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ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Il segmento testuale Medio Oriente è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 468Analitici , di cui in selezione 16 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da senza firma, Per chi ha combattuto Israele in KBD-Periodici: Rinascita 1967 - 6 - 30 - numero 26

Brano: [...] S. Johnson, ex membro dell'Ufficio piani del Comitato degli Stati maggiori ha scritto per la autorevole rivista U. S. News and World Report. L'interesse dell'articolo risiede non soltanto nella brutale franchezza delle ammissioni ma anche nel fatto che sono state riprese da uno dei principali periodici del mondo americano della grande industria, molto ascoltato da tutti gli organismi di governo degli Stati Uniti.
Dal punto di vista militare il Medio Oriente è della massima importanza strategica per gli Stati Uniti. Le ragioni di tale importanza sono le seguenti:
1) La sua posizione geografica. Il Medio Oriente è il punto d'incrocio strategico tra l'Europa, l'Asia e l'Africa. Pertanto non deve essere valutato dal punto di vista delle possibilità di movimenti terrestri, antiquata concezione adeguata agli eserciti babilonesi. Il Medio Oriente di oggi è un enorme complesso di strade e comunicazioni terrestri, marittime, aeree.
2) La regione possiede inoltre enormi ricchezze sotto forma di smisurate riserve petrolifere, necessarie alla vita del mondo moderno.
3) Dall'epoca zarista in poi i dirigenti della Russia hanno desiderato il Medio Oriente per la sua collocazione geografica. Gli attuali dirigenti sovietici, con le loro ambizioni mondiali, lo desiderano anche più di prima.
4) Le masse popolari del Medio Oriente, e quindi il controllo di esse, costituiscono un fattore decisivo deli' equilibrio strategico mondiale.
5) Infine, nelle sue ultime manifestazioni, il Medio Oriente sta sviluppando quella che potremmo chiamare una « potenza strategica », che si dilata al di let della propria zona.
Per « potenza strategica » intendo indicare quanto segue: una volta che l'Algeria si allea, diciamo, con l'Egitto o con un gruppo di nazioni del Medio Oriente, ogni animosità contro gli Stati Uniti che si sviluppi in queste regioni viene immediatamente trasmessa, come per telefono, fino ai limiti occidentali del Mediterraneo. Più specificatamente, dato che è stata l'Unione Sovietica ad armare in modo massiccio sia il Medio Oriente che l'Algeria, dobbiamo constatare che il nostro f ondamentale nemico, la Russia, sta estendendo la sua potenza strategica lungo tutto il litorale meridionale del Mediterraneo. Non è pensabile che la Russia abbandoni questo obiettivo, solo a causa di una momentanea sconfitta che gli arabi hanno subito da parte . degli israeliani.
Linea di comunicazione commerciale. — La via d'acqua che dall'Atlantico, attraverso il Canale di Suez ed il Mar Rosso conduce all'Oceano Indiano, è stata considerata per lungo tempo come una via di comunicazione vitale per il commercio e per le linee di trasporto mo[...]

[...]ce all'Oceano Indiano, è stata considerata per lungo tempo come una via di comunicazione vitale per il commercio e per le linee di trasporto mondiali. La stessa cosa è vera oggi per un'altra vitale forma di trasporto: le comunicazioni aeree.
All'estremità orientale del Mediterraneo sta la Turchia, bastione orientale della NATO, organizzazione creata appunto per contenere l'aggressione sovietica. Le strade che collegano l'Unione Sovietica con il Medio Oriente passano attraverso i territori e gli spazi aerei dell'Iran e della Turchia. Si tratta di paesi che gli Stati Uniti hanno rifornito di massicci aiuti militari e d'altro genere, ed ai quali la Russia sta adesso strizzando l'occhio. In particolare è necessario che la Turchia sostenga il fianco destro della NATO, e che ii Mediterraneo sostenga l'intero fianco meridionale della NATO: l'Italia, la Grecia e la Turchia.
Se mai i sovietici riusciranno in un modo o in un altro a conquistare una posizione dominante in questa parte del mondo, attraverso i loro satelliti nel Medio Oriente o attraverso ba[...]

[...] rifornito di massicci aiuti militari e d'altro genere, ed ai quali la Russia sta adesso strizzando l'occhio. In particolare è necessario che la Turchia sostenga il fianco destro della NATO, e che ii Mediterraneo sostenga l'intero fianco meridionale della NATO: l'Italia, la Grecia e la Turchia.
Se mai i sovietici riusciranno in un modo o in un altro a conquistare una posizione dominante in questa parte del mondo, attraverso i loro satelliti nel Medio Oriente o attraverso basi aeree, navali e forse anche terrestri in questa zona, qualsiasi sostegno della NATO da parte della Turchia diventerebbe estremamente incerto.
Il Mediterraneo, dopo la seconda guerra mondiale, è stato prima un « lago anglo francoamericano »; poi, con il ritiro della flotta francese dalla NATO, è diventato un « lago angloamericano ». Ora, data l'evidente intenzione della Gran Bretagna di ritirarsi dagli impegni strategici in questa come nelle altre zone, il Mediterraneo somiglia più di ogni altro ad un «lago americano ». Comunque, non più di nove mesi fa, risultò chiarissimo [...]

