→ modalità player
modalità contesto

Il segmento testuale Maremma è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 54Analitici , di cui in selezione 1 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da Luciano Bianciardi e Carlo Cassola, I minatori maremmani (con tre documenti) [documenti: Lettera del Sindacato Minatori aderente alla CGIL, al Distretto Minerario di Grosseto del 7-8-1953 in cui si prospettano i pericoli derivanti dai metodi di conduzione della miniera, e in particolare dal cosiddetto metodo dei franamenti del tetto, firmata in calce «per la segreteria» Betti Duilio; Lettera di risposta del Distretto Minerario di Grosseto del 29 Ottobre 1953 firma in calce «L'ingegnere capo» Tullio Segu... in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1954 - 5 - 1 - numero 8

Brano: NUOVI ARGOMENTI
N. 8 MaggioGiugno 1954
I MINATORI MAREMMANI
I
Col nome di « Colline metallifere » il geologo pisano Paolo Savi intese indicare tutto il sistema montuoso della Toscana tirrenica, dalle Apuane all'Argentario. Nell'uso comune il nome si restrinse però ai monti della bassa Toscana, fra la sinistra della Cecina e la destra dell'Ombrone, con le due vette del Poggio di Montieri (m. 1052) e della Cornata di Gerfalco (m. 1060). L'importanza mineraria di questa zona era conosciuta sin dal tempo degli Etru
hi, che vi han lasciato i resti di vecchie fonderie. Lo stesso nome di uno dei paesi della zona, Montieri, allude esplicitamente (« mons [...]

[...] Toscana, fra la sinistra della Cecina e la destra dell'Ombrone, con le due vette del Poggio di Montieri (m. 1052) e della Cornata di Gerfalco (m. 1060). L'importanza mineraria di questa zona era conosciuta sin dal tempo degli Etru
hi, che vi han lasciato i resti di vecchie fonderie. Lo stesso nome di uno dei paesi della zona, Montieri, allude esplicitamente (« mons aeris ») ad una origine mineraria.
Oggi il principale prodotto minerario della Maremma é la pirite, un bisolfuro di ferro, che viene usato, con il processo delle camere di piombo, per la fabbricazione dell'acido solforico, elemento fondamentale per la produzione di esplosivi e di concimi chimici. Nel 1953 in provincia di Grosseto sono state estratte 956 mila tonnellate di pirite, e cioè l'80 per cento della pirite nazionale. A sua volta la pirite italiana rappresenta quasi il 10 per cento della produzione mondiale, per cui si può dire che la pirite maremmana costituisce quasi l'8 per cento della produzione mondiale.
Al secondo posto della produzione mineraria maremmana troviam[...]

[...]solfuro di ferro, che viene usato, con il processo delle camere di piombo, per la fabbricazione dell'acido solforico, elemento fondamentale per la produzione di esplosivi e di concimi chimici. Nel 1953 in provincia di Grosseto sono state estratte 956 mila tonnellate di pirite, e cioè l'80 per cento della pirite nazionale. A sua volta la pirite italiana rappresenta quasi il 10 per cento della produzione mondiale, per cui si può dire che la pirite maremmana costituisce quasi l'8 per cento della produzione mondiale.
Al secondo posto della produzione mineraria maremmana troviamo la lignite (189 mila tonnellate estratte nel 1953). Di gran lunga inferiore la produzione di altri minerali (mercurio, antimonio, caolino, piombo, sostanze refrattarie). In complesso l'attività mineraria maremmana impiega circa 9 mila lavoratori, pari al 12 per
2 LUCIANO BIANCIARDI CARLO CASSOLA
cento della popolazione mineraria italiana, e dà una produzione annua del valore di almeno dieci miliardi.
La pirite di ferro si estrae in Maremma nelle tre miniere principali di Gavorrano, Boccheggiano e Niccioleta, e nelle minori di Ravi, Ritorto e Isola del Giglio. Di recente si é iniziato anche il lavoro preparatorio per lo sfruttamento di un importante giacimento al Monte Argentario; e non é improbabile che tutto il massiccio delle Metallifere nasconda un immenso giacimento di pirite, sfruttato sino ad oggi solo in minima parte. Le miniere attualmente, in funzione hanno comunque assicurata l'attività per parecchi decenni.
Fatta eccezione per le miniere di Ravi, Ritorto e Monte Argentario, che appartengono rispettivamente alla Marc[...]

