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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 80

Brano: Neofascismo

2224.10: A Roma, I Congresso europeo della Gioventù nazionale. 29.10: Il III Congresso nazionale del M.S.I., previsto per il 2 novembre a Bari, è proibito dal questore.

I quotidiani romani « Il Tempo » e « Il Giornale d’Italia » appoggiano del M.S.I., previsto per il 2 novem

— Spedizione punitiva missina a Rocca di Papa.

10.11: Devastate dai FA.R. le sedi del P.R.l. e del P.S.U. a Roma.^ 23.12: Alleanza del M.S.I. con i monarchici in vista delle elezioni amministrative.

1951

12.3: Attentati dei FAR. contro le sedi della presidenza del Consiglio, delI’Ambasciata americana e della Legazione jugoslava.

18.4: Simulazione di attentato contro l’abitazione del ministro dell’interno Mario Sceiba, democristiano di destra.

2428.4: Bombe contro le sedi delJ’A.N.P.I. a Milano, a Roma e a Brescia e contro il carcere di Arezzo.

maggio: Riunione dell’lnternazionale nera a Malmòe (Svezia). Presenti il M.S.I. e il F.U.A.N..

1.6: La questura di Roma arresta e denuncia alcuni neofascisti, ispiratori ed [...]

[...]istrative.

1951

12.3: Attentati dei FAR. contro le sedi della presidenza del Consiglio, delI’Ambasciata americana e della Legazione jugoslava.

18.4: Simulazione di attentato contro l’abitazione del ministro dell’interno Mario Sceiba, democristiano di destra.

2428.4: Bombe contro le sedi delJ’A.N.P.I. a Milano, a Roma e a Brescia e contro il carcere di Arezzo.

maggio: Riunione dell’lnternazionale nera a Malmòe (Svezia). Presenti il M.S.I. e il F.U.A.N..

1.6: La questura di Roma arresta e denuncia alcuni neofascisti, ispiratori ed esecutori dei F.A.R., tra cui Evola (v.).

6.9: Riunione dei rappresentanti giovanili missini, liberali e monarchici alla Pontificia università gregoriana.

Sj prepara l’alleanza tra cattolici e neofascisti in vista delle elezioni amministrative del 1952. Luigi Gedda conduce le trattative per conto del Vaticano.

Fondazione a Zurigo del N.O.E. (Nuovo Ordine Europeo), organizzazione neofascista, dicembre: Junio Valerio Borghese, tornato libero dopo 3 anni di carcere, rientra nel M.S.I. come pr[...]

[...]).

6.9: Riunione dei rappresentanti giovanili missini, liberali e monarchici alla Pontificia università gregoriana.

Sj prepara l’alleanza tra cattolici e neofascisti in vista delle elezioni amministrative del 1952. Luigi Gedda conduce le trattative per conto del Vaticano.

Fondazione a Zurigo del N.O.E. (Nuovo Ordine Europeo), organizzazione neofascista, dicembre: Junio Valerio Borghese, tornato libero dopo 3 anni di carcere, rientra nel M.S.I. come presidente onorario.

1952

8.3: A Trieste, una bomba destinata alla sede del Fronte sloveno scoppia in mano ai due fascisti attentatori.

16.5: Nasce a Roma « Il Secolo », quotidiano del M.S.I..

25.5: Avanzata elettorale dei neofascisti nelle amministrative nel Meridione.

giugno: Si svolge a Barcellona il 25° Congresso Eucaristico con la partecipazione, sotto insegne cattoliche, di rappresentanti dei re

gimi fascisti liquidati dalla Seconda guerra mondiale.

2628.7: III Congresso nazionale del M.S.I. all’Aquila, agosto: A Lavazé (Alto Trentino) si svolge un corso paramilitare per giovani neofascisti.

7.10: Ad Arcinazzo (Roma), nella tenuta di Graziani, raduno di ex gerarchi fascisti con regolare auto/M^zazior^e della questura.

2224.7: luogo a Roma il congresso della Gioventù 'europea, organizzazione internazionale fascista.

1953

25.1: Nell'abbazia di Montecassino viene stipulata un'alleanza tra organizzazioni di ex combattenti fascisti. Intervengono, tra gli altri, Rodolfo Graziani, i generali Esposito e Canevari, nonché Pino Hauti. 16.2: Attentato contro la Sezione comunista [...]

[...]Montecassino viene stipulata un'alleanza tra organizzazioni di ex combattenti fascisti. Intervengono, tra gli altri, Rodolfo Graziani, i generali Esposito e Canevari, nonché Pino Hauti. 16.2: Attentato contro la Sezione comunista di S. Prospero (Modena). 10.3: I fascisti assaltano la sede romana della redazione de « l’Unità ».

3.5: Abbraccio tra il democristiano Giulio Andreotti (v.) e Graziani ad Arcinazzo.

7.6: Alle elezioni politiche il M.S.I. ottiene il 5,9% dei voti.

9.11: Raid fascista nelle sedi milanesi de «l’Unità» e dell’« Avanti! ».

1954

9.1: Attentato contro la Sezione comunista di Montesacro.

911.1: IV Congresso nazionale del M.S.I. a Viareggio. A De Marsanich succede Arturo Michelini (v.).

1.9: A Roma, squadre neofasciste devastano la mostra della Resisten

29.9: Attentato contro due sezioni comuniste romane.

Nascono, nel corso dellanno, le organizzazioni Giovane Italia e Ordine Nuovo, aderenti al M.S.I..

1955

14.1: Fondazione óeWA.N.A.M. (Associazione Nazionale Arma della Milizia), che raggruppa gli ex militi fascisti.

9.3: Raid fascista contro la Direzione del P.C.I. a Roma e contro la libreria « Rinascita ».

10.3: Irruzione armata di fascisti nella Casa del Popolo di Trecate (Novara).

1627.3: Violenze fasciste a Lecce, Roma, Rosolina e Fiesco (Rovigo), Reggio Emilia.

26.8: Deciso un patto d'alleanza tra Partito monarchico e M.S.I..

1956

febbraio: Arresto di missini a Roma. Tra gli arrestati, Giulio Caradonna.

23.4: A Roma, in una sede del M.S.I., la polizia trova[...]

[...].

1955

14.1: Fondazione óeWA.N.A.M. (Associazione Nazionale Arma della Milizia), che raggruppa gli ex militi fascisti.