[...] di altre navi da guerra.
Controffensiva in pericolo. — Questo è il punto che bisogna imprimersi bene in mente: qualsiasi ulteriore minaccia alla Sesta flotta americana o alle operazioni dei sottomarini USA nel Mediterraneo, costituisce una riduzione anche se minima, della contropressione nuc'eare degli Stati Uniti verso la Russia. Tutto ciò ha una importanza psicoloaica ancora maggiore in relazione al problema di chi esercita più influenza nel Medio Oriente.
La crescente ostilità delle nazioni del Medio Oriente nei confronti deal; Stati Uniti e la loro amicizia verso l'Unione Sovietica, costituiscono, a mio giudizio, una perdita strategica di grandi proporzioni.



da Voce enciclopedica di G.Pr [Giovanni Primavera], Siria in Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S)

Brano: [...]i vantaggi dovuti alla sua posizione geografica strategicamente importante per gli oleodotti che, provenienti dai paesi arabi ricchi di petrolio, dovendo attraversarla per raggiungere i porti del Mediterraneo fruttano ai siriani ricche royalties. La Siria svolge anche una notevole attività commerciale, ora soprattutto con i paesi dell'Est europeo. D'altronde la sua stessa posizione geografica, in un quadro di persistente instabilità politica del Medio Oriente, ha indotto ì dirigenti siriani a convogliare gran parte del bilancio dello Stato nelle spese militari, con grave pregiudizio per lo sviluppo economico complessivo del paese.
Cenni storici
Sede di antiche civiltà e bene amministrata dagli occupanti arabi tra il VII e il XV secolo, dal 1516 la Siria venne occupata dai turchi, subendo da allora un processo di decadenza protrattosi fino al dissolvimento dell'Impero Ottomano seguito alla Prima guerra mondiale. Già da alcuni decenni i nazionalisti arabi lottavano per l'indipendenza del paese e il 30.9.1918 i guerriglieri beduini, capeggiati da F[...]

[...]
Intanto, dal 1949 al 1954, era cresciuta l'influenza del Ba'th e del Partito comunista siriano che, fondato nel 1924 e guidato (dal 1935) dal curdo Khaled Begdash, si era battuto fin dal 1944 per una politica di liberazione nazionale e per una rivoluzione nazionaldemocratica, da realizzarsi sulla base di un ampio schieramento politico.
L'intrusione americana
Quegli stessi anni Cinquanta videro la massiccia entrata in scena de
gli U.S.A. nel Medio Oriente. II programma enunciato nel 1949 dal presidente degli Stati Uniti Harry Truman, da una parte con il riconoscimento dello Stato di Israele e dall'altra con gli "aiuti economici" erogati ai governi arabi aveva definito le linee di penetrazione americana nella regione, con il risultato di favorire un progressivo avvicinamento delle opposizioni siriane all'U.R. S.S.. II ruolo e il peso della sinistra furono confermati nelle elezioni del settembre 1954, quando il leader comunista Begdash e 22 deputati del Ba'th vennero eletti al Parlamento. 1 ripetuti tentativi statunitensi di portare la Siria nel[...]

[...] 1954, quando il leader comunista Begdash e 22 deputati del Ba'th vennero eletti al Parlamento. 1 ripetuti tentativi statunitensi di portare la Siria nella sfera di influenza atlantica furono frustrati dal sempre più accentuato sbilanciamento americano a favore dello Stato sionista. La situazione si aggravò con il cosiddetto patto di Baghdad (24.2.1955) tra Turchia e Iraq, un patto che altro non era se non un'estensione della N.A.T.O. nel vicino Medio Oriente, il che per la Siria equivaleva a un vero e proprio accerchiamento militare.
Nel 1955 Shukri Al Quwatli, rielet, to presidente, firmò allora un trattato di alleanza militare con l'Egitto, dove Nasser stava consolidando il proprio potere proponendosi come leader del movimento di unità panarabo. Grazie alla mediazione egiziana la Siria poté quindi ottenere una prima fornitura di armi dai paesi dell'Est europeo. Nel 1956, durante la crisi di Suez (v. Egitto), Ouwatli si recò a Mosca per stabilire diretti rapporti con i sovietici, mentre un commando siriano sabotava l'oleodotto irakeno che attra[...]

[...]si in una pericolosa strettoia internazionale, il nuovo governo tentò di riavvicinarsi all'Occidente cercando un aiuto economico che consentisse di mantenere l'indipendenza del paese fra i due blocchi delle superpotenze, ma la persistente politica aggressiva statunitense spinse sempre più Damasco verso Mosca e, il 6.8.1957, la Siria concluse un accordo di assistenza economica, tecnica e militare con l'U.R.S.S..
Gli U.S.A., proseguendo anche nel Medio Oriente la loro politica di "guerra fredda", continuavano a non capire che, per le masse arabe, neutralismo non significava tanto propensione verso il comunismo, quanto volontà di opporsi all'imperialismo delle potenze occidentali. La politica del nuovo presidente americano Eisenhower contribuì ad allargare il fossato, facendo crescere nell'area la tensione bellica, tanto che a un certo momento il governo siriano decretò la mobilitazione: il 17.10.1957 truppe egiziane sbarcarono a Latakia in appoggio al governo siriano e l'U.R.S.S. inviò due navi da guerra a protezione della costa: la politica americ[...]