[...]ssive trasformazioni. Questa società infatti estrae il 75 per cento della pirite italiana, produce l'86 per cento dei fertilizzanti azotati, il 75 per cento dei fosfatici, ed il 75 per cento degli anticrittogamici. Si tratta insomma di un monopolio verticale, capace di profitti difficilmente calcolabili, dato che si realizzano alla fine del ciclo di lavorazione, ma che non dovrebbero essere inferiori, per il 1953, e per il solo bacino piritifero maremmano, ai 2 miliardi di lire (1).
La più antica fra le miniere di pirite maremmane é quella di Gavorrano : la sua scoperta risale al 1898. Ma già nella prima metà del secolo scorso aveva destato interesse un ammasso ferruginoso di limonite (il cosiddetto « brucione »), che poi era niente altro che lo strato affiorante del giacimento, con le relative alterazioni prodotte dagli agenti atmosferici. Si era tentato già allora di utilizzare il brucione in siderurgia, per la fabbricazione della ghisa, ed un piccolo stabilimento era sorto a questo scopo in località Bagno di Gavorrano; ma il fallimento dell'impresa troncb i lavori di escavazione, che erano stati molto superficiali[...]

[...]dagli agenti atmosferici. Si era tentato già allora di utilizzare il brucione in siderurgia, per la fabbricazione della ghisa, ed un piccolo stabilimento era sorto a questo scopo in località Bagno di Gavorrano; ma il fallimento dell'impresa troncb i lavori di escavazione, che erano stati molto superficiali e non avevano dato quin
(1) Per determinare i profitti delle Società ci siamo basati sui dati forniti dalle Commissioni Interne.
I MINATORI MAREMMANI 3
di la possibilità di rilevare la presenza del giacimento di pirite. Fu solo nel 1898 che la Società Praga di Roma scopri sotto l'ammasso di brucione il giacimento, un deposito di oltre quattrocento metri di potenza (l'apice si trova infatti a 235 metri, e le esplorazioni sono giunte fino a 200 metri sotto il livello del mare). Lo sfruttamento viene oggi realizzato per mezzo di due grandi pozzi, il « Roma » e l'« Impero » (i nomi indicano l'epoca in cui la miniera fu potenziata, durante la guerra d'Africa). Dai due pozzi principali si distaccano le gallerie, e da queste i cunicoli di avan[...]

[...]minerale viene imbarcato. Al casello di Scarlino fanno anche capo le teleferiche di Gavorrano e di Ravi.
Per conto nostro il paesaggio minerario è francamente bello : le lamentele contro le brutture della civiltà industriale, che deturpa la natura, non ci sembrano qui giustificate. La bellezza del paesaggio minerario è determinata, ci sembra, dal contrasto fra le strutture industriali ed il paesaggio assolutamente primitivo, ' com'è
I MINATORI MAREMMANI 5
sempre quello delle miniere di pirite e di carbone. Certamente, se i pozzi e le laverie sorgessero nel bel mezzo di terre coltivate, di oliveti o di vigneti, l'effetto potrebbe anche essere deturpante. E c'è poi, il sottile fascino, delle installazioni di tipo ferroviario, che non mancano mai nelle miniere (décauville, teleferiche).
La Montecatini é proprietaria anche di una piccola miniera alla isola del Giglio, in località Il Faro. Qui i lavori furono cominciati in modo serio solo nel 1938, a cura della Società Mineraria Tirrena. La concorrenza della Montecatini ha avuto ragione di qu[...]

[...] in misura sufficiente alle richieste dell'agricoltura. Di fronte ai 16 milioni di quintali annui consumati in Italia stanno infatti i 50 milioni della media europea. La limitata produzione è una conseguenza della situazione di monopolio, come dimostrano gli altissimi profitti realizzati dalla Montecatini nel campo delle piriti: quálcosa come 2 miliardi annui, pari a 25 mila

8 LUCIANO BIANCIARDI CARLO CASSOLA
II
Può sembrare strano, ma in Maremma non esiste il termine « minatore » : i lavoratori delle miniere si chiamano « operai ». Minatore ha un significato tecnico ben preciso, ed indica quegli operai che sono direttamente impegnati nell'estrazione del minerale (una esigua minoranza, perciò). La distinzione fondamentale degli operai é quella fra « interni », addetti al lavoro di sottosuolo, ed « esterni ». Numerose le sottodistinzioni : elettricisti, che sono addetti all'illuminazione; armatori, cioè gli operai addetti ad « armare » le gallerie; carichini, cioè quelli che eseguono le « sparate vale a dire le esplosioni delle cariche[...]

