Brano: [...] un nuovo inairizzo della politica del suolo
e delle acque come richiesto da numerosi convegni e manifestazioni pubbliche. Cosi mentre molte abitazioni e locali pubblici lesionati sono ancora inutilizzabili (si tratta di oltre 3 mila abitazioni) mentre il rione di S. Croce — dove sono visibili tuttora le lunghe file delle case puntellate — è progressivamente svuotato da un esodo crescente verso altre zone, la ricostruzione delle opere di difesa idraulica, è ancora da completare e siamo tuttora alla fase delle idee, delle ipotesi
e nel migliore dei casi, dei progetti che dovranno passare successivamente al vaglio degli snervanti iter della burocrazia ministeriale.
Le popolazioni delle zone di valle si sentono indifese pro. prio perché nessun provvedimento organico e stato adottato per un intervento radicale a monte dei centri abitati. Tùtti sappiamo che il carattere torrentizio dei fiumi
e dei corsi d'acqua minori in Toscana è una conseguenza del disordine nell'agricoltura
e nella montagna con gravi implicazioni ai fini del rinvigorimento [...]
[...]tica ancorata saldr►nente, agli interessi generali della comunità e delle popolazioni. Ecco ailora l'esigenza di alcuni provvedimenti indifferibili quali la plubblicizzazione di tutte le acque di superficie, la revisione delle autorizzaziont e dei disciplinari di concessione, la riforma del testo unico sulle acque e gli impianti idrogeologici, la dichiarazione di pubblica utilità delle opere relative alla stabilizzazione del suolo e della difesa idraulica, la necessità cii affidare un ruolo primario alle Regioni alle Province e ai Comuni, la valorizzazione delle risorse idriche per un uso coordinato e razionate (potabile, irriguo, industriale e igienicosanitario) misure di riforma agraria per assicurare — insieme a migliori condizioni di vita — la stabilità dei nuclei familiare nella agricoltura e in montagna, la riforma urbanistica per un assetto del territorio svincolato e contrapposto agli interessi privati, la instaurazione infine, di un sistema di controllo automatico delle piene.
I fiorentini sanno di queste inadempienze, sentono la col[...]
[...]ansa dl tre anni dal tragico 1996. A livello degli enfi! locali diretti dalle fora di sinistra, gli Impegni sono multiformi: il prossimo novembre saranno presentate dall'assessorato alla agriooltura della A:nsninistra zione provinciale di Firenze, le risultanze e le finalità di una indagine dettagliata su tutto il territorio, intesa a dimostrare la possibilità di costruire un sistemo di piccoli invasi nel quadro delle esigenze della sistemazione idraulica e di quelle agroeconomiche. Vi parteciperanno pubblici amministratori, organizzazioni delle categorie lavoratrici e professionali, tecnici ed esperti.
Il 14 novembre si terrà un convegno nazionale dei comuni, province ed altri enti montani, indetto dalla Lega per le autonomie ed i poteri locali allo scopo di proporre soluzioni per 4 territori montani. Nel mese di dicembre avrà luogo un convegno per la sistemazione idrogeologica del bacino dell'Arno promosso dalle amministrazioni provinciali e comunali toscane interessate. Infine, il 15 novembre, avrà luogo la seconda assemblea nazionale dell[...]