[...]l paese gran parte della borghesia era tutt'altro che favorevole a tale situazione e lo stesso partito Ba'th preferiva affidarsi piuttosto al regime nasseriano. Cominciò in tal modo a prendere piede l'idea di una unione federale con l'Egitto, quale primo nucleo di una più vasta unità araba. II Partito comunista siriano guidato da Begdash (vecchio quadro formatosi in Francia sotto la guida della Terza Internazionale) era il meglio organizzato del Medio Oriente e profondamente legato all'Unione Sovietica, ma il successo di questo partito in Siria dipendeva molto dal suo rapporto con una borghesia nazionale che non aveva alcuna intenzione di creare un regime comunista e mirava a una democrazia parlamentare, nella quale la presenza dei comunisti avrebbe garantito l'appoggio dell'Unione Sovietica. A ciò si opponeva tuttavia il Ba'th che non aveva alcuna intenzione di perdere la propria egemonia a favore dei comunisti e, dal momento che anche i militari premevano fortemente per costituire una federazione con l'Egitto, il governo siriano indisse un refer[...]



da Massimo Robersi, Patto islamico: una sfida imperialista ai popoli arabi [sopratitolo: I "pellegrinaggi diplomatici" del monarca saudita all'insegna dell'attacco contro le forze del progresso] in KBD-Periodici: Rinascita 1966 - 10 - 1 - numero 39

Brano: [...] Ma il pericolo fondamentale per la Turchia sarà quello di vedere la religione islamica giocare una funzione dinamica nella politica internazionale: ciò procurerebbe nuove occasioni d'azione per coloro che sono inclini a sfruttare i sentimenti religiosi. Invero tutto questo può non essere altro che un incubo; tuttavia certi indizi ci spingono a suonare l'allarme con tutte le nostre forze: grandi evoluzioni si sono registrate nell'ultimo anno nel Medio Oriente, le posizioni degli sceicchi si sono irrigidite e di fronte allo scacco del Patto di Bagdad ed agli insuccessi della CENTO, gli anglosassoni stanno ricercando nuove combinazioni con le monarchie rappresentate da quegli sceicchi ».
La citazione è un po' lunga, ma pure il giudizio risulta tanto esplicito e significativo che meritava d'essere sottolineato: anche una fonte non sospetta di tendenze di sinistra come il giornale turco (ed altri commenti non meno pungenti di altri autorevoli organi di stampa potrebbero essere ,egnalati) ha ritenuto doveroso cogliere lo spunto dall'arrivo del sovrano[...]

[...]mento anticoloniale andava acquistando forza e consapevolezza, Gran Bretagna e Stati Uniti tentarono, per mezzo delle pressioni politiche e dei ricatti economici ed in stretta collaborazione con i gruppi di governo più reazionari e più timorosi di perdere i loro privilegi, di impiantare un sistema di alleanzecapestro che costituis se una cintura di « sicurezza » tanto verso i paesi socialisti, quanto verso i popoli delle colonie in fermento. Nel Medio Oriente tale progetto si concretizzò nell'alleanza « difensiva » tra Irak, Turchia, Iran, Pakistan e Gran Bretagna (con gli americani dietro le quinte) : il Patto di Bagdad, appunto. Troppo complesso sarebbe esaminare i motivi specifici che spinsero ciascuno di questi Stati all'adesione: vale la pena di dire che essa fu però avversata violentemente dalle masse popolari, che lo Scià dell'Iran, ad esempio, si affrettò a sottoscriverla perchè appena uscito dal tentativo di democrazia avanzata di Mossadegh, che in Irak la monarchia era traballante (cadde infatti nel 1958), che in Giordania, re Hussein, p[...]

[...]ente alle forze progressiste arabe non poche revisioni di strategia e di tattica.
D'altro canto esiste un retroscena storico che va tenuto presente per meglio valutare gli orientamenti e le prese di posizione dei nostri giorni, per comprendere i timori, le asprezze, l'amarezza, la decisione che traspaiono dalla stampa e dalle pubbliche dichiarazioni di . dirigenti arabi: il deteriorarsi della situazione mon
diale si riflette a chiare tinte nel Medio Oriente, nella zona non regna la pace e a questo incupirsi dell'orizzonte non possono non far riscontro appelli alla vigilanza e misure adeguate. Così, commentando le recenti sentenze del Cairo contro i membri dell'organizzazione clericale e terroristica della « Fratellanza musulmana », il giornale egiziano alMassa ha inquadrato in questo modo la situazione: « Non c'è bisogno di fare molti sforzi per stabilire una collusione tra le deviazioni dei Fratelli musulmani; i complotti imperialistisionisti nella regione e l'azione di re Feisal in vista della creazione d'una alleanza che si qualifica islamic[...]

[...]nelle volute confusioni alle quali indulgono i sostenitori del Patto islamico, è indispensabile distinguere tra categoria religiosa e categoria nazionale: se si parla di arabi ci si riferisce ad una entità nazionale che comprende 8085 milioni di individui i quali seguono al 90 per cento la religione musulmana; se invece si parla di Islam si fa propriamente riferimento ad una fede professata da 400 milioni di persone sparse in tutto il mondo (dal Medio Oriente alla Unione Sovietica, dalla Indonesia all'Africa settentrionale). In verità tra islamismo e rinascita nazionale v'è un rapporto, perchè la religione ha generato nel corso dei secoli valori culturali ed ideali che hanno costituito per i popoli un elemento di coesione e, nei tempi più recenti, hanno fornito uno stimolo ideale contro l'oppressione colonialistica e le interferenze occidentali. Ma va aggiunto che il movimento nazionale ha sempre più accentuato il suo carattere « laico », ha sempre più rivolto il suo interesse alle esigenze dell'industrializzazione, della riforma agraria, del cont[...]



da senza firma, Un "golpe" per Cipro in KBD-Periodici: Rinascita 1967 - 6 - 30 - numero 26

Brano: Un " golpe "
per Cipro
Sono tre anni che gli americani (Dipartimento di Stato e centrale di spionaggio CIA) pensano al modo di attuare un piano che assicuri loro, in forma permanente, la piena disponibilità dell'isola di Cipro di fronte a qualsiasi evenienza; e soprattutto in vista dei ogni eventuale nuova manifestazione di crisi nell'area del Medio Oriente. Con una spregiudicatezza che ha da far meditare gli alleati atlantici degli Stati Uniti, il Dipartimento di Stato e la CIA sono passati negli ultimi tre anni dai ben noti, per quanto sotterranei, tentativi di arrivare a una spartizione dell'isola (per «venire incontro » all'alleato turco: che fino a qualche tempo addietro era, com'è noto, « più vicino » della Grecia al cuore di Washington) alla serie attuale di prese di posizione in favore dell'annessione di Cipro alla Grecia. (Ed è altrettanto noto che ara l'alleato atlantico « più caro all'America » è il governo di Atene, non soltanto perc[...]