9.3: Raid fascista contro la Direzione del P.C.I. a Roma e contro la libreria « Rinascita ».

10.3: Irruzione armata di fascisti nella Casa del Popolo di Trecate (Novara).

1627.3: Violenze fasciste a Lecce, Roma, Rosolina e Fiesco (Rovigo), Reggio Emilia.

26.8: Deciso un patto d'alleanza tra Partito monarchico e M.S.I..

1956

febbraio: Arresto di missini a Roma. Tra gli arrestati, Giulio Caradonna.

23.4: A Roma, in una sede del M.S.I., la polizia trova una bomba ad alto potenziale destinata ad attentati.

18.8: Provocazioni fasciste a Roma.

27.10: Assalto squadrista alla sede della C.G.I.L. a Roma. Arturo Michelini fonda un suo quotidiano, « Il Popolo d’Italia ».

2426.11: V Congresso nazionale del M.S.I. a Milano. Ordine Nuovo decide di dissociarsi dal M.S.I.. 28.11: A Genova, assalto contro due sezioni comuniste e contro un circolo culturale.

za.

L’ex maresciallo Graziani. con un gruppo di neofascisti, ad Arcinazzo (3.5.1953)



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 840

Brano: [...]lfo Graziani (gennaio 1955)

marsi in numerose amministrazioni locali, specie nel Mezzogiorno, attraverso patteggiamenti conclusi qua e là tra missini, monarchici, liberali e democristiani, alleanze che ovviamente presupponevano il tacito accantonamento della famosa « legge Sceiba » del 1952 contro il neofascismo: fu questo il prezzo pagato da tutto il popolo italiano affinché la Democrazia Cristiana potesse tenere in pugno, con l’appoggio del M.S.I., i governi regionali in Sicilia e in Sardegna, nonché le giunte comunali di alcune grandi città dell’Italia centromeridionale, compresa Roma.

Nelle elezioni del 28.4.1963 i missini riguadagnarono parte delle posizioni perdute nel 1958 e risalirono a 1.570.000 voti, ma 5 anni dopo, alle elezioni del 19.5.1968, le ultime affrontate dal partito sotto la direzione di Michelini, il M.S.I. subì una nuova flessione, scendendo a

1.415.000 voti per la Camera e

1.340.000 per il Senato. I neofascisti poterono comunque aggiudicarsi 24 deputati e 2 senatori.

Da quel momento la linea moderata andò perdendo sempre più terreno aH'interno del M.S.I. e nel luglio

1969, quando Michelini morì, Giorgio Almirante potè ereditare incontrastato la segreteria. Seguendo la sua antica vocazione squadristica ma al tempo stesso facendo proprie alcune delle posizioni « pantofolaie » che tanto aveva criticato in Michelini, Almirante impresse al neofascismo italiano una direzione del tutto nuova.

Gestione Aimirante

Nel clima burrascoso instauratosi nella vita politica italiana in seguito alle grandi lotte operaie e studentesche del biennio 196869, i

neofascisti si presentarono sulla scena con particolare arroganza, da una parte avviando un’o[...]

[...]i lotte operaie e studentesche del biennio 196869, i

neofascisti si presentarono sulla scena con particolare arroganza, da una parte avviando un’ondata di violenze e attentati e cercando di farli attribuire alle forze di estrema sinistra, dall’altra mirando all’affermazione elettorale col presentarsi ai benpensanti in veste di difensori dell’« ordine » e degli interessi « nazionali ». Con le elezioni amministrative e regionali del

1970, il M.S.I. riuscì così a far eleggere 45 consiglieri in 19 Consigli regionali (sui 20 esistenti), ad entrare in quasi tutti i Consigli provinciali e a conquistare 917 seggi nei 1.500 comuni con oltre 1.000 abitanti.

Ancora più allarmanti furono i risultati delle elezioni amministrative parziali del 13.6.1971: in Sicilia il M.S.I. ottenne infatti il 16,3% dei voti (contro il 6,6% delle elezioni amministrative precedenti) e in provincia di Roma passò dal 9,3% del 1966 al 15,6%. In quella tornata elettorale parziale, il M.S.I. riuscì a piazzarsi al terzo posto dopo la Democrazia Cristiana e il P.C.I., raggiungendo addirittura il primo posto a Catania dove, nel giro di un solo anno, vide triplicare i propri voti.

Nelle elezioni politiche del maggio 1972 i missini, presentatisi insieme ai monarchici, progredirono ulteriormente, ottenendo quasi 3 milioni di voti per la Camera e

2.764.000 per il Senato (56 deputati e 23 senatori). Questo risultato permetteva al M.S.I. di esercitare un notevole condizionamento sulla Democrazia Cristiana, tanto che il voto missino fu determinante nel gennaio 1972 per portare alla presidenza della Repubblica Giovanni Leone (v.). Sempre nel 1972 il governo Andreotti potè sorgere e prendere una serie di iniziative

antipopolari solo grazie all’appoggio assicuratogli dai neofascisti.

Le organizzazioni ufficiali

Alla fine del 1972 Almirante si vantava di avere 400.000 iscritti, ma in occasione del congresso del gennaio del 1973 (nel quale il Partito democratico italiano di unità monarchica o P.D.I.U.M. si fuse al M.S.I., [...]

[...]alla presidenza della Repubblica Giovanni Leone (v.). Sempre nel 1972 il governo Andreotti potè sorgere e prendere una serie di iniziative

antipopolari solo grazie all’appoggio assicuratogli dai neofascisti.

Le organizzazioni ufficiali

Alla fine del 1972 Almirante si vantava di avere 400.000 iscritti, ma in occasione del congresso del gennaio del 1973 (nel quale il Partito democratico italiano di unità monarchica o P.D.I.U.M. si fuse al M.S.I., costituendo il nuovo partito M.S.I.Destra Nazionale) la stampa più generosa attribuiva al partito neofascista dai 200.000 ai 300 mila membri. Si tratta comunque di una forza non indifferente, presente in Italia attraverso circa 4.000 sezioni e nuclei.

Oltre al quotidiano « Il Secolo », cui sono state attribuite 50.000 copie di tiratura, il M.S.I. dispone di due settimanali, « Candido » e « Il Borghese », diretti da parlamentari del M.S.I.Destra Nazionale e con una tiratura, rispettivamente, di 35.000 e 65.000 copie. La propaganda del partito è inoltre svolta da un centinaio tra riviste e bollettini di provincia, nei quali l’esaltazione del fascismo, del razzismo e della violenza fisica viene fatta con il linguaggio più esplicito.

