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ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Il segmento testuale Krusciov è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 189Analitici , di cui in selezione 6 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da (Nove domande sullo stalinismo) Arturo Carlo Jemolo in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1956 - 5 - 1 - numero 20

Brano: [...]lla scientificità, data per implicita e scontata nel marxismo, oscurò la possibile visione di una organizzazione scientifica da costruirsi. Oggi, di fronte al quesito di come possa accadere che in una fabbrica sovietica, diretta da tecnici eccellenti, sollecitata politicamente, e dove l'operaio dá piena adesione al lavoro fino alle forze più « eroiche » di stakanovismo, la produttività sia più bassa che negli Stati Uniti (vedi ad es. rapporto di Krusciov pag. 117, per l'agricoltura) non si potrebbe che rispondere: mancanza di organizzazione scientifica.
L'ideologia si muoveva su due piani distinti: l'uno, altissimo depositario di valori fissi, l'altro molto terrestre, empirico, quotidiano. Sollecitatore della macchina era il Partito. Ed i funzionari di Partito, come oggi rileva chiaramente Krusciov, non erano certo dei competenti in tecnica organizzativa specifica (Krusciov li rimanda addirittura allo studio elementare dell'economia). E poiché l'organizzazione scientifica é l'unica possibilità di risolvere il problema degli incentivi senza ricorrere all'immediata pressione od al timore di rappresaglie o punizioni, la macchina staliniana, interpretando pessimisticamente il mondo produttivo, anziché mutarlo scientificamente, prese la strada dell'incentivo di pressione. Cosicché il Partito premeva sullo Stato e lo Stato sulle singole unità dipendenti. Pressione come strumento.
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E l'apparato di Partito e soprattutto dello Stato come « cinghie di[...]

[...]ormai esaurite le differenze di classe, la società sovietica, raggiunto un maggior benessere materiale ed una elevazione culturale, si fosse fatta cosciente della sua nuova misura.
Finito lo stalinismo, gli eredi hanno preso non poche contromisure che già stanno dando (le statistiche confermano) i loro frutti:
1) Dalle forme di « controllo » meramente sollecitativoautoritario si sta passando a forme di « controllo operativo». Dice, ad esempio, Krusciov a proposito dell'agricoltura: «Nel nostro Stato socialista tutto é determinato dai piani, che i colcos e i sovcos attuano in tempo, senza aspettare che gli addetti agli ammassi li sollecitino ». « Il controllo operativo degli ammassi deve essere invece affidato alle SMT e le centinaia di migliaia di addetti agli ammassi devono essere impiegati nella produzione » (« XX Congresso del PCUS », Atti, pag. 116). Il controllo sarà dunque affidato ad organi già impegnati nel processo tecnico. D'ora innanzi sarà
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chiaro che se il « controllo operativo » darà indici di pr[...]

[...]Si é cercato di dare maggiori compiti ai ministeri delle repubbliche federate. « L'esperienza é stata indubbiamente positiva: la direzione delle imprese é diventata più concreta, più operativa, l'iniziativa delle organizzazioni delle repubbliche, la loro responsabilità nell'attività industriale sono notevolmente aumentate. Occorre coordinare il lavoro in questa direzione, poiché ciò favorirà uno sviluppo ancora maggiore dell'iniziativa locale » (Krusciov, pag. 146).
3) Si sta studiando un primo coordinamento, un allacciamento più funzionale di rapporti fra pianificazione ed autonomia. « La pianificazione é un enorme vantaggio del sistema economico socialista ». Tuttavia « non si deve assolutamente esercitare, nei confronti delle repubbliche federate, una tutela meschina. Esse devono, nel quadro definito dei piani economici in tutta l'Unione, decidere autonomamente le questioni concrete concernenti lo sviluppo di questo o quel settore della loro economia » (Krusciov, pag. 148149). E ne seguono provvedimenti tecnici importanti, come quello deg[...]