[...]ino » della Grecia al cuore di Washington) alla serie attuale di prese di posizione in favore dell'annessione di Cipro alla Grecia. (Ed è altrettanto noto che ara l'alleato atlantico « più caro all'America » è il governo di Atene, non soltanto perché con il colpo di Stato del 21 aprile la Grecia e diventata uno Stato fascista; ma anche perché la Turchia ha, a1 contrario, cercato di distinguersi dagli Stati Uniti nella valutazione della crisi del Medio Oriente e ha recentemente impegnato con Washington un'aspra polemica per la revisione degli status che regolano la vita amministrativa e giuridica delle numerose basi statunitensi in territorio turco. La polemica antiUSA della Turehia e addirittura esplosa questo mercoledì, quando it presidente Sunay, ospite di De Gaulle, ha convenuto con il generale che nel Vietnam come altrove ogni popolo dovrebbe disporre di se stesso).
Così ara, dicevamo, i piani contro Cipro sono « in favore » della Grecia e vengono elaborati in Grecia. Questi piani sono stati rivelati, appena qualche giorno fa, da fonti dell'o[...]

[...]mente le rivelazioni non mostrano Washington in primo piano, ma — come sempre — dietro le quinte. E' pero provato che, come furono gli americani all'origine del colpo di Stato in Grecia due mesi e mezzo fa, così essi tirano ora i fili dei preparativi del golpe, che — secondo i loro piani — dovrebbe rovesciare Makarios, portare all'annessione pura e semplice dell'isola alla Grecia e quindi alla totale integrazione della « portaerei naturale » del Medio Oriente nell'Alleanza atlantica.
Si conosce anche id nome del piano: esso si chiama « Astrapi » (cioè fulmine). E' stato messo a punto dal generale Grivas e dal colonnello Papadopulos. Una serie di disordini dovrebbero essere fomentati nell'isola ad opera delle truppe greche che stazionano in diversi villaggi e città; il pretesto sarebbe che do schieramento democratico e di sinistra dell'isola minaccia le istituzioni cipriote. Per questo, il piano e Fulmine » prevede l'arresto non solo di quasi tutti i membri del governo cipriota ma anche dei dirigenti dei movimenti sindacali, del Partito comunista [...]

[...]tti i membri del governo cipriota ma anche dei dirigenti dei movimenti sindacali, del Partito comunista e delle associazioni popolari. Grivas, noto esponente di destra greco e già capo delle forze elleniche nell'isola, dovrebbe diventare, a colpo di Stato avvenuto, ministro del governo di Atene incaricato di dirigere la vita politica di Cipro, diventata ormai — con l'annessione — la punta più avanzata dell'atlantismo e dell'imperialismo USA ,nel Medio Oriente.
CIPRO
¡op,



da Romano Ledda (a cura di), Dossier NATO in KBD-Periodici: Rinascita 1969 - 5 - 9 - numero 19

Brano: [...]neo, e che essi non sono integrati nella NATO, si capisce subito quale sia il reale rapporto di dipendenza dagli USA.
Dobbiamo insistere brevemente su questo punto. Si tratta infatti di un potenziale militare atomico e missilistico dipendente unicamente dal presidente degli Stati Uniti. Esso viene utilizzato come mezzo di pressione sugli stessi alleati, ma soprattutto è la base di pronto intervento americano in ogni parte del. l'occidente e del Medio Oriente (nel 1958, ad esempio, in Libano). Ebbene, la questione è: fino a che punto questo intreccio di poteri coinvolge la NATO, e quindi la trascina automaticamente in conflitti esterni alla sua regione? Ancora. Giustamente Filippo Frassati osserva su Critica Marxista (n. 2, 1968): « Il co
SANREMO 27 APRILE 1969
ONO a L0110 COMO LRMGM
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Manifesto della FGCI di Sanremo
mandante in capo per l'Europa avendo ai propri ordini anche le forze americane non assegnate alla NATO, e quindi anche quelle dislocate in pa[...]

[...]O ha salvato la pace in Europa, era del resto la conseguenza logica dell'accettazione della « rappresaglia massiccia ». Nel suo famoso discorso, pronunciato il 12 gennaio 1954 davanti al Council on Foreign Relations, Foster Dulles aveva detto chiaramente che la rappresaglia massiccia era la risposta unica ed efficace rispetto al costo economico, finanziario, sociale di tante piccole guerre, al fatto che « nell'Artico, e nei Tropici, in Asia, nel Medio Oriente e in Europa » era in atto l'aggressione. La dimensione nucleare della « risposta » conferiva già una sua universalità oggettiva a ogni alleanza americana, compresa la NATO.
Ma vi era un secondo elemento che venne allora in piena luce: quello del carattere apertamente aggressivo della NATO, proprio in virtù della totale accettazione della « rappresaglia massiccia ». Il 13 giugno 1957 il generale Norstad, nel rapporto presentato alla commissione difesa del Senato americano, aveva affermato che l'URSS era completamente e saldamente accerchiata e l'Occidente era in grado di lanciare contro di es[...]