Intorno al M.S.I.Destra Nazionale, direttamente gestite, guidate e finanziate dal partito, agiscono numerose altre organizzazioni, da quelle sindacali alle paramilitari, alcune ufficiali, altre semiclandestine e altre ancora del tutto illegali.

Dal M.S.I. dipende la Confederazione italiana sindacati nazionali dei lavoratori (C.I.S.Na.L.), particolarmente sviluppata nel Mezzogiorno e in taluni settori della burocrazia statale. A questa organizzazione, che oltre a essere un sindacato scissionista funziona da « ufficio di collocamento » per i padroni più reazionari, reclutando al Sud mano d’opera politicamente selezionata per le fabbriche del Nord, il Ministero dèi lavoro attribuiva poco meno di un milione di aderenti. La C.I.S.Na.L. viene usata nelle fabbriche soprattutto per l’organizzazione del crumiraggio e per azioni provocatorie nei confron[...]

[...]e, che oltre a essere un sindacato scissionista funziona da « ufficio di collocamento » per i padroni più reazionari, reclutando al Sud mano d’opera politicamente selezionata per le fabbriche del Nord, il Ministero dèi lavoro attribuiva poco meno di un milione di aderenti. La C.I.S.Na.L. viene usata nelle fabbriche soprattutto per l’organizzazione del crumiraggio e per azioni provocatorie nei confronti dei sindacati democratici.

Dipendono dal M.S.I. anche i cosiddetti Comitati Tricolore, costituiti in tutti quei paesi esteri che ospitano una consistente immigrazione italiana. Compito di tali Comitati è di dare un orientamento neofascista e ultranazionalistico ai gruppi di emigrati che riescono a raggiungere.

Tra le altre più importanti organizzazioni missine è da ricordare il

840



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 839

Brano: Movimento sociale italiano

Movimento sociale italiano

Partito neofascista fondato a Roma il 26.12.1946 per iniziativa di Giorgio Al mirante (v.) e Roberto Mieville (già fondatori nell’immediato dopoguerra dei Fasci d’azione rivoluzionaria o F.A.R.), Arturo Michelini (v.), Pino Romualdi, Giorgio Pini e altri esponenti della repubblica di Salò. Successivamente si affiancarono al M.S.I. alcuni noti personaggi del fascismo, scampati alla giustizia popolare grazie a indebite assoluzioni e a prodighe amnistie, come Rodolfo Graziani, Valerio Borghese, Cesare Maria De Vecchi, Giuseppe Bottai, Julius Evola ecc. (si vedano le rispettive voci).

Prima segreteria Almirante

Giorgio Almirante fu il primo segretario nazionale del M.S.I., la cui presidenza fu affidata a Valerio Borghese. L’AImirante orientò subito il movimento in senso aggressivo, esortando i suoi alla violenza in primo luogo contro i comunisti. Grazie all’aiuto finanziario di alcuni industriali il M.S.I. riuscì a organizzarsi rapidamente in tutta Italia e, nel volgere di un paio di anni, potè anche far uscire due quotidiani [« Ora d’Italia » e « Ordine Sociale»), nonché numerosi periodici (tra cui « Asso di Bastoni », «■ Rivolta Ideale », « Lotta Politica », «■ Brancaleone », « / Vespri Siciliani », « Fan fui la »).

Nel clima di isteria anticomunista instaurato dalla Democrazia Cristiana con l'inizio della guerra fredda, il M.S.I. potè costituirsi una prima base di massa, ma le sue violenze di piazza gli alienarono una parte dellopinione pubblica di estrema destra sicché, alle elezioni del 18.4.1948, il partito ottenne solo 525.408 voti, entrando in Parlamento con 6 deputati e 1 senatore.

Il deludente risultato elettorale rafforzò in seno al M.S.I. la corrente, moderata e, nel 1950, la segreteria del partito passò al « centrista » Augusto De Marsanich.

Segreteria De Marsanich (195054)

Sforzandosi di orientare il partito in senso non oltranzista, il nuovo segretario si avvicinò ai monarchici (v. Monarchico, Partito), con i quali riuscì a stabilire un’alleanza per le elezioni amministrative del 1951. Proclamato il M.S.I. « partito dei poveri », De Marsanich cominciò a cercar proseliti anche tra gli operai, creando la Confederazione italiana sindacati nazionali dei lavoratori (C.I.S.Na.L.), sindacato neofascista.

I missini poterono così tranquilla

mente organizzarsi in Italia nonostante l’esistenza di una legislazione che proibiva formalmente la ricostituzione del defunto P.N.F. « sotto qualsiasi forma ».

Le leggi contro il neofascismo Dopo il Decreto legislativo luogotenenziale sulla « punizione deH'attività fascista nell’Italia liberata » entrato in vigore il 16.4. 1945, e dopo l’entrata in vigore d[...]

[...]gli stessi ci dicono: ” Ma volete colpire un movimento che ha un così largo consenso? ”. Con simili argomentazioni, onorevoli colleghi, si distruggono le democrazie, non si difendono! Se qualcosa possiamo rimproverare a questa legge, è che essa arriva troppo tardi ».

I fatti avrebbero dimostrato che quelle di Sceiba erano soltanto dichiarazioni demagogiche. In realtà, varata la legge che doveva solo servire da alibi, la promessa di colpire il M.S.I. non venne mai mantenuta, né da Sceiba né dai successivi governi democristiani, che anzi incoraggiarono in vari modi la crescita neofascista.

Nel 1953 si ebbe il famoso « abbraccio di Arcinazzo » tra Giulio Andreotti (v.) e il maresciallo Graziani diventato a sua volta presidente del M.S.I., il quale aveva organizzato nella sua tenuta di Arcinazzo un raduno di ex gerarchi. Nello stesso anno iniziò le pubblicazioni « Il Secolo d’Italia », nuovo organo ufficiale del partito, che si dedicherà impunemente alla più sfrontata apologia del fascismo e alla denigrazione della Resistenza. Sul terreno elettorale la gestione De Marsanich si concluse positivamente per il M.S.I.: nelle elezioni del 1953, che videro sconfitta la Democrazia Cristiana, i neofascisti ottennero 1.580.000 voti, pari al 5,9%, mandando alla Camera 29 deputati, e 1.480.000 voti per il Senato, dove ebbero 9 senatori.