[...]acciamento più funzionale di rapporti fra pianificazione ed autonomia. « La pianificazione é un enorme vantaggio del sistema economico socialista ». Tuttavia « non si deve assolutamente esercitare, nei confronti delle repubbliche federate, una tutela meschina. Esse devono, nel quadro definito dei piani economici in tutta l'Unione, decidere autonomamente le questioni concrete concernenti lo sviluppo di questo o quel settore della loro economia » (Krusciov, pag. 148149). E ne seguono provvedimenti tecnici importanti, come quello degli autofinanziamenti settore per settore, fabbrica per fabbrica.
4) Ne discende un primo passo verso la sburocratizzazione dello Stato con la rimozione di centinaia di migliaia di funzionari da cariche parassitarie (puri luoghi di trasmissione passiva del potere) per reinserirli nel processo produttivo. Mentre una parte della retribuzione dei tecnici e dei dirigenti d'azienda dipenderà direttamente dalla produttività del lavoro del settore loro affidato.
5) Pur confermando la necessità della priorità dell'industria[...]

[...] « il Comitato centrale ha invitato tutti i quadri del Partita, tutti i comunisti ad effettuare una svolta e ad affrontare le questioni della direzione concreta dell'edificazione economica, a farla finita con l'atteggiamento superficiale nei confronti dell'economia, ad intensificare lo studio della tecnica e dell'economia delle aziende industriali, dei colcos, della SMT e dei sovcos per dirigere il loro lavoro con profonda cognizione di causa » (Krusciov, pag. 172).
Di più, la rimunerazione dei funzionari di Partito sarà legata in una certa misura ai risultati ottenuti nella realizzazione del piano produttivo.
Questi punti, certo essenziali, esposti dal Congresso in un modo che può sembrare addirittura volutamente trasandato, possono dar luogo alle seguenti rispettive considerazioni:
1) Il passaggio dal « controllo autoritario » al « controllo operativo » segna il cessare del sistema meramente coercitivo del periodo staliniano. Ma il « controllo operativo » non può essere, a sua volta, che un termine di passaggio al raggiungimento del « co[...]

[...]riore ? Dal socialismo
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al comunismo ? La concezione staliniana era, come abbiamo prima accennato, basata su due cardini. Necessità del sistema centralistico della dittatura del proletariato per far fronte alla « latta di classe » prima, all'«accerchiamento capitalistico » poi.
Fin dal 1936 Stalin stesso chiariva essersi estinta ogni lotta di classe nell'URSS (e la Costituzione era la codificazione di questa vittoria), oggi Krusciov afferma: «si é formata sull'arena internazionale una vasta ' zona della pace ' che comprende, oltre i paesi socialisti, gli Stati non socialisti, europei e asiatici, amanti della pace. Questa zona abbraccia vaste estensioni del globo terrestre, sulle quali oggi vive un miliardo e mezzo di persone, vale a dire la maggior parte della popolazione del nostro pianeta » (Krusciov, pag. 30). Se non si può parlare ancora della fine dell'« accerchiamento capitalistico » sostituito da un « accerchiamento socialista », si può tuttavia osservare che l'URSS é circondata da paesi socialisti, che la sua influenza anche in molti paesi capitalistici é assai forte, che «la pace é in maggioranza ». Non si vede d'altra parte perché anche l'organizzazione dell'esercito, o un sistema di difesa in genere, non possa essere compatibile con la nuova articolazione dello Stato. L'esercito in un paese socialista non può essere, del resto, che un servizio generale fra gli altri. Ma la condiz[...]

[...]ttiva si è ridotta al minimo, mentre la funzione delle nostre organizzazioni e dei loro dirigenti é diventata decisiva, eccezionale. Che cosa significa questo ? Significa che oggi la responsabilità per le nostre lacune e per le insufficienze nel lavoro risiede nove volte su dieci non nelle cause ' oggettive ', ma in noi stessi e solo in noi stessi » (Q.d.L. pag. 205, vol. II, cit.).
Dunque le deficienze e le difficoltà erano ed ancor oggi (dice Krusciov: « nel paese vi sono ancora molte deficienze e una mancanza di organizzazione nella edificazione economica e culturale », pag. 195) sono dovute non più alla forza delle cose o dell'avversario, ma ad una ancora non completa organizzazione generale.
Ed il Partito ha ancora, come elemento dirigente, da assolvere per intero a questo compito. Ma non più sotto la forma sollecitativa, attivizzante, più o meno generica, (oggi decisamente condannata), ma in senso tecnico specifico. Il peso e l'insufficienza del Partito staliniano si rivelano qui: nell'essere strumento autoritario, di tutela e di cont[...]

