Brano: 22 LA RINASCITA
La battaglia
di Stalingrado
Il piano di Hitler, quando, egli nel giugno del 1941 attaccò a tradimento l'Unione Sovietica, era di condurre questa guerra
e di finirla come una e guerra lampo s ; — sbaragliare l'Esercito rosso in un mese e mezzo o due, conquistare i centri più importanti del paese, e in questo modo costringere il governo sovietico a capitolare completamente. Gli avvenimenti non si svolsero però come Hitler aveva s prestabilito s. Quantunque la potente e accuratamente preparata macchina di guerra del fascismo tedesco ai gettasse sull'Esercito rosso all'improvviso
e a tradimento, le eroiche truppe sovietiche sostennero il colpo dell'esercito nemico. Incominciò una lotta senza esempio per la sua vastità, la sua tenacia e il suo accanimento.
Nella prima campagna estiva l'Esercito rosso ebbe a subire considerevoli insuccessi. Esso però si ritirò combattendo con ostinatezza, esaurendo il nemico, distruggendo i suoi uomini
e le sue armi.
Nell' autunno del 1941 il comando tedesco scagliò le sue for[...]
[...]ia e il suo accanimento.
Nella prima campagna estiva l'Esercito rosso ebbe a subire considerevoli insuccessi. Esso però si ritirò combattendo con ostinatezza, esaurendo il nemico, distruggendo i suoi uomini
e le sue armi.
Nell' autunno del 1941 il comando tedesco scagliò le sue forze principali contro la capitale sovietica. Nei mesi da ottobre a dicembre, in direzione di Mosca, fu combattuta quella battaglia che, secondo le parole del Comando hitleriano, avrebbe dovuto essere i l'ultima, grande, decisiva battaglia s. Essa fu, in reeltà, lo scontro decisivo del primo anno di guerra ; ma si concluse con la vittoria dell' Esercito rosso, così come si conclusero la battaglia del nord sotto a Tichvin, e quella del sud sotto a Rostov.
Nell'inverno 194142 le truppe sovietiche condussero delle operazioni offensive su molti settori del fronte, da Leningrado al Mar Nero, e nel corso di quattro mesi avanzarono più di 400 chilometri. La campagna invernale 194142 si chiuse dunque col fallimento completo dei piani hitleriani. L' esercito fascista ted[...]
[...]primo anno di guerra ; ma si concluse con la vittoria dell' Esercito rosso, così come si conclusero la battaglia del nord sotto a Tichvin, e quella del sud sotto a Rostov.
Nell'inverno 194142 le truppe sovietiche condussero delle operazioni offensive su molti settori del fronte, da Leningrado al Mar Nero, e nel corso di quattro mesi avanzarono più di 400 chilometri. La campagna invernale 194142 si chiuse dunque col fallimento completo dei piani hitleriani. L' esercito fascista tedesco subì la prima grande sconfitta della seconda guerra' mondiale. Il mito della c invincibilità s tedesca fu sventato. L'esercito rosso dimostrò di essere una forza imponente, capace non solo di resistere con eroismo, ma anche di battere i tedeschi in campo aperto.
Intanto però la guerra tendeva a prendere il. carattere di guerra prolungata. Le forze della coalizione antihitleriana erano chiaramente soverchianti e questo apriva per Hitler le più oscure prospettive. Diventava evidente che, se le forze riunite di questa coalizione fossero entrate in azione, se il blocco attorno alla Germania si fosse trasformato in un attacco coordinato e concentrico di eserciti di terra, la vittoria dei popoli amici della libertà sarebbe stata affrettata. I capi tedeschi, che lo comprendevano, non riuscivano a nascondere la loro preoccupazione. Ir un fatto, però, che il grave peggioramento della situazione strategica dei tedeschi, provocato dal fallimento dei loro propositi primitivi e dalla loro sconfitta invernale, non venne sfruttato nel pia[...]
[...]riuscivano a nascondere la loro preoccupazione. Ir un fatto, però, che il grave peggioramento della situazione strategica dei tedeschi, provocato dal fallimento dei loro propositi primitivi e dalla loro sconfitta invernale, non venne sfruttato nel piano generale strategico di tutta la guerra mondiale. I colpi dell'Esercito rosso non vennero appoggiati dall' apertura del secondo fronte in Europa ; nella primavera e nell' estate del 1942 le truppe hitleriane continuarono a combattere su un solo fronte, qùello sovietico, mentre le operazioni in Africa non distraevano da questo fronte forze significanti.
Il Comando hitleriano comprese quanto questa situazione gli fosse favorevole, e si affrettò a trarne profitto. Esso capì che il tempo lavorava contro di lui, poichè, prolungandosi la guerra, l'Esercito rosso avrebbe aumentato le sue forze e accresciuto la sua esperienza e capacità militare, e perciò si affrettò.
L'obiettivo strategico fondamentale che gli invasori tedeschi si posero nell 'estate del 1942 fu dunque quello di sconfiggere definitivamente l'Esercito rosso, costringere l'Unione Sovietica a capitolare e quindi, sfruttando le enormi risorse del paese, continuare la lotta contro l'Inghilterra e l'Ame[...]