[...]tituito da un ufficio tecnico, dal quale dipendono cinque o sei capiservizio, tutti ingegneri o periti minerari, con a capo il vicedirettore; e da un ufficio amministrativo, diretto da un capoufficio. Il capoufficio ed il vicedirettore sono subordinati alla maggiore autorità della miniera, il direttore, il quale soprintende sia al lavoro tecnico che all'amministrazione.
Di recente la Montecatini ha istituito al disopra dei direttori
I MINATORI MAREMMANI 9
di miniera un Gruppo Miniere Maremma, con un segretario, i cui compiti, definiti « assistenziali », sono in realtà politici. Ma di questo ultimo organismo parleremo dopo.
Ogni miniera ha anche un certo numero di guardie giurate (in media da dieci a venti) reclutate prevalentemente fra gli excarabinieri : queste guardie vestono una divisa nera, con il distintivo della società, piccozza e alambicco, ed hanno il compito della sorveglianza all'interno ed all'esterno della miniera.
Le paghe degli operai sono quelle indicate nella tabella :
DONNE
1618 anni 573,00
1820 anni 650,80
3a categoria 755,80
2a categoria 803,50
la cat[...]

[...]lo, ma gli oneri sociali vengono computati solo sul lavoro ad economia, per cui i profitti della Montecatini si realizzano maggiormente proprio sul lavoro a cottimo. E si evade in questo modo la norma generale secondo la quale il lavoro straordinario deve essere retribuito meglio di quello ordinario Tutto questo, dai sindacalisti, vien definito « supersfruttamento ».
Ma il « supersfruttamento » assume anche altri aspetti, ed im
11
I MINATORI MAREMMANI
piega altri ingegnosi espedienti : innanzi tutto vi è la tendenza ad elevare il limite del lavoro ad economia, proprio considerando i maggiori sforzi del cottimista come segno di normale capacità lavorativa. In secondo luogo, poiché la produzione delle compagnie si computa, per ragioni pratiche, a vagoncini, anziché a peso od a volume, la Montecatini ha introdotto vagoncini più capaci (a Gavorrano da 340 a 402 litri), lasciando inalterata la retribuzione. Anche l'introduzione di nuove macchine (pale meccaniche, traballatori, tavole a scossa ecc.) non dà alcun vantaggio agli operai, perché[...]

[...] condizioni é facile capire per che cosa si stiano battendo gli operai e le loro organizzazioni sindacali : in primo luogo per il cottimo collettivo, che permetterebbe anche ai non minatori la partecipazione comune agli utili realizzati sopra l'economia; in secondo luogo per il conglobamento dei salari, che rialzerebbe almeno fino al limite di parità la retribuzione del lavoro a cottimo rispetto a quello ad economia.
Gli operai delle miniere di Maremma hanno una non breve tradizione di lotta, anche se la loro origine contadina è assai recente.
Molti di essi, specialmente i più anziani, costituiscono in certo senso il modello fisico della sovrapposizione delle due economie, quella agricola e quella industriale; al paese di montagna conservano un orto od una vigna che coltivano durante le ore libere dal lavoro, e perfino nei villaggi minerari alle case si affiancano magri orticetli. È una 'sorta di rapida rivoluzione industriale : i più giovani infatti abbandonano questo costume, ed insieme la mentalità tipica del contadino toscano, e divent[...]

[...] conservano un orto od una vigna che coltivano durante le ore libere dal lavoro, e perfino nei villaggi minerari alle case si affiancano magri orticetli. È una 'sorta di rapida rivoluzione industriale : i più giovani infatti abbandonano questo costume, ed insieme la mentalità tipica del contadino toscano, e diventano operai moderni, forse fra i più consapevoli e combattivi. In una recente « Storia del PCI », quella di Bellini e Galli, i minatori maremmani sono indicati, accanto agli operai di Sesto San Giovanni, fra le più combattive avanguardie del Partito Comunista Italiano.
12 LUCIANO BIANCIARDI CARLO CASSOLA
Una prima agitazione contro la Montecatini risale agli anni precedenti la guerra d'Africa, ed oggi se ne parla con tono di leg genda, mentre mancano del tutto documenti precisi accessibili. Ad ogni modo le cose andarono così : alla fine del '31 la Montecatini intese introdurre il sistema Bedaux, che è una specie di metodo Taylor applicato al lavoro di miniera. Ogni operazione lavorativa veniva analizzata e cronometrata : si stabil[...]