Linea Michelini » e luglio 1960

Nonostante il successo elettorale, dal 1953 il M.S.I. cominciò a es

sere più che mai dilaniato dai contrasti interni, per lo più derivanti da rivalità personali mascherate da considerazioni di ordine tattico. Al IV Congresso del partito, svoltosi nel 1954 a Viareggio, De Marsanich fu costretto a cedere la segreteria del M.S.I. ad Arturo Michelini. Questi, ancora più possibilista del suo predecessore, mirava al pieno inserimento del M.S.I. nel regime parlamentare, ma venne subito attaccato come « pantofolaio » dalle frange missine più estremiste, ossia dagli ex militanti dei F.A.R. e dai veterani della repubblica di Salò. Si formò così una frazione « intransigente » che, capeggiata da Giorgio Almirante, reagì violentemente a ogni tentativo fatto da Michelini per attenuarne la persistente aggressività.

Nel 1956 il « Secolo d'Italia » sposò le tesi di Almirante e si schierò contro Michelini. Nel 1957 l’organizzazione Ordine Nuovo, che lo stesso Michelini aveva fondato come « centro di studio », si staccò dal partito e si trasf[...]

[...] attenuarne la persistente aggressività.

Nel 1956 il « Secolo d'Italia » sposò le tesi di Almirante e si schierò contro Michelini. Nel 1957 l’organizzazione Ordine Nuovo, che lo stesso Michelini aveva fondato come « centro di studio », si staccò dal partito e si trasformò in una base di squadristi.

Nelle elezioni del maggio 1958 (che videro tra l’altro il tracollo dei monarchici) si registrò un arretramento delle posizioni neofasciste e il M.S.I. scese a 1.400.000 voti. Allora Michelini accentuò ulteriormente la sua manovra legalitaria e stabilì accordi con la Democrazia Cristiana, fino a inserirsi di fatto nell’area governativa: nel marzo 1960 il voto missino risultò determinante per far passare il governo monocolore democristiano di Fernando Tambroni e, con quel voto, vennero concretamente gettate le basi per un possibile governo di centrodestra.

Poche settimane dopo, ringalluzziti e fiduciosi di poter fare pieno affidamento sul governo che essi stessi avevano contribuito a eleggere, i missini convocarono un congresso nazionale d[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 81

Brano: Neofascismo

1957

11.1: A Roma, distrutta dai fascisti la lapide di Porta S. Giovanni, posta in memoria delle vittime dei nazisti.

24.4: A Roma, bomba contro la sede dell'A.N.P.I. di via Zanardelli. 6.5: A Roma, aggressione neofascista contro gli avvocati difensori di alcuni partigiani di Oderzo, giugno: Governo del D.C. Adone Zoli sostenuto dai voti missini, settembreottobre: Raduni fascisti a Predappio.

1958

25.5: Il M.S.I. perde l’1% nelle elezioni politiche.

1959

19.1: Irruzione fascista nella sede della Federazione comunista di Trento.

20.2: Bomba fascista nella sala del Consiglio comunale di Trento durante una seduta.

24.3: Tentativo di incendio della Casa del Popolo di Vimercate (Milano) .

30.4: Incursione fascista nel sacrario del Vittoriano a Roma. Arrestato (con altri) Stefano Delie Chiaie, fondatore del gruppo neofascista Avanguardia Nazionale.

1960

5.1: Gruppi fascisti inscenano manifestazioni antisemitiche a Milano e a Roma.

25.3: Nascita del governo di centrodestra, presieduto[...]

[...]te una seduta.

24.3: Tentativo di incendio della Casa del Popolo di Vimercate (Milano) .

30.4: Incursione fascista nel sacrario del Vittoriano a Roma. Arrestato (con altri) Stefano Delie Chiaie, fondatore del gruppo neofascista Avanguardia Nazionale.

1960

5.1: Gruppi fascisti inscenano manifestazioni antisemitiche a Milano e a Roma.

25.3: Nascita del governo di centrodestra, presieduto dal democristiano Tarn brani e con i voti del M.S.I.. 8.6: Irruzione fascista nella sede del Partito radicale a Roma.

27.7: Rivolta di Genova contro il governo clericofascista di Tambroni. I moti si estendono, duramente repressi dalla polizia, a Licata (1 morto), Roma, Reggio Emilia (5 morti).

19.7: Cade il governo Tambroni. 27.10: Vandalismi contro le sedi comunista e socialista di Carbonara (Bari).

2425.11: Provocazioni fasciste a Roma.

1.12: Pestaggio di tre giovani esponenti cattolici aH’Università di Roma.

4.12: Azioni di picchiatori fascisti contro studenti universitari a Foggia, Perugia e Bologna.

9.12: Intervento armat[...]

[...]udenti.

1961

2.2: Tentato assalto dei missini contro l'Ambasciata austriaca a Roma.

3.2: Nuovo assalto contro l'Ambasciata austriaca. Feriti numerosi agenti di polizia.

4.2: Nuovo raid fascista contro la sede del P.C.I. in via delle Botteghe Oscure a Roma.

6.2: A Trieste, neofascisti devastano una libreria slovena e attaccano il liceo sloveno.

7.2: Bomba contro la Camera del Lavoro di Perugia.

12.3: Congresso provinciale del M.S.I. a Firenze. Capeggiati da Caradonna, i fascisti tentano di aggredire il sindaco di Firenze Giorgio La Pira, capo della giunta comunale di centrosinistra.

30.11: Alla Camera dei deputati, la

D.C. e i partiti di destra respingo^ no la proposta di scioglimento del M.S.I., avanzata da Ferruccio Par ri (v.).

1962

4.3: A Venezia, riunione di organizzazioni neofasciste di tutta Europa. Partecipano esponenti del M.S.I. e di Ordine Nuovo, maggio: Antonio Segni diventa presidente della Repubblica con i voti del M.S.I.

1963

28.4: Alle elezioni politiche il M.S.I. perde voti.

24.8: VII Congresso nazionale del M.S.I. a Roma.

1964

gennaio: Il missino Giorgio Pisano fonda il movimento Seconda Repubblica.

14.7: Tentativo di colpo di stato capeggiato dal generale Giovanni De Lorenzo (v.), capo del Sifar. Nascita dei centri di Azione rurale neofascisti nel Lazio e nelle Puglie.