[...]e l'Unione Sovietica a capitolare e quindi, sfruttando le enormi risorse del paese, continuare la lotta contro l'Inghilterra e l'America per il dominio del mondo.
Anche questa volta i tedeschi posero come loro compito centrale e decisivo la conquista di Mosca. Tenendo però conto dell' esperienza della loro sconfitta del 1941, essi non si decisero a prender la capitale d'assalto ; eseogitajono invece una complicata manovra avvolgente. Il Comando hitleriano decise di portare il colpo decisivo alle truppe sovietiche in direzione di sudest, per arrivare al Volga, rompere le comunicazioni tra il Caucaso e il centro della Russia europea, sviluppare quindi l'offensiva verso il nord lungo il Volga, sboccare alle spalle della regione strategica di Mosca, isolare la capitale sovietica dalle basi del Volga e degli Urali e così prenderla con un attacco dalle sue retrovie, dopo aver sbaragliato le forze fondamentali dell' Esercito rosso. In pari tempo veniva progettato un colpo strategico sussidiario verso il sud, prima di tutto allo scopo di distrarre[...]
[...]vista la presa di Borissoglebsk, il 25 luglio di Stalingrado, il 10 agosto di Saratov, il 15 agosto di Kuibiscev, il 20 settembre di Arsamas, il 25 settembre di Baku. In ottobrenovembre avrebbero dovuto svolgersi le operazioni decisive contro la capitale sovietica.
Il compito più difficile per i tedeschi fu il concentramento delle forze e dei mezzi necessari per condurre queste enormi operazioni offensive. La soluzione venne trovata dal Comando hitleriano gettando sul fronte sovietico tutte le sue riserve strategiche. Su 256 divisioni tedesche, ne vennero concentrate su questo fronte 179, cioè il 70 Ve delle forze della Germania, con l'aggiunta di 11 divisioni dei paesi vassalli : in tutto 240 divisioni, di cui la massa principale, fu ammassata nella direzione di sudest, su un fronte di 600 chilometri.
Stalin, Maresciallo dell'Unione sovietica e Comandante in capo dell' Esercito rosso, nel suo storico rapporto del 6 novembre 1942 ha definito le caratteristiche di questo piano strategico del nemico. Esse erano le seguenti : — calcolo basat[...]
[...]he la db con gioia. Se avessi cinque vite, tutte e cinque gliele offrirei senza esitare. Tanto egli mi è caro s.
L' ammirazione di tutto il popolo suscitarono trentatre combattenti della 62.ma Armata. Sulla posizione difesa da loro ai getto la fanteria tedesca appoggiata da decine di tank. Essi non tremarono. Col fuoco delle loro armi anticarro, con granate e bottiglie incendiarie misero fuori combattimento 27 tank nemici, e uccisero dia di 150 hitleriani. Il nemico fu costretto a indietreggiare davanti a questo pugno di eroi.
Quattro combattenti della Guardia respinsero un attacco di 30 tank e ne distrussero 15.
Una squadra di combattenti armati di fucili automatici, al comando del sottotenente Kalasnikov, venue attaccata da due compagnie di mitraglieri hitleriani, appoggiati da intenso fuoco
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24 LA RINASCITA
di mortai. I combattenti sovietici lasciarono avvicinare il nemico fino a 40 metri e quindi aprirono contro di esso un fuoco cosi preciso, che il nemico fu costretto a ritirarsi con grandi perdite. Il giorno dopo i tedeschi rinnovarono 1' attacco con un battaglione. I difensori erano ridotti a undici ; ma ancora una volta riuscirono a respingere il nemico, dopo averlo lasciato avvicinare fino a pochi metri. I tedeschi lasciarono sul terreno 200 tra morti e feriti. Anche[...]
[...]oluzionari, e salvò la giovane Repubblica dei Soviet.
Il 23 agosto 1942 la città fu bombardata per la prima volta, mentre i carri armati nemici si avvicinavano ai suoi sobborghi. Il Comitato cittadino di difesa, diretto dal segretario della organizzazione di partito compagno Ciuianov, si rivolse alla popolazione con questo appello
( Compagni, amici stalingradesi! Di nuovo, come 24 anni fa, la nostra città attraversa giornate dure. I sanguinari hitleriani si precipitano sulla nostra soleggiata Stalingrado, vogliono arrivare al grande fiume russo, — al Volga. Stalingra desi ! Non lasciamo che la nostra cara città sia insozzata dai tedeschi. Sorgiamo tutti, come un sol uomo, in difesa della città che amiamo, della nostra casa. della aestra.famiehs. Co priamo tutte le strade di barricate iasorrnontahili. Facciamo di ogni casa, di ogni quartiere, di ogni strada, una fortezz$ inespugnabile. Tutu a costruire le barricare ! Nessuna 30044 senza barricate Nel 1918 i nostri padri difesero Zarizin. P'. fendiamo noi nel 1942 Stalingrado. Chiunque è ca[...]