[...]ra e propria insurrezione : gli operai entrarono a forza negli uffici della direzione, sfasciando imposte e mobilio : le spese maggiori le fecero, com'era logico, le odiate macchine che calcolavano il Bedaux e compilavano il foglio paga; impiegati e direttori scapparono dalle finestre. Le autorità non se la sentirono di arrestare i sediziosi, anzi, furono gli stessi gerarchi fascisti del luogo ad intromettersi in favore degli operai.
I MINATORI MAREMMANI 13
Il Bedaux non superò così la fase sperimentale, e fu messo in disparte.
Durante la guerra gli operai, fra i quali le idee antifasciste erano assai diffuse, parteciparono attivamente alla lotta partigiana. Quando i tedeschi iniziarono la ritirata, per impedire azioni di sabotaggio nella miniera di Niccioleta furono disarmati i repubblichini e venne costituito un servizio di vigilanza sulle installazioni della miniera. La rappresaglia fascista fu sproporzionata e feroce : un reparto italotedesco di S.S. massacrò 83 minatori (1314 giugno 1944).
Nel dopoguerra pareva che la Montecatini si[...]

[...]a prevalenza della CGIL, che peraltro regredì un poco dopo la lotta dei cinque mesi. Assai scarsa la forza della CISL, assente addirittura in alcune miniere; più consistente quella della UIL.
Nelle ultime elezioni per la commissione interna, avvenute nel '52, la situazione era la seguente, nelle principali miniere:
Gavorrano: CGIL 997 voti e 5 seggi; CISL 162 voti e 1 seggio; UIL 147 voti e 1 seggio; Indipendenti 70 voti e 2 seggi;
I MINATORI MAREMMANI 15
Niccioleta: CGIL 889 voti e 7 seggi; UIL 335 voti e 4 seggi;
Boccheggiano : CGIL 656 voti e 6 seggi; CISL e UIL unite 184 voti e 3 seggi;
Ribolla : CGIL 991 voti e 9 seggi; CISL e UIL unite 181 voti e 3 seggi;
Baccinello : CGIL 92 voti e 3 seggi; CISL 37 voti e 1 seggio; UIL 28 voti e 1 seggio;
Ravi: CGIL 236 voti e 3 seggi; UIL 54 voti e 1 seggio; CISL 14 voti.
IV.
Opera del Riccardi è l'inclusione in miniera del « prete di fabbrica », un sacerdote che dipende dall'ONARMO, e che fa azione spirituale presso gli operai e le loro famiglie : una voce non smentita vuole che il prete d[...]

[...]ggi; UIL 54 voti e 1 seggio; CISL 14 voti.
IV.
Opera del Riccardi è l'inclusione in miniera del « prete di fabbrica », un sacerdote che dipende dall'ONARMO, e che fa azione spirituale presso gli operai e le loro famiglie : una voce non smentita vuole che il prete di fabbrica riceva, come i tecnici e gli impiegati, il premio di produzione. Siamo casi entrati sul terreno più significativo per i profani, quello dei rapporti umani nelle miniere di Maremma; é l'aspetto più clamoroso, quello che balza evidentissimo agli occhi del visitatore.
Questa inchiesta sulle miniere maremmane é stata meno facile di quel che pub sembrare a prima vista, ed una visita ad un centro minerario é sempre, di questi tempi, una mezza avventura. Immaginiamo di andare a Ribolla, un tipico villaggio minerario le case sono sparse in disordine, senza un vero e proprio tracciato urbano, case grigie e squallide, anche quelle degli impiegati o del direttore, e l'impressione prima é che non siano mai state nuove, anche se risalgono a pochi anni or sono. Sparso qua e lá il materiale di miniera, travi, legname da armatura, e detriti, in 1lna campagna brulla, senza più una fresca nota di verde. Al ce[...]

[...]so denunciato come pericoloso il metodo di coltivazione a franamento e la insufficiente ventilazione delle gallerie. L'attuale direttore della miniera, che è un dirigente palesemente politico (fra l'altro la sua specializzazione é ' l'elettrotecnica, non la mineraria) é inavvicinabile. Gli Impiegati a lui sottoposti evitano di parlare, dicono che non son tenuti a dare alcuna informazione, si guardano l'un l'altro con la faccia lunga.
I MINATORI MAREMMANI 17
La notizia che son venuti dei forestieri par che produca una sorta di paralisi : il medico della società, che pure é nostro amico, ed é stato nostro compagno di scuola, evita di incontrarci, e sapremo poi che si è chiuso in casa, dando ordine di non far entrare nessuno. Un giovane tecnico, iscritto al PCI, evita da mesi di in contrarsi con il segretario della sezione locale : ci dà qualche innocua informazione e si raccomanda poi che non si faccia il suo nome. In questi giorni é stato licenziato, per scarso rendimento.
Il clima della vita dei tecnici e degli impiegati é questo : scarsi[...]