1965

35.5: A Roma, all'Hotel Parco dei Principi, convegno dell'istituto di studi militari sul tema della « guerra rivoluzionaria ». Sono presenti numerosi ufficiali, magistrati e noti neofascisti (tra cui Rauti, Pisano, Delle Chiaie, ecc.).

1012.6: Vili Congresso nazionale del M.S.I. a Pescara.

1966

26.4: Lo stud[...]

[...]tivo di colpo di stato capeggiato dal generale Giovanni De Lorenzo (v.), capo del Sifar. Nascita dei centri di Azione rurale neofascisti nel Lazio e nelle Puglie.

1965

35.5: A Roma, all'Hotel Parco dei Principi, convegno dell'istituto di studi militari sul tema della « guerra rivoluzionaria ». Sono presenti numerosi ufficiali, magistrati e noti neofascisti (tra cui Rauti, Pisano, Delle Chiaie, ecc.).

1012.6: Vili Congresso nazionale del M.S.I. a Pescara.

1966

26.4: Lo studente democratico Pao

lo Rossi è ucciso nel corso di disordini provocati dai fascisti all’Università di Roma.

1967

Nascono nel corso di quest’anno le organizzazioni neofasciste Europa civiltà, i Nuclei per la difesa dello Stato e il Fronte Nazionale di Junio Valerio Borghese.

1968

19.5: Alle elezioni politiche il M.S.I. ottiene il 4,5% dei voti.

Si costituiscono i Gruppi di azione nazionale e Soccorso tricolore, organizzazioni neofasciste.

1969

21.1: A Genova si conclude con l'assoluzione un processo contro 26 neofascisti implicati in attentati a sedi comuniste e socialiste.

25.1: Tentato assalto alla sede della Federazione comunista di Napoli. 31.1: Attacco fascista contro la libreria Feltrinelli e la sede della R.A.I. a Roma.

27.2: Ucciso a Roma dai fascisti Domenico Congedo nel corso di disordini alla Facoltà di magistero. 7.3: Sventato a Genova un attentato in un teatro dove era prevista u[...]

[...]e comunista di via Archimede. 15.4: Scoppia una bomba nello studio del rettore dell’Università di Padova.

17.4: Incursione fascista nel municipio di Padova.

18.4: Bomba all’Università di Catania.

25.4: Devastata la sede deH’A.N.P.I. di Brescia.

— Bombe alla Fiera Campionaria di Milano e alla Stazione Centrale. Dieci feriti.

27.5: Raid in una sezione romana del P.C.I.. Ferite due persone.

29.6: Almirante ridiventa segretario del M.S.I..

9.8: Attentati su 9 treni. Dodici feriti.

2.9: Attacco contro la sinagoga di Parma.

27.9: Provocazioni fasciste a Pisa.

1.11: Bombe fasciste a Roma (Teatro Brancaccio) e a Piacenza, contro un corteo. A Trapani, attacco contro sedi di sinistra.

14.11: A Verbania, i fascisti aggrediscono alcuni operai in sciopero.



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 79

Brano: [...]ronte dell'italiano, centro studi neofascista.

9.10: Attentato alla Sezione comunista di Porta Genova a Milano. Resta dilaniata una bambina di 5 anni.

26.12: Fondazione a Roma del Movimento sociale italiano, con segretario nazionale Giorgio Almirante (v.) e presidente Junio Valerio Borghese (v).

1947

30.5: Bomba contro la prefettura di Milano.

25.7: Scissione dei F.A.R. (Fasci di azione rivoluzionaria), parte dei quali aderisce al M.S.I..

24.9: Attentato contro la Federazione comunista di Milano.

12.10: Il M.S.I. ottiene 25.000 voti nelle elezioni amministrative di Roma.

5.11: Il D.C. Salvatore Rebecchini diventa sindaco di Roma grazie ai voti missini confluiti sul candidato democristiano.

12.11: Attentato contro la Federazione comunista di Milano.

15.11: Attentato fascista contro Dario Grassi, operaio della Breda di Sesto San Giovanni.

3.12: Stanis Ruinas fonda la rivista neofascista « Il Pensiero Nazionale ».

1948

9.2: A San Ferdinando di Puglia, alcune persone sono uccise duran

te un raid fascista contro la Camera del Lavoro e contro le sedi dei partiti di sinistra.

19.2: Ri[...]

[...]tare contro la celebrazione fascista del 3T anniversario della fondazione dei Fasci di combattimento. I fasci* sti devastano le sedi dei partiti popolari. La polizia arresta numerosi militanti antifascisti.

29.3: Squadristi fascisti assassinano a Codogno (Milano) due operai, Francesco Zamproni e Pietro Bruschi.

14.4: 200 missini irrompono nel ghetto ebraico di Roma, ma vengono messi in fuga dagli abitanti. 18.4: Nelle elezioni politiche il M.S.I. ottiene il 2% dei voti su scala nazionale. Durante la campagna elettorale sono comparsi i quotidiani neofascisti « Ora d’Italia » e « Ordine Sociale ».

2729.6: I Congresso nazionale del M.S.I. a Napoli.

14.7: Attentato a Pai miro Togliatti a Roma. L’attentatore viene individuato come « un giovane fascista amico di fascisti ».

11.10: Inizia il processo contro l’ex maresciallo d'Italia Rodolfo Grazia ni (v.).

8.11: Inizia il processo contro Junio Valerio Borghese.

1949

20.1: Impedito un attentato contro le navi italiane destinate aH’U.R.S.S. in conto danni di guerra. Tra gli arrestati, due risultano iscritti al M.S.I..

giugno: Il M.S.I. ottiene il 6,1% dei voti nelle elezioni amministrative di Trieste.

28.61.7: Il Congresso nazionale del M.S.I. a Roma. Vengono fondati il Raggruppamento giovanile studenti e lavoratori, aderente al M.S.I., e la Federazione nazionale dei combattenti repubblicani che raggruppa gli ex militari della repubblica di Salò.

1950

3.1: Pio XII benedice le dirigenti del Movimento italiano femminile neofascista.

15.1: La segreteria del M.S.I. passa al « centrista » Augusto De Marsanich.

28.1: 200 giovani missini armati irrompono nel quartiere romano della Garbatella.

29.1: Danneggiata dai fascisti la sede comunista di Mantova.

24.3: Fondazione della C.I.S.Na.L., sindacato neofascista.

