Brano: [...] della guerra su tutti i fronti d’Europa. Per iniziativa del giornale e in attesa della possibilità di riprendere il posto di combattimento in patria, venivano organizzate, nei campi, sottoscrizioni e raccolte di aiuti destinati ai partigiani combattenti in Italia.
Sulla testata figurava il motto: « Bastone tedesco, l’Italia non do
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L'Appello ». n. 14 del 20.10.1944
ma... » e, sulla prima pagina di ogni numero, campeggiava la direttiva: « L’insurrezione che noi vogliamo deve essere non di un partito,
o di una sola parte del fronte antifascista, ma di tutto il popolo, di tutta la nazione ».
Apuania
Denominazione assunta, negli ultimi anni del fascismo, dalla provincia di Massa Carrara (v.) nonché comune costituito con R.d.l. n. 1860 del 16.12.1938, mediante l’unificazione amministrativa dei tre preesistenti comuni di Massal Carrara e Montignoso. NeH’immediato dopoguerra (D.L. n. 48 dell’1.1.1946), il comune di Apuania fu soppresso; sono stati ripristinati i tre vecchi comuni e la pr[...]
[...]mero, campeggiava la direttiva: « L’insurrezione che noi vogliamo deve essere non di un partito,
o di una sola parte del fronte antifascista, ma di tutto il popolo, di tutta la nazione ».
Apuania
Denominazione assunta, negli ultimi anni del fascismo, dalla provincia di Massa Carrara (v.) nonché comune costituito con R.d.l. n. 1860 del 16.12.1938, mediante l’unificazione amministrativa dei tre preesistenti comuni di Massal Carrara e Montignoso. NeH’immediato dopoguerra (D.L. n. 48 dell’1.1.1946), il comune di Apuania fu soppresso; sono stati ripristinati i tre vecchi comuni e la provincia è tornata alla sua precedente denominazione. Durante la Guerra di liberazione nazionale la zona fu teatro di una intensa lotta partigiana e i suoi abitanti furono sottoposti a feroci rappresaglie da parte dei nazifascisti. Con D.L. del 14.6.1947 è stata concessa ad Apuania la medaglia d’oro della Resistenza.
Di antiche tradizioni socialiste e anarchiche, la provincia di Massa e Carrara aveva al suo attivo una tenace lotta antifascista, numer[...]
[...]anni Bernardi e Dante Isoppi per il Partito socialista, Romualdo Del Papa e Ugo Mazzucchelli per la Federazione anarchica. In seguito, alcuni componenti del comitato (Isoppi, Bernardi, Bondielli) furono arrestati e altri (Menconi e Del Papa) chiamati a dirigere il movimento partigiano in altre località. Si ebbe un periodo di relativa crisi, ma nella primavera del 1944 il C. L.N. venne ricostituito con la partecipazione di due rappresentanti per ogni partito: Romeo Landini e Giuseppe Mariani, comunisti; Alberto Bondielli e Fosco Rossi (sostituiti poi da Giuseppe Galleni e Guglielmo Nicosia), democristiani; Romualdo Del Papa e Renato Vitti, anarchici; Rolando Cei e Gino Benicini, socialisti; Gino Procuranti e Arturo Frediani, repubblicani; Lorenzo Maggi e Paolo Vannucci, per il Partito d’Azione. Sorsèro anche i due C.L.N. cittadini di Carrara e di
Massa: il primo composto da Carlo Andrei (comunista), Onofrio Lodovici (anarchico), Gino Pieruccini (repubblicano)* Pietro Lodovici (socialista), Roberto Mariani (azionista); il secondo da Am[...]
[...]Rolando Cei e Gino Benicini, socialisti; Gino Procuranti e Arturo Frediani, repubblicani; Lorenzo Maggi e Paolo Vannucci, per il Partito d’Azione. Sorsèro anche i due C.L.N. cittadini di Carrara e di
Massa: il primo composto da Carlo Andrei (comunista), Onofrio Lodovici (anarchico), Gino Pieruccini (repubblicano)* Pietro Lodovici (socialista), Roberto Mariani (azionista); il secondo da Amilcare Berti (repubblicano), Enzo Palla (socialista), Mignani (comunista), Uzzo (democristiano).
La lotta partigiana
Notevole sviluppo ebbe il movimento partigiano, e per i’ardimento degli abitanti e per il terreno montagnoso, particolarmente adatto alla guerriglia. Nell’estate del 1944 la Divisione « Lunense » (comandante Dante Isoppi; vicecomandante Pietro Bondielli; commissario Almo Bertolini; membri del Comando: Pietro Isoppi e Amerigo Piccini) comprendeva sotto un Comando unico la Brigata « Garfagnana », la 2a Brigata « Carrarese », la 3a Brigata « La Spezia », la 4a Brigata « Apuania », la Brigata « Muccini » di Sarzana; il Distaccamento « Patrioti Apuani » e la formazione « Valanga ».
Aspre battaglie furono combattute e numerose azioni compiute durante i 18 mesi della Guerra di liberazione. Tra le principali si ricordano: il combattimento del 9.9.1943 nei pressi di Carrara, dove la popolazione si unì a un battaglione di alpini nella lotta contro i tedeschi; il 17.3.1944, la cattura del presidio della Guardia nazionale repubblicana al Passo del Cerreto (Fivizzano) ; il colpo di mano[...]
[...]attaglie furono combattute e numerose azioni compiute durante i 18 mesi della Guerra di liberazione. Tra le principali si ricordano: il combattimento del 9.9.1943 nei pressi di Carrara, dove la popolazione si unì a un battaglione di alpini nella lotta contro i tedeschi; il 17.3.1944, la cattura del presidio della Guardia nazionale repubblicana al Passo del Cerreto (Fivizzano) ; il colpo di mano dell’1.6.1944 a Forte Bastione, ove 40 militi della G.N. R. furono tratti prigionieri; la mani? festazione delle donne di Carrara, che il 7 giugno impedirono la distruzione della città ordinata dai tedeschi; l’attacco partigiano del
15 luglio alla caserma delle Brigate nere di Carrara; lo scontro di Canevara e Forno (due frazioni del comune di Massa) nel quale furono inflitte dure perdite ai nazisti e cadde il comandante Marcello Garosi (Tito); l’assalto dell’1 agosto alle carceri di Massa; il combattimento del 17 agosto a Bardine di San Terenzio (v.) ; l’azione del 7 settembre al ponte di Vara; il colpo di mano del 24 settembre al Torrione di Carrara; l’occupazione, il 14 ottobre, della polveriera di Mirteto (Massa); l’azione del 1[...]