[...]dopo la fine della guerra, ebbe una brillante squadretta, che giocava nelle divisioni minori : a quel tempo infatti il direttore era un tifoso del football. Il direttore attuale non ne vuol sapere, e fa squadra langue. I tecnici e gli impiegati preferiscono il tennis, perché questo é lo sport che piace all'ingegnere, il quale ama canzonarli per la loro inabilità, quando si cimentano con la racchetta in mano. Sul lavoro poi è mordace : « All'Ente Maremma vi manderei, quello è il posto adatto per voi ». L'Ente Maremma, infatti, nel ceto medio locale, passa per una greppia che accoglie ogni sorta di inetti e di spostati.
È il clima della paura, insomma : si temono le spie, ufficiali e non ufficiali, della Montecatini. Le guardie giurate hanno anche questa funzione : un comizio, una riunione politica, anche una semplice cerimonia civile, è controllata attivamente.
Del resto la Montecatini esercita il suo controllo anche per mezzo delle forze dell'ordine pubblico : abbiamo già visto il caso di un'operazione di polizia diretta da un funzionario della Montecatini, proprio quel Riccardi che di recente ha assun[...]

[...]atini. Le guardie giurate hanno anche questa funzione : un comizio, una riunione politica, anche una semplice cerimonia civile, è controllata attivamente.
Del resto la Montecatini esercita il suo controllo anche per mezzo delle forze dell'ordine pubblico : abbiamo già visto il caso di un'operazione di polizia diretta da un funzionario della Montecatini, proprio quel Riccardi che di recente ha assunto la mansione di segretario del Gruppo Miniere Maremma, con incarico « assistenziale ».
Riccardi é la personificazione degli attuali metodi direttivi. Si tratta di un ex comunista, membro della federazione del PCI di
18 LUCIANO BIANCIARDI CARLO CASSOLA
Teramo, e per tre anni segretario della Camera del Lavoro in quella città. Non è il solo caso, in seno alla Montecatini : uno degli attuali direttori generali, lo Sferza, ebbe un'importante carica sindacale nella CGIL, e fu in contatto con il Riccardi. È stato lo Sferza a mettere il Riccardi al Gruppo Maremma, con l'incarico che abbiamo detto. E Riccardi lo adempie scrupolosamente.
A Massa Mar[...]

[...]ficazione degli attuali metodi direttivi. Si tratta di un ex comunista, membro della federazione del PCI di
18 LUCIANO BIANCIARDI CARLO CASSOLA
Teramo, e per tre anni segretario della Camera del Lavoro in quella città. Non è il solo caso, in seno alla Montecatini : uno degli attuali direttori generali, lo Sferza, ebbe un'importante carica sindacale nella CGIL, e fu in contatto con il Riccardi. È stato lo Sferza a mettere il Riccardi al Gruppo Maremma, con l'incarico che abbiamo detto. E Riccardi lo adempie scrupolosamente.
A Massa Marittima, che è il capoluogo della Maremma mineraria, Riccardi ha messo su una sorta di circolo culturale, aperto esclusivamente a tecnici, impiegati e ceto medio cittadino. All'attività culturale si affianca quella ricreativa, che è poi la ragione del successo del circolo fra la borghesia locale, rimasta sprovvista di un luogo di riunione, dopo la scomparsa del « circolo dei signori ».
Quanto all'attività culturale, il circolo ha allestito una piccola biblioteca, ha organizzato alcune conferenze, tenute da professori americani, da impiegati dell'USIS, da padri gesuiti, dallo stesso Riccardi, che ha parlato di Garcia Lorca. Fu organi[...]