2.5: Graziani, dopo 3 anni di carcere, torna libero e viene eletto presidente del M.S.I..

14.5: Disordini fascisti aH'Università di Roma.

2021.5: Creazione del F.U.A.N. (Fronte universitario di azione nazionale) che unisce tutti i gruppi studenteschi neofascisti.

79



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 841

Brano: [...]
1950 e forte di circa 20.000 aderenti ai tempi del suo massimo successo, il Fronte operava prevalentemente verso gli studenti universitari, tra i quali negli anni Cinquanta aveva raggiunto posizioni influenti. Dopo l’insorgere della contestazione studentesca del 1968 esso incontrò crescenti difficoltà e, malgrado il suo sistematico ricorso a intimidazioni e violenze, ha finito con l’essere ridotto ovunque in minoranza.

Diretto dipendente dal M.S.I. è anche il Fronte della gioventù che ha usurpato il nome di una famosa organizzazione antifascista della Guerra di liberazione (si veda la relativa voce). Questo Fronte, che conta circa 120.000 iscritti, ha unificato una serie di organizzazioni preesistenti, la più importante delle quali era la Giovane Italia, costituita soprattutto da studenti medi usati dal M.S.I. per anni come massa di manovra nelle manifestazioni fasciste. Dirigente del « Fronte della gioventù » è (1974) il deputato missino Massimo Anderson. Un’altra organizzazione ufficiale del M.S.I. è costituita dai cosiddetti Volontari nazionali. Si tratta, secondo attendibili valutazioni, di un migliaio di individui reclutati in gran parte nelle palestre, inquadrati secondo criteri paramilitari e allenati allo scontro fisico.

Al M.S.I. è poi strettamente collegata la Federazione nazionale dei combattenti della Repubblica Sociale Italiana (F.N.C.R.S.I.). I missini si danno inoltre molto da fare per assicurarsi posti di direzione nelle organizzazioni di ex combattenti e nelle associazioni d’arma.

Altri collegamenti

Il M.S.I. ispira e sostiene, quanto meno politicamente, organizzazioni formalmente indipendenti dal partito ma a esso strettamente legate nelle persone che le compongono e come ideologia, a cominciare da Avanguardia nazionale, un gruppo che, fondato nel 1959 a Roma, non ha mai fatto mistero delle proprie intenzioni squadristiche eversive.

Il partito neofascista è d’altra parte notoriamente coinvolto (nonostante i dinieghi ufficiali) nei vari attentati terroristici attraverso i quali, a partire dal 1969, si è articolata in Italia la cosiddetta « strategia della tensione ». Del resto lo stesso M.S.I. [...]

[...]che le compongono e come ideologia, a cominciare da Avanguardia nazionale, un gruppo che, fondato nel 1959 a Roma, non ha mai fatto mistero delle proprie intenzioni squadristiche eversive.

Il partito neofascista è d’altra parte notoriamente coinvolto (nonostante i dinieghi ufficiali) nei vari attentati terroristici attraverso i quali, a partire dal 1969, si è articolata in Italia la cosiddetta « strategia della tensione ». Del resto lo stesso M.S.I. ha rivendicato la paternità dei sanguinosi disordini scatenati a Reggio Calabria nel 1970, tanto che uno dei caporioni della rivolta, Ciccio Franco, è stato eletto senatore nelle liste missine.

Il M.S.I. ha dimostrato di avere consistenti legami anche con il corpo ufficiali delle Forze armate. Nelle elezioni del 1972 esso potè presentare come propri candidati diversi ufficiali superiori: dall’ex capo di stato maggiore e comandante dell’Arma dei carabinieri Giovanni De Lorenzo (v.) all’ex comandante navale della N.A.T.O. ammiraglio Gino Birindelli (dimessosi dal M.S.I. nel maggio 1974, dopo la strage fascista di Brescia), dal comandante di corpo d’armata generale Parlato al generale Tannucci Nannini e altri ancora.

Il M.S.I. ha inoltre svolto un ruo

lo di avanguardia nella organizzazione delle cosiddette « Internazionali nere » che collegano centrali neofasciste di vari paesi. In tale contesto è da ricordare anche il tentativo di organizzare una Associa

zione per la cultura occidentale diretta da Armando Plebe e raggruppante esponenti della cultura reazionaria di ogni paese.

Bibliografia: Giuseppe Gaddì, Neofascismo in Europa, La Pietra, Milano 1974; P. Secchia, Lotta antifascista e giovani generazioni, La Pietra, Milano 1973; P. G. Murgia, il vento del Nord. Storia e cronaca del fascismo dopo la Resiste[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 83

Brano: Neofascismo

29.5: Nuova sfilata della Maggioranza silenziosa a Milano.

5.6: Arrestato il caporione missino Ciccio Franco per la rivolta di Reggio Calabria.

10.6: Due attentati fascisti a Trento.

13.6: Avanzata del M.S.I. nelle elezioni amministrative parziali.

21.6: Devastato dai fascisti il circolo Perini di Milano. Alcuni feriti. 28.6: Ciccio Franco viene rimesso in libertà dopo tre settimane.

17.9: Continuano le violenze a Reggio Calabria: un morto e vari feriti. 30.10: Rivelazioni sui metodi di assunzione alla FIAT di Torino, tramite il M.S.I. e la C.I.S.Na.L..

13.11: I neofascisti aggrediscono Andrea Borruso, vicesindaco di Milano.

7.12: Attentato contro l’abitazione di Bianchi D’Espinosa, procuratore generale di Milano, che conduce l’inchiesta sul neofascismo.

27.12: Il democristiano Giovanni Leone (v.) viene eletto presidente della Repubblica con il voto determinante del M.S.I..

Nel corso dell’anno si è costituito il gruppo neofascista La Fenice.

1972

10.2: A Milano, tre attentati delle

S.A.M., contro il monumento dei fucilati partigiani a Piazzale Loreto, contro le lapidi dei caduti della Resistenza alla Loggia dei Mercanti e contro la sede de « l’Unità ».

20.2: A Milano, attentato contro l’abitazione del giudice Emilio Alessandrini, impegnato nell’inchiesta sulla strage di Piazza Fontana.

Dalla fusione di monarchici e missini, nasce il nuovo partito M.S.I.Destra Nazionale.

13.3: L’ammiraglio Birindelli, alto ufficiale della N.A.T.O., entra nel[...]

[...]eofascista La Fenice.

