Brano: [...]tratosi in Inghilterra, il tentativo di superamento totale dell’esperienza weimariana compiuto dal « Manifesto di Praga » era già stato ridotto al compito di rettificare gli errori e di colmare le lacune
della politica della S.P.D. durante la prima repubblica.
Anche l’elaborazione del Partito comunista tedesco attraversò diverse fasi, precisando meglio i motivi della sconfitta della democrazia weimariana, che ancora nell'aprile del 1933 la K.P.D. aveva definito null'altro che « una dittatura reazionaria della borghesia ». Nell'opposizione della K.P.D. al nazismo vanno distinte almeno tre fasi. Nel primo periodo di illegalità, sino alla metà del 1935, la K.P.D. condusse la lotta contro il nazismo prospettando la medesima alternativa che già aveva opposto alla repubblica di Weimar, nella fase della polemica contro il « socialfascismo » e dell’indiscriminata identificazione con il fascismo di tutte le forze borghesi: ossia la repubblica dei Consigli, la « repubblica tedesca degli operai e dei contadini », da realizzare mediante il fronte unito di classe, sotto la guida comunista, nella persistente illusione di un rapido dissolvimento del regime nazista.
La seconda fase, che introduceva anche una prospettiva di lotta a più lunga scadenza, era il ris[...]
[...]del regime nazista.
La seconda fase, che introduceva anche una prospettiva di lotta a più lunga scadenza, era il risultato del VII Congresso del Comintern (agosto 1935) e della politica di fronte popolare (v.). L’appello era diretto ora alla concentrazione più larga possibile delle forze di ispirazione antifascista e democratica, forze confessionali comprese. L’obiettivo finale della lotta, secondo la dichiarazione del Comitato centrale della K.P.D. del giugno 1936, era la creazione di una repubblica democratica, nella quale si ponessero le premesse per arrivare al socialismo.
« La nuova Germania democratica del fronte unito proletario e del fronte popolare trarrà la lezione degli errori del passato e percorrerà nuove vie per garantire la pace, la libertà e il benessere. La repubblica democratica non sarà ancora la Germania socialista, ma per mezzo di essa il popolo tedesco preparerà la fine radicale della barbarie fascista e della provocazione bellicista fascista ».
Veniva così portato a compimento il processo di elaborazione dell[...]
[...]a libertà e il benessere. La repubblica democratica non sarà ancora la Germania socialista, ma per mezzo di essa il popolo tedesco preparerà la fine radicale della barbarie fascista e della provocazione bellicista fascista ».
Veniva così portato a compimento il processo di elaborazione della piattaforma di fronte popolare che aveva avuto inizio, sulla scia del
VII Congresso del Comintern, con la cosiddetta « Conferenza di Bruxelles » della K.P.D. del 315.10. 1935. Anche in questa fase è difficile dire in quale misura la politica elaborata nell’emigrazione riuscisse a incidere sulla situazione interna, nella congiuntura della stabilizzazione economicosociale operata dal
regime nazista con il riassorbimento della disoccupazione grazie al riarmo, e in quale misura essa raccogliesse l’adesione dei gruppi che, in condizioni di estrema difficoltà, operavano nell’illegalita. Tra questi gruppi, legati alle tradizioni di lotta di classe degli anni weimariani, sussistevano forti riserve nei confronti della nuova linea di alleanza democratico[...]
[...]a dal
regime nazista con il riassorbimento della disoccupazione grazie al riarmo, e in quale misura essa raccogliesse l’adesione dei gruppi che, in condizioni di estrema difficoltà, operavano nell’illegalita. Tra questi gruppi, legati alle tradizioni di lotta di classe degli anni weimariani, sussistevano forti riserve nei confronti della nuova linea di alleanza democraticoborghese, come risultò anche dai lavori della Conferenza di Berna della K.P.D. (30 gennaio1. 2.1939) , che si preoccupò di rispondere indirettamente alle riserve avanzate contro il pericolo che il « fronte popolare » si risolvesse unicamente in un ritorno a Weimar. Infine, come vedremo, l’ultima fase dell'opposizione della K.P.D. al nazismo fu caratterizzata, a guerra inoltrata, dal tentativo di incidere sul fronte interno e di accelerare la disfatta del Terzo Reich servendosi della piattaforma del movimento Germania libera, nuova versione dell'impostazione democraticoantifascista nel clima della sconfitta incombente sulla Germania nazista. Al di là dello stretto ambito di partito, la politica di fronte popolare vide una larga convergenza tra esponenti comunisti, socialdemocratici e dell’emigrazione intellettuale: R. Breitscheid e Walter Ulbricht, A. Schifrin e W. Pieck, H. Mann e E. Bloch, E. Toller e von Seydlitz, E[...]