Brano: [...]ttori della nuova generazione come Antoni Tàpies. E ancora una volta va ricordato Garcia Lorca per il rinnovamento nel campo teatrale e in quello musicale (unitamente alla “generazione del ’27”) ; né si può dimenticare che il 1933 fu l’anno in cui il cineasta Luis Bunuel girò “Tierra sin pan”.

Ma soprattutto va sottolineato che la gente cominciava a leggere, specialmente nelle città, e che la stampa cominciava ad arrivare in tutte le case.

Miguel de Unamuno (che, in un primo momento, aveva aderito al franchismo), il 12.10.1936, aH’inaugurazione dei corsi all’Università di Salamanca di cui era rettore, a Millàn Astray che aveva gridato: « Viva la morte! », rispose energicamente con parole ormai divenute celebri: « Vincerete perché avete la forza bruta. Ma non convincerete. Per convincere bisogna persuadere. E per persuadere avreste bisogno di qualcosa che vi manca: la ragione e il diritto. Mi sembra inutile chiedervi di pensare alla Spagna » (Tunón de Lara).

Pronunciamiento e guerra civile

Le nuove elezioni (16.2.1936) diedero, per la terza[...]

Brano: [...]zie alla complicità dei tipografi arrivarono egualmente in busta chiusa agli abbonati: una parte della tiratura veniva infatti asportata dalla tipografia clandestinamente, prima che la polizia arrivasse per operare il sequestro. Nei numeri 3 e 5 del 1925 furono pubblicati esclusivamente scritti di Pietro Verrj, Carlo Porta, Vincenzo Gioberti, Carlo Cattaneo, Alessandro Manzoni, Giuseppe Garibaldi, Giacomo Leopardi, Ugo Foscolo, Giuseppe Baretti, Miguel de Unamuno e Tacito: ma i due numeri furono egualmente sequestrati dalla polizia perché, secondo la motivazione prefettizia, « contenenti esclusivamente una raccolta di brani di scrittori d’altri tempi, in alcuni dei quali artificiosamente si allude, falsando la verità, all’attuale momento politico, con commenti e sarcastiche allusioni contro il regime e i capi del governo ». il periodico, malgrado il coraggioso e tenace impegno dei suoi redattori, a causa del susseguirsi dei sequestri e delle persecuzioni non riuscì a sopravvivere e il 3.5.1925 prese commiato dai suoi lettori con queste parole: « Sette[...]

Brano: [...]ntro il quale condusse violente battaglie su « La voce repubblicana ».

Privato dell'immunità parlamentare con gli, altri deputati antifascisti il 9.11.1926, alla fine dello stesso mese riuscì a espatriare in Svizzera. Successivamente in Francia, fu tra i promotori e i più attivi dirigenti della Concentrazione antifascista (v.). Nel 1928 firmò a nome dei repubblicani italiani il patto di amicizia con quelli spagnoli, rappresentati in esilio da Miguel de Unamuno.

Logorato dall'angina pectoris, si spense all’inizio dell'estate del 1930, per una crisi del suo male, in Normandia, dove si era ritirato per curarsi. Sepolto al cimitero Pére Lachaise di Parigi, le sue ceneri furono traslate a Milano nell’aprile 1950. I più importanti scritti del C. sono stati pubblicati nel 1946 in un volume curato dalla figlia Mary 77baldi Chiesa.

B.An.

Chiesa, Giuseppe

N. a CiniseiIo (Milano) il 23.4.1907; meccanico. Membro dell’organizzazione comunista clandestina, nel

1936 fu condannato dal Tribunale speciale a 10 anni di reclusione per attività antifasci[...]