[...]conferenze culturali, concerti, rappresentazioni in anteprima, sostiene un circolo del cinema, aderente alla FICC, ed ha fondato una attiva biblioteca moderna. Un complesso di attività culturale che lega ai minatori i gruppi intellettuali più provveduti e più impegnati di tutta la provincia : e la Montecatini. sa bene che questa alleanza non è senza pericolo per il suo monopolio e per i suoi metodi.
LUCIANO BIANCIARDI CARLO CASSOLA
I MINATORI MAREMMANI 19
POSTILLAI
Stavamo correggendo le bozze di questo articolo, quando si é verificata la sciagura di Ribolla. Alle 8,17 del 4 rnaggio una tremenda esplosione di grisou ha provocato una serie di frane nei cantieri del pozzo « Camorra ». Sono morti 42 minatori.
Le inchieste giudiziaria e tecnica, volte ad accertare le cause del disastro e le eventuali responsabilità, prahaibilmente impiegheranno parecchio tempo prima di giungere a conclusioni definitive. Nd frattempo, crediamo opportuno pubblicare tre documenti, a nostro giudizio impressionanti, perché rivelano coane tra le maestranze fosse[...]

[...]o chiusi, ed ultimamente, precisamente il giorno 3031 luglio si chiudevano i lavori delle compagnie 255951 lasciando imprigionato una quantità enorme di carbone.
In procinto di chiudere sono i cantieri dove lavorano le compagnie 20 e 70 ed anche queste sono in piena coltivazione.
Si sa inoltre che mentre si sano chiusi tutti i succitati cantieri di lavoro, nessun provvedimento viene preso dalla Società per la preparazione di nuovi
I MINATORI MAREMMANI 21
cantieri onde assicurare la continuità del lavoro defile maestranze attuallnente occupate.
Di fronte a questa realtà di fatto, i (lavoratori si domandano se questa è un piano prestabilito dalla Soc. Montecatini con l'incondizionato appoggio di chi dovrebbe impedirlo; é esclusivamente arbitrio della Montecatini, oppure incapacità tecnica della Direzione della Miniera?
In quest'ultimo caso perché non si applica da parte degli Uffici competenti l'art. 16 della legge„ di polizia mineraria?
È indubbio che questa politica di smobilitazione graduale e di male conduzione tecnica della mi[...]

[...] del Distretto Minerario perché si interponga presso la Soc. Montecatini affinché siano rispettate le Leggi vigenti di polizia mineraria, e si garantisca la continuità della miniera, con nuovi criteri tecnici, produttivi, salvaguardando l'incolumità del personale ed incrementando 1'occupazione di mano d'opera per il bene dell'economia provinciale e nazionale a beneficio della nazione e di tutto il popolo.
p/la Segreteria: BEM DUILIO
I MINATORI MAREMMANI 23
CORPO DELLE MINIERE
DISTRETTO DI GROSSETO
Prot. n. 3999 Grosseto, 29 Ottobre 1953
Oggetto: La situazione della miniera
di Ribolla e la sicurezza nelle miniere.
A S, E. Il Prefetto della provincia di Grosseto
ep.c.
Al Ministero dell'Industria e del Commercio
Direzione Generale delle Miniere
Ispettorato Tecnico Roma.
All'U~zcio Provinciale del Lavoro Grosseto
All'Associazione degli Industriali e Grosseto
Alla Camera Sindacale Provinciale (U. I. L.) Grosseto
All'Unione Sindacale Provinciale (C.S.I.L.) Grosseto
Alla F.I.L.I.E. Federazione Provinciale Grosseto
Al Sindaco[...]

[...]le analoghe del Distretto) pero ha permesso da continuazione del lavoro. Lo sforzo fisico del singolo operaio è rimasto lo stesso.
È stato scritto che il nuovo metodo di coltivazione è contrario alla legge perché a fondo cieco ed irrazionale in una miniera di carbone ,perché a franamento.
La difficoltà del fondo cieco è facilmente superata con una sufficiente ventilazione forzata; quanto ad franamento non solo esso é usato in altre
I MINATORI MAREMMANI 25
miniere di carbone italiano (si cita ad esempio il Valdarno) ma ha larga diffusione all'estero.
Un dato in proposito è quello relativo alle miniere di combustibili fossili francesi per il 1951 (dato più recente disponibile) nelle quali viene estratto 11 30,1 % dol carbone con metodi a ripiena completa, il 9,7 % con metodi a ripiena parziale, il 52,6 % con franamento del tetto e il 7,6 % per pilastri
abbandonati ecc.
Ventilazione. — Si é accusato in più occasioni la direzione della miniera di avere alcuni cantieri a ventilazione non indipendente e si è scritto che in tal modo si cont[...]

