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Il segmento testuale Il II è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 22Entità Multimediali , di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 68

Brano: [...]lli; affrontò inoltre le questioni delle associazioni cooperative e soprattutto dei sindacati, considerati come la prima e più ampia forma di organizzazione della classe operaia. Su questi temi Marx e i suoi sostenitori combattevano le posizioni utopistiche dei proudhoniani, che negavano ai sindacati ogni funzione politica, e quelle riforniste dei lassalliani, che ne tra

scuravano ugualmente l’importanza ai fini della lotta rivoluzionaria.

Il II Congresso dell’Internazionale si tenne a Losanna, tra il 2 e il 3.9.1867, presenti 60 delegati di 6 paesi. I temi principali del dibattito furono l'inseparabilità della emancipazione sociale da quella politica e l’educazione popolare come obbligo dello Stato. Questo congresso non fu all'altezza di quello precedente. Anche il bilancio della forza del movimento operaio nei vari paesi risultò scarsamente confortante: soltanto nella Svizzera e nel Belgio, dove un eccidio di scioperanti aveva fatto scoppiare con grande violenza le lotte del proletariato, si erano registrati importanti progressi.
[...]

[...]ccidio di scioperanti aveva fatto scoppiare con grande violenza le lotte del proletariato, si erano registrati importanti progressi.

Dopo il congresso, Marx condusse una lotta serrata contro l’opportunismo dei dirigenti tradeunionisti inglesi sulla questione della lotta di liberazione nazionale in Irlanda, sostenendo che il riconoscimento dell'indipendenza irlandese era nell’interesse dello sviluppo del movimento operaio britannico stesso.

Il III Congresso si svolse a Bruxelles, tra il 6 e il 13.9.1868. Vi parteciparono 100 delegati. Marx curò la stesura delle risoluzioni finali, ma nel corso dei lavori dovette sostenere ancora una volta un’aspra battaglia contro i proudhoniani capeggiati da Tolain. Il Congresso sancì l’uso dello sciopero come arma fondamentale per l’emancipazione della classe operaia; discusse un rapporto tenuto dal belga César De Paepe (su materiali forniti da Marx) e riguardante la collettivizzazione della terra; affrontò i problemi dell’introduzione delle macchine nell’industria e quelli della guerra (fu adottata[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 385

Brano: [...]mandi per un attacco contemporaneo, che fu effettuato il

19 aprile.

Mentre i reparti dell’880 Reggimento fanteria del « Friuli » attaccavano Casalecchio de’ Conti, i paracadutisti del « Folgore » si lanciarono all'assalto di Grizzano e, con un accanito combattimento corpo a corpo, occuparono la maggior parte dell’abitato. I tedeschi, al riparo degli edifici, opposero un intenso fuoco di mortai e di artiglieria, effettuando 4 contrattacchi. Il II Battaglione riuscì a mantenere le posizioni conquistate e, verso sera, fu sostituito da reparti freschi del I Battaglione che espugnarono l’ultimo edificio in mano nemica. Le perdite del Gruppo furono pesanti: 33 morti (di cui 3 ufficiali) e 52 feriti (6 gli ufficiali). I tedeschi, secondo accertamenti, lasciarono sul terremo una cinquantina di morti.

La condotta dei paracadutisti del « Folgore » in questa operazione fu elogiata dal maresciallo Alexander, comandante in capo delle forze alleate nel Mediterraneo, in un suo discorso del 24 aprile: « [...] È la prima volta che un reparto itali[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 609

Brano: Gotica, Linea

fasi iniziali deH’imminente battaglia, ebbe annunciato la sua venuta in Italia. Gli ordini definitivi furono diramati il 16 agosto e il 24 Churchill arrivò a Siena, al Quartier generale di Alexander.