[...] a manifestarsi con il linguaggio della vecchia, e perciò non è ancora interamente la nuova verità, ma l'esplicazione della sua potenzialità, il suo
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primo passo, l'antitesi, la negazione. Se i discorsi del XX Congresso ed i dialoghi in corso in URSS non sono l'espressione di una forma, seppur diversa, di stalinismo, ma una prima codificazione di una realtà di fatto, oggettiva, di una nuova impostazione sociale e di civiltà, Krusciov non ne è ancora il Platone, sebbene per qualche aspetto tenda ad esserlo, perché il nuovo assestamento della società sovietica deve passare oltre Krusciov ed il Comitato Centrale, ed essere una « costituzione collettiva » che si formuli dalla collaborazione generale degli operai, dei contadini, dei tecnici e dei filosofi dell'Unione Sovietica.
Allora anche i modi e il linguaggio della nuova verità socialista saranno diversi e sarà stato un diverso costume a nutrirli, a coltivarli.
L'ipotesi della posizione del XX Congresso codificatrice di una nuova realtà in movimento positivo scarta sia l'ipotesi del perdurare sotto altra veste dello stalinismo, sia quella secondo la quale il XX Congresso rivelerebbe bruscamente ed esprimerebbe la presenza [...]

[...] un esempio, poiché le minute proteste dei contadini, ancora legati ad una mentalità piccoloproprietaria, contro la pur vantaggiosa collettivizzazione della campagna non erano distinguibili dalle proposte dei contadini già responsabili e coscienti, per evitare errori ed introdurre miglioramenti nell'opera di collettivizzazione, l'unico sistema apparve (e di fatto per un lungo periodo fu) quello della unidirezionalità rigorosamente disciplinata.
Krusciov oggi, di fronte ad una deflessione produttiva in certi settori agricoli, manda là centinaia di migliaia di tecnici, non di semplici agitatori o uomini d'ordine. Il passo avanti é notevole: il tecnico non avrà solo una funzione di sollecitazione politica
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generica o di pressione, ma avvertirà i problemi reali, ,tenderà a risolverli. Siccome il contadino non avrà ragioni di principio da opporre, ma questioni particolari da affrontare, il conflitto o la protesta potranno felicemente essere conclusi (e lo sono, da quanto dicono le statistiche). Resta il problema di come evita[...]

[...]tieri, perché ciò comporterebbe una fatica inutile. È certo per tutti che la verità é la seconda.
Non è il caso di insistere troppo su questo argomento: vorremmo solo aggiungere che come ieri non credemmo, oggi non crediamo, se non ci saranno date incontrovertibili prove, che « gli imperialisti riponevano particolari speranze nel loro vecchio agente Beria, che si era perfidamente insinuato nei posti dirigenti del partito e dello Stato » (Relaz. Krusciov, pag. 16465), né, in ogni caso, che la sua eliminazione ed il modo di essa sia « una grande vittoria del Partito, una vittoria della sua direzione collegiale ». Al contrario. Pensiamo che Beria può aver commesso determinati errori politici, od anche colpe, ma dubitiamo di quella per cui sarebbe stato da sempre agente dell'imperialismo se, per tutta la guerra mondiale, egli fu il responsabile della sicurezza interna dell'URSS e, nell'URSS, finora nessuno aveva rilevato di non aver goduto pienamente di questa sicurezza. Pensiamo che i metodi epurativi di Stalin, che oggi gli si rimproverano, no[...]



da Saverio Tutino, Una dichiarazione del segretario del PC cileno in KBD-Periodici: l'Unità - Nuova serie - Edizione nazionale 1964 - - ottobre - 22

Brano: Santiago
Una dichiarazione del segretario del PC cileno
Dal nostro corrispondente
L'AVANA, 21
«La sostituzione del compagno Krusciov ha prodotto una naturale emozione nel popolo cileno che vedeva in lui un alleato della pace. Al tempo stesso, tuttavia, la forma in cui è stato sostituito non appare comprensibile. Questi commenti fatti nel Cile — ha detto il segretario del P.C. cileno Corvalan — sono da noi condivisi Corvalan ha aggiunto che occorrono maggiori informazioni per formarsi un'opinione completa. «Ogni Partito comunista, ha detto, è responsabile delle proprie decisioni e noi non avevamo né abbiamo altre informazioni oltre quelle conosciute da tutti. Attenendoci a tali informazioni risulta chiaro che l'allontanam[...]