[...]ribile nelle statistiche). Dinanzi a questa cifra e pur considerando che una parte di detto tonnellaggio sarà probabilmente stata recuperata in seguito si riduce alle sue reali modeste proporzioni ill tonnellaggio perduto a Ribolla, quantitativo che corrisponde alla produzione di due soli giorni delllla miniera.
Smobilitazione delle miniere. — Alla fine dell'ultima guerra mondiale la miniera di Ribolla era rimasta l'unica dell gruppo MontecatiniMaremma in piena attività perché i suoi impianti erano usciti quasi indenni all passaggio del fronte. Fu allora che per non disperdere mano d'opera specializzata e per lenire la disoccupazione, la Soc. Montecatini fece affluire operai a Ri bolla dalle altre miniere del gruppo ed anche dalla miniera di Grottaôalda (Sicili a) della stessa Società. Per questo le maestranze di Ribolla hanno raggiunto i1 massimo di circa 3500 unità nel 1947. Già nel '48 pero comincio la flessione del personale sia per il ritorno di molte unità alide miniere di provenienza sia per necessario adeguamento alle minori possibi[...]

[...]lla hanno raggiunto i1 massimo di circa 3500 unità nel 1947. Già nel '48 pero comincio la flessione del personale sia per il ritorno di molte unità alide miniere di provenienza sia per necessario adeguamento alle minori possibilità di vendita della lignite, entrata in crisi nel 1948, sempre meno richiesta per la concorrenza del carbone estero e per la trasformazione a nafta di molti impianti che usavano lignite.
La sicurezza nelle miniere della Maremma. — L'industria mineraria è quella che in tutto .il mondo presenta 'gli indici di frequenza e di gravità fra i più alti di tutte le industrie. È quindi facile prevedere che vi saranno infortuni ed altrettanto facile è atteggiarsi a censori dopo che un infortunio è avvenuto, dicendo che do si era previsto e segnalato alle autorità competenti. +I1 persistere degli infortuni nelle miniere di tutto il mondo malgrado gli sforzi per combatterli, sta a dimostrare la ineluttabilità del fenomeno e di questo fanno fede gli indici riportati nella tabella seguente; pure essi estratti da libri e riviste re[...]

[...]. l'operaio Pisani Ersnanno deceduto sotto una frana é avvenuto in un tracciamento iniziale di cantiere, quindi praticamente in una normale galleria.
Conclusioni. Lo scrivente ritiene di aver fornito all'E. V. elementi sufficienti per dimostrare che egli segue da vicino la vita delle miniere avendo di mira uno scopo fondamentale la sicurezza del personale e un altro scopo pure importante ma subordinato a1 precedente la razionale
I MINATORI MAREMMANI 29
coltivazione dei giacimenti — sempre nel rispetto delle leggi vigenti. Si augura che l'E. V. ritenga soddisfacenti i risultati raggiunti e assicura che saranno intensificati gli sforzi per garantire al massimo la vita dei lavoratori, facendo presente che nelle miniere l'imponderabile ha sempre costituito e costituirà, purtroppo, un fattore che non pub essere trascurato.
L'INGEGNERE CAPO Tullio Seguiti
SINDACATO COMUNALE MINATORI
RIBOLLA Ribolla 18111953
Al Distretto Minerario di Grosseto
e p. c.
Al Ministero Industria e Commercio
Direzione Generale delle Miniere
Ispettorato tecn[...]

[...]antità e la qualità di meccanizzazione e di attrezzatura. Si consideri ad esempio che rendimenti di 7.000 Kg. uomogiorno si ottengono negli USA nelle miniere a cielo aperto dove la estrazione si effettua con draghe.
Ventilazione. — Si asserisce nel documento che, se a Ribolla esistono cantieri a fondo cieco, questa difficoltà è facilmente superata da una sufficiente ventilazione forzata, mentre non solamente in diversi cantieri, una
I MINATORI MAREMMANI 31
sola ventola deve fornire aria a più compagnie, ma ill fatto più grave è che queste ventole nella quasi totalità risucchiano il riflusso di altri cantieri come avviene ,per esempio al livello 225 del pozzo Raffo, diramato in due gallerie dove una di queste si alimenta di aria naturale proveniente dalia rimonta staccata al' livello 260, ove in cima è situato ill cantiere dellla compagnia 21. Pertanto, solo questo ha l'aria indipendente, mentre le compagnie 20,25 e 59 bis, situate nella stessa zona, devono prendere il riflusso e cioè la 20 quello della 21, la 25 quello della 20 e 21, la 5[...]