1972

10.2: A Milano, tre attentati delle

S.A.M., contro il monumento dei fucilati partigiani a Piazzale Loreto, contro le lapidi dei caduti della Resistenza alla Loggia dei Mercanti e contro la sede de « l’Unità ».

20.2: A Milano, attentato contro l’abitazione del giudice Emilio Alessandrini, impegnato nell’inchiesta sulla strage di Piazza Fontana.

Dalla fusione di monarchici e missini, nasce il nuovo partito M.S.I.Destra Nazionale.

13.3: L’ammiraglio Birindelli, alto ufficiale della N.A.T.O., entra nelle liste elettorali del M.S.I..

28.5: Il M.S.I. ottiene nelle elezioni politiche I'8,7% dei voti.

5.7: La magistratura chiede alla Camera il rinvio a giudizio dell’on. Almirante per ricostituzione del partito fascista.

30.7: La polizia interviene a Merrfi (Agrigento) per chiudere un campo paramilitare del Fronte della gioventù, organizzazione neofascista.

31.7: In occasione di un comizio di Almirante, vengono attaccate a Salerno le redazioni di due giornali. 12.8: Ad Affile (Roma), si scopre un campo d’addestramento neofascista.

24.8: A Parma, tre neofascisti ucci

dono il giovane Mario Lupo, militante di Lotta Continua. agos[...]

[...]In Valtellina, nuova serie di attentati alle linee di alta tensione. Ne sono responsabili i M.A.R..

2122.10: Bombe sulla linea ferroviaria RomaReggio Calabria, in occasione della Conferenza sindacale per il Mezzogiorno.

31.10: A Ragusa, assassinio di Giovanni Spampinato, corrispondente de « l’Unità ».

12.12: Ferite 4 persone dallo scoppio di una bomba durante un comizio antifascista a Napoli.

1973

1921.1: X Congresso nazionale del M.S.I. a Roma.

4.2: Squadristi di Avanguardia Nazionale irrompono nella sede del P.S.I. di Brescia provocando gravi danni.

20.2: D.C. e M.S.I. respingono al Senato l’o.d.g. presentato da Pietro Secchia per Io scioglimento delle organizzazioni paramilitari fasciste.

13.3: Bombe contro la sede del « Corriere delia Sera ». L’attentato viene rivendicato da Ordine Nero. 15.3: Altro attentato di Ordine Nero contro il Liceo « Vittorio Veneto » di Milano.

7.4: Fallito attentato al treno TorinoRoma. Il detonatore della bomba esplode in mano al neofascista Ni co Azzi (del gruppo La Fenice) mentre sta innescando l’ordigno in una toilette.

12.4: A Milano, durante una manifestazione missina, viene ucciso l’agente di polizia Antonio Mari[...]

[...]no. 19.4: Firmato dai S.A.M. un attentato contro il tribunale di Milano. 30.4: A Savona, attentato firmato da Ordine Nero.

10.5: Attentati di Ordine Nero con

Neofascisti milanesi, accusati della morte dell’agente Marino, durante un’udienza del processo

tro la sede dell'Assessorato all’EcoIogia della Regione Lombardia, contro un edificio a Bologna e contro ['Esattoria civica di Ancona.

2223.5: Almirante, nel tentativo di dissociare il M.S.I. dal terrorismo di estrema destra, scioglie le Federazioni missine di Padova e di Ferrara.

3.6: A Roma inizia il processo contro un gruppo di appartenenti a Ordine Nuovo per « ricostituzione del partito fascista ».

9.11: Scoperta del complotto neofascista chiamato La rosa dei venti, sostenuto da grandi finanzieri (A.M. Piaggio, Sindona, ecc.), per il rovesciamento delle istituzioni repubblicane. Tra i promotori del complotto figurano noti dirigenti missini e alti ufficiali delle F.F.A.A. (colonnello Amos Spiazzi, generale Francesco Nardella, colonnello Angelo Dominioni, ecc.).

22.11: [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 82

Brano: [...]lano, Genova, Venezia, Ravenna e Torino.

45.5: A Milano e a Roma, violenze fasciste.

7.5: I neofascisti assaltano la sede del P.S.I. a Roma.

I.6: Azioni fasciste in Piazza San Babila a Milano.

II.6: A Milano, i fascisti assaltano la sede di ItaliaCina, la Casa della Cultura e la redazione delI’« Espresso ».

13.7: A Reggio Calabria scoppia la rivolta per la scelta del capoluogo della regione Calabria. I disordini sono fomentati dal M.S.I..

22.7: A Gioia Tauro, attentato al treno « Freccia del Sud »: 6 morti e 129 feriti.

Manifestazione popolare per il funerale delle vittime di piazza Fontana a Milano (dicembre 1969)

30.7: A Trento, due operai vengono pugnalati dai neofascisti.

14.8: Situazione sempre più drammatica a Reggio Calabria: la rivolta è diretta da un « comitato d'azione », formato da forze D.C. e neofasciste.

19.8: La polizia scopre un campo fascista di addestramento militare a Bardonecchia.

15.9: A Varese, si scatenano squadre di picchiatori fascisti.

7.9: A Napoli, i fascisti picchiano alcuni o[...]

[...] sale cinematografiche.

13.10: I fascisti occupano l’Università di Messina.

15.10: Bomba nel municipio di Trento.

20.10: Assalto missino contro la sede del P.S.I.U.P. a Biella.

21.10: A Lamezia Terme, attentati contro la ferrovia e la locale sede democristiana.

6.11: Assaliti alcuni operai della Ducati di Bologna.

9,11: A Torino, alcuni studenti del Politecnico sono picchiati dai fascisti.

2023.11: IX Congresso nazionale del M.S.I. a Roma.

28.11: A Varese, squadristi assaltano sindacalisti e studenti.

3.12: Serie di attentati fascisti contro una scuola milanese occupata dagli studenti.

78.12: Tentativo di colpo di stato organizzatola Jimk) Valerio Borghese.

1971

13.1: A Genova, rinvenuto ingente quantitativo di armi in casa di un neofascista.

15.1: A Varese, i fascisti assaltano la sede del Movimento studentesco, devastandola.

22.1: Attentato contro la Federazione comunista di Treviso.

23.1: A Palermo, i fascisti feriscono alcuni studenti durante una manifestazione contro la mafia.

— A Milano,[...]

[...]C.I. di Sassari. 31.1: A Varese, attacco alle sedi del P.Q.I. e della Cisl.

