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Il segmento testuale Istituto è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 72Analitici , di cui in selezione 3 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da Saverio Tutino, Con la complicità dell'AFL-CIO. I trust USA addestrano i «sindacalisti liberi» per l'America latina. Centinaia di agenti «diplomati» da un apposito Istituto - La confederazione messicana del lavoro respinge il boicottaggio delle navi che trafficano con Cuba - Analoga posizione è stata presa dalla Costarica. in KBD-Periodici: l'Unità - Nuova serie - Edizione nazionale 1965 - - marzo - 16

Brano: Con la complicità dell'AFLCIO
I trust USA addestrano i «sindacalisti liberi» per l'America latina
Centinaia di agenti «diplomati» da un apposito Istituto — La Confederazione messicana del lavoro respinge il boicottaggio alle navi che trafficano con Cuba — Analoga posizione è stata presa dalla Costarica
Dal corrispondente
L'AVANA, marzo
La Confederazione del lavoro messicana . (CTM), la più grande centrale sindacale del paese, si è dissociata clamorosamente dalla decisione di boicottare le navi che trafficano con Cuba. Tale decisione era stata adottata all'unanimità il 6 febbraio, dai delegati dell'Organizzazione regionale interamericana del Lavoro (ORIT), che pretende di rappresentare 25 milioni di lavoratori dell'America Latina. In realtà [...]

[...]uzione e di divisione, rispetto ai sindacati latinoamericani, era già stata ampiamente denunciata dalle forze progressiste della Guayana britannica, prima che fosse abbattuto il governo legittimo di Cheddi Jagan. Gli agenti dell'AFLCIO hanno poi efficacemente contribuito a far cadere Jagan, organizzando una serie di scioperi che non erano altro che un aperto boicottaggio contro le leggi progressiste del governo democraticamente eletto.
Il nuovo «Istituto»
I fatti della Guayana britannica richiamarono l'attenzione, l'anno scorso, su un organismo nuovo appositamente creato dall'AFLCIO per «lavorare» nei paesi sottosviluppati: l'«istituto nordamericano per lo sviluppo del lavoro libero». L'idea di fondare questo istituto fu di Joseph A. Beime presidente di una corporazione di comunicazioni, la CWA. Nel 1957 la sua corporazione aveva invitato sedici operai delle comunicazioni dell'America Latina al centro educativo del CWA, a Front Royal, in Virginia, per un corso di tre mesi di sindacalismo — stile nordamericano. Quando questi lavoratori tornarono ai rispettivi paesi di origine — raccontava l'anno scorso The Nation — la compagnia Internazionale di poste e telegrafi collegata alla CWA versò loro salari per nove mesi in modo che potessero lavorare la giornata intiera come sindacalisti. Nel '60, poi, Beime convi[...]

[...]ano. Quando questi lavoratori tornarono ai rispettivi paesi di origine — raccontava l'anno scorso The Nation — la compagnia Internazionale di poste e telegrafi collegata alla CWA versò loro salari per nove mesi in modo che potessero lavorare la giornata intiera come sindacalisti. Nel '60, poi, Beime convinse il consiglio dell'AFLCIO a trasformare questo esperimento limitato in un programma ben più ambizioso. Così nello ottobre del '61 nacque l' «Istituto nordamericano per lo sviluppo del lavoro libero». Lo stesso rappresentante dell'AFLCIO nei sindacati «liberi» interamericani. Serafino Romualdi. fu nominato direttore dell'Istituto.
Sul finanziamento dell'Istituto, The Nation forniva alcuni dati interessanti: il bilancio per il '63 per esempio, era di 1.141.509 dollari, di cui 500 mila venivano direttamente dal governo di Washington, circa 300 mila dall'AFLCIO e altri 300 mila da ambienti d'affari. I fondi del governo erano parte di quelli destinati all'Alleanza per il progresso. L'Istituto nasconde il nome dei finanziatori privati. Ma nella giunta della direzione appaiono i rappresentanti della W.R. Grace & Co. Della Panamerican Airways, della anaconda Company e della Fondazione Rockefeller.Non appare il nome della United Fruit, ma — sosteneva The Nation — «l'Istituto ha detto che accetterebbe il suo aiuto se gli venisse offerto». Sta di fatto che l'AFLCIO ha convinto facilmente gli uomini d'affari che aiutare l'Istituto era nel loro interesse. Julian L. Hayes, amministratore dell'ufficio pubblicità dell'Anaconda (il trust che controlla la produzione del rame cileno ha dichiarato: «Consideriamo con molta simpatia gli scopi che si prefigge l'Istituto. Sono sicuro che il signor Serafino Romualdi sta lottando per quelli che egli ritiene siano i diritti dei lavoratori in società libere, dove esiste uguale diritto di espressione per gli operai organizzati e per l'amministrazione... nel quadro della legge». Lo Istituto amministra anche fondi per prestiti relativi a costruzioni di case. Ma il suo compito principale è l'«educazione».
Dal '62 al '64, nel centro d'istruzione di Washington sono stati «educati» 171 dirigenti sindacali. Fra le materie che hanno dovuto studiare è compresa quella di «comunismo». Uno degli studenti, un dominicano di nome José Dolores Bautista, deplicando a chi gli chiedeva se non si trattasse di un vero e proprio «lavaggio del cervello» ha risposto: «Sono molto contento che mi si lavi il cervello in modo tanto amichevole e libero».
I licenziati dell'Istituto per il Lavoro Libero hann[...]