Nel pomeriggio del 25 il primo ministro e il comandante britannico raggiunsero il Comando dell ’VI 11 Armata. La preparazione aerea e di artiglieria cominciò nella notte sul 26. All’alba, il II Corpo polacco, il I Corpo canadese e il V Corpo britannico mossero all’attacco. Varcato il Metauro, i polacchi marciarono su Pesaro e il 29, malgrado la tenace opposizione nemica, raggiunsero i sobborghi della città. Ma i tedeschi s’erano asserragliati nell'abitato, decisi a resistere a oltranza; fu allora richiamata in linea la Brigata partigiana « Majella » (v.) che, dopo

8 mesi di ininterrotta attività, aveva appena ricevuto il cambio da reparti inglesi. Alla « Majella » venne assegnato il compito di precedere le truppe polacche espugnando casa per casa la città.

La battaglia per Pes[...]

[...] Gotica era sbrecciata in uno dei settori più forti. Dopo aver conseguito questi primi successi, specie nel settore adriatico, il 7 settembre il generale Alexander diramò gli ordini per l’assalto decisivo alla Linea Gotica: all’VI11 Armata britannica venne assegnato il compito di scardinare la munita posizione tedesca di Coriano che sbarrava la via per Rimini, mentre la V Armata doveva esercitare il massimo sforzo nel settore centrale, lanciando il II Corpo statunitense sulla direttrice FirenzeFirenzuolalmola e il XIII Corpo britannico sulla Dicomano

Forlì e sulla Borgo San LorenzoFaenza.

Gli Alleati nutrivano fiducia sul buon esito delle operazioni, tanto che I’8 settembre il generale Wilson, scrivendo allo stato maggiore combinato a Washington, esprimeva l’opinione che il nemico sarebbe stato sloggiato dall’Appennino e che pertanto il grosso delle forze alleate avrebbe proseguito rapidamente verso nordest per tagliare la ritirata alle truppe di Kesselring. I fatti parvero confermare le previsioni: Coriano cadde il 13 settembre dopo[...]

[...]battaglia v'è da attendersi che il nemico ritiri le sue forze dietro il maggior ostacolo più prossimo, il fiume Po, sul quale potrebbe raggrupparle, ricorrendo ad ogni espediente per guadagnare tempo ».

L'esaurimento dell'offensiva

A fine settembre, nel settore centrale del fronte l’avanzata della V Armata alleata cessò improvvisamente. Il XIII Corpo si trovò bloccato su ognuno dei tre itinerari adducenti a Castelbolognese, Faenza e Forlì. Il II Corpo, dopo avere conquistato con la 88a Divisione statunitense, rinforzata dalla 13 Brigata della Guardia britannica e con il valido contributo dei partigiani emiliani, il Monte Battaglia (v.) a meno di 16 chilometri da Imola, raggiunse con la 34a Divisione americana la località di Castiglione dei Pepoli sulla strada PratoBologna, ma qui non riuscì a

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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 435

Brano: Partigiano

Bibliografia: Appello di convocazione, adesioni, discorsi al Congresso di Parigi ecc., in Les partisans de la paix, giornale (in cinque lingue) del Congresso Mondiale della Pace, Parigi, Sala Pleyel, in particolare i nn. 2632, del 2026 aprile 1949; Le Congrès mondial des Partisans de la Paix, ParisPrague, 2025 Avril 1949 (documentation), supplément à la revue « Temps Nouveaux », n. 19 del 5.5.1949; Il II Congresso mondiale della pace, pref. di E. Sereni, a c. del Comitato italiano partigiani della pace, Roma, 1951. E. Sereni, Costruire la pace, in Verso il VII Congresso del Partito Comunista Italiano, suppl. al n. 4 del « Quaderno dell'Attivista », Roma, 1950; idem, I popoli per la pace, « Rinascita », a.IX, n. 11, novembre 1952; idem, L’Assemblea della pace, « Vie Nuove », a.IX, n. 30 del 26.7.1953; A. Donini, I cattolici e la pace, « l’Unità » del 30.7.1950; idem, Rassegna e sviluppo delle forze mondiali della pace, « Rinascita », a.Vili, n. 11, novembre 1951; idem, I comunisti italiani nel[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Il II, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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