Brano: [...]ntare con una popolazione di circa 3 milioni di abitanti su un’area di 70.280 kmq. Occupa i 7/8 della omonima isola neH’Oceano Atlantico, separata dalla Gran Bretagna dal Canale di San Giorgio. L’altra parte dell’isola, e precisamente 6 delle 11 contee settentrionali che compongono la regione óeWUIster, fortemente industrializzata, si trova sot

to dominio inglese, essendo stata annessa nel 1921 al Regno Unito, detto appunto di Gran Bretagna e Irlanda del Nord.

Capitale dell’lrlanda è Dublino (circa 600.000 ab.,) ; altre città principali sono Cork (125.000) e Limerick (56.000).

Costituita da un bassopiano depresso al centro e con rilievi lungo la costa, di clima umido e temperato, l’isola ha i 2/3 del suo territorio tenuti a pascolo, per cui l’allevamento del bestiame e la pastorizia rappresentano la principale e modesta risorsa economica dell’Eire (il cui reddito medio prò capite nel 1967 è stato pari a 841 dollari, circa 1/2 di quello inglese). A Dublino sorgono alcuni stabilimenti tessili che, con l’industria dei latticini e qualche zucche[...]

[...]i si espressero in grandi lotte religiose, tra gli irlandesi oppressi e rimasti tenacemente cattolici e i dominatori inglesi divenuti protestanti, la lotta politica si trasformò in guerra di religione; quando nel 1570 il Papa scomunicò la regina d’Inghilterra Elisabetta I, gli irlandesi dovettero subire rappresaglie e persecuzioni. Inoltre gli inglesi organizzarono — tra il 1586 e il 1610 — l’immigrazione di 120.000 protestanti dalla Scozia alla Irlanda del Nord. A quella stessa epoca venne proibito ai cattolici irlandesi di possedere più di un ettaro di terra e di tenere cavalli.

Tra il 1641 e il 1651 Oliviero Cromwell schiacciò nel sangue una rivolta irlandese facendo trucidare circa 600.000 persone, ossia 1/3 dell’intera popolazione dell’isola, dopo

di che gli inglesi si impossessarono di quasi tutti i terreni coltivabili in Irlanda. Nel 1798 una nuova rivolta fallì per il mancato arrivo di armi promesse dai rivoluzionari francesi e, nel 1800, gli inglesi proclamarono il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, con un unico Parlamento a Londr[...]

Brano: [...] riviste e di giornali), conta ormai più di

60.000 volumi ed è completata da un’emeroteca con un migliaio di testate di periodici cessati e correnti.

Presso l’istituto sono conservati i seguenti archivi: Archivio P.C.I. 19211939; Archivio P.C.I. 19431945; Archivio della Resistenza (Fondo Brigate Garibaldi e altri fondi minori) ; Archivio Gramsci; Archivio Togliatti; Fondo Curiel; e altri.

Gran Bretagna

Recfno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord. Monarchia costituzionale, comprende 4 regioni storicogeografiche (Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda Settentrionale o Ulster) con un’estensione complessiva di 244.030 kmq; con l’Irlanda e circa 5.000 isole minori, la Gran Bretagna forma l’Arcipelago delle Isole Britanniche.

La popolazione (55 milioni di abitanti nel 1968) è per la maggior parte costituita da anglosassoni (81,4%) dell’Inghilterra propriamente detta, con minoranze scozzesi (9,6%), irlandesi (2,3%), gallesi (1,8%) e numerose colonie di immigrati (pachistani, indiani, giamai

cani, ecc.). Gli irlandesi delI’Ulster (circa [...]

Brano: [...]a. Inoltre fu creata I’/./?.A. (v.), l'Armata repubblicana irlandese. Dopo aver vanamente tentato di reprimere con la forza il movimento, di fronte alla sua grande influenza popolare la Gran Bretagna e i protestanti del Nord cercarono l’intesa con l’ala moderata del Sinn Féin, raggiungendo nel dicembre 1921 un compromesso: venne riconosciuta una certa indipendenza all’lrlanda, mantenendo però sotto dominio inglese 6 contee dell’Ulster (l’attuale Irlanda del Nord). L’accordo riconosceva all’lrlanda l’indipendenza formale, ma la spogliava della parte più ricca, sicché fu respinto dall’ala intransigente del Sinn Féin, capeggiata da Eamonn De Valera. Questi costituì un governo in contrapposizione a quello riconosciuto dagli inglesi e tra le due correnti del Sinn Féin si accese la guerra civile. Dopo 6 mesi, ebbero la meglio i moderati sostenuti dagli inglesi. La lotta riprese però in Parlamento, dove dall’agosto 1927 De Valera guidò

il partito di opposizione Fianna Fai! (Soldati del destino). Nel 1932 tale partito ottenne la maggioranza alle elezioni [...]