[...]Dal '62 al '64, nel centro d'istruzione di Washington sono stati «educati» 171 dirigenti sindacali. Fra le materie che hanno dovuto studiare è compresa quella di «comunismo». Uno degli studenti, un dominicano di nome José Dolores Bautista, deplicando a chi gli chiedeva se non si trattasse di un vero e proprio «lavaggio del cervello» ha risposto: «Sono molto contento che mi si lavi il cervello in modo tanto amichevole e libero».
I licenziati dell'Istituto per il Lavoro Libero hanno già messo in pratica i concetti imparati: due membri dell'Istituto, certi Antiles e Pineda, riuscirono per esempio ad assumere il controllo dell'Unione dei lavoratori della Standard United Fruit nell'Honduras, nell'agosto del '63. Quando nell'ottobre venne il colpo di Stato militare gli 23 allievi dell'Istituto riuscirono a sabotare lo sciopero generale che i lavoratori avevano decretato immediatamente. All'inizio del '64, i corsi dell'Istituto, aperti in quasi tutti i paesi dell'America Latina, avevano già diplomato circa ottocento dirigenti sindacali del genere di Antiles e Pineda.

La creatura di Meany
George Meany, presidente dell'AFLCIO è fiero di questa sua creatura. L'anno scorso egli ha dichiarato all'esecutivo del Club di Chicago: «Il signor J. Peter Grace, presidente della compagnia W.R. Grace e presidente della direzione dello Istituto, ed altri come lui, sono consapevoli che oggi bisogna scegliere tra la democrazia e il castrismo e che perchè trionfi la democrazia bisogna occuparsi delle necessità e delle aspirazioni dei popoli... I sindacati e l'amministrazione... devono stare uniti nella lotta più importante della nostra epoca...». Il presidente della Corporazione, True Temper, e uno dei direttori dell'Istituto, Henry S. Woodbrige, hanno dichiarato che — l'aiuto degli uomini delle finanze degli Stati Uniti all'Istituto si deve direttamente al criterio di Meany, secondo cui i sindacati liberi non possono esistere senza la libera impresa e la libera impresa non può sussistere senza i sindacati liberi...».
Così, gli agenti della Anaconda e della Grace operano attraverso i «sindacati liberi» in America Latina. Ma come si è visto, già una grande centrale sindacale come quella messicana ha sconfessato il loro operaio per quanto concerne Cuba. Alla riunione dei primi di febbraio anche la Confederazione messicana aveva votato a favore del boicottaggio Ma quando si è trattato di passare all'approvazione — che di re[...]



da Giovanna Marini, Identità e uso del folk in KBD-Periodici: l'Unità - Nuova serie - Edizione nazionale 1975 - - settembre - 4

Brano: [...]usta
cae o LLt usto sia usata ogni volta che Set. tlmelll fornisce quelle notizie che invece dovrebbero essere sicure, senza k' quali ò im possibile formulare un glu ditta.
Settimelli ci getta in un baratro dl incertezza, come se l'unico paese che ancora non sappia cosa sia ta musica popolare siri proprio l'Italia. Abbiamo una tradizione dl studi sulla musica e stilla col. tura popolare, abbiamo avuto uomini come Ernesto De Martino, abblumo un Istituto che da lui prende Il nome e ehe da anni si dedica alla cultura delle classi subalter ne e alla musica di tradizione orale, abbiamo studiosi come Carpitella, Cirese; sono nati in Italia circoli di studio, ricerca e riproposta del materiale. Gianni Bosio ha scritto molto proprio sull'uso dei canali di comunicazione di massa e suiVhntellettuale alte prese con la cultura prole taris: ebbene, dopo tutto quo sto Settlmellt spiega, — anzi non spiega — che cos'è la musica popolare in un modo che è caritatevole definire «ambiguo D.
Settimelll cita, sì, «Folklo re e profitto» d: L. Lombar. di $salso!,[...]



da Giovanna Marini, Identità e uso del folk in KBD-Periodici: l'Unità - Nuova serie - Edizione nazionale 1975 - - settembre - 4

Brano: [...] cnut c'ae o 10 ruta sia usata ogni volta che Set. ttmelll fornisce quelle notizie che invece dovrebbero essere sicure, senza k' quali c im possibile formulare un glu dizio.
Settlmelli ci getta in un baratro dl incertezza, come se l'unico paese che ancora non sappia cosa sia 1a musica popolare siri proprio l'Italia. Abbiamo una tradizione dl studi sulla musica e stilla col. tura popolare, abbiamo avuto uomini come Ernesto De Martino, abblamo un Istituto che da lui prende Il nome e ehe da anni si dedica alla cultura delle classi subalter ne e alla musica di tradizione orale, abbiamo studiosi come Carpitella, Cirese; sono nati in Italia circoli dl studio, ricerca e riproposta del materiale. Gianni Bosio ha scritto molto proprio sull'uso dei canali di comunicazione di massa e suiVintellettuale alte prese con la cultura prole tarla: ebbene, dopo tutto questo Settlmelli spiega, — anzi non spiega — che cos'è la musica popolare in un modo che è caritatevole definire «ambiguo D.
Settimelll cita. sì, «Folklo re e profitto» d: L. Lombar. di Satriartl[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Istituto, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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