[...]comprensibile. Questi commenti fatti nel Cile — ha detto il segretario del P.C. cileno Corvalan — sono da noi condivisi Corvalan ha aggiunto che occorrono maggiori informazioni per formarsi un'opinione completa. «Ogni Partito comunista, ha detto, è responsabile delle proprie decisioni e noi non avevamo né abbiamo altre informazioni oltre quelle conosciute da tutti. Attenendoci a tali informazioni risulta chiaro che l'allontanamento del compagno Krusciov dalle funzioni direttive che assolveva fino a ieri non sono soltanto motivate da ragioni di salute e di età». Un editoriale della Pravda — ha proseguito Corvalan — fornisce altre ragioni in relazione con il mancato adempimento alle proprie funzioni direttive da parte di Krusciov. In tale editoriale si emettono giudizi che sembrano rivolti al compagno Krusciov al quale si rimproverano colpe quale l'essersi staccato dal principio della direzione collettiva, l'incorrere in atteggiamenti di jattanza, l'adottare decisioni personali che inoltre vengono definite immature.
Al di sopra della stima che meritaiio gli uomini, sta naturalmente l'osservanza dei principi e delle norme che reggono la vita dei partiti comunisti tra cui si trova la norma della direzione collettiva. Ciò nonostante per formarsi un giudizio completo sul problema è necessario conoscere precedenti concreti circa la violazione di tali norme: ad ogni modo — ha aggiunto Corvalan — credia[...]

[...]li che inoltre vengono definite immature.
Al di sopra della stima che meritaiio gli uomini, sta naturalmente l'osservanza dei principi e delle norme che reggono la vita dei partiti comunisti tra cui si trova la norma della direzione collettiva. Ciò nonostante per formarsi un giudizio completo sul problema è necessario conoscere precedenti concreti circa la violazione di tali norme: ad ogni modo — ha aggiunto Corvalan — crediamo che il compagno Krusciov abbia dato un suo contributo alla causa del comunismo. Nella sua azione possono essersi verificati degli errori ma vi sono stati anche meriti e successi che dipesero dallo sforzo e dalla dedizione personali.
Nella sua dichiarazione il segretario generale del PC ha dichiarato che i comunisti cileni sono guidati dalla linea tracciata dai loro congressi e comitati centrali, che coincidono generalmente con l'orientamento dell'insieme del movimento comunista internazionale: Perciò — ha sottolineato — ci soddisfa il fatto che il Partito comunista dell'URSS dopo il cambiamento della direzione abbia [...]



da Saverio Tutino, Il primo Cablo dall'Avana del nostro inviato. L'arrivo di U Thant – I dirigenti cubani discuteranno con lui le garanzie per l'indipendenza in KBD-Periodici: l'Unità - Nuova serie - Edizione nazionale 1962 - - ottobre - 31

Brano: [...]a certa impazienza per il fatto che il governo rivoluzionario cubano non ha avuto finora la possibilità di partecipare direttamente al negoziato.L'atteggiamento verso le promesse di pace americane è quello riassunto nella frase di Raul Castro: «Kennedy garantisce che non invaderà Cuba, ma noi ricordiamo bene Playa Girón: aveva promesso la stessa cosa. Stiamo dunque più all'erta che mai».
La radio e i giornali riferiscono che gli impegni presi da Krusciov costituiscono un gesto sereno, mosso dal senso di umanità dell'URSS; ma sottolineano soprattutto con molta forza le cinque condizioni poste da Castro perché Cuba sia garantita contro un'aggressione americana: fine del blocco economico, delle attività sovversive. degli attacchi mercenari dalla Florida e da Portorico, delle violazioni dello spazio aereo e delle acque territoriali cubane, evacuazione, sulla base di un accordo pacifico, della base di Guantànamo.
Anche la visita di U Thant è considerata dunque come una occasione per far conoscere il punto di vista cubano, che non prevede un sempli[...]

