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Il segmento testuale Lin Piao è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 81Entità Multimediali , di cui in selezione 5 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 370

Brano: [...]braham Lincoln ».

Tra gli italiani del Battaglione « Abraham Lincoln », caduti combattendo in Spagna, si ricordano: Ceccarelli, Andrea Corvetto, Giovanni da Pirano, Andrea Guggia, Mario Marletti, Antonio Melis, Alfonso Meliina, Mafaldo Rossi, Vittorio Schintone, Giovanni Tremula, Eugenio Venanzo, Armando Vecchietti.

Bibliografia: Hugh Thomas, Storia delia guerra civile spagnola, Torino, 1963; G. Calandrane, La Spagna brucia, Roma, 1962.

Lin Piao

Originariamente Lin Yuyung. N. a Huangkang nell’Hupeh (Cina) il 15. 12.1907, si ritiene m. il 13.9.1971 in Mongolia; uomo politico e capo militare, tra i maggiori dirigenti della rivoluzione cinese.

Proveniente da famiglia di piccola borghesia presto rovinata dalla concorrenza straniera, ebbe precocissimi contatti con l’ambiente rivoluzionario attraverso alcuni suoi congiunti che operavano attivamente nel movimento studentesco sviluppatosi in Cina (v.) nel 1919. Già negli anni in cui frequentava le

scuole medie, Lin Piao partecipò alle attività politiche dalle quali sorsero nel 1921 [...]

[...]7, si ritiene m. il 13.9.1971 in Mongolia; uomo politico e capo militare, tra i maggiori dirigenti della rivoluzione cinese.

Proveniente da famiglia di piccola borghesia presto rovinata dalla concorrenza straniera, ebbe precocissimi contatti con l’ambiente rivoluzionario attraverso alcuni suoi congiunti che operavano attivamente nel movimento studentesco sviluppatosi in Cina (v.) nel 1919. Già negli anni in cui frequentava le

scuole medie, Lin Piao partecipò alle attività politiche dalle quali sorsero nel 1921 il Partito comunità cinese e, dopo il 1924, la grande ondata di mobilitazione nazionalistica.

Per il suo intenso impegno politico fu tra i primi studenti ammessi all’Accademia di Whampoa che, nel quadro dell’alleanza tra nazionalisti e comunisti dopo il 1924, doveva formare i quadri politici e militari del nuovo regime rivoluzionario cinese: in questo ambiente ricevette una preparazione tecnicomilitare che, in seguito, gli avrebbe consentito di dare un contributo specifico alle forze di guerriglia organizzate dai comunisti. Dic[...]

[...]tito di dare un contributo specifico alle forze di guerriglia organizzate dai comunisti. Diciottenne e già iscritto al Partito comunista, ricevette incarichi di comando e fu assegnato alla divisione guidata da Yeh T’ing, generale democratico e progressista che avrebbe avuto una parte assai rilevante nelle lotte rivoluzionarie in Cina e che, per questo, sarebbe stato perseguitato dal Kuomintang fino alla morte.

Nella Lunga marcia

L’1.8.1927 Lin Piao fu con Chou Enlai, Chu Teh e Yeh T’ing tra coloro che, rifiutando di servire sotto la bandiera del Kuomintang ormai impegnato nella repressione di classe, fondarono l’« Esercito rosso degli operai e dei contadini ». Con questa forza armata, peraltro assai ridotta e indisciplinata, peregrinò a lungo nelle regioni della Cina meridionale fino a che, nella primavera del 1928, raggiunse l’acrocoro montano del Chingkangshan dove Mao Tsetung (v.) aveva iniziato l’organizzazione della lotta di classe armata. Qui ricevette la sua decisiva formazione politica e ideologica.

Ponendo la propria compete[...]

[...]lla primavera del 1928, raggiunse l’acrocoro montano del Chingkangshan dove Mao Tsetung (v.) aveva iniziato l’organizzazione della lotta di classe armata. Qui ricevette la sua decisiva formazione politica e ideologica.

Ponendo la propria competenza tecnica al servizio di un'azione rivoluzionaria che aveva il suo centro vitale nella capacità di Mao di concepire e attuare una strategia di classe di tipo nuovo, di fronte all’impostazione maoista Lin Piao ebbe in un primo tempo esitazioni e incertezze, tanto che nel 1930 Mao ritenne necessario intervenire a correggere le sue erronee posizioni ideologiche con l’opera ora conosciuta sotto il titolo Una scintilla può provocare un grande incendio.

Da allora, durante tutto il periodo della Repubblica sovietica e poi della Lunga marcia, per la sua perizia tattica, per la sua abilità di comando e i moltissimi successi militari ottenuti, Lin Piao costituì uno degli elementi di forza della corrente maoista nel complesso gioco di equilibri che si sviluppava nel Par

tito comunista cinese. In particolare durante la Lunga marcia egli fu non soltanto uno dei protagonisti militari, ma anche uno dei più fermi sostenitori della linea maoista che nel 1935, alla conferenza di Tsunyi, riuscì poi a prevalere per la prima volta nel partito.