[...]ella che Walt Rostow chiama la « continuità territoriale della difesa ». Con molta chiarezza del resto il 6 marzo 1965, in un importante discorso tenuto a Cleveland, il segretario di Stato americano Dean Rusk affermava: « La Europa e la comunità nordatlantica non possono preservare la loro sicurezza semplicemente vigilando lungo una linea che passa soltanto per l'Europa. La loro sicurezza comune è coinvolta anche in ciò che accade in Africa, nel Medio Oriente, nell'Amertica latina, nell'Asia meridionale e nel Pacifico occidentale. L'Alleanza atlantica deve adeguarsi a nuove esigenze ». Gli impegni via via assunti dalla NATO nel Mediterraneo (v. Rinascita, nn. 41 e 50 del 1967, nn. 5,6,13,14 del 1968), la sua diretta partecipazione alla guerra coloniale portoghese, sono un segno della natura assunta dal suo meccanismo politicomilitare.
In terzo luogo e infine, la accettazione della strategia flessibile ripropone necessariamente una nuova corsa al riarmo degli eserciti convenzionali per la guerra limitata (la copertura atomica e il grilletto della [...]



da Massimo Robersi, Ulbricht visita la RAU [sopratitolo: L'espansionismo di Bonn verso i paesi arabi fa fallimento] in KBD-Periodici: Rinascita 1965 - 2 - 27 - numero 9

Brano: [...]ioni e dei frequenti screzi sull'intricata materia che si sono avuti tra tedeschi ed americani.
In concreto tre sono le condizioni che hanno portato alla presente situa
zione. In primo luogo v'è la tenacia
con cui la Repubblica araba unita ha saputo salvaguardare la propria indi
pendenza ed il ' proprio diritto a sce
gliere amicizie ed a stipulare trattati, tenacia che ha, tra l'altro, permesso
agli egiziani di non presentarsi isolati
nel Medio Oriente, ma collegati ed appoggiati da numerosi altri Stati dei
neutralismo positivo. In secondo luo
go è emersa la grettezza della politica statunitense (caratterizzata da sprez
zanti tentativi di intromissione) e la
incapacità tedescooccidentale a valutare l'evolversi dei rapporti interna
zionali ed in particolare il progressivo
affermarsi della Germania democratica sulla scena mondiale. Oltre a tali
carenze hanno acquistato grande rilievo i dissensi e le sfasature tra le stesse iniziative capitalistiche e specialmente l'autonomia delle prese di posizione francesi in diretta concorrenza con [...]

[...] governi che li rappresentano: con serietà e realismo i paesi socialisti hanno offerto un sicuro appoggio ai popoli in lotta contro il sottosviluppo attraverso una molteplice attività della quale possiamo ricordare, a parte le conversazioni di Ulbricht di questi giorni, il viaggio in Egitto di due mesi fa del vicepresidente del Consiglio sovietico Shelepin.
Se sii considera tutto ciò, possiamo concludere che quanto sta avvenendo attualmente nel Medio Oriente costituisce un momento assai interessantedi quella coesistenza competitiva, della quale spesso si è parlato, ma della quale appare sovente difficile afferrare concretamente i termini con cui
essa si estrinseca. Si tratta come
appare manifesto dalle vicende di questi giorni — d'una competizione molto articolata, ricca di componenti svaria te e d'incognite, ma che proprio nella diversità delle forme con cui si palesa offre spunti e suggerimenti continuiper essere efficacemente portata avanti. Certo i punti oscuri della situazione nello scacchiere rimangono parecchi e la pesantezza delle inger[...]



da Voce Enciclopedica redazionale, Turchia in Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice)

Brano: [...]lso alla costruzione di infrastrutture militari.
La Turchia è membro della N.A.T.O. dal 18.2.1952 ed è anche membro associato della Comunità economica europea. Le sue istituzioni, formalmente democratiche, sono di fatto dominate da una fortissima casta militare, legata alla N.A.T.O. e in particolar modo agli U.S.A. che vedono in questo paese il più agguerrito bastione contro l'espansionismo sovietico e per il controllo dei bacini petroliferi del Medio Oriente.

Dall'Impero ottomano ai Giovani Turchi
Centro del grande impero che, a partire dal secolo XIII, in circa 200 anni era divenuto il più potente Stato islamico, esteso dall'Ungheria alla Crimea e dal Marocco al Golfo Persico, comprendendo da una parte i paesi balcanici, dall'altra il Nordafrica e il Medio Oriente, verso la metà del secolo XIX la Turchia era già stata alquanto ridimensionata dai ripetuti attacchi dell'Austria e della Russia. All'indomani delle rivoluzioni europee del 1848 ebbe origine, all'interno del paese, il movimento detto dei Giovani Turchi che, ispirandosi al liberalismo borghese mutuato dai circoli rivoluzionari dei paesi balcanici, per fermare il disfacimento dell'impero si fece promotore di una modernizzazione in senso occidentale, laico e capitalistico. Nel 1908 i Giovani Turchi, affermatisi come partito degli ufficiali dell'esercito, imposero al sultano Abdul Hamid un assett[...]



da Enea Cerquetti, Si accumulano le tensioni politiche e militari [sopratitolo: L'Italia nel Mediterraneo] in KBD-Periodici: Rinascita 1969 - 12 - 19 - numero 50

