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Il segmento testuale Kublai Kan è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 18Analitici , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da Luca Toschi, recensione su Italo Calvino, Se una notte d'inverno un viaggiatore, Torino, Einaudi, 1979, pp. 267 in KBD-Periodici: Belfagor 1980 - luglio - 31 - numero 4

Brano: [...]cchie, lacune scrittorie; lo stilo di Suor Teodora, mosso dalla mano della bella Bradamante e abbandonato senz'altro, assieme agli altri simboli claustrali, appena un racconto futuro, nella persona dell'amato Rambaldo, bussa al convento; il segno di Qfwfq, tracciato sulle pareti della Via Lattea; i fumetti immaginabili, descritti da un altro Qfwfq che narra storie di uccelli. E poi, secondo un preciso crescendo, i densi dialoghi fra Marco Polo e Kublai Kan, in cui si affronta la questione del rapporto fra il narratore e il lettoreascoltatore e si giunge ad affermare che l'opera è colui che la legge, giacché la comunicazione è cosa impossibile.
Ma proprio questa significazione impraticabile, l'afasia che già aveva colpito cavalieri e dame, giunti attraverso fitti boschi e profonde oscurità nei luoghi deputati alla conversazione, la corte del castello, il fumo della taverna, era parsa ad un certo punto aggirabile facendo ricorso ad una scrittura tutta automatica, che vivesse di un'esistenza propria. Come i tarocchi marsigliesi e rinascimentali, [...]

[...]. Lo scrittore e il lettore, quindi, assumono sotto questa luce un'identità nuova. Come il « Padre dei Racconti », di età immemorabile, cieco e analfabeta, « fonte universale della materia narrativa », si confonde adesso con la leggenda e scompare fra i numerosi stratagemmi escogitati dall'ingegnoso Ermes Marana (enfant terrible, integrato dal sistema) per cedere il posto a tanti Silas Flannery, cosi i lettori perdono l'indeterminatezza dei vari Kublai Kan o Marco Polo per assumere una fisionomia piú precisa. Le difficoltà sempre crescenti, incontrate da uno scrittore come Calvino nello svolgere il proprio lavoro, appaiono colorarsi della storia presente e non tanto nei numerosi, immediati riferimenti alla cronaca sociale e politica, quanto nella natura stessa del linguaggio poetico qui utilizzato, attinto alle teorie della letterarietà oggi piú discusse, fino al punto che le parti del romanzo ascrivibili ad « una narrativa di affabulazione, movimentata ed inventiva » finiscono col risultare inscindibilmente annodate a « quelle piú riflessive i[...]



da Bertrand Hemmerdinger, recensione su Luciano Guerci, Libertà degli antichi e libertà dei moderni, Sparta, Atene e i «philosophes» nella Francia del settecento, Napoli, Guida, 1979, pp. 284 in KBD-Periodici: Belfagor 1980 - luglio - 31 - numero 4

Brano: [...]cchie, lacune scrittorie; lo stilo di Suor Teodora, mosso dalla mano della bella Bradamante e abbandonato senz'altro, assieme agli altri simboli claustrali, appena un racconto futuro, nella persona dell'amato Rambaldo, bussa al convento; il segno di Qfwfq, tracciato sulle pareti della Via Lattea; i fumetti immaginabili, descritti da un altro Qfwfq che narra storie di uccelli. E poi, secondo un preciso crescendo, i densi dialoghi fra Marco Polo e Kublai Kan, in cui si affronta la questione del rapporto fra il narratore e il lettoreascoltatore e si giunge ad affermare che l'opera è colui che la legge, giacché la comunicazione è cosa impossibile.
Ma proprio questa significazione impraticabile, l'afasia che già aveva colpito cavalieri e dame, giunti attraverso fitti boschi e profonde oscurità nei luoghi deputati alla conversazione, la corte del castello, il fumo della taverna, era parsa ad un certo punto aggirabile facendo ricorso ad una scrittura tutta automatica, che vivesse di un'esistenza propria. Come i tarocchi marsigliesi e rinascimentali, [...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Kublai Kan, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Baudeau <---Bradamante <---Bretonne <---Butel <---Butel-Dumont <---Dupont de Nemours <---Feller <---Gourcy <---Helvétius <---Italo Calvino <---Linguet <---Londres <---Marco Polo <---Meccanica <---Moscou <---Nemours <---Plekhanov <---Pour <---Qfwfq <---Quesnay <---Recherches <---Restif <---Romains <---Savérien <---Suor Teodora <---Via Lattea <---d'Holbach <---marxiste <---verista <---Anacleto Verrecchia <---Anarcharsis Cloots <---Athanasius Kircher <---Augsbourg <---August Boeckh <---Barthes <---Barthélemy <---Bayle <---Belfagor <---Benjamin Constant <---Bibliografia <---Bibliothèque Mazarine <---Bizet <---Boulanger <---Boulez <---Buffonerie <---Cage <---Carolo I <---Cette <---Charles Ier <---Collège de France <---Come Sciascia <---Dans <---Defensio <---Deleuze <---Dictionnaire <---Diderot <---Don Quixote <---Ermes Marana <---Ferruccio Masini <---Figures di Genette <---Fisiologia <---Flannery <---François de Vauvilliers <---François-Xavier <---Fréret <---Gianni Vattimo <---Giorgio Fanti <---Giulio Einaudi <---Gramsci <---Grèce <---Heidegger <---Ils <---Jan Cornelis de Pauw <---Jaucourt <---Jean François <---Juillet <---Kagel <---Lacédémone <---Lafitau <---Lycurgue <---Lyotard <---Mably <---Massimo Mila <---Matematica <---Mazzino Montinari <---Montesquieu <---Nevers <---Nico Orengo <---Nicolas Fréret <---Nietzsche <---Notae <---Opinions <---Padre <---Paese Sera <---Parsifal Nietzsche <---Pauw <---Pavonis <---Pierre Bayle <---Poetica <---Renée Simon <---Richard Wagner a Bayreuth <---Rousseau <---Saumaise <---Silas Flannery <---Sossio Giametta <---Storia <---Strasbourg <---Strawinski <---Studies <---Todorov <---Toutefois <---Tuttolibri <---Vauvilliers <---cristiana <---cristiano <---crociano <---d'Aristophane <---d'Athènes <---d'Orville <---dell'Ars <---fisiologia <---helléniste <---ideologico <---interviste <---irrazionalismo <---italiano <---misticismo <---musicista <---narcisismo <---nietzschiani <---profetologica <---schlegeliana <---sociologici <---studiano <---tologica