Brano: [...]tema di monopolio diamantifero De Beers, creato da Rhodes dal 1879. In cambio, il De Beers elargì 20.000 sterline per la costruzione del College di Fort Hare, controllato dai missionari liberali, come “Università nativa” segregata nel Capo Orientale.
Nel marzo 1909 la Convenzione dei nativi sudafricani fece votare a tutti i Congressi nativi provincialitribali (NatalZulù, CapoXhosa, TransvaalSotho) una grande petizione rivolta al governo britannico e al re Edoardo VI. Il liberale del Capo W. P. Schreiner (padre della nota scrittrice Olive Schreiner, autore di “Una fattoria africana”) guidò la delegazione a Londra, ma la petizione non fu accolta; anzi, i liberali aiutarono i boeri, capeggiati dagli anglofili Smuts e Botha, a redigere la costituzione razzista del 1910.
Nel 1911 P.K. Sema, educato al Jesus College, a Oxford e all’Università della Columbia, promosse un Congresso di nativi sudafricani (fondato l'8.1.1912 a Bloemfontein) per resistere al decreto di rapina della terra. Nel 1925 questo stesso partito assumerà il nome di Con[...]
[...]o indiretto e le politiche di supersfruttamento. insieme ai lavoratori indiani arrivarono in Sudafrica commercianti e anche avvocati come il Mahatma Gandhi (v.). Nel 1894 quest'ultimo fondò il Congresso indiano del Natal quale organizzazione di massa per combattere i provvedimenti antiindiani su tasse, domicilio, permessi di circolazione, lavoro e privazione dei diritti elettorali.
Gandhi dirà più tardi: « lo allora credevo che l’Impero britannico esistesse per H benessere del mondo ». Nel 1906 egli subì la repressione inglese della rivolta contadina di Bambatta, nella quale le forze inglesi uccisero o ferirono 4.000 lavoratori e ne giustiziarono i capi. Nella sua lotta, Gandhi applicò la dottrina Satyagraha (insistere per la verità). Arrestato e imprigionato da Smuts, lasciò il Natal alla vigilia della Prima guerra mondiale per tornare in India (v.), dove divenne la guida del Congresso indiano nella lotta per l'indipendenza.
Socialismo razzista e Prima guerra mondiale
Nell’aprile 1913, mentre il Land Act stava cacciando dalle a[...]
[...] e nell’industria paghe pari al 10 per cento di quelle europee), temendo che salari più alti avrebbero potuto allontanare gli africani dal loro sistema tribale “naturale”.
Nel 1917 Andrews e S.P. Bunting, altro futuro fondatore del C.P.S.A., appoggiarono il decreto per l'amministrazione dei nativi del 1917, che l’A.N.C. respinse. Anche se l’I.S.L. e la Lega “guerra alla guerra” di Bunting erano “antibelliciste”, mentre l’A.N.C., l’A.P.O. e il N.I.C. erano favorevoli al conflitto, la posizione “rivoluzionaria” dei primi riguardo alla “guerra imperialista” mascherava il loro personale imperialismo coloniale e razzista.
La stessa apparente contraddizione emerse tra i socialisti razzisti americani alla Jack London. L’unica posizione antimperialista e contraria alla guerra fu, di fatto, quella assunta dai lavoratori di colore di Willowmore e delle tribù della Namibia che si opposero tanto a LettowVoorbeck (il generale tedesco genocida) quanto al suo vincitore generale Smuts. Da ricordare anche la rivolta di operai e contadini di Chilembwe nel MalawiRhodesia (1915).
Allorché nel 1918, l'A.N.C. si oppose al fatto che le ex colonie tedesche dell’Africa di Sudovest passassero al Sudafrica, l’I.S.L. non prese posizione. Nello stesso tempo si era demagogicamente schierata a favore della Rivoluzione russa del 1917,[...]