Brano: [...] si pensava piú, come spesso accade nelle conversazioni piú libere. Il volume può essere letto come un romanzoconversazione nel quale, però, i personaggi sono stati eliminati tout court per lasciare posto solo alle « cose dette ». Forse un simile destino di privazione è dato in sorte anche al nostro paese (non piú Italia e non piú Stato): i suoi numerosi « senza » brulicano incessanti tra le chiacchiere. (MARIA LUISA VECCHI).
EDMONDO DE AMICIS, La Carrozza di tutti. La Torino d'allora (1896), illustrazioni originali di Massimo Quaglino, presentazione di Giovanni Tesio, a cura di Andrea Viglongo, Torino, Viglongo. 1980, pp. 326. Il libro, che è ora ristampato da Andrea Viglongo in una edizione annotata e riccamente illustrata, venne pubblicato nel 1899 quasi come diario delle osservazioni registrate da De Amicis nel corso del 1,896 sulla rete dei tranvai a cavalli di Torino. Pregio non minore del libro è senza dubbio la sua felicità di scrittura, unita alla singolare attitudine deamicisiana di tratteggiare — come ha scritto G. Tesio — « le fugg[...]
[...] fecondità retorica che non ha molti esempi » (cfr. A. CAJUMI, Pensieri di un libertino, Torino, Einaudi, 19702, p. 293). Né va trascurata l'opinione di Burzio per cui De Amicis fu « uno dei personaggi piú saporosamente rappresentativi di certo estremo Ottocento italiano » (cfr. ora F. BURZIO, Piemonte. Tempi luoghi figure, prefazione di Giovanni Arpino, Bologna, Boni, 1979, p. 234). Cosí, Burzio stesso offriva una chiave di lettura perspicua della Carrozza di tutti, da lui definita simbolo del « socialismo integrale e propagandistico » deamicisiano. Con questo libro, anzi, termina e si conclude la vicenda spirituale del tipo sociale che lo scrittore di Oneglia intende rappresentare, dimostrandosi l'incapacità, da parte della piccola borghesia democratica e progressista, di una presa di coscienza rigorosa dei problemi e della realtà del nazionalismo piú aggressivo.
(GIANCARLO BERGAMO.
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DANTE DELLA TERZA, Forma e memoria. Saggi e ricerche sulla tradizione letteraria da Dante a Vico, Roma, Bulzoni, 1979, pp. 321. L'autore[...]