Dopo l’insediamento dei comunisti a Yenan, Lin Piao venne incaricato di dirigere l’Accademia politicomilitare destinata a dare preparazione tecnica ai guerriglieri che avevano conosciuto solo la lotta di classe armata, e preparazione militare ai militanti affluiti dalle città nel quadro della mobilitazione contro l’invasione giapponese.

Nel 1937 tornò all’attività militare e, nella battaglia campale di Pinghsinguan, colse uno dei pochi successi delle forze cinesi contro gli invasori giapponesi, successo che egli sfruttò per creare le basi di guerriglia in una vasta zona montana.

Gravemente ferito in battaglia all’inizio del 1938, fu port[...]

[...]ne le tesi maoiste della guerra di popolo come soluzione per resistere all’invasione giapponese e al fascismo in, genere.

Secondo dopoguerra

Ritornato in Cina, fu impegnato in sterili trattative con il Kuomintang finché nel 1945, aH’indomani della resa del Giappone, fu inviato da Mao in Manciuria con 100.000 guerriglieri per porre solide radici sociali e militari alla resistenza contro il regime di Chiang Kaishek (v.). L’azione condotta da Lin Piao (anche se discussa nella Cina popolare dopo la sua disgrazia nel 1971) portò al graduale insediarsi del potere popolare in Manciuria e nella seconda metà del 1948 eliminò da questa regione il Kuomintang. In seguito le forze comandate da Lin Piao passarono nelle regioni centrali della Cina, dove diedero un altro grande contributo alla vittoria dei comunisti.

Dopo la formazione delia Repubblica popolare cinese, pur occupando ì ppsizioni ufficiali di primo piano nel partito e nel governo, Lin Piao apparve praticamente emarginato dalla vita del regime, non si sa se per motivi politici o per ragioni di salute.

Nella rivoluzione culturale

Soltanto con il 1958, quando la corrente maoista assunse l’iniziativa

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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 371

Brano: della rottura di precedenti compromessi politici e sociali, Lin Piao tornò a una posizione di protagonista, assumendo dall’autunno 1959 la funzione di ministro della difesa e in tale veste avanzando una serie di misure per riportare l'esercito popolare alle strutture organizzative, alle pratiche politicosociali e alle impostazioni ideologiche che avevano contraddistinto il periodo della lotta di classe armata prima del 1949. Da questo punto di vista, grande fu il suo contributo alla prima fase della rivoluzione culturale con la quale, a partire dal 1966, apparve in piena luce lo scontro tra la linea sociale e politica sostenuta da Mao per la costruzione del so[...]

[...]iali e alle impostazioni ideologiche che avevano contraddistinto il periodo della lotta di classe armata prima del 1949. Da questo punto di vista, grande fu il suo contributo alla prima fase della rivoluzione culturale con la quale, a partire dal 1966, apparve in piena luce lo scontro tra la linea sociale e politica sostenuta da Mao per la costruzione del socialismo e le posizioni favorevoli a un’attenuazione della lotta di classe.

Certamente Lin Piao fu tra i protagonisti di questo importante episodio della storia cinese contemporanea. Fino a qual punto tuttavia le sue posizioni coincidessero con quelle di Mao è ancora assai difficile dire; in particolare, . alcuni suoi atteggiamenti ideologici tendenti a sopravvalutare l’impegno morale rispetto alle trasformazioni sociali sembrano aver implicato fin dall’inizio una pericolosa deviazione idealistica e mistica nel l'interpretazione del pensiero di Mao. Inoltre è possibile che, a partire dal 1968, nelle gravi e impreviste tensioni che contraddistinsero la rivoluzione culturale, egli abbia f[...]

[...]ddistinsero la rivoluzione culturale, egli abbia finito con l’individuare nell'esercito e solo in esso la forza di classe destinata a salvare le sorti della rivoluzione in Cina, quindi con l’avallare l'autoritarismo e spesso gli interventi repressivi dei militari contro le « guardie rosse » o altri gruppi popolari.

La successiva emarginazione dei gruppi che avevano guidato la rivoluzione culturale deve aver ridotto anche il potere politico di Lin Piao. Questa potrebbe essere stata la causa di un tentativo di colpo di forza militare (peraltro mai chiarito nei moventi e nei concreti obiettivi) compiuto nell’estate del

1971 e fallito con la morte e la fuga dei suoi protagonisti.

Più difficile è dire se, oltre ai dissensi su alcune scelte sociali ed economiche di politica interna (in particolare per quanto riguarda i rapporti tra esercito e partito) anche differenti impostazioni di politica internazionale, soprattutto a proposito dei rapporti con gli Stati Uniti, abbiano contribuito ad allontanare da Mao colui che ancora nel 1969, al IX [...]

[...] dire se, oltre ai dissensi su alcune scelte sociali ed economiche di politica interna (in particolare per quanto riguarda i rapporti tra esercito e partito) anche differenti impostazioni di politica internazionale, soprattutto a proposito dei rapporti con gli Stati Uniti, abbiano contribuito ad allontanare da Mao colui che ancora nel 1969, al IX Congresso del Partito comunista cinese, era stato proclamato « successore di Mao ». Sta di fatto che Lin Piao viene oggi condannato con una campagna la quale accomuna le sue tesi a quelle di Confucio, tesi che durante la storia

della Cina hanno sempre rappresentato la linea ideologica della reazione sociale.

E.C.P.

Linz, C.L.N. di

Fin dal luglio 1944, fra i militari italiani internati a Linz (Austria) era sorta un’organizzazione clandestina di resistenza detta Fiore giallo che si era poi estesa ad altri campi della regione (v. Campi di internamento). Tra i principali organizzatori del « Fiore giallo » si ricordano il sergente Bianchini di Carrara e il maresciallo dei carabinieri Marco Cor[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 556

Brano: [...]ate in reparti « regolari », riprendendo la tattica mobile dell’« attacco breve » e delle ritirate in profondità seguite da contrattacchi improvvisi, adottata con successo a suo tempo contro il Kuomintang, avrebbero potuto con poche armi e contando sull’appoggio logistico dei villaggi immobilizzare in posizioni scelte dai guerriglieri ingenti forze giapponesi e annientarle, catturando l’armamento (in questa prospettiva, le battaglie dirette , da Lin Piao e poi da Chu Teh nel 1937 e nel 1938 ai margini della « regione autonoma » controllata dai comunisti costituirono le uniche vittorie arrise sul campo a forze cinesi nella lunga guerra contro il Giappone); dall’altro, l’iniziativa e l’inventiva, la vastità e le immediate radici popolari delle formazioni miliziane avrebbero esteso in pratica a tutti i territori occupati l’area di « insicurezza » per il nemico, impedendogli di fare una netta distinzione tra « zone libere » e zone di occupazione, e quindi di localizzare ed assediare i nuclei principali di resistenza. Nell’un ca

so e nell’altro[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 10Appendice con numerazione propria (Monografia/libro

Brano: [...]on; Paulus, Friedrich; Potsdam; Quisling, Vidkun; Raeder, Erich; Rathenau, Walther; Rauschning, Hermann; Renner, Karl; Ribbentrop, Joachim von; Ritter, Gerhard; Roehm, Ernst; Rosa bianca; Rosenberg, Alfred; Scheidemann, Philipp; Schleicher, Kurt von; Schmitt, Cari; Schuschnigg, Kurt; Spartachismo; Speer, Albert; Stresemann, Gustav; Sudeti; Todt, Organizzazione; Toller, Ernst.

Collotti Pischel Enrica E.C.P.

Chiang Kaishek; Chou Enlai; Cina; Lin Piao; Liu Shaoch’i; Mao Tsetung.

Colombi Arturo A.Col.

Contadini e lotta di massa.

Comerlati Doriana D.Com.

Pei per, Joachim; Pellizzar i, Achille; Pesce, Giovanni; Prevedello, Mario; Tutu, Desmond.

Consoli Massimo M.Co.

Omosessuali, Repressione nazista degli.

Conte Luigi L.Co.

Foggia.

Conti Augusto A.Co.

in Matteotti Brigate: Le "Matteotti" piemontesi.

Corni Gustavo G.Cor.

Sicherheitsdienst; SS; Wehrmacht.

Cortesi Luigi L.Co.

Berneri, Camillo; Bissolati, Leonida; "Critica Sociale"; Secchia, Pietro.

Corvo Max M.Co.

O.S.S..

Costanza Salvatore S.Co.[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 699

Brano: [...] Duan, « forze politiche e forze militari, deve utilizzare insieme la lotta politica e la lotta armata ».

R.Le.

Bibliografia: MarxLenin, La guerra partigiana vista dai classici del marxismoleninismo. Mosca, 1945; Lenin, Lenin et la Science milita ire, Moscou, 1967.

Mao Tse Tung, Scritti scelti, Roma, 1964; E. Che Guevara, Opere, Milano, 1968; Ho Chi Minh, *Lo spirito del Vietnam, Roma, 1968; Vo Nguyen Giap, Guerra di popolo, Roma, 1968; Lin Piao, Guerriglia e guerra di popolo, Roma, 1968; Robert Taber, La guerriglia come rivoluzione, Milano, 1969; E. Lussu, Teoria dell'insurrezione, Roma, 1950; L. Longo, Un popolo alla macchia, Milano, 1947; P. Secchia, La guerriglia in Italia, Milano, 1969.

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Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Lin Piao, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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