Kumu <---Sofis <---Solerà <---Solo risponde Amor <---Solo risponde amor <---Solzenitsyn <---Somalia <---Sonne <---Sono le mogli che li trattengono <---Sopramonte <---Sospiri di Michele Zevaco <---South American Indians <---Southwestern Journal <---Sovrana Potenza <---Spagnoli <---Spartaco Gavagnini <---Spataro <---Spender <---Spezzano <---Spitzberg <---Sposatela <---Sprachabteilung <---Staden <---Staden-Jahrbuch <---Stadium <---Stalinallee <---Stampa <---Stampa Sera <---Stamperia <---Stamperia Granducale <---Stamperia Tallone <---Standovi <---Stara <---State Mus <---Stati <---Stati Socialisti <---Stato Bello <---Stato dei Soviet <---Stato di Firenze <---Stato guida <---Statuto <---Stazione Centrale <---Stazione di Orgosolo <---Stepick <---Sterne <---Stockholm <---Storia del Risorgimento <---Storia sociale <---Storia universale <---Storiografia italiana <---Strangers <---Strausberger Platz <---Stretto di Messina <---Studi Etruschi <---Studi Gramsciani <---Studio sull'Aminta del Tasso <---Studium <---Stute <---Sua Altezza <---Sud <---Sud Africa <---Sud-Africa <---Sud-America <---Sudan <---Sukarno <---Sull'Arno <---Sulliotti <---Sunay <---Sunbury <---Sundi Ladi <---Sundkler <---Supercoralli <---Supramonte <---Surdich <---Symbolgeschichte <---Syngn <---Séolokov <---Sòderblom <---T.V. <---Ta T <---Taal <---Taddeo Gaddi <---Tadini <---Tagliarla <---Tagliata <---Taipeh <---Tamagno <---Tanganika <---Tankred Dorst <---Tanno <---Tanzania <---Tarbé <---Tastevin <---Tatiana Schucht <---Tavibo <---Taylan Ozgur <---Teaching <---Teatro Manzoni <---Tebetan Boo <---Tecnologie <---Teleologo <---Tempo Presente <---Tener <---Tenkswatawa <---Tensk <---Tenuto dallo Stato <---Teologia Dogmatica <---Teologia dogmatica <---Teresa di Lisieux <---Termini <---Termini Imerese <---Terra <---Terribile <---Terza posizione <---Terzo Mondo <---Tesauro <---Testi <---Tetto <---Thai <---Thailandia <---Thateron <---The Austra <---The Australian <---The Batienda <---The Biharis in Bangladesh <---The Boat <---The Christian <---The Dream Dance <---The Fijians <---The Guarani <---The Harward <---The Hero <---The Indian <---The International <---The Jehovah <---The Labyrinth <---The Lambas <---The Machine <---The Melanesians <---The Menomini <---The Messiah in Indonesia <---The Mormons <---The Palestinian <---The Papuas <---The Pejote <---The Peyote <---The Refugee <---The Ritual View <---The Scientific <---The Swazi <---The Tao <---The Tebetan <---The Theory <---The Tupinamba <---The Unconscious <---The Upraised <---The Vailala <---Theological Review <---Tho <---Thoho <---Through France <---Thule <---Thysville <---Tiamat <---Tiberio Spada <---Tiera <---Tifeo di Augusta <---Tiibingen <---Tijdschr <---Times <---Timpaldo <---Tiranni <---Tito Ricordi <---Toccandola <---Todeschini <---Todestriebes <---Toesca <---Toglietevi di mezzo <---Toko <---Toller <---Tolstoi <---Tommaseo <---Tommaso Sozzi <---Tomo Nyirenda <---Tonara <---Tornaghi <---Tosau <---Tottu <---Tour <---Trabucco <---Traité <---Tranquillizzatevi Rosaria <---Transition <---Trattato di Psicoanalisi <---Trattato di Wittgenstein <---Travallieurs Nègres <---Tre Pater <---Tre Tre <---Tredici <---Trentunomila <---Trespiano <---Tribal <---Tribunale Supremo <---Trieb <---Tristram Shandy <---Troia <---Trois <---Trotskisti <---Trésor <---Tsai <---Tsai T <---Tua <---Tucci <---Tucci S <---Tupi-Guarani <---Turchi <---Tuttolibri <---Tze Tung <---U.S. <---Uakjtu <---Uganda <---Ugo Casalegno <---Ugo Foscolo <---Ugo Mariani <---Uha <---Ulbricht <---Umanesimo-Riforma <---Umano <---United Nations <---Uniti in Asia <---University Exchange <---Università di Marburgo <---Untersuchungen <---Upraised Hand <---Urbanistica <---Urmensch <---Urmono <---Urmonotheismus <---Urschuld <---Urzeit <---Ustica <---Utrecht-Antewerpen <---Uva <---V di Winston Churchill <---V.E. <---Vado <---Vaffarista <---Vaggioli <---Vaggioli II <---Valle Padana <---Van Wulfften <---Vasco Pratolini <---Vatto <---Vberweltlichen <---Vdikerpsycholo <---Veblen <---Vedi Nuovi Argomenti <---Vediamoli <---Vediamone <---Vedilo <---Vedutolo <---Venere Italica <---Venuti <---Verdi <---Verdi Strepponi a Ricordi <---Verdi a Milano <---Verdi a Sant <---Verdi-Boito <---Verdi-Ricordi <---Verhàltnis <---Verlag Autoren <---Verlag Bruno <---Vernichtung <---Verrà <---Verschiedenheit <---Versuch <---Versueh <---Vervaecke <---Vescovo <---Vesprit <---Vesuvio <---Vhistoire <---Via Pretoria <---Via Trinità <---Vicarios <---Vie Nuove <---Vien <---Viet Nam <---Vietnamese <---Vieusseux <---Villadose <---Villamnagna <---Vincenti <---Vincenzino Sofia <---Vincenzo Morello <---Vincenzo Nannucci <---Vincenzo Stef <---Vindsor <---Vinterpretazione <---Visani <---Vita di Dante di Cosmo <---Vito Grasso <---Vittarini <---Vittorini <---Viva Cafiero <---Viva Russia <---Vodou <---Vogt <---Voi Indiani <---Volkenkund <---Volkenkund LXXXIII <---Volpini <---Von <---Vorwerk <---Véternel <---Wade Harris <---Wagenheim <---Wahrheity <---Wallraff <---Walter Jens <---Walter Scott <---Walter Ulbricht <---Wandlungssymbol <---Wannijn <---Waropen <---Wassen <---Waste Land <---Watch Tower <---Watutzi <---Wcmdlungen <---Weberwiese <---Wehrmacht <---Weiblichen <---Weltanschauung <---Weltaschuungen <---Weltliteratur <---Werden <---Werner Herzog <---Western Siberia <---Whitaker <---White Man <---Whitehead <---Wiederholung <---Wiederholungzwanges <---Wiesbaden <---Wilhelm Pieck <---William James <---Willy Brandt <---Windsor <---Winston Churchill <---Wintun <---Wirklichkeit <---Witnesses <---Wittgenstein <---Wodziwob <---World Minorities <---Worsley <---Worst <---Worst L <---Wroclaw <---Wulfften Palthe <---Wundt <---Wurzeln <---Xakjtu <---Xango <---Xaver Kroetz <---Xavier de Maistre <---Yale Univ <---Yaschar Kemal <---Yearbook <---Yesu <---Yltalia <---Ylà <---York State <---Zaccaria Bonzo <---Zaiser <---Zante <---Zarathustra <---Zatti <---Zdanov <---Zealand <---Zeiser <---Zeiss <---Zeitschrift <---Zessù <---Zeus <---Zeus Lykàios <---Zia Agata <---Zia Filomena <---Zichichi <---Ziirich <---Zimbabwe <---Zimmerwald <---Zingari <---Zio Michele Tribunale <---Ziu Battista Gre <---Zizzedda <---Zock <---Zona Territoriale di Palermo <---Zootecnia <---Zoroastri <---Zpiù <---Zulus <---accademismo <---accoppiano <---adorniani <---affarista <---africanista <---agnosticismi <---agonismo <---alcoolismo <---alpinismo <---amerindiani <---amicalista <---anarchismo <---anarcosindacalista <---anatomicofisiologica <---aneddotismo <---annunziano <---ansaldiana <---antagonista <---antagoniste <---anticapitalisti <---anticolonialismo <---anticomunismo <---anticomunista <---anticomunisti <---anticristiano <---antifascisti <---antifeticista <---antifoscoliane <---antihegeliano <---antimanieriste <---antimilitaristi <---antimperialismo <---antimperialista <---antinazionalisti <---antipoliteista <---antirealismo <---antisocialista <---antistaliniana <---antistalinismo <---antistatalista <---antistregonista <---antistregoniste <---antropologiche <---antropologici <---antropologico <---anziane <---appaiano <---archeologica <---archeologiche <---arxismo <---ascetismo <---associazionismo <---attivisti <---auerbachiana <---autobiografismo <---autocentrismo <---automobilismo <---autonomiste <---autonomisti <---avanguardismo <---avvenirismo <---avveniristi <---avviano <---azionista <---baciano <---balzacchiano <---bartaliana <---bartaliani <---bartaliano <---barthiano <---beethoveniano <---bergsoniano <---bifrontismo <---biologiche <---biologici <---boitiana <---boitiane <---bolscevismo <---bozzettismo <---brechtiana <---brechtiano <---bukhariniano <---cambiano <---camionisti <---camorristi <---cannibalismo <---capitaliste <---cardiana <---carducciana <---carrierismo <---cartismo <---causalismo <---cekofiana <---cekofiano <---centrismo <---centriste <---cerdotalismo <---ciampoliniana <---ciampoliniano <---cipazionista <---cismo <---classiste <---clericalista <---clientelismo <---colcosiana <---collaborazionista <---collettivismo <---collettivista <---colonialista <---colonialiste <---colonialisti <---cominformista <---comparativista <---confessionalismo <---confusionarismo <---conquisti <---contenutismo <---coppisti <---corporativismo <---cracianesimo <---cristi <---cronometrista <---cronometristi <---d'Ambra <---d'America <---d'Annunzio <---d'Arno <---d'Asburgo <---d'Avorio <---d'Azeglio <---d'Azione <---d'Etiopia <---d'Haiti <---d'Histoire <---d'Indipendenza <---d'Informazione <---d'Isal <---d'Ognissanti <---d'Oro <---d'Otaiti <---d'Ottobre <---dannunzianesimo <---dannunziano <---dantismo <---dantisti <---deamicisiana <---deamicisiano <---deliimperialismo <---dell'Adda <---dell'Afa <---dell'Amazzonia <---dell'Aminta <---dell'Anconella <---dell'Ancora <---dell'Antico <---dell'Antonella <---dell'Arno <---dell'Australia <---dell'Autonomia <---dell'Autore <---dell'Avana <---dell'Edipo <---dell'Egitto <---dell'Epifania <---dell'Escambray <---dell'Esercito <---dell'Esilio <---dell'Esperanto <---dell'Essere <---dell'Est <---dell'Etiopia <---dell'Illuminismo <---dell'Impresa <---dell'India <---dell'Industria <---dell'Inferno <---dell'Intelligenza <---dell'Internazionale <---dell'Introduzione <---dell'Io <---dell'Iran <---dell'Isolotto <---dell'Istat <---dell'Occidente <---dell'Occidènte <---dell'Oceano <---dell'Oder <---dell'Oklahoma <---dell'Onu <---dell'Ottobre <---dell'Unità <---dell'Università <---dell'Uva <---democristiana <---democristiane <---desanctisiano <---determinismi <---deviazionismi <---dialettismo <---diani <---differenziano <---dirigismo <---divorzista <---documentarismo <---dualista <---durkheimiano <---ecclettismo <---eclettismo <---ecologico <---egoismo <---egoista <---einaudiana <---einaudiane <---elassisti <---elettricisti <---emancipazionismo <---emancipazionista <---emiliani <---empiriocriticismo <---empirismo <---engelsiane <---engelsiani <---epistemologica <---epistemologiche <---ermetismo <---escatologia <---escatologica <---esclusivismo <---esiliano <---esistenzialista <---esotismo <---espansionismo <---espansionista <---estremismi <---ethnologie <---etimologia <---etimologica <---etimologico <---etiopista <---etiopiste <---etnocentrismo <---eufemismi <---eufemismo <---fabiano <---falansterismo <---falstaffiana <---fanatismi <---fanfaniani <---faseismo <---feticista <---feudalista <---feueibacchismo <---feuetibacchiano <---filocomuniste <---filocomunisti <---filologici <---filosovietismo <---finalismo <---fisiologica <---flaubertiana <---fordismo <---foscoliana <---foscoliano <---frediano <---freudismo <---frusciano <---futuriste <---gaddiano <---gandhiani <---garantismo <---garibaldinismo <---genealogia <---geneaologie <---georgiani <---giganteggiano <---gismo <---giudaismo <---gnoseologica <---gnoseologiche <---gocthiana <---goethiana <---golpisti <---gradualista <---grossista <---guardiano <---gunzista <---heideggeriano <---hitleriano <---ideologismo <---ifreudiani <---illuminista <---immanentiste <---imperialiste <---impressionismo <---impressionista <---indiane <---indiani <---indiano <---indigeniste <---indoeuropeismo <---indonesiana <---indonesiani <---indonesiano <---industrialismo <---ingaggiano <---interclassismo <---interventista <---intervenzionista <---intimismi <---intimista <---inviano <---irrealismo <---irredentista <---isolazionismo <---istrionismo <---itredentismo <---junghiana <---junghiani <---junghismo <---kakista <---kantiano <---kekista <---kemalista <---kierkegaardiana <---kimbangista <---lacaniana <---lanciano <---lanesiano <---latifondisti <---legittimismo <---legittimista <---legittimisti <---leopardiano <---liana <---lianismi <---liberismo <---linotipisti <---logia <---logie <---logismo <---luxemburgismo <---lysenkiani <---macchinismi <---macheriana <---machiavelliani <---machista <---magismo <---mahdisti <---manieristi <---massimalisti <---mecenatismo <---medievalismo <---melanesiane <---melanesiani <---meridionalista <---messianesimo <---messianismi <---metodologie <---milazzismo <---militaristi <---millenarismo <---mimetismo <---minacciano <---mineralogia <---mineralogica <---mismo <---mitologiche <---mitologici <---moderatismo <---modernista <---modista <---monismo <---morfologia <---morfologismo <---moristi <---msciano <---municipalismo <---munista <---musicisti <---musicologia <---mutismo <---mythologie <---nativiste <---naturalisti <---nazionaliste <---nazionalisti <---nell'Africa <---nell'Alentejo <---nell'America <---nell'Angola <---nell'Antiduhring <---nell'Asia <---nell'Assemblea <---nell'Aula <---nell'Avvertenza <---nell'Egeo <---nell'Egitto <---nell'Escambray <---nell'Esercito <---nell'Introduzione <---nell'Ottobre <---nell'Uganda <---nell'Ulysses <---neobrasiliani <---neoclassicista <---neoclassicisti <---neocolonialismo <---neoidealismo <---neoidealisti <---neopaganesimo <---neopositivisti <---neorealista <---nepotismo <---nesimo <---neutralismo <---neutralista <---neutralisti <---niano <---nicciani <---nicciano <---nietzschiane <---nismo <---nisti <---nnisti <---nologica <---nominalismo <---nomismo <---oculista <---oltranzisti <---omologia <---omologie <---omunista <---ontologica <---ontologiche <---operista <---opportunista <---ordinovisti <---ostracismo <---ostruzionismo <---ottimista <---ottocentisti <---pacciardiani <---paiano <---paleocristiana <---panafricanista <---panafricaniste <---panindianista <---papismo <---parafascisti <---parapsicologia <---paratisti <---parativismo <---partecipazionista <---particolarismi <---particolarismo <---particolarista <---passatista <---passatisti <---paternalismo <---pazionista <---perativisti <---perbenista <---persiana <---persiano <---pessimista <---petrarchismi <---pettazzoniani <---piazzista <---piazzisti <---picassiana <---polinesiane <---polinesiani <---politeista <---politeiste <---pompeiane <---positiviste <---postdannunziana <---postimpressionista <---pragmatista <---pragmatiste <---precristiana <---pregiano <---pressapochismo <---prestaliniano <---primeggiano <---professionista <---progressismo <---progressiste <---pronunciano <---protestantesimo <---protezionismo <---proustiano <---provvidenzialismo <---pseudomarxisti <---psicanalisti <---psicoanalista <---punteggiano <---puttanismo <---qualunquismi <---qualunquismo <---qualunquista <---qualunquisti <---quarantaseiesimo <---razionalista <---razzista <---razziste <---razzisti <---regionalista <---revisionismo <---revivalisti <---riacquista <---riana <---riano <---ridanciano <---riecheggiano <---rilasciano <---ringraziano <---rinunziano <---rinviano <---ripiani <---ripiano <---rischiano <---risvegliano <---rossiniana <---roussoiane <---ruffiano <---saggiano <---salesiani <---salveminiana <---salveminiani <---sbagliano <---sbucciano <---scambiano <---scarseggiano <---scevismo <---schematismi <---schematismo <---schiaviste <---schilleriano <---schumacheriano <---sciovinista <---scolasticismo <---secessionista <---secessionisti <---segregazioniste <---sellismo <---semifascisti <---semisocialista <---semisocialisti <---separatista <---separatisti <---servilismo <---settarismo <---shaesperiano <---shakespeariani <---siani <---siciliana <---siciliane <---simbolismi <---simbolismo <---simbolista <---sincretismi <---sincretista <---sincretiste <---sindacaliste <---sindacalisti <---sinistrismo <---sioniste <---sionisti <---siste <---snobismo <---socialsciovinismo <---sociologico <---sociologie <---sociologismo <---solidarismo <---soteriologico <---spaventiana <---speariana <---specchiano <---sperimentalismo <---spiritualismo <---spitzeriana <---spontaneista <---stacanovista <---stacanovisti <---stakanovisti <---staliniani <---stalinismo <---staliniste <---statalista <---stataliste <---stendhaliano <---sterniani <---storirismo <---stregonismo <---strumentalismo <---strutturalisti <---suirimperialismo <---sull'Aminta <---sull'Antico <---sull'Arno <---sull'Asia <---sull'Avanti <---sull'Equilibrio <---sull'Ordine <---sull'Umanesimo <---surrealista <---tacciano <---tacitiana <---tafaristi <---tagliano <---tassiani <---tassiano <---taylorismo <---tecnicismi <---tecnologica <---tecnologie <---telefonista <---teleologica <---teleologismo <---teologiche <---teologie <---teppisti <---terrorista <---testimoniano <---timismo <---tivismo <---tivista <---trascendentismo <---trascendentista <---trascendentiste <---trasformismo <---traumatismo <---trotskismo <---trotskista <---umanisti <---umiliano <---variano <---velleitarismo <---ventiduesimo <---verdiana <---verdiani <---verdiano <---verismo <---vichiana <---virgilianismi <---virilismo <---vitalismo <---vittoriano <---volontarista <---xismo <---xisti <---ziani <---È Tunica <---È dei Quaderni <---Éluard <---Ùber <---Ùberweltlichen



Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL