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Il segmento testuale Lega dei comunisti è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 198Entità Multimediali , di cui in selezione 9 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 208

Brano: [...] ministri degli Esteri

tenuta a Mosca nel 1947; alle sessioni dell’Assemblea generale dell’O.N.U. svoltesi a Parigi (1948) e a New York (1949 e 1950).

Come statista, egli ebbe una parte di primo piano nella regolamentazione dei problemi territoriali italojugoslavi e nella soluzione della questione delle minoranze slave in Italia, i cui diritti erano stati calpestati dal regime fascista. Attualmente è segretario del comitato esecutivo della Lega dei comunisti jugoslavi e segretario generale dell'Alleanza socialista del popolo lavoratore. Autore di numerose opere che affrontano i problemi della costruzione del socialismo in Jugoslavia (le principali sono: La via della nuova Jugoslavia, 1946; Le basi dell’ordinamento sociale e politico, 1953; I problemi della nostra edificazione socialista,

195455), può essere considerato il principale teorico della edificazione economica e politica del paese, soprattutto per quanto concerne alcuni aspetti della regolamentazione della democrazia, quali la Costituzione, il sistema elettorale, i consigli operai, l'[...]

[...] della edificazione economica e politica del paese, soprattutto per quanto concerne alcuni aspetti della regolamentazione della democrazia, quali la Costituzione, il sistema elettorale, i consigli operai, l'autogestione.

In questo stesso ambito si collocano le sue opere: Lotta per il socialismo e l’indipendenza; Quattro anni di esperienza (1954); Commento alla legge sul nuovo ordinamento delle Comuni (luglio 1955); La funzione dirigente della Lega dei comunisti jugoslavi e l’edificazione socialista (1956); A proposito del nuovo programma della Lega dei comunisti jugoslavi; la Relazione al VII Congresso della Lega dei comunisti jugoslavi; I problemi della politica socialista nelle campagne.

C.Gh.

Karis, Mario

Max. N. a Trieste I'8.1.1911 ; operaio. Militante comunista negli anni della clandestinità, nel 1931 fu condannato dal Tribunale speciale a 2 anni di reclusione. Nel 1934 subì una seconda condanna a 16 anni. Chiamato alle armi e destinato alla base marittima di La Spezia, costituì — come dice la sentenza del T.S. — una cellula comunista tra quei marinai.

Dopo I '8.9.1943 prese parte alla Guerra di liberazione, tra i primi organizzatori della Resistenza in Venezia Giulia, commissario politico del I B[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 199

Brano: [...]ità economica jugoslava; conseguentemente, un’attenuazione della direzione accentrata dell’economia nazionale e abbandono della via seguita, in quella fase di sviluppo, da tutti gli altri paesi socialisti;

1951: La Jugoslavia ottiene l’aiuto militare degli Stati Uniti e stabilisce con il governo americano una collaborazione sul piano economico, ricevendo crediti e altre forme di aiuto;

1952: Al suo VI Congresso, il P.C.J. si trasforma in « Lega dei comunisti jugoslavi »;

1953 (febbraio): Il Fronte popolare viene sostituito dalla « Alleanza socialista del popolo lavoratore della Jugoslavia », organismo comprendente la Lega dei comunisti, i sindacati, l’Associazione delle donne e quella dei giovani, le cooperative, le associazioni culturali, sportive, ecc.;

1954 (febbraio): La Jugoslavia firma un trattato di amicizia e di collaborazione con Grecia e Turchia, paesi aderenti alla N.A.T.O.; il trattato viene trasformato l’anno dopo in patto di alleanza, collaborazione politica e mutua assistenza;

195355: Le cooperative di produzione vengono sciolte. Sorgono cooperative volontarie di compravendita. Nelle campagne si ritorna all’iniziativa privata e il contadino diventa un piccolo produttore indipendente;

1954: Vengono ri[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 729

Brano: [...]issario politico. Nei primi mesi del 1945 divenne vicecomandante della Divisione « Bologna ». Si distinse per coraggio e competenza nell’organizzare e dirigere azioni che gli meritarono la massima onorificenza al valor militare.

Iscritto al Partito comunista ed eletto deputato nella prima legislatura (194853) » lasciò successivamente il partito per dar vita, insieme a Valdo Magnani (v.), a un movimento dissenziente ispirato e appoggiato dalla Lega dei comunisti jugoslavi. In seguito aderì al Partito socialdemocratico (P.S.D.I.), mentre il Magnani rientrò nelle file del P.C.I..

Cucchi, Angelo

N. il 7.4.1920 a Milano; impiegato. Antifascista, chiamato alle armi nel

1940, prestò servizio militare fino all’8.9.1943. Ripreso da questa data il suo lavoro presso la società Stipe!, fu costretto ad abbandonarlo alcuni mesi dopo per sfuggire alla cattura. Prese parte alla Gueri^ di liberazione nelle file della Resistenza, come partigiano nelle Brigate « Giustizia e Libertà ». Fu ferito in combattimento a Milano, durante le giornate insurrezionali.
[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 417

Brano: [...]rte a quelle lotte si trovavano tre tedeschi: lo studente Karl Schapper, il calzolaio Enrico Bauer, l’orologiaio Giuseppe Moli. Costoro, fortunosamente scampati all'arresto e rifugiati a Londra, continuarono in terra britannica l’attività rivoluzionaria. Nella capitale britannica diedero vita, nel 1840, a una Unione educativa dei lavoratori tedeschi (formata soprattutto da sarti) che nel 1847, con l’intervento di Engels, si trasformò nella prima Lega dei comunisti, alla quale pochi mesi dopo avrebbe aderito anche Marx.

Negli anni che seguirono il fallimento della rivolta blanquista la classe operaia francese continuò a battersi. Nel 1848 si schierò, a fianco della borghesia progressista, contro il governo reazionario di Luigi Filippo (rivoluzione del febbraio) ; ma dopo il colpo di stato del 1851, che vide Luigi Bonaparte autoproclamarsi Napoleone III, gli operai si levarono contro questa nuova dittatura. Crisi economiche, guerre, lotte sociali e altre repressioni caratterizzarono gli anni del cosiddetto Secondo Impero (18511870), nel quale la borgh[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 518

Brano: [...]a Berlino, tra i giovani seguaci del filosofo Hegel. Nel 1836 sorse la prima organizzazione proletaria tedesca, la Lega dei giusti, fondata in Francia da fuorusciti tedeschi e ispirata ai principi egalitari di Babeuf. Da questa organizzazione, il 7.2.1840 nacque a Londra VUnione educativa dei lavoratori tedeschi e nell’estate'

1847, con l’intervento di Federico Engels (182095), di facoltosa famiglia industriale, si svolse il I Congresso della Lega dei comunisti. Al II Congresso di questa, avvenuto a Londra nel dicembre 1847, prese parte anche Marx.

Engels e Marx (che avevano avuto occasione di conoscersi poco prima, essendo entrambi collaboratori della rivista politica Annali francotedeschi pubblicata a Parigi) furono incaricati dal Congresso di redigere il Manifesto dei comunisti; lo stesero in poche settimane e, nel febbraio 1848, da Bruxelles, lo spedirono a Londra. Al precedente motto della Lega (« Tutti gli uomini sono fratelli ») venne sostituita la famosa parola d’ordine « Proletari di tutto il mondo unitevi! ».

Rivoluzione del marzo 1[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 67

Brano: [...] « organizzazione », questa volta ho accettato perché si tratta di una faccenda nella quale si può esercitare una funzione considerevole ».

Il comitato eletto risultò costituito — secondo quanto riferisce il rivoluzionario tedesco Franz Mehring — da circa cinquanta membri, di cui la metà erano operai inglesi; 10 provenivano dal movimento operaio tedesco e, come Marx, Eccarius, Lessner, Lochner, Pfànder, avevano fatto parte in precedenza della Lega dei comunisti; 9 erano francesi; 6, italiani;

2 rappresentavano rispettivamente la Polonia e la Svizzera.

Dopo la sua costituzione, il Comitato nominò un sottocomitato che doveva redigere il programma e lo statuto nonché l’indirizzo inaugurale rivolto alle classi lavoratrici, che furono approvati all'unanimità dal comitato.

Nell'indirizzo si dava una valutazione delle vicende del movimento operaio dopo i moti rivoluzionari del 1848; si indicava come obiettivo fondamentale del proletariato la conquista del potere e l’abbattimento del capitalismo; si affermava il principio generale che l’emancipazio[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 67

Brano: [...] addirittura agenti e spie dell’imperialismo, per cui fino alla morte di Stalin (1953) la Jugoslavia subì attacchi di ogni genere.

In quello stesso periodo la Jugoslavia imboccava la propria via autonoma al socialismo: fu instaurato il sistema dell’autogoverno (26.6. 1950); si procedette alla decentralizzazione deH’amministrazione statale, del potere politico ed economico; lo stesso Partito comunista cambiò nome e carattere, trasformandosi in Lega dei comunisti (1952), dandosi un nuovo programma e procedendo alla democratizzazione della vita politica e sociale. Il paese, uscito pressoché distrutto dalla guerra, trasformò compietamente il proprio volto con l'industrializzazione e con uno straordinario progresso in tutti i campi.

In politica estera, negli anni della “guerra fredda”, Tito scelse la via della coesistenza pacifica e dell'equidistanza dai blocchi militari, impegnandosi anche per la soluzione dello spinoso “problema di Trieste” (visita a Londra nel marzo 1953). Nel 1954 visitò la Turchia e la Grecia, stipulando un patto difensivo con qu[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 532

Brano: [...]licazioni ciclostilate in lingua italiana, insieme con Domenico Cernecca, Eros Sequi, Bruno Valenti, Ugo Gigante, Andrea Casassa e altri giornalisti partigiani dell'lstria e Fiume.

Nel dopoguerra ha occupato cariche dirigenti nel Partito comunista jugoslavo per la Regione di Fiume e a Pola. È stata direttrice del giornale fiumano “La voce del Popolo” e, per varie legislature, eletta al Parlamento. Dal 1964 è membro del Comitato centrale della Lega dei comunisti della Jugoslavia. Insegna alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Zagabria.

G.Sco.

Di Filippo, Olimpio

Sandor. N. il 13.12.1906 a Pozzuolo del Friuli (Udine).

Antifascista friulano emigrato in Francia nel 1931, si dedicò al lavoro di organizzazione fra gli italiani residenti a Lione e a Parigi. Di cagionevole salute, dovette rimpatriare in Friuli, dove continuò la sua attività di collegamento con gli antifascisti.

Nell'estate del 1943 si prodigò nell’organizzazione dei primi G.A.P. e dell’intendenza partigiana nel medio Friuli. Successivamente divenne comandante di un[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 611

Brano: Appendice

Membro del Comitato centrale della Lega dei comunisti della Jugoslavia, è stato anche membro del Consiglio della Repubblica di Croazia.

G.Sco.

Jori, Germano

Renato. N. a Genova Sampierdarena il 7.10.1904, ivi m. il 13.7.1944; calderaio.

Operaio di officina entrato nella Gioventù comunista, passò nel P.C.d'I. dopo la proclamazione delle leggi eccezionali del 1926 e si gettò attivamente nella organizzazione clandestina del partito. Nell’ottobre 1933 fu arrestato e deferito con altri 13 compagni al Tribunale speciale che, il 20.7.1934, lo condannò a 10 anni di reclusione. Rilasciato dal carcere nel 1937 grazie a sopraggiunte amnistie, r[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Lega dei comunisti, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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