Brano: [...]alismo sta già ampliando lo spazio politico e militare entro cui il nostro paese è costretto ad operare, e lo scopo di questo articolo è appunto quello di segnalare tendenze in atto che complicano il nostro duplice ruolo individuato nel recente colloquio di Palermo «Mediterraneo '70 ».
Si profila infatti una sistemazione militare che vede il Comando napoletano non solo dominare l'Europa meridionale, il Mediterraneo, l'Africa settentrionale e il Medio Oriente fino al Pakistan compreso, ma vede già delinearsi la costruzione di uno schema di area geostrategica che comprende tutto il continente africano. Rispetto a questi e al Medio Oriente infatti, il Mar Mediterraneo, le parti costiere dell'Oceano Indiano e quelle dello Atlantico meridionale formerebbero uno spazio di manovra aeronavale di « contenimento », poggiando su tre vertici strategici, da connettere al comando napoletano, e che sarebbero Israele, Sud Africa e Portogallo.
Articoli e saggi chiaramente finanziati dia questi Stati e apparsi in riviste militari europee prefigurano un simile schema, chiedendo a gran voce, non tanto di agire sulla organizzazione militare della CENTO — oui appartengono Turchia, Iran e Pakistan, nonchè Inghilterra e USA — ma di agire direttame[...]



da g. s., Il nemico di Cipro è la politica inglese [sopratitolo: Intervista con il deputato dell'EKEL Demetriades] in KBD-Periodici: Rinascita 1964 - 3 - 7 - numero 10

Brano: [...]otta oggi a Cipro — conc/ude il parlamentare dell'EKEL — non" e fra greci e turchi ma al di là del terrorismo, degli attentati e del tragico bagno di sangue di cui l'isola è teatro, è una lotta dèl popolo di Cipro contro gli imperialisti. Cipro, con le sue basi militari britanniche in cui sono depositate anche armi nucleari, è prigioniera della politica di accerchiamento dell'URSS e di difesa degli interessi coloniali e petroliferi di Londra nel Medio Oriente. Questo è il vero, questo é l'unico nemico del popolo cipriota ».
g. s.
del



da Goffredo Linder, Dietro Barzani adesso c'è lo scià [sopratitolo: La guerriglia kurda aumenta la tensione in Medio Oriente] [sottotitolo: Precedenti storici di una rivendicazione nazionale e democratica. Come il regime progressista di Bagdad ha risolto il problema dell'autonomia del Kurdistan. La casta dominante kurda, di fronte a profonde riforme strutturali, passa dalla parte dell'Iran. Un disegno pericoloso e articolato dell'imperialismo americano. Ma questa volta la maggioranza del popolo kurdo non s... in KBD-Periodici: Rinascita 1974 - 5 - 17 - numero 20

Brano: La guerriglia kurda aumenta la tensione in Medio Oriente
Dietro Barzani
atlesso c'è lo scià
Precedenti storici di una rivendicazione nazionale e democratica. Come il regime progressista di Bagdad ha risolto il problema dell'autonomia del Kurdistan. La casta dominante kurda, di fronte a profonde riforme strutturali, passa dalla parte dell'Iran. Un disegno pericoloso e articolato dell'imperialismo americano. Ma questa volta la maggioranza del popolo kurdo non segue i vecchi capi
Mer Caspienne
di Goffredo Linder
E' una guerra segreta, ma non tanto. Può apparire come uno dei non pochi conflitti di minoranze etniche che riaffiorano qua e là nel mo[...]