1.2: Ordigni contro l'Università Statale di Milano.

3.2: A Catanzaro, durante un corteo, una bomba a mano lanciata dai fascisti uccide l’operaio Giuseppe Malacaria.

8.2: A Varese, i fascisti incendiano la sede dell'A.N.P.I..

16.2: Devastato il cimitero israelitico di Livorno.

2729.2: Disordini all’Aquila con assalti alle sedi di tutti i partiti, escluso il M.S.I..

13.3: Manifestazioni neofasciste [Associazione Amid dette F.F.A.A. a Roma e Maggioranza silenziosa a Milano).

16.3: Rivelazioni sul fallito golpe del dicembre 1973 (Borghese è tempestivamente' fuggito in Grecia) .

16.4: A Milano, le S.A.M. compiono attentati contro la Federazione socialista e contro una Sezione comunista.

5.5: Il generale De Lorenzo entra a far parte del M.S.I..

14.5: Alla Lesa di Milano, gli operai sventano un attentato. Viene arrestato Edoardo Ceft, noto neofascista.



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 85

Brano: [...]va di Avanguardia Nazionale.

13.12: Sandro Saccucci, deputato missino, viene condannato a 5 anni per aver fondato e capeggiato Ordine Nuovo.

17.12: Un deputato missino (Franco Cerullo) viene condannato a 3 anni dal Tribunale di Bologna per ricostituzione del partito fascista. 20.12: Si riuniscono a Milano gruppi neofascisti allo scopo di creare un’organizzazione di destra operante nelle scuole.

1976

1416.1: XI Congresso nazionale del M.S.I. a Roma.

20.1: Disordini neofascisti a Padova.

5.2: Nel processo contro Antonio Bega, uno degli assassini di Brasili, il neofascista è anche accusato di aver pugnalato il prete operaio Alessandro Galbiati.

27.3: Due studenti neofascisti di Milano seviziano e uccidono all'idroscalo una loro giovane amica. 30.6: A Roma, si apre il processo contro la Rosa dei venti.

30.9: Un gruppo di missini uccide a Roma Walter Rossi, militante di Lotta Continua.

28.11: A Bari è ucciso dai neofascisti Benedetto Petrone, un attivista della F.G.C.I.. dicembre: Gravi e ripetuti episodi di violenza n[...]

[...]lito attentato alla sede del Consiglio superiore della Magistratura.

6.6: A Roma 5 neofascisti vengono arrestati in seguito al ritrovamento di un grosso quantitativo di armi.

7.6: Scoperto a Roma un poligono di tiro in cui si addestravano i neofascisti.

16.6: I N.A.R. assaltano la Sezione comunista di via Cairoli a Roma:

23 feriti.

30.7: Campo paramilitare neofascista scoperto a Boves (Cuneo).

57.10: XII Congresso nazionale del M.S.I. a Napoli. Almirante, nel suo discorso conclusivo, afferma: « Siamo gli eredi del fascismo e della Repubblica sociale italiana ». Viene rieletto alla Segreteria col 78% dei voti. Pino Romualdi diventa presidente del partito.

1.11: Raduno neofascista a Predappio in occasione dei funerali di Rachele Mussolini.

8.11: Feriti due studenti aggrediti dai neofascisti a Trieste. Arrestato il segretario del neofascista Fronte della gioventù.

29.11: Rapina dei N.A.R. alla sede della First Manhattan Bank dell’E.U.R. (Roma).

5.12: Appartenenti ai N.A.R. tentano di rapinare l’oreficeria in via R[...]

[...]scista a Predappio in occasione dei funerali di Rachele Mussolini.

8.11: Feriti due studenti aggrediti dai neofascisti a Trieste. Arrestato il segretario del neofascista Fronte della gioventù.

29.11: Rapina dei N.A.R. alla sede della First Manhattan Bank dell’E.U.R. (Roma).

5.12: Appartenenti ai N.A.R. tentano di rapinare l’oreficeria in via Rattazzi a Roma.

Vittorio Mussolini, figlio del dittatore, acclamato durante una riunione del M.S.I.

85



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 774

Brano: [...] elezioni del 25.5.1952. In centri come Salerno, Cerignola, Andria e altrove la D.C. consacrò ufficialmente questa alleanza, seppure camuffando la propria presenza sotto l’insegna « civica ».

Il caso che fece più rumore fu però quello di Roma, dove don Luigi

Manifesto del P.C.I. contro l’alleanza clerteomonarcofascista (1963)

Sturzo in persona si fece promotore della « lista civica » comprendente, accanto ai democristiani, candidati del M.S.I. e del P.N.M.. L’« operazione Sturzo », contrabbandata come l’estremo tentativo di impedire che Roma, sede del pontefice e cuore della Chiesa cattolica, « divenisse una succursale di Mosca, una serva obbediente del Cremlino », incontrò resistenze nel P.L.I., nel P.R.I., nel P.S.D.I., e qualche tentennamento anche nelle file democristiane, sicché fu abbandonata. Nonostante le smentite postume, tutto il retroscena di questa operazione fu presto noto: del resto sin dal 5 aprile il presidente del P.N.M. Achille Lauro aveva rivelato in una intervista i contatti avuti con la D.C. perché l’intesa ele[...]

[...]nelle file democristiane, sicché fu abbandonata. Nonostante le smentite postume, tutto il retroscena di questa operazione fu presto noto: del resto sin dal 5 aprile il presidente del P.N.M. Achille Lauro aveva rivelato in una intervista i contatti avuti con la D.C. perché l’intesa elettorale fosse valida dovunque, progetti falliti solo per il fatto che la Direzione democristiana pretendeva che l’alleanza non fosse allargata in modo dichiarato al M.S.I..

La tattica elettorale della D.C. per sfaldare a proprio tornaconto lo schieramento di estrema destra si era concentrata anche sulle manovre scissionistiche all’interno del variopinto paesaggio monarchico. Il P.N.M. registrò così diverse diaspore locali. Un buon numero di suoi ex iscritti si ritrovò nel Fronte monarchico, costituito dagli onorevoli Alliata, Marchesano, Consiglio, Coppa, e rappresentativo soprattutto di collusioni tra gruppi clientelari della destra meridionale.

In quel clima di arroventati appelli al raduno delle forze anticomuniste, il P.N.M. vide allargare i propri ma[...]


successivi
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine M.S.I., nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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