Brano: [...]o di vigilanza, o impegnato attivamente nel lager di Mauthausen o in qualsiasi dei suoi kommandos, è colpevole di delitto contro le leggi, gli usi e i costumi delle nazioni civili e, nella forma e nella sostanza, contro le leggi e le consuetudini di guerra. Per queste ragioni deve essere punito »„
Ma si era all'inizio della guerra fredda e queste buone intenzioni di far giustizia furono molto annacquate dagli angloamericani per ingraziarsi la Germania di Bonn. Il « disegno comune » non fu più considerato valido dai giudici, quindi divennero indispensabili sicure testimonianze per ogni singolo delitto. Per i morti di fame e di esaurimento naturalmente non si trovavano diretti responsabili, mentre per le uccisioni violente era assai difficile trovare testimoni, dato che nella
maggioranza dei casi anche questi erano stati poi uccisi a loro volta. Inoltre, nella bolgia del lager, la maggior parte delle S.S. e dei kapò restava anonima per i deportati ed era impossibile ai pochi sopravvissuti indicare con nome e cognome l’identità dell’aguzzino o que[...]
[...]i direttamente complici. Quanto al reato di ferimento, questo cadde in prescrizione nel 1962. Ovviamente, se provare che l’imputato aveva ucciso « volontariamente », ossia senza ordine superiore, era già estremamente difficile neH’immediato dopoguerra, negli anni Sessanta lo divenne ancora di più. Ma poi, anche raggiunta questa prova, la condanna rimaneva discutibile perché il concetto di « motivo abbietto » era sempre controverso. Abolita nella Germania di Bonn la pena capitale, pochi furono i criminali nazisti condannati all’ergastolo, e anche costoro furono poi liberati per « ragioni di salute », come nel caso dei tenenti Karl Schultz e Anton Streitwieser, processati e condannati nel 19661967 dalla Corte d’assise di Colonia. Migliaia di aguzzini di Mauthausen
e di ex ufficiali delle S.S. vivono pertanto tranquillamente e legittimamente nella Repubblica Federale Tedesca: è il caso di Xavier Strauss, già capitano comandante dell’Amministrazione di Mauthausen, del sottotenente Gunther Govers, ora dirigente delle Poste a Norimberga, e dello stesso [...]