successivi
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Medio Oriente, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Diritto <---Turchia <---Stato <---Storia <---comunista <---imperialismo <---socialisti <---comunisti <---Ciò <---Grecia <---NATO <---Pratica <---egiziano <---israeliano <---socialista <---Ankara <---RAU <---Suez <---USA <---dell'Arabia <---dell'Europa <---imperialista <---nazionalista <---neutralismo <---progressisti <---siano <---Agraria <---Bagdad <---Canale di Suez <---Caucaso <---Cipro <---Feisal <---Iran <---Istanbul <---Oltre <---Più <---Repubblica <---Russia <---colonialiste <---comunismo <---dell'Alleanza <---dell'Asia <---dell'Impero <---dell'Iran <---egiziana <---egiziani <---islamismo <---italiana <---italiano <---nazionalisti <---progressista <---progressiste <---socialismo <---Agli <---Avevamo <---Cairo <---Così <---Dardanelli <---Dialettica <---Dinamica <---Diplomatica <---Dulles <---Forze <---Francia <---Fratelli <---Giordania <---Golfo <---Inonu <---Irak <---Iraq <---Kurdistan <---La Siria <---Leningrado <---Libano <---Linguistica <---MEC <---Mar Rosso <---Massimo Robersi <---Montreux <---N.A.T.O. <---Partito <---Pirenei <---Pochi <---Quale <---Repubblica federale <---Shelepin <---Spagna <---Stati <---Sudan <---Suleiman Demirel <---U.S.A. <---abbiano <---atlantismo <---colonialismo <---colonialisti <---cominciano <---cristiana <---cristiani <---dell'Egitto <---dell'Est <---dell'Iraq <---dell'Islam <---dell'Italia <---dell'Occidente <---estremismo <---fascista <---ideologia <---ideologica <---imperialisti <---iraniana <---iraniani <---israeliana <---italiane <---nazionalismo <---nell'Africa <---nell'Alleanza <---nell'Oceano <---neutralisti <---oltranzisti <---realismo <---sionista <---siriana <---tecnologica <---terrorismo <---zarista <---ACLI <---Abbud <---Abdul Hamid <---Ad Atene <---Ad-Duruz <---Adenauer <---Adib Shishakli <---Adman Menderes <---Adrianopoli <---Aereo <---Affari Esteri <---Affen <---Aflaq <---Africa Orientale <---Air Command <---Akram Awrani <---Al Bakr <---Al CONFINI <---Al Fatah <---Al Hafiz <---Al Quwali <---Alastair Buchan <---Alauita <---Albanesi <---Alberto Predieri <---Aldo Garosci <---Aleppo <---Alessandretta <---Alice nel paese delle meraviglie <---Alma Ata <---Alma-Ata <---Alpi <---Alto Com <---Americano Coloniale <---Amerindias <---Amin Al <---Amman <---Andalusia <---André Fontaine <---Appare <---Appenninica <---Approvvigionamenl <---Aqsa <---Arabia Saudita <---Area <---Aref <---Armamenti <---Assuan <---Astrapi <---Atassi <---Ataturk <---Atlantic Treaty <---Attestatosi <---Aulos <---Australiano <---Azzorre <---Baas <---Baghdad <---Balcani <---Baleari <---Ballistic Missiles <---Bantù <---Barbara Castle <---Barzani <---Baschi <---Basi NATO <---Basta <---Basterà <---Bayar-Menderes <---Begdash <---Beirut <---Bilan <---Bitar <---Biteneio <---Blocco <---Bonn <---Bosforo <---Bosnia <---Bratsk <---Brest-Litovsk <---Brunssum <---Bruxelles <---Bucarest di Damasco <---Buchan a Henry Kissinger <---Bukhara <---Bulent <---Bulent Ecevit <---Bulent Ulusu <---Bulgaria <---Bullpup <---Buona Spe <---C.N. <---C.N.C.R. <---C.R. <---CED <---CIA <---Cacciaguerra <---Caglayangil <---Cairo AI <---Calogero La Malfa <---Camera dei Comuni <---Camp David <---Caramanlis <---Carlo Levi <---Casteao <---Castiglia <---Catalonia <---Catroux <---Cecoslovacchia <---Celal Bayar <---Cemal <---Cemal Er <---Cemal Gursel <---Cemal Pascià <---Centrale Sovietica <---Centro <---Centro Europa <---Certo <---Che ha combattuto nella guerra santa contro gli infedeli <---Chrisses Deme <---Cincafmed <---Cinquantacinque <---Ciombe <---Claude Julien <---Cleveland <---Coblenza <---Colpi <---Comando <---Comando Atlantico <---Comando Europeo <---Comdata <---Comdata Politico <---Comdata Sci <---Cominciò <---Compito <---Congo <---Congresso del Ba <---Consiglio Atlantieo <---Corano <---Corniesto <---Cosicchè <---Costantinopoli <---Costituzione <---Costituzione Evren <---Council <---Creta <---Crimea <---Critica Marxista <---Critica marxista <---Croazia <---Cuba <---D.H. <---Dal <---De Gaulle <---De Guin <---Dean Rusk <---Dei <---Del resto <---Demetriades <---Dielt <---Dietro Barzani <---Difesa Aerea <---Dimostratasi <---Dina Forti <---Dipartimento di Stato <---Diritto marittimo <---Dirk U <---Dirk U Stikker <---Dodecaneso <---Dossier NATO <---Dottrina Eisenhower <---Dottrina McNamara <---Dottrina Truman <---Dubrovnik <---Dulles-Adenauer <---Dushanbe <---Duynster <---Ebridi <---Ecco <---Ecevit <---Edward C <---Egitto <---El Aqsa <---El Assad <---Elettronica <---Enea Cerquetti <---Enver Bey <---Enzo Collotti <---Erkin a Mosca <---Esteri Nenni <---Estetica <---Eurasatico <---Eurasatico Antico <---Eurasiatico Antico <---Europa ACE <---Evren <---Faisal <---Fawzi Salu <---Federale Turco <---Federico Artesio <---Federico Artusio <---Feisal Al Atassi <---Feisal dell'Arabia Saudita <---Filippo Frassati <---Fisica <---Foreign <---Foreign Affairs <---Foreign Relations <---Formosa <---Foster Dulles <---Francesco Giuseppe <---Francia Libera <---Frankfurter Allgemeine Zeitung <---Fronte nazionale <---Fronte popolare <---Galles <---Gallicia <---Gallipoli <---Garosci sul Mondo <---Gaston Soumialot <---Gengis Khan <---George Kennan <---Gerhardsen <---Germania di Bonn <---Germiania <---Giappone <---Gibilterra <---Giovani Turchi <---Giugno <---Già <---Gli <---Gli Stati Uniti <---Gli USA <---Glubb Pashà <---Goffredo Linder <---Golan <---Golfo Persico <---Goti <---Grande Libano <---Gruppo Strategico <---Guerra Enver <---Gursel <---Hafez El <---Harriman <---Harry Truman <---Harvard <---Hassel <---Hatay <---Heikal <---Henry R Luce <---Hinman Allenby <---Hinnawi <---Homs <---Hosni Ez <---Ia Ioro <---Ibn Saud <---Ibrahim Abbud <---Il Consiglio <---Il Mulino <---Il lavoro <---Ile I <---Iltit <---In Turchia <---Indocina <---Interni Talat <---Iocali <---Iraq Petroleum Company <---Irkutsk <---Ismet Inonu <---Ismet Pascià <---Isole Britanniche <---Istanbul Aksam <---Italia Meridionale <---Iugoslavia <---Iza <---James Warburg <---Jarring <---Jebel <---Jim Hoagland <---Kalsaas <---Kamal Jumblatt <---Kartum <---Kassem <---Kemal-Ataturk <---Kenan Evren <---Khaled Begdash <---Kiev <---Kirkuk <---Kissinger <---Kol Hawn <---Kutchuk <---La Chiesa Cattolica <---La Costituzione <---La Europa <---La Francia <---La Miami <---La NATO <---La Repubblica <---La Sardegna <---La Siberia <---La Spagna <---La Spagna Centrale <---La Spagna Meridionale <---La Turchia <---La lotta <---Latakia <---Le Monde <---Lemnitzer <---Lesbo <---Liguria <---Lo Spettatore <---Logica <---Londra <---Longobardi <---Luisa Calogero <---Lupi grigi <---Mac Namara <---Macchi <---Macchi MB <---Malta <---Mamaia <---Maometto <---Mar <---Mar Mediterraneo <---Marmara <---Marocco <---Massimo Robes <---Massimo Rollers <---Max S <---Max S Johnson <---Mediterranela <---Mehmed <---Mehmed V <---Mehmed VI <---Menderes <---Mer Caspienne <---Merce <---Mesopotamia <---Michel Aflaq <---Mohammed Sidki <---Mossadegh <---Mossul <---Moyen Orient <---Murcia <---Musicologia <---Mustafa Kemal <---Mustafà Barzani <---National Security Council <---Nazim Al Qudsi <---Nebelspalter <---Negli USA <---Neisse <---Nello Yemen <---New York <---New York Times <---Nicosia <---Noi <---Nord <---Nord Eurasiatico Antico <---Nord Europa <---Nord-Atlantico <---Nordafrica <---Normanni <---Notizie NATO <---Nuova Guinea <---Nuova Zelanda <---Nuovo Mondo <--- <---Organisml <---Oslo <---Ouwatli <---Ovest <---PCI <---Paesi Bassi <---Pakistan <---Palermo <---Palto <---Papadopulos <---Papam Lou <---Partenza <---Partito del Millet <---Patto Atlantico <---Patto di Bagdad <---Patto di Varsavia <---Paul Giniewsky <---Perchè <---Peretrazione <---Peschmerga <---Phantom <---Piano <---Piano Marshall <---Piano Radford <---Piano di aiuti <---Pigmoide <---Podgorni <---Poetica <---Polinesia <---Politique <---Porto Said <---Portogallo <---Presidente <---Presiding <---Problemi <---Produzlone <---Puglia <---Qudsi <---Quwatli <---R.A.U. <---Range Ballistic <---Rartuin <---René Albrecht <---Repubblica Araba Unita <---Repubblica di Turchia <---Reykjavik <---Rhodesia <---Riccardo Lombardi <---Rinascita <---Romano Ledda <---Ronald Steel <---Rorschach <---SAC <---SEATO <---Sabbie <---Saceur <---Sadat <---Salah Jedid <---Sallal <---Samarkand <---Samsun <---San Francisco <---Sanmore <---Saraceni <---Sardegna <---Sarni Hinnawi <---Sarraj <---Saud <---Segretanato <---Senato <---Senato degli Stati Uniti <---Serbia <---Settembre nero <---Shukri Al Quwatli <---Siberia <---Sicilia Centrale <---Sidki Soliman <---Siepwri <---Siria-Palestina <---Sismik <---Sismik I <---Skyhawks <---Smirne <---Somalia <---South African Foundation <---South West <---Spagnuoli <---Stanleyville <---Stato Federale <---Stato di Israele <---Steel <---Stilistica <---Sud <---Sud Africa <---Sud America <---Sud Europa <---Sud dell'Alleanza Atlantica <---Sulla <---Sunay <---Sykes <---Sykes-Picot <---Sèvres <---Talat Pascià <---Tashkent <---Tecnologia <---Tenuto <---Terzo Reich <---Terzo tempo <---The Guardian <---Theodore Draper <---Thomas Edward Lawrence <---Tntli <---Tracia Orientale 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<---dell'Afa <---dell'Anatolia <---dell'Atlantleg <---dell'Austria <---dell'Elba <---dell'Emilia <---dell'Esercito <---dell'India <---dell'Irak <---dell'Oceano <---dell'Oder <---dell'Onu <---dell'Ufficio <---dell'Unione <---democristiano <---dullesiana <---egiziane <---egoismi <---espansionismo <---etnologia <---europeismo <---fanatismo <---fascismo <---fraseologia <---globalismo <---gollista <---gregoriano <---gressista <---ideologici <---ideologico <---immobilismo <---imperialiste <---indiane <---indiano <---individualismo <---integralismo <---interirnperialista <---iraniane <---iraniano <---islamista <---isolazionismo <---israeliani <---italiani <---kemalismo <---kemalista <---kemaliste <---kemalisti <---kennediano <---kissingeriana <---laburisti <---laicismo <---laicista <---latifondista <---latifondisti <---liberalismo <---liberismo <---lista <---loamericanismo <---marxista <---marxisti <---militarismo <---minciano <---musicologia <---nasseriane <---nasseriano <---nasserismo <---nazista <---nell'Altopiano <---nell'Anatolia <---nell'Arabia <---nell'Artico <---nell'Asia <---nell'Atlantico <---nell'Egeo <---nell'Europa <---nell'India <---nell'Iran <---nell'Iraq <---nell'Italia <---nell'Oman <---nell'Unione <---neocolonialismo <---neutraliste <---nismi <---oltranzista <---opportunismo <---ostruzionismo <---paiano <---parossismo <---pluralismo <---pluripartitismo <---polinesiana <---progressismo <---pronunciano <---psicologica <---psicologici <---psicologico <---puritanesimo <---rassomigliano <---razzisti <---realista <---revanchista <---revanchisti <---revancitisti <---revisionismo <---revisioniste <---riani <---riconquista <---riformista <---saudiana <---saudiano <---schiavismo <---sciovinisti <---semplicismo <---seriani <---settarismi <---siana <---sindacalisti <---sionisti <---siriane <---siriani <---siriano <---sista <---socialiste <---sraeliana <---stiani <---stiano <---subsahariani <---sull'Alleanza <---sull'Euratom <---sull'Europa <---sull'Italia 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