Brano: Monchio
giorno di Pasqua, ripeto, e nelle nostre famiglie si era preparata un po' di festa; molte famiglie avevano preparato addirittura i tortellini... Bene: le donne di Monchio ci portarono i tortellini in postazione e festeggiammo la Pasqua sparando sui tedeschi e mangiando i tortellini. Combattemmo e respingemmo la puntata offensiva tedesca ».
Le vittime dell’eccidio Esistono vari elenchi « ufficiali » dei trucidati, carenti per eccesso o per difetto e si deve alla paziente opera di ricerca di Pietro Alberghi la ricostruzione di un elenco che, allo stato attuale, è certamente il più esatto.
Trucidati di Susano: Celso Gualmìni, Clerice Aschieri, Massimiliano Aschieri, Raffaele Gualmini, Maria Baschieri, Lavinia Guaimini, Celso Gualmini (nipote del[...]
[...]arenti per eccesso o per difetto e si deve alla paziente opera di ricerca di Pietro Alberghi la ricostruzione di un elenco che, allo stato attuale, è certamente il più esatto.
Trucidati di Susano: Celso Gualmìni, Clerice Aschieri, Massimiliano Aschieri, Raffaele Gualmini, Maria Baschieri, Lavinia Guaimini, Celso Gualmini (nipote della precedente), Viterbo Gualmini, Aurelio Gualmini, Delia Albicini, Ursilia Marastoni, Orfea Marastoni, Carlo di N.N., Filippo Gherardo, Francesca Garzoni, Camillo m.o Ba Ideili, Dovindo Casacci, Battista Casini, Florigi Casolari, Domenico Pagliai, Tonino Pagliai, Giuseppe Peli, Andrea Peli, Dante Zenchi.
Trucidati di Costrignano: Ersilio Barbati, Ignazio Barbati, Luigi Barbati, Luigi Pasquino Barbati, Mario Boschi eri, Pellegrino Beneventi, Giacomo Beneventi, Giuseppe Beneventi, Adelmo Carni nati, Luigi Casinieri, Giambattista m.o Ceccherelli, Sante Chiesi, Tolmino Compagni, Secondo Ferrari, Nino Ferrari, Lorenzo Ghiddi, Alcide Lami, Silvio Lami, Ennio Lami, Marcellina Lorenzi, Massimo Maestri, Giuseppe [...]
[...]i, Florigi Casolari, Domenico Pagliai, Tonino Pagliai, Giuseppe Peli, Andrea Peli, Dante Zenchi.
Trucidati di Costrignano: Ersilio Barbati, Ignazio Barbati, Luigi Barbati, Luigi Pasquino Barbati, Mario Boschi eri, Pellegrino Beneventi, Giacomo Beneventi, Giuseppe Beneventi, Adelmo Carni nati, Luigi Casinieri, Giambattista m.o Ceccherelli, Sante Chiesi, Tolmino Compagni, Secondo Ferrari, Nino Ferrari, Lorenzo Ghiddi, Alcide Lami, Silvio Lami, Ennio Lami, Marcellina Lorenzi, Massimo Maestri, Giuseppe Pancani, Cesare Pi goni, Lino Pi goni, Ernesto Ri oli, Claudio Rioli, Pellegrino Rioli, Dante Rosi, Lodovico Sassatelli, Enrico Severi.
Trucidati di Monchio: Callisto Abbati, Cristoforo Abbati, Giuseppe Abbati, Milziade Abbati, Raffaele Abbati, Remo Abbati, Tommaso Abbati, Ermenegildo Albicini, Adelmo Barozzi, Augusto Barozzi, Mario Barozzi, Giuseppe Bed ostri, Luigi Bedostri, Livio Bucciarelli, Ambrogio Braglia, Adele Cornetti, Luigi Cornetti, Giovanni Caminati, Alberto Caselli, Ernesto Carani, Geminiano Carani, Ernesto Compagni, Enric[...]
[...], Cesare Pi goni, Lino Pi goni, Ernesto Ri oli, Claudio Rioli, Pellegrino Rioli, Dante Rosi, Lodovico Sassatelli, Enrico Severi.
Trucidati di Monchio: Callisto Abbati, Cristoforo Abbati, Giuseppe Abbati, Milziade Abbati, Raffaele Abbati, Remo Abbati, Tommaso Abbati, Ermenegildo Albicini, Adelmo Barozzi, Augusto Barozzi, Mario Barozzi, Giuseppe Bed ostri, Luigi Bedostri, Livio Bucciarelli, Ambrogio Braglia, Adele Cornetti, Luigi Cornetti, Giovanni Caminati, Alberto Caselli, Ernesto Carani, Geminiano Carani, Ernesto Compagni, Enrico Debbia, Franco Debbia, Valerio Debbia, Roberto Debbia, Egidio Ferrari, Remo Ferrari, Teobaldo Ferrari, Giuseppe Fiorentini, Teodoro Fontanini, Attilio Giberti, Eleuterio Giberti, Giuseppe Giusti, Aurelio Guglielmini, Emilio Guglielmini, Luigi Guglielmini, Giuseppe Guglielmini, Renato Guglielmini, Più Sajelli, Amilcare Magnani, Ivo Marchi, Giuseppe Martelli, Alvino Martelli, Gino Massari, Celso Mesini, Alessandro Mesini, Remo Mussi, Attilio Ori, Ernesto Ori, Claudio Pancani, Ernesto Pancani, Marco Pancani, T[...]
