Il segmento testuale Il fratello è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti. Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 79Entità Multimediali , di cui in selezione 5 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali) |
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 810
Brano: [...]Giuseppe Di Vittorio (1958), di scrittori come Salvatore Quasi
modo e Cesare Pavese (1960).
Nel 1959 pubblicò con Giovanni Vento l’importante volume storicoantologico Cinema e Resistenza (Landi ed., San Giovanni Valdarno), che sull’argomento rimane il contributo più documentato, abbracciando non solo la Resistenza italiana, ma quella internazionale, anzi mondiale.
Quale regista di film a soggetto, è stato poco fortunato. Si ricorda però Il fratello (1957), una confessione autobiografica sulla propria frustrazione e sulla difficoltà di rapporti con un personaggio che non si vede mai e di cui si sente soltanto la voce, ma nel quale è riconoscibile la figura del fratello Gianni (v.), e la dolorosa eco della sua morte prematura.
U.Ca.
Puccini, Raffaello
N. a Firenze il 10.5.1914; tappezziere.
Di famiglia operaia antifascista, entrò nell’organizzazione comunista clandestina di Firenze nel 1936 e il 12.7.1938 fu arrestato, con altri compagni, in seguito alla delazione di una spia dell’Ovra infiltratasi nel gruppo. Deferito al Trib[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 36
Brano: [...]one comunista clandestina romana che comprendeva giovani intellettuali (Bruno Sanguinetti, Pietro Amendola, Aldo Sanna, Lucio Lombardo Radice) e alcuni operai. Nel 1938 aderì al P.C.I..
Studioso di oncologia presso l’istituto Regina Elena di Roma nel 1939, potè seguire un corso di specializzazione presso l’Institut du cancer a Parigi. Durante il suo soggiorno in Francia conobbe i dirigenti del P.C.I. e completò la propria formazione politica. Il fratello maggiore Glauco Natoli, in quello stesso periodo incaricato di Letteratura italiana presso l’Università di Strasburgo, divenne poi il mezzo di collegamento tra il Centro estero del P.C.I. e i comunisti romani. Rientrato a Roma nel 1939, Aldo Natoli fu arrestato insieme a un gruppo di militanti di Avezzano (fra cui Ferdinando Amiconi, Bruno Corbi, Giulio Spallone) e deferito al Tribunale speciale che il 16.5.1940 Io condannò a 5 anni di reclusione. Rimase carcerato per 3 anni a Civitavecchia e, dopo la caduta del fascismo, fu tra gli organizzatori della Resistenza a Roma. Nel settembre 1943 ve[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 865
Brano: [...]me
Arnaldo era, quanto a carattere, profondamente diverso dal fratello: temperamento riflessivo e poco brillante, legato alla famiglia e saggio amministratore, era tendenzialmente moderato e piccoloborghese in senso classico, nientaffatto anticlericale, ma anzi buon cattolico. Queste sue qualità gli consentirono di rappresentare il volto « rispettabile » del regime, di assolvere a un ruolo di mediazione nella fase in cui, tra molti contrasti, il fratello maggiore andò varando la dittatura.
Benito Mussolini ebbe a chiamarlo il suo « più prezioso collaboratore » per dodici anni e ne illustrò la confidente e reciproca intesa che, dal 1922, lo legò ad Arnaldo in un continuo rapporto tra Roma e Milano. Il fratello minore seppe rimanere sulla scia e all’ombra del maggiore (« Mussolini non si tocca », scriveva Arnaldo durante la crisi Matteotti, riecheggiando il motto degli squadristi e parlando agli industriali e in nome degli industriali del Nord).
Arnaldo contribuì inoltre all'elaborazione e all'espansione della politica fascista in alcuni settori di notevole importanza, sia pure senza grande originalità ma ispirandosi soprattutto a comuni elementi di buon senso. Così è molto sintomatico che due dei più densi volumi di articoli scritti per il « Popolo d’Italia » (spesso discussi col « duce »), si a[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 154
Occorrenza parzialmente corrispondente
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 634
Occorrenza parzialmente corrispondente
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Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Il fratello, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili. |
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