[...] ferro; al livello 154 sono state chiuse e non riaperte a tutt'oggi le compagnie 6165216364; al livello 110 chiusa la compagnia n. 4; al pozzo n. 2, livello 100 chiuse de compagnie 84 e 85; al pozzo Raffo livello 225, chiuse e non riaperte le compagnie 59 e 60; al livello 260 la compagnia 51 e l'elenco potrebbe seguire ancora. In tutti questi cantieri chiusi vi è stato imprigionato carbone, armamento in ferro, arnesi da lavoro ecc...
I MINATORI MAREMMANI 33
Questi sono dati incontestabili che possono essere accertati. Pertanto, in base a quanta sopra, l'affermazione fatta nel documento di codesto distretto circa la non veridicità della denunciata chiusura dei cantieri nella miniera di Ribolla é priva di fondamento.
Smobilitazione della miniera. — Per dimostrare la smobilitazione della miniera di Ribolla, non è necessario riportarsi alle 3.600 unità lavorative esistenti nel 1947, ed ai primi mesi del 1948 quando si incomincia l'alleggerimento del personale attraverso i primi consensuali, il licenziamento degli ultrasessantenni fino ad arri[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Maremma, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---A Massa Marittima <---Agli <---Al Distretto <---Al Sig <---Alla C I <---Alla Camera del Lavoro <---Alla Direzione <---Alla F <---Alla U I L <---Antonio Anedda <---Apuane <---Arnaldo Nannetti <---Arnaldo Senesi <---Autorità <---Baccinello <---Bagno di Gavorrano <---Bartolini <---Basta <---Bedaux <---Bellini <---Bianciardi Arol <---Bianciardi Aroldo <---Bino Malossi <---Boccheggiano <---Brizzigatti Giovanni <---C.G.I.L. <---C.S.I.L. <---CGIL <---CISL <---Camera Sindacale <---Camorra <---Carlo Bartolini <---Cecina <---Chedo Peric <---Chiusdino <---Chiusura <---Ciciano <---Circolo Minatori <---Ciò <---Codesto <---Codesto Distretto <---Codesto Ufficio <---Corbelli Gennaro <---Cornata di Gerfalco <---Così <---Del resto <---Direzione Montecatini <---Direzione Soc <---Distretto <---Distretto Minerario <---Distretto Minerario di Grosseto <---Ecco <---F.I.L.I.E. <---Federazione Provinciale <---Ferromin <---Filare <---Follonica <---Fonte Grilli <---Francesco Grippa <---Garcia Lorca <---Gavorrano <---Gerfalco <---Giacomo Petrocchi <---Gino Malossi <---Gli Impiegati <---Grave <---Grosseto <---Grosseto Al <---Grosseto Alla <---Gruppo Maremma <---Gruppo Miniere Maremma <---Ideale Tognoni <---Il Faro <---Industriali Grosseto <---Ingegnere <---La Montecatini <---Lamberto Fierli <---Magrini <---Massa Marittima <---Media <---Mineraria Tirrena <---Miniera di Ribolla <---Miniere di Francia <---Ministero <---Ministero Industria <---Monte Argentario <---Montecatini <---Montecatini Alla <---Montecatini a Gavorrano <---Montecatini-Maremma <---Monterotondo <---Montieri <---Montomoli <---Montrambert <---Naturalimente <---Nelli Guido <---Niccioleta <---Opera del Riccardi <---Orbetello <---Organizzazioni Sindacali <---Otello Tacconi <---PCI <---Pallini Giovanni <---Paolo Savi <---Perché <---Pisani Ersnanno <---Più <---Pomrini <---Prata <---Provinciale Lavoro <---Puntone di Follonica <---Rendilmento <---Ribolla <---Riccardi <---Ritorto <---Roccastrada <---Roccatederighi <---Roma Al <---S.S. <---Scarlino <---Segretaeria <---Sferza <---Signor Prefetto <---Sindacale Provinciale <---Sindacato Minatori <---Società <---Società Mineraria <---Società Praga <---Storia <---Tenuto <---Teramo <---Tullio Seguiti <---U.I. <---U.S.A. <---UIL <---USA <---Uffici Governativi <---Valdarno <---antifasciste <---arganisti <---attivisti <---comunista <---cottimista <---d'Africa <---d'Europa <---dell'Argentario <---dell'Industria <---dell'Italia <---dell'Ombrone <---elettricisti <---fascista <---fascisti <---incendiano <---italiana <---italiane <---italiano <---passeggiano <---psicologica <---reumatismi <---risucchiano <---scisti <---siano <---sindacalisti <---stiano