[...]lielmini, Luigi Guglielmini, Giuseppe Guglielmini, Renato Guglielmini, Più Sajelli, Amilcare Magnani, Ivo Marchi, Giuseppe Martelli, Alvino Martelli, Gino Massari, Celso Mesini, Alessandro Mesini, Remo Mussi, Attilio Ori, Ernesto Ori, Claudio Pancani, Ernesto Pancani, Marco Pancani, Tonino Pancani, Leonildo Pistoni, Michele Pistoni, Ernesto Ricchi, Viterbo Ricchi, Antonio Rioli, Pellegrino Rioli, Mauro Rioli, Agostino Silvestri, Ines Silvestri, Ennio Tincani, Geminiano Tincani, Dante Venturelli, Gioacchino Venturelli, Fiorindo Venturelli.
Adelmo Sassatelli, di Savoniero, venne fucilato il 19 marzo a Montefiorino.
Bibliografia: L. Braglia, La strage di Monchio, in « Rassegna annuale dell’istituto storico della Resistenza in Modena e provincia », n. 4, 1963; W. Cozzi, Ricordo di Camillo Baldelli e di G. Battista Ceccherelli, ivi, n. 5, 1964; Per il XX anniversario dell’eccidio di Monchio, Commemorazione alla
Camera dei Deputati nella seduta del 18.3.1944, Roma, Colombo 1964; P. Alberghi, Attila sull'Appennino. La strage di Modena e le origini della lotta partigiana nella Valle del Secchia, Modena, ISR, 1969; W. Cozzi, La strage di Susano, Costrignano e Monchio del 18 marzo 1944, s.n.tip. 1968; L. Casali, La repubblica di Montefiorino medaglia d’oro della Resistenza, Modena, Amministrazione Provinciale, 197273.
L.Ca.
Mondine
Mondariso; risaiole. Operaie agricole addette alla monda del riso, consistente nella pulitura delle risaie dalle erbe infestanti e nel trapianto delle pianticelle; l’operazione, attuata dai primi di giugno alla metà di luglio, richiede in un breve periodo di tempo u[...]
[...]ne si dimostrarono oltremodo disagiate e opprimenti, sia a causa dell’ambiente malsano (l’acquitrino) in cui si svolgevano sia per l’avidità e la brutalità dei padroni. Solo nel 1869 il ministro dell’lntemo Cantelli decretò che il lavoro in risaia non poteva aver inizio prima della levata del sole né continuare dopo il tramonto e ciò per contenere, almeno sulla carta, lo spietato sfruttamento padronale. L’imperversare della malaria, che mieteva innumerevoli vittime tra le risaiole,
indusse poi il ministro dell’Agricoltura a emanare nel 1886 un regolamento che impegnava le autorità sanitarie alla distribuzione gratuita del chinino, estensibile all’intera popolazione dei comuni interessati.
Lotte socialiste
Quando, a partire dal 1882, la propaganda socialista cominciò a diffondersi tra le masse rurali risvegliando nei lavoratori la coscienza dei loro diritti, le rivolte un tempo confuse delle mondariso si concretizzarono in precise rivendicazioni sindacali e le loro lotte diedero luogo a poderosi scioperi. Il grido di « Boia di [...]
[...]e rurali risvegliando nei lavoratori la coscienza dei loro diritti, le rivolte un tempo confuse delle mondariso si concretizzarono in precise rivendicazioni sindacali e le loro lotte diedero luogo a poderosi scioperi. Il grido di « Boia di quei signori! » perse il tono di risentita ingiuria per acquistare significato prettamente politico.
Nelle risaie (impiantate principalmente in Piemonte, Lombardia, Emilia) lavoravano nella quasi totalità donne e fanciulli della zona, più molte altre lavoratrici provenienti nei mesi di giugno e luglio di ogni anno dalle regioni limitrofe, soprattutto dall’Appennino. Le condizioni di lavoro, già insopportabili per i lavoratori del luogo, erano ancora peggiori per le « forestiere », incettate da appositi intermediari che sottraevano loro una parte del già irrisorio compenso (fin dal novembre 1902, in un Congresso dei contadini a Mortara fu chiesto, tra l’altro, che l’Ufficio del Lavoro si impegnasse a organizzare il servizio di collocamento gratuito).
Oltre a innumerevoli agitazioni locali accese ed estinte in poche ore, a scioperi tenaci ancorché ristretti a zone limitate e spesso contrastati con le armi dalla forza pubblica e col crumiraggio organizzato
Mondine di Argenta al lavoro in risaia (1906)
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