[...]dell'arrivo del segretario dell'ONU ho visitato un gruppo di batterie antiaeree mimetizzato nell'interno dell'isola. Nessun nuovo ordine à venuto a modificare lo stato d'allarme. I soldati (tutti giovanissimi. una media di diciassette anni, un massimo di venti) hanno compiuto esercitazioni di allarme aereo e terrestre, con armamento molto moderno. I commissari politici si preparavano a spiegare il significato dello scambio dì note tra Kennedy e Krusciov. Ma non si prevedeva nessun allentamento della vigilanza. Lo stesso Fidel Castro ha passato ieri molte ore con unità di combattimento in diversi punti dell'isola.
Per arrivare a Cuba ho dovuto attraversare il blocco del traffico aereo tra Praga e l'Avana, effettuato dai canadesi per conto degli Stati Uniti. A Gander (Terranova) la ricerca di eventuali armi è durata ben cinque ore. Sono state aperte tutte le casse, comprese quelle di medicinali, tutte le valigie e le borse, e l'apparecchio è stato perquisito da cima a fondo. Durante il volo da Gader all'Avana, sul Mar dei Caraibi, l'aereo è st[...]



da Saverio Tutino, «Un grande dirigente di statura internazionale». Il saluto di Cuba a Palmiro Togliatti. Gli editoriali del direttore di «El Mundo» e di Blas Rocas su «Hoy» - Le condoglianze dei tecnici italiani. in KBD-Periodici: l'Unità - Nuova serie - Edizione nazionale 1964 - - agosto - 25

Brano: [...]rtecipazione. Nel corso di assemblee sindacali, i lavoratori del tabacco e quelli metallurgici hanno votato mozioni di Cordoglio. Telefonate di persone — che desideravano esprimere , le loro condoglianze sono giunte al corrispondente dell'«Unità». Sabato e domenica i giornali hanno dedicato largo spazio al notiziario dall'URSS e dall'Italia sulla morte del compagno Togliatti. Sono stati pubblicati per esteso i messaggi del PCUS, il discorso di Krusciov e i messaggi dei partiti comunisti dell'America Latina.
Ieri sono stati dedicati a Togliatti gli editoriali di «El Mundo» e di «Hoy».Su «Hoy», Blas Roca ricorda con queste parole la figura di Togliatti dirigente comunista internazionale: << Per noi era il compagno comunista Ercoli, che si interessava ai minuti particolari della vita dei popoli latinoamericani, che voleva sapere quale fosse la situazione di Cuba dopo la liquidazione di Machado e che si preoccupava del grado di unità raggiunto fra le diverse forze antiimperialiste... Oggi, insieme con tutto il mondo progressista e socialista,[...]



da senza firma, Autodeterminazione per Cipro in KBD-Periodici: Rinascita 1964 - 7 - 25 - numero 30

Brano: [...] in niente questa posizione: alla quale si contrappone, più che una generica pretesa turca, il ruolo che le preoccupazioni « strategiche » di Washington e di Londra assegnano alla Turchia — punto di giunzione della NATO con la CENTO — in un Mediterraneo che, nonostante i Polaris di base in Spagna, sfugge sempre più al controllo e della NATO e della CENTO: da Algeri dove è stata posta l'istanza della denuclearizzazione, ad Alessandria visitata da Krusciov, aI municipio di Salonicco, e ai tanti altri greci, conquistati dalle forze popolari.



da senza firma, Da Mosca ad Ankara [L'iniziativa diplomatica sovietica] in KBD-Periodici: Rinascita 1965 - 5 - 29 - numero 22

Brano: L'iniziativa diplomatica sovietica
Da Mosca a Ankara
C'è 'stata una fase nel corso recente della politica estera sovietica che gli osservatori occidentali hanno considerato come passiva; i motivi invocati sano stati 'diversi. Si è supposto che a Mosca fosse in corso una nuova programmazione dopo l'attività per qualche verso p'raigmatiea e tumultuosa di Krusciov; si è invocata 1a necessità di applicare l'attenzione innanzi tutto ai problemi interni limitandosi a bloccare nell'equilibrio esistente, col minimo di iniziative necessarie a evitare ,deterioramenti, la condizione internazionale dell'URSS; si è parlato dei dissensi fra Unione Sovietica e Gina come di un elemento preminente e insolabile dell'attività internazionale di Mosca e quindi come di un peso fremete che costringeva — più di quanto non inducesse.— i leaders sovietici ad Una pavesa diplamatica.
"Nön `ëi sembra davvero il' caso di procedere innanzi, per via di ipotesi, pa ricerca di poss[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Krusciov, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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