Brano: [...] portoghesi quali il Mozambico e la Guinea Bissau; tra questi, conobbe A. Cabrai, E. Mondi arie, M. dos Santos, M. de And rad e, dall'impegno dei quali sarebbe nato il nazionalismo dell’Africa portoghese.
Nel movimento nazionalista angolano
Nel febbraio 1955 Neto fu arrestato per la sua attività politica in Portogallo. Già affermatosi tra i più noti leader nazionalisti, divenne una bandiera del Movimento popolare di liberazione deH’Angola (M.P.L.A.) che, mentre era in carcere, lo elesse presidente d’onore (10.12. 1956).
Liberato nel giugno 1957, l’anno dopo conseguì la laurea in medicina e fece ritorno in patria. L'8.6. 1960 fu nuovamente arrestato, questa volta dalla polizia coloniale e, nell’ottobre 1961, deportato nelle isole di Capo Verde. Nel luglio 1962 riuscì a fuggire e, raggiunta Leopoldville (oggi Kinshasa, Congo), vi insediò la direzione del M.P.L.A..
Con la prima Conferenza nazionale del Movimento (dicembre 1962) Neto ne divenne presidente.
Guerra di liberazione
Nel 1964 le forze della resistenza angolana sferrarono il loro primo attacco contro l’esercito colonialista portoghese nell 'enclave di Cabinda e, nel 1966, aprirono un se
condo fronte nelle provincie orientali dell’AngoIa.
La guerriglia contro i portoghesi ebbe alterne vicende, segnate anche dalla contrapposizione tra Neto e altri due capi della lotta di liberazione: Holden Roberto, presidente del Fronte nazionale di liberazione del!’Angola (F.N.L.A.) e Jonas Savi[...]
[...]contro i portoghesi ebbe alterne vicende, segnate anche dalla contrapposizione tra Neto e altri due capi della lotta di liberazione: Holden Roberto, presidente del Fronte nazionale di liberazione del!’Angola (F.N.L.A.) e Jonas Savimbi, presidente dell'l/zi/oine nazionale per l'indipendenza totale dell’Angola IU.NJ.T.A.).
Con la proclamazione dell’indipendenza (11.11.1975) Neto fu eletto presidente della repubblica. Il successivo Congresso del M.P.L.A. (dicembre 1977) confermò la completa egemonia di Neto e dei suoi sostenitori sulle frazioni dissidenti, fino alla sua improvvisa e prematura scomparsa. Determinante era stato, nei quattro difficili anni della sua presidenza, l’appoggio sovietico espressosi anche con il discusso invio delle truppe cubane per sostenere, contro gli attacchi esterni e interni, la giovane repubblica dilaniata da rivalità e scissioni in seno al M.P.L.A.
Neto è stato definito, dopo la sua morte « un antieroe che seppe costruire nella lotta, da intellettuale, da diplomatico, da politico e da nazionalista, una propria immagine e un proprio potere [...] non aveva carisma. Supplì sempre con il rigore, con un'inflessibilità che a torto faceva pensare a una forma di ostinazione, con la certezza della ragione ». (G. Calchi Novati) .
C. Di.
Neuengamme
Situato sulla riva destra dell’Elba, in un territorio paludoso a circa 25 km da Amburgo, il campo di deportazione (v.) di Neuengamme era considerato, alla fine della Seconda guerra mondiale,[...]