Brano: [...]le donne, emersero Savina Ma nari e la Generali.
Tra gli episodi di lotta si ricordano particolarmente quelli di Grontardo e Tornata, del gennaio 1921; di Gabbioneta, del marzo 1921; di Piadena e San Lorenzo Picenardi, dell’aprile 1921; di Cremona (Porta Mosa), del 16 maggio, quando furono uccisi i socialisti Zighetti, padre e figlio; di Piadena, del maggio 1921, con l’uccisióne di G. Soldi; di Cappella Picenardi, Martignana Po, Agoiolo e San Giovanni in Croce (12.6.1921). Da ricordare anche la battaglia di Agoiolo del 7.8.1921 e l’episodio di Pieve d’Olmi, dove il 6.9.1921 i socialisti capitolarono abbandonando ai fascisti quella che era stata una roccaforte operaia fin dal 1882. In quest’ultima località i socialisti firmarono inoltre coi fascisti un patto con il quale si impegnavano: di arginare il movimento comunista, di entrare in una commissione paritetica con i fascisti, di non aderire a scioperi politici, di preavvisare i padroni in caso di scioperi economici
e di opporsi all’entrata — in Pieve d’Olmi — di « sovversivi » provenienti da al[...]
[...]no inoltre coi fascisti un patto con il quale si impegnavano: di arginare il movimento comunista, di entrare in una commissione paritetica con i fascisti, di non aderire a scioperi politici, di preavvisare i padroni in caso di scioperi economici
e di opporsi all’entrata — in Pieve d’Olmi — di « sovversivi » provenienti da altri paesi. Analogo patto di «pacificazione» fu firmato il 13. 6.1921 davanti al commissario di pubblica sicurezza di San Giovanni in Croce.
Contemporaneamente, dopo le Guardie rosse e i Ciclisti rossi sorsero a Cremona gruppi di Arditi del popolo (v.) e quando la direzione del Partito comunista proibì ai propri iscritti di aderire a quest’ultima iniziativa, sorsero le « Squadre d’azione comunista ». Un cruento scontro ebbe luogo il 30.10.1921 a Sospiro, quando circa 200 fascisti giunti da altre località aggredirono un comizio comunista autorizzato. La forza pubblica spalleggiò i fascisti e vi furono numerosi feriti dalle due parti.
In fase di riflusso dell’ondata rivoluzionaria anche il movimento delle leghe contadine bian[...]
[...]grari furono reintegrati nel loro potere assoluto.
Nel 1922 gli scontri con gli squadristi si fecero più duri. I fascisti assassinarono il 5.2.1922 i fratelli Dondi a Pieve Delmona; in maggio, Mario Dusi a Spotti; il 4.7.1922 oc‘ cuparono il municipio di Cremona; il 13 luglio devastarono la Camera del lavoro, la Cooperativa dei braccianti, la tipografia de L’Eco del Popolo e la casa di Miglioli; il 20 agosto assassinarono tre lavoratori a San Giovanni in Croce e il 18 settembre diedero infine l’assalto alla prefettura di Cremona. In, tale situazione lo sciopéro legalitario di protesta indetto I’11 agosto rappresentava ben poco ed ebbe anche scarsa riuscita. I dirigenti riformisti e massimalisti abbandonarono il campo e quando i comunisti Truzzi, Zavatti e Marabotti, insieme ad alcuni socialisti decisi a combattere, ripresero le fila dei sindacati per organizzare la resistenza, vennero trattati da chi aveva disertato la lotta come pazzi provocatori, « perché non vi era nulla da fare » e sarebbe stato inutile provocare nuove reazioni